da vostro accanito lettore, ma al primo post scritto, mi chiedo come mai non è stato mai menzionato fin'ora su queste pagine il secondo disco di questo cantautore-pittore anglo-franco-italiano. mi pare strano che nessuno l'abbia ascoltato, magari anche dopo che il buon piers s'è fatto conoscere lo scorso ottobre aprendo i concerti italiani di ben harper e allora penso che probabilmente non sia proprio piaciuto a nessuno. peccato, perchè invece si posiziona molto in alto nella mia playlist del 2006 (tra i vetiver, my brightest diamond e beirut) con quel suo stile un pò surrealista nei testi e il modo in cui a livello di soluzioni ed intuizioni strumentistiche fonde la california (alla crosby & nash), con il folk made in uk (martyn e drake, tanto per capirci), ma anche con certe inflessioni da mediterraneo del sud (vedi l'utilizzo del kora in più di una canzone). pur senza gridare al capolavoro io credo proprio che questo 'tearing sky' consacri faccini come uno dei possibili 'grandi' di domani: colto, ispirato e col coraggio di addentrarsi in qualche sentiero ancora poco esplorato nella giungla del cantautorato folk. ciauuuuuuuuuuuuz.
Piers Faccini - Tearing Sky - 2006
Iniziato da
birdantony
, nov 30 2006 10:01
1 reply to this topic
#1
Inviato 30 novembre 2006 - 10:01
#2
Inviato 10 dicembre 2006 - 19:01
sono alla terza traccia, primo ascolto proprio ora. questo tearing sky non è male, abbastanza da incuriosirmi: è soft, decisamente da letture al chiuso in un inverno che non arriva. ritarderà la mia classifica perchè lo devo assimilare bene.
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi