La scultura di Li Hongbo.
Straniante e divertente.
5 Voti
Arte Inquietante
Iniziato da
dick laurent
, giu 08 2013 12:36
323 replies to this topic
#303
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Poo-tee-weet?
Inviato 18 novembre 2015 - 14:43
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#305
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Inviato 21 novembre 2015 - 16:48
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#307
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Inviato 08 gennaio 2016 - 11:39
guardati i lavori di Joel Peter Witkin se ti piace sta roba. Fotografo eccezionale, lavora direttamente sul negativo.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#308
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...
Inviato 10 gennaio 2016 - 10:57
grazie al sempre prezioso blog di Museo immaginario ho scoperto il Designpanoptikum, museo surreale degli oggetti industriali di Vlad Komeev
.jpg)
https://www.youtube....h?v=1v1r668F0NU
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#309
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Inviato 14 giugno 2016 - 11:13
Ho finalmente ripescato un artista che vidi un paio di anni fa ad ArteFiera e non sapevo come risalire al nome.
Evan Penny. Queste sono sculture. Viste dal vivo son fastidiosissime.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#311
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Inviato 14 giugno 2016 - 16:24
e il senso quale sarebbe?
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#312
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Inviato 14 giugno 2016 - 17:11
Non tutta l'arte è apertamente politica o "critica" - specialmente da un secolo a questa parte. Ma dovresti saperlo.
ucca, tu sei bravo, ma pure un po' troppo trasparente - oserei dire palese. E mi pare che anche in altri campi tu abbia sempre espresso opinioni ostinate e contrarie, come se fossi il solo a detenere il lume della ragione. Diceva Lynch, o qualcuno prima di lui: "Se vuoi mandare un messaggio, imbuca una lettera". L'arte può servire anche ad altro, o non servire del tutto. E' il suo bello.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
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#313
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Inviato 22 giugno 2016 - 20:04
Le porcellane di Maria Rubinke:
"i bambini che Maria Rubinke mette in scena sono la metafora dello smarrimento della nuova generazione, quella che rischia di essere la più anaffettiva di sempre e che, paradossalmente, pur disponendo della libertà negata alle generazioni precedenti, è schiacciata dal senso di impotenza.
Mentre la portata principale – il bambino bon ton fuori e paura dentro – si rifà allo zeitgeist generazionale, nel contorno servito in pasto allo spettatore Maria Rubinke rimanda a una certa cultura pop, come a Gli uccelli di Hitchcock, o al clown come elemento di angoscia, quale il Pennywise descritto da Stephen King, e ai funghetti allucinogeni di Lewis Carroll in Alice nel paese delle meraviglie."
"A chiudere idealmente il suo messaggio-monito alla generazione che sarà, c’è il cervello in esplosione nucleare, che evolve nel fungo atomico, intitolato “Make up your mind”, quasi a voler ricordare che è necessario decidere, e non solo subire, la propria vita":
A me hanno inquietato non poco.
"i bambini che Maria Rubinke mette in scena sono la metafora dello smarrimento della nuova generazione, quella che rischia di essere la più anaffettiva di sempre e che, paradossalmente, pur disponendo della libertà negata alle generazioni precedenti, è schiacciata dal senso di impotenza.
Mentre la portata principale – il bambino bon ton fuori e paura dentro – si rifà allo zeitgeist generazionale, nel contorno servito in pasto allo spettatore Maria Rubinke rimanda a una certa cultura pop, come a Gli uccelli di Hitchcock, o al clown come elemento di angoscia, quale il Pennywise descritto da Stephen King, e ai funghetti allucinogeni di Lewis Carroll in Alice nel paese delle meraviglie."
"A chiudere idealmente il suo messaggio-monito alla generazione che sarà, c’è il cervello in esplosione nucleare, che evolve nel fungo atomico, intitolato “Make up your mind”, quasi a voler ricordare che è necessario decidere, e non solo subire, la propria vita":
A me hanno inquietato non poco.
#314
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Pietra MIliare
Inviato 23 giugno 2016 - 13:49
Bello sto 3d tutto quello che non Vorrei mai vedere in una mostra d'arte
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#315
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dendrite
Inviato 05 luglio 2016 - 20:37
Stasera mi sono rivisto l'intera discussione, ho visto cose molto interessanti, altre meno, ma insomma è sempre così. Ho notato piuttosto che viste di filato, le sequenze di opere di artisti diversi sembrano essere molto simili, come se, dato l'argomento "inquietante", ampliato all'orrido, all'osceno, allo scandaloso, più di tanto non si riesca a scavare. Non chiedetemi nomi, è stata una carrellata veloce per forza di cose, ma potrete avere conferma se come me partite dalla prima pagina sino a questa.
Detto ciò, vorrei dare il mio contributo proponendo due artisti, o meglio un duo e un <<'>> artista
Loro si fanno chiamare i Santissimi, secondo me sono stati influenzati da Hirst e i Chapman, e tirano fuori cose così:
Non particolarmente originali, forse, ma comunque degni di attenzione.
Lei è la sorella del mio edicolante, ho conosciuto la loro opera così.
Poi, a me piacciono molto le Trance di Greta Frau
-ori.jpg)
Lei è in realtà il sassarese Aldo Tilocca, che si è creato un alter ego femminile con cui ha firmato questi quadri, tutti identici tranne che nel viso, basati (è una mia ipotesi) sulla celebre foto di Emily Dickinson:
I personaggi e i fatti narrati sono immaginari, è autentica invece la realtà sociale e ambientale che li produce
#316
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Poo-tee-weet?
Inviato 05 agosto 2016 - 13:57
John Currin, vaga inquietudine di ritratti insoliti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#318
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mainstream Star
#320
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Scaruffiano
Inviato 21 agosto 2017 - 17:31
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#321
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Scaruffiano
Inviato 21 agosto 2017 - 22:32
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#322
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Inviato 11 ottobre 2020 - 09:39
POPOLARE
un po' di Roj Friberg, che per me è bravissimo a evocare una dimensione da incubo
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#323
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Inviato 14 maggio 2022 - 21:58
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
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Inviato 14 maggio 2022 - 22:12
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
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