Vai al contenuto


Foto
* * * * - 1 Voti

[Pietra Miliare] Seven (Fincher, 1995)


  • Please log in to reply
71 replies to this topic

#51 Claudio

    I am what I play

  • Administrators
  • 39622 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 15 maggio 2013 - 18:15

personalmente reputo "the social network" non solo il suo peggior lavoro (vabè dopo "Alien 3") ma uno dei film che più godono di una immotivata sovrastima..


Anch'io non mi sono mai capacitato della considerazione smisurata di cui gode... Un buon film, per carità, ma non capisco in cosa risieda la sua straordinarietà.
  • 0

#52 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8276 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 15 maggio 2013 - 18:28


personalmente reputo "the social network" non solo il suo peggior lavoro (vabè dopo "Alien 3") ma uno dei film che più godono di una immotivata sovrastima..


Anch'io non mi sono mai capacitato della considerazione smisurata di cui gode... Un buon film, per carità, ma non capisco in cosa risieda la sua straordinarietà.


Non voglio dire che siete vecchi eh, per carità, ma un po' in la con gli anni per afferrare quanto sia intinto nel vero odierno ci siete. :P
Non esiste un film che descrive bene le generazioni d'oggi e la direzione che la società e le interrelazioni hanno preso quanto The Social Network di Fincher.
Riprendo un mio commento di quando uscì.

The Social Network non è film su genesi ed evoluzione di Facebook, è anche un film su genesi ed evoluzione di facebook.
La fortunata parabola miliardaria dell’inventore di Facebook è il mero espediente di cui Fincher si serve per edificare un personale aggiornamento (agli 00’s) di Quarto Potere.
Lo Zuckerberg di Fincher (interpretato da Jesse Eisenberg, annata 83, ma già all’ennesima prova galattica) altro non è che Citizen Kane figlio del web 2.0, e Facebook è un mero contagocce verso i celebri 5 miliardi (oggi 15) di dollari, realizzato dal giovane Mark rubando idee qua e la, a studenti di altre confraternite. Attenzione però, in questa pellicola il verbo rubare assume accezioni tutt’altro che negative; succhiare dalla società per cucirle addosso un abito come Facebook può essere considerato reato solo e soltanto da leggi scritte il secolo scorso.
Nonostante sia una pellicola lunga circa due ore (centoventi minuti di assoluta perfezione, non un intoppo nella sceneggiatura, non un’inquadratura sbagliata, non un calo di tensione o ritmo, non una scena inutile, non un istante che annoi) il senso di The Social Network è racchiuso nella prima e nell’ultima scena.
È infatti nella prima sequenza, attraverso un dialogo incasinato, così serrato da sembrare insostenibile (ascoltatelo più di una volta, analizzatelo a fondo, non commettete l’errore di liquidarlo pensando tra voi e voi “ma che cazzo stanno a dì?”), che si palesa il sogno globale dei nostri giorni, ciò che le nuove generazioni sono e dove intendono arrivare, il significato che i giovani d’oggi concedono alla parola amico, etc etc. È invece nell’ultima inquadratura che Fincher sentenzia l’amara fine cui questa generazione va incontro.
Per concludere due menzioni d’onore.
La prima a Justin Timberlake, che qui scopriamo eccellente caratterista nelle vesti del fondatore di Napster.
La seconda alla magniloquente colonna sonora firmata Trent Reznor e Atticus Ross, da ascoltare anche separatamente dal film, perfetto contrappunto ambientale alla complessa emotività di Mark, nonché aderente commento all’imprevedibile variabilità del tiro delle scene, capace di virate techno quanto di aperture orchestrali.

  • 1

#53 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2013 - 18:36

Invece per me è il contrario. I Soliti Sospetti filmone mitologico


sì, è sicuramente molto amato, soprattutto da un certo tipo di pubblico. ma francamente oltre alla bellissima caratterizzazione di Spacey (e allo scontro a distanza con Byrne) è un compitino svolto con grande perizia sul più classico dei copioni di ferro che punta tutto sul twist finale. insomma, un buon film, ma per me già logorato alla seconda visione.
  • 1
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#54 Fitzcarraldo

    Conquistatore delle cose inutili

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4144 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2013 - 19:27



personalmente reputo "the social network" non solo il suo peggior lavoro (vabè dopo "Alien 3") ma uno dei film che più godono di una immotivata sovrastima..


Anch'io non mi sono mai capacitato della considerazione smisurata di cui gode... Un buon film, per carità, ma non capisco in cosa risieda la sua straordinarietà.


Non voglio dire che siete vecchi eh, per carità, ma un po' in la con gli anni per afferrare quanto sia intinto nel vero odierno ci siete. :P
Non esiste un film che descrive bene le generazioni d'oggi e la direzione che la società e le interrelazioni hanno preso quanto The Social Network di Fincher.


dissento, non so che intendi in là con gli anni, ho festeggiato trent'anni sabato scorso :) ma non credo sia una questione generazionale, perchè a mio avviso non basta elevare alla potenza il discorso sui media per far di questo o quello "il nuovo quarto potere" (se leggi un po' di critica cinematografica è un'espressione che vedrai ricorrere fino alla nausea). Per fare "il nuovo quarto potere" si deve fare un film che abbia l'impatto dirompente su tutto il modo di fare cinema e narrare cinema come lo ha avuto il film di welles, Se invece ripigli lo stesso discorso ma cambi oggetto con il mezzo di comunicazione di massa più nuovo non hai fatto altro che copincollare il discorso wellesiano. Un po' come se prendessi il libro di Manzoni e chiamassi i protagonisti John e Kathrine invece che Renzo e Lucia e pretendessi di aver partorito "i nuovi promessi sposi".
Posto che è un film fatto estremamente bene da un punto di vista tecnico, trovo che "The social network" sia un'opera piuttosto inconcludente e troppo incline ad una lettura agiografica, l'avrei chiamato "i dolori del giovane bilionario". Preferisco di contro la rude schiettezza dei due film di Fincher che citavo, paradossalmente molto più complessi forse proprio per le premesse e le mira più modeste.
Se dovessi pensare ad un film coi controcazzi sulla contemporaneità citerei subito "Cosmopolis".
  • 5

I'm too old for this shit


#55 sokurov

    Bambino Adattato +

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9495 Messaggi:

Inviato 15 maggio 2013 - 19:49



mentre va bene parlare de "Il silenzio degli innocenti", divenuto subito un classico, o del cult "I soliti sospetti", a mio avviso sopravvalutato e inferiore sia al film di Demme che a quello di Fincher


Per me sia "Il silenzio degli innocenti" sia "I soliti sospetti" sono inferiori a "Seven"... Per ritrovare un altro thriller come "Seven" personalmente debbo risalire a "Manhunter". Aggiungo che la più grossa delusione recente in questo campo è stato l'adattamento di "Black Dahlia", perché il romanzo è enorme.

P.S. Anche per me "Fargo" non è tecnicamente un thriller, ma resta un capolavoro, naturalmente.


Claudio, ti seguivo con una certa sintonia, ma "Il silenzio degli innocenti" è superiore agli altri thriller citati. :P


Giusto. Di poco però se paragonato a "Seven". "I soliti sospetti" grande film ma decisamente un gradino sotto gli altri due.
  • 0
All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy All work and no play make Jack a dull boy

#56 Guest_cinemaniaco_*

  • Guests

Inviato 15 maggio 2013 - 19:59

sono da sempre un sostenitore di fincher ma ormai sono giunto ad una conclusione ben precisa, e mi sento dunque di sostenere la mozione fitzcarraldo.
i miei film preferiti di fincher: 1. seven, 2. fight club, 3. the game. oltre alla mia predilizione personale, ritengo che in questi film abbia espresso una concezione cinematografica ben precisa (un certo nichilismo senza speranza a livello contenutistico, una forte inclinazione per la manipolazione dello spettatore e per le derive metacinematografiche, un attenzione formale che lo elevava al di sopra della media dei registi provenienti dal mondo dei videoclip dell'epoca), cosa che dal ritorno sulle scene in poi (cioè da zodiac in poi) non ha più fatto, diventando anzi un anonimo mestierante hollywoodiano (mestierante di gran classe, eh). benjamin button l'ho trovato un film non riuscito, stop. zodiac e social network per quanto buoni e interessanti, e per quanto mi avessero esaltato alle prime visioni, tendo ormai a ridimensionarli perché davvero poco hanno e poco danno del fincher che ho amato. sono anche un po' troppo prolissi e pesanti, francamente. la stessa cosa si può dire dell'ultimo film, un thriller di mestiere, ben girato, ben fotografato, ma poi? per me il fincher autore è bello che morto nel 1999.
seven è uno dei film che avrei voluto girare io in uno dei mondi possibili in cui io sono un regista hollywoodiano asd uno dei miei 4 o 5 film preferiti.
  • 3

#57 An Absent Friend

    We're happening

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3415 Messaggi:
  • LocationFuori della storia e in abito borghese

Inviato 16 maggio 2013 - 09:06



personalmente reputo "the social network" non solo il suo peggior lavoro (vabè dopo "Alien 3") ma uno dei film che più godono di una immotivata sovrastima..


Anch'io non mi sono mai capacitato della considerazione smisurata di cui gode... Un buon film, per carità, ma non capisco in cosa risieda la sua straordinarietà.


Non voglio dire che siete vecchi eh, per carità,


Va bene, sono morto dal ridere, è la frase che mi era appena venuta in mente asd

Comunque lime ci vede non giusto, ma giustissimo: Il Silenzio Degli Innocenti è un film della più fuffa e l'Hannibal di Hopkins è da processo per gigionismo aggravato.
  • -1

 

Talmente brutto che e' da considerare 90

 

 
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.

 

 

I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate

 


#58 Incidente

    Feudo

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8276 Messaggi:
  • LocationBerlin

Inviato 16 maggio 2013 - 09:35

Comunque, Fitz, eta una battuta quella sull'età -non nel caso di Claudio eh, che i suoi quaranta credo li tenga, asd asd asd -.
Pii, Fitz, hai assolutamente ragione sul fatto che non sia assolutamente innovativo filmicamente quanto Citizen Kane, Fincher non inventa nulla qui, sebbene si tratti di una pellicola perfetta tout court, ma come Kane rappresentava il potere e la società ieri SN rappresenta il potere e la società oggi.
  • 0

#59 neuro

    king (beyond the wall)

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3965 Messaggi:
  • Locationqua

Inviato 16 maggio 2013 - 09:36

un po' OT ma è una recensione che mi è molto cara....

The social network – David Fincher
Spoiler

Abbiamo quindi dialoghi fulminanti, la migliore colonna sonora possibile, un montaggio e una regia talmente efficaci che Fincher (Fight Club, Zodiac) si concede anche un pezzo di bravura (la regata). Non siamo però purtroppo al capolavoro del decennio, come sostiene parte della critica, per una serie di macchie dovute forse ad una mancanza di coraggio. Il personaggio del fondatore di Napster Sean Parker (il super-cool Justin Timberlake) è a rischio caricatura. D'altronde non possiamo pensare di ottenere da una major hollywodiana un ritratto oggettivo dell'inventore del peer to peer di massa.... La scena finale è eccessivamente conciliatoria, con le battute ben pensate per rassicurare il pubblico prima che vada a casa, quasi in contraddizione con l'aggressività dell'incipit (tra l'altro solo negli States si può pensare che in Bosnia “non ci siano strade”). Può darsi, come spesso accade, che l'ultima scena sia opera più del produttore che del regista: Fincher si era già lamentato di come il finale molto classico di Panic Room fosse stato imposto dalla produzione. Ma soprattutto, come dicono gli americani, c'è un elefante in salotto, cioè un tema enorme e fondamentale di cui nel film non si fa menzione: da dove vengono i profitti di Facebook? Vediamo Mark sostenere fermamente che non ci saranno mai pubblicità sul sito, e l'iscrizione rimarrà gratuita, poi improvvisamente lo vediamo miliardario. E' di dominio pubblico che i profitti di Facebook vengano principalmente dalla vendita dei dati degli utenti (“metteranno in vendita il colore dei tuoi occhi come dati statistici ” canta Vasco Brondi). Questo tema è stato però evidentemente giudicato non filmabile per qualche ragione, e questa omissione crea un vuoto di senso non da poco.
Spoiler

  • 0
apri apri, apri tutto!

#60 tiresia

    Sue Ellen

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4573 Messaggi:

Inviato 16 maggio 2013 - 09:59

non vi ho letti tutti, però secondo me Il silenzio degli innocenti non lo riterrei sopravalutato, è un film in cui l'aria malata che si respira è a mio parere più dirompente che in Seven forse proprio perchè slegata dalla motivazione "biblica/veterotestamentaria" delle gesta del killer in seven che alla fine risulta leggibile a livello americano, ma è meno universale.
  • 0

#61 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14276 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 16 maggio 2013 - 10:15

Ma come fate a parlare di recitazione sopravvalutata?
La scena che più mi è rimasta impressa è una scena secondaria, per nulla strumentale alla trama, e però è forse quella che rappresenta di più l'empatia che si è venuta a creare tra Pitt e Freeman ( e lo spettatore). La scena è quella dell'invito a cena, mi sembra che il ghiaccio non si sia rotto,e si parla della casa, che ha come difetto l'essere vicino alla stazione (del tram?della metro?non ricordo). Poi passa il treno,e Freeman dice qualcosa, una battuta, e tutti e tre ridono alla battuta. Una scena così innocua,ma così naturale da farti sentire intimo con loro (prima che tutto vada a scatafascio) non è roba da tutti. Altro che pesci lessi

EDIT:



Ora sono al lavoro,poi la riguardo
  • 3
Adescatore equino dal 2005

#62 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 16 maggio 2013 - 13:45

Comunque lime ci vede non giusto, ma giustissimo: Il Silenzio Degli Innocenti è un film della più fuffa e l'Hannibal di Hopkins è da processo per gigionismo aggravato.



Personaggio insulso ma tutto il film è una palla mostruosa dall'inizio alla fine. Zero mistero, zero pathos, pietosissima la trovata dell'allevamento delle farfalle (una delle mie specie preferite oltretutto)...
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#63 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 16 maggio 2013 - 13:48

non vi ho letti tutti, però secondo me Il silenzio degli innocenti non lo riterrei sopravalutato, è un film in cui l'aria malata che si respira



si, la malattia del sonno asd
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#64 corrigan

    気持ち悪い

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12407 Messaggi:
  • LocationFirenze

Inviato 16 maggio 2013 - 13:54

cinemaniaco ha citato Zodiac che è uno dei miei film preferiti in assoluto. per me il suo apice.
1. Zodiac
2. Fight Club
3. Seven

svariati gradini sotto

4. Dragon Tattoo
5. The social network (davvero niente di speciale)
6. Benjamin (blando a dir poco)

mi mancano The Game e Panic Room
  • 0

I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった

 


#65 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 16 maggio 2013 - 13:58

mi mancano The Game e Panic Room



Non associo spesso il regista ai film che guardo ma questi li ho visti quasi tutti. The Game il migliore senza paragoni (superiore sia a Seven che a Fight Club). Panic Room non l'ho visto.
  • 0

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#66 cool as kim deal

    Utente contro le bonus track

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 14276 Messaggi:
  • LocationLooking Corsica, Feeling Corsico

Inviato 16 maggio 2013 - 13:59

Panic room io sì, carino se non ricordo male
  • 0
Adescatore equino dal 2005

#67 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 11458 Messaggi:
  • LocationRoma

Inviato 16 maggio 2013 - 14:00

Dovessi fare la classica classifica invece io direi:
1. Fight club & Seven (a pari merito, entrambi imprescindibili)
3. Zodiac
4. Millennium
5. The social network
6. Panic room
7. Allien 3 (a me contrariamente a tutti non è affatto dispiaciuto)
8. The game
9. Il curioso caso di Benjamin Button (qui parlerei di cagata pazzesca)
  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#68 Limenitis

    sputasentenze

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 25804 Messaggi:
  • LocationArcore (ex URSS)

Inviato 16 maggio 2013 - 14:04

Alien 3 (a me contrariamente a tutti non è affatto dispiaciuto)



A me piace più del secondo
  • 1

Stefano

 

 

Sono stato ad un loro concerto in prima fila, impiedi. Ubriaco fracico ed erano convinte fossi un fan sfegatato, mi dedicavano le canzoni mentre io per quasi due ore urlavo: troieee!

 


#69 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 18 maggio 2013 - 19:55

se non altro, una pietra miliare (IMHO meritatissima) che finalmente fa discutere e confrontare
  • 1

#70 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 18 maggio 2013 - 19:58

comunque è uno dei film più pessimisti del cinema americano TUTTO. che poi lo script a tratti scricchioli, mi frega zero: il finale è di una secchezza e crudeltà che mi da i brividi ancora oggi dopo averlo circa 50 volte
  • 4

#71 Diamond_Sea

    Glooming in the wind

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2469 Messaggi:

Inviato 20 maggio 2013 - 12:38



The Heat, La Talpa e Match Point possono essere considerati thriller?


heat, quello con de niro?

Yep
Film d'azione, poliziesco, thriller? io con i generi mi perdo un po'


Io dieri Noir, che poi per definizione può includere poliziesco e thriller. Ma di thriller non c'è vermante nulla trattandosi sostanzialmente di un drama-crime.
  • 0

#72 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 20 maggio 2013 - 12:42

tra l'altro ha una delle colonne sonore più belle dei '90: i titoli di testa con i NiN sono un viaggio all'inferno, così come quelli di coda con Bowie. In mezzo: Charlie Parker, Billie Holiday, Thelonius Monk, Marvin Gaye, Bach e gli Haircut 100
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi