Prima volta che ascolto i Maiden in vita mia, Powerslave per la precisione. Davvero una ficata. La cosa più bella è il basso (mai nominato in 4 pagine di topic)
Nel Live After Death è ancora meglio. Canzone preferita per ogni album (mi piacciono tutti, quelli senza Dickinson meno e quelli di Bayley più di quelli di Di Anno).
1. Remember Tomorrow
2. Drifter
3. The Number of the Beast
4. To Tame a Land
5. Back to the Village
6. The Loneliness of the Long Distance Runner
7. Clairvoyant
8. Non me lo ricordo 
9. 
10. Sign of the Cross
11. The Educated Fool
12. Blood Brothers
13. Rainmaker (però solo live)
14. For the Greater Good of God
E poi non li ascoltati così bene da ricordarmi. 
poi iniziano a calare e a ripetersi
Insomma. Il calo da No Prayer in poi ci sta ed è comprensibilissimo - anche contenuto, tra l'altro - ma la ripetizione non direi. Non sono gli Ulver o i Talk Talk (ma non vedo perché avrebbero dovuto esserlo) ma in realtà hanno sempre cercato di adattarsi alle mode (tastieroni in Somewhere in Time, progressive in Seventh Son); è andata male con lo stile un po' grunge di No Prayer e Fear of the Dark.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.