8 replies to this topic

[Thomas Pynchon]

Salve a tutti,
sono nuovo in questo forum e mi sono iscritto dopo aver avuto ''accidentalmente'' accesso ad una vostra discussione.
Ho trovato persone competenti e serie ed è per questo che mi sono permesso di creare una discussione circa un quesito che mi circola in mente da quando ero ragazzo.

Quali autori mi consigliate (esclusa la fantascienza, è chiaro) che farciscono la loro opera con riferimenti scientifici? (digressioni, esperimenti ed affini)

In questi anni ho stilato una piccola lista e spero voi possiate consigliarmi qualcosa:

Borges (Finzioni, Aleph)
Pynchon (Tutto)
DF Wallace
Giorgio Manganelli
Carlo Emilio Gadda
Italo Calvino
Ovidio (Metamorfosi)
Lucrezio
Robert Musil
Kurt Vonnegut
Abbott
Queneau
Umberto Eco
Il grandissimo e poco conosciuto Rodolfo Wilcock
Buzzati (non spessissimo)
Burroughs
Huxley
Lewis Carroll (mondo della logica)
Primo Levi
Lovecraft
E.A. Poe
Stephen King (perché no?)

Consigli?

Grazie

[grivs]

bulgakov

[atlas]

Spiegaci i latini che magari ne butto dentro altri. (didascalico come Lucrezio potrebbe essere anche Virgilio)

[Thomas Pynchon]

Spiegaci i latini che magari ne butto dentro altri.

In quel caso mi riferisco ad una scienza più galileiana (come ''L'isola del giorno prima'' di Eco) dove la natura viene osservata e ''spiegata'' dall'autore. Ovidio con il mito e Lucrezio nel ''De rerum natura'' con una proto-fisica

[atlas]

Allora i miei two cents -> il Virgilio delle Georgiche potrebbe andare, ci trovi un bel po' di cose su come funziona il duro mestiere del contadino e addirittura qualche esperimento di botanica, ovvero una pratica guida su come realizzare innesti che comunque non funzionano + come nascono le mosche dai cadaveri e tante altre cose. Non è che sia scienza, è che è meglio.

[neuro]

la coscienza di zeno, letto in controluce, è pieno di intuizioni neuroscientifiche

e poi breaking bad

[jap zero]

la solitudine dei numeri primi vale?


oltre ai tanti nomi citati mi viene in mente Poe e certi racconti tipo La lettera rubata o Lo scarabeo d'oro ( in cui ha un ruolo fondamentale la crittografia)

tra i poeti direi i surrealisti tipo Breton e i barocchi tipo Marino (per i virtuosismi metrici fatti di incastri numerici)

[joseph K.]

Io invece allungo una domanda diversa. A uno che sia una capra come basi di fisica cosa consigliereste, un saggio agevole intendo, per iniziare a capire qualcosa della fisica contemporanea? Per capirsi: ho letto l'Abc della relatività di Russel, e per quanto ovviamente da caprone in materia quale sono non ho colto tutto però mi sono ritrovato in mano un libro ben scritto, non saccente e accessibile anche ai non cultori della materia. Esiste qualcosa di simile per quanti, bosoni ecc.? Ben accetti anche testi che parlino "per esempi", sarei felice anche solo di intuire di cosa parlano senza capirlo al 100%.

[Stephen]

Io invece allungo una domanda diversa. A uno che sia una capra come basi di fisica cosa consigliereste, un saggio agevole intendo, per iniziare a capire qualcosa della fisica contemporanea? Per capirsi: ho letto l'Abc della relatività di Russel, e per quanto ovviamente da caprone in materia quale sono non ho colto tutto però mi sono ritrovato in mano un libro ben scritto, non saccente e accessibile anche ai non cultori della materia. Esiste qualcosa di simile per quanti, bosoni ecc.? Ben accetti anche testi che parlino "per esempi", sarei felice anche solo di intuire di cosa parlano senza capirlo al 100%.

Sulla fisica quantistica, credo che tu lo possa trovare in qualsiasi Feltrinelli: ANTON ZEILINGER, Il velo di Einstein, Einaudi, Torino, 2005. Ha il vantaggio di essere recente (scritto nel 2003), quindi aggiornato, ma anche chiaro ed ad opera di uno dei maggiori fisici contemporanei. E' dedicata molta attenzione alla prospettiva storica, al fine di esporre, in modo divulgativo ma completo, concetti fisico-matematici impegnativi. Per rispondere al thread - che ho capito e non ho capito - direi Moby Dick di Melville e Auto da Fé di Canetti. Anche perché vale la pena citarli a prescindere. Ciao