Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Il Maggiordomo In Biblioteca Col Candelabro...


  • Please log in to reply
16 replies to this topic

#1 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 21 aprile 2013 - 09:53

*
POPOLARE

...ovvero il giallo classico all'inglese; indagini criminali come giochi enigmistici o partite a scacchi, in ambiente aristocratico-borghese, spesso provinciale, atmosfere rarefatte e delitti quasi come giochi di societa'.
Uno dei generi piu' artificiali, formulaici e staccati dalla realta' che esistano, eppure continua a esercitare il suo fascino sotto formalina quasi come le chincaglierie del salotto di Nonna Speranza.

Vediamone un po' di protagonisti:
Capostipite del genere Arthur Conan Doyle, che sta ancora a meta' tra l'ambientazione da sottobosco metropolitano del feuilleton e le future ambientazioni provincial-idilliache di una Agatha Christie. C'e' un surplus di gotico e putredine in piu', nel medico Conan Doyle. E' comunque colui che ha fissato i canoni del genere, a partire dalla figura del detective infallibile-eccentrico-improbabile. A posteriori, i suoi enigmi appaiono meno cervellotici e di difficile soluzione di quelli di molti dei suoi successori (e c'e' anche un tocco di avventura, abbastanza per far rivendicare a Doyle anche una sorta di premonizione del giallo d'azione). Come narratore da una pista a quasi tutti.


Gilbert Keith Chesterton e' l'enfant terrible del genere, l'outsider intellettuale e genialoide che ci si e' dedicato come esercizio letterario scompagnando tutte le carte. I racconti di Padre Brown sono gioiellini di bizzarria fin de siecle e introspezione psicologica piu' intuitiva che rigorosamente enigmistica. Ma niente al confronto di una creazione teratogena come la raccolta di racconti "Il club dei mestieri stravaganti". L'unico suo pari e' Borges ("Sei problemi per Isidro Parodi").

Il classico dei classici e' naturalmente Agatha Christie. Partita da storie e ambientazioni alla Edgar Wallace (a un passo dalla improbabilita'. Un passo dopo), ha asciugato presto il suo stile, eliminato le cazzatelle eccentriche di contorno, e creato l'immagine per eccellenza della old England provinciale fino a diventare sinonimo di giallo all'inglese. I due investigatori da lei creati rappresentano questa parabola: Poirot e' il tipico figlio di Sherlock Holmes, francamente incredibile e avulso dalla realta'; Miss Marple e' la provincia inglese incarnata. Inoltre, il dominio delle trame e delle tecniche narrative da parte della Christie e' tale che si e' potuta permettere di sperimentare qualsiasi cosa. Con lei, il giallo classico ha detto tutto quello che aveva da dire.

Sua rivale e' Dorothy L. Sayers, la piu' letterata e raffinata del gruppo. Il suo romanzo "Il segreto delle campane" lo considero tranquillamente il miglior giallo di sempre, per ambientazione, personaggi, piacere della lettura. Un bellissimo quadro provinciale, storie ricche di spessore. Molto piu' debole nelle trame, pero', assai meno 'enigmistica' della Christie, e con troppi cascami kitsch.

Anthony Berkeley e' il rappresentante piu' puro del gusto della detective story come cruciverba. "Il caso dei cioccolatini avvelenati", nonostante il titolo da facepalm immediato, e' probabilmente la migliore indagine (in termini puramente 'enigmistici') che questo genere abbia dato.

Due altri giganti del settore vengono dall'America.
Innanzitutto c'e' la coppia di cugini Frederic Dannay e Manfred Lee, che hanno scritto con lo pseudonimo di Ellery Queen. Nome anche del loro protagonista. Partito come ennesimo investigatore eccentrico alla Holmes, ma purificato presto di tutte le minchiatelle di contorno e diventato molto piu' realistico e 'americano'. Loo stesso dicasi per le storie, passate dalla costruzione di scenari che dire improbabili e' dir poco ("Delitto alla rovescia") a storie dal tono molto piu' metropolitano ("Il gatto dalle molte code"). Caratteristica principale dei suoi romanzi e' un elemento psicologico molto piu' accentuato ("Il paese del maleficio", "Dieci incredibili giorni"): lo scavo delle motivazioni dei personaggi prende piu' spazio (ed e' piu' decisivo) del puro 'enigma'.

L'altro americano (ma che ha ambientato gran parte dei suoi romanzi nella vecchia Inghilterra) e' John Dickson Carr. Ottimo scrittore, narratore dal talento al livello di Doyle, capacita' di costruire l'ambiente degna della Christie o della Sayers (i suoi romanzi raramente sono anonimi o interscambiabili, lo scenario si fa ricordare indelebilmente), di suo ci aggiunge una capacita' virtuosistica a gestire le trame e a congegnare enigmi estremamente complessi e del tutto irrealistici. In particolare e' un virtuoso del 'delitto nella camera chiusa', ma in realta' tutte le sue trame sono arabeschi rigorosamente costruiti e pressocche' privi di realismo. Aggiungamoci una figura di investigatore che rompe con la tradizione holmesiana del precisino arrogante, il simpatico, debordante e paterno Gideon Fell.
  • 16
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#2 Duck

    Professionista della malafede

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 21761 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2013 - 10:21

Titolo bellissimo :wub:

Ho letto poco di Conan Doyle perchè quando lessi Il Mastino dei Baskerville non mi aveva detto praticamente nulla, troppo improbabile il cagnaccio addestrato per i miei gusti asd
Invece ho letto molto di più della Christie, specialmente con Poirot e m'è rimasto un buon ricordo, almeno nelle invenzioni. In una prefazione di uno dei suoi libri c'era scritto che era una giallista scorretta, nel senso che non c'era possibilità di arrivare al colpevole. In effetti è così (mi viene in mente "Un delitto avrà luogo"), ma ciò non toglie quel gusto della costruzione limata e alla fine plausibile almeno nella soluzione (poi c'è sempre un po' l'effetto Signora in giallo asd ).
Ricordiamo comunque anche Fruttero e Lucentini, non inglesi ma...
  • 1

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#3 100000

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 7731 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2013 - 11:32

Bell'escursus (e bellissimo titolo) ybv, non sapevo fossi un appassionato del genere.
Conan Doyle mi è sempre piaciuto un sacco, soprattutto per le atmosfere gotiche, sporche e inquietanti. Degli altri ho letto poco o nulla, ma il genere mi ha sempre affascinato come puro intrattenimento o lettura di evasione. Ricordo che da piccolo lessi anche 2-3 libri di Asimov esattamente inquadrabili in questo genere (Il club dei vedovi neri, Gli enigmi dell'union club e forse qualcos'altro). Me li ricordo però come piuttosto astrusi, ma forse perché ero piccolo.
  • 0

#4 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27799 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2013 - 11:35

Conosco solo Doyle e Christie di tutto il mazzo, ovviamente wub, quindi approfondirò volentieri.

Di Agatha il mio pref. però non è né del ciclo di Poirot né di quello di Miss Marple, bensì "Dieci piccoli indiani". Anzi, il titolo originale sarebbe "Dieci piccoli negri" ma vabbè...
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#5 Trespassive-aggressive

    Strawberry Switchblade

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17648 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2013 - 11:51

Bel thread!!!
Sono in fase in cui volevo proprio approfondire questo genere! :)
Casca a fagiuolo!
  • 0

#6 nino#

    Slackware addict

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5233 Messaggi:
  • LocationῬήγιον - Μεγάλη Ἑλλάς

Inviato 21 aprile 2013 - 12:10

Bellissimo thread davvero! Questo è uno di quei generi che ti riconciliano con la lettura anche quando passi dei periodi di crisi.
Anch'io conosco solo Doyle e la Christie (più qualcosina di Chesterton).
Di Doyle ho letto tantissimo, ma sono ben lontano dall'aver letto tutto; apprezzo in modo particolare i suoi racconti gotici. Il ciclo di Sherlock Holmes è certo "ingombrante", ma non bisogna dimenticare che era anche autore di romanzi storici, di fantascienza e di avventura (basti pensare al ciclo di Challenger, al Mondo Perduto...).
Della Christie ho letto parecchi racconti, sia di Poirot che di Miss Marple. Devo dire che mi piace meno rispetto a Doyle...
  • 0
VINDICA TE TIBI

#7 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 21 aprile 2013 - 12:33

Bell'escursus (e bellissimo titolo) ybv, non sapevo fossi un appassionato del genere.

La maggior parte di questa roba l'ho letta prima dei vent'anni. Poi l'ho un po' persa di vista, soprattutto a causa della difficoltà di procurarsi i libri (anche prima, andavo di biblioteca finché non ho esaurito la riserva della biblioteca del mio paese).

Da qualche anno la casa editrice Polillo sta ristampando parecchi di questi gialli classici, robe introvabili e sconosciute recuperate da qualche giallo Mondadori del '52. Tanti libri e non mi sono gettato un granché a provarli (anche perché temo che alla lunga si assomiglino tutti). Ma qualche recupero clamoroso c'è stato, in primis "I 39 scalini" di John Buchan: testo più spy-avventuroso che propriamente giallo (da questo è stato tratto un film di Hitchcock), ma veramente bello.
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#8 Scott Pilgrim

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 841 Messaggi:

Inviato 21 aprile 2013 - 12:46

Di Agatha il mio pref. però non è né del ciclo di Poirot né di quello di Miss Marple, bensì "Dieci piccoli indiani". Anzi, il titolo originale sarebbe "Dieci piccoli negri" ma vabbè...


di gran lunga il mio preferito dei libri della Christie. Intorno ai 15/17 lessi quasi tutti i suoi libri, dando priorità a Poirot dato che la Marple non mi ispirava molto
  • 0

#9 jap zero

    Banned in Spain

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3646 Messaggi:

Inviato 24 aprile 2013 - 11:02

tra i classici citati Doyle e Agatha su tutti.

il mio preferito sul versante giallo e dintorni però è sempre stato Simenon ( che geograficamente però è off topic)
  • 0

#10 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 24 aprile 2013 - 12:00

ma Van Dine?
a me piacciono tutti con una piccola predilezione per la Sayers :)
  • 2

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#11 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 24 aprile 2013 - 12:08

ma Van Dine?

Non mi piace :firuli:
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#12 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 24 aprile 2013 - 12:19

:(
  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#13 nino#

    Slackware addict

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5233 Messaggi:
  • LocationῬήγιον - Μεγάλη Ἑλλάς

Inviato 24 aprile 2013 - 21:58

A me sì, invece. Ne ho letti un sacco di Van Dine.

Un giallista contemporaneo, di cui ho letto un solo romanzo e mi è piaciuto davvero molto, è Charles Todd. In effetti, sarebbero madre e figlio a scrivere.
Ne avevo parlato qui: http://forum.ondaroc...00#entry1335527
Devo assolutamente trovarne altri...
  • 0
VINDICA TE TIBI

#14 signora di una certa età

    old signorona

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 19655 Messaggi:

Inviato 24 aprile 2013 - 22:24



recentemente me li sono rivisti tutti
  • 0

In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle


#15 Slowburn

    mainstream Star

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 2049 Messaggi:

Inviato 25 aprile 2013 - 08:01

Aggiungo Rex Stout e il suo personaggio Nero Wolfe. Non sono un'esperta e ho letto poco di questo genere, giusto i grandi classici, mio marito e' invece un appassionato.
  • 0

#16 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10304 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 25 aprile 2013 - 08:12

Aggiungo Rex Stout e il suo personaggio Nero Wolfe. Non sono un'esperta e ho letto poco di questo genere, giusto i grandi classici, mio marito e' invece un appassionato.

Rex Stout lo adoro, ho letto quasi tutto.
Siamo gia' pero' un po' Off Topic; la caratteristica saliente di Stout infatti e' quella di aver mescolato gli ingredienti del giallo d'indagine all'inglese con l'hard boiled americano.
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#17 An Absent Friend

    We're happening

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3415 Messaggi:
  • LocationFuori della storia e in abito borghese

Inviato 26 aprile 2013 - 08:22




  • 1

 

Talmente brutto che e' da considerare 90

 

 
In pratica vogliono il magical negro senza i poteri magici, sai che palle.

 

 

I voti sono sull'attività svolta e sulle iniziative dichiarate o parzialmente avviate

 





0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi