Non sono il più adatto a parlare dei BSP in quanto la mia frequentazione è piuttosto recente, avendoli scoperti solo con
Valhalla Dancehall di cui ho amato soprattutto il trittico post-rock, forse poco rappresentativo rispetto alla loro precedente produzione.
In compenso lo scorso anno i loro 6 EP, usciti a cedenze regolari e base di questo nuovo album, mi hanno fatto parecchia compagnia.
Ogni EP ha in copertina l'immagine di un animale sempre con qualcosa a coprirgli la testa, la passione bestiale torna anche nella cover dell'ultimo ma s'è persa quella per i copricapi.
(Tra l'altro la cover dell'album è chiaramente l'AFTER della scena nell'avatar di Sea Shanty, proprio vero che il tempo guarisce tante ferite, chissà forse un giorno anche qui sul forum saremo tutti amiconi
>>
)
Stranamente ho finito per trascurare quei pezzi che invece sull'album mi stanno piacendo molto (la già citata
Machineries Of Joy,
Spring Has Sprung e
Radio Goddard le mie preferite al momento). Probabilmente hanno giovato della rilavorazione, non ho ancora avuto molto tempo per fare i confronti. Un po' di mi spiace invece che abbiano lasciato fuori dei pezzi fantastici come
Brand New Century,
Evening Will Come We Will Sew The Blue Sail (EP3) e
Facts Not Right (EP4). Degli ultimi due non trovo i link al Tubo ma nel caso vi interessino credo che tutti gli EP siano ancora recuperabili tramite New Album Releases.
Chiudo dicendo che comunque vada l'album per me il capolavoro i BSP per il 2013 ce lo hanno già regalato.
Si tratta della colonna sonora del film documentario
From the Sea to the Land Beyond di Penny Woolcock, storia poetizzata degli ultimi cento anni delle coste inglesi, visti in relazione agli eventi storici e a come hanno influito o forgiato il carattere della Nazione. Riporto quanto ho letto, purtroppo non ho ancora visto il film, sospetto che mi freni il timore che possa non rivelarsi all'altezza della musica e di tutte quelle melodie limpidissime e malinconiche.
Qui un piccolo estratto ->
http://www.youtube.c...h?v=3Vr-zoGTeQE