Romanzi Storici
#1
Inviato 10 settembre 2013 - 13:36
L'Azteco di Jenings ad esempio (epico ed ambizioso), SInhue l'Egiziano di Mika Waltari (sarà che l'ho letto in spiaggia col caldo e la sabbia ma mi è sembrato portentoso, tra ricostruzione storica e molte riflessioni sulla vita, sulla memoria, e anche sulla politica, tra cui un comunismo ante litteram, tanto giusto quanto impossibile), Le memorie di Adriano della Yourcenar (sottile e un po' involuto), Salammbò di Flaubert (tragico, sontuoso, quasi decadente a momenti), Q di Luther Blisset (mlto avvincente e pragmatico, con qualcosa in comune con L'Opera al Nero sempre della Yourcenar - l'episodio di Munster ad esempio), Shogun di Clavell (introduzione semi fittizia al periodo storico più importante del Giappone, dal "medioevo" alla pacificazione/unificazione - quella per intenderci che creò la casta dei samurai, che da allora divene inutile e quindi si rifugiò nel combattimento fine a sé stesso, quello con cui si identificano i samurai stessi oggigiorno - con rudimenti del linguaggio, delle usanze e via dicendo. Avvicente nonostante il mattone clamoroso, che fa un po' soap opera).
Qualcuno può suggerire altre opere dello stesso alto livello?
#2
Inviato 10 settembre 2013 - 13:53
#3
Inviato 10 settembre 2013 - 14:00
#4
Inviato 10 settembre 2013 - 14:02
la certosa di parma di stendhal, lettura avvincente e affascinante oltre che scorrevole. consigliatissimo.
Letto ma.. ehmm uno dei più noiosi che conosca Mi sembrava più che altro un Harmony...
#5
Inviato 10 settembre 2013 - 14:50
la certosa di parma di stendhal, lettura avvincente e affascinante oltre che scorrevole. consigliatissimo.
Letto ma.. ehmm uno dei più noiosi che conosca Mi sembrava più che altro un Harmony...
Pensa che lo considero uno dei romanzi più appassionanti che conosca...
Ah, e poi consiglio (se a sto punto vi fidate ) "Il signore di Ballantrae" di Stevenson
#6
Inviato 10 settembre 2013 - 15:04
"vita e destino" - grossman
#7
Inviato 10 settembre 2013 - 15:26
Shogun di Clavell (introduzione semi fittizia al periodo storico più importante del Giappone, dal "medioevo" alla pacificazione/unificazione - quella per intenderci che creò la casta dei samurai, che da allora divene inutile e quindi si rifugiò nel combattimento fine a sé stesso, quello con cui si identificano i samurai stessi oggigiorno - con rudimenti del linguaggio, delle usanze e via dicendo. Avvicente nonostante il mattone clamoroso, che fa un po' soap opera).
Questo ce l'ho in libreria da anni senza averlo ma cominciato... Il fatto è che me l'ha prestato (e consigliato caldamente) mia nonna di 92 anni, che praticamente legge solo romanzi rosa, quindi ho un po' paura!
Piuttosto... Il nome della rosa può starci? E' uno dei miei libri preferiti.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#8
Inviato 10 settembre 2013 - 15:31
"I briganti", nonostante il titolo verista (il titolo cinese è 水滸傳 "sul bordo dell'acqua"), dello stesso periodo e ambientato nel XII secolo, forse è addirittura più famoso, ma l'ho trovato abbastanza noioso (almeno gli stralci che ho studiato).
altri due romanzi più tardi sono "Il sogno della camera rossa" 红楼梦 ed il "Jing Ping Mei-Il prugno nel vaso fiorito" 金瓶梅. il primo, di epoca Qing e ambientato in epoca Ming è l'opera più importante della letteratura cinese, un romanzo di formazione/analisi psicologica di stampo buddhista. bello ma pesante, si può interpretare come romanzo storico per la precisa descrizione sociologica della vita nella Cina imperiale. Il secondo, di epoca Ming, è uno spin off de "I briganti", ed è uno sfrenato romanzo erotico/pornografico, anche qui di grande valenza storica per le descrizioni della società, dei costumi e della politica del tempo.
"Il sogno" ha una traduzione incompleta dal tedesco, "Il prugno" ha invece una traduzione completa in italiano (BUR se non ricordo male).
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#9
Inviato 10 settembre 2013 - 15:32
Ah Il Nome della Rosa è stato letto già un paio di volte :-) Mentre Shogun è molto avvincente, ma immagina che fu fatta anche una serie TV basata sul romanzo. E' forse un po' "sceneggiato", ma l'atmosfera che crea sa essere profonda con dettagli molto interessanti sulla vita del Giappone e sulle differenze con noi occidentali.
Gli altri nomi me li segno!
#10
Inviato 10 settembre 2013 - 16:19
Ah, e poi consiglio (se a sto punto vi fidate ) "Il signore di Ballantrae" di Stevenson
ci fidiamo, ci fidiamo: se non è un capolavoro "la certosa", si chiude bottega
di stevenson bello anche "la freccia nera"
la marcia di radetzky / la cripta dei cappuccini - joseph roth
la storia - elsa morante
il cercatore d'oro - le clézio
ivanhoe - walter scott
#11
Inviato 10 settembre 2013 - 16:20
Mentre Shogun è molto avvincente, ma immagina che fu fatta anche una serie TV basata sul romanzo. E' forse un po' "sceneggiato", ma l'atmosfera che crea sa essere profonda con dettagli molto interessanti sulla vita del Giappone e sulle differenze con noi occidentali.
imprescindibile anche "musashi" di eiji yoshikawa, il romanzo storico giapponese per eccellenza
#12
Inviato 10 settembre 2013 - 19:47
Questo l'avevo iniziato eoni fa, ma troppo lungo e bello pesantuccio, non ce l'ho fatta. Peccato perché pareva promettente.altri due romanzi più tardi sono "Il sogno della camera rossa" 红楼梦 ....
Sei sicuro che esista solo una traduzione incompleta? Io avevo trovato una vecchissima edizione UTET (in biblioteca), non diceva nulla di incompletezza ed era (se non ricordo male) in quattro volumi... se quella era incompleta quanto cazzo è lungo ?
#13
Inviato 10 settembre 2013 - 20:03
sottovalutato, a me era piaciuto un sacco (dieci anni fa, ma insomma)ivanhoe - walter scott
#14 Guest_Franzy_*
Inviato 10 settembre 2013 - 20:50
#15 Guest_Gael_*
Inviato 10 settembre 2013 - 21:21
"Il cielo è rosso" di Giuseppe Berto, straordinario. Non sono certa rientri nel consiglio chiesto ma rientra tra i libri da leggere. Seconda guerra mondiale, un quartiere viene raso al suolo e per quattro ragazzi inizia la lotta per sopravvivere, tra bassezze umane, sangue, fango, orrore e sogni dell'adolescenza negata.
E "La pelle" di Curzio Malaparte, anni quaranta del Novecento a Napoli, dilaga la peste e trascina ognuno nel proprio inferno personale. Vi prego leggetelo.
#16
Inviato 10 settembre 2013 - 22:49
Di Eco oltre a Il nome della Rosa consiglio anche Baudolino.
Il gattopardo di Tomasi di Lampedusa.
Della Bellonci oltre a quello citato da Gael anche Tu vipera gentile, tre racconti ambientati nel Rinascimento.
Il consiglio d'Egitto di Leonardo Sciascia, ambientato nella Palermo del settecento.
Fra i russi La figlia del capitano di Puskin, ambientato ai tempi di Caterina II.
Mi ha molto divertita Canale Mussolini di Pennacchi.
... e poi il romanzo storico per me più bello in assoluto: I promessi sposi.
#17 Guest_Gael_*
Inviato 10 settembre 2013 - 23:08
#18
Inviato 10 settembre 2013 - 23:15
... e poi il romanzo storico per me più bello in assoluto: I promessi sposi.
Mi spiegate la bellezza di questo libro? Cioè alla fine è una storiella. Non ne ho mai capito la grandezza
Cristo creò le case e li palazzi
p'er prencipe, er marchese e 'r cavajjere,
e la terra pe nnoi facce da cazzi
#20 Guest_Gael_*
Inviato 10 settembre 2013 - 23:27
... e poi il romanzo storico per me più bello in assoluto: I promessi sposi.
Mi spiegate la bellezza di questo libro? Cioè alla fine è una storiella. Non ne ho mai capito la grandezza
Non saprei, gli studi filologici e la lettura ripetuta ed obbligata me l'hanno fatto odiare. Immagino che la grandezza sia nella sua dimensione storica, la peste grande livellatrice delle differenze umane, l'ambiguità della condizione monacale obbligata alle donne seconde figlie, la ricostruzione affascinante di Milano, la fede.
#21
Inviato 11 settembre 2013 - 01:56
Questo l'avevo iniziato eoni fa, ma troppo lungo e bello pesantuccio, non ce l'ho fatta. Peccato perché pareva promettente.
altri due romanzi più tardi sono "Il sogno della camera rossa" 红楼梦 ....
Sei sicuro che esista solo una traduzione incompleta? Io avevo trovato una vecchissima edizione UTET (in biblioteca), non diceva nulla di incompletezza ed era (se non ricordo male) in quattro volumi... se quella era incompleta quanto cazzo è lungo ?
ridicolmente lungo come tutti i romanzi classici cinesi. sì dovrebbe essere stata eliminata una lunga digressione a circa due terzi del libro se non ricordo male, che in realtà non ha influenza sulla trama principale.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#22
Inviato 11 settembre 2013 - 07:02
... e poi il romanzo storico per me più bello in assoluto: I promessi sposi.
Mi spiegate la bellezza di questo libro? Cioè alla fine è una storiella. Non ne ho mai capito la grandezza
Non saprei, gli studi filologici e la lettura ripetuta ed obbligata me l'hanno fatto odiare. Immagino che la grandezza sia nella sua dimensione storica, la peste grande livellatrice delle differenze umane, l'ambiguità della condizione monacale obbligata alle donne seconde figlie, la ricostruzione affascinante di Milano, la fede.
Questa è la fregatura dei Promessi Sposi: che te lo fanno odiare. Letto invece come non fosse un "classico" è ancora oggi un grande romanzo, appassionante, coinvolgente, che analizza le profondità dell'animo umano.
Accidenti LaBanda, come si fa a dire che è "una storiella"?
#23
Inviato 11 settembre 2013 - 07:07
Vero, "Tu vipera gentile" è pure meglio. E poi buttatevi su le "Memorie di Adriano" della Yourcenar, irresistibile, la scrittura come dovrebbe essere.
D'accordissimo su Memorie di Adriano. Non l'ho citato perché già segnalato, ma è uno di queli libri che non si può non leggere.
#24
Inviato 11 settembre 2013 - 07:29
#25
Inviato 11 settembre 2013 - 07:40
#26
Inviato 11 settembre 2013 - 09:42
Uhmm la carne al fuoco è tanta e dovrò fare una cernita ma i consigli validi mi sembrano veramente tanti.
Per la Certosa di Parma mi sforzerò di rileggerlo: è che mi torna in mente solo il lungo e monotono struggimento fiero del protagonista e null'altro attorno...
Ah ho ricevuto anche da terzi un altro suggerimento, che probabilmente riuscirò a soddisfare facilmente visot che è presente nella collna dei romanzi storici del corriere: "L'assiro", di Nicholas Guild
#27
Inviato 11 settembre 2013 - 10:24
Capolavoro assoluto, chiave di lettura privilegiata e definitiva per approcciare e interpretare (capire sarebbe troppo) le dinamiche folli di questa città. Ho fatto leggere questo libro a decine di persone e non ce n'è stato uno che non ne sia rimasto incantato. E poi lei, figura incredibile, pasionaria, femminista ante litteram, sfortunata come amante e rivoluzionaria, dal destino grandissimo e tragico.Il resto di niente di Enzo Striano, racconta la storia di Eleonora de Fonseca Pimentel durante la rivoluzione napoletana del 1799, non l'ho ancora finito ,ma mi sento di consigliarlo.
Grandissimo autore, purtroppo prematuramente scomparso
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#28
Inviato 11 settembre 2013 - 10:56
Io avevo comprato l'edizione einaudi, che è traduzione di una traduzione tedesca piuttosto vecchiotta - prima della guerra, tanto per capirci. Se non mi sbaglio nell'intro (cioè nella traduzione dell'intro tedesca) il traduttore tedesco diceva che questa traduzione costituiva una pietra miliare rispetto a quelle precedenti, dato che era la più completa esistente e conteneva circa i 3/4 dell'originale, infatti si era permesso di sintetizzare tutte quegli episodi meno funzionali ai fini della narrazione (tipo i capitoli in cui si narrano le gare di gare di poesie fra i protagonisti, ad esempio).Questo l'avevo iniziato eoni fa, ma troppo lungo e bello pesantuccio, non ce l'ho fatta. Peccato perché pareva promettente.
altri due romanzi più tardi sono "Il sogno della camera rossa" 红楼梦 ....
Sei sicuro che esista solo una traduzione incompleta? Io avevo trovato una vecchissima edizione UTET (in biblioteca), non diceva nulla di incompletezza ed era (se non ricordo male) in quattro volumi... se quella era incompleta quanto cazzo è lungo ?
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#29
Inviato 11 settembre 2013 - 11:13
l'opera omnia di B. Akunin
http://it.wikipedia....ki/Boris_Akunin
Ben Pastor
http://it.wikipedia....wiki/Ben_Pastor
jason goodwin
http://it.wikipedia....i/Jason_Goodwin
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
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