Cominciamo a correggere le cazzate.
ma se il mondo fenomenico è falsato dal velo di maya come puo' la ragione che è pur sempre un prodotto dell'intelletto, a sua volta influenzato dalla percezione sensoriale, evitare di fallire?
Il mondo fenomenico non e' falsato dal velo di maya. Le percezioni sensoriali non falsano la realta' fenomenica(1); costituiscono questa realta'.
La realta' fenomenica e' appunto la realta' in quanto costituita come oggetto per un soggetto conoscente, e in questo senso non e' falsata. Il mondo come rappresentazione non e' una immagine del mondo falsata, corrotta o illusoria. E' l'immagine del mondo, l'unica possibile; il punto e' che e' fenomenica, cioe' impensabile al di fuori di un soggetto per cui e' reale (nessun soggetto senza oggetto), e quindi nessuna facolta' conoscitiva puo' applicarsi alla realta' noumenica.
si ma il punto era un altro, insomma il fenomeno è la rappresentazione che si manifesta all'io cognitivo ed è pur sempre una realtà mediata dai sensi, quindi falsata. ok è l'unica immagine possibile che puo' avere l'uomo del mondo, ma questo già lo diceva zio platone spiegando il tutto con la metafora della caverna.
ma se il mondo fenomenico è falsato dal velo di maya come puo' la ragione che è pur sempre un prodotto dell'intelletto, a sua volta influenzato dalla percezione sensoriale, evitare di fallire?
Cio' vuol dire che, nei fatti, lui propone una rappresentazione del noumeno (anche se non la chiama cosi', e non puo' chiamarla cosi' visto le premesse da cui parte), cioe' proprio la sua teoria filosofica per cui la volonta' sarebbe il fondamento noumenico della rappresentazione. Nei fatti parla di cio' di cui non si puo' parlare (visto che il parlare ne farebbe un oggetto per un soggetto).
Non stupisce poi che si crei l'impressione di una concorrenza tra piani di realta', di cui uno (la rappresentazione) sarebbe la immagine falsa dell'altro (la volonta'); quando il punto dovrebbe essere invece che la rappresentazione e' la sola immagine dell'altro piano, che in se' dovrebbe rimanere non rappresentato.
ok qui magari fa un po' di confusione, ma ti ricordo che il mondo come volontà non è il libro definitivo, infatti schopenhauer rivedrà le sue teorie negli appunti al mondo.
comunque la teoria del noumeno che si identifica con la volontà secondo me è una genialata.
non esistono teorie perfette, nell'appendice al mondo c'è una bella critica al pensiero di kant davvero molto interessante e ricca di spunti, kant in sostanza viene visto come un sofista corrotto dalla fede, schopenhauer è fondamentalmente un pensatore tormentato dall'esistenzialismo nei suoi scritti troviamo una concretezza alla portata di tutti, probabilmente è tanto amato anche per questo motivo.
quella dell'ascesi è una strada possibile ma poco praticabile, anch'essa comunque verrà rivista e ammorbidita negli appunti.