Vai al contenuto


Foto
* * * * * 1 Voti

Matteo Renzi


  • Please log in to reply
3405 replies to this topic

#2451 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 08 settembre 2014 - 15:01

Lo dice anche Renzi, però asd


Benissimo! Quindi non lo toccherà (ulteriormente). Come mi preannunciava Repetto (mi pare), ai tempi della luna di miele fra Renzi e Landini. :lol:
Si accettano scommesse, però.
  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#2452 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 08 settembre 2014 - 16:05

la cosa assurda è che tutti concordano che c'è un problema di domanda interna..
  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2453 Ortodosso

    baby even the losers

  • Administrators
  • 9960 Messaggi:
  • LocationPortola Valley, CA

Inviato 08 settembre 2014 - 16:28

L'analisi di Ortodosso, a mio avviso, non dimostra niente, a parte l'odio per gli inferiori (anche questo molto fantozziano). Cioè la produttività cala, togliamo l'articolo 18 cacciamo un pò di impiegatucci pubblici e abbiamo risolto.


Se provi a rileggere quello che ho scritto noterai quantomeno due cose:

1. che dell'articolo 18 non me ne fotte un cazzo
2. che ho specificato che per 'dipendenti' si intende anche (e soprattutto) i dirigenti, i quali, fatto salvo ognuno, sono dipendenti. Ed hanno leva, per cui cambiare un incapace a quel livello funziona di più che cambiarne due impiegati fancazzisti. È molto più facile non fare un cazzo per il dirigente che per l'impiegato, fatte salve alcune nicchie pubbliche.

Purtroppo sono concetti che non passano perché siamo ancorati ai vari articolo 18 (leggi: specchietto per le allodole), terrore esistenziale, diritto al lavoro, odio per gli inferiori, etc.

Purtroppo per molti, in Italia, è preferibile la certezza di essere sottoimpiegati e sottopagati alla possibilità di essere licenziati: ed è una preferenza molto razionale nel momento in cui la casa, la lavanderia, la colazione etc. la prepara la mamma. Poi hai ragione anche tu Zpider, e io sono il primo che ha fatto delle scelte data la pressione fiscale determinata anche (ma non soprattutto) dall'evasione, però il nocciolo della questione è sempre quello:

si parte da una situazione (italiana) profondamente distorta e ingiusta, cosa fai?

a) ti rimbocchi le maniche e cerchi di far qualcosa
b) ti lamenti e perpetui le ingiustizie

Le possibilità son queste due.
  • 1

voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112


#2454 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39614 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 08 settembre 2014 - 17:02

Il problema è che se manca la produttività in otto ore di lavoro fai lo stesso che uno concentrato fa in 2, che poi è il motivo per cui in Germania lavorano molte meno ore di noi. Perché fanno molto meno finta di lavorare. Fai che quello concentrato ne lavori altre due, e fa esponenzialmente di più del vegetante (la produttività aumenta mano a mano che riesci a restare concentrato).


Che all'estero, specie nei paesi anglosassoni, lavorino di meno e producano di più è un mio storico cavallo di battaglia, che porto avanti instancabilmente e solitariamente nelle discussioni tra amici. A volte scatta l'equazione "sto in azienda tutti i giorni fino alle 21, ergo mi faccio un mazzo così", che è quanto di più fuorviante possa esistere. Concordo comunque sul fatto che non sia tanto un problema di mancata produttività dei singoli dipendenti, quanto di disorganizzazione globale delle strutture e di incapacità dei dirigenti: se Fantozzi all'ufficio sinistri non ha un cazzo da fare e gioca a ping pong con Filini è anche perché manca una visione d'insieme che dia un senso all'ufficio sinistri, che magari potrebbe anche funzionare meglio, motivando di più i suoi frustratissimi impiegati. Poi, è chiaro che in molti casi c'è un esubero consistente di impiegati, frutto delle vecchie politiche clientelari, ma la sensazione è che ci sia soprattutto un enorme spreco di risorse e che molto spesso i più incapaci e nullafacenti siano proprio i dirigenti (non sto a fare i soliti esempi di Alitalia, ma ne potrei portare a iosa).
Insomma, da qualsiasi verso la si prende è un disastro, ma io continuo a pensare che il pesce puzza dalla testa ed è da lì che si dovrebbe cominciare a incidere col bisturi: tagliamo/rinnoviamo seriamente la casta dei dirigenti pubblici, e poi in un secondo momento cambiamo anche il modo di lavorare e la produttività dei dipendenti. Ridurre l'orario di lavoro, paradossalmente, potrebbe essere un incentivo alla maggior produttività. Esempio banale: a Leggo nel 2002 lavoravamo dalle 12 alle 22 per fare 24 pagine; da quando è stato deciso per motivi "sindacali" di ridurre l'orario, lavoriamo dalle 14 alle 21.30 e di pagine ne abbiamo fatte anche 48 e anche con diversi redattori in meno. Spesso, aggiungerei, pure meglio di come si facevano prima.
  • 0

#2455 soul crew

    stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 24558 Messaggi:

Inviato 08 settembre 2014 - 17:47



e dalli
Ravel, te lo ripeto, l'art. 18 con la produttività non c'entra nulla e nemmeno con l'esempio che hai fatto, visto che <15 dipendenti non è applicabile
Poi dice che Ortodosso s'incazza


aspè provo fra un attimo con un link.


Non esagerare coi link, corrigan, te lo dico da amico...

Immagine inserita

asd
  • 2

#2456 pooneil

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6106 Messaggi:

Inviato 08 settembre 2014 - 17:51

Chissà cosa prova Razzi quando si accarezza il mullet.
  • 0

#2457 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 21 settembre 2014 - 17:04

surreale dibattito sull'articolo 18, di fronte a un testo che nessuno ha visto. ma sono tutti sull'orlo di una crisi di nervi. in sintesi: il governo crea un diversivo mentre la situazione economica peggiora. anche perchè al dunque, non si capisce bene su cosa ci sia tutto questo disaccordo nè perchè Sacconi è contento e la Camusso no. Renzi non ha detto nulla dell'articolo 18 per chi ha già un lavoro, ma ha garantito che ci saranno ammortizzatori universali per tutti (con quali soldi non si sa), fine della cassa integrazione in deroga e straordinaria (ma non era già stata tolta?), un ruolo per i centri impiego che finora impiegavano solo quelli che ci lavoravano dentro (e quanto ci vuole a farli funzionare bene? boh), e 3 anni in cui l'articolo 18 non si applica (adesso sono 7-8 a buon cuore dell'azienda). Non è stato chiarito nemmeno che fine fanno finte p.iva co.co.pro etc. In sostanza, il nulla. 


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2458 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 21 settembre 2014 - 17:31

surreale dibattito sull'articolo 18, di fronte a un testo che nessuno ha visto.

 

"Nessuno lo ha visto", dici (chissà come mai, fra l'altro. Io un'idea ce l'avrei anche), va bene. E allora? Hai anche bisogno di vederlo? Tu - senza averlo visto, s'intende - che idea ti sei fatto? Vuoi che provi a darti un suggerimento io (da ignorante come sono)? :lol:

Dài...


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#2459 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 21 settembre 2014 - 21:27

 

surreale dibattito sull'articolo 18, di fronte a un testo che nessuno ha visto.

 

"Nessuno lo ha visto", dici (chissà come mai, fra l'altro. Io un'idea ce l'avrei anche), va bene. E allora? Hai anche bisogno di vederlo? Tu - senza averlo visto, s'intende - che idea ti sei fatto? Vuoi che provi a darti un suggerimento io (da ignorante come sono)? :lol:

Dài...

 

sicuramente l'europa (e il vergognoso FMI che pare il nostro faro) spingono per l'abolizione dell'articolo 18.

sicuramente non serve a niente in questa fase, a meno di introdurre un sistema (quello della flexsecurity) 

che costa un fracco di soldi e che ha le sue tempistiche, voglio vedere i centri impiego che da gennaio lavorano.

C'è profumo di inculata questo si, però aspetterei il testo per scioperare insieme a quei panzoni del sindacato.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2460 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 21 settembre 2014 - 22:11

Guardate che non c'è bisogno di tirare in ballo Fmi o Europa, Renzi sta provando a fare esattamente quello che Confindustria e gli altri sindacati padronali italiani chiedono da sempre, ma in particolare da un paio d'anni.

Questo è un documento recente:

http://contropiano.o...nfindustria.pdf

 

Squinzi in passato si è professato agnostico sul tema dell'art.18. Ora che percepisce di avere un governo particolarmente amico, invece:

http://www.ansa.it/s...831db0c60b.html

 

Davvero, questo mi sembra il governo più confindustriale di sempre. I precedenti facevano almeno finta di colpire evasione fiscale, grandi patrimoni ecc., ora non c'è nessuna misura al vaglio che vada in questa direzione, a meno che non mi sia sfuggito qualcosa (possibile perché sto seguendo poco).


  • 0

#2461 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 07:51

Qualcuno ha un link o un approfondimento su come viene effettivamente applicato l'art 18 dai giudici in Italia? Io credo che sia quello il cuore della discussione.


  • 0

#2462 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 08:09

Non  ho link, ma ci ho fatto dei corsi. Dopo la Fornero, reintegra forte in caso di licenzimenti discriminatori o nulli e debole (di fatto quasi sempre) in caso di disciplinari. Quasi sempre indennizzo in caso di giustificato motivo oggettivo.

 

Non credo però che il cuore sia quello...


  • 0

#2463 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 08:14

Non  ho link, ma ci ho fatto dei corsi. Dopo la Fornero, reintegra forte in caso di licenzimenti discriminatori o nulli e debole (di fatto quasi sempre) in caso di disciplinari. Quasi sempre indennizzo in caso di giustificato motivo oggettivo.

 

Non credo però che il cuore sia quello...

 

Avresti un esempio concreto di lincenziamento che il giudice ha considerato discriminatorio o nullo?


  • 0

#2464 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 08:22

Sì, vado a memoria. La Marcegaglia (la ditta) aveva lincenziato un addetto allo smaltimento dei rifiuti, poiché anziché gettare via del materiale l'aveva portato a casa e poi regalato a qualche senzatetto. Secondo il giudice il licenziamento era dovuto al fatto che l'addetto fosse iscritto alla Fiom e ha sancito la reintegra in quanto discriminatorio (quindi non perché il materiale era comunque destinato alla spazzatura).


  • 0

#2465 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 08:28

Questo è invece un caso in cui il giudice ha dato ragione al lavoratore ma, per effetto della riforma Fornero, ha disposto l'indennizzo e non la reintegra.

http://www.avvocatod...nale_Modena.pdf


  • 0

#2466 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 08:37

E qui invece ci sono un po' di casi:

http://www.dirittiso...tino.it/?p=1016


  • 1

#2467 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 08:45

Ti ringrazio, mi documenterò


  • 0

#2468 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 09:12

Ho letto solo la prima...

 

In sintesi: scambio di mail tra responsabile e impiegato.

 

"Hanno modificato di nuovo i disegni, per favore misura i pezzi e verifica, e butta via i disegni vecchi"

 

"Ok, confido di avere tutto pronto per il 24/07"

 

"Non devi confidare, devi sapere. Se indichi il 24 deve essere il 24, altrimenti indica una data diversa che non sia confidente ma certa, per favore"

 

"Parlare di pianificazione nel gruppo Atti è come parlare di psicologia con un maiale, nessuno sa cosa voglia dire pianificare qualcosa in questa azienda. Per cui, se Dio vorrà, per il 24 avrai quello che ti serve".

 

Il lavoratore, licenziato a seguito di questo scambio di mail, viene reintegrato dal giudice.

 

Ora, premesso che non vorrei essere nei panni del lavoratore reintegrato, io non potrei mai permettermi di scrivere qualcosa del genere al mio responsabile (lavoro in un'azienda con meno di 15 dipendenti, e verrei presumibilmente licenziato senza manco indennizzo economico), perché è come dire "visto che non fa niente nessuno, non faccio niente nemmeno io", o poco ci manca.


  • 0

#2469 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 09:32

La sentenza è celebre - ne ha scritto anche lavoce.info - perché è stata la prima post-Fornero. Non l'ho riletta, ma ricordo che il giudice ha dato ragione al lavoratore pesando molto il contesto, nel senso che lo 'sbrocco' è avvenuto dopo un periodo di continue e costanti pressioni e provocazioni. Inoltre, se non erro il dipendente aveva in precedenza un curriculum disciplinare immacolato, gli erano stati affidati compiti spropositati, e dopo il fattaccio ha porto le proprie scuse. Se fosse stato solo questione di quel botta e risposta avrebbe deciso di sicuro diversamente. Ma perdere il posto di lavoro per una sclerata estemporanea avvenuta in suna situazione difficile è allucinante.  


  • 1

#2470 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 09:38

La sentenza è celebre - ne ha scritto anche lavoce.info - perché è stata la prima post-Fornero. Non l'ho riletta, ma ricordo che il giudice ha dato ragione al lavoratore pesando molto il contesto, nel senso che lo 'sbrocco' è avvenuto dopo un periodo di continue e costanti pressioni e provocazioni. Inoltre, se non erro il dipendente aveva in precedenza un curriculum disciplinare immacolato, gli erano stati affidati compiti spropositati, e dopo il fattaccio ha porto le proprie scuse. Se fosse stato solo questione di quel botta e risposta avrebbe deciso di sicuro diversamente. Ma perdere il posto di lavoro per una sclerata estemporanea avvenuta in suna situazione difficile è allucinante.  

 

 

A me sembra la classica stronzata ecco. Non è quello il problema, voglio dire è grave ma se uno lavora e una volta sbrocca, sanzionalo e falla finita. Diverso è se vai a fare la spesa, oppure ti beccano a timbrare per un altro.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2471 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 09:44

La sentenza è celebre - ne ha scritto anche lavoce.info - perché è stata la prima post-Fornero. Non l'ho riletta, ma ricordo che il giudice ha dato ragione al lavoratore pesando molto il contesto, nel senso che lo 'sbrocco' è avvenuto dopo un periodo di continue e costanti pressioni e provocazioni. Inoltre, se non erro il dipendente aveva in precedenza un curriculum disciplinare immacolato, gli erano stati affidati compiti spropositati, e dopo il fattaccio ha porto le proprie scuse. Se fosse stato solo questione di quel botta e risposta avrebbe deciso di sicuro diversamente. Ma perdere il posto di lavoro per una sclerata estemporanea avvenuta in suna situazione difficile è allucinante.  

 

E' chiaro che il fatto vada contestualizzato, ma la sentenza non spiega perché il lavoratore fosse stato messo particolarmente sotto pressione o avesse da svolgere compiti spropositati. E per quanto riguarda il curriculum disciplinare, mi risulta difficile credere che un'azienda licenzi un dipendente modello perché sbrocca un pomeriggio... però questa è una mia congettura.

Io non voglio dire che siano queste le situazione che cambiano il paese, sottolineo solo che c'è una differenza abbastanza spropositata tra azienda e azienda. Io no nmi sognerei mai di rispondere così al mio responsabile, e non certo per paura di perdere il posto, quanto perché è sacrosanto che lui pretenda il rispetto di una data o di una consegna.


  • 0

#2472 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 10:18

si quello è vero, però bisogna capire il contesto. spesso si cerca e si trova il capro espiatorio.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2473 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 10:26

E per quanto riguarda il curriculum disciplinare, mi risulta difficile credere che un'azienda licenzi un dipendente modello perché sbrocca un pomeriggio...

 

Qui lo dice la sentenza "non ha mai avuto precedenti richiami disciplinari, neppure minimi".


  • 0

#2474 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 10:56

 

E per quanto riguarda il curriculum disciplinare, mi risulta difficile credere che un'azienda licenzi un dipendente modello perché sbrocca un pomeriggio...

 

Qui lo dice la sentenza "non ha mai avuto precedenti richiami disciplinari, neppure minimi".

 

 

Si ho letto, volevo dire che un "fannullone" raramente incorre in richiami disciplinari, a meno che la faccia proprio grossa ("fannullone" inteso in senso lato come quel dipendente che, ogni volta che chiedi qualcosa, inventa mille scuse pur di non lavorare, non come chi va a fare la spesa durante l'orario di lavoro... su questo mi sembra assurdo persino discutere).


  • 0

#2475 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 14:37

 

 

surreale dibattito sull'articolo 18, di fronte a un testo che nessuno ha visto.

 

"Nessuno lo ha visto", dici (chissà come mai, fra l'altro. Io un'idea ce l'avrei anche), va bene. E allora? Hai anche bisogno di vederlo? Tu - senza averlo visto, s'intende - che idea ti sei fatto? Vuoi che provi a darti un suggerimento io (da ignorante come sono)? :lol:

Dài...

 

sicuramente l'europa (e il vergognoso FMI che pare il nostro faro) spingono per l'abolizione dell'articolo 18.

sicuramente non serve a niente in questa fase, a meno di introdurre un sistema (quello della flexsecurity) 

che costa un fracco di soldi e che ha le sue tempistiche, voglio vedere i centri impiego che da gennaio lavorano.

C'è profumo di inculata questo si, però aspetterei il testo per scioperare insieme a quei panzoni del sindacato.

 

 

 

Aspetta pure, ma sai anche tu in cuor tuo che è inutile, io credo.

 

Per come la vedo io, qui sul forum i fan del Profondamente Sintonico si dividono in due tipologie.
Quelli che credono in lui perché la pensano effettivamente come lui (e cioè sono persone che hanno idee di destra ma per qualche loro motivo sono convinte di averle di sinistra – per semplificare). Per questi non si può fare niente. Bisogna che prendano coscienza di se stessi, per così dire (e per usare paroloni). E questo lo possono fare soltanto da soli. Non c’è niente di male a pensarla come R., come Brunetta e Sacconi, per l’amor del cielo, ma forse sarebbe meglio esserne consci. Comunque non sono affari miei.

 

Poi ci sono quelli in buonafede, come a me appari tu (e altri). Questi hanno veramente creduto/sperato (anche se io non riesco a capire come possono averlo fatto… ) che R. fosse intenzionato a salvaguardare i valori etici e politici della sinistra italiana, aggiornandoli alle mutate esigenze del mondo globale (per usare un’espressione ricca di ambiguità ideologiche già solo lei, ma che utilizzo per sinteticità).
Be’, per questi ultimi c’è una cosa sola da fare, forse solo un po’ dolorosa per l’amor proprio, e cioè dire: ho sbagliato.

Aspetta pure, naturalmente, ma secondo me qui prima o poi dovranno arrivare quelli che lo sostengono in buonafede.


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#2476 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 14:37

Dal corriere arriva qualche dettaglio in più. Come impianto mi convince, soprattutto il fatto che finalmente i lavoratori saranno tutit uguali, e basta con tremiliardi di forme contrattuali e trattamenti diversi. Un sogno, mi sa.

 

Il vero punto più che sull'articolo 18 (una via di uscita potrebbe essere prevedere l'indennizzo che cresce fino a far risultare anti economico il licenziamento dopo 10 anni per dire), è quello sugli ammortizzatori sociali e i centri impiego. Se non funzionano, non c'è riforma che tenga. Cioè il problema sono sempre i soldi, in sostanza.

L'attuale ASPI è elemosina, estenderla a tutti è ridicolo. Bisogna che l'assegno si avvicini ai mille euro, come minimo. Vincolato a quello che ti pare, ma se io perdo il lavoro e mi ritrovo con 140 euro al mese di ASPI non ci faccio nulla. Se poi vado al centro impiego e mi ritrovo davanti uno zombie, idem.

 

ROMA - Decreto legge o no, quella che ha in mente il governo Renzi è una riforma di sistema che cambierebbe le coordinate del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali.
L’abolizione dell’articolo 18, cioè del diritto al reintegro nel posto di lavoro per i licenziati senza giusta causa, è solo uno dei tasselli della riforma, ma è fondamentale per rendere appetibile il nuovo contratto di lavoro «a tutele crescenti», rilanciato qualche giorno fa con l’emendamento governo-maggioranza e fulcro del nuovo sistema. Al quale il governo intende arrivare rapidamente con i decreti attuativi del disegno di legge in discussione in Parlamento oppure, in caso di ritardo delle Camere, con un decreto legge, appunto.

Solo due forme di lavoro
Nel nuovo mondo del lavoro che ha in mente Renzi ci sono solo due forme di lavoro: autonomo e dipendente. Quella dipendente, a sua volta, si suddivide in tempo determinato e tempo indeterminato a tutele crescenti. Quest’ultima dovrebbe essere la forma più diffusa, perché l’azienda sarebbe incentivata a ricorrervi. Come? Con uno sconto sul costo del lavoro rispetto a un contratto a termine.
Non solo. Se nella prima fase del contratto a tutele crescenti, poniamo tre anni, l’azienda risolvesse il rapporto di lavoro, dovrebbe restituire allo Stato lo sconto di cui ha beneficiato, perché essendo stato il contratto, alla prova dei fatti, a termine, esso appunto dovrebbe costare di più. Verrebbero così scoraggiati gli imprenditori che volessero fare i furbi mentre i contratti temporanei dovrebbero limitarsi ai soli casi nei quali effettivamente il lavoro si suppone a tempo determinato, per esempio le attività stagionali.

 

 

Lavoratori tutti uguali
Essendo i contratti a progetto e le altre forme di precariato cancellate, i lavoratori avrebbero tutti gli stessi diritti (minimi di retribuzione, maternità, ferie, ammortizzatori sociali) secondo il tipo di contratto (a termine o a tutele crescenti). Certo, è vero, a meno di sorprese, dovrebbe restare un nucleo forte di lavoratori protetti dal vecchio articolo 18 (circa 6 milioni e mezzo nel privato), poiché il nuovo contratto a tutele crescenti si applicherebbe solo alle assunzioni successive all’entrata in vigore della legge. Ma il bacino dei tutelati dall’articolo 18, anno dopo anno, dovrebbe restringersi.
E comunque - sostengono i tecnici del governo, replicando a chi dice che così si approfondirebbe la spaccatura tra giovani e anziani - i giovani che verranno assunti col contratto a tutele crescenti avranno una serie di diritti e ammortizzatori che attualmente non hanno, perché non previsti dalle forme di lavoro precarie o perché lavorano in piccole aziende. Mentre oggi infatti solo il 15% delle assunzioni avviene a tempo indeterminato, nel nuovo sistema abbiamo visto che la stragrande maggioranza dei contratti dovrebbe essere di questo tipo.

Le tutele crescenti
Certo, ma «a tutele crescenti», che non equivale all’attuale «posto fisso» (nelle aziende con più di 15 dipendenti), dove l’articolo 18, anche se attenuato dalla riforma Fornero, prevede ancora la possibilità di reintegrare i lavoratori. Nel nuovo sistema, invece, il diritto al reintegro resterebbe solo sui licenziamenti discriminatori (fede religiosa, politica, appartenenza sindacale, razza, eccetera) mentre in tutti gli altri casi l’azienda potrebbe licenziare liberamente il lavoratore dietro pagamento di un’indennità economica crescente in rapporto agli anni di servizio prestati (le ipotesi variano da uno a tre mesi di stipendio per anno di lavoro).
Il nodo politico da sciogliere, soprattutto nel Pd, riguarda che cosa accade passata la prima fase del contratto, che si pensa durerà tre anni e durante la quale nessuno mette in discussione la libertà di licenziamento. La sinistra Pd e sindacale vogliono che, passati tre anni, torni la protezione dell’articolo 18 mentre il Nuovo centrodestra no e insiste per il solo indennizzo crescente. Il resto del Pd si divide tra quest’ultima ipotesi e quella di prevedere l’articolo 18 solo dopo un certo numero di anni di servizio (6-12-15) o una certa età del lavoratore.

I nuovi ammortizzatori
Una volta licenziato il lavoratore, in aggiunta all’indennizzo dall’azienda, avrebbe diritto all’indennità di disoccupazione dallo Stato. Si tratterebbe in pratica dell’Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) già prevista dalla riforma Fornero, che però non entrerebbe più a regime nel 2017 ma prima. E che si estenderebbe a una platea più ampia, appunto perché ne avrebbero diritto tutti i lavoratori dipendenti nei quali confluirebbero circa 1,5 milioni di lavoratori attualmente impiegati in contratti a progetto, collaborazioni varie e altre forme di precariato.
Per questo il governo è a caccia di circa un miliardo e mezzo di euro da mettere nella legge di Stabilità per il 2015. L’indennità avrebbe un tetto (per l’Aspi nel 2014 è di 1.165 euro) e una durata massima (potrebbe essere allungata da 18 a 24 mesi). I beneficiari dovrebbero però accettare le offerte di formazione e di lavoro congrue, altrimenti perderebbero l’assegno.
Sparirebbero prima del previsto la cassa integrazione in deroga e l’indennità di mobilità. Via anche la cassa integrazione per chiusura di aziende. Resterebbe solo la cig ordinaria per momentanei cali di produzione e quella straordinaria per ristrutturazioni aziendali, che però potrebbe essere attivata solo dopo aver attuato riduzioni dell’orario. Il tutto finalizzato a limitare il ricorso alla cig solo ai casi di stretta necessità. Essa potrebbe essere estesa in qualche forma anche alle piccole imprese, che finora hanno beneficiato della cig in deroga a spese dei contribuenti. In questo caso dovrebbero invece pagare i contributi.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2477 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 14:43

 

Dal corriere arriva qualche dettaglio in più. Come impianto mi convince, soprattutto il fatto che finalmente i lavoratori saranno tutit uguali, e basta con tremiliardi di forme contrattuali e trattamenti diversi. Un sogno, mi sa.

 

Il vero punto più che sull'articolo 18 (una via di uscita potrebbe essere prevedere l'indennizzo che cresce fino a far risultare anti economico il licenziamento dopo 12 anni per dire), è quello sugli ammortizzatori sociali e i centri impiego. Se non funzionano, non c'è riforma che tenga.

 

ROMA - Decreto legge o no, quella che ha in mente il governo Renzi è una riforma di sistema che cambierebbe le coordinate del mercato del lavoro e degli ammortizzatori sociali.
L’abolizione dell’articolo 18, cioè del diritto al reintegro nel posto di lavoro per i licenziati senza giusta causa, è solo uno dei tasselli della riforma, ma è fondamentale per rendere appetibile il nuovo contratto di lavoro «a tutele crescenti», rilanciato qualche giorno fa con l’emendamento governo-maggioranza e fulcro del nuovo sistema. Al quale il governo intende arrivare rapidamente con i decreti attuativi del disegno di legge in discussione in Parlamento oppure, in caso di ritardo delle Camere, con un decreto legge, appunto.

Solo due forme di lavoro
Nel nuovo mondo del lavoro che ha in mente Renzi ci sono solo due forme di lavoro: autonomo e dipendente. Quella dipendente, a sua volta, si suddivide in tempo determinato e tempo indeterminato a tutele crescenti. Quest’ultima dovrebbe essere la forma più diffusa, perché l’azienda sarebbe incentivata a ricorrervi. Come? Con uno sconto sul costo del lavoro rispetto a un contratto a termine.
Non solo. Se nella prima fase del contratto a tutele crescenti, poniamo tre anni, l’azienda risolvesse il rapporto di lavoro, dovrebbe restituire allo Stato lo sconto di cui ha beneficiato, perché essendo stato il contratto, alla prova dei fatti, a termine, esso appunto dovrebbe costare di più. Verrebbero così scoraggiati gli imprenditori che volessero fare i furbi mentre i contratti temporanei dovrebbero limitarsi ai soli casi nei quali effettivamente il lavoro si suppone a tempo determinato, per esempio le attività stagionali.

 

 

 

 

 

 

 

Lavoratori tutti uguali
Essendo i contratti a progetto e le altre forme di precariato cancellate, i lavoratori avrebbero tutti gli stessi diritti (minimi di retribuzione, maternità, ferie, ammortizzatori sociali) secondo il tipo di contratto (a termine o a tutele crescenti). Certo, è vero, a meno di sorprese, dovrebbe restare un nucleo forte di lavoratori protetti dal vecchio articolo 18 (circa 6 milioni e mezzo nel privato), poiché il nuovo contratto a tutele crescenti si applicherebbe solo alle assunzioni successive all’entrata in vigore della legge. Ma il bacino dei tutelati dall’articolo 18, anno dopo anno, dovrebbe restringersi.
E comunque - sostengono i tecnici del governo, replicando a chi dice che così si approfondirebbe la spaccatura tra giovani e anziani - i giovani che verranno assunti col contratto a tutele crescenti avranno una serie di diritti e ammortizzatori che attualmente non hanno, perché non previsti dalle forme di lavoro precarie o perché lavorano in piccole aziende. Mentre oggi infatti solo il 15% delle assunzioni avviene a tempo indeterminato, nel nuovo sistema abbiamo visto che la stragrande maggioranza dei contratti dovrebbe essere di questo tipo.

Le tutele crescenti
Certo, ma «a tutele crescenti», che non equivale all’attuale «posto fisso» (nelle aziende con più di 15 dipendenti), dove l’articolo 18, anche se attenuato dalla riforma Fornero, prevede ancora la possibilità di reintegrare i lavoratori. Nel nuovo sistema, invece, il diritto al reintegro resterebbe solo sui licenziamenti discriminatori (fede religiosa, politica, appartenenza sindacale, razza, eccetera) mentre in tutti gli altri casi l’azienda potrebbe licenziare liberamente il lavoratore dietro pagamento di un’indennità economica crescente in rapporto agli anni di servizio prestati (le ipotesi variano da uno a tre mesi di stipendio per anno di lavoro).
Il nodo politico da sciogliere, soprattutto nel Pd, riguarda che cosa accade passata la prima fase del contratto, che si pensa durerà tre anni e durante la quale nessuno mette in discussione la libertà di licenziamento. La sinistra Pd e sindacale vogliono che, passati tre anni, torni la protezione dell’articolo 18 mentre il Nuovo centrodestra no e insiste per il solo indennizzo crescente. Il resto del Pd si divide tra quest’ultima ipotesi e quella di prevedere l’articolo 18 solo dopo un certo numero di anni di servizio (6-12-15) o una certa età del lavoratore.

I nuovi ammortizzatori
Una volta licenziato il lavoratore, in aggiunta all’indennizzo dall’azienda, avrebbe diritto all’indennità di disoccupazione dallo Stato. Si tratterebbe in pratica dell’Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) già prevista dalla riforma Fornero, che però non entrerebbe più a regime nel 2017 ma prima. E che si estenderebbe a una platea più ampia, appunto perché ne avrebbero diritto tutti i lavoratori dipendenti nei quali confluirebbero circa 1,5 milioni di lavoratori attualmente impiegati in contratti a progetto, collaborazioni varie e altre forme di precariato.
Per questo il governo è a caccia di circa un miliardo e mezzo di euro da mettere nella legge di Stabilità per il 2015. L’indennità avrebbe un tetto (per l’Aspi nel 2014 è di 1.165 euro) e una durata massima (potrebbe essere allungata da 18 a 24 mesi). I beneficiari dovrebbero però accettare le offerte di formazione e di lavoro congrue, altrimenti perderebbero l’assegno.
Sparirebbero prima del previsto la cassa integrazione in deroga e l’indennità di mobilità. Via anche la cassa integrazione per chiusura di aziende. Resterebbe solo la cig ordinaria per momentanei cali di produzione e quella straordinaria per ristrutturazioni aziendali, che però potrebbe essere attivata solo dopo aver attuato riduzioni dell’orario. Il tutto finalizzato a limitare il ricorso alla cig solo ai casi di stretta necessità. Essa potrebbe essere estesa in qualche forma anche alle piccole imprese, che finora hanno beneficiato della cig in deroga a spese dei contribuenti. In questo caso dovrebbero invece pagare i contributi.

 

 

Della barzelletta della flexicurity (in Italia! :lol: ) non sto neanche a discutere perché non ho tempo da perdere. Va bene essere ingenui e "volere" credere in qualcosa, ma c'è una soglia che il rispetto di se stessi mi impedisce di varcare.

 

Sulle c.d. "tutele crescenti" solo una cosa: quando non hai il reintegro non esiste nessuna tutela. Nessuna. Puoi avere il contratto più bello del mondo, con tutto quello che vuoi scritto dentro, ma se sei licenziabile è carta. E basta. Il tuo datore di lavoro può fare letteralmente quello che vuole (rispettarlo, non rispettarlo, rispettarlo un po' sì e un po' no). Fine del discorso. Scegliete da che parte stare.

E adesso vi lascio continuare a parlare del sesso degli angeli. :D


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#2478 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 14:45

  :ciao:


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2479 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 14:49

Comunque  a me pare assurdo che quanto Renzi sta proponendo non compiaia né nel propgramma del Pd per le ia.politiche, né nel suo per le primarie, ma solo, ripeto, nei documenti di Confindustria.

Vi sembra giusto che gli elettori diano fiducia a un politico e a un partito sulla base di una piattaforma e poi questi facciano tutt'altro? Chi rappresentano? Passi che il governo non sia nato dal voto elettorale, niente di male. Ma almeno che il segretario segua il programma delle primarie!

Il mio sospetto è che, pur di accontentare gli industriali, Renzi correrà il rischio di bruciarsi: riforma del lavoro a tutti i costi, poi elezioni.

 

 

 

EDIT Non avevo ancora visto l'articolo del corriere e pensavo, oltre all'art. 18, a demansionamenti e controllo a distanza, di cui l'articolo non parla. A questo punto aspettiamo il testo.

 

Sulla possibilità di elezioni a breve:

http://www.termometr...i-vogliono.html


  • 0

#2480 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 15:08

nel programma di renzi me lo ricordo contratto unico e ammortizzatori universali (insomma la riforma "Ichino") c'era.

Il punto credo sia sull'articolo 18 dopo i 3 anni, ma non lo vedo cosi problematico. E' più un problema, ad esempio, il pre-avviso.

Al momento, se hai un contratto a progetto, firmi per 6 mesi, 1 anno e per un pò stai tranquillo. Si parlava invece di possibilità con il nuovo contratto di mandarti via dalla sera alla mattina. E comunque se davvero riducono a due le forme contrattuali, la riforma sta bene anche a Landini (da quello che ho letto).


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2481 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 15:19

nel programma di renzi me lo ricordo contratto unico e ammortizzatori universali (insomma la riforma "Ichino") c'era.

Il punto credo sia sull'articolo 18 dopo i 3 anni, ma non lo vedo cosi problematico. E' più un problema, ad esempio, il pre-avviso.

Al momento, se hai un contratto a progetto, firmi per 6 mesi, 1 anno e per un pò stai tranquillo. Si parlava invece di possibilità con il nuovo contratto di mandarti via dalla sera alla mattina. E comunque se davvero riducono a due le forme contrattuali, la riforma sta bene anche a Landini (da quello che ho letto).

 

Programma di Renzi

http://www.leggioggi...ozionerenzi.pdf

 

In pratica parla di tutt'altro.


  • 0

#2482 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 15:57



Programma di Renzi

http://www.leggioggi...ozionerenzi.pdf

 

In pratica parla di tutt'altro.

 

 

Parla di contratto a tutele crescenti, sgravi fiscali e semplificazione normativa. Ad oggi l'azienda, se uno ha la fortuna di strappare un tempo determinato, si trova alla fine davanti a due scelte: 1. Lo lascio a casa 2. Lo assumo per sempre. Se l'idea è quella di eliminare i vari co.co., false p.IVA ecc.. e trasformarli in qualcosa di simile all'attuale tempo determinato, mi sembra sacrosanto rivedere le procedure di reintegro, pratica ancora sproporzionata rispetto al resto d'europa nonostante la mofidica della Fornero.


  • 0

#2483 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 22 settembre 2014 - 16:47

 



Programma di Renzi

http://www.leggioggi...ozionerenzi.pdf

 

In pratica parla di tutt'altro.

 

 

Parla di contratto a tutele crescenti, sgravi fiscali e semplificazione normativa.

 

 

Non parla di abolizione dell'art. 18, di demansionamento, di controllo a distanza. Non dice di voler fare a pezzi lo statuto dei lavoratori, altrimenti con 'sta ceppa che avrebbe vinto le primarie.


  • 0

#2484 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 22 settembre 2014 - 17:22

E comunque se davvero riducono a due le forme contrattuali, la riforma sta bene anche a Landini (da quello che ho letto).

 

Uhm... mi sa di no. Sull'art. 18 (che è l'unica cosa che conti davvero in questa buffonata di riforma, l'unica che sia veramente in gioco, il resto è specchietto per le allodole, comprese quelle di qui) Landini ha opinioni leggermente diverse dal Bomba. Almeno fino a ieri.


  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista


#2485 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 22 settembre 2014 - 20:46

secondo me invece il punto centrale è avere un contratto unico, ed eliminare tutte le varie forme di precarietà senza senso. i nuovi contratti con articolo 18 credo siano stati quest'anno il 20% del totale, giusto? il resto delle assunzioni ormai sono tutte super precarie. la sua eliminazione sarebbe solo per i neo assunti, non vedo il grosso problema se tutto il resto funziona.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2486 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 06:57


 

Non parla di abolizione dell'art. 18, di demansionamento, di controllo a distanza. Non dice di voler fare a pezzi lo statuto dei lavoratori, altrimenti con 'sta ceppa che avrebbe vinto le primarie.

 

 

Beh volere due forme contrattuali senza toccare lo statuto e le mansioni attuali è il classico caso di botte piena e moglie ubriaca... Introduciamo pure l'assegno di disoccupazione universale da 1200€ ma lasciamo la mobilità e le CIGS...


  • 0

#2487 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 07:47

Io mi sono un po' scocciato di una cosa di base, che viene prima di mille discorsi normativi, legali, formali del resto sempre superati dalla (schifosa) realtà. Mi sono un po' scocciato che a decidere di come devono essere assunti/tutelati/pagati/pensionati gli altri siano personaggi che personalmente queste situazioni non le pagheranno mai.

Mi spiego:

- Matteo Renzi, assunto il 27 ottobre 2003 come DIRIGENTE dall'azienda di famiglia. Casualmente la MArgherita lo candida il 28 ottobre 2003 a presidente della provincia. Tradotto: questo passa da cococo a DIRIGENTE il giorni prima di essere candidato. Così poi gli si paga l'aspettativa con contributi da 9 anni con quella qualifica.

- La madre di Renzi è in pensione da quando ha 45 anni, cazzo.

 

http://www.ilfattoqu...dadori/1122563/

 

Li chiamiamo diritti acquisiti, furbata, "approfittare della norma che c'è", chiamiamoli come volete. Ma io non voglio che decida un cavolo di me uno che si mette a disquisire di "licenziabilità" e poi fa la solita furbata italiana. Siamo sempre al punto del "se posso lo faccio", quindi te non obblighi un bel niente a nessuno. Se per te vale la furba, la furba vale per tutti. Se vogliamo l'homo homini lupus che questo valga conseguentemente per tutti.

Invece loro fanno i giuslavoristi con il lavoro degli altri. Troppo comodo.


  • 2

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#2488 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 08:32

Io mi sono un po' scocciato di una cosa di base, che viene prima di mille discorsi normativi, legali, formali del resto sempre superati dalla (schifosa) realtà. Mi sono un po' scocciato che a decidere di come devono essere assunti/tutelati/pagati/pensionati gli altri siano personaggi che personalmente queste situazioni non le pagheranno mai.

 

In tre righe hai in pratica detto che nessuno dei capi di stato europei dovrebbe permettersi di toccare il diritto del lavoro....


  • 0

#2489 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 08:44

Il principio è che se tu sei il primo che fa il furbo non puoi pretendere sacrificio e rigore dagli altri.

Se il sistema che vige è "homo homini lupus", "ognuno si fa i cazzi propri", "tutti guardano al proprio vantaggio personale" non puoi essere quello che pontifica di norme, sacrifici, tagli, bene collettivo.

 

O almeno che mi si permetta di fargli una sonora pernacchia quando viene a fare il giuslavorista con il lavoro degli altri.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#2490 brachilone

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3633 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 09:07

Il principio è che se tu sei il primo che fa il furbo non puoi pretendere sacrificio e rigore dagli altri.

Se il sistema che vige è "homo homini lupus", "ognuno si fa i cazzi propri", "tutti guardano al proprio vantaggio personale" non puoi essere quello che pontifica di norme, sacrifici, tagli, bene collettivo.

 

O almeno che mi si permetta di fargli una sonora pernacchia quando viene a fare il giuslavorista con il lavoro degli altri.

 

Quello che volevo dire è che le riforme del lavoro fatte in Europa negli ultimi 10-15 anni vanno in pratica nella stessa strada, quella che anche Renzi sta seguendo. Anche io preferirei che a fare una riforma di questo tipo sia uno Schroder orfano di guerra che da zero è entrato in parlamento con sudore e fatica, piuttosto che Renzi, ma questi c'abbiamo... e il risultato sarebbe comunque stato identico.


  • 0

#2491 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 23 settembre 2014 - 09:41

Sono d'accordo che Renzi non sia questa persona trasparente, onesta, pulita, e senza macchia. E cosi suo padre, suo nonno, e tutti i suoi parenti. Detto ciò, cosi finiamo per dare ragione a Travaglio e questo mi fa orrore. La riforma va fatta, anche se come diceva ieri Forchielli (il mitico Forchielli, l'immenso) "dell'articolo 18 all'estero non frega un caxxo a nessuno". Cioè il problema dell'italia non è li. Va messo ordine, perfezionata la riforma Fornero, ma senza illudersi che serva davvero a qualcosa da un punto di vista economico. Anche adesso, se vuole, un'aziena può investire in italia e fare come l'azienda di Renzi, no? Quella è la dimostrazione che l'articolo 18 se vuoi lo applichi solo per tuo figlio.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2492 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 10:02

La questione per me è semplice e riguarda tutti gli ordini del "potere costituito", quindi non solo politica ma anche economia.

Se te ti fai mettere come dirigente il giorno prima di essere candidato e ti sciroppi 9 anni di aspettativa in tale carica significa che entri nel regime del "faccio il cazzo che mi pare". DI conseguenza lo faccio anche io, sono legittimato a farlo.

Se tu grande imprenditore hai 2 miliardi di fondi illegali all'estero (Agnelli) io non sto ad ascoltare nemmeno un minuto delle tue paternali sul lavoro ma sono legittimato a farmi pure io i cazzi miei. Timbro e mi fumo la sigaretta, faccio il meno possibile e me ne vado a casa felice a guardare la partita.

 

Cioè qua vige il più tradizionale "homo homini lupus" ma tutti fanno finta che siamo a Cesare Beccaria. Fanno le leggi per ampliare il divario tra chi legalmente non può e chi illegalmente può sempre e comunque.

Ridammi la differenza tra la tua aspettativa da dirigente e quella che avresti avuto da cococo, fai stare tua madre in lavoro volontario al SOS di Fiesole e poi forse torniamo a parlare di articolo 18, pensioni e quello che ti pare. Ma se te resti zozzo e furbo, perdonami, io il santo non lo faccio, e farò di tutto per evitare le tue regole fasulle che valgono solo per me (e i miei simili troppo deboli per essere lupi).


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#2493 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9671 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 10:52

Il fatto è che in Italia ormai sono due decenni che lavoratori dipendenti e pensionati sono sempre sotto attacco.

Si fa sempre a grattare lì, che siano tasse, balzelli, aumenti o riduzione dei diritti,

Dai, sinceramente non se ne può più che il "bisogna fare sacrifici" si trasformi sempre e inevitabilmente in "dovete fare sacrifici".


  • 0

#2494 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 37479 Messaggi:
  • LocationTiny little green

Inviato 23 settembre 2014 - 11:20

BxFafalIIAAkf7A.jpg


  • 1

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#2495 Roy Montgomery

    mr. negativity

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5962 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 11:31

manca giovanni goria come scelta (per chi non se lo ricordasse, nel giro di 7 anni passato dall'essere primo ministro a morto di tumore dopo essere stato sotto processo per tangentopoli)


  • 0

3 a 0 in 26 minuti contro il LECCE. Vado a fare la spesa.


#2496 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 23 settembre 2014 - 11:31

La questione per me è semplice e riguarda tutti gli ordini del "potere costituito", quindi non solo politica ma anche economia.

Se te ti fai mettere come dirigente il giorno prima di essere candidato e ti sciroppi 9 anni di aspettativa in tale carica significa che entri nel regime del "faccio il cazzo che mi pare". DI conseguenza lo faccio anche io, sono legittimato a farlo.

Se tu grande imprenditore hai 2 miliardi di fondi illegali all'estero (Agnelli) io non sto ad ascoltare nemmeno un minuto delle tue paternali sul lavoro ma sono legittimato a farmi pure io i cazzi miei. Timbro e mi fumo la sigaretta, faccio il meno possibile e me ne vado a casa felice a guardare la partita.

 

Cioè qua vige il più tradizionale "homo homini lupus" ma tutti fanno finta che siamo a Cesare Beccaria. Fanno le leggi per ampliare il divario tra chi legalmente non può e chi illegalmente può sempre e comunque.

Ridammi la differenza tra la tua aspettativa da dirigente e quella che avresti avuto da cococo, fai stare tua madre in lavoro volontario al SOS di Fiesole e poi forse torniamo a parlare di articolo 18, pensioni e quello che ti pare. Ma se te resti zozzo e furbo, perdonami, io il santo non lo faccio, e farò di tutto per evitare le tue regole fasulle che valgono solo per me (e i miei simili troppo deboli per essere lupi).

 

Mah, mi sembra uno sfogo più che qualcosa di cui seriamente discutere. Le cose vanno scisse da chi le fa o propone.

Per me se Berlusconi dice che sulla vicenda ucraina l'UE ha sbagliato tutto, e che Putin non va isolato, ha ragione e basta.

non è perchè l'ha detto lui che allora sono in disaccordo.


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2497 joseph K.

    Tout est pardonné

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7508 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 12:17

Ucca non è tanto "chi li propone" ma se a che grado di "corruzione" (usiamo il termine in senso lato e se vuoi poniamo anche che ce ne sia una parte "ineliminabile") chi propone qualcosa è, quanto fa per rimediare ad essa e alla sua stessa "corruzione", quanto fa/ha fatto per far sì che la norma che vuole per il mondo sia in primis applicabile/applicata a/da lui.

 

Non puoi pretendere la santità collettiva, l'abnegazione, il sacrificio, la rinuncia se te e i tuoi pari siete al livello della furberia, del privilegio illecito e della corruzione.

Non puoi fare il giuslavorista con il lavoro altrui.

 

Io non gioco a rugby se tu che mi sei di fianco giochi a football americano, i codici di azione che stiamo applicando sono diversi, te mi proponi di non passare mai la palla in avanti quando fai il quarterback.

 

Vogliamo dirla in un'altra maniera: prima avviamo il risanamento delle disparità palesi, combattiamo furbate e furbi, sistemiamo il campo da gioco, poi parliamo di sacrifici e regole.


  • 0

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#2498 ucca

    CRM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23616 Messaggi:
  • LocationRome

Inviato 23 settembre 2014 - 12:44

Una cosa non esclude l'altra. Quello che non mi piace, mi aspetto da Renzi che proceda spedito anche sulla riforma della giustizia, voglio vedere cosa fa sulla legalità (oltre che sulle ferie dei giudici), per il resto la penso come Forchielli:

 

https://www.youtube....h?v=OQuAEb4HMPE

 

"..dell'articolo 18 non frega un cazzo a nessuno. Ci danno per morti"


  • 0

www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#2499 Giovanni Drogo

    Non lo so

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7663 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 13:02

Il principio è che se tu sei il primo che fa il furbo non puoi pretendere sacrificio e rigore dagli altri.
Se il sistema che vige è "homo homini lupus", "ognuno si fa i cazzi propri", "tutti guardano al proprio vantaggio personale" non puoi essere quello che pontifica di norme, sacrifici, tagli, bene collettivo.
 
O almeno che mi si permetta di fargli una sonora pernacchia quando viene a fare il giuslavorista con il lavoro degli altri.


Va anche detto che citi cose del 2003 o della madre su cui lui non è che abbia troppe responsabilità, in 11 anni magari è un attimino migliorato, posto che ovviamente non è l'uomo che si è fatto da solo e che è arrivato ai vvertici nascendo in un villaggio centrafricano. Almeno rispetto a Berlusconi è una persona con una biografia di una pulizia disarmante. asd
Purtroppo bisogna tenersi lui e sperare, sono d'accordo con te che un personaggio diverso sarebbe migliore per il cambiamento, ma non so nemmeno quanto sarebbe in grado di farsi eleggere dalla maggioranza degli italiani.
Io vorrei tanto vedere qualcun altro in grado di stare al governo al suo posto, ma se deve essere un Cuperlo, Bersani o qualcuno del centrodestra attuale meglio lui.
  • 1

Statisticamente parlando, non lo so.


#2500 ravel

    mon cœur est rouge

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2422 Messaggi:

Inviato 23 settembre 2014 - 13:33

secondo me invece il punto centrale è avere un contratto unico, ed eliminare tutte le varie forme di precarietà senza senso.

 

Qualcosa mi deve sfuggire. "Eliminare tutte le varie forme di precarietà", scrivi. Ma senza articolo 18 il tuo datore di lavoro può venire a chiederti qualsiasi cosa, sotto minaccia di licenziamento.
Questa non è "precarietà"? :blink:  Anzi la ur-precarietà? E, da ora, sarà così per tutti e per sempre.

Non so, a me non pare difficile da capire, però vedo che continuate a parlare di aria fritta eludendo il nodo vero - che è questo come fin troppo evidente ormai, nonostante l'accorta strategia fumogena di R. nei mesi scorsi che ha sempre parlato di tutto tranne che di questo. E adesso si capisce perché.


  • 1

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)

 

Moriremotuttista





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi