Ofra Haza (Monografia)
#1
Inviato 28 gennaio 2013 - 11:41
Intanto posto la hit:
http://youtu.be/ZRnzTTYk7_Q
#2
Inviato 28 gennaio 2013 - 17:29
un salutone a Ofra e anche alla cara Slowburn e già che ci siamo ricordo a slowburn di usare sempre il preservativo per non fare la fine della povera cantante tritata dall'AIDS
#3
Inviato 28 gennaio 2013 - 17:39
[m]http://www.youtube.com/watch?v=P3qL_mIw7jo[/m]
#4
Inviato 28 gennaio 2013 - 18:12
non sapevo ci fosse la versione originale del famoso pezzo "I'm Nin Alu"; o meglio, ho sempre pensato fosse un remix di un pezzo tradizionale ma non l'avevo mai ascoltato (. .e cercato a dir il vero).
Si, se fai attenzione lo stesso brano è anche cantato da Yitzhak Sinwani all'inizio e nel mezzo di Isaac di Madonna (Confessions On A Dancefloor), anche se si nota maggiormente nella versione dal vivo.
Da piccolo la versione della Haza mi piaceva un sacco!
#5
Inviato 29 gennaio 2013 - 14:14
p.s.ciao lassigue!
#6
Inviato 29 gennaio 2013 - 14:17
Io la connobbi nel 1988, quando ancora in età puberale vivevo in Germania e Im nin' alu raggiunse il n.1 della classifica dei singoli: ascoltai talmente tanto quel vinile che poi la frittata si sentiva così forte che dovetti ricomprarlo. Da li è nata una passione quasi feticista per lei, ho tutto quello che è uscito in Occidente ma mi mancano alcune cose uscite solo in Israele.
Mi sono sempre chiesto il perché della fascinazione per lei, dato che normalmente ero e sono di gusti musicali abbastanza mitteleuropei e britannici, e non capisco nulla di aramaico ed ebraico. E presumo che sia per la sua voce, una commistione irripetibile di un timbro particolare, uno stile diverso, una notevole estensione e un controllo perfetto. Oltretutto collaborava con i migliori compositori israeliani, e un' altra qualità del suo repertorio è che ha inciso belle melodie come poche, che compensa il fatto di non comprendere i testi. Ad Ofra non si può proprio contestare nulla, non può piacere solo a chi non ama la musica orientale.
Più di Im nin' alu a me piaceva "Galbi", che preferisco in questa versione senza inglese che è presente invece nel suo bestseller Shaday.
Ma tra i singoli occidentali amo ancora di più "I want to fly" del successivo album, forse perchè l' ho ascoltata tanto quando seppi della sua morte nel 2000. Ricordo che rimasi in rimasi in paranoia per giorni, all' idea che quella sua irripetibile voce non viveva più....
#7
Inviato 29 gennaio 2013 - 14:25
Hatz'rif hakatan
#8
Inviato 04 aprile 2014 - 22:56
A volte sembra che ti porti in paradiso
http://youtu.be/TfdwuK5n2fo
A volte invece sembra che ti strappi l'anima dal corpo
http://youtu.be/q5v39Zr-jmA
#9
Inviato 31 ottobre 2023 - 11:13
Questa settimana sul sito abbiamo pietrificato un album un po' particolare:
Ofra Haza - Yemenite Songs :: Le Pietre Miliari di OndaRock
Una geografia inusuale - Israele via Yemen - e un affascinante canzoniere antico, riadattato con strumentazione tradizionale e un filo di synth e drum machine anni Ottanta che lo svecchia al punto giusto.
#10
Inviato 31 ottobre 2023 - 13:39
La scelta di proporre un disco del genere in un periodo come quello attuale è banale? No, è di altissimo significato politico. Complimenti a tutti i responsabili, a partire da Damy ovviamente.
#11
Inviato 31 ottobre 2023 - 13:53
No, è di altissimo significato politico.
Ma non è voluto, era in programmazione da mesi, così come anche un altro disco israeliano che dovrebbe arrivare a inizio 2024.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#12
Inviato 31 ottobre 2023 - 14:22
Che sia caso o destino il momento sembra -purtroppo- quanto mai appropriato. Poi bisogna rimarcarlo, caso mai ce ne fosse il bisogno: questa apertura globale alla musica popular rende il sito un unicum in Italia, e per questo non si può fare a meno di ringraziare, a parte la solita saggia ed equilibrata conduzione di Claudio che ha messo a disposizione il medium, chi si è impegnato cercando e scrivendo, a partire da te. Anche se personalmente non impazzisco, per mancanza d'orecchio soprattutto, ai primi ascolti di molte di queste opere, esse rappresentano un preziosissimo bignami per educare a suoni realmente più internazionali, a cui si può fare riferimento quando si vuole.
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