La Grande Bellezza [Paolo Sorrentino, 2013]
#201
Inviato 31 maggio 2013 - 05:09
JEP
GAM
BAR
DEL
LLA
Il nome del protagonista è la cosa che ho apprezzato di più. Fantastico.
L'inizio è spettacolare: tagliato benissimo. Si capisce subito che Sorrentino ha un talento raro dietro la cinepresa, che ha l'occhio fino. Poi entra in scena Servillo, magnetico. Non si capisce perché nella sua testa parla un italiano perfetto, mentre parla romano con la cuoca e biascica bergamasco quando è ubriaco. Comunque, come dicevo: magnetico. Dopo gli splendidi titoli si passa subito a denigrare l'arte contemporanea, e le performance alla Abramović, con mio sommo gaudio, il tutto corredato da dialoghi intelligenti e sarcastici. Bene, bene. C'è anche tempo per le riflessioni, per l'introspezione, le passeggiate; il personaggio JEP GAMBARDELLA comincia a scoprirsi, ma lo fa piano, ci mette curiosità, si fa attendere. Poi cinismo, battute argute, che ci piacciono tanto, e io nella poltroncina del cinema gongolavo. Qualche scena non molto comprensibile a base di suore, ma non importa. Si va avanti. La galleria degli orrori di botox è grottesca al punto giusto. Verdone interpreta sé stesso; pazienza, è un personaggio inutile. Poi fa la sua entrata in scena la Ferilli, nuda, giustamente, dato che non ha molto altro da offrire oltre al corpo e le uscite alla "sticazzi!". E quindi ecco che Sorrentino la esibisce senza veli praticamente tutto il film. Genio! è uno che sa tenere certe donne al loro posto, senza contare tutte le altre! una è nana, una viene scopata e abbandonata, un'altra umiliata e poi rimorchiata; tutte le donne appaiono nel film nude, volgari, o idiote. Misoginia allo stato puro. GRANDISSIMO. Sentivo giù un sentimento che nasceva dal basso ventre, di puro amore, per Sorrentino. Poi...
poi Giraffe, Morti casuali, Fenicotteri, Santi, "Adesso ti faccio vedere n'a còsa!", un massone che viene arrestato, Venditti che ammicca in camera, Suore ovunque, Intermezzi Interminabili Inutili nei musei, chiusura alla 8 e mezzo.
Sono allibito.
Le parole "COSA CAZZO?!" cominciano a vorticarmi nel cervello in un crescendo apocalittico. COSA CAZZO È 'STA ROBA?!
Uno dei più grossi disastri filmici che abbia mai visto, perché il film è partito grosso, magistrale, importante, bello, ma è andato a schiantarsi, e più il treno è carico, più fa il botto quando deraglia. Mi cresce una rabbia dentro che non riesco a reprimere, perché Sorrentino è tecnicamente dotatissimo; perché con 40 minuti di tagli e un finale originale, La Grande Bellezza, sarebbe stato Miliare; perché è chiaro che il regista ha voluto strafare, si è montato la testa e poi fa pure il modesto a Cannes; perché sarebbe l'ora che, con un po' di umiltà, si facesse aiutare da qualcuno per le sceneggiature; perché è andato sprecato un film che poteva veramente segnare qualcosa, e invece non segna un cazzo, a parte i miei livelli stellari di bile.
Vaffanculo Sorrentino. La delusione è grande quanto erano buone le premesse iniziali.
#202
Inviato 31 maggio 2013 - 07:43
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#203
Inviato 31 maggio 2013 - 08:33
poi Giraffe, Morti casuali, Fenicotteri, Santi, "Adesso ti faccio vedere n'a còsa!", un massone che viene arrestato, Venditti che ammicca in camera, Suore ovunque, (...) Sono allibito.
.....
perché con 40 minuti di tagli e un finale originale, La Grande Bellezza, sarebbe stato Miliare; perché è chiaro che il regista ha voluto strafare,
ma queste due frasi mi trovano perfettamente d'accordo, anche sull'esatto numero di minuti
#204
Inviato 31 maggio 2013 - 09:26
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#205
Inviato 31 maggio 2013 - 17:44
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#206
Inviato 31 maggio 2013 - 17:47
Piuttosto, secondo voi perché ha voluto praticamente rifare La dolce vita cinquant'anni dopo, senza aggiornamenti sostanziali?
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#207
Inviato 31 maggio 2013 - 18:04
Io mi sono fatto l'idea, fin dalla prima volta cho visto le conseguenze dell'amore, che sorrentino fa i film come qualsiasi persona del suo tipo lascia 100 euro alla segretaria del luminare alla fine di ogni seduta. Al di là delle capacità, sensibilità, abilità e tutto il resto, a sorrentino secondo me interessa solo analizzare la sua vita, con cui è in guerra.Mi aspettavo il solito pacco - ben confezionato ma sempre pacco - di Sorrentino, invece mi è piaciuto, pur con più d'una riserva. Sicuramente quello che vorrei dire l'avete già detto nelle 10.000 pagine precedenti, quindi salto.
Piuttosto, secondo voi perché ha voluto praticamente rifare La dolce vita cinquant'anni dopo, senza aggiornamenti sostanziali?
#208
Inviato 31 maggio 2013 - 18:53
Contando poi che i film di Sorrentino (che ho visto) sono stati per me anche gradevoli, coinvolgenti e interessanti, non solo un esercizio onanistico.
#209
Inviato 31 maggio 2013 - 19:42
assolutamente, mi piace moltissimo. Altresì, una mente pensante che lo supporti non gli farebbe maleIo sono più o meno d'accordo con quanto dici piersa, ma non lo vedo come un male. Anche quando mi capita nei libri (di solito più spesso, forse perché visti meno come intrattenimento per il grande pubblico).
Contando poi che i film di Sorrentino (che ho visto) sono stati per me anche gradevoli, coinvolgenti e interessanti, non solo un esercizio onanistico.
#210
Inviato 01 giugno 2013 - 05:53
a me pareva che Jep parlasse napoletano con la cuoca
Vero. Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora.
#211
Inviato 01 giugno 2013 - 08:54
Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora.
Ci ha sentito pure del bergamasco...
#212
Inviato 01 giugno 2013 - 11:54
a me pareva che Jep parlasse napoletano con la cuoca
Vero. Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora.
Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora.
Ci ha sentito pure del bergamasco...
poveri piccoli sciocchini, fate bene ad attaccarvi alle sciocchezze perché le vostre argomentazioni stanno a zero.
non credo di aver pensato per più di 0,3 secondi netti ai dialetti; sinceramente m'importa un cazzo su che dialetti fossero.
Il concetto di fondo mi pare chiaro.
Ora tornare a piangere nell'angolino buio della vostra cameretta perché ho offeso il vostro attore preferito.
#213
Inviato 01 giugno 2013 - 13:01
Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
#214 Guest_Alakaj_*
Inviato 01 giugno 2013 - 13:47
Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.
Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.
#215
Inviato 01 giugno 2013 - 14:13
Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.
Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.
dest,ecco un altro motivo per andare a vederlo
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#216
Inviato 02 giugno 2013 - 07:53
E' un'inflessione da gagà napoletano, molto diffusa nella commedia dell'arte e, in generale, nel teatro.
Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.
Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.
#217
Inviato 02 giugno 2013 - 15:09
Eh,ci sono andato e confermo - inflessione posillipina più che vomerese.D'altronde ne aveva già parlato Caprara (napoletano pure lui) di leoni al sole della napoletanità - cotè culturale del dopoguerra,che muove dai Malaparte in poi verso i flaneur intellettuali in giro per Chiaia e Calabritto (cotè che Sorrentino conosce benissimo, come Martone e Corsicato, per dire)
Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.
Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.
dest,ecco un altro motivo per andare a vederlo
Del film vi dico domani,ora devo uscire,e ho pure perso il bancomat,come al solito.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#218
Inviato 03 giugno 2013 - 09:49
La grande Bellezza = Un grande peccato (ovvero dal delirio di onnipotenza al delirio di impotenza)
Un grande peccato, dicevo, perchè il film parte benissimo e trotta all agrande - pur tra gli inciampi di sceneggiatura, dialoghi forzati, clichè culturali sparsi ovunque, ma marcia benissimo lo stesso, in virtù di una sontuosa, magniloquente sequela di inquadrature memorabili. Messa in scena che basterebbe a sè stessa, e soverchierebbe pure, se Sorrentino non sentissi il bisogno di didascalizzare il tutto ogni 10 minuti; tratti e ritratti che non convincono e distraggono dalla superba messa in scena, una Roma marmorea, immutabile, crepuscolare come forse nessuno aveva mai osato mostrare prima. In questo. Sorrentino non ha rivali: e come già detto, avrebbe bisogno di uno sceneggiatore che gli lucchetti la forma al contenuto affinchè l'uno non prevalga sull'altro. L'ultima mezz'ora è francamente inutile, pretestuosa, finanche irritante: un peccato, perchè il film fino ad allora, nonostante buchi e incongruenze, muove e comuove è questa è una gran cosa.
Ciò detto, i rimandi: Fellini, e va bene (un nume tutelare più per la suggestione che altro, sono tecniche e registi del tutto diversi), ma a Sorrentino devono piacere molto anche Mc Queen e Mann (certi esterni notte! Bellissimi). Di Malick, uhm, fino al mirabolante piano sequenza finale direi poco
Per quanto riguarda l'impianto teorico, mi sembra evidente, tattile quasi, l'ascendenza proustiana, Gambardella enuncia fin dall'inizio la sua personale recherche, dove per perduto si intende sia ciò che è passato, e sia ciò che è sciupato - un'esistenza fatta di vacuità, di disincanto, di tempo sprecato nel nulla.
Qualcuno ha detto e scritto che la Roma di Sorrentino, così come lui la dipinge, non esiste: forse è vero, m lui si emenda in incipit con la citazione da Celine, tutt'altro che casuale: è la verità che non esiste, se non nel ricordo e nella trasfigurazione, e questo - la visione immaginifica - è ben più reale del reale.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#219
Inviato 03 giugno 2013 - 11:22
La differenza con la Dolce Vita sta nel fatto che Fellini aveva sceneggiatori di lusso del calibro di Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Pasolini anche se non accreditato.
#220
Inviato 03 giugno 2013 - 11:55
Come la vita di JepA me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
#221
Inviato 03 giugno 2013 - 11:59
Come la vita di Jep
A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
Come il niente di cui avrebbe voluto scrivere Flaubert non riuscendovi.
#222
Inviato 03 giugno 2013 - 19:24
Come la vita di Jep
A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
Come il niente di cui avrebbe voluto scrivere Flaubert non riuscendovi.
mettere in scena il nulla per descrivere il nulla=/=mettere in scena la bellezza fine a se stessa.
il film è un manifesto decadentista; dentro c'è molto(tutta la seconda parte è una ricerca di spiritualismo e valori), il problema è che è resa male.
ah, non è nemmeno bello, è barocco.
#223
Inviato 04 giugno 2013 - 22:03
Un giorno gli autori di queste atrocità scritte in queste pagine pagheranno il giusto prezzo, saranno costretti a vedere solo cinepanettoni col duo Boldi-De Sica ricompattato in decomposizione e non solo, dovranno ridere
#224
Inviato 06 giugno 2013 - 14:33
#225
Inviato 06 giugno 2013 - 15:18
A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
Sono giorni che mi rimastico dentro questa frase,e...no. Non è un film vuoto,perchè quello che Sorrentino voleva dire l'ha detto, e benissimo, con le immagini. Le sue inquadrature, la scenografia, la scelta dei luoghi, delle situazioni, delle tecniche, è inappuntabile: pensa alla scena del chirurgo plastico - forse la più riuscita del film - il cui lo studio è rappresentato come un bordello, un casa di tolleranza in cui si paga dopo aver consumato l'illusione del piacere (il piacere in questo caso è l'eterna giovinezza: guarda caso, anche qui i personaggi sono alla ricerca del tempo perduto). Un antro buio, cupo come un girone dantesco in cui s'agitano dei disperati senza requie.
Scena magistrale, in cui il disegno non esce dai bordi e il quadro è composto in maniera fulminante: è lì che Sorrentino dà il meglio, ed è lì che dovrebbe fermarsi, fidandosi di chi riesce ad incardinarlo al suo mestiere.
Speriamo lo capisca, è un talento enorme.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#226
Inviato 06 giugno 2013 - 21:14
Quello che intendevo dire sta nella seconda frase del mio post che non hai riportato.
A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
Sono giorni che mi rimastico dentro questa frase,e...no. Non è un film vuoto,perchè quello che Sorrentino voleva dire l'ha detto, e benissimo, con le immagini. Le sue inquadrature, la scenografia, la scelta dei luoghi, delle situazioni, delle tecniche, è inappuntabile: pensa alla scena del chirurgo plastico - forse la più riuscita del film - il cui lo studio è rappresentato come un bordello, un casa di tolleranza in cui si paga dopo aver consumato l'illusione del piacere (il piacere in questo caso è l'eterna giovinezza: guarda caso, anche qui i personaggi sono alla ricerca del tempo perduto). Un antro buio, cupo come un girone dantesco in cui s'agitano dei disperati senza requie.
Scena magistrale, in cui il disegno non esce dai bordi e il quadro è composto in maniera fulminante: è lì che Sorrentino dà il meglio, ed è lì che dovrebbe fermarsi, fidandosi di chi riesce ad incardinarlo al suo mestiere.
Speriamo lo capisca, è un talento enorme.
La differenza con la Dolce Vita sta nel fatto che Fellini aveva sceneggiatori di lusso del calibro di Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Pasolini anche se non accreditato.
Allora, bella la fotografia, belli i vestiti, splendidi gli scorci visivi di Roma dall’alto delle terrazze borghesi, un Toni Servillo gigantesco perfettamente a suo agio, tutto è un piacere per gli occhi, ma dove Sorrentino mostra il fianco è in una sceneggiatura debole, per quanto mi riguarda deludente, che lascia una storia vuota, priva di reale profondità di pensiero, con dialoghi tediosi al limite del fastidioso, ripetitivi. Insomma, manca la narrazione che deve guidare i personaggi, e di conseguenza il pubblico.
#227
Inviato 07 giugno 2013 - 07:24
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#228
Inviato 07 giugno 2013 - 14:58
da quando compare la suora però per me c'è stato un crollo verticale, il cercare di riparare al vuoto esistenziale della mondanità di Jep con un'emulazione di madre teresa di calcutta che vive felice nella povertà l'ho trovato eccessivo, pacchiano e troppo moralizzatore. il film era perfetto nella sua amarezza di fondo, non c'era bisogno di quella roba dai.
ah, servillo è come sempre impeccabile, mi da l'idea di quegli attori a cui il regista dice "questo è il personaggio" e poi fa tutto lui. le facce da culo che fa quando spara le sue ciniche verità in faccia sono memorabili
ah, grande recitazione quella, quando dice "devo farti vedere una cosa" e poi mostra le tette, stavo per morire dal ridere. credo che una squinzia qualsiasi scoperta da gianni boncompagni nei '90 avrebbe saputo fare di meglio. forse l'unica "attrice" inutilmente cagna di tutto il film, per il resto anche la sfattissima serena grandi ci sta a pennelloragazzi mi aiutate? come si chiama l'attrice che interpreta nei "flashback" l'amore di gioventù di Servillo?
#229
Inviato 07 giugno 2013 - 15:05
Ma poi su quella ragazza, se fosse stata zitta sarebbe stato tutto ok, ma quando dice la parola "cosa" è proprio comicità involontaria
#230
Inviato 08 giugno 2013 - 13:45
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#232
Inviato 09 giugno 2013 - 13:31
I'm too old for this shit
#234
Inviato 09 giugno 2013 - 19:23
#235
Inviato 09 giugno 2013 - 19:25
Non sono un esperto di cinema, premetto...
Mi pare che ci siano diversi registi e film, dietro e dentro questo, senza volere con questo criticarlo.
Oltre ovviamente a Fellini (Mamma Roma e La dolce vita), ci sono Nanni Moretti, lo stesso Verdone e io direi anche Greenaway. Soprattutto quello di un capolavoro come Il ventre dell'architetto (ambientato a Roma).
Gambardella ricorda in effetti Flaiano, sia come "spirito" sia come "lettera" (anche Flaiano scrisse un solo romanzo, premiato allo Strega nel '47, e poi pur scrivendo molto non si dedicò più alla letteratura).
Ci sono molte cose belle, e riuscite, anche se non tutto mi appare convincente.
Soprattutto quell'oscillare fra una specie di prospettiva di "salvezza" (il puro amore giovanile, l'accenno di crisi spirituale alla fine... ) e uno scetticismo più cupo che scivola verso la "calma disperazione senza sgomento" di un Caproni (o di un Flaiano stesso ovviamente) e che sembra escludere qualsiasi redenzione.
Sorrentino si è affidato a quasi tutti i migliori attori di teatro italiani: Villoresi, Ranzi, Forte (oltre allo stesso Servillo ovviamente), Popolizio e qualcun altro che ora mi sfugge. Chissà perché...
Molti mi sono sembrati bravi ma fuori parte e poco credibili, soprattutto la Villoresi, ma anche la Ranzi (che non ricordavo così carina... ).
E' un film ambizioso e quindi coraggioso, e mi pare sia meglio provare a fare un film così, anche se magari non ti riesce del tutto, piuttosto che rifare il solito che sai fare bene e che fa contenti tutti.
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#236
Inviato 11 giugno 2013 - 08:33
#237
Inviato 11 giugno 2013 - 10:27
Il mio amico, con un disprezzo maggiore per la pellicola, si chiedeva meravigliato come potesse piacere qualcosa del genere. Senza essere così radicale ancora non mi capacito dei virtuosismi di sceneggiatura di cui molti parlano: Sorrentino è talmente preso dalle proprie capacità dietro la macchina da presa che dei dialoghi a mio avviso proprio se ne frega. Personalmente l'unica parte parlata che mi ha colpito è stato l'insulto che Jep fa all'amica, impegnata politicamente con la piscina, ma per il resto, boh.
Comunque è interessante il fatto che il film divida proprio come l'ultimo Refn -che io ritengo assolutamente superiore-
Qui per chi è interessato, un articolo in cui mi scanno con un mio collega, 'dell'altra sponda'
http://www.filmforli..._film-5881.html
#238
Inviato 11 giugno 2013 - 14:27
Senza essere così radicale ancora non mi capacito dei virtuosismi di sceneggiatura di cui molti parlano
le maggiori critiche le ho lette proprio alla sceneggiatura (giustamente) è il lato visivo e lo sguardo grottesco che da sorrentino a renderlo molto bello anche se imperfetto
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#239
Inviato 13 giugno 2013 - 10:14
Da quando poi ha aggiunto elementi pseudosurreali (oche giraffe aironi ecc.), i suoi film sono di una noia bestiale.
This must be the place lo sto ancora smaltendo
#240
Inviato 13 giugno 2013 - 10:29
Da quando poi ha aggiunto elementi pseudosurreali (oche giraffe aironi ecc.),
Se poi usasse degli effetti speciali decenti, aiuterebbe.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#241
Inviato 13 giugno 2013 - 13:59
#242
Inviato 13 giugno 2013 - 20:06
#243
Inviato 14 giugno 2013 - 09:39
sappi che muoio
non puoi aiutarmi
Ma guarda quel fiore
quello che appassisce, ti dico
Annaffialo
#244
Inviato 20 giugno 2013 - 08:41
più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento
un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura
irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)
voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)
#245
Inviato 06 luglio 2013 - 15:08
come possa piacere questo film lo capisco, dalla prima inquadratura all'ultima è solo un unico, generoso e spastico tentativo di farlo
più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento
un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura
irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)
voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)
de gustibus....trovarne di spastici così
forse al posto di analizzare ogni singolo movimento di macchina avresti dovuto lasciarti andare e vedere il film con qualcos'altro al posto che la mente...
#246
Inviato 08 luglio 2013 - 15:31
come possa piacere questo film lo capisco, dalla prima inquadratura all'ultima è solo un unico, generoso e spastico tentativo di farlo
più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento
un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura
irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)
voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)
Mi sembra un giudizio un po' ingeneroso...
Forse lo guardi un po' troppo da vicino, non so come spiegarmi meglio...
Sarebbe un po' come guardare il Giudizio universale della cappella Sistina stando a un metro di distanza.
Forse ne coglierai qualche particolare che sfugge altrimenti, ma questo non toglie che l'affresco sia pensato per essere visto (e valutato artisticamente) da un'altra distanza...
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#247
Inviato 09 luglio 2013 - 14:36
#248
Inviato 24 luglio 2013 - 23:19
Perfettamente d'accordo
(vi consiglio il suo libro su Fellini, Viaggio al termine dell'Italia. Fellini politico.)
#249
Inviato 07 agosto 2013 - 22:30
In questo caso, tutto questo sforzo cinematografico mi sembra al servizio di un contenuto abbastanza banale, che ora che vivo a Roma sento uscire dalla bocca di molti romani un po' snob: Roma con la sua bellezza ti vizia e ti impigrisce e forse ti abbrutisce, ma ogni giornata qui è così bella che alla fine ne vale la pena. Quel senso di "Ma dove devo andare? Ma che lo cambio a fare il mondo? Sto tanto bene qui..." Insomma, la solita auto-indulgenza (a mio parere neanche troppo ingiustificata) romana. So che sto un po' banalizzando, ma questo è ciò che penso di questo film, a conti fatti. Avrei voluto più contenuto dentro questo bellissimo involucro di immagini.
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