Django Unchained (Tarantino, 2013)
#401
Inviato 04 febbraio 2013 - 15:07
O sbaglio?
#402
Inviato 04 febbraio 2013 - 16:31
Ne avevo già parlato di recente, non sei attento, adesso che siamo compagni di squadra dovresti leggerti i miei tutti i miei post. Tutti ed almeno un paio volte.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#403
Inviato 04 febbraio 2013 - 16:32
non sei attento
Ero troppo impegnato ad ascoltare l'ultimo disco dei my bloody valentine.
Beh comunque bene o male cita anche Foxy Brown e i blaxploitation.
#404
Inviato 04 febbraio 2013 - 21:01
http://www.ilpost.it...ango-unchained/
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#405
Inviato 05 febbraio 2013 - 15:14
Cioè io ho ravvisato una certo calo di "fluidità" nello scorrere delle immagini, alla seconda visione diciamo che il mio occhio non molto allenato ha notato che in alcune scene c'è qualcosa che non so spiegare e definire (per quello ho usato il termine fluidità). Non sapendo della morte della montatrice pensavo fosse una cosa casuale o semplicemente una sensazione mia.
Magari però occhi più esperti dei miei c'hanno capito qualcosa in più e possono confermare la mia impressione.
POSSIBILI SPOILER MA ANCHE NO
Comunque alla seconda visione ho cercato di fare caso al doppio finale a cui qualcuno aveva accennato un pò di pagine fa.
Innanzitutto non è Tarantino (come era stato appunto scritto in precedenza) a liberare Django ma è uno dei suoi due colleghi che gli toglie le manette e comunque anche sforzandomi non sono riuscito a vedere il doppio finale. Cioè il primo finale reale che termina con la resa di Django e il secondo fantastico che succede appunto solo nella fantasia, mi sembra un'interpretazione errata insomma.
Ultima cosa, bluetrain notava diverse citazioni io aggiungerei la mini-pistola di Waltz che è ripresa da quella che usava Sartana ad eccezione del tamburo (che in Sartana era disegnato coi simboli delle carte e che qui non si vede).
o magari è un modello simile che non c'incastra niente?
#406
Inviato 05 febbraio 2013 - 19:56
Ultima cosa, bluetrain notava diverse citazioni io aggiungerei la mini-pistola di Waltz che è ripresa da quella che usava Sartana ad eccezione del tamburo (che in Sartana era disegnato coi simboli delle carte e che qui non si vede).
o magari è un modello simile che non c'incastra niente?
La derringer era l'arma dei gambler, la si vede già nei western classici e negli spaghetti era la regola per tutti i pistoleri dandy e funerei, e certo Sartana era il personaggio simbolo di quel tipo di personaggi.
Credo che a canonizzarne l'uso sia stato il Lee Van Cleef di "Per qualche dollaro in più" nella scena in cui ammazza Klaus Kinski.
Penso quindi sia un elemento western troppo generico e diffuso per considerarlo una citazione diretta di qualcosa.
#407
Inviato 06 febbraio 2013 - 22:41
Comunque, tanto per accodarmi anch'io al coro di coloro che a Tarantino attribuiscono pippe mentali che magari non si è mai sognato neppure di pensare, a me è sembrato, oltre che un misto fra uno spaghetti-western e un film d'azione a là John Woo, un western un po' shakespeariano!
Il modo di parlare di Waltz all'inizio lo ritenevo un semplice vezzo un po' esotico. A un certo punto invece se ne esce con un "ecco lo sceriffo che entra sulla mia battuta", o una cosa del genere, che mi ricorda tanto Amleto, quando fa il pazzo con Polonio e viene interrotto dall'arrivo degli attori. Mi metto a fantasticare quindi su una ipotetica citazione, niente di che. Ma guardando a poco a poco il film, mi rendo conto che la struttura, la caratterizzazione di certi personaggi (anche Shakespeare giocava molto sugli stereotipi), il modo abbastanza chiaro con cui questi svelano il loro agire, la tendenza a filosofeggiare (e di conseguenza, il modo in cui recitano gli attori che ascoltano, per rendere autentica una situazione in cui qualcuno sta lì a spararti le sue elucubrazioni), tutta la seconda parte, l'entrata in scena di Jackson, lo scontro fra Jackson/Di Caprio/Waltz a tavola, la loro "teatralità" nel modo di recitare, una teatralità tra l'altro differente, nettamente europea quella di Waltz così come nettamente americana quella di Leo (e ancora diversa è la "teatralità" di Jackson, tipica del caratterista che interpreta un fool shakespeariano), questa ossessione per il topos "commedia all'interno della commedia", mi hanno un po' convinto che Tarantino abbia letto parecchio Shakespeare prima di scrivere questo film. C'è qualche altro pazzo lì fuori che la pensa come me?
P.S. Dissento sui dialoghi. Per me le battute di Django sono le migliori di Tarantino dai tempi di Pulp Fiction.
#408
Inviato 09 febbraio 2013 - 06:56
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#409
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:01
#410
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:05
#411
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:10
sarà l'età ma le citazioni ci sono, d'immagine, di situazione e di oggetti. Comunque scrivo a caldo e ti dico che mi stava proprio scassando la minchia ad un certo punto. 'sta cazzo di "violenza grafica", ma cos'è se non un modo per portarla alla lunga. Maciullati, dilaniati, dinamitati, bastonati, evirati, sembra la canzone di Capossela "Al Colosseo". E poi pure lui, inguardabile, con tutti i miliardi che c'ha fai qualcosa dii quel budino che ti spunta da ovunque, panza, braccia. Pessimo, tarantino è il nostro amico che va ancora in disco.ma come, la maggior parte s'è lamentata perché in Django ci sono poche citazioni e pochi dialoghi ad effetto?
#412
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:17
#413
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:24
Nein, è uno che non vuole crescere e quindi non evolve; fa solo il furbetto, prima con gli ebrei, poi recupera i tedeschi (fantastico il "non Beethoven, smetti di suonare", ti ricorda qualche agrume?) ma è tutto per il suo gioco, è cattivo come lo è un bambino, incosciente.be' sul fatto che a tratti si sia divertito un po' troppo, sono d'accordo anche io. però il film mi è filato via molto karascho e le citazioni (sia di immagine che di parola, of course) li ho trovati fortemente contestualizzati, questo fa la differenza. come film è molto compatto e la violenza grafica, be' quella è Hong Kong e fa parte del discorso di imbastardimento degli stilemi cinematici che Tarantino porta avanti da sempre.
#414 Guest_cinemaniaco_*
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:26
ma è tutto per il suo gioco, è cattivo come lo è un bambino, incosciente.
va bè adesso non copiarmi le affermazioni (hai pensato buone per trier, buone per tarantino)
#415
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:27
(fantastico il "non Beethoven, smetti di suonare", ti ricorda qualche agrume?)
si capiva che era "Arancia meccanica". c'è arrivato persino un mio amico!
#416
Inviato 13 febbraio 2013 - 18:39
Naturalmente.
(fantastico il "non Beethoven, smetti di suonare", ti ricorda qualche agrume?)
si capiva che era "Arancia meccanica". c'è arrivato persino un mio amico!
ma è tutto per il suo gioco, è cattivo come lo è un bambino, incosciente.
va bè adesso non copiarmi le affermazioni (hai pensato buone per trier, buone per tarantino)
#417
Inviato 15 febbraio 2013 - 07:29
[si capiva che era "Arancia meccanica". c'è arrivato persino un mio amico!
e il tipo per terra che continua a ricevere colpi è FMJ, vero? (...ma a Tarantino non faceva schifo Kubrick?)
visto ieri sera: 6.5 anche io
#418
Inviato 18 febbraio 2013 - 14:16
http://www.youtube.c...&v=CknpHpmIJtI#!
#420
Inviato 02 aprile 2013 - 11:10
#421
Inviato 02 aprile 2013 - 14:15
Dopo aver letto cento volte in cento recensioni che "Django Unchained" non avrebbe nulla a che fare con gli spaghetti western mi è venuta la depressione.
Purtroppo sono rassegnato, la maggior parte delle persone ha in testa solo i film di Leone, quei due o tre film di Corbucci, i due Trinità, un'altra decina di titoli ad essere ottimisti e poi il resto (cioè tipo 600 e passa titoli) buonanotte. Capisco la difficoltà dello spettatore comune di scremare i titoli degni dall'immane mole di spazzatura prodotta ai tempi (ma grazie ad internet la cosa non è poi tanto difficile, ormai), ma un minimo di serietà da parte della critica me lo aspetterei... basterebbe solo ammettere di non conoscere un granché il genere di riferimento, invece di fingere una conoscenza inesistente.
Io anche non conosco tutti i titoli spaghetti-western.
Sono d'accordo che "Django Unchained" sia zeppo di rimandi allo spaghetti-western e non sarebbe potuto essere altrimenti visto che Leone e Corbucci sono due maestri per Tarantino, ma per me si avvicina più al western classico che a quello italiano.
Probabilmente perché è, fondamentalmente, un film storico. L'avventura si sviluppa in un contesto storico ben definito. Non ci sarebbe senso per Django senza la schiavitù americana.
Negli spaghetti-western, invece, il far west è giusto il contesto dove mettere i protagonisti impolverati, sporchi e senza legge tra i piedi a bloccare le loro gesta. Non ci sono mucche, quasi non ci sono nemmeno le fattorie. Anche i cappelli non sono i classici cappelloni da cow boy.
Leone sfiora il contesto storico ne "Il buono, il brutto, il cattivo" con la guerra di secessione ma sempre in modo marginale.
Cambia il registro con "C'era una volta il West" ma a me questo capolavoro sembra più western che spaghetti western, non a caso.
Per come il film di Tarantino si tuffa nella storia americana mi ricorda più un classico western che uno spaghetti western. Poi quegli elementi che lo caratterizzano ci saranno sempre, tutti quegli elementi che faranno sempre in modo che un film di Tarantino sarà sempre un film di Tarantino e non parte di un genere definito.
Tannen, io ti maledico.
#422
Inviato 06 aprile 2013 - 13:15
Leone sfiora il contesto storico ne "Il buono, il brutto, il cattivo" con la guerra di secessione ma sempre in modo marginale.
grazie per avermi fatto rivedere questa scena
http://youtu.be/4ALD7FINBp0
#423
Inviato 12 aprile 2013 - 19:30
La prima battuta del film, pronunciata dal tipo che morirà di lì a poco, "Chi sei tu che inciampi..." potrebbe essere una citazione di Shakespeare, ma chiaramente per esserne certi si dovrebbe controllare nella versione in lingua originale.C'è qualche altro pazzo lì fuori che la pensa come me?
Ciao
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#424
Inviato 12 aprile 2013 - 20:10
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