Cloud Atlas (Tykwer&Wachowski Bros., 2013)
#1
Inviato 10 gennaio 2013 - 09:27
http://ondacinema.it...loud_atlas.html
#2
Inviato 10 gennaio 2013 - 10:15
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#3
Inviato 10 gennaio 2013 - 15:58
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#4
Inviato 10 gennaio 2013 - 16:11
Avatar mi è piaciuto moltissimo, la sua pecca è stata di introdurre in maniera massiccia il 3D (che ora fanno per qualsiasi minchiata).Da vedere. Lasciate perdere Avatar e "i nuovi Avatar"..
Ma qui credo siamo su altri territori credo...almeno vedendo il trailer
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#5
Inviato 10 gennaio 2013 - 16:24
Eh si' qui si vola in alto nell'olimpo del cinema. Comunque no, e' un filmetto lunghissimo con alcuni buoni momenti, troppo esagerato, troppo colorato a cazzo, l'unica poetica che cerca e' la retorica fine a se stessa del tutto-e'-collegato-a-tutto-il-resto. Tre ore per arrivare a inneggiare a valori umanitari e rivoluzionari (simili a quell'orrore che e' V per vendetta). Se si e' in cerca di spunti reazionari e pieni di sensazionalismo entusiasta, allora e' ottimo si'. Questo a volerlo considerare piu' seriamente, ma invece quando e' piu' giocherellone e' anche divertente, poi c'e' Hugo Weaving che da' una mano da buon amico a Halle Berry e Tom Hanks nella recitazione.Avatar mi è piaciuto moltissimo, la sua pecca è stata di introdurre in maniera massiccia il 3D (che ora fanno per qualsiasi minchiata).
Da vedere. Lasciate perdere Avatar e "i nuovi Avatar"..
Ma qui credo siamo su altri territori credo...almeno vedendo il trailer
#6
Inviato 10 gennaio 2013 - 17:24
Da vedere. Lasciate perdere Avatar e "i nuovi Avatar". Finalmente una grande produzione
Non vorrei sbagliarmi ma questa pellicola esce a tutti gli effetti fuori dalla mano lunga delle major, dovrebbe anzi essere il film indipendente più costoso della storia! :-)
Tra sabato e domenica vedrò e se non vi spiace vi dico.
#7
Inviato 10 gennaio 2013 - 17:37
indipendente
Si tratta comunque di un film dal budget esorbitante, e a parte qualche Nolan extra-fumetto mi è capitato davvero poco spesso, in questi anni, di trovare tra questi dei buoni film che non facciano uso di effetti visivi per puro celolunghismo.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#8
Inviato 10 gennaio 2013 - 18:46
Eh si' qui si vola in alto nell'olimpo del cinema. Comunque no, e' un filmetto lunghissimo con alcuni buoni momenti, troppo esagerato, troppo colorato a cazzo, l'unica poetica che cerca e' la retorica fine a se stessa del tutto-e'-collegato-a-tutto-il-resto. Tre ore per arrivare a inneggiare a valori umanitari e rivoluzionari (simili a quell'orrore che e' V per vendetta). Se si e' in cerca di spunti reazionari e pieni di sensazionalismo entusiasta, allora e' ottimo si'. Questo a volerlo considerare piu' seriamente, ma invece quando e' piu' giocherellone e' anche divertente, poi c'e' Hugo Weaving che da' una mano da buon amico a Halle Berry e Tom Hanks nella recitazione.
a parte che mi sforzo a pensare a qualcosa che sia allo stesso tempo umanitario rivoluzionario e reazionario ma non ci riesco, come ho detto esplicitamente nella recensione a me sembra proprio che non abbia niente a che spartire con V per vendetta ne' dal punto di vista del messaggio (li' rivoluzionario, a modo suo, qua umanitario, a modo suo) ne' da quello piu' strettamente filmico (molto piu' originale e anche piu' riuscito Cloud Atlas - del resto, loro non erano i registi di V)
d'accordo invece sul fatto che Hugo Weaving dimostra qui che se ogni tanto gli fanno cambiare personaggio puo' fare cose belle
#9
Inviato 10 gennaio 2013 - 19:09
Beh i W. sono reazionari in ogni film praticamente per definizione (a parte il grandissimo Bound). Umanitari e rivoluzionari lo sono non poco in V per vendetta (il film l'hanno scritto tutto loro), e pure in Cloud Atlas che esplicitamente inneggia alla ribellione, al pionierismo sentimentale etc. Comunque sono tutti valori qualitativi che possono piacere o meno - a me meno - ma mi sembrano piuttosto marcati. Io li associo immediatamente a cose tipo La profezia di Celestino o Miracoli a Medjugorie, solo per fortuna con un po' di cazzonaggine.a parte che mi sforzo a pensare a qualcosa che sia allo stesso tempo umanitario rivoluzionario e reazionario ma non ci riesco, come ho detto esplicitamente nella recensione a me sembra proprio che non abbia niente a che spartire con V per vendetta ne' dal punto di vista del messaggio (li' rivoluzionario, a modo suo, qua umanitario, a modo suo) ne' da quello piu' strettamente filmico (molto piu' originale e anche piu' riuscito Cloud Atlas - del resto, loro non erano i registi di V)
L'unico personaggio che mi ha detto qualcosa è stato Weaving nelle vesti di Uomo nero, ottimi gli effetti audio in quelle situazioni.
#10
Inviato 10 gennaio 2013 - 19:19
C'ha ragione Alan Moore.
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#11
Inviato 12 gennaio 2013 - 09:21
Alcuni personaggi sono particolarmente interessanti e riusciti, altri invece fanno sorridere (non sempre volontariamente) alleggerendo un film altrimenti pesante.
In definitiva lo promuovo
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#12
Inviato 13 gennaio 2013 - 12:48
Però, tre ore di messa in scena raffinata, mai scontata, un occhio per la visionarietà del tutto e un occhio per il ritmo e il pragmatismo di una narrazione avvolgente. Un insieme di attori in forma smagliante e, cosa non da poco, il recupero dell'idea di kolossal vecchio stile, bandendo il 3D e altri artifici contemporanei.
Insomma, è un pasticcio d'autore. E i fratelli Wachowski sono tra i più folli e spericolati pionieri dell'industria hollywoodiana.
#13
Inviato 13 gennaio 2013 - 12:58
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#14
Inviato 13 gennaio 2013 - 13:15
La ribellione è un atteggiamento, una "posa" di cui qualcuno ci dà l'esempio. Questo esempio può essere volontario (nella forma del sacrificio) o involontario (nella forma dell'arte, ad esempio). Ma in ogni caso - e qui è interessante il film, in ogni caso vuol dire anche quando l'esempio è voluto - si tratta di frammenti semiotici impazziti, assolutamente slegati da qualsiasi contesto, che però funzionano da inneschi dell'atteggiamento ribelle.
L'idea c'è, la si capisce perfettamente. Quel che manca è il film, che dal punto di vista drammatico e visivo non è veramente nulla di eccezionale. Il suo difetto più grande? Teorizza e non concretizza, ci parla della pedagogia della ribellione, ci mostra che questa procede attraverso emissione di segni e loro reintegrazione in un contesto completamente differente, e però non emette nessun segno, non ci regala nessuna immagine che possa funzionare da innesco dell'atteggiamento ribelle per noi, pubblico.
#15
Inviato 13 gennaio 2013 - 15:16
#16
Inviato 13 gennaio 2013 - 23:21
L'esagerazione è il suo bello; la poetica non ci voleva proprio o andava tenuto al minimo sindacale. Indulge fin troppo in filosofeggiamenti che non occorrono, ma si è visto ben di peggio, e probabilmente un certo tipo di cinema lo richiede per contratto o quasi. Rimane quella retorichetta stantia per cui uno potrebbe chiedersi qual è il messaggio, la morale, il significato - che non c'è proprio (un discorso sulla ribellione? meh, sì e no). Tutto è collegato - ma cosa? Non c'è niente di "vero", sono tutte storie l'una dentro l'altra, una è un mystery novel di serie B, l'altra è una commediola con i vecchietti, poi un racconto di fantascienza da Urania, c'è la romanticheria epistolare e pure l'avventura sull'oceano con tanto di negretti più o meno molesti.
Ultimo appunto, le vicende vengono riprese in modo abbastanza fedele (ovviamente tagliando qualcosa qua e là), i finali però sono spesso più accomodanti rispetto alla versione cartacea (anche in modo inutile, vedi il publisher che ritrova l'amore di gioventù, suvvia, e i nonni che vengono salvati e portati su un altro pianeta).
La cosa più bella è "soylent green is people" (che non è un'invenzione dello sceneggiatore, ma la scenetta è favolosa)
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#17
Inviato 14 gennaio 2013 - 09:05
Cloud Atlas (Wachwoski-Tykwer-Wachwoski-e altri 16, 2013)
su tre ore di film in questi tempi di crisi si potrebbe dire davvero di tutto, ma che il merito del sopraggiungere improvviso dell'intervallo m'abbia salvato da una dormita coi fiocchi è un fatto da non tacere: primo tempo noioso alla morte, il film torna su nella seconda parte, merito sicuramente delle sequenze action firmate dai Wachwoski, la storia scifi delle 6 è la più bella, alcune altre sinceramente sovrabbondanti, per me solo questo trio di scalmanati poteva tirarci fuori un film da un tomo che molto probabilmente fa eco alle "50 sfumature di trollol" quanto a spessore letterario, e relativo successo planetario, e alla fine ne esce un trattato di filosofia per sciampiste, siceramente insopportabile per il sottoscritto, d'una retorica insulsa, polpettone newage che siamo tutti nello stesso flusso, ed il continuum si propaga e s'espande fino anche alle stelle del firmamento, e pure sotto la tonaca della beata paola e via così dicendo, e mettiamoci anche il faccione antipatico di forrest gump già che ci siamo , come disvalore aggiunto... in tutto questo però: c'è da premiare il coraggio, un film come questo nel 2013 non se l'aspettava nessuno, senza major nè 3d è un'impresa da fare il pari con i vari kolossal di quasi 100 anni fà, tanto qui hanno anche risparmiato sulle comparse (ma i titoli di coda ne hanno acquistato un sacco), poi a livello visivo è un'epopea niente male, sebbene ecceda in magniloquenza a tratti; qualche attore nì (Tom Hanks sono io che non lo reggo, l'ammetto), ma altri davvero ottimi (Weaving su tutti, ma anche Sturgess non sta sbagliando più un film e sarà da tener d'occhio da qui in poi), si passa sopra su una sceneggiatura che non perde pezzi perché proprio è inconsistente e davvero splendide le musiche firmate tra gli altri dallo stesso Tykwer. alla fine la sufficienza la strappa, mi pare una bella alternativa ai soliti Jackson/Cameron, e resta un film da vedere e che costringe d'alzare il culo dal divano ed andare al cinema, voto 6
#18
Inviato 14 gennaio 2013 - 09:26
Visivamente è incantevole, così come tutti gli aspetti tecnici, e come la colonna sonora che ora si limita al compitino ora c'ha i suoi momenti veramente interessanti.
Cast ottimo davvero, se si pensa che a ciascuna delle sei storie vengono dedicati meno trenta minuti, gli attori sono riusciti in così poco a rendere ogni loro caracter ben più che delineato, spicca su tutti H. Weaving.
Il leit motiv rivoluzionario ci sta tutto, si, ogni storia, in piccolo od in grande, rivoluzione ce l'ha tatuato proprio alla stregua di quelle comete. Non si tratta però di una marchiatura invadente, il tema rivoluzionario non sembra esigere, come accadeva in quella merda di V, una sorta di immedesimazione socio-politica, quasi propagandista, aderendo o no quindi all'idea di fondo il fil può quindi piacere o non piacere.
7/10
#19
Inviato 14 gennaio 2013 - 10:55
un tomo che molto probabilmente fa eco alle "50 sfumature di trollol" quanto a spessore letterario, e relativo successo planetario
proprio no, ma perché devi sempre scrivere stronzate a caso?
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#20
Inviato 14 gennaio 2013 - 11:09
un tomo che molto probabilmente fa eco alle "50 sfumature di trollol" quanto a spessore letterario, e relativo successo planetario
proprio no, ma perché devi sempre scrivere stronzate a caso?
è che ci provo ma pure ci riesco !
#21
Inviato 14 gennaio 2013 - 12:06
#22
Inviato 14 gennaio 2013 - 13:43
pensavo fosse qualcosa di più ambizioso dal punto di vista proprio concettuale, non prettamente filmico (alla fine la connessione tra le storie è per semplice analogia, al massimo).
il libro è fantascienza vera invece?
#23
Inviato 14 gennaio 2013 - 13:48
#24
Inviato 14 gennaio 2013 - 13:52
insomma uno di quei polpettoni da romanzetto urania
#25
Inviato 14 gennaio 2013 - 13:56
pensavo fosse qualcosa di più ambizioso dal punto di vista proprio concettuale, non prettamente filmico (alla fine la connessione tra le storie è per semplice analogia, al massimo).
il libro è fantascienza vera invece?
in che senso "fantascienza vera"? il libro è 6 storie/generi una dentro l'altra, paro paro al film. 2 storie sono fantascienza, le altre no.
non c'è alcuna connessione tra le storie, se non quei collegamenti che si vedono nel film. in aggiunta c'è solo il trucchetto degli attori che ricorrono.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#26
Inviato 14 gennaio 2013 - 14:02
#27
Inviato 14 gennaio 2013 - 14:02
pensavo fosse qualcosa di più ambizioso dal punto di vista proprio concettuale, non prettamente filmico (alla fine la connessione tra le storie è per semplice analogia, al massimo).
il libro è fantascienza vera invece?
in che senso "fantascienza vera"? il libro è 6 storie/generi una dentro l'altra, paro paro al film. 2 storie sono fantascienza, le altre no.
non c'è alcuna connessione tra le storie, se non quei collegamenti che si vedono nel film. in aggiunta c'è solo il trucchetto degli attori che ricorrono.
tu il libro l'hai letto? piaciuto?
#28
Inviato 14 gennaio 2013 - 14:11
E che ne so, a me son piaciuti entrambi, senza gridare al capolavoro epocale.scusa, riformulo: ti può piacere il libro se non ti è piaciuto il film?
Probabilmente sì, ma il libro ha ancora meno "pretese concettuali"* ed è strutturato in modo diverso.
*o meglio, non sono esplicitate; sono storie, nessuna cornice
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#29
Inviato 14 gennaio 2013 - 14:26
mah ogni storia mi è sembrata un clichè del genere (ma forse questo è il bello),
direi che è piuttosto voluto:
1. l'avventura sui mari è un diario, quasi sicuramente apocrifo, letto dal personaggio di un
2. romanzo epistolare con temi, diciamo, alla Lawrence (più nel libro che nel film). le cui lettere sono ritrovate dal personaggio di un
3. romanzetto thriller di serie B, letto a sua volta dal protagonista di una
4. commediola british su un tizio che si ritrova prigioniero in un ospizio, vista da una tizia che compare in una
5. registrazione di un interrogatorio avvenuto anni (secoli?) prima - e pure questo, chissà se è ""autentico""
o anche
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#30
Inviato 14 gennaio 2013 - 14:53
il meno riuscito, probabilmente, quello con Hanks-Berry nel futuro post-apocalittico a metà via tra alba d'acciaio e il signore degli anelli, in cui tutti parlano come pastori sardi degli anni '40
#31
Inviato 14 gennaio 2013 - 15:01
#32
Inviato 14 gennaio 2013 - 15:02
#33
Inviato 14 gennaio 2013 - 15:36
comunque i frammenti più belli ed emozionanti mi son sembrati quelli con Jim Broadbent (che attore magnifico!) editore rinchiuso in casa di riposo (goduria l'apocalisse grottesca con la rissa nel pub!) e Ben Whishaw copista frustrato e romantico.
il meno riuscito, probabilmente, quello con Hanks-Berry nel futuro post-apocalittico a metà via tra alba d'acciaio e il signore degli anelli, in cui tutti parlano come pastori sardi degli anni '40
quoto
#34
Inviato 14 gennaio 2013 - 15:43
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#35
Inviato 14 gennaio 2013 - 15:46
#36
Inviato 14 gennaio 2013 - 17:51
#37
Inviato 16 gennaio 2013 - 17:25
#38
Inviato 16 gennaio 2013 - 18:24
Io invece voglio rivederlo soltanto per vedere tom hanks nella scena della festa per la pubblicazione del suo libro, è esilarante, quando compare vicino a quello che credo fosse il suo editore sono mortoEsatto, quello della fuga dall'ospizio è straordinario, sarò cretino forte, ma mi ha fatto morire di risate anche il flashback di Broadbent che da giovane viene trovato ignudo dai suoceri e si copre col gatto.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#39
Inviato 16 gennaio 2013 - 18:25
#40
Inviato 16 gennaio 2013 - 21:49
#41
Inviato 16 gennaio 2013 - 22:02
#42
Inviato 17 gennaio 2013 - 11:17
#43
Inviato 17 gennaio 2013 - 13:24
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#44
Inviato 17 gennaio 2013 - 13:57
Però a qualche ora di distanza dalla visione, già mi stava scivolando di dosso.
Non è come The Master che torna a tormentarmi a giorni di distanza dalla visione, ma si lascia vedere e in più momenti lascia a bocca aperta: devo dire che proprio la parte svolta ai giorni nostri l'ho trovata la più divertente assieme al segmento svolto nel '500. Ma nel complesso è un'opera molto più compatta di quel che mi aspettavo, pur nella sua assurdità. A questo proposito condivido la rece di Badtaste che lo accostava a Il senso della vita, quello sì, capolavoro
Va' detto che Looper nel suo genere è tutta un'altra cosa, molto più riuscito e più sci-fi intrippante come piace ai fan di Nolan... dal 31 in sala
#46
Inviato 18 gennaio 2013 - 11:07
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#47
Inviato 18 gennaio 2013 - 11:10
#48
Inviato 20 gennaio 2013 - 12:54
la commediola inglese è patetica e c'entra pochissimo col resto. mi sembra giusto un qualcosa in più per poter far affermare ai registi "ecco, adesso ci abbiamo infilato proprio tutto, siamo pazzi o no?".
i 2 futuri mi sono piaciuti molto, ma più che rimandi a Matrix (troppo, troppo spesso considerato fonte d'ispirazione rispetto a ciò che ha inventato veramente, cioè niente) ci ho trovato dentro l'opera omnia di Philip K. Dick, specialmente Le Tre Stimmate di Palmer Eldrich.
altri riferimenti in brainstorming (non prendetemi sul serio):
Lost, Magnolia, Tomb Raider (videogioco), Terminator, Final Fantasy (videogioco), Wipeout (videogioco), The Tree of Life, Waterworld.
#49
Inviato 04 febbraio 2013 - 18:48
#50
Inviato 11 febbraio 2013 - 19:21
L'unico aspetto interessante e che nessuno mi sembra abbia citato è la scelta di affidare più personaggi agli stessi attori e relativo trucco (a parte alcuni posticci di Hugh Grant) e la lettura di libertà sessuale e di genere che vi ho letto. Mi sbaglio?
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