ho 'trovato' questo thread e mi è venuta in mente una cosa che volevo raccontare (ma poi mi è passato di mente farlo).
Mia mamma qualche anno fa cominciò a mostrare piccoli segnali che allarmarono mio padre (il gas acceso, il rubinetto aperto... secondo me papà esagerava), sicchè si decise di indagare con visita presso l'U.V.A. (per la valutazione dell'Alzheimer), ripetuta come da prassi ad intervalli regolari ma che diede sempre esito negativo. Col passare del tempo (e dei controlli) abbiamo saputo che non era Alz. ma demenza vascolare, che gradualmente è diventata una demenza grave con la quale "conviviamo" in maniera difficile e triste da circa 3 anni.
questa la premessa.
in luglio e in agosto mia mamma ha avuto dei gravi problemi di salute, per i quali è stata ricoverata in ospedale, e questo è stato un dramma nel dramma: la situazione mentale è peggiorata repentinamente, perché lei ha perso i punti di riferimento (casa), si è ritrovata costretta in una camera con altre persone, oltre al viavai di inservienti, infermieri, medici (= sconosciuti, = nemici), impossibilitata ad alzarsi dal letto (nonostante cercasse di farlo) e tante altre piccole/grandi cose.
io credo di aver capito di aver "perso" mia mamma il giorno in cui non mi ha riconosciuta. Mi si è "gelato il sangue" (così si dice?), non ricordo questo gelo ma ricordo che sono rimasta ferma a fissarla per qualche secondo e di aver sentito un blocco in gola, poi mi sono ripresa e... l'ho assecondata (perché la regola è questa: non puoi "far capire", non puoi "spiegare", soprattutto non puoi contraddire). Ma ci sono stata male. Questa è una delle tante cose, forse quella che mi ha turbato di più, ma ce ne sono tante altre che a volte fanno sorridere, a volte rattristano, a volte fanno incazzare.
Ma non era neanche questo quello che volevo raccontare, stavo divagando.
Il primo ricovero di mamma è stato in luglio. Era grave, pensavo lucidamente che non ce l'avrebbe fatta. Era in uno stato mentale strano, forse dovuto alla carenza di ossigeno, forse agli squilibri del suo fisico, insomma non so perchè, ma nei primi due giorni aveva allucinazioni e un torpore inquietante. il secondo giorno del ricovero, lei con gli occhi chiusi e io accanto a lei, comincia a parlare, pensavo fosse il suo solito lamento, o parole senza senso, invece nel uso farfugliare ho percepito qualcosa di strano: sembrava recitasse un discorso, lungo e articolato, che dapprima mi sembrava una preghiera, poi ho avuto l'impressione che ripetesse a memoria un'omelia o qualcosa che aveva ascoltato da piccola. Questo, perché le parole che avevano attirato la mia attenzione erano riferite alla morte prematura, durante il parto, di sua madre e del suo fratellino (circa 80 anni fa) e parlava di sé come la "piccola A.". Poi il suo parlare per me ha perso di significato, nel senso che non sono più stata in grado di decifrarlo, perchè ha aperto gli occhi e fissando il soffitto ha continuato a parlare come se leggesse. E, in effetti, ogni tanto diceva "che dice qui?..." "ho perso il segno", fino alla chiosa "basta leggere, mi sono stancata". Il tutto durato quasi mezz'ora, se non ricordo male.
La stranezza ulteriore era che quello non era il modo di parlare abituale di mia madre, per me era evidente.
Ancora non ho capito che cosa è stato, questo episodio. Se parlava di cose che ha vissuto quando aveva 8 anni (per come le ho interpretate io), devo dire che la demenza cancella il presente ma risveglia "alla grandissima" il passato remoto. Il resto, quello che sembrava essere un articolo di giornale, mi turba di più, perché allora evidentemente mia mamma ha una capacità mnemonica impressionante. Oddio, in entrambi i casi è così. Ma che questa funzioni a intervalli imprevedibili è ancora più inquietante.
Cioè: io spero che prima o poi mia mamma ci regali un momento alla Awakenings (Risvegli, film con Robert De Niro), anche solo per dirmi che si ricorda dove lavoro e che sono sposata (sic!), perchè, adesso, ogni "3x2" è un "non sapevo che lavorassi", "davvero sei sposata?".
Poi vi parlerò anche della bambola terapeutica che da circa 4 mesi le fa compagnia.