Wolf Eyes – No Answer-Lower Floors: È L'Ora Del Disco Pulitino, Sempre Più Wave
#1
Inviato 05 maggio 2013 - 22:35
ci sarà la rivolta dei fan della prima ora, di quelli della seconda e l'evviva dei nuovi
a me continuano a sembrare molto bravi
http://www.youtube.com/watch?v=qbgI-DEk4U4
http://www.youtube.com/watch?v=BsMwj2vLegY
#2
Inviato 06 maggio 2013 - 07:56
ci sarà la rivolta dei fan della prima ora, di quelli della seconda e l'evviva dei nuovi
Perché dici così? I primi Wolf Eyes (tipo quelli dell'album su Bulb) erano già molto wave/cabaret voltaire, a me sembra un disco in linea con le loro atmosfere, aggiornate più che altro alle ultime cose soliste di Nate Young. Comunque è un gran bel disco anche per me, accidenti.
Certo è curioso l'hype su di loro nel 2013: endorsement di Pitchfork, copertina su The Wire (la seconda per loro: non so quanti precedenti ci siano, a memoria non me ne viene nessuno), speciali radiofonici ecc ecc. Anche perché ora come ora sono un gruppo totalmente anti-moda (lo sono sempre stati, ok; però una volta il noise "tirava", poi stavano su sub pop ecc ecc). Mi piace questa cosa che il disco è stato trattato come "il ritorno del più grande gruppo underground degli ultimi quindici anni". A parte che se lo meritano, diciamo che condivido, ecco.
#3
Inviato 06 maggio 2013 - 08:02
#4
Inviato 06 maggio 2013 - 08:02
Mentre l'altra sera mi son sentito l'ultimo Hair Police, che mi pare sia passato inosservato, ed è piuttosto fico, conciso e parecchio cattivo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#5
Inviato 06 maggio 2013 - 08:05
EDIT: ottimo infatti anche il ritorno degli hair police, ma di loro si è sempre parlato meno.
#6
Inviato 06 maggio 2013 - 08:12
La mia spiegazione l'ho data, banalmente c'è voglia di noise, e quest'anno sono rispuntati parecchi vecchi leoni (hair police, black pus, pete swanson e altra roba non proprio di genere ma certamente rumorosa) a oscurare le nuove tendenze dell'underground, sempre più leggerine ed evanescenti.
Io spero veramente che sia così. Nel senso che sì, lo sputtanamento ormai totale del vecchio e glorioso underground anni 2000 richiederebbe a questo punto una reazione "fisiologica": non so se noise o meno, io banalmente direi che quello che manca da un po' di tempo a questa parte è musica scomposta, scoppiata e - perdono! - "sperimentale". Però nel caso dei Wolf Eyes ho notato pure - come dire - la certificazione del ruolo storico che ha avuto il gruppo nell'ultimo decennio. Sono veramente tra i Grandi, e il mondo a questo punto reca omaggio - mettiamola così, facciamo i retorici, dai.
p.s. paloz, l'ultimo hair police è piaciuto tantissimo anche a me.
#7
Inviato 06 maggio 2013 - 09:03
#8
Inviato 06 maggio 2013 - 12:10
ma infatti non vedo alcuna rivolta in arrivo, son tornati al suono di "Dread", più o meno, con sempre più vuoti
mah, non so eh
a livello di suoni questo è l'unico album che si può definire davvero wave, e tra l'altro in maniera molto più più raffinata rispetto ai Cabaret Voltaire o ai Factrix; quello che in realtà li accomuna ad alcune cose di questi gruppi è la mancanza di uno scheletro di percussioni continue che tenga insieme il resto, i pezzi sembrano fluire senza ritmo ordinato
nel periodo di Dread i vuoti erano davvero vuoti mentre qua c'è il bordone electro che fa da collante e base
edit: v. e slot a Milano blowUP non arriva eh, ditelo! ho fatto 5 edicole attorno a casa e Maggio manca
#9
Inviato 06 maggio 2013 - 12:55
http://www.youtube.c...h?v=TcdMv52pDvQ)
Io mi ricordo benissimo di quando uscì e pensavo che questi wolf eyes erano sostanzialmente un altro gruppo del revival wave (perché già allora c'era il revival wave) solo che molto più fichi, perché almeno riprendevano la wave "cattiva". Però è pure vero che quel disco non lo ascolto da tipo sei anni. Ma non so, ascoltando il nuovo mi è subito rivenuto in mente quel periodo lì (più che Dread, che è un po' posteriore e suonava già più slabbrato).
#10
Inviato 06 maggio 2013 - 13:02
#11
Inviato 06 maggio 2013 - 13:09
#12
Inviato 06 maggio 2013 - 13:19
Chi è quello a destra? Non ci credo che è Connelly.
Ho sentito solo quella del video (fighissima ovviamente) e mi è sembrata abbastanza in linea con il precedente Always Wrong che già lavorava almeno un po' per riduzione (tipo la spettacolare Droll/Cut The Dog).
Non seguo molto quello che accade sui giornali che contano ma se c'è hype per i Wolf Eyes non posso che essere contento.
PS quello degli Hair Police in verità non mi è piaciuto granché va anche detto che loro non sono mai stati tra i miei preferitissimi. Quello dei Sightings invece mi è sembrato sui soliti standard Sightings e quindi super.
#13
Inviato 06 maggio 2013 - 13:49
Comunque mi lasciate intendere di non aver ascoltato gli Stare Case. Rimediate,cani!
#14
Inviato 06 maggio 2013 - 17:15
Non seguo molto quello che accade sui giornali che contano ma se c'è hype per i Wolf Eyes non posso che essere contento.
c'era già per Always Wrong mi pare
diciamo che questo e Always Wrong rendono più dirette molte loro intuizioni, in questo senso c'è hype forse
quelli che han sempre pensato "ah sì bravi ma cazzo sono troppo dispersivi e sporchi" ora magari sono un filino più contenti
che poi vabbeh è così per ogni band che ha una produzione iniziale molto lo-fi, ad alcuni piace il disco compiuto e ad altri quello di merda; a me non frega nulla perchè non mi sembrano manco opere paragonabili, non la vedo come una evoluzione o una involuzione nel senso che sono cose diverse e basta, poi posso dare le mie preferenze ma non sono manco sicuro che saranno immutabili nel tempo
forse questo mi acchiapperebbe dal vivo dove lo spettacolo che ho visto nel finale è stato invece troppo rumoroso senza un movente; visto che li avete citati per me dal vivo il gruppo più figo del nuovo noise sono i Sightings (3 volte li ho visti, l'ultima sono andato da solo DIO!) che in studio non mi dicono però come i Wolf E. non mi capisco più manco io vado a fare una passeggiata
#15
Inviato 06 maggio 2013 - 17:36
http://www.youtube.com/watch?v=BsMwj2vLegY
sembra un pezzo degli Excepter senza la ritmica
#16
Inviato 06 maggio 2013 - 19:47
senza la ritmica
esatto, qua lo scheletro è la mancanza di scheletro
#17
Inviato 07 maggio 2013 - 08:25
se quelli prima sono più noise/free/lo-fi capisco perché non li seguo, devo averci provato in passato ma senza risultato
#18
Inviato 31 maggio 2013 - 13:42
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#19
Inviato 26 giugno 2016 - 15:00
Non si può neanche definire più noise, o almeno non noise come facevano prima. Qui i tre spingono sempre di più nella scrittura di scheletriche canzoni sostenute solo da brandelli elettronici, pulsazioni ritmiche e poco altro e dove la voce di Young è sempre più protagonista.
L'unica eccezione è Enemy Ladder che potrebbe essere un pezzo wave-post punk vero e proprio.
#20
Inviato 27 giugno 2016 - 09:57
Era più o meno così anche il disco precedente con Baljo e il progetto Stare Case (Olson e Young) aveva già le caratteristiche che dici, uno strano misto di folk-blues fumigante e industrial wave da sottoscala. I Wolf Eyes dimostrano di sapere stare al passo, rinnovandosi nel solco della loro visione e confermano oggi, isolatamente, quanto la loro leadership sulla scena di ieri fosse meritata.
#21
Inviato 27 giugno 2016 - 20:27
E per me è stato assolutamente inaspettato perché in un live due anni fa mi delusero parecchio, molto più pestati ma paradossalmente piatti e senza più la grana grossa o l'impatto di un annata 2006.
Certo, l'assenza della storica stecca di legno pesa, ma sono davvero contentissimo di vederli evolvere costantemente se i risultati sono questi.
(poi mi sono anche ripreso Always Wrong che rischia di diventare il mio preferito tra la dozzina che ho ascoltato)
Nuovo video: T.O.D.D.
#22
Inviato 27 giugno 2016 - 21:24
"Always Wrong" per me era meglio degli ultimi due, che io mi sentirei di definire molto tendenti alla no-wave (quindi un passetto indietro rispetto al loro discorso fino alle soglie degli anni 10).
Starmy se vuoi vendo/scambio un raro oggettino.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#23
Inviato 28 giugno 2016 - 07:13
Always Wrong disconissimo, pestonissimo
#24
Inviato 29 giugno 2016 - 21:20
Non è da tutti, tantomeno per una band che come linguaggi possibili non è che ne avesse tanti altri oltre alle mazzate o all'ambient-degrado.
Poi ok, per le mazzate sono stati i capi del mondo, ma ci sta che ad un certo punto iniziassero a limiitarsi un po':
http://youtu.be/9UNZ-4i7qzE
guardate Olson diobono
#25
Inviato 04 luglio 2016 - 19:58
anche secondo me primi della fila per distacco, mai capito perché Mattioli considerasse Constantly terrified degli Hair Police il manifesto del movimento
confermo la bontà dell'ultimo disco, sempre molti agili a cambiare coordinate senza perdere di personalità
#26
Inviato 05 luglio 2016 - 13:16
Volevo solo aggiungere che è bellissimo si sia tornato a parlare dei Wolf Eyes da queste parti :3
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#27
Inviato 05 luglio 2016 - 14:03
Constantly terrified degli Hair Police il manifesto del movimento
Non so di manifesti o movimenti ma anche per me gli Hair Police sono meglio. Diciamo che i Wolf Eyes sono più ragionati e magari anche più "unsettling", ma gli HP sono dei pestatori di prima categoria.
Anche se poi il mio dico preferito del noise post-2000 è Michigan Haters.
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#28
Inviato 06 luglio 2016 - 20:35
Constantly Terrified Mattioli lo adora anche perché gli piacciono parecchio i suoni al confine col metal peggiore (bellissimo l'articolo sul weird metal che aveva scritto), rileggevo quanto ha scritto su Noisers ed è evidente che quelle atmosfere lo prendono bene. A me piace, è una colonna sonora di un film horror già pronta, ma meno di tante altre cose Wolf Eyes generici in primis. Degli Hair Police ho anche un ottimo ricordo di Prescribed Burning, più minimale e gracchiante ma sempre cattivissimo.
Ma era il live del 2008? Li ho visti anch'io all'Interzona, grande mazzata, anche se per me il meglio è stato al Nightmare Before Christmas del 2006, loro in piena trance agonistica e un paio di migliaia di persone ancora più convinte sotto il palco ad agitare pugni all'aria.
Grandissimo Gonzo, Michigan Haters non è il mio preferito di loro ma c'è I Feel Like a Porsche che è una delle canzoni più simbolo di tutta la scena. Devastantissima.
#29
Inviato 11 luglio 2016 - 18:20
Ma era il live del 2008? Li ho visti anch'io all'Interzona, grande mazzata, anche se per me il meglio è stato al Nightmare Before Christmas del 2006, loro in piena trance agonistica e un paio di migliaia di persone ancora più convinte sotto il palco ad agitare pugni all'aria.
come cazzo fai a ricordarti dell'anno, per me è impossibile, diciamo che grosso modo le coordinate temporali mi paiono quelle
è musica che non ascolto più da secoli, comunque tra la scena providence/fort thunder e il mid-west, ho sempre preferito il mid-west, più malvagio e (forse) più autentico, quindi wolf-eyes, kevin drumm, hair police, ecc.
i sightings sono praticamente una delle band migliori al mondo quindi non fanno testo
#31
Inviato 15 febbraio 2018 - 03:52
è una band che avevo scoperto grazie a una nota rivista italiana che sta diminuendo progressivamente il suo impatto culturale (avete me!) anche per il fatto che tutte le persone interessate a qualsiasi disco se non hanno voglia di scaricarlo lo squirtano su you tube e se non sei un esperto non ci capisci nulla, ma se sei un truce baldazzi capisci subito tutto e subito.
Wolf Eyes venivano considerati i nuovi profeti del crossover tra underground metal, noise non merzbowiano (l'eroe nipponico miscela strati di liquidi sintetici come un barman di primissima qualità) più cellule impazzite e prese a caso ma non campionate dai sublimi Incapacitants e una strizzatina con l'occhio guercio alla scena industrial dei bei tempi, SPK: ho detto tutto.
se la critica musicale non esistesse la situazione sarebbe quasi la seguente:
A) I Wolf Eyes sarebbero ri-conosciuti da qualche psicopatico alcolizzato con la passione per il mosh estremo in locali tre metri per tre e qualche hipster con il naso adunco e la pelle tesa, pronto per uccidere.
B) Se la critica musicale esistesse non dovrebbero ex abrupto abbandonare i loro cavalli di battaglia, e ricordo su Blow Up un Olindo Fortino talmente gasato che dopo aver ascoltato uno dei loro trentaquattro dischi aveva deciso, nonostante le ampie stempiature, di dire alla moglie che guardava Dallas comodamente seduta in soggiorno: "Susan, cazzo ho ascoltato l'ultimo di quella band che ti dicevo, ora sono gasato vado in bagno e mi raso a zero la testa.
I paragoni che Fortino e S.I.B. (Società Internazionale Bisessuale) hanno tirato fuori dalla loro emicrania non stanno in piedi: tirarono fuori persino i COIL (!) la band più tragicamente importante nella storia della musica assieme ai spesso citati Autechre (ridicolizzati ultimamente dalla bandieretta Zingales)... li considero solamente una dignitosa band industrial noise con attitutidini free... ma poco altro. Voglio dirvi una cosa: se Bernd Alois Zimmermann di punto in bianco non avesse deciso di prendere il volo da un sesto piano nel glaciale '70 quanti si ricorderebbero di lui? quanti punk correrebbero a Dresda ad ogni anniversario della sua morte con la maglia sporca di sostanze organiche difficilmente distinguibili e piangere davanti al suo sarcofago? pochini penso.
Sono un utente umile e anche abbastanza stupido, e nemmeno vanitoso: ma secondo me questo mio post andrebbe fissato in Memorabilia.
„Non si può che confermarsi 'stranieri nella propria lingua'. Il plurilinguismo (crogiuolo di idioletti, arcaismi, neologismi di che trabocca il poema) è il contrario d'una accademia di scuola interpreti. È 'Nomadismo': divagazione, digressione, chiosa, plurivalenza, ecc. Il testo intentato è (deve essere) smentito, travolto dall'atto, cioè de-pensato.“
CARMELO BENE
#32
Inviato 15 febbraio 2018 - 06:55
(avete me!)
e ringraziamo ogni giorno
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