La recensione di Vassilios / zefis
Ma questo ancora nessuno lo sente/commenta? Non volevate l'esordio femminile dell'anno? Eccolo.
Voce da mistress, accento marcato (è di Whitburn, nord-est dell'Inghilterra), atmosfere nerastre ma sempre diverse - e infatti una delle pecche è forse la mancanza di unitarietà stilistica. Inizia con due ottimi pezzi - "To be a young man" leva il fiato -, mentre la parte centrale mi è sembrata meno notevole; dal 7° brano in poi ricomincia un'impennata che culmina nell'ultimo pezzo (con un finale da lacrime).
L'ho ascoltato solo un paio di volte, lo lascerò sedimentare un po' per riprenderlo tra autunno e inverno, ma è senz'altro tra i dischi cantautorali da non perdere quest'anno. Gli utenti sul dark andante non saranno certo delusi.