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La Grande Bellezza [Paolo Sorrentino, 2013]


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624 replies to this topic

#201 parlopernoia

    aspirante indie

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Inviato 31 maggio 2013 - 05:09

scusate se interrompo il vostro sproloquio di cagate con le miei impressioni del film:
JEP
GAM
BAR
DEL
LLA
Il nome del protagonista è la cosa che ho apprezzato di più. Fantastico.

L'inizio è spettacolare: tagliato benissimo. Si capisce subito che Sorrentino ha un talento raro dietro la cinepresa, che ha l'occhio fino. Poi entra in scena Servillo, magnetico. Non si capisce perché nella sua testa parla un italiano perfetto, mentre parla romano con la cuoca e biascica bergamasco quando è ubriaco. Comunque, come dicevo: magnetico. Dopo gli splendidi titoli si passa subito a denigrare l'arte contemporanea, e le performance alla Abramović, con mio sommo gaudio, il tutto corredato da dialoghi intelligenti e sarcastici. Bene, bene. C'è anche tempo per le riflessioni, per l'introspezione, le passeggiate; il personaggio JEP GAMBARDELLA comincia a scoprirsi, ma lo fa piano, ci mette curiosità, si fa attendere. Poi cinismo, battute argute, che ci piacciono tanto, e io nella poltroncina del cinema gongolavo. Qualche scena non molto comprensibile a base di suore, ma non importa. Si va avanti. La galleria degli orrori di botox è grottesca al punto giusto. Verdone interpreta sé stesso; pazienza, è un personaggio inutile. Poi fa la sua entrata in scena la Ferilli, nuda, giustamente, dato che non ha molto altro da offrire oltre al corpo e le uscite alla "sticazzi!". E quindi ecco che Sorrentino la esibisce senza veli praticamente tutto il film. Genio! è uno che sa tenere certe donne al loro posto, senza contare tutte le altre! una è nana, una viene scopata e abbandonata, un'altra umiliata e poi rimorchiata; tutte le donne appaiono nel film nude, volgari, o idiote. Misoginia allo stato puro. GRANDISSIMO. Sentivo giù un sentimento che nasceva dal basso ventre, di puro amore, per Sorrentino. Poi...
poi Giraffe, Morti casuali, Fenicotteri, Santi, "Adesso ti faccio vedere n'a còsa!", un massone che viene arrestato, Venditti che ammicca in camera, Suore ovunque, Intermezzi Interminabili Inutili nei musei, chiusura alla 8 e mezzo.
Sono allibito.
Le parole "COSA CAZZO?!" cominciano a vorticarmi nel cervello in un crescendo apocalittico. COSA CAZZO È 'STA ROBA?!
Uno dei più grossi disastri filmici che abbia mai visto, perché il film è partito grosso, magistrale, importante, bello, ma è andato a schiantarsi, e più il treno è carico, più fa il botto
quando deraglia. Mi cresce una rabbia dentro che non riesco a reprimere, perché Sorrentino è tecnicamente dotatissimo; perché con 40 minuti di tagli e un finale originale, La Grande Bellezza, sarebbe stato Miliare; perché è chiaro che il regista ha voluto strafare, si è montato la testa e poi fa pure il modesto a Cannes; perché sarebbe l'ora che, con un po' di umiltà, si facesse aiutare da qualcuno per le sceneggiature; perché è andato sprecato un film che poteva veramente segnare qualcosa, e invece non segna un cazzo, a parte i miei livelli stellari di bile.

Vaffanculo Sorrentino. La delusione è grande quanto erano buone le premesse iniziali.

  • -1
-

#202 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 31 maggio 2013 - 07:43

Eury?
  • -1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#203 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 31 maggio 2013 - 08:33

io mentalmente mi sono concentrato più sulle singole sequenza che sul film in toto, quindi il finale non mi ha smerdificato quanto veniva prima e quindi non sono arrabbiato quanto te,

poi Giraffe, Morti casuali, Fenicotteri, Santi, "Adesso ti faccio vedere n'a còsa!", un massone che viene arrestato, Venditti che ammicca in camera, Suore ovunque, (...) Sono allibito.

.....

perché con 40 minuti di tagli e un finale originale, La Grande Bellezza, sarebbe stato Miliare; perché è chiaro che il regista ha voluto strafare,


ma queste due frasi mi trovano perfettamente d'accordo, anche sull'esatto numero di minuti
  • 0
apri apri, apri tutto!

#204 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 31 maggio 2013 - 09:26

so d'accordo.
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#205 signora di una certa età

    old signorona

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Inviato 31 maggio 2013 - 17:44

a me pareva che Jep parlasse napoletano con la cuoca
  • 3

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#206 satyajit

    Enciclopedista

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Inviato 31 maggio 2013 - 17:47

Mi aspettavo il solito pacco - ben confezionato ma sempre pacco - di Sorrentino, invece mi è piaciuto, pur con più d'una riserva. Sicuramente quello che vorrei dire l'avete già detto nelle 10.000 pagine precedenti, quindi salto.

Piuttosto, secondo voi perché ha voluto praticamente rifare La dolce vita cinquant'anni dopo, senza aggiornamenti sostanziali?
  • 0

#207 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 31 maggio 2013 - 18:04

Mi aspettavo il solito pacco - ben confezionato ma sempre pacco - di Sorrentino, invece mi è piaciuto, pur con più d'una riserva. Sicuramente quello che vorrei dire l'avete già detto nelle 10.000 pagine precedenti, quindi salto.

Piuttosto, secondo voi perché ha voluto praticamente rifare La dolce vita cinquant'anni dopo, senza aggiornamenti sostanziali?

Io mi sono fatto l'idea, fin dalla prima volta cho visto le conseguenze dell'amore, che sorrentino fa i film come qualsiasi persona del suo tipo lascia 100 euro alla segretaria del luminare alla fine di ogni seduta. Al di là delle capacità, sensibilità, abilità e tutto il resto, a sorrentino secondo me interessa solo analizzare la sua vita, con cui è in guerra.
  • 0

#208 100000

    Enciclopedista

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Inviato 31 maggio 2013 - 18:53

Io sono più o meno d'accordo con quanto dici piersa, ma non lo vedo come un male. Anche quando mi capita nei libri (di solito più spesso, forse perché visti meno come intrattenimento per il grande pubblico).
Contando poi che i film di Sorrentino (che ho visto) sono stati per me anche gradevoli, coinvolgenti e interessanti, non solo un esercizio onanistico.
  • 0

#209 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 31 maggio 2013 - 19:42

Io sono più o meno d'accordo con quanto dici piersa, ma non lo vedo come un male. Anche quando mi capita nei libri (di solito più spesso, forse perché visti meno come intrattenimento per il grande pubblico).
Contando poi che i film di Sorrentino (che ho visto) sono stati per me anche gradevoli, coinvolgenti e interessanti, non solo un esercizio onanistico.

assolutamente, mi piace moltissimo. Altresì, una mente pensante che lo supporti non gli farebbe male
  • 1

#210 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 01 giugno 2013 - 05:53

a me pareva che Jep parlasse napoletano con la cuoca



Vero. Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora. asd
  • 3

#211 Tom

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Inviato 01 giugno 2013 - 08:54

Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora. asd


Ci ha sentito pure del bergamasco... ashd
  • 0

#212 parlopernoia

    aspirante indie

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Inviato 01 giugno 2013 - 11:54


a me pareva che Jep parlasse napoletano con la cuoca



Vero. Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora. asd


Detto senza offesa, a uno che non distingue il napoletano dal romano non chiederei neanche l'ora. asd


Ci ha sentito pure del bergamasco... ashd


poveri piccoli sciocchini, fate bene ad attaccarvi alle sciocchezze perché le vostre argomentazioni stanno a zero.
non credo di aver pensato per più di 0,3 secondi netti ai dialetti; sinceramente m'importa un cazzo su che dialetti fossero.
Il concetto di fondo mi pare chiaro.
Ora tornare a piangere nell'angolino buio della vostra cameretta perché ho offeso il vostro attore preferito.
  • -5
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#213 Incidente

    Feudo

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Inviato 01 giugno 2013 - 13:01

Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.

Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.
  • 0

#214 Guest_Alakaj_*

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Inviato 01 giugno 2013 - 13:47

Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.

Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.


credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.
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#215 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 01 giugno 2013 - 14:13


Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.

Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.


credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.


dest,ecco un altro motivo per andare a vederlo ashd
  • 0

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)

 

"simpatico comunque eh" (Fily, Forum Ondarock)

 

"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)


"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"


#216 lux

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Inviato 02 giugno 2013 - 07:53


Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.

Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.


credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.

E' un'inflessione da gagà napoletano, molto diffusa nella commedia dell'arte e, in generale, nel teatro.
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#217 Infinite dest

    dolente o nolente

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Inviato 02 giugno 2013 - 15:09



Ma a me solo è sembrato che Jep quando sta con la cuoca e quando quindi si sveste del mondano parla non soltanto con un inflessione napoletana più marcata ma come una 'recchia'? Non lo so perché, ma il modo in cui dice in particolare la parola farabutta mi da proprio questa impressione.

Altra osservazione estemporanea, magari l'avete fatta anche voi. Ricorre molto nel film la fotografia, il turista asiatico dell'inizio muore scattandone una, la Ferrari confida a Jep che si fa le foto da sola con il telefonino e lui se ne va, la mostra d'arte del fotografo che si è scattato una foto al giorno.


credo che quella particolare inflessione napoletana sia di chi sta nel quartiere Vomero. Se c'è qualche napoletano sicuramente lo saprà meglio di me.


dest,ecco un altro motivo per andare a vederlo ashd

Eh,ci sono andato e confermo - inflessione posillipina più che vomerese.D'altronde ne aveva già parlato Caprara (napoletano pure lui) di leoni al sole della napoletanità - cotè culturale del dopoguerra,che muove dai Malaparte in poi verso i flaneur intellettuali in giro per Chiaia e Calabritto (cotè che Sorrentino conosce benissimo, come Martone e Corsicato, per dire)
Del film vi dico domani,ora devo uscire,e ho pure perso il bancomat,come al solito.
  • -1

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#218 Infinite dest

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Inviato 03 giugno 2013 - 09:49

Allora
La grande Bellezza = Un grande peccato (ovvero dal delirio di onnipotenza al delirio di impotenza)
Un grande peccato, dicevo, perchè il film parte benissimo e trotta all agrande - pur tra gli inciampi di sceneggiatura, dialoghi forzati, clichè culturali sparsi ovunque, ma marcia benissimo lo stesso, in virtù di una sontuosa, magniloquente sequela di inquadrature memorabili. Messa in scena che basterebbe a sè stessa, e soverchierebbe pure, se Sorrentino non sentissi il bisogno di didascalizzare il tutto ogni 10 minuti; tratti e ritratti che non convincono e distraggono dalla superba messa in scena, una Roma marmorea, immutabile, crepuscolare come forse nessuno aveva mai osato mostrare prima. In questo. Sorrentino non ha rivali: e come già detto, avrebbe bisogno di uno sceneggiatore che gli lucchetti la forma al contenuto affinchè l'uno non prevalga sull'altro. L'ultima mezz'ora è francamente inutile, pretestuosa, finanche irritante: un peccato, perchè il film fino ad allora, nonostante buchi e incongruenze, muove e comuove è questa è una gran cosa.
Ciò detto, i rimandi: Fellini, e va bene (un nume tutelare più per la suggestione che altro, sono tecniche e registi del tutto diversi), ma a Sorrentino devono piacere molto anche Mc Queen e Mann (certi esterni notte! Bellissimi). Di Malick, uhm, fino al mirabolante piano sequenza finale direi poco
Per quanto riguarda l'impianto teorico, mi sembra evidente, tattile quasi, l'ascendenza proustiana, Gambardella enuncia fin dall'inizio la sua personale recherche, dove per perduto si intende sia ciò che è passato, e sia ciò che è sciupato - un'esistenza fatta di vacuità, di disincanto, di tempo sprecato nel nulla.
Qualcuno ha detto e scritto che la Roma di Sorrentino, così come lui la dipinge, non esiste: forse è vero, m lui si emenda in incipit con la citazione da Celine, tutt'altro che casuale: è la verità che non esiste, se non nel ricordo e nella trasfigurazione, e questo - la visione immaginifica - è ben più reale del reale.
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#219 virginia wolf

    apota

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Inviato 03 giugno 2013 - 11:22

A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.
La differenza con la Dolce Vita sta nel fatto che Fellini aveva sceneggiatori di lusso del calibro di Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Pasolini anche se non accreditato.
  • 3
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#220 strafanich

    .

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Inviato 03 giugno 2013 - 11:55

A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.

Come la vita di Jep :)
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#221 Incidente

    Feudo

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Inviato 03 giugno 2013 - 11:59


A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.

Come la vita di Jep :)


Come il niente di cui avrebbe voluto scrivere Flaubert non riuscendovi.
  • 0

#222 parlopernoia

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Inviato 03 giugno 2013 - 19:24



A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.

Come la vita di Jep :)


Come il niente di cui avrebbe voluto scrivere Flaubert non riuscendovi.


mettere in scena il nulla per descrivere il nulla=/=mettere in scena la bellezza fine a se stessa.
il film è un manifesto decadentista; dentro c'è molto(tutta la seconda parte è una ricerca di spiritualismo e valori), il problema è che è resa male.
ah, non è nemmeno bello, è barocco.
  • -1
-

#223 Humbert von Palästen

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Inviato 04 giugno 2013 - 22:03

Volevo esprimere tutta la mia gratitudine a Sorrentino e scusarmi per quanto detto dalla mia antica versione e anche tutti gli altri.
Un giorno gli autori di queste atrocità scritte in queste pagine pagheranno il giusto prezzo, saranno costretti a vedere solo cinepanettoni col duo Boldi-De Sica ricompattato in decomposizione e non solo, dovranno ridere
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etiz.jpg

 

 


#224 vegeta851

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Inviato 06 giugno 2013 - 14:33

ragazzi mi aiutate? come si chiama l'attrice che interpreta nei "flashback" l'amore di gioventù di Servillo?
  • 0

#225 Infinite dest

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Inviato 06 giugno 2013 - 15:18

A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.


Sono giorni che mi rimastico dentro questa frase,e...no. Non è un film vuoto,perchè quello che Sorrentino voleva dire l'ha detto, e benissimo, con le immagini. Le sue inquadrature, la scenografia, la scelta dei luoghi, delle situazioni, delle tecniche, è inappuntabile: pensa alla scena del chirurgo plastico - forse la più riuscita del film - il cui lo studio è rappresentato come un bordello, un casa di tolleranza in cui si paga dopo aver consumato l'illusione del piacere (il piacere in questo caso è l'eterna giovinezza: guarda caso, anche qui i personaggi sono alla ricerca del tempo perduto). Un antro buio, cupo come un girone dantesco in cui s'agitano dei disperati senza requie.
Scena magistrale, in cui il disegno non esce dai bordi e il quadro è composto in maniera fulminante: è lì che Sorrentino dà il meglio, ed è lì che dovrebbe fermarsi, fidandosi di chi riesce ad incardinarlo al suo mestiere.
Speriamo lo capisca, è un talento enorme.
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

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Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#226 virginia wolf

    apota

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Inviato 06 giugno 2013 - 21:14


A me è sembrato un bellissimo, meraviglioso contenitore. Dentro però è vuoto, non c'è niente.


Sono giorni che mi rimastico dentro questa frase,e...no. Non è un film vuoto,perchè quello che Sorrentino voleva dire l'ha detto, e benissimo, con le immagini. Le sue inquadrature, la scenografia, la scelta dei luoghi, delle situazioni, delle tecniche, è inappuntabile: pensa alla scena del chirurgo plastico - forse la più riuscita del film - il cui lo studio è rappresentato come un bordello, un casa di tolleranza in cui si paga dopo aver consumato l'illusione del piacere (il piacere in questo caso è l'eterna giovinezza: guarda caso, anche qui i personaggi sono alla ricerca del tempo perduto). Un antro buio, cupo come un girone dantesco in cui s'agitano dei disperati senza requie.
Scena magistrale, in cui il disegno non esce dai bordi e il quadro è composto in maniera fulminante: è lì che Sorrentino dà il meglio, ed è lì che dovrebbe fermarsi, fidandosi di chi riesce ad incardinarlo al suo mestiere.
Speriamo lo capisca, è un talento enorme.

Quello che intendevo dire sta nella seconda frase del mio post che non hai riportato.

La differenza con la Dolce Vita sta nel fatto che Fellini aveva sceneggiatori di lusso del calibro di Ennio Flaiano, Tullio Pinelli, Pasolini anche se non accreditato.

Allora, bella la fotografia, belli i vestiti, splendidi gli scorci visivi di Roma dall’alto delle terrazze borghesi, un Toni Servillo gigantesco perfettamente a suo agio, tutto è un piacere per gli occhi, ma dove Sorrentino mostra il fianco è in una sceneggiatura debole, per quanto mi riguarda deludente, che lascia una storia vuota, priva di reale profondità di pensiero, con dialoghi tediosi al limite del fastidioso, ripetitivi. Insomma, manca la narrazione che deve guidare i personaggi, e di conseguenza il pubblico.
  • 1
Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#227 Infinite dest

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Inviato 07 giugno 2013 - 07:24

Stiamo dicendo la stessa cosa
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 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#228 soul crew

    stocazzo

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Inviato 07 giugno 2013 - 14:58

visto ieri sera, a me è piaciuto molto a parte alcune cose, molto belle e suggestive le immagini di roma, molto ben valorizzati i personaggi anche nella scelta degli attori (poteva essere una parata di star e starlette all'italiana senza senso, invece i personaggi hanno tutti un loro perchè e gli attori ci mettono del loro per farli funzionare, vedi ad esempio la figura di verdone). sinceramente non capisco tutte le polemiche politiche di cui avete dibattuto nelle pagine precedenti, a me pare un film molto intimista sul senso della vita, in generale.
da quando compare la suora però per me c'è stato un crollo verticale, il cercare di riparare al vuoto esistenziale della mondanità di Jep con un'emulazione di madre teresa di calcutta che vive felice nella povertà l'ho trovato eccessivo, pacchiano e troppo moralizzatore. il film era perfetto nella sua amarezza di fondo, non c'era bisogno di quella roba dai.

ah, servillo è come sempre impeccabile, mi da l'idea di quegli attori a cui il regista dice "questo è il personaggio" e poi fa tutto lui. le facce da culo che fa quando spara le sue ciniche verità in faccia sono memorabili

ragazzi mi aiutate? come si chiama l'attrice che interpreta nei "flashback" l'amore di gioventù di Servillo?

ah, grande recitazione quella, quando dice "devo farti vedere una cosa" e poi mostra le tette, stavo per morire dal ridere. credo che una squinzia qualsiasi scoperta da gianni boncompagni nei '90 avrebbe saputo fare di meglio. forse l'unica "attrice" inutilmente cagna di tutto il film, per il resto anche la sfattissima serena grandi ci sta a pennello
  • 4

#229 murphy

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Inviato 07 giugno 2013 - 15:05

Quoto al 100%.
Ma poi su quella ragazza, se fosse stata zitta sarebbe stato tutto ok, ma quando dice la parola "cosa" è proprio comicità involontaria asd
  • 0

#230 Seattle Sound

    Non sono pigro,è che non me ne frega un cazzo.

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Inviato 08 giugno 2013 - 13:45

il capolavoro letterario di Jep

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Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
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"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"

"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
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#231 satyajit

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Inviato 09 giugno 2013 - 13:25

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#232 Fitzcarraldo

    Conquistatore delle cose inutili

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Inviato 09 giugno 2013 - 13:31

avete dimenticato quest'edizione

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I'm too old for this shit


#233 satyajit

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Inviato 09 giugno 2013 - 13:34

Qua ci sono tutte:
http://albertobullad...la-in-libreria/
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#234 vegeta851

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Inviato 09 giugno 2013 - 19:23

ahahaha meravigliose, degne di wes anderson
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#235 ravel

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Inviato 09 giugno 2013 - 19:25

L'ho visto ieri sera.
Non sono un esperto di cinema, premetto...

Mi pare che ci siano diversi registi e film, dietro e dentro questo, senza volere con questo criticarlo.

Oltre ovviamente a Fellini (Mamma Roma e La dolce vita), ci sono Nanni Moretti, lo stesso Verdone e io direi anche Greenaway. Soprattutto quello di un capolavoro come Il ventre dell'architetto (ambientato a Roma).

Gambardella ricorda in effetti Flaiano, sia come "spirito" sia come "lettera" (anche Flaiano scrisse un solo romanzo, premiato allo Strega nel '47, e poi pur scrivendo molto non si dedicò più alla letteratura).

Ci sono molte cose belle, e riuscite, anche se non tutto mi appare convincente.
Soprattutto quell'oscillare fra una specie di prospettiva di "salvezza" (il puro amore giovanile, l'accenno di crisi spirituale alla fine... ) e uno scetticismo più cupo che scivola verso la "calma disperazione senza sgomento" di un Caproni (o di un Flaiano stesso ovviamente) e che sembra escludere qualsiasi redenzione.

Sorrentino si è affidato a quasi tutti i migliori attori di teatro italiani: Villoresi, Ranzi, Forte (oltre allo stesso Servillo ovviamente), Popolizio e qualcun altro che ora mi sfugge. Chissà perché...
Molti mi sono sembrati bravi ma fuori parte e poco credibili, soprattutto la Villoresi, ma anche la Ranzi (che non ricordavo così carina... :wub: ).

E' un film ambizioso e quindi coraggioso, e mi pare sia meglio provare a fare un film così, anche se magari non ti riesce del tutto, piuttosto che rifare il solito che sai fare bene e che fa contenti tutti.
  • 0

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#236 piersa

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Inviato 11 giugno 2013 - 08:33

uhm, Flaiano è un personaggio tragico sia in superficie sia nelle trippe, Jeep solo nelle trippe.
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#237 nicholas_angel

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Inviato 11 giugno 2013 - 10:27

L'altro giorno all'uscita di un cinema ancora stavo a discutere di quanto mi avesse colpito negativamente la visione del film di Sorrentino, un tempo tra i miei registi italiani preferiti, da This must be the place non più.
Il mio amico, con un disprezzo maggiore per la pellicola, si chiedeva meravigliato come potesse piacere qualcosa del genere. Senza essere così radicale ancora non mi capacito dei virtuosismi di sceneggiatura di cui molti parlano: Sorrentino è talmente preso dalle proprie capacità dietro la macchina da presa che dei dialoghi a mio avviso proprio se ne frega. Personalmente l'unica parte parlata che mi ha colpito è stato l'insulto che Jep fa all'amica, impegnata politicamente con la piscina, ma per il resto, boh.
Comunque è interessante il fatto che il film divida proprio come l'ultimo Refn -che io ritengo assolutamente superiore-
Qui per chi è interessato, un articolo in cui mi scanno con un mio collega, 'dell'altra sponda'
http://www.filmforli..._film-5881.html
  • 0
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#238 Seattle Sound

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Inviato 11 giugno 2013 - 14:27

Senza essere così radicale ancora non mi capacito dei virtuosismi di sceneggiatura di cui molti parlano


le maggiori critiche le ho lette proprio alla sceneggiatura (giustamente) è il lato visivo e lo sguardo grottesco che da sorrentino a renderlo molto bello anche se imperfetto
  • 2

Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
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#239 jivanmanu

    pivello

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Inviato 13 giugno 2013 - 10:14

Lo vedrò ma senza troppe aspettative. Sorrentino a mio avviso ha grande talento ma lo spreca. Il grande limite del suo cinema è la mancanza di reali contenuti. Manca una reale presa di posizione sulla realtà.
Da quando poi ha aggiunto elementi pseudosurreali (oche giraffe aironi ecc.), i suoi film sono di una noia bestiale.
This must be the place lo sto ancora smaltendo
  • 0

#240 debaser

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Inviato 13 giugno 2013 - 10:29

Da quando poi ha aggiunto elementi pseudosurreali (oche giraffe aironi ecc.),


Se poi usasse degli effetti speciali decenti, aiuterebbe.
  • 1

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#241 Kim

    Flyin' Cats

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Inviato 13 giugno 2013 - 13:59

Film immenso, il film italiano più bello degli ultimi 15 anni. Tornerò a rivederlo ancora al cinema perchè una volta non basta.
  • 1

#242 pasquale

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Inviato 13 giugno 2013 - 20:06

Un film che mi ha lasciato sensazioni contrastanti. Se l'obiettivo era mostrare La Bellezza e La Bruttezza, direi che l'obiettivo è stato raggiunto. Se l'obiettivo del film era invece mostrare il percorso del/dei personaggi che si dibattevano in un'esistenza vacua e inutile senza sbocco e che alla fine o morivano (letteralmente, metaforicamente), o trovavano la catarsi, l'obiettivo è stato mancato. Mi sono chiesto il perché. Il perché penso sia nella struttura narrativa. Avete già tutti evidenziato il grande limite del film nella sceneggiatura. Da quello che ho letto penso che vi siate soffermati sui dialoghi. Parlare per aforismi, in un monologo perpetuo dell'autore, è molto pericoloso. Possono uscirne fuori battute brillanti, ma anche tante noiose banali autoreferenziali parole inutili. Ma non è nemmeno questo il problema. Io credo che, e si parli del nulla, e con simboli, e con atmosfere malickiane, lynchiane, kubrickiane, kitaniane, felliniane, una storia non penso possa prescindere da un aspetto: l'Intensità. Se il bambino non prova rabbia, se la mamma non è coinvolta nell'amore per il figlio e marito, nella rabbia per quest'ultimo e nel dolore per la perdita del figlio, se il padre non fa quelle scenate ogni volta che i figli sgarrano, Tree Of Life non funziona. Perché sono gli affetti intensi, le rotture, le riparazioni che ci portano a cambiare. Toni Servillo non arriva a rischiare la vita. Sì, bene non sta, ma non arriva mai al punto di non ritorno, quello che ti volti indietro e vedi morte, guardi avanti e vedi morte. Al massimo c'è una non-vita, c'è noia, che può precludere alla morte, ma non si arriva quasi mai sull'orlo del burrone, lì dove sei obbligato a cambiare. Non basta una scopata con la Ferrari a far muovere il personaggio, o almeno, non quella scopata così come è stata mostrata. "Sono stanco di fare cose che non ho voglia di fare". Perché? Perché ti annoi? Immagino che sono 40 anni che ti stai annoiando. Cosa ti sprona allora a maturare nuovi obiettivi? Non so chi, qua dentro, qualche pagina fa, ha parlato di due situazioni isolate di sceneggiatura che hanno funzionato. Uno, il dialogo con Concita De Gregorio e relativo finale. Un altro, la situazione con il marito del primo amore di Jep Gambardella (nome fantastico). Fateci caso, in entrambi i casi i due personaggi arrivano veramente sull'orlo del burrone. E di riflesso diviene interessante anche la reazione di Servillo. Ecco, l'unico momento in cui Gambardella sta per crollare è quando va a visitare il marito della sua ex e gli chiede del diario. Ma è una piccola scintilla. Anche Edward Norton vaga un po' per New York, ma di lì a poco dovrà decidere se vivere o morire, capite?
  • 3

#243 Norg3

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Inviato 14 giugno 2013 - 09:39

Finalmente ieri sera sono riuscito a vederlo anche io. Sono rimasto un po' deluso, dopo alcune recensioni davvero entusiasmanti, dalla visione dell'ultima fatica di Sorrentino. Pensavo in un prodotto decisamente differente... dal ritorno a casa dopo la visione del film (tra l'altro davvero troppo lungo) ad ora l'unico giudizio che sono riuscito a formulare è che la pellicola è formalmente fatta davvero bene, con alcuni virtuosismi registici per nulla banali, ma resta un'opera davvero profondamente pretenziosa.
  • 0
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#244 thom

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Inviato 20 giugno 2013 - 08:41

come possa piacere questo film lo capisco, dalla prima inquadratura all'ultima è solo un unico, generoso e spastico tentativo di farlo

più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento

un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura

irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)

voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)
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#245 Kim

    Flyin' Cats

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Inviato 06 luglio 2013 - 15:08

come possa piacere questo film lo capisco, dalla prima inquadratura all'ultima è solo un unico, generoso e spastico tentativo di farlo

più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento

un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura

irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)

voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)


de gustibus....trovarne di spastici così asd
forse al posto di analizzare ogni singolo movimento di macchina avresti dovuto lasciarti andare e vedere il film con qualcos'altro al posto che la mente...
  • -1

#246 ravel

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Inviato 08 luglio 2013 - 15:31

come possa piacere questo film lo capisco, dalla prima inquadratura all'ultima è solo un unico, generoso e spastico tentativo di farlo

più che un film un affastellarsi diluviano di dolly e dialoghi macchiettistici, in pieno delirio di autocompiacimento

un sorrentino già perfettamente accartocciato su se stesso: quell'insistere ormai stanco sul grottesco, sempre e solo movimenti plastici di macchina, inserti prêt-à-porter di situazioni insolite/paradossali per cercare di tamponare le voragini della sceneggiatura

irricevibile (quasi quanto il pubblico di parvenu in sala che, uscendo entusiasta, era convinto di aver visto un film d'autore)

voto: 1 (grazie all'interpretazione di servillo)


Mi sembra un giudizio un po' ingeneroso...

Forse lo guardi un po' troppo da vicino, non so come spiegarmi meglio...

Sarebbe un po' come guardare il Giudizio universale della cappella Sistina stando a un metro di distanza.
Forse ne coglierai qualche particolare che sfugge altrimenti, ma questo non toglie che l'affresco sia pensato per essere visto (e valutato artisticamente) da un'altra distanza...
  • 0

«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
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#247 thom

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Inviato 09 luglio 2013 - 14:36

in effetti ero in terza fila
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#248 selva

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Inviato 24 luglio 2013 - 23:19

"C'è Vacanze romane ma martoriato dal flusso di coscienza, c'è La terrazza di Scola ma all'epoca di Dagospia, c'è Totò, Peppino e la dolce vita ma rifatto da Fellini, c'è l'estenuante ricerca di un punto archimedico tra Malick e Sabrina Ferilli, e poi via con Proust e Venditti, Leopardi e Arbasino, Walt Whitman e Ammaniti. E assieme a tutte queste cose e molte altre c'è un fondo di immarcescibile, stucchevole, pretenziosità. [...] Sorrentino assegna al film altissime funzioni di critica sociale quando non di redenzione nazionale (e anche qui, ci piace pensare a una raffinatissima strategia di marketing virale). Dice anche che il paragone con La dolce vita non si deve fare. Però a questo punto noi lo facciamo. Mica per dire che La dolce vita è più bello perché c'era l'arte e ormai non c'è più; o perché Fellini lui-sì-che-era-un-regista, che invece se è per quello Sorrentino è tecnicamente ineccepibile o più bravo, ché Fellini non sapeva nemmeno scattare una fotografia, né gliene fregava nulla, tanto disegnava. E' l'idea, bellezza. Uno ha avuto l'idea di raccontare noia, decadenza e macerie della bellezza nel bel mezzo del boom; mentre tutti intorno a lui sono euforici e fanno i soldi; mentre Roma è ancora un mito immacolato della patria, della Chiesa, e pure della Resistenza, e infatti il film non lo capisce quasi nessuno e quei pochi che lo capiscono si arrabbiano. L'altro, lo fa dopo trent'anni che ci piangiamo addosso col disastro antropologico o dopo venti di depressione o quindici di Dagospia, fate voi. Uno inventa. L'altro asseconda, e nasce già vecchio e stanco. E della sua prevedibilità fa astutamente un punto di forza." (Andrea Minuz, Segnocinema)

Perfettamente d'accordo

(vi consiglio il suo libro su Fellini, Viaggio al termine dell'Italia. Fellini politico.)
  • 2

#249 Brucaliffa

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Inviato 07 agosto 2013 - 22:30

Ho pensato molto a questo film, forse alla fine un po' la penso come thom, anche se in modo molto più benevolo e meno drastico. Nel senso che, per farla molto semplice, il modo di fare cinema di Sorrentino mi incanta come sempre, provo piacere sensoriale davanti alle sue immagini, mi lasciano forti impressioni che durano nel tempo. Ma come a volte mi è capitato con i suoi film, il contenuto non mi convince fino in fondo (Le Conseguenze dell'Amore e L'Amico di Famiglia), o addirittura per niente (This Must be the Place). Vorrei che facesse più film come L'Uomo in Più.
In questo caso, tutto questo sforzo cinematografico mi sembra al servizio di un contenuto abbastanza banale, che ora che vivo a Roma sento uscire dalla bocca di molti romani un po' snob: Roma con la sua bellezza ti vizia e ti impigrisce e forse ti abbrutisce, ma ogni giornata qui è così bella che alla fine ne vale la pena. Quel senso di "Ma dove devo andare? Ma che lo cambio a fare il mondo? Sto tanto bene qui..." Insomma, la solita auto-indulgenza (a mio parere neanche troppo ingiustificata) romana. So che sto un po' banalizzando, ma questo è ciò che penso di questo film, a conti fatti. Avrei voluto più contenuto dentro questo bellissimo involucro di immagini.
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Better Call Saul!

#250 paloz

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Inviato 14 ottobre 2013 - 09:37

Il 23 ottobre l'uscita in dvd e blu-ray.
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)





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