https://www.youtube....h?v=aPS63VGQ8Bk
King Krule (Già Zoo Kid)
#101
Inviato 14 dicembre 2015 - 19:45
#102
Inviato 15 dicembre 2015 - 13:59
Ma cosa ho ascoltato? Mi sono trovato totalmente spaesato come non mi accadeva da anni! Ero rimasto che King Krule era il tipino roscio con la vociona soul che cantava quelle canzoni ruvide e suggestive con sonorità a cavallo tra chitarra elettrica ed espedienti elettronici in aria synth-r&b. Invece A New Place 2 Drown suona come qualcosa di totalmente diverso, e difatti non è un album a nome King Krule ma bensì un (mixtape?) a nome Archy Marshall, il che evidentemente sono due cose ben distinte.
Per quanto mi riguarda suona totalmente irriconoscibile, al punto che a momenti sembra di sentire uno di quei mixtape casalinghi che trovi su hotnewhiphop.com. Però, con l'andare degli ascolti, si rivela tutto molto suggestivo. Un sound ancor più urbano e malinconico di prima, con quest'atmosfera umida e nebbiosa da mattinata invernale. La voce è strascicata e biascicata quasi fosse sotto effetto di oppio (il che non mi stupirebbe affatto), le canzoni si snodano su stralci di idee e frasi senza un'apparente costruzione melodica premeditata, anzi si arriva a momenti quasi chopped&screwed dove non si capisce quando finisce un pezzo e inizia l'altro. Basi elettroniche pastose e annebbiate in aria post-dubstep/idm, il basso sgranato. Non saprei, devo continuare ad ascoltarlo (il che è facile, dal momento che sembra dare una certa assuefazione), però al momento tanto di cappello per venirsene fuori con una roba del genere.
Non ho trovato un video, ma in compenso il trailer dell'album è aquanto esplicativo:
#103
Inviato 20 dicembre 2015 - 19:12
Alla fine Sfossy c'ha messo un bell'8 http://www.ondarock....lacetodrown.htm
Chi altro l'ha ascoltato (oltre a quella fucina da hype che risponde al nome di markmus? ).
#107
Inviato 20 dicembre 2015 - 19:39
Alla fine Sfossy c'ha messo un bell'8 http://www.ondarock....lacetodrown.htm
Chi altro l'ha ascoltato (oltre a quella fucina da hype che risponde al nome di markmus? ).
Ad un primo ascolto l'impressione non è delle più positive, c'è sicuramente tanta atmosfera dentro e spunti degni di nota, però boh, mi sembra una "hipsterata un pò esasperata" (passatemi il gioco di parole ), che (ri)mastica diverse suggestioni e le risputa fuori in un prodotto di sicuro impatto, ma che in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Per ora è un meh, ma lo riprenderò, e non escludo di cambiare completamente opinione...
#108
Inviato 20 dicembre 2015 - 19:41
C'ho provato qualche giorno fa, dopo 5 minuti ho messo su Demi Lovato.
#111
Inviato 20 dicembre 2015 - 19:58
Alla fine Sfossy c'ha messo un bell'8 http://www.ondarock....lacetodrown.htm
Chi altro l'ha ascoltato (oltre a quella fucina da hype che risponde al nome di markmus? ).
Ad un primo ascolto l'impressione non è delle più positive, c'è sicuramente tanta atmosfera dentro e spunti degni di nota, però boh, mi sembra una "hipsterata un pò esasperata" (passatemi il gioco di parole ), che (ri)mastica diverse suggestioni e le risputa fuori in un prodotto di sicuro impatto, ma che in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Per ora è un meh, ma lo riprenderò, e non escludo di cambiare completamente opinione...
Capisco che la formula astratta rimanga di base molto più soggettiva rispetto a un disco di canzoni, e pertanto le opinioni fluttuano in ancor libertà. E mi rendo anche conto che non sarà un sound particolarmente originale nel 2015, ma il modo in cui lo svolge per me rimane affascinante.
E sul "sicuro impatto" non sono affatto convinto sinceramente, per me questo album è la svolta più spiazzante del 2015 - considerando ovviamente il tipo di musica che Archy faceva in passato e il seguito che aveva raccattato a nome King Krule (ma anche come Zoo Kid, che era il darling del Guardian). Con questo disco sta confondendo le acque, la voce è irriconoscibile e le canzoni sono andate a farsi benedire in favore di un quasi-spoken word fumoso e fumato. Voglio proprio vedere se un video tratto da questo disco raggiungerà i 3/4 milioni di visualizzazioni su Youtube come quelli di 6 Feet...
#112
Inviato 20 dicembre 2015 - 20:13
Alla fine Sfossy c'ha messo un bell'8 http://www.ondarock....lacetodrown.htm
Chi altro l'ha ascoltato (oltre a quella fucina da hype che risponde al nome di markmus? ).
Ad un primo ascolto l'impressione non è delle più positive, c'è sicuramente tanta atmosfera dentro e spunti degni di nota, però boh, mi sembra una "hipsterata un pò esasperata" (passatemi il gioco di parole ), che (ri)mastica diverse suggestioni e le risputa fuori in un prodotto di sicuro impatto, ma che in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Per ora è un meh, ma lo riprenderò, e non escludo di cambiare completamente opinione...
Capisco che la formula astratta rimanga di base molto più soggettiva rispetto a un disco di canzoni, e pertanto le opinioni fluttuano in ancor libertà. E mi rendo anche conto che non sarà un sound particolarmente originale nel 2015, ma il modo in cui lo svolge per me rimane affascinante.
E sul "sicuro impatto" non sono affatto convinto sinceramente, per me questo album è la svolta più spiazzante del 2015 - considerando ovviamente il tipo di musica che Archy faceva in passato e il seguito che aveva raccattato a nome King Krule (ma anche come Zoo Kid, che era il darling del Guardian). Con questo disco sta confondendo le acque, la voce è irriconoscibile e le canzoni sono andate a farsi benedire in favore di un quasi-spoken word fumoso e fumato. Voglio proprio vedere se un video tratto da questo disco raggiungerà i 3/4 milioni di visualizzazioni su Youtube come quelli di 6 Feet...
Di quello che aveva fatto prima non ho idea, quindi nulla da dire su questo, mentre sul "sicuro impatto" intendevo solo che è quel classico disco che ti fa esclamare subito "cazzo, ma che roba è questa?", hype assicurato insomma, ma forse più per la coraggiosa svolta intrapresa per l'appunto, che non per per quello che poi il disco realmente è.
#114
Inviato 20 dicembre 2015 - 20:18
Per l'hype assicurato devi rivolgerti a markmus, comunque
Ma anch'io non scherzo mica...
#115
Inviato 21 dicembre 2015 - 05:05
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#116
Inviato 21 dicembre 2015 - 08:28
da segnalare l'ottima recensione di sfos!
http://www.ondarock....lacetodrown.htm
(corrigan, ovviamente non concordo con l'orrendo, ma e' vero che c'entra limitatamente con l'esordio a nome kk, anche se ne mantiene fortunatamente le atmosfere notturne).
#117
Inviato 21 dicembre 2015 - 12:08
in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Faccio un appello:
Non conosco il genere preso in riferimento, e mi piacerebbe molto qualche consiglio a riguardo visto che questo disco mi sta piacendo molto. Qualche consiglio è molto gradito, grazie.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#118
Inviato 21 dicembre 2015 - 14:57
in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Faccio un appello:
Non conosco il genere preso in riferimento, e mi piacerebbe molto qualche consiglio a riguardo visto che questo disco mi sta piacendo molto. Qualche consiglio è molto gradito, grazie.
Bhè, in realtà sono tutt'altro che ferrato sul (sotto)genere, che invero è anche molto ampio, ci sono sicuramente utenti che potranno meglio indirizzarti, in ogni caso direi qualcosa di Tyler the Creator, Madvillain, Flying Lotus, forse cLOUDDEAD e via discorrendo (tutte cose in cui la matrice black / hip-hop è molto più marcata rispetto a questo disco ovviamente), ma anche il buon vecchio Tricky di Nearly God e Pre-Millenium Tension e diverse cose in ambito elettronica per quanto riguarda le basi e il mood generale...
#119
Inviato 21 dicembre 2015 - 17:07
in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Faccio un appello:
Non conosco il genere preso in riferimento, e mi piacerebbe molto qualche consiglio a riguardo visto che questo disco mi sta piacendo molto. Qualche consiglio è molto gradito, grazie.
anch'io sono incuriosito dal retroterra di riferimento... che in realta' penso sia piu' da ricercarsi nei club inglesi anni 80-90 che non nella california citata da xone (poi di j dilla mi sembra lui sia un fan quindi qualche influenza da quel lato arriva). sono cose piu' calde comunque rispetto all'abstract di clouddead. il trip hop di bristol pure c'e', ma mi sembra che mi manchi un tassello, un qualcos'altro di vagamente imparentato col dub... di quelle cose che mettono su' in chiusura di locale (anche il garage uk mi sembra peschi un po' dagli stessi riferimenti nella mia ignoranza crassa, ma brancolo nel buio).
ah ho visto solo adesso che damy (lovato ) aveva gia' linkato la recensione, mi ero perso qualche post! devo dire che mi piacerebbe essere una fucina di hype, ma il piu' delle volte gli hype li ammazzo , tipo quelli che iniziano a postare i meme quando sono passati di moda (lui pero' almeno lo seguo da quando era un zoo kid).
floods, ma quindi hai iniziato e poi ti sei demolivato? (auto- ) in effetti resta un disco non troppo easy easy, se uno vuole canzoni fatte e finite meglio guardare altrove. non mi sembra pero' come dice xone un album che cerca l'impatto, anzi piu' che altro lo vedo voglioso di mimetizzarsi.
bella selezione eclettica a what's in my bag: https://www.youtube....h?v=vlt_PnEbabU
#120
Inviato 21 dicembre 2015 - 18:38
È una cacata orrenda, mannaggia a lui. Però alla fine non è un "disco di King Krule ", quindi meglio così, se si depura in questo modo va bene.
probabile che non ti piaccia il genere
#121
Inviato 21 dicembre 2015 - 19:18
anch'io sono incuriosito dal retroterra di riferimento... che in realta' penso sia piu' da ricercarsi nei club inglesi anni 80-90 che non nella california citata da xone (poi di j dilla mi sembra lui sia un fan quindi qualche influenza da quel lato arriva). sono cose piu' calde comunque rispetto all'abstract di clouddead. il trip hop di bristol pure c'e', ma mi sembra che mi manchi un tassello, un qualcos'altro di vagamente imparentato col dub... di quelle cose che mettono su' in chiusura di locale (anche il garage uk mi sembra peschi un po' dagli stessi riferimenti nella mia ignoranza crassa, ma brancolo nel buio).
Io per esempio il trip-hop bristoliano non c'è lo sento così tanto, è tutto piuttosto compassato ma ritmicamente hanno dinamiche diverse. Di sicuro trovo molto vicino Crooks and Lovers, che era il primo disco dei Mount Kimbie, solo che a questo giro il tutto viene lievemente sbaffato dai loop, da una narcolessia pseudo-soul più accentuata e dolci ossessioni ritmiche.
Altro dubbio è se si evade o no dal semplice mixtape bello e buono, non sono un grande ascoltatore di quel genere di fruizione musicale, (magari sbaglio pure a catalogarla come tale) però ho questo sospetto.
cLOUDDEAD e compagnia elencata da Xone non c'è la vedo nonostante la matrice black, in quei casi la destrutturazione sonora è enormemente predominante (Madvillain non lo conosco).
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#122
Inviato 21 dicembre 2015 - 19:48
si' anch'io ce lo sento poco il trip hop, ma era citato da sfos e xone e posso capire le suggestioni.
rispetto ad un mixtape ha una certa coerenza interna, che me lo fa considerare piu' vicino all'album. anche se secondo me l'accostamento all'opera visuale del fratello gli ha dato una liberta' che magari in un uscita piu' canonica non si sarebbe sentita.
#123
Inviato 21 dicembre 2015 - 22:40
in realtà non mi sembra nemmeno così tanto originale e distante da certe cose abstract già proposte da altri (cose che non mi hanno mai troppo esaltato, questo va detto)...
Faccio un appello:
Non conosco il genere preso in riferimento, e mi piacerebbe molto qualche consiglio a riguardo visto che questo disco mi sta piacendo molto. Qualche consiglio è molto gradito, grazie.
anch'io sono incuriosito dal retroterra di riferimento... che in realta' penso sia piu' da ricercarsi nei club inglesi anni 80-90 che non nella california citata da xone (poi di j dilla mi sembra lui sia un fan quindi qualche influenza da quel lato arriva). sono cose piu' calde comunque rispetto all'abstract di clouddead. il trip hop di bristol pure c'e', ma mi sembra che mi manchi un tassello, un qualcos'altro di vagamente imparentato col dub... di quelle cose che mettono su' in chiusura di locale (anche il garage uk mi sembra peschi un po' dagli stessi riferimenti nella mia ignoranza crassa, ma brancolo nel buio).
ah ho visto solo adesso che damy (lovato ) aveva gia' linkato la recensione, mi ero perso qualche post! devo dire che mi piacerebbe essere una fucina di hype, ma il piu' delle volte gli hype li ammazzo , tipo quelli che iniziano a postare i meme quando sono passati di moda (lui pero' almeno lo seguo da quando era un zoo kid).
floods, ma quindi hai iniziato e poi ti sei demolivato? (auto- ) in effetti resta un disco non troppo easy easy, se uno vuole canzoni fatte e finite meglio guardare altrove. non mi sembra pero' come dice xone un album che cerca l'impatto, anzi piu' che altro lo vedo voglioso di mimetizzarsi.
bella selezione eclettica a what's in my bag: https://www.youtube....h?v=vlt_PnEbabU
Bhè certo, le influenze e i riferimenti sono tanti, come anche quelli di certo moderno alt/rnb qui peró declinati in chiave fortemente lo-fi; i riferimenti all'abstract hip-hop propriamente detto sono forse piú nel mood generale che nei suoni,composizione ecc..mentre per quanto riguarda il trip-hop io ci ritrovo qualcosa, ma mi riferivo piú che altro a Tricky in particolare (atmosfere scure e polverose, flow scazzato e cantilenoso, tutte ste cose qui), comunque é certo che si puó andare a pescare in molte direzioni...
#124
Inviato 22 dicembre 2015 - 06:12
È una cacata orrenda, mannaggia a lui. Però alla fine non è un "disco di King Krule ", quindi meglio così, se si depura in questo modo va bene.
probabile che non ti piaccia il genere
no e' che fa popo schifo. e mentre ci siamo ti meriti una decina di meno per aver postato quel fango di Fantano, cerchiamo di evitarne lo sdoganamento anche qui.
l'unico Fantano che mi piace e' questo:
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#125
Inviato 31 dicembre 2015 - 12:26
È una cacata orrenda, mannaggia a lui. Però alla fine non è un "disco di King Krule ", quindi meglio così, se si depura in questo modo va bene.
probabile che non ti piaccia il genere
no e' che fa popo schifo. e mentre ci siamo ti meriti una decina di meno per aver postato quel fango di Fantano, cerchiamo di evitarne lo sdoganamento anche qui.
l'unico Fantano che mi piace e' questo:
Oi Microcastle, cazzomene di Fantano. L'ho solo linkato.
E' ovvio che TI fa popo schifo. A me NO. Peace.
#126
Inviato 01 settembre 2016 - 18:17
the return of the pimp shrimp:
corrig, ancora niente canzoni mi sa.
#127
Inviato 12 luglio 2017 - 19:24
#128
Inviato 13 luglio 2017 - 11:20
Con già 3 buoni pezzi fuori, il disco dei Mount Kimbie sta montando un certo hype
(ps: non ricordavo male, loro e King Krule si erano già incontrati).
#129
Inviato 23 agosto 2017 - 11:17
Sempre più idolo.
Un jazz catatonico, surreale..che atmosfere!
#130 Guest_Malandrino_*
Inviato 23 agosto 2017 - 11:30
Mi hai preceduto di un soffio, questa nuova canzone sta piacendo parecchio anche a me, bello anche il video.
P.s. la coda del pezzo con quel sax è spettacolare!
#131
Inviato 24 agosto 2017 - 08:40
Sempre più idolo.
Un jazz catatonico, surreale..che atmosfere!
<3
bellissimo anche il video surrealista, vagamente in scia a lizard state (ma questo e' anche meglio).
#132
Inviato 14 settembre 2017 - 11:14
bum
#133
Inviato 14 settembre 2017 - 17:44
#134
Inviato 15 settembre 2017 - 12:07
Sempre più idolo.
Un jazz catatonico, surreale..che atmosfere!
Questo tra canzone ed immagini è uno dei momenti più alti del 2017, fino ad ora.
#135
Inviato 16 settembre 2017 - 07:15
#136
Inviato 04 ottobre 2017 - 19:27
in download
#137
Inviato 13 ottobre 2017 - 09:12
Una meraviglia totale, da lacrime agli occhi.
#138
Inviato 13 ottobre 2017 - 16:01
ammappate 9 su pitchfork.
a me sta piacendo parecchio. album ostico (dopo dum surfer i ritmi si abbassano a livelli narcolettici, ed il finale pure e' rarefattissimo), ma che regala parecchie soddisfazioni (alcune code jazzate sono una meraviglia). lui ormai si e' creato un genere tutto suo, dove hip hop, jazz, post punk, indie, dub sono amalgamati in un impasto crudo e romantico al tempo stesso.
l'album sembra un punto d'incontro fra a place 2 drown, di cui riprende le atmosfere notturne e la produzione abbastanza sperimentale, e l'esordio, con la voce che torna protagonista. lui ormai e' un master of delivery, ogni parola pesa un quintale.
il basso all'inizio di dum surfer spakka, e pure quello a meta' di half man half shark. the ooz forse il pezzo piu' emozionante. un disco comunque a cui bisogna abbandonarsi, adattarsi a lui piuttosto che viceversa.
ed ora la recensione di sfos, orsu'!
#139
Inviato 13 ottobre 2017 - 16:51
Premesso che è un bell'album, vorrei che mi piacesse più di quanto mi stia effettivamente piacendo, lo trovo molto molto confusionario: tracklist lunghissima, canzoni strutturate contro altre che si perdono in simil-jammate o in scelte di produzione discutibili, campionario di stili e generi infinito [per quanto l'idea di mix tra i due album prima che dice markmus è giusta]. Me lo ascolto da prima dell'uscita ufficiale e onestamente per me avrebbe potuto far di meglio. Dum Surfer assolutamente una delle migliori.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#140
Inviato 13 ottobre 2017 - 17:43
si' per certi versi e' imperfetto e quasi suicida in alcune scelte di tracklist / mancanza di editing, per quello dico che tocca abbandonarsi
secondo me pero' ascoltato nel momento giusto, che per alcune persone bada bene potrebbe non venire mai, e per altre solo qualche ora prima del decesso, anche questa sequenza cosi' piena di momenti svuota-locale acquista un senso. senza dubbio di notte tra i palazzoni di londra suona meglio che non in una giornata di sole al parco.
e' un po' come con quegli album doppi che dici "certo scremati da qualche filler sarebbero una bomba totale", pero' sotto sotto hai il dubbio che verrebbe meno qualcosa.
#141
Inviato 18 ottobre 2017 - 10:49
#142
Inviato 18 ottobre 2017 - 10:51
Ma esiste un genere per classificare la sua musica? Ormai è un tutt'uno col surrealismo macabro dei suoi video.
Infatti me lo chiedevo anch'io ascoltando qualche traccia nuova. E sono ancora combattuto dinanzi alla sua musica, dinanzi a queste nuove cose. Giace a metà tra il capolavoro in vista e il non saprei spiegarlo ma mi emoziona.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#143
Inviato 18 ottobre 2017 - 11:52
#144
Inviato 18 ottobre 2017 - 12:00
Cosa non è "Lonely Blue"?
Cosa non è il disco che hai in avatar, sopratutto.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#145
Inviato 22 ottobre 2017 - 10:24
Immenso da Jools Holland:
#146
Inviato 24 ottobre 2017 - 08:58
bosf, ti metterei un piu' se non l'avessi gia' dato al post di dark mavis a inizio pagina
bella esibizione, che aiuta anche ad apprezzare il lavoro di produzione fatto nella versione in studio. qua compensano con l'attitude.
#147
Inviato 24 ottobre 2017 - 09:11
bosf, ti metterei un piu' se non l'avessi gia' dato al post di dark mavis a inizio pagina
bella esibizione, che aiuta anche ad apprezzare il lavoro di produzione fatto nella versione in studio. qua compensano con l'attitude.
Secondo me Dum Surfer in questa versione live perde un sacco della sua incisività.
Disco un po' dispersivo ma comunque enorme.
#148
Inviato 24 ottobre 2017 - 11:05
pochi cazzi, disco dell'anno. E lo dico con la convinzione di quello che lo ascolta da appena due giorni, non si filò le robe precedenti e ha tanti motivi - di gusto personale - per amare questo disco almeno quanti ne ha (ne ho) per non amarlo.
Concetti sparsi: anche se con gli ascolti alcune canzoni svettano, questo rimane un disco di suoni, mi pare assurdo focalizzarsi sui singoli pezzi e - anche se non è altrettanto assurdo - contesto le critiche su eccessiva lunghezza e dispersività. La cosa davvero fenomenale di questo album è la scioltezza con cui lo si ascolta, la facilità con la quale sto ragazzetto ci fa pappare tanta di quella cinica merda sonora da far faticare anche un appassionato delle musiche freak&weird (presente!). Qui fila tutto liscissimo come se fosse un disco jazz, di gente che "sa suonare", solo che è suonato in modo così (fintamente?) debosciato che in teoria dovresti dire che "suonano male, pochi cazzi". Epperò funziona alla grandissima.
E ve lo dice uno che van benissimo Tom Waits, il Jandek della maturità e Shane McGowan ma va malissimo Ian Curtis, va bene Mark E.Smith ma con moderazione, è fico il Bristol sound ma per due minuti, è fico il post-punk oscuro-a-tutti-i-costi ma per un minuto e mezzo, è fico Chet Baker ma in realtà non c'ho mai fatto la passione (ma credo rimedierò), è fico Madlib (quello davvero e fino in fondo anche per me, ma c'è più spina dorsale rispetto a questa robba qua), così come sono fichi i Durutti Column, e insomma dal mischione di ingredienti lontani e in qualche caso pure un po' ammuffiti è venuta fuori una roba non solo geniale, ma sentita, profonda e viscerale. In qualche modo ci ho sentito dentro i miei vent'anni, non accadeva da un bel po' ed è tanto più strano se penso che a farlo è stato uno che ha poco più della metà dei miei anni, è un maledetto inglese (e io di solito non li piazzo in vetta alle playlist) e vive in un mondo che a me fa schifissimo (a giudicare da come suona e come canta, però, forse fa schifo anche a lui). Sono davvero impressionato da questo disco.
#149
Inviato 24 ottobre 2017 - 12:31
In che mondo vivrebbe King Krule? Parli di scena musicale? Di città di nascita? Non ho capito.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#150
Inviato 24 ottobre 2017 - 12:48
parlo del mondo in cui vive un ventenne d'oggi, un mondo che - se penso al ventenne che ero - non avrei voluto vivere. Nella sua arte ovviamente ricrea tutto un mondo personale, macabro e anticato, e credo sia un modo di difendersi. Al tempo stesso questo mescolarsi molto liquido di influenze davvero lontanissime tra di loro mi pare figlio del mondo in cui non si parla più della serendipity semplicemente perchè è data per assodata, un mondo in cui l'ordine cronologico dei fatti storici e il tempo necessario per comprenderli e metterli in fila è andato a puttane. Tutto subito e anche tutto assieme. E questa roba io la sento nel disco.
Al tempo stesso, però, il difetto da "eccesso di bulimia encilcopedistica" tipico di tanta musica di oggi (debole in quanto troppo citazionista, post-moderna fino al collasso) in questo album non c'è. La formula finale, pur strapiena di riferimenti a musiche note, funziona talmente bene che mi azzardo a dire che sia "nuova": scorre come musica jazz ma è intrisa di un malessere rock e di modalità produttive dell'elettronica, è formalmente fatta di canzoni ma se la si esamina in quella chiave sembra un ammasso di scarti buttati alla rinfusa. Tante musiche veramente originali dei decenni scorsi (diciamo fino agli anni '80, con qualche scampolo nei '90) secondo me erano figlie anche dell'ingenuità e dell'ignoranza, nel senso che si arrivava a certi mescolamenti mgari perchè l'artista che combinava quegli elementi apparentemente tanto spuri non conosceva granchè d'altro. Da anni la contaminazione è diventata la norma, al punto che tutto quanto è fragile e poco duraturo. E' probabile che anche di "The Ooz" mi scorderò fra un paio di mesi, ma voglio dargli la possibilità di sorprendermi, l'impressione è che il ragazzo abbia semplicemente mescolato cose che gli piacciono senza curarsi di quelli che sono normalmente i punti di forza delle diverse estetiche da cui ha attinto. Fa le canzoni ma non si cura della melodia e men che meno dell'intonazione; usa l'elettronica ma la usa marcia e claudicante; prende dal jazz i suoni più vetusti e sorpassati; inforca il post-punk ma ne indebolisce la spinta registrando male basso e batteria. Insomma, la mia anima razionale pensa che sia tutto studiato alla grandissima e che questo sia un fenomeno in primis come produttore, ma la mia parte romantica pensa invece che "The Ooz" sia un lavoro di creatività spericolata e istintuale. In ogni caso il ragazzo ne esce benissimo.
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