Hai Paura Del Buio? 2013 Festival
#1
Inviato 15 luglio 2013 - 15:02
30/8 – Torino – ospitato dal Traffic Festival
13/9 – Roma – Auditorium Parco della Musica
30/10 – Milano – Alcatraz Soleterre ReLOVEution Festival powered by Hai paura del buio?
2013: Nell’anno in cui Hai paura del buio? (1997), pietra miliare nella discografia degli Afterhours, vince il referendum indetto dal MEI (Meeting delle Etichette Indipendenti) quale miglior album indipendente degli ultimi 20 anni, il gruppo guidato da Manuel Agnelli riunisce sotto questo titolo uno scintillante cast di artisti in possesso di un ampio assortimento di strumenti espressivi - dalla musica al teatro, dal cinema al fumetto, dalla pittura alla poesia, dalla danza alle arti visive - per promuovere un festival unico nel suo genere che raccoglie, espandendola, l’eredità culturale del mitico Tora! Tora! di inizio millennio.
Il manifesto:
HAI PAURA DEL BUIO?
La gente ha paura perché non sa cosa aspettarsi dal futuro.
La paura ci ha diviso, ci immobilizza e ci tiene a casa.
Il vero male in questo momento è non fare niente, essere passivi
sperando che chiuderci nelle nostre tane e nei nostri circoli possa salvarci dai nostri incubi.
Noi vogliamo uscire, confrontarci, mischiarci, sporcarci e contaminarci.
Diventare dei bastardi e dei meticci.
Superare gli steccati che ci hanno diviso e ci hanno spento.
Perchè nasca qualcosa di nuovo.
Perchè nasca qualcosa.
Ci prendiamo le nostre responsabilità sulla cultura.
Sulla quale si fonda ogni azione dell'individuo nel corso della propria vita.
Prendiamo posizione e facciamo informazione, perchè la cultura è il nostro modo di fare politica.
La cultura è politica.
Ci siamo scandalizzati per cose che abbiamo lasciato succedere.
Adesso vogliamo divertirci.
Ridare leggerezza alle azioni.
Riscoprire la bellezza.
La bellezza di vivere le cose, farle nascere.
Non subirle.
« Hai paura del buio? vuole alzare un po’ l’asticella cercando di concentrare, e dove possibile mischiare, tutte le arti espressive (e anche quelle inespressive)», dice Manuel. «È un modo per prendere posizione sullo stato della cultura e creare un significativo punto di riferimento. Allo stesso tempo, pensiamo a un’occasione per stimolare la comunicazione e interazione tra diverse espressioni artistiche e generare un positivo fermento culturale.»
Il manifesto del festival si arricchisce ogni giorno di nuove adesioni e vedrà alternarsi nei diversi appuntamenti live alcuni dei sottoscrittori:
musica
Afterhours
Blastula
Daniele Silvestri
Dargen D'Amico
Emidio Clementi
Enrico Gabrielli
Big Fish
Francesco Dillon e Quartetto Prometeo
Fritz Da Cat
Fuzz Orchestra
I Ministri
Il Teatro Degli Orrori
La Morte
Maria Antonietta
Marta sui Tubi
Max Casacci
Ovo
Riva Starr
Teho Teardo
Vasco Brondi
Verdena
Vincenzo Vasi
teatro e cinema
Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Michele Riondino
Silvia Calderoni e Motus
danza
Eleonora Di Vita e Mariangela Ghilarducci
arti visive
Cristiano Carotti
Gipi
Graziano Staino
Isabella Staino
Roberto Recchioni
Zerocalcare
Letteratura e poesia
Chiara Gamberale
Paolo Giordano
Slam Poetry by Marco Philopath
Non riesco a trattenermi dal
#2
Inviato 15 luglio 2013 - 15:29
#3
Inviato 15 luglio 2013 - 16:26
Ma cosa ci fa Clementi la in mezzo.
E' molto amico di Agnelli, sono stati pure in India insieme.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#4
Inviato 15 luglio 2013 - 16:36
Big Fish
ahahahahah
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#5
Inviato 15 luglio 2013 - 16:38
Ma cosa ci fa Clementi la in mezzo.
E' molto amico di Agnelli, sono stati pure in India insieme.
Dico questa cosa perché prima dell'ultimo disco, le cattive abitudini la, tutta la gente che solitamente freme e geme per Agnelli, Morgan, Subsonica, Capovilla e compagnia belluina, ignorava bellamente e fortunatamente i MV, e quindi mi sorprende vederlo nella marmaglia di xl.
#6
Inviato 15 luglio 2013 - 17:07
Il Teatro Degli Orrori
La Morte
#7
Inviato 15 luglio 2013 - 17:14
"quelle degli afterhours?".
#8
Inviato 15 luglio 2013 - 17:41
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#9
Inviato 15 luglio 2013 - 18:50
#10
Inviato 15 luglio 2013 - 18:55
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#11
Inviato 16 luglio 2013 - 07:28
#12
Inviato 16 luglio 2013 - 09:07
già a leggere robe tipo come
« Hai paura del buio? vuole alzare un po’ l’asticella cercando di concentrare, e dove possibile mischiare, tutte le arti espressive (e anche quelle inespressive)», dice Manuel. «È un modo per prendere posizione sullo stato della cultura e creare un significativo punto di riferimento. Allo stesso tempo, pensiamo a un’occasione per stimolare la comunicazione e interazione tra diverse espressioni artistiche e generare un positivo fermento culturale.»
fa capire che siamo irrimediabilmente fottuti. davvero ripugnanti. quaranta e passa anni e si esprimono ancora come l'editoriale di un giornale da liceo del 1979. non ne usciremo mai da questa pseudo-cultura italiana del cazzo.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#13
Inviato 16 luglio 2013 - 09:21
X Factor non è un problema di per sé, il problema è il materiale su cui opera. In Polonia X Factor produce questo per esempio http://www.youtube.c...h?v=Wg4A_d9F7xkun occasione unica e irripetibile, per eliminare con mezzi violenti il male una volta per tutte. per me tutta quella marmaglia là è il vero ostacolo da superare per avere della musica decente in Italia, loro, non la Pausini, X Factor etc, che tanto giocano un altro sport.
già a leggere robe tipo come
« Hai paura del buio? vuole alzare un po’ l’asticella cercando di concentrare, e dove possibile mischiare, tutte le arti espressive (e anche quelle inespressive)», dice Manuel. «È un modo per prendere posizione sullo stato della cultura e creare un significativo punto di riferimento. Allo stesso tempo, pensiamo a un’occasione per stimolare la comunicazione e interazione tra diverse espressioni artistiche e generare un positivo fermento culturale.»
fa capire che siamo irrimediabilmente fottuti. davvero ripugnanti. quaranta e passa anni e si esprimono ancora come l'editoriale di un giornale da liceo del 1979. non ne usciremo mai da questa pseudo-cultura italiana del cazzo.
Inutile dire che il pezzo sia più bello di qualsiasi cosa pubblicata dai nostri artisti di controcultura partecipanti a questo festival.
E stiamo parlando di X Factor, senza manco bisogno di scomodare ciò che esce dall'X Factor italiano.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#14
Inviato 16 luglio 2013 - 09:43
#15
Inviato 16 luglio 2013 - 09:50
arti visive
Cristiano Carotti
Gipi
Graziano Staino
Isabella Staino
Roberto Recchioni
Zerocalcare
Beh, a parte i due figli di Staino ( ), questa parte del programma potrebbe essere parecchio interessante.
#16
Inviato 16 luglio 2013 - 09:54
Gli Ovo sono gustosi dal vivo, ma è praticamente più un atto di teatro, musicalmente sono inesistenti. Teardo boh, non lo conosco e a naso ne diffido (considerando a chi piace - non dico te eh, onde evitare equivoci, dico in generale), ma anche fosse bravo, il resto della lista è talmente orripilante che non cambierei giudizio manco se in mezzo ci fossero gli Yes.Però non esageriamo eh, in quella lista ci sono grandi artisti come Ovo e Teho Teardo.
Preciso: ce l'ho con la parte musicale del festival. Qualcuno che mi piace c'è, ma è fra le arti visive e il teatro, insomma fuori dalla musica.
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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
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#17
Inviato 16 luglio 2013 - 09:56
Gli Ovo sono gustosi dal vivo, ma è praticamente più un atto di teatro, musicalmente sono inesistenti. Teardo boh, non lo conosco e a naso ne diffido (considerando a chi piace - non dico te eh, onde evitare equivoci, dico in generale), ma anche fosse bravo, il resto della lista è talmente orripilante che non cambierei giudizio manco se in mezzo ci fossero gli Yes.
Però non esageriamo eh, in quella lista ci sono grandi artisti come Ovo e Teho Teardo.
Nemmeno io ci andrei, tanti di quei nomi puzzano di vecchio anche se hanno pubblicato ieri l'altro il primo disco, siamo chiari! Però Teardo ha appena fatto un disco con Blixa e fa grandi colonne sonore da anni, insomma lui è un'artista serio.
#18
Inviato 16 luglio 2013 - 09:59
L' ho già scritto nell' altro thread ma anche per me ci sono anche nomi di buoni-ottimi musicisti.
Vuoi o non vuoi Gabrielli è un pezzo di storia di (buona) musica alternativa italiana sia per i dischi dei Mariposa sia per i dischi in cui ha messo le mani con gli arrangiamenti, più e meno riusciti.
Teho Teardo è un musicista straordinario e dovremmo esserne orgogliosi, a quanto ne so sta per collaborare anche con registi americani per le sue prossime colonne sonore, ormai lo voglio tutti.
Ovo non lo conosco così come altri nomi.
Su Dargen si va oltre l' aspetto prettamente musicale così come si fa per ogni cantautore che si rispetti. La mia opinione su di lui già la sapete, quando tra vent' anni ci si ritroverà a parlare di cantautorato italiano parleremo anche della svolta rap degli anni zero portata avanti da due grandi che hanno saputo andare al di là delle etichette: Dargen D'Amico e Uochi Toki
#19
Inviato 16 luglio 2013 - 10:03
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#20
Inviato 16 luglio 2013 - 10:10
E' un Festival costituito per la maggior parte di nomi brutti brutti (non fatemeli indicare, dai) ma anche di qualche eccezione positiva. Inoltre per il teatro Rezza e Mastrella sono da andare a vedere di corsa (anche non al Festival, eh!) e la parte di arti visive effettivamente può riservare dei bei momenti.
Io non ci andrò, però non mi piace il massacro nel complesso, preferisco sottolineare quello che per me c' è di valido e magari che uno spettatore del Festival possa cogliere le differenze tra i vari performer. Tutto qui.
#22
Inviato 16 luglio 2013 - 10:22
Le eccezioni positive per come la vedo io hanno anche un po' rotto le balle, visto che attaccandosi a quelle (posto che è tutto da vedere se siano davvero positive, perché per me D'Amico lì in mezzo è tipo il peggiore in assoluto, tanto per dire, ma ora non divaghiamo e torniamo al concetto di eccezione) si finisce col giustificare lo schifo generale dicendo "va beh, visto che si può scegliere mi prendo quel poco di buono che c'è". E invece no, lo schifo generale va indicato e accusato, perché più lo si giustifica e più lo si alimenta.Ma infatti non sto parlando di solidità dello scenario della musica alternativa italiana nel suo complesso, sia perché un Festival non ne è rappresentativo sia perché non voglio sostenere questo.
E' un Festival costituito per la maggior parte di nomi brutti brutti (non fatemeli indicare, dai) ma anche di qualche eccezione positiva.
Inoltre per il teatro Rezza e Mastrella sono da andare a vedere di corsa (anche non al Festival, eh!) e la parte di arti visive effettivamente può riservare dei bei momenti.
Preciso: ce l'ho con la parte musicale del festival. Qualcuno che mi piace c'è, ma è fra le arti visive e il teatro, insomma fuori dalla musica.
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#24
Inviato 16 luglio 2013 - 10:39
Sarò un romantico io ma l' idea che un ragazzo che non ha ascoltato nulla di meglio degli Afterhours (dio!) possa ritrovarsi davanti Antonio Rezza che gli urla "è l' anello debole della catena, lo spettatore!" o Teardo che lavora di droni, macchine a strumenti acustici, o divertirsi con le raffinate strampalatezze di Gabrielli, o che ancora possa venire colpito da una rima di Dargen, non mi dispiace.
Magari non sarà la redenzione di "Ascolta e pentiti" () ma potrà aprire a qualcuno la mente verso una musica diversa, farlo interessare anche nei confronti di progetti più originali.
#25
Inviato 16 luglio 2013 - 10:46
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Tra due anni torniamo per vincere.
#26
Inviato 16 luglio 2013 - 10:49
secondo me fra dieci anni non se lo ricorda più nessuno invece, senza bisogno di aspettarne venti. it.
io non lo ricordo nemmeno ora.
#27
Inviato 16 luglio 2013 - 10:51
Ma io non accuso né giustifico nulla, è un Festival, funziona se ha mercato. Poi si può discutere di come viene formato il mercato, in quali modi si orienta il gusto ecc. ecc.
Sarò un romantico io ma l' idea che un ragazzo che non ha ascoltato nulla di meglio degli Afterhours (dio!) possa ritrovarsi davanti Antonio Rezza che gli urla "è l' anello debole della catena, lo spettatore!" o Teardo che lavora di droni, macchine a strumenti acustici, o divertirsi con le raffinate strampalatezze di Gabrielli, o che ancora possa venire colpito da una rima di Dargen, non mi dispiace.
Magari non sarà la redenzione di "Ascolta e pentiti" ( ) ma potrà aprire a qualcuno la mente verso una musica diversa, farlo interessare anche nei confronti di progetti più originali.
Bisogna anche considerare tutti quelli che entreranno nel tunnel dei Ministri e poi un giorno quando realizzeranno la loro scelta cadranno nella droga.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#28
Inviato 16 luglio 2013 - 10:54
#29
Inviato 16 luglio 2013 - 10:55
"Io non capisco quelli che per paura della droga si rifugiano nella realtà."
#30
Inviato 16 luglio 2013 - 10:57
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#31
Inviato 16 luglio 2013 - 11:01
Io capisco che possa piacere Dargen (io l'ho ascoltato una volta sola e non mi ha convinto), però paragonarlo agli Uochi in quanto a innovazione non lo trovo giusto. Non è lo stesso fottuto campo da gioco, mi si consenta.
Paloz ti consento tutto e probabilmente hai anche ragione nel senso che Dargen ha un percorso più cantautorale mentre i Uochi Toki lavorano più su altri piani prettamente musical-dronici oltre a produrre testi intelligenti. Rettifico quanto detto prima quindi.
P.S.
comunque ho parlato anche con appassionati di musica veri che mi hanno detto "Non paragonare Dargen ai Uochi però, loro mi piacciono ma fanno una cosa sola, Dargen ne è molte". Giusto per completezza
#32
Inviato 16 luglio 2013 - 11:04
P.S.
comunque ho parlato anche con appassionati di musica veri che mi hanno detto "Non paragonare Dargen ai Uochi però, loro mi piacciono ma fanno una cosa sola, Dargen ne è molte". Giusto per completezza
Madò, tra Vocapatch e Idioti ci son due o tre oceani.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#33
Inviato 16 luglio 2013 - 11:05
Io sti nomi tremendi non li vedo affatto, anzi. Tranne due tre nomi che non conosco gli altri son tutti ottimi artisti, nulla da strapparsi i capelli ma manco così orrendi. E' il nostro snobismo che ci fa sdoganare la pausini e demolire i verdena a contribuire ad uccidere la nostra scena musicale, provincialotti siamo.
Puoi avere anche ragione sullo snobismo, perché è vero che forse qui si maltratta oltremodo questo genere di artisti, alcuni di questi li amo anche io, vedi i Verdena che hai appena nominato, io per loro eccezion fatta per l'ultimo disco mi ci strappo i capelli, o certi afterhours, i primi marlene, i massimo volume, ma la negatività di un festival del genere a mio avviso sta in quello che vuole rappresentare, ossia qualcosa che rasenti la salvezza della qualità della musica italiana. Poi non so se tu conosci il pubblico di questa gente qua, ma ti posso assicurare che è quanto di più chiuso e reazionario ci sia, ovviamente non parlo di chi ascolta questi qua e altro, ma di gente che non mette orecchio fuori il bel paese manco per sbaglio e che ti viene a dire che i subsonica sono innovativi o fanno i live più avanti di tutti, testuali parole. In tutta franchezza a me un festival che rinfocola ed estende una cultura del genere fa soltanto paura, lo trovo controproducente.
#34
Inviato 16 luglio 2013 - 11:05
Vocapatch
E' l' unico disco loro che non ho mai ascoltato, merita?
#35
Inviato 16 luglio 2013 - 11:08
Vocapatch
E' l' unico disco loro che non ho mai ascoltato, merita?
Certo! E' uno spasso.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#36
Inviato 16 luglio 2013 - 11:23
quando tra vent' anni ci si ritroverà a parlare di cantautorato italiano parleremo di Dargen D'Amico
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#37
Inviato 16 luglio 2013 - 11:25
Puoi avere anche ragione sullo snobismo, perché è vero che forse qui si maltratta oltremodo questo genere di artisti, alcuni di questi li amo anche io, vedi i Verdena che hai appena nominato, io per loro eccezion fatta per l'ultimo disco mi ci strappo i capelli, o certi afterhours, i primi marlene, i massimo volume, ma la negatività di un festival del genere a mio avviso sta in quello che vuole rappresentare, ossia qualcosa che rasenti la salvezza della qualità della musica italiana. Poi non so se tu conosci il pubblico di questa gente qua, ma ti posso assicurare che è quanto di più chiuso e reazionario ci sia, ovviamente non parlo di chi ascolta questi qua e altro, ma di gente che non mette orecchio fuori il bel paese manco per sbaglio e che ti viene a dire che i subsonica sono innovativi o fanno i live più avanti di tutti, testuali parole. In tutta franchezza a me un festival che rinfocola ed estende una cultura del genere fa soltanto paura, lo trovo controproducente.
Bah, frequentando spesso concerti di sto tipo ho visto un pubblico abbastanza eterogeneo, inevitabilmente lo zoccolo duro è reazionario e chiuso ma questo penso capiti in tutte le scene. Il tono da salvatori della patria è presuntuoso e di cattivo gusto (manco avessero i doors in scaletta), ma in un paese in cui si è stritolati tra x factor, cover band e punkreas/rumatera, un po' di gente che ci prova davvero alla fine rischia di sentirsi eroica, soprattutto se l'ideologo è quel montato di agnelli. Ogni volta si fanno operazioni del genere i difetti sono innumerevoli, tuttavia, a parte i ministri che non sopporto, il resto mi sembra una buona rassegna che rappresenta nel bene e nel male il livello della musica italiana meno mainstream.
I fuzz orchestra sono fantastici, i marta sui tubi su ondarock son sempre stati apprezzati, paci misconosciuto ma bravissimo, i teatro saranno antipatici ma fanno del buon revival rock, verdena gruppo solido da quasi 15 anni, rezza e clementi non c'è bisogno di parlarne e così via.
Non capisco quale sarebbe l'alternativa così migliore a tutto ciò.
#38
Inviato 16 luglio 2013 - 12:33
Puoi avere anche ragione sullo snobismo, perché è vero che forse qui si maltratta oltremodo questo genere di artisti, alcuni di questi li amo anche io, vedi i Verdena che hai appena nominato, io per loro eccezion fatta per l'ultimo disco mi ci strappo i capelli, o certi afterhours, i primi marlene, i massimo volume, ma la negatività di un festival del genere a mio avviso sta in quello che vuole rappresentare, ossia qualcosa che rasenti la salvezza della qualità della musica italiana. Poi non so se tu conosci il pubblico di questa gente qua, ma ti posso assicurare che è quanto di più chiuso e reazionario ci sia, ovviamente non parlo di chi ascolta questi qua e altro, ma di gente che non mette orecchio fuori il bel paese manco per sbaglio e che ti viene a dire che i subsonica sono innovativi o fanno i live più avanti di tutti, testuali parole. In tutta franchezza a me un festival che rinfocola ed estende una cultura del genere fa soltanto paura, lo trovo controproducente.
Bah, frequentando spesso concerti di sto tipo ho visto un pubblico abbastanza eterogeneo, inevitabilmente lo zoccolo duro è reazionario e chiuso ma questo penso capiti in tutte le scene. Il tono da salvatori della patria è presuntuoso e di cattivo gusto (manco avessero i doors in scaletta), ma in un paese in cui si è stritolati tra x factor, cover band e punkreas/rumatera, un po' di gente che ci prova davvero alla fine rischia di sentirsi eroica, soprattutto se l'ideologo è quel montato di agnelli. Ogni volta si fanno operazioni del genere i difetti sono innumerevoli, tuttavia, a parte i ministri che non sopporto, il resto mi sembra una buona rassegna che rappresenta nel bene e nel male il livello della musica italiana meno mainstream.
I fuzz orchestra sono fantastici, i marta sui tubi su ondarock son sempre stati apprezzati, paci misconosciuto ma bravissimo, i teatro saranno antipatici ma fanno del buon revival rock, verdena gruppo solido da quasi 15 anni, rezza e clementi non c'è bisogno di parlarne e così via.
Non capisco quale sarebbe l'alternativa così migliore a tutto ciò.
Ma non lo so, Mael, forse non c'è un'alternativa valida a questo modo di fare. Almeno concordiamo sull'irritazione che ci provoca il tono da salvatori della patria.
Però magari si potrebbe provare a mischiare le carte, a mescolare i migliori di questi artisti a qualcosa di estero, magari utilizzando i nostrani migliori per trainare quello che tu hai chiamato lo zoccolo duro anche verso altri ambiti musicali a loro congeniali, anche perché non vedo per quale motivo ai fruitori più ferventi di questi artisti non possano piacere delle alternative straniere, forse facendo così, invece che rinchiudendoci in un festival autarchico come questo, si potrebbe addirittura pensare di aprire l'Italia al circuito dei festival internazionali seri, dato che invece si è capito che puntando solo su concerti di nomi stranieri -vedi il naufragio dell'a pefect day di vivo- qui non si va da nessuna parte.
#39
Inviato 16 luglio 2013 - 12:45
musica
Afterhours
Blastula
Daniele Silvestri
Dargen D'Amico
Emidio Clementi
Enrico Gabrielli
Big Fish
Francesco Dillon e Quartetto Prometeo
Fritz Da Cat
Fuzz Orchestra
I Ministri
Il Teatro Degli Orrori
La Morte
Maria Antonietta
Marta sui Tubi
Max Casacci
Ovo
Riva Starr
Teho Teardo
Vasco Brondi
Verdena
Vincenzo Vasi
teatro e cinema
Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Michele Riondino
Silvia Calderoni e Motus
danza
Eleonora Di Vita e Mariangela Ghilarducci
arti visive
Cristiano Carotti
Gipi
Graziano Staino
Isabella Staino
Roberto Recchioni
Zerocalcare
Letteratura e poesia
Chiara Gamberale
Paolo Giordano
Slam Poetry by Marco Philopath
[m]http://www.youtube.com/watch?v=phzRY0DdRXk[/m]
#40
Inviato 16 luglio 2013 - 12:53
Ma non lo so, Mael, forse non c'è un'alternativa valida a questo modo di fare. Almeno concordiamo sull'irritazione che ci provoca il tono da salvatori della patria.
Però magari si potrebbe provare a mischiare le carte, a mescolare i migliori di questi artisti a qualcosa di estero, magari utilizzando i nostrani migliori per trainare quello che tu hai chiamato lo zoccolo duro anche verso altri ambiti musicali a loro congeniali, anche perché non vedo per quale motivo ai fruitori più ferventi di questi artisti non possano piacere delle alternative straniere, forse facendo così, invece che rinchiudendoci in un festival autarchico come questo, si potrebbe addirittura pensare di aprire l'Italia al circuito dei festival internazionali seri, dato che invece si è capito che puntando solo su concerti di nomi stranieri -vedi il naufragio dell'a pefect day di vivo- qui non si va da nessuna parte.
Non mi sembra che che il pubblico sia così tremendo, i miei amici che ascoltano verdena e afterhours si stanno godendo i queens of the stone age e i daft punk aspettando gli arcade fire e gli arctic monkeys. Spesso non è chiusura mentale ma pigrizia, non sei un gran appassionato di musica e ti ascolti quello che passa per le tue zone, finendo per credere che non ci sia di meglio, non so quante volte ho detto ai miei compari cose come: "ma lo sai che c'è l'originale norvegese dieci volte meglio? i motorpsycho li hai sentiti nominare solo a sanremo?".
Ma se la reazione di un forum di un'importante webzine è: "ottima occasione per bruciarli/bombardarli tutti", la chiusura mentale non è solo dei fan di agnelli.
Hai ragione, sarebbe interessante portare qualche nome straniero nella rassegna, così da non diventare solo un autocompiacimento italiano ma una crescita più internazionale e un'occasione di confronto, chissà perché non lo fanno.
#41
Inviato 16 luglio 2013 - 13:01
POPOLARE
Rilancio col mio manifesto: il primo passo per rilanciare la cultura è che vi leviate dai coglioni.
I punti:
- meno soldi agli artisti;
- meno diritti agli artisti;
- meno fondi alla cultura;
- più crisi;
- più fame;
- sassaiole costanti ai concerti di Agnelli;
- impiccatevi.
In copertina ci sono io che tengo in mano una merda.
Statisticamente parlando, non lo so.
#43
Inviato 21 luglio 2013 - 07:09
vi piacciono i fuzz orchestra?
Sono gli unici che si salvano la in mezzo.
#44
Inviato 31 luglio 2013 - 15:19
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