Ma dai, non dice mica che dipende da quei film se c'è quella legislatura sulle armi. Si chiede solo come si possa far avanzare il dibattito sulle armi con quei film lì in giro. Domanda retorica su cui non concordo personalmente, ma non dice quello che ci vuoi leggere te.
David Ayer
#51
Inviato 09 agosto 2016 - 19:28
#52
Inviato 09 agosto 2016 - 20:16
Si chiede solo come si possa far avanzare il dibattito sulle armi con quei film lì in giro
non è per fare il pignolo ma dice
What are the chances for gun control, honestly, if this is what Hollywood — supposedly a fortress of liberal attitudes — prefers to hold aloft, these days, by way of a heroic stand?
non parla di dibattito
il livello è quello di tesi come "i videogiochi/film violenti ispirano i ragazzini a fare le stragi". pensare che il cinema abbia delle conseguenze sulla realtà, che ci sia una catena causa-effetto
è invece l'ipocrisia liberal, il politicamente corretto, questa cultura che regna da 20 anni che ha fatto sì che un pagliaccio come trump nel 2016 venisse candidato alla presidenza
#53
Inviato 09 agosto 2016 - 20:37
Quindi se i critici del New Yorker e dell'Atlantic si eccitassero come te a certe baracconate hollywoodiane oggi Trump non sarebbe candidato?
Mi dirai che non stavi intendendo questo. Ma è lo stesso salto che hai fatto tu da
What are the chances for gun control, honestly, if this is what Hollywood — supposedly a fortress of liberal attitudes — prefers to hold aloft, these days, by way of a heroic stand?
a
quando leggo critiche moralistiche come questa che ritiene che una legislazione sulle armi dipenda o meno da come queste vengono rappresentate in un film hollywoodiano
#54
Inviato 09 agosto 2016 - 22:57
#55
Inviato 10 agosto 2016 - 08:27
eh qed
#56
Inviato 10 agosto 2016 - 09:49
Comunque la stroncatura di questo film è ormai disciplina olimpionica, nella quale noi pure ci difendiamo:
http://www.fumettolo...ecensione-film/
Ho deciso di non guardare mai questo film, per paura di restar deluso nello scoprire che non è così brutto come queste recensioni promettono.
#57
Inviato 10 agosto 2016 - 10:06
Ho deciso di non guardare mai questo film, per paura di restar deluso nello scoprire che non è così brutto come queste recensioni promettono.
francamente non ci penso neanche di andare a spendere 10 euro per un film manipolato e montato da una ditta che fa trailers. me lo guarderò tra qualche mese quando si troverà ad una qualità decente
#58
Inviato 10 agosto 2016 - 14:46
Vabbè, manco fosse il massacro di Sierra Charriba o I cancelli del cielo…
Comunque a me risulta che il regista abbia difeso a spada tratta il film (tirando in ballo anche inopinate citazione zapatiste), che peraltro parebbe anche avere sfondato al botteghino...
#59
Inviato 11 agosto 2016 - 00:47
Intanto io mi sono visto Fury. Non ne manca uno di stereotipi visivi e narrativi, tutte le scene, le battute e morti sono telefonatissime, ma è lo stesso un gran e gustoso filmone. La morale bellica è alla John Wayne, ma con un senso di morte trionfante e un'esibizione continua di cadaveri e distruzione che appartiene ai giorni nostri. Le atmosfere e le soluzioni visive prese dagli universi fantasy di Guerre Stellari (che d'altra parte nasceva anche dalla passione di Lucas per i film di propaganda della seconda guerra di entrambe le parti) e Excalibur (il delirio finale) sono intelligenti e suggestive. Brad Pitt ci prova sempre ad essere la versione Big Jim di Robert Redford, non ci riuscirà mai, ma qualche volta ci va vicino, come in questo caso.
#60
Inviato 22 agosto 2016 - 04:11
2001 Training Day di Antoine Fuqua
Ricordo le ironie a Venezia, con parecchi critici che si chiedevano perché alla Mostra andasse, fuori concorso, un così banale poliziesco. Intanto questo ottimo poliziesco nel suo piccolo è "rimasto", si potrebbe andare a vedere di quali altri film di Venezia 2001 si può dire la stessa cosa, ma sarebbe un giochino troppo facile e scontato.
Fuqua è un anonimo e in genere pessimo marchettaro della cinpresa, ma qui serve bene la bella sceneggiatura di Ayer con una regia a metà strada tra uno Spike Lee diligente e un Tony Scott sotto sedativi. Anche in questo caso Ayer non ha paura degli stereotipi, persino di quelli razziali (in fondo è la storia di un bravo figliolo bianco che passa una pessima giornata nel brutto mondo dei negri e degli ispanici), che anzi usa in dosa massicce e senza vergogna, ma ponendo molte difficili domande e nessuna facile risposta. Giusto nel finale risulta un po' macchinoso.
La polizia americana è ritratta come un'associazione criminale come le altre, con i suoi territori e suoi affari sporchi.
2003 S.W.A.T. di Clark Johnson
Film talmente pregnante che mentre e io a mia moglie lo guardavamo ci siamo resi conto di averlo già visto, ma nessuno di noi due ricordava assolutamente nulla.
La storia, non di Ayer, è semi-inesistente: primo tempo costruzione della squadra / secondo tempo prima missione. Probabilmente è la cosa più simile a Suicide Squad con cui Ayer ha avuto a che fare. Qui immagino si sia limitato a scrivere un copione che si adattasse all'esigenza di creare un franchising basato su un vecchio telefilm che, sigla a parte, fuori dall'America nessuno ricorda. Il risultato è una sceneggiatura machista e (ancora una volta) fortemente stereotipata, ma sostanzialmente asciutta e calibrata, persino troppo lenta e circostanziata per gli standard dell'action.
Ma Foqua del film di prima sembra Peckinpah in confronto al cagnaccio esordiente Johnson di questo, che canna totalmente la messa in scena, testosteronizzando ogni personaggio e sequenza come un Michael Bay di serie F, non cogliendo minimamente i rallentamenti e le accelerazioni della narrazione. Vien da ridere dopo un po' quando ad ogni minimo accenno di azione parte in automatico e a tutto volume una qualche hit tamarra. La cosa è resa ancora più ridicola dal fatto che per un'ora il film è quasi privo di vera azione. Comunque come film da birra e popcorn è potabile, e la seconda parte tutta azione funziona anche.
#61
Inviato 22 agosto 2016 - 07:48
2003 S.W.A.T. di Clark Johnson
corsi e ricorsi. s.w.a.t. era stato offerto a zack snyder, all'epoca esordiente, che rifiutò per via del compromesso sul rating: la produzione voleva un PG-13, cosa che il film è, mentre lui voleva girare un R. 13 anni dopo ayer e snyder avranno occasione di lavorare insieme in suicide squad dove snyder figura come produttore esecutivo, ed è stato snyder ad indicare ayer per questo film
#62
Inviato 28 agosto 2016 - 04:42
2014 Sabotage
Adorabile filmaccio. Stroncatissimo un po' ovunque, concordo invece con il parere di Cine.
Alle prese con un soggetto non suo, confuso e balordo, Ayer fa il Frankenheimer della situazione, cavando sague dalle rape e raccontando tutto come una furia, facendo delle incoerenze dello script occasioni di spettacolo. Il film parte come se Ayer volesse, dieci anni dopo, fare il "suo" S.W.A.T., quindi pieno di sangue, merda e caos morale, poi vira verso il thriller granguignolesco alla Seven, poi diventa un procedural, poi vira ancora nell'action scorrettissimo alla Verhoeven, e infine chiude con un epilogo simil-western. Il risultato è una pellicola sagacemente "antipatica" e violenta.
In un contesto così sporco anche i molteplici richiami ai vecchi film di Schwarzy risultano tutt'altro che paraculi, infatti ha scontentato molti fan dell'attore. Si veda ad esempio l'intelligenza con cui risolve l'improbabile intermezzo sentimentale, messo in scena in modo fulmineo e subito degradato nei dialoghi giocando proprio sulla fisicità incongrua di Schwarzenegger.
Il Cuore di tenebra moderno di Ciudad Juarez e il "Vietnam" rappresentato della lotta al narco-traffico sono un tema che mi è capitato spesso di incontrare in film americani recenti. Ad un certo punto quando la protagonista del film sembra diventata la sempre perfetta Olivia Williams (che circondata dai giganteschi maschioni del film tiene testa a tutti a colpi di carisma glaciale) sembra quasi una versione pulp e cialtrona di "Sicario", tanto che il finale, pur ovviamente diversissimo a livello spettacolare, ha molte cose in comune col finale del film di Villeneuve.
#63
Inviato 28 agosto 2016 - 09:25
attendo di leggerti su end of watch
#64
Inviato 14 dicembre 2016 - 16:52
uhm
a quanto pare il sodalizio ayer/dc è destinato a continuare (e dopo tutto non poteva essere altrimenti visto il successo di quel disastro di suicide squad). soltanto non con il sequel di suicide squad, ma con il suo spin-off al femminile: gotham city sirens. un team di "supercattive" capitanate ovviamente da margot robbie/harley quinn (tra le altre potrebbero esserci catwoman, poison ivy...)
sulla carta potrebbe essere il sogno bagnato del fetish nerd, in mezzo a tutti quegli shorts e agli attillati pantaloni di pelle che neanche un animatore giapponese per tutto il resto ci sono le pornoparodie di axel braun
prima però uscirà bright, fantasy thriller per netflix, che vede riuniti ayer e will smith. e un po' ci spero. almeno per riprendermi da suicide squad
#65
Inviato 21 luglio 2017 - 09:16
bright sembra essere quello che suicide squad non è riuscito ad essere: l'incrocio tra il cinema di strada di ayer e il fantasy
#66
Inviato 21 luglio 2017 - 12:42
'nsomma, sembra il remake di "Alien Nation" in salsa fantasy con ben poca fantasia. Poi Will Smith...
Ma porca troia, 'na volta che era uscito fuori un buon regista, adulto e duro, lo mettono a girare giocattoloni pure lui.
#67
Inviato 21 luglio 2017 - 13:23
gotham city sirens. un team di "supercattive" capitanate ovviamente da margot robbie/harley quinn (tra le altre potrebbero esserci catwoman, poison ivy...)
Insomma, hanno capito che l'unica cosa che gli è riuscita bene finora è il parco gnocche.
#68
Inviato 21 luglio 2017 - 13:36
a quanto pare il sodalizio ayer/dc è destinato a continuare (e dopo tutto non poteva essere altrimenti visto il successo di quel disastro di suicide squad). soltanto non con il sequel di suicide squad, ma con il suo spin-off al femminile: gotham city sirens. un team di "supercattive" capitanate ovviamente da margot robbie/harley quinn (tra le altre potrebbero esserci catwoman, poison ivy...)sulla carta potrebbe essere il sogno bagnato del fetish nerd, in mezzo a tutti quegli shorts e agli attillati pantaloni di pelle che neanche un animatore giapponese per tutto il resto ci sono le pornoparodie di axel braunprima però uscirà bright, fantasy thriller per netflix, che vede riuniti ayer e will smith. e un po' ci spero. almeno per riprendermi da suicide squad
Che brutta fine ha fatto il cinema (mainstream)...
Ma porca troia, 'na volta che era uscito fuori un buon regista, adulto e duro, lo mettono a girare giocattoloni pure lui.
#69
Inviato 21 luglio 2017 - 13:50
siete incontentabili uffffffff
a me questo tipo di fantasy "grounded", di mix di generi - poliziesco che incontra il fantasy -, piace. il trailer mi piace. e sono in trepidante attesa
poi tom un po' mi stupisce quello che dici, sei stato tu ad avere quell'ottima intuizione dei richiami al fantasy che già emergevano in fury. non dovrebbe stupirti questa nuova incursione di ayer (come invece aveva stupito me ai tempi dell'annuncio di suicide squad)
#70
Inviato 21 luglio 2017 - 14:08
Comunque nello specifico mi riferivo in toto alla prima parte della bad news, per quell'altro al massimo vale il quote di Tom per un regista che almeno fino a End of Watch mi aveva preso decisamente bene...
#71
Inviato 21 luglio 2017 - 14:13
ma come si fa ad essere dei timorati di dio così?
ora perché questo ha fatto un merdone per una major, automaticamente è diventato l'ultimo degli stronzi
ma le mezze misure? le mezze stagioni?
#72
Inviato 21 luglio 2017 - 15:39
poi tom un po' mi stupisce quello che dici, sei stato tu ad avere quell'ottima intuizione dei richiami al fantasy che già emergevano in fury. non dovrebbe stupirti questa nuova incursione di ayer (come invece aveva stupito me ai tempi dell'annuncio di suicide squad)
Eh ma quelle erano suggestioni inserite in un film cupo e tosto.
Poi uno come Ayer che facesse davvero un remake di un fanta-poliziesco come Alien Nation lo capirei, anzi mi piacerebbe anche vederlo (l'originale era giusto carino), ma una roba cosi'... boh, falla dirgere al solito Barry Sonnenfeld; perche' "sprecare" Ayer? Anche se poi sono il primo che si e' divertto con i Men in Black.
#73
Inviato 21 luglio 2017 - 17:40
boh, falla dirgere al solito Barry Sonnenfeld; perche' "sprecare" Ayer?
ma perché ayer porta una badassaggine che sonnenfeld non sa neanche cosa sia
ma davvero vuoi dire che esce una cazzata camp alla men in black?
#74
Inviato 21 luglio 2017 - 18:02
A me il trailer non dispiace affatto.
Purtroppo mi pare di capire che sul fronte ultra-violenza siamo su livelli ultra-democristiani (forse per questo il paragone di Tom con MIB)
Will Smith padre di famiglia per l'ennesima volta, se c'è uno che può mandare tutto in vacca ovviamente è lui
#75
Inviato 22 luglio 2017 - 11:16
ma come si fa ad essere dei timorati di dio così?
ora perché questo ha fatto un merdone per una major, automaticamente è diventato l'ultimo degli stronzi
ma le mezze misure? le mezze stagioni?
Harsh Times > OK
Street Kings > OK
End of Watch > OK
Sabotage > merdina
Fury > mi manca
Suicide Squad > merda
Suicide Squad in lattex e gonnella > merda a prescindere
Bright > boh
A parte che dove ho detto che sia l'ultimo degli stronzi, tre indizi lo destano almeno un sospetto?
#76
Inviato 23 dicembre 2017 - 14:23
ho visto bright. netflix lo ha pubblicizzato in pompa magna come il loro primo blockbuster, la critica lo ha massacrato (non che mi stupisca con ayer). è un po' quello che mi aspettavo: è il film che ayer non è riuscito a fare con suicide squad per via delle ingerenze produttive. ma basta questo per definirlo un film riuscito? purtroppo no. mi è anche piaciuto, ma francamente era lecito attendersi qualcosina di più. la sceneggiatura di max landis ha degli spunti interessanti: sul profilo del world-building, disegna questa los angeles alternativa in cui gli orchi rappresentano lo strato più basso della popolazione (un equivalente di niggas e latinos), gli elfi i ricchissimi turbocapitalisti e gli umani che sono un po' la specie interclassista del lotto; poi rifà le tipiche situazioni da cop movie, soltanto mettendo elementi fantasy al posto dei classici elementi del crime (al posto di una sacca piena di soldi, i poliziotti corrotti vogliono spartirsi una bacchetta magica, e via così...); ribalta i ruoli : l'orco poliziotto è l'idealista, il rookie che vuole fare in maniera ottusamente integerrima il proprio lavoro; l'umano è l'agente disilluso, pronto all'occorrenza a trasformarsi in anti-eroe (e per will smith questo è davvero uno dei suoi pochi ruoli che si potrebbe quasi definire "ambiguo")
però tutto questo resta abbastanza sullo sfondo. è un tipico film mainstream plot-driven, ma con il problema che il plot è esilino e a tratti pure confuso. quello che salva il film, almeno per me, è ayer che marchia la pellicola con la propria forte estetica. è uno dei fantasy più "sporchi" che la hollywood postmoderna possa vantare (e infatti hollywood non l'ha prodotto, anche se netflix ormai gioca in quel campionato), una sorta di urban fantasy girato però nei bassifondi, con la sua giusta dose di violenza (in risposta all'anemico suicide squad). con le sue sparatorie, le sue gang di strada, ayer riesce a temperare il lato meno interessante della sceneggiatura, che è quello più strettamente fantasy, con la presenza della magia che porta sempre alle solite convenzionali svolte narrative (e faccio mio l'assunto di ward alla fine del film: "fanculo la magia")
insomma l'ho trovato anche simpatico. ma ayer è meglio che torni a fare film più crudi e duri. ci stanno anche le tamarrate, ma allora le voglio fatte bene: piene di sangue e tette. sul secondo fronte qui siamo messi male, già l'avete intuito. diciamo che se dovessi fare un paragone fumettistico - che ci sta tutto perché sembra proprio un comic book movie - sarebbe un fumetto pubblicato dalla vertigo piuttosto che dalla avatar press (con tutto che io amo la vertigo)
#77
Inviato 27 dicembre 2017 - 14:20
Le recensioni in giro mi avevano quasi convinto a lasciar perdere invece Bright mi ha divertito e lasciato con pochi motivi per lamentarmi.
Will Smith incredibilmente non manda tutto a puttane come al solito (ero sicuro che ci avrebbe propinato un altro dei suoi personaggi patetici degli ultimi anni), non è assolutamente il blockbuster edulcorato che temevo, si concede anche il lusso di un paio di soluzioni visive niente male, e soprattutto l'universo funziona, con il fantasy a fare da succosa cornice al poliziesco losangelino (dove Ayer sguazza alla grande).
Alla fine dei film originali Netflix visti quest'anno questo è quello che mi è piaciuto di più
#78
Inviato 12 agosto 2018 - 10:40
#79
Inviato 09 giugno 2021 - 09:14
the tax collector sarà il prossimo film di ayer (2019)
Lui in uno dei suoi migliori ruoli; il film è come genere affine ai suoi classici, come qualità invece ai suoi diretti predecessori. Però perde soprattutto per alcune tendenze televisive / seriali
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
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