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Ã? morto Franco Rossi (quartetto italiano)


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2 replies to this topic

#1 kingink

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Inviato 06 dicembre 2006 - 14:40

L'ho apppreso soltanto oggi:
dal sito di amadeus

Ã? morto Franco Rossi

Allâ??età di ottantacinque anni si è spento a Firenze il violoncellista del Quartetto Italiano

Il musicista Franco Rossi, uno dei più grandi violoncellisti italiani, si è spento il 29 novembre 2006, in una clinica di Firenze all'età di ottantacinque anni.
Nato a Venezia il 31 marzo 1921 studiò al Collegio Musicale "Benedetto Marcello" della sua città natale (oggi Conservatorio) con P. Montecchi e L. Silva. Trasferitosi a Firenze si diplomò nel 1941 al Conservatorio "Luigi Cherubini" con D. Serra, per poi frequentare alcuni anni di perfezionamento presso l'Accademia Chigiana e Santa Cecilia a Roma.
Nel 1945 insieme a Paolo Borciani (primo violino), Elisa Pegreffi (secondo violino) e Lionello Forzanti (viola) diede vita al Quartetto Italiano, che diventò, negli anni successivi (con l'avvicendamento al posto di Forzanti di Piero Farulli, dal 1946, e di Dino Asciolla, dal 1979), il gruppo cameristico più famoso e osannato nel panorama mondiale, tanto da essere ancora oggi un punto di riferimento inarrivabile nel panorama interpretativo della musica per quartetto. Il loro repertorio spaziò dalle composizioni del Novecento (Debussy, Ravel, Webern, ecc.), alla musica contemporanea (come I semi di Gramsci di Bussotti), ai capolavori dell'Ottocento (Beethoven, Schubert, Brahms, ecc.). Dotato di un rigoroso stile interpretativo il Quartetto Italiano, si affermò anche per il suo equilibrio sonoro e per la perfezione tecnica con cui affrontava rigorosamente a memoria tutte le composizioni. Nel 1977 l'ente spaziale americano, Nasa, invia nello spazio il Voyager 2, con una serie di documenti atti ad illustrare la civiltà dell'uomo sulla terra, tra questi un disco d'oro contenente registrazioni di voci e suoni. La musica è testimoniata dal Quartetto Italiano che esegue la Cavatina dal Quartetto op.130 di Beethoven.
Dopo lo scioglimento del Quartetto Italiano (avvenuto nel 1981) Franco Rossi si è dedicato principalmente all'insegnamento presso il Conservatorio di Firenze, e negli ultimi anni, alla direzione d'orchestra e alla concertazione presso la Camerata di Prato. (r.s.)


RIP
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#2 Guest_verdoux_*

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Inviato 07 dicembre 2006 - 10:15

un grazie di cuore a Lui ed a tutto il mitico Quartetto Italiano per quello che ci hanno lasciato
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#3 Notker

    Scaruffiano

  • Redattore OndaRock
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Inviato 07 dicembre 2006 - 12:07

ma porca p...

che dire, davvero...

credo che il mondo culturale italiano non riuscirà mai a ringraziare degnamente uno come Rossi che, grazie a quella straordinaria esperienza che è stato il Quartetto Italiano, ha scritto una delle pagine fondamentali (se non "la" pagina fondamentale) della cameristica del 900.
ancora oggi, fuori casa Borciani c'è una lapide che ricorda il primo concerto di quella formazione, durante il quale fu eseguito il Quartetto op.59 n.1 di Beethoven, un'interpretazione entrata nella leggenda e che segnò il mondo musicale del dopoguerra.
con grande stupore, nel '77 si venne a conoscenza addirittura che la NASA, all'interno del programma Voyager, scelse proprio la loro interpretazione del Quartetto op.130 di Beethoven per inserirlo nel plateau di platino montato sulla sonda spaziale.
con la morte di Rossi, quella di qualche mese fa di Farulli (che abbandonò la formazione nel '77 dopo un'ischemia) e quella di Borciani di alcuni anni or sono, del glorioso Quartetto Italiano rimane la sola Pegreffi.
quel quartetto non esisteva più da tempo, anche se i suoi componenti avevano continuato a dare lustro alla tradizione cameristica italiana nel mondo.
Immagine inserita
Grazie Franco Rossi, grazie per mille e mille volte per la meravigliosa musica che lei i suoi colleghi avete saputo regalarci.

ps: vi invito a linkare sul loro sito ufficiale dove, oltre alle notizie biografiche e discografiche, troverete una serie di testimonianze importanti per capire il valore enorme della loro opera e della loro storia.
http://www.quartettoitaliano.com/
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »




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