Apriamoci il thread a questo punto, tanto nel 2013 esce il disco, e se non esce... ah, se non esce!
Archy Marshall è stato Zoo Kid per qualche mese fra il 2010 e il 2011, poi ha cambiato moniker, adesso è King Krule. Se ne è parlicchiato abbastanza qua e là per il forum.
All'epoca del primo singolo aveva sedici anni anni, quest'anno ne compirà diciannove.
Gli ingredienti della sua musica: chitarra elettrica jazzata con due quintali di eco, e una voce che...
beh, diciamo che in quest'epoca in cui si accusa spesso i cantanti di scarsa personalità (non che io sia d'accordo), nessuno e dico nessuno potrà accusare di ciò King Krule. Piaccia, non piaccia, la sua voce è una cosa a parte, ha una maturità che ti chiedi come possa a quell'età.
Soul ma bianco, indie ma completamente epurato della componente adolescenziale, sa essere languido e raschiare seguendo una sorta di flusso emotivo che si riflette anche a livello strumentale sulle sue canzoni plastiche e multiformi.
Oltre alla caratteristica chitarra e alla voce, in qualche brano inserisce dei beats, che però variano sempre, non gli ho sentito mai usare lo stesso battito (né come struttura né a livello timbrico) in più di un brano. Altrettanto saltuariamente può inserire qualche suono estraneo (penso ai fiati in "Octopus"), qualche lampo elettronico (vedi la frenetica "A Lizard State").
Nonostante manchi ancora un album, di canzoni ne ha sfornate parecchie.
U.F.O.W.A.V.E. (2011)
E' una sorta di EP-compilation autodistribuita, contiene sette brani, fra i quali i due usciti come singolo nel novembre 2010, "Out getting ribs" e "Ocean Bed". Fra gli altri "A Lizard State" e "Has This Hit".
King Krule (2011)
L'EP che ha sancito il cambio di nome è uscito a distanza di un anno dal primo singolo. Contiene cinque brani, "The Noose of Jah City" è quello portante.
Il suo unico parto nel 2012 è stato il singolo:
Rock Bottom / Octopus
Entrambi i lati sono clamorosi e lasciano sperare tutto il bene possibile per un eventuale album.
Di tanto in tanto pubblica pezzi sfusi anche come DJ JD Sports, non li ho mai ascoltati però.
Che altro? Ah sì, come fatto notare da un commento sul tubo, lui sembra Tilda Swinton travestita da hipster. E questo aggiunge ulteriore valore ovviamente.
King Krule (Già Zoo Kid)
#1
Inviato 16 gennaio 2013 - 07:32
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#2
Inviato 16 gennaio 2013 - 12:13
Comunque a me la sua musica piace assai, l'importante e' non guardarlo mentre canta che mi fa un po' senso (come Mick Hucknall )
#3
Inviato 16 gennaio 2013 - 12:41
Che altro? Ah sì, come fatto notare da un commento sul tubo, lui sembra Tilda Swinton travestita da hipster. E questo aggiunge ulteriore valore ovviamente.
Anche un po' anche il roscio di Harry potter dopo aver preso coscienza di come andrà a finire la sua carriera post HP.
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#4
Inviato 16 gennaio 2013 - 13:12
Io di nazionalismo ce ne vedo poco. Più che altro è che a livello di trend critico internazionale, ormai la musica britannica interessa più solo ai britannici, e quindi se prima incensare un artista albionico era normale in quanto lo facevano tutti, dall'Alaska all'Europa, oggi che sono rimasti solo loro stessi a farlo la cosa risalta maggiormente.Quando inizio' a farsi notare intorno al 2010/11 in UK divenne subito il beniamino di quelli della sezione musica & spettacolo del The Guardian, in quanto ai tempi rappresentava il lato piu' "acustico" dell'altro giovanissimo (ed altrettanto incensato) James Blake - e gli inglesi sono generalmente bravissimi e molto "nazionalisti" quando si tratta di lanciare nuovi talenti autoctoni.
Io però non lo chiamo nazionalismo, tant'è vero che esaltano senza problema anche una fracca di band americane, lo chiamo semmai giudicare la musica in base alla sua qualità (presunta o meno, questo è un altro conto) e al suo significato.
Tant'è vero che il King Krule in questione era fra i candidati del poll della BBC Sound of 2013, ma non ha vinto: a batterlo sono state le californiane Haim**, e questo la dice lunga sulla questione nazionalismo. Sono molto ma molto più nazionalisti gli americani ormai.
** Se ci ripenso mi sento male.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#5
Inviato 16 gennaio 2013 - 13:48
Più che altro è che a livello di trend critico internazionale, ormai la musica britannica interessa più solo ai britannici, e quindi se prima incensare un artista albionico era normale in quanto lo facevano tutti, dall'Alaska all'Europa, oggi che sono rimasti solo loro stessi a farlo la cosa risalta maggiormente.
Dici davvero? A me sembra che la musica inglese riceva sempre un trattamento di riguardo rispetto ad altre nazioni. Direi semmai che il trend e' cambiato, ed oggi che ci procuriamo tutto su internet a livello quasi anonimo la nazionalita' non conta piu' cosi' tanto - se una cosa ti piace la scarichi e basta. E visto che tutto e' portata di tutti, il pubblico s'e' fatto piu' selettivo. Tuttavia mi sembra che gente come gli Horrors o Blake abbiano ricevuto lodi piu' o meno unanimi da tutte le parti. Certo e' una bella differenza rispetto ai tempi d'oro del brit pop dove andava veramente bene tutto, buono o infimo che fosse, bastava fosse made in uk (ehm....Spice Girls? O peggio, le All Saints??). E forse e' anche meglio cosi', come hai detto tu ne guadagna la qualita'
#6
Inviato 16 gennaio 2013 - 13:59
Spice Girls e All Saints non c'entrano niente col discorso che stavo facendo, parlavo di critica e del pubblico cultore della musica. Gli Horrors e Blake sono fra le sparute eccezioni (non più di un paio all'anno), ma in generale l'attenzione per la musica britannica da parte delle testate in particolare americane è diminuita tantissimo. Basta che pensi che quest'anno il disco britannico più in alto nella classifica di Pitchfork stava al numero 14. La nazionalità si guarda ancora, e di che tinta, anzi ti dirò forse non la si è mai guardata così tanto come in questo momento.Dici davvero? A me sembra che la musica inglese riceva sempre un trattamento di riguardo rispetto ad altre nazioni. Direi semmai che il trend e' cambiato, ed oggi che ci procuriamo tutto su internet a livello quasi anonimo la nazionalita' non conta piu' cosi' tanto - se una cosa ti piace la scarichi e basta. E visto che tutto e' portata di tutti, il pubblico s'e' fatto piu' selettivo. Tuttavia mi sembra che gente come gli Horrors o Blake abbiano ricevuto lodi piu' o meno unanimi da tutte le parti. Certo e' una bella differenza rispetto ai tempi d'oro del brit pop dove andava veramente bene tutto, buono o infimo che fosse, bastava fosse made in uk (ehm....Spice Girls? O peggio, le All Saints??). E forse e' anche meglio cosi', come hai detto tu ne guadagna la qualita'
A ogni modo, come mai ti fa senso lui? Perché è roscio?
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#7
Inviato 16 gennaio 2013 - 15:01
a livello assolutamente personale, sento una risonanza fortissima con Paul Weller, come se i suoi pezzi fossero una versione "rawer" e contemporanea di certi Style Council.
davvero, lo amo cazzo.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#8
Inviato 16 gennaio 2013 - 15:07
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#10
Inviato 16 gennaio 2013 - 15:34
#11
Inviato 16 gennaio 2013 - 16:30
ma in generale l'attenzione per la musica britannica da parte delle testate in particolare americane è diminuita tantissimo.
Considerando certa merda che ascoltano oltreoceano, direi che questo e' un bene.
Comunque questo King Krule voglio sentirlo sulla lunga distanza.
#12
Inviato 16 gennaio 2013 - 16:46
Ma quindi anche Mick Hucknall è troppo giovane per te? Gerontofilo!Piu' o meno No, e' davvero troppo giovine per i miei gusti
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#13
Inviato 16 gennaio 2013 - 16:53
L'avevo perso di vista ultimamente, quindi recupererò le ultime cose
#15
Inviato 16 gennaio 2013 - 22:20
a livello assolutamente personale, sento una risonanza fortissima con Paul Weller, come se i suoi pezzi fossero una versione "rawer" e contemporanea di certi Style Council.
Sentendo Rock Bottom non riesco a non pensare lo stesso, ma degli Aztec Camera. Ripensandoci anche Roddy Frame aveva 19 anni all'uscita del primo disco degli AC.
#16
Inviato 28 marzo 2013 - 11:18
bellissime ocean bed e octopus. ma bello tutto. tante aspettative.
#17
Inviato 29 marzo 2013 - 22:28
#18
Inviato 09 luglio 2013 - 20:38
Nel frattempo c' è il singolo con video.
P.S.
A un ragazzo che intitola uno dei suoi singoli Rock Bottom non posso che volere bene.
#19
Inviato 11 luglio 2013 - 08:47
Ma per quale diamine di motivo uno apre il link per sentirsi questa clamorosa canzone e deve trovarsi l'orrenda faccia di quell'insopportabile nerd terminale di Theneedledrop comparire ben due volte di fila fra i commenti? Dio benedica internet, ma certe volte viene da pensare che lo scotto da pagare sia davvero tosto, babba bia...
comunque nessuno dei singoli precedenti sarà nell'album a parte Out Getting Ribs (non so se ri-registrata o originale però...) e altre robe del primissimo periodo (Ocean Bed, A lizard state)...
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#20
Inviato 12 luglio 2013 - 16:01
nemmeno Pitchfork lo può fermare
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#21
Inviato 12 luglio 2013 - 16:10
quell'insopportabile nerd terminale di Theneedledrop comparire ben due volte di fila fra i commenti? Dio benedica internet, ma certe volte viene da pensare che lo scotto da pagare sia davvero tosto, babba bia...
maledetto non avevo idea chi fosse questo deficiente prima del tuo post. incarna esattamente tutti i fottuti stereotipi dei tipico nerd indie americano che si sente obbligato a parlare di tutta la musica esistente, naturalmente distorta dai suoi gusti contemporanei pitchfork-centrici.
il male.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#22
Inviato 12 luglio 2013 - 16:23
ci volevo tenere a farvi sapere che rimango il fan numero di king krule qui nel forum...
nemmeno Pitchfork lo può fermare
Che numero?
Va beh, Pitchfork bisogna vedere quanto ha intenzione di investirci. Potrebbero anche accoglierlo parecchio bene perché è uno della suburbia, di solito quella roba gli sta bene, in qualche modo è cugino di James Blake o di Mike Skinner. Insomma sono le band indie-rock quelle che devono pagarla...
tanto lo conosco da talmente prima che ci mettessero sopra i loro artigliacci hypanti che dovranno faticare un bel po' per renderlo antipatico (mission impossible direi, vista l'intensità della musica che propone, molto semplicemente una delle voci più belle che io abbia mai sentito, e poi la chitarra...)
E' un dramma Corry, un dramma.maledetto non avevo idea chi fosse questo deficiente prima del tuo post. incarna esattamente tutti i fottuti stereotipi dei tipico nerd indie americano che si sente obbligato a parlare di tutta la musica esistente, naturalmente distorta dai suoi gusti contemporanei pitchfork-centrici.
il male.
Anyway, nessuno dice niente di questo pezzo nuovo?
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#23
Inviato 12 luglio 2013 - 16:37
Anyway, nessuno dice niente di questo pezzo nuovo?
gran pezzo mi sa che siamo tutti d'accordo. a voler essere proprio iper-esigenti mi sembra che sia più vicino a roba come "Out Getting Ribs", della serie "mi basta la chitarra riverberata e la mia voce per spaccarvi il culo", piuttosto che l'ultimo singolo "Rock Bottom/Octopus" (per ora il suo apice). come singolo pezzo ci sta tranquillamente, spero però che tutto l'album non sia così e che osi un po' di più, perché i mezzi ce li ha tutti.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#24
Inviato 12 luglio 2013 - 23:20
#25
Inviato 13 luglio 2013 - 12:11
gran pezzo mi sa che siamo tutti d'accordo. a voler essere proprio iper-esigenti mi sembra che sia più vicino a roba come "Out Getting Ribs", della serie "mi basta la chitarra riverberata e la mia voce per spaccarvi il culo", piuttosto che l'ultimo singolo "Rock Bottom/Octopus" (per ora il suo apice). come singolo pezzo ci sta tranquillamente, spero però che tutto l'album non sia così e che osi un po' di più, perché i mezzi ce li ha tutti.
Beh, "Out Getting Ribs" è tipo un'epifania. Non so quanti altri pezzi voce-chitarra abbiano ottenuto una tale sensazione negli ultimi anni, ma credo che possano contarsi sulle dita di una mano. Però a mio avviso ha caratteristiche diverse: qui le chitarre vanno belle spedite, è ritmico come pezzo nonostante l'assenza di basso e batteria, poi se non erro ha pure un velo di tastiera che è di sottofondo ma infonde una gran dose di atmosfera e rigonfia notevolmente in brano quando entra. Aggiungiamo gli sbalzi interpretativi del ragazzo, che accennava già Sfos qui sopra, e il risultato a mio avviso è un pezzo bello complesso. Insomma non facciamoci ingannare dallo scarso numero di strumenti coinvolti.
Poi da lui vorrei un disco bello compatto, non una roba in cui cambia arrangiamento a ogni pezzo. Certo qualche pezzo con la sezione ritmica ci sta sicuramente bene, del resto ha dimostrato di saperla usare senza snaturarsi, e sicuramente ci sarà, visto che saranno anche tantissimi brani (ben quattordici).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#26
Inviato 13 luglio 2013 - 12:53
#27
Inviato 13 luglio 2013 - 12:58
cmq dai, massima fiducia. tra i Puritani, Re Crule e gli Orrori a settembre anche quest'anno siamo tutti sudditi di Sua Maestà.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#28
Inviato 13 luglio 2013 - 12:59
La rimasterizzazione non cambierebbe i brani di una virgola se non toglierci eventuali fruscii, aumentare i volumi o cose del genere, ma i suoni rimarrebbero quelli, semmai si tratta di ri-registrarli. Penso che lo farà. Però vorrei la roba vecchia raccolta da qualche parte prima o poi.ma dopo tutto questo tempo mi sembra ovvio che saranno tutti ri-masterizzati o addirittura re-incisi, altrimenti avrebbe messo i pezzi dall'EP o dall'ultimo singolo. cmq dai, massima fiducia. tra i Puritani, Re Crule e gli Orrori a settembre anche quest'anno siamo tutti sudditi di Sua Maestà.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#29
Inviato 13 luglio 2013 - 13:01
#30
Inviato 14 luglio 2013 - 11:26
#31
Inviato 03 agosto 2013 - 17:48
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#32
Inviato 13 agosto 2013 - 11:00
Nuovo pezzo. Il ragazzo ha ascoltato James Blake e ne ha reinterpretato il linguaggio in maniera del tutto personale e forse più ammiccante ad un cantato hip-hop. Bravo, è bravo, intenso è intenso, che gli vuoi dire? Lo strumento a fiato che parte verso 2:40 cos' è? Mi sembra una tromba ma non sono sicuro, ad ogni modo è :***
#33
Inviato 14 agosto 2013 - 09:51
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#34
Inviato 14 agosto 2013 - 14:36
#35
Inviato 14 agosto 2013 - 19:02
Il ragazzo ha ascoltato James Blake e ne ha reinterpretato il linguaggio
Ma anche no. Ti ricordi da quanto è in giro lui?
Semplicemente sono cresciuti nella stessa cultura e con la stessa musica, e a loro volta le proposte sono alquanto simili fra loro.
Il pezzo è bello, ma meno di impatto rispetto a "Easy Easy". Può funzionare molto bene come break d'atmosfera.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#36
Inviato 14 agosto 2013 - 22:02
#37
Inviato 16 agosto 2013 - 14:55
Comunque sì ora si trova davvero facilmente, mi appresto all'ascolto.
Intanto l'altro notizione è che è uscito il video ufficiale di "Easy Easy" e è spettacolare.
https://www.youtube....h?v=hRzlbh4or3c
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#38
Inviato 16 agosto 2013 - 15:02
#39
Inviato 16 agosto 2013 - 15:07
Comunque sì ora si trova davvero facilmente, mi appresto all'ascolto.
Intanto l'altro notizione è che è uscito il video ufficiale di "Easy Easy" e è spettacolare.
https://www.youtube....h?v=hRzlbh4or3c
bellissimo, più britdisagio di così non si può, mancano solo la regina, il tè ed un sosia a caso di Bosforo che suona in una band birmingaze a caso
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#40
Inviato 16 agosto 2013 - 15:30
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#41
Inviato 16 agosto 2013 - 15:52
#42
Inviato 17 agosto 2013 - 11:49
#43
Inviato 17 agosto 2013 - 12:11
#44
Inviato 17 agosto 2013 - 12:16
il disco ovviamente è bellissimo, forse un filino underwhelming rispetto a Rock Bottom/Octopus (per me rimangono i suoi pezzi migliori e mi sembra sia stato un errore non includerli).
non 10 ma 9.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#45
Inviato 17 agosto 2013 - 12:21
James Blake, Zomby e Burial se non sbaglio sono spesso accostati a questo termine. King Krule potrebbe rientrare tranquillamente nel giro.
#46
Inviato 17 agosto 2013 - 12:26
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#47
Inviato 17 agosto 2013 - 12:36
Pertanto, King Krule ce lo farei entrare di sicuro.
Sono d'accordo anche col fatto che il giovanotto abbia poco a che fare (a parte il contesto generale) con il buon James Blake.
#48
Inviato 17 agosto 2013 - 13:40
non sono d'accordo, per me è musica che ha le sue radici in certo post punk britannico della prima metà anni '80, soprattutto nella chitarra, in certe influenze dub ed anche nella performance vocale. Neptune Estate poi ha un beat pienamente trip hop, sembra un pezzo di Tricky.
il disco ovviamente è bellissimo, forse un filino underwhelming rispetto a Rock Bottom/Octopus (per me rimangono i suoi pezzi migliori e mi sembra sia stato un errore non includerli).
non 10 ma 9.
Non sono d'accordo (cit.)
Di post-punk ce n'è veramente pochino in questo disco, per non dire quasi niente, giusto l'apertura di "Easy Easy", ma è solo un attimo perché poi al pezzo mancano tutte le altre caratteristiche del post-punk britannico (niente batteria torrenziale, niente bassone, ecc.)
Vocalmente poi mi stupisce come tu dica che non ci sia soul nel suo background, il suo modo di cantare gronda soul, a partire dal fatto che spesso canti con una tonalità levigata e poi all'improvviso la increspi sputando parti ruvidissime, e sappiamo bene che il passare dal tono limpido a quello roco è tipico di diversi classici della black music (che lui magari ha assorbito per vie traverse, su questo si può anche discuterne, ma la base rimane quella). A riprova di ciò e dell'influsso subito dalla black music, Archy è anche un rapper molto bravo (anche se a nome King Krule non si è mai prodigato su quel terreno) e chi lo vuole erede di The Streets per me non ha sbagliato poi più di tanto.
La chitarra al massimo riprende non il post-punk ma certo sophisti-pop, qualcosina di Aztec Camera, dei primissimi Prefab o dei momenti chitarrosi degli Style Council, però anche qui bisogna fare dovuti distinguo, perché tirando in ballo questi nomi si darebbe l'impressione di un disco influenzato da loro. Così magari un fan di quella roba se lo va a sentire pensando di trovare un nuovo Paddy McAloon e invece si ritrova davanti un prodotto che non c'entra niente, perché la chitarra è del tutto isolata e decontestualizzata.
In comune ci sono le progressioni usate e il tocco jazzy principalmente. Ci sono però differenze enormi: la chitarra qui arriva anche a sfornare tagli sporchi e urticanti (pur essendo sempre suonata con gran sapienza), laddove in quelle band era quasi sempre delicato ricamo o al massimo propellente ritmico, comunque sempre limpida. E che dire del suono iper-espanso, laddove in quelle band era di solito molto più asciutto.
Insomma la mia impressione è che per King Krule più richiami al passato si indichino e più si confondano le idee a chi non lo ha ancora ascoltato. James Blake, The Streets e tutti questi vari artisti rappresentativi delle periferie metropolitane britanniche sono senza dubbio molto più indicativi per far capire a cosa si stia andando incontro, se non altro a livello di atmosfere/immaginario.
Dulcis in fundo, rispondendo a Script: secondo me future garage non vuol dire granché, non ho mai ben capito cosa ci si indichi. Di dubstep in questo disco non c'è neanche l'ombra, diciamo che al massimo si sente che è della stessa epoca e che eventuali cugini di King Krule a quei suoni possano far ricorso (Blake, infatti).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#49
Inviato 17 agosto 2013 - 13:59
https://www.youtube....h?v=90L70GTO6Zg
https://www.youtube....h?v=tibBaNiC1C4
E' wubbissimo, nel secondo disco voglio almeno 3-4 pezzi rap.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#50
Inviato 17 agosto 2013 - 14:02
sono d'accordo sui nomi ottantini che hai fatto tu (ti avevo parlato di certe impressioni welleriane qualche pagina), ho fatto l'errore per semplificare di parlare di post punk (ovviamente non mi riferivo ai Chameleons) in maniera troppo larga, ma da qualche altra parte avevo scritto di continuità con l'indie britannico a partire dagli anni '80 (cosa che non sento in Blake) e che forse è una descrizione più precisa.
per quanto riguarda l'influenza della black music,sarà appunto il processo di "mediazione" a farmela sentire meno diretta. a me sembra ben più evidente in JB, ma se ripenso alla soul di fine '60 - inizio '70 devo darti ragione.
poi sì, alla fine è un gran disco, molto originale, gli si fa quasi un disservizio a menarsela sulle influenze, meglio ascoltarlo.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi