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Ondalibri: Classifica 2012


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33 replies to this topic

#1 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 17 dicembre 2012 - 00:40

Basta, io vado:


Gli utenti che intendono partecipare devono postare in questo thread, nelle modalità indicate in seguito, la loro classifica entro le 23:59 di domenica 30 dicembre 2012 (siete pregati di non farlo 2 minuti prima della scadenza).

regole

- Mettete i vostri 10 libri preferiti che avete letto quest'anno (NON PER FORZA DEL 2012)

- NON sono necessarie 10 posizioni: comunque, al primo verranno assegnati 10 punti, poi a scalare fino al decimo (chi lo avrà) che riceverà 1 punto.
- Il primo classificato avrà il privilegio di una breve descrizione/motovazione della posizione a cura del redattore della classifica
- sono ammessi saggi, racconti e poesie. Per questi ultimi due vedi "layout" se si intende segnalare un singolo racconto/poesia.



Ciascuno, inoltre, può dare coi suoi + (i - non si usano) il gradimento a una/più classifiche.
Alla scadenza del 30 dicembre sarà incoronata la migliore classifica (quella con il maggior numero di +).


layout

vi prego di rispettare nella compilazione la forma qui indicata:

posizione - scrittore/saggista/poeta - titolo opera

esempio:

1. Umberto Eco - Il nome della rosa
è il romanzo bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla

2. J.Joyce - The Dead (The Dubliners)
3. Don Mazzi - puttane puttane
...

Non postate commenti, ma solo classifiche. Per quelli partirà un 3D autonomo.

Potete modificare la classifica prima della scadenza, a patto che lo comunichiate nel thread dei commenti.

IL 3D DEI COMMENTI NON è QUESTO, è UN ALTRO

Cercasi volontario per il computo finale: io sono incapace, e in più il 30 dicembre sarò su una spiaggia circondato di mignotte cubane (seh, come no asd) e non penserò a questa classifica
  • 0
"La legge non dovrebbe imitare la natura, dovrebbe correggerla"

Dekalog 5

#2 sfos

    utente unisalento

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Inviato 17 dicembre 2012 - 08:14

*
POPOLARE

1. Marcel Proust - Alla ricerca del tempo perduto
Mi manca ancora Il tempo ritrovato, ma il primo posto è suo già da La strada di Swann. Uno di quei romanzi monumentali la cui lettura è un evento da segnare per bene sul calendario della propria vita. La narrazione di Proust sa essere poetica, sensuale, colma di una profondità in cui raramente mi sono imbattuto. Anche quando sembra concentrarsi su fatti futili, riesce a farli rientrare in una visione del mondo a carattere universale che ingloba in sè tutti i segni recepiti dai nostri sensi. Si succedono personaggi favolosi, ambienti descritti con grazia ineccepibile, riflessioni e figure retoriche geniali. Non è certo questo il posto per analizzare ogni singolo aspetto, ma basta dire che su questo campo Proust è davvero una storia a sè (e in certi passi, lo dico, il più grande scrittore di sempre). Semplicemente immenso.
2. Franz Kafka - Il processo
3. James Joyce - Ulisse
4. Josè Saramago - L'anno della morte di Ricardo Reis
5. Michail Bulgakov- Il maestro e margherita
6. Fedor Dostoevskij - Delitto e castigo
7. Joseph Conrad - Cuore di tenebra
8. Giuseppe Ungaretti - Sentimento del tempo
9. Cesare Pavese - Poesie
10. Ivan Turgenev - Padri e figli

  • 10
"The sun was setting by the time we left. We walked across the deserted lot, alone. We were tired, but we managed to smile."

#3 kingsleadhat

    कगलु विपश्यना बाद वैश्व

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Inviato 17 dicembre 2012 - 09:19

1. Julio Cortazar - Rayuela
Penso di essere fondamentalmente ancora sotto l'effetto di questo libro. Cominciato senza troppa convinzione a inizio anno, l'ho ripreso in estate ed è stato una folgorazione. Una sorta di anti-libro: si legge a salti, capitoli metalinguistici, supercazzole, la trama astrattissima e del tutto secondaria (non per questo meno affascinante: immigrati sudamericani intellettualoidi erranti per Parigi) rispetto al vero scopo del libro, che è quello di stimolare intuizioni e nuovi punti di vista su (sur)realtà e metafisica. Morelli autore della vita. Penso di rileggerlo di nuovo molto presto : )

2. Claude Levi-Strauss - Tristi Tropici
3. Luigi Pirandello - Uno Nessuno Centomila
4. L. F. Celine - Viaggio Al Termine Della Notte
5. Albert Camus - L'uomo In Rivolta
6. Virginia Woolf - Jacob's Room
7. J. L. Weston - From Ritual To Romance

altre riletture, poesie sparse, ma fondamentalmente questi.


edit- come ho potuto scordare Pirandello?

Messaggio modificato da kingsleadhat il 17 dicembre 2012 - 09:26

  • 3

#4 joseph K.

    Tout est pardonné

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Inviato 17 dicembre 2012 - 10:07

1. Raymond Carver - Vuoi stare zitta per favore? Racconti brevi, con uno stile fulminante. Un grande narratore che crea situazioni e racconta eventi con uno stile assolutamente unico, capace di inserire il lettore nel contesto familiare e di far prendere i personaggi come qualcuno che conosci da una vita quando invece si parla di loro da 10 righe. A me ha dato l'idea di un nuovo "naturalismo", di una padronanza tecnica notevole ma non ostentata: ll risultato è che le storie che viaggiano tra tutti i registri, dal ridicolo al tragico, sono dei bozzetti immediati, dei romanzi condensati in due pagine.
2. Emilio Lussu - Un anno sull'altipiano
3. Anton Chekov - Racconti.
4. Mo Yan - Sorgo Rosso
5. Bernard Malamoud - Il Commesso
6. Jonathan Franzen - Le Correzioni
7. Italo Calvino - Il sentiero dei nidi di ragno
8. Mordecai Richler - L'apprendistato di Dudley Kraviz
9. Shlomo Venezia - Sonderkommando Auschwitz
10. John Updike - Coppie
  • 3

Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#5 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 17 dicembre 2012 - 10:21

1. José Saramago - Cecità

Ho una certa difficoltà a scrivere dei romanzi che leggo, mi sento sempre un po' (troppo) inferiore.
Cmq, Cecità (o meglio dovrei dire "Saggio sulla cecità") è un meraviglioso romanzo di indagine sulla natura umana alle prese con una situazione "molto imprevista".
Fa riflettere molto, sia nei suoi personaggi positivi che nei suoi personaggi negativi.

2. Philip Roth - Il teatro di Sabbath
3. Emile Zola - L'ammazzatoio
4. Romain Gary - La vita davanti a sé
5. David Forster Wallace - Una cosa divertente che non farò mai più
6. Michail Lermontov - Un eroe dei nostri tempi
7. Ivan Sergeevic Turgenev - Padri e Figli
8. Lev Tolstoj - La morte di Ivan Ilic
9. Luther Blisset - Q
10. Thomas Pynchon - L'incanto del Lotto 49


E una menzione speciale per:

Andre Agassi - Open
  • 6
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#6 nevvero?

    What we do is secret

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Inviato 18 dicembre 2012 - 00:23

Io non volevo metterli in ordine ma se mi obbligate...

Ernest Hemingway - Tutti i racconti
Bruce Chatwin - In Patagonia
Giuliana Rigamonti - L'acino della notte
Jonathan Swift - I viaggi di Gulliver
Daniele Del Giudice - Atlante occidentale
Mariangela Gualtieri - Senza polvere senza peso
Ernest Hemingway - Fiesta
Ernest Hemingway - Avere e non avere
Varlam Šalamov - Višera
Zlatan Ibrahimović - Io, Ibra

Che dire. È stato l'anno di Hemingway. The Last Good Country (facente parte delle Nick Adams Stories) è il racconto che mi è piaciuto di più.
  • 1

#7 marcio

    burning from the inside

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Inviato 18 dicembre 2012 - 08:20

1. Kurt Vonnegut - Mattatoio n.5
la guerra, la prigionia e la distruzione di Dresda visti dagli occhi di Billy Pilgrim, personaggio strambo che viaggia nel tempo e in un'altra dimensione. Il tutto viene raccontato in modo folle e psichedelico, e soprattutto l'orrore della guerra viene trattato in modo ironico dall'autore ( viene ripetuto più volte "così va la vita"), ma resta sempre un nodo alla gola a fine della lettura di questo capolavoro.

2. Erich Maria Remarque - Niente di nuovo sul fronte occidentale
3. Bram Stoker - Dracula
4. William Golding - Il signore delle mosche
5. Philip K. Dick - La svastica sul sole
6. Arthur Conan Doyle - Il mastino dei Baskerville
7. Giorgio Scerbanenco - Milano calibro 9
8. Raymond Chandler - Il lungo addio
9. Georges Simenon - Maigret a Vichy
10. J.G. Ballard - Un gioco da bambini

migliori riletture:

Dino Buzzati - Il deserto dei Tartari
Ray Bradbury - Fahreneit 451
Antonio Tabucchi - Sostiene Pereira
  • 6

#8 verdoux

    mainstream Star

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Inviato 18 dicembre 2012 - 10:03

1. Junichiro Tanizaki - La chiave
2. Isaac Asimov ­ Il Libro della fisica
3. Pergiorgio Odifreddi - Caro papa ti scrivo
4. Margherita Hack - Tutto comincia dalle stelle
5. Giorgio Napolitano - Una e indivisibile
6. Massimo d'Orzi - Adisa o la storia dei mille anni
7. Nichi Vendola - C'è un'Italia migliore
8. Eugenio Scalfari - Per l'alto mare aperto
9. Riccardo Lombardi - L'alternativa socialista
10. Pierluigi Bersani - Per una buona ragione

Tra i bocciati Marquez e Saramago.

La chiave protagonista, lasciata con voluta disattenzione in vista, consente l'accesso ai diari segreti di due coniugi maturi, che rinfocolano così il loro bisogno di eros; la lettura segreta ed incrociata dei due diari eccita e determina sviluppi e conseguenze: lui sa, lei sa, lui sa che lei sa, lei sa che lui sa, la figlia sa, l'amante sa, ma nessuno sa, tutti fingono di non fingere; più noir che rosa, con un finale da amanti diabolici.
Usato per la sceneggiatura di un film mediocre diretto da Tinto Brass e di uno ottimo diretto da Kon Ichikawa, che ne destruttura l'impianto narrativo ma che ne penetra nel profondo lo spirito.
  • 0

#9 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 18 dicembre 2012 - 10:14

Per arrivare a 10 devo ripetermi. Quest'anno sono stato un lettore pigro e lento.

1. Hubert Selby Jr. - Requiem per un sogno
Un ritmo potentissimo, tragico e irreversibile, uno stile "parlato" che entra nelle vene, come calarsi dentro a un buco (di) tossico nella grande mela marcia newyorkese di fine anni '70; i meccanismi della dipendenza sviscerati con una nudità e una chirurgia psichica spietate e senza appigli. "Questo morire al rallentatore è la cosa più terrificante che ci possa essere."

2. Rainer Maria Rilke - Nuove poesie
3. Samuel Beckett - Malone muore
4. Hubert Selby Jr. - Il canto della neve silenziosa
5. Hubert Selby Jr. - Ultima fermata a Brooklyn
6. Giorgio Manganelli - La notte
7. Giorgio Manganelli - La palude definitiva
8. Bernard Malamud - Racconti
9. Antonio Rezza - Credo in un solo oblio
10. David Foster Wallace - Il re pallido
  • 2
A chemistry of commotion and style

#10 Alien Observer

    Groupie

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Inviato 18 dicembre 2012 - 10:53

1. William Faulkner - L'urlo e il furore
scritto nel 29 in piena crisi economica, letto nel 2012 in piena crisi economica. libro ostico ma superate le difficoltà iniziali, tutto diventa così chiaro da lasciarti basito. Libro bellissimo e molto particolare. sicuramente un capolavoro.

2. Michel Chabon - Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay
3. DFW - La scopa del sistema
4. Mo Yan - Il supplizio del legno di sandalo
5. Luther Blisset - Q
6. Aldous Huxley - Il mondo nuovo/ritorno al mondo nuovo
7. Mark Haddon - Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
8. Tom Wolfe - Il falò delle vanità
9. Flannery O'Connor - Il cielo è dei violenti
10. Wu Ming - 54
  • 3

#11 Leeeo

    nazi-core

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Inviato 18 dicembre 2012 - 13:01

1. Louis-Ferdinand Celine - Viaggio al termine della notte
C'è tutto quello che conta: tragedia, vomito, disillusione, misantropia e pietà cristiana al limite ultimo tra sagezza e ricovero coatto al manicomio. Verità e ideali che crollano portandosi dietro tutto e tutti, mentre l'ultimo uomo rimasto se ne sta a contemplare il fiume, ghignando sereno.
2. John Steinbeck - Furore
3. Luther Blisset - Q
4. Gustave Flaubert - Madame Bovary
5. Fedor M. Dostoevskij - I fratelli Karamazov
6. Emil M. Cioran - Sommario di decomposizione
7. Oscar Wilde - Il ritratto di Dorian Gray
8. Francis Scott Fitzgerald - Il Grande Gatsby
9. Giovanni Verga - I Malavoglia
10. Lev Nikolaevič Tolstoj - Guerra e pace
  • 8

"Скучно на этом свете, господа!"

RYM RYM RYM

ANOBII ANOBII


#12 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 18 dicembre 2012 - 13:18

copio da anobii i 5 stelle

J.D. Salinger - Nine Stories
John Steinbeck - Of mice and men
J.D. Salinger - Franny and Zooey
John Fante - Ask the dust
Ray Bradbury - Something Wicked This Way Comes

e i 4 stelle

David Foster Wallace - Consider the lobster
Gary K. Wolf - Who Censored Roger Rabbit
Douglas Adams - Dirk Gently's Holistic Detective Agency
Raymond Chandler - The Big Sleep
Neal Stephenson - The Diamond Age
Neal Stephenson - Cryptonomicon
China Mieville - The Scar
Adolfo Bioy Casares - L'invenzione di Morel
H.G. Welles - The Island of Doctor Moreau
M.P. Shiel - The Purple Cloud
Edgar Allan Poe - The Narrative of Arthur Gordon Pym of Nantucket
Albert Camus - L'étranger
Arthur Conan Doyle - A Study in Scarlet
Andre Agassi - Open
J.D. Salinger - Raise High the Roof Beam, Carpenters. Seymour - an Introduction
Bret Easton Ellis - Less than zero
J.G. Ballard - Crash
J.G. Ballard - High-Rise
David Mitchell - Cloud Atlas
  • 5

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#13 nino#

    Slackware addict

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Inviato 18 dicembre 2012 - 13:48

Ok, visto che nessuno mi risponde, li accorpo così come li ho letti:

1. Oscar Wilde - L' importanza di chiamarsi Ernesto - Il ventaglio di Lady Windermere - Una donna senza importanza - Un marito ideale
2. George Bernard Shaw - Le Quattro Commedie Gradevoli (Le armi e l'uomo ; Candida ; L'uomo del destino; Non si sa mai)
3. Charles Todd - Il Mondo oltre la Notte
4. Ray Bradbury - Fahrenheit 451
5. Italo Calvino - Marcovaldo
6. Arthur Schopenhauer - Saggio sulla Visione degli Spiriti

Quest'anno ho avuto davvero poco tempo per leggere...
  • 4
VINDICA TE TIBI

#14 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 18 dicembre 2012 - 15:38

Asch scusa, non ti ho risposto. Secondo e è meglio se li dividi, tanto non sei arrivato a 10!
  • 0
"La legge non dovrebbe imitare la natura, dovrebbe correggerla"

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#15 RobyMetrodora

    giocare col mondo facendolo a pezzi...

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Inviato 18 dicembre 2012 - 20:16

Best of 2012 (solo libri del 2012):

1) Haruki Murakami - 1Q84 (libri 1-2-3)
Capolavoro assoluto del grande scrittore giapponese, che mette a fuoco in un voluminoso romanzo tutte le intuizioni emerse nei suoi precedenti scritti. Un opera avvincente, fondamentalmente una storia d'amore che travalica nell'onirico e nel surreale. Le tematiche che si incastrano perfettamente nella trama della storia sono varie e in alcuni casi molto spinose: fanatismo religioso, omosessualità, violenza domestica e/o sessuale, omofobismo da vendicare, spietatezza del mondo editoriale; ma anche sentimenti interiori quali paura, solitudine, abbandono. Immagino che chiunque l'abbia iniziato se lo sia divorato capitolo per capitolo...un po' come chi si è avventurato con la serie tv Lost comprandosi i cofanetti dvd.
Imperdibile



2) John Burnside - Una bugia su mio padre
3) Piersandro Pallavicini - Romanzo per signora
4) Emanuele Carrere - Limonov
5) Carmine Abate - La collina del vento
6) Sèbastien Marnier - Mimì
7) Simone Lenzi - La generazione
8) Julian Barnes - Il senso di una fine
9) Eleonora Caruso - Comunque vada non importa
10) Hamid Ziarati - Quasi due
  • 1

#16 atlas

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Inviato 18 dicembre 2012 - 20:35

Dieci 5 e 4 stelle, nessun ordine particolare. Tanti gli esclusi.

1. Virgilio - Bucoliche
2. Raymond Chandler - La signora nel lago
3. Umberto Eco - Il nome della rosa
4. Joseph Conrad - Tifone
5. Giorgio Caproni - Congedo del viaggiatore cerimonioso e altre prosopopee (da "Tutte le opere")
6. Alfred Doblin - Berlin Alexanderplatz
7. André Gide - L'immoralista
8. Aleksandr Puskin - La dama di picche (da "La dama di picche e altri racconti)
9. Charles Dickes - La casa desolata
10. Joseph Roth - La cripta dei cappuccini
  • 5

il faut se radicaliser. 


#17 Çorkan

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Inviato 19 dicembre 2012 - 12:50

1. La Speranza - Andrè Malraux

La prosa di Malraux è fantastica, capace di decollare in poche parole dalle grette miserie della guerra, planando poi in arditi idealismi fra il fumo dei sigari, il vino e il vagabondaggio fra i vicoli rilucenti della Spagna Repubblicana.
Ma la cosa più bella del libro è che si chiude nell'estate del 1937. Arrivano gli aerei russi, il loro rombo rincuora le truppe repubblicane aggrappate alla sierra del Guadarrama, ed è possibile, per un attimo, credere che Madrid sia stata davvero la tomba del fascismo.

2. Il Conte di Montecristo – Alexadre Dumas

3. 1948 – Benny Morris

4. Lettera al mio giudice – Georges Simenon

5. The Last Ringbearer – Kirill Yeskov

6. 2010 Odissea 2 – Arthur C. Clarke

7. Storia della Guerra Civile Spagnola – Hugh Thomas

8. Homage to Catalunia – George Orwell

9. 2001 Odissea Nello Spazio – Arthur C. Clarke

10. Flow My Tears, The Policeman Said – Philip Dick
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#18 Slowburn

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Inviato 19 dicembre 2012 - 12:57

1. Franz Kafka - Il Castello.

Un libro che definirei ossessionante, mi mancava e mi ha colpito, come sempre con Kafka, moltissimo. Intanto mi piace l'assoluta precisione , la minuziosa attenzione che questo scrittore mette nella descrizione della realta': persone, cose, ambienti sono presentati con estremo realismo (vedi per esempio la descrizione del castello, le viuzze etc. ). Allo stesso tempo, come in un quadro surrealista, egli utilizza tutti i dettagli per , come dire, estrapolare una dimensione simbolica e dare un'aura quasi stregata, inquietante alla vicenda e , conseguentemente, alla condizione umana.
Come in un incubo, che poi e' il nostro incubo, il protagonista aspira ad un contatto con una realta' ideale, autentica, che pero' si allontana sempre piu', nella quale egli e' perennemente escluso, dopo una serie di interminabili sconfitte, tema ricorrente in questo scrittore, oltre a quello dell'assurdo e della tragedia nella quale ognuno di noi e' inevitabilmente immerso, quasi senza capirne le recondite leggi che "governano" questo strano ingranaggio. Meraviglioso.

2. Dostoevskij - Memorie dal sottosuolo
3. A. C. Boyle - Il mastino di Baskerville
4. P. Suskind - Il Profumo
5. Dostoevskij - Memorie da una casa dei morti
6. Stendhal - La Certosa di Parma
7. Rabindranath Tagore - Poesie Gintanjali - Il giardiniere
8. Whitman - Giorni rappresentativi
9. Thomas L. Peacock - L'abbazia degli incubi
10. Massimo Gramellini - Fai bei sogni
  • 5

#19 Duck

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Inviato 19 dicembre 2012 - 17:53

1. Aarto Paasilinna - Piccoli suicidi tra amici
Un uomo decide di spararsi in un granaio e, per puro caso, trova un altro aspirante suicida, per impiccagione. Non si può mica suicidarsi così, senza scambiare nemmeno due parole... E a quel punto via, perchè non buttarsi insieme a tanti altri nella situazione, dal punto più a Nord d'Europa, in un pullman da una scogliera? Un romanzo veramente a sorpresa.

2. Thomas Mann - I Buddenbrook
No, io sinceramente non pensavo di mettere sempre Mann due volte di fila al primo posto. Ma che vi devo dire? Hanno vinto loro. 700 pagine anche qui, generazioni e generazioni, avvenimenti lenti, riflessioni, che anche questa volta hanno conquistato uno che di solito legge Philip Dick, Carl Barks (specialmente quando dura 10 tavole) e Goscinny. Ma alla fine, leggendo la descrizione di Paasilinna ho scelto di spostarlo al secondo.


3. Aldo Busi - Suicidi dovuti
4. Albert Camus - La peste
5. Roberto Bolaño - I dispiaceri del vero poliziotto
6. Manuel Puig - Il bacio della donna ragno
7. Salman Rushdie - I figli della mezzanotte
8. Philip K. Dick. - Confessioni di un artista di merda
9. Irvine Welsh - Porno
10. Dino Buzzati - Le notti difficili
  • 2

«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico. 

consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto

Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.


#20 100000

    Enciclopedista

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Inviato 19 dicembre 2012 - 19:29

1. Samuel Beckett - Malone Muore

Beckett è stata la mia rivelazione del 2011, ma nella trilogia supera ogni volta sé stesso. In Malone Muore in particolare si arriva al culmine della sua comicità disperata, tanto che trovo che questo sia forse il suo romanzo più amaro e completo ed è così evidente come nella sua mente dovesse essere l'ultimo, non fosse per le parole conclusive del romanzo successivo, e che diventeranno un po' il suo manifesto: "Non posso continuare, devo continuare, continuerò".
Anche in Malone Muore (come negli altri due romanzi della trilogia, e non solo), il finale è emblematico e bellissimo, e forza ancora di più l'idea di fine di tutto ciò che furono i romanzi e i personaggi di Beckett per l'autore stesso.

2. Art Spiegelman - Maus
3. David Mazzucchelli - Asterios Polyp
4. Paul Auster - Invisibile
5. Kurt Vonnegut - Ghiaccio nove
6. Milan Kundera - La vita è altrove
7. John Fante - Chiedi alla polvere
8. Albert Camus - Lo straniero
9. Manuel Vazquez Montalban - Lo strangolatore
10. David Foster Wallace - Verso l'occidente l'impero dirige il suo corso
  • 7

#21 ---

    Classic Rocker

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Inviato 19 dicembre 2012 - 21:53

le mie letture (brutte)

1. Le Guin, Ursula K. - I reietti dell'altro pianeta
2. Highsmith, Patricia - Carol
3. Pontiggia, Giuseppe - Nati due volte
4. Pancake, Breece D'J - Trilobiti
5. Eugenides, Jeffrey - Middlesex
6. Le Guin, Ursula K. - La salvezza di Aka
7. Mann, Thomas - La morte a Venezia
8. Pennac, Daniel - Il Signor Malaussène
9. Atwood, Margareth - Il racconto dell'ancella
10. Lynn, Elizabeth A. - La ragazza del nord
  • 1

#22 aldous

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Inviato 20 dicembre 2012 - 10:03

  • Javier Marias – Domani nella battaglia pensa a me (bisogna arrivare alla fine, anche se alcune parti possono sembrare noiose)
  • Irvin D. Yalom – Il problema Spinoza - La cura Schopenhauer – Le lacrime di Nietzsche
  • W.G. Sebald – Austerlitz
  • Giuseppe Genna – Hitler (veramente bello, non me l’aspettavo)
  • Peter Cameron – Un giorno questo dolore ti sarà utile
  • Elena Ferrante – I giorni dell’abbandono
  • Mo Yan – Fianchi larghi, seno grande
  • Gaetano Cappelli – Parenti lontani (il più divertente)
  • Gregory D. Roberts – Shantaram
  • Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non aver paura
Fuori ma di poco:
Murakami – 1Q84
Houllebeque – La carta e il territorio
Barnes – Il senso di una fine
Da Silva – Mia sucera beve

ps . mi ha cancellato i numeri...ma l'ordine è quello.
  • 1

#23 Stephen

    Wannabe the Night Meister

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  • LocationLa Callaretta della Colla

Inviato 20 dicembre 2012 - 10:42

In rosso le riletture; Borges abbassato di posizioni e posizioni soltanto per il suo carattere di essere già stato letto, e ri-letto... e per la volontà di lasciar posto a delle "sorprese" annuali.


1. J.M.G La Clezio, Le fughe
Dell'autore s'è parlato molto, anche polemicamente, in occasione del Nobel. Il libro in questione è difficile - ma non impossibile, in particolare a basso prezzo - da acquistare in Italia. Per me, è il romanzo sperimentale migliore della seconda metà del XX secolo. Vivamente consigliato agli amanti del 'genere': un'esperienza unica, davvero.
2. P. Hadot, Esercizi spirituali e filosofia antica
Un testo imprenscindibile, dotato di luminosa chiarezza espositiva, di radicale incisività argomentativa, e, soprattutto, capace di istaurare un processo di intimo cambiamento nel lettore. Nonostante sia, giustamente, un classico, e l'abbia segnato in seconda posizione, ho pensato ugualmente di scrivere tre righe come cordiale consiglio di lettura.
3. M. Heidegger, Lettera sull'«Umanismo»
Un volumetto minore, ma un preziosa chiave d'accesso - per citare un'altra opera dell'autore - alla comprensione della 'fine della filosofia', e del 'ruolo del pensiero'.

4. M. Foucault, Volontà di sapere
5. M. Foucault, L'uso dei piaceri
7. R. Carver, Di cosa parliamo quando parliamo d'amore
6. S. Hall, Le memorie dello squalo
http://forum.ondaroc...__+steven +hall
8. J.L. Borges, Finzioni
9. J.L. Borges, L'Aleph
10. C. Benedetti, La soggettività nel racconto - Proust e Svevo


Ciao ;)
  • 2

E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...

... adesso

e la sua voce il grido di un uccello

sconosciuto,

3Jane che rispondeva con una canzone, tre

note, alte e pure.

Un vero nome.


#24 geeno

    Pussy Malanga

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Inviato 20 dicembre 2012 - 14:04

Ho letto questi, penso:

Mario de Andrade - Macunaima
José Saramago - Memoriale del convento
Roberto Bolano - I detective selvaggi
David Ritz - Rage to Survive: the Etta James Story
Mario Vargas Llosa - Pantaleon e le visitatrici
Don Winslow - Il potere del cane
Simon Reynolds - Retromania
Tiziano Terzani - Buonanotte signor Lenin
  • 1

#25 Panfilo Maria Lippi

    Classic Rocker

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Inviato 20 dicembre 2012 - 17:14

1. Jonathan Lethem - Brooklyn senza madre
2. James Ellroy - L.A. Confidential
3. Chang-Rae Lee - Native Speaker
4. Paul Auster - Follie di Brooklyn
5. Brian Lee O'Malley - Scott Pilgrim contro il mondo
6. Richard Yates - Undici solitudini
7. Joe Lansdale - In un tempo freddo e oscuro
8. Raymond Carver - Voi non sapete cos'è l'amore
9. John O'Brien - Lezioni di striptease
10. Elmore Leonard - Quando le donne aprono le danze
  • 4

#26 reese

    moriremo

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Inviato 23 dicembre 2012 - 16:21

1. Joseph Conrad - Heart of darkness
Piu' che la voglia di dire qualcosa di concreto al riguardo, prevale il bisogno di custodire la fede nel non detto di cui questo libro e' permeato. Ho provato orrore quando ho letto due-tre righe di gente che ne parla e ho deciso che mai piu'. E' troppo intimo e inafferrabile quello che trasmette. Quando descrive l'impossibile, facendolo nell'unico modo possibile attraverso Kurtz che si guarda dentro dall'altra parte e Marlow che ricorda cio' che ha "visto", ormai non si e' piu' sulla terra. Ho provato sensazioni simili a Il Marinaio di Pessoa "Chi e' la quinta persona in questa stanza che allunga il braccio e ci interrompe ogni volta che stiamo per sentire?". Un insieme di parole impossibile, che non si sa come possa esistere eppure esiste.

2. Aldous Huxley - Time must have a stop
3. Mircea Eliade - The myth of eternal return
4. Austin Osman Spare - The book of self-pleasure
5. Robert Chambers - The king in yellow
6. Mircea Eliade - Noaptea de sanziene
7. Georges Bataille - L'anus solaire
8. Thomas Mann - Morte a Venezia
9. Arthur Machen - Weird Tales
10. Arturo Perez-Reverte - The club Dumas

Praticamente tutti quelli che ho letto, 2/3 pure parzialmente. Huxley, Eliade e Spare altre letture notevoli che segnano.
Propositi per il 2013 che mi sono comprato ieri: Celine, Proust, Dostoyevsky (quelli brevi),
  • 8

#27 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 23 dicembre 2012 - 19:25

Penso sia l'anno in cui ho letto di meno da tantissimo tempo a questa parte... è una vergogna ma uno che deve fare, guarda 'sto film, senti 'sto disco, scrivi 'sta recensione, insomma da qualche parte il tempo lo si deve prendere. Spero di potermi rifare un po' nel 2013. :(
A ogni modo, faccio anche io una classifichina (non sono in ordine di gradimento, non saprei stabilirlo, i primi due stanno più in alto solo perché essendo recenti voglio premiarli).

1. Andre Agassi - Open.
Anche se non ve frega niente del tennis leggetelo, tanto è un romanzo. Sono successe più cose nella vita di quest'uomo che in una storia di Mark Twain. A scriverlo l'ha aiutato un premio Pulitzer e si nota.

2. Zero Calcare - Un polpo alla gola.
Nel dove affrontare il lungo formato, Calcare sposta la lancetta dall'umorismo al noir, pur ovviamente facendo ancora ridere in più di un'occasione. Clamoroso finale, forse un pelo intuibile ma fortemente cinematografico.

3. Alan Hollinghurst - La linea della bellezza
Romanzo di culto anni Ottanta, racconta la storia di un ragazzo gay che finisce a vivere a casa di un amico d'università, figlio di un candidato dei Tories. E da lì è sostanzialmente uno spaccato dell'Inghilterra yuppie del periodo: il clima politico, gli uomini d'affari, le paure, la nuova malattia che si espande a macchia d'olio, il sesso, la cocaina. Scritto non benissimo, deppiù, è il libro che gli ha portato la nomea di erede di Henry James (da cui il protagonista del romanzo è fra l'altro ossessionato). Molte scene leggendarie, su tutte la Thatcher mezza ubriaca durante un gran galà. asd

4. Lautreamont - Canti di Maldoror
Lui era maledetto per davvero.
  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#28 Lois

    - Dancing Queen -

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Inviato 24 dicembre 2012 - 13:01

1. J. Amado - Teresa Batista stanca di guerra
Potrei definirlo un libro femminista, oltre che femminile. Si, decisamente Amado deve aver amato profondamente ogni sua donna, reale o di fantasia, perché nelle sue parole si legge nitido il profondo rispetto per ‘l’altra metà del cielo”. Che è anche ammirazione per la forza, la dignità, la capacità di svincolarsi dall’emarginazione sociale e familiare ed ergersi a regista, oltre che interprete, della propria vita, scelta scientemente e voluta con tenacia.
Teresa insegna che la vita bisogna conquistarla, con sudore e sangue, e che non bisogna mai perdere di vista gli ideali, i sogni, se stessi.
Uno stile passionale, crudo, visionario, ridondante di nomi composti e soprannomi cangianti, che mostrandoti -come su un libro illustrato- luoghi e volti, ti trascina in un paese immaginario, un non luogo, in cui sei travolto dalle altrui emozioni.

2. E. Wharton - L’età dell’innocenza
Ho già detto quanto e perché ho amato questo libro, sin da prima di leggerlo. L’ambientazione e il collocamento temporale sono per me una forte attrattiva.
La storia dell’amore impossibile che racconta è lieve, impalpabile, addirittura immaginaria, se guardata con occhi ‘moderni’, Si, perché qui siamo in un’ (racconto di un’) epoca in cui ciò che si taceva era ciò che faceva palpitare il cuore, erano le parole non dette a sancire accordi, intese, passioni. Gli sguardi parlavano più dei gesti, e l’emozione di sfiorare il palmo della mano con le labbra era più emozionante di qualsiasi altro tentativo di contatto.
Viene fuori, però, tutta la codardia dell’uomo, incapace di sottrarsi al quieto e lieto vivere, incapace di declamare a gran voce i desideri e di reclamare il proprio ruolo di amante a tutto tondo, rassegnato a vivere di apparenza, falsi interessi e scarsa iniziativa.
Ciò che ho rilevato, è uno struggente rimpianto per il non detto, il non fatto, il non avuto; una sorta di non vita?

3. Harper Lee - Il buio oltre la siepe
Scrittura lineare, credo volutamente semplice, dacché rispetta il punto di vista dell’io narrante, una bambina di 6 anni. Per quanto, in alcuni momenti, le parole, i pensieri e gli atteggiamenti di Scout (la bambina) siano un po’ troppo assimilabili a quelli di un adulto.
Per una buona metà il tema del razzismo e della diversità si possono leggere tra le righe, tra i pensieri insinuanti degli adulti e la candida sincerità dei bambini. Poi, si sviluppa una sorta di romanzo nel romanzo, quando si apre il processo che io, lettore, ho aspettato con la stessa impazienza degli abitanti di Maycomb.
I bambini crescono via via che le pagine scorrono, e se il loro punto di vista si fa più nitido è solo per offrire al lettore l’assist di cui ha bisogno per comprendere il messaggio del libro: è una riflessione sottile su quanto il pregiudizio, la paura della diversità, possano indurre nell’errore, deviare dalla linearità dei rapporti interpersonali, falsare la conoscenza degli sconosciuti.

4.George Orwell - 1984
5. Tommaso Campanella - La città del sole
6. Joseph Conrad - Cuore di tenebra
7. Alexander McCall Smith - Le lacrime della giraffa
8. Christopher Wilson - Il vangelo della scimmia
9. Edwin A. Abbott - Flatland
10. Daniel Pennac - La lunga notte del dottor Galvan
  • 7

ॐ मणि पद्मे हूँ

... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")


 

... "Guys, I know Kung Fu" ...


#29 satyajit

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Inviato 25 dicembre 2012 - 09:51

1. Thomas Mann – La montagna incantata
Un luogo in cui si perde la concezione del tempo è il posto migliore per fermarsi e fare il punto su una società alle porte della Prima catastrofe mondiale. Davvero "alti" i dialoghi tra Settembrini e Naphta, soprattutto i cortocircuiti intellettuali di quest'ultimo.

2. Javier Marias – Gli innamoramenti
3. Mo Yan – Sorgo rosso
4. Fedor M. Dostoevskij – Delitto e castigo
5. Vladimir Majakovskij - Poesie
6. Sandro Veronesi – Per dove parte questo treno allegro
7. John Banville – Il mare
8. Jonathan Franzen - Libertà
9. Jaume Cabré – L’ombra dell’eunuco
10. Federico Garcia Lorca – Poesie

Altri degni di nota, ordinato dal primo che ho finito in poi:
Claudio Magris - Microcosmi
Szymborska - Poesie
António Lobo Antunes - Lettere dalla guerra
António Lobo Antunes - La morte di Carlos Gardel
Javier Marias - L'uomo sentimentale
António Lobo Antunes - Il manuale degli inquisitori (Antunes per pochissimo fuori top-10)
Carmine Abate - La collina del vento
Mo Yan - L'uomo che allevava i gatti e altri racconti
Paolo Cognetti - Sofia si veste sempre di nero

Libri terminati: 40 inclusi i saggi, che ho escluso dalla classifica
Numero di pagine: 11907
Entrambi record personali

Libri in lettura: almeno 6, forse record anche questo.
  • 3

#30 stalker

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Inviato 25 dicembre 2012 - 11:25

1. J.V.Andreae - Le nozze chimiche di Christain Rosenkreutz
2. L'epopea di Gilgamesh
3. J.Cortazar - Rayuela
4. M.Eliade - Un'altra giovinezza
5. M.Eliade - Sciamanesimo
6. Tao Te Ching
7. J.L.Borges - il libro degli esseri immaginari
8. M.Richler - L'apprendistato di Duddy Kravitz
9. V.Grossman - Il bene sia con voi!
10. R.Guénon - Scritti sull'esoterismo islamico e il taoismo
  • 2

#31 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 30 dicembre 2012 - 00:03

1. James Joyce - Ulisse

http://forum.ondaroc...76#entry1358676

2. Marcel Proust - I Guermantes
3. Arthur Schnitzler - Doppio sogno
4. Robert Gilmore - Alice nel paese dei quanti
5. Henry James - Il carteggio Aspern
6. Nikolaj Vasil'evic Gogol' - Taràs Bul'ba
7. Adalbert von Chamisso - Storia meravigliosa di Peter Schlemihl
  • 1

#32 OldfieldReturn

    Progressivo

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Inviato 30 dicembre 2012 - 17:31

non ho gusti eleganti come i vostri ma va beh
ho escluso le cronache del ghiaccio e del fuoco non sapendo se potevo metterle accorpate,sarebbero state al primo posto

1. David Nicholls - Un giorno
2. Irvine Welsh - Skagboys
3. Neil Gaiman - American gods
4. Bernard Cornwell - La morte dei re
5. Terry Pratchett e Neil Gaiman - Buona apocalisse a tutti
6. Terry Pratchett - Streghe all'estero
7. Neil Gaiman - I ragazzi di Anansi
8. Matthew Lewis - Il monaco
9. Wu Ming 4 - Stella del mattino
10. Filippo Timi - Peggio che diventare famoso
  • 2

#33 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 30 dicembre 2012 - 18:07

1. On the road - Il rotolo del 1951 di Jack Kerouac
http://forum.ondaroc...20#entry1393464

2. Habibi di Craig Thompson
http://forum.ondaroc...60#entry1435540

3. Tempo di uccidere di Ennio Flaiano
Il diario degli errori del soldato Flaiano si trasforma passando dagli "Appunti per una canzonetta" in un romanzo kafkiano e allucinato. L'autore non risparmia il suo protagonista alcuna indulgenza se non quegli autoinganni tipici dell'inetto sveviano, facilmente scoperchiabili. Il nostro capolavoro del romanzo post coloniale, grottesco e disincantato "cuore di tenebra".

4. Dance Dance Dance di Murakami Haruki
Folle e onirico neo-noir, Murakami è un investigatore dell'incubo che, attraverso i suoi incubi, cerca di rimettere ordine ai legami della sua vita e, magari, della vita degli altri. Prosa seducente, ironica, atmosfere affascinanti e ipnotiche in "Dance Dance Dance" Murakami prova a continuare a danzare anche quando tutto sta per crollare. In questo caso l'importanza di trovare la verità, di fare luce, mentre la catastrofe della solitudine si sta abbattendo su di noi.

5. Cosmopolis di Don DeLillo
nel dialogo tra il protagonista e la sua guru in "theories" è evidente come l'autore americano costituisca un parallelo matematico tra la forza di trazione dell'economia e la forza narrativa della parola nel contemporaneo: il denaro si è ormai smaterializzato, non ha più un valore intrinseco bensì un valore autoriferito. un oggetto non ha un valore riferito al suo costa, ma è quella somma di denaro. il denaro/parola/immagine hanno perso il loro valore narrativo. è il postmoderno (letterario) che ha svuotato dall'interno anche le strutture dell'economia e adesso ne richiede lo scalpo: lo scalpo di Pecker, giovane visionario che vede oltre il "momento" del presente: Nessuno morirà? Non è questo il credo della nuova cultura? Verranno tutti assorbiti dentro flussi di informazioni. Non ne so nulla. I computer moriranno. Stanno morendo nella loro forma attuale. Sono quasi morti come unità distinte (…) si stanno fondendo nel tessuto della vita quotidiana (http://www.anobii.co...ef82c5bf8/books)

6. L'Eternauta di López e Oesterheld
http://forum.ondaroc...42#entry1330542

7. Compagno di sbronze di Charles Bukowski
Un Buk all'anno va letto. Questo poi è una sezione del capolavoro "Storie di ordinaria follia" di cui non si capisce la pubblicazione separata qui in Italia. Racconti brevi, forti e pungenti, in pieno stile bukowskiano. Alla fine, come sempre, ti agguanta un senso di disperazione nerissima: Bukowski trovava la sua via di fuga nella bottiglia e nella macchina da scrivere.

8. Sandman - Il signore dei sogni di Neil Gaiman
Ottima raccolta antologica pubblicata nella "Serie Oro" di Repubblica. Non si può avere la visione completa della serie cult creata da Gaiman, ma si capisce il talento dell'autore britannico.

9. Marionette, che passione! di Rosso di San Secondo
Migliore rispetto al suo romanzo più celebre, "La fuga", è una pièce di stampo pirandelliano, disillusa e senza speranza. Un autore dimenticato non dico da riscoprire in toto, ma parzialmente sì.

10. Viaggio in Etiopia e altri scritti africani di Curzio Malaparte
Malaparte era uno stronzo, però lo stronzo non solo sapeva scrivere con questa sintassi ben ricamata nonostante il target giornalistica, ma mescolava fatti che ha evidentemente visto coi suoi occhi a invenzioni/esagerazioni romanzesche come se niente fosse, riuscendo a rapirti.
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#34 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 03 gennaio 2013 - 16:39

1. Tibor Fischer - Sotto il culo della rana in fondo a una miniera di carbone
2. Jaume Cabrè - Le voci del fiume
3. Walter Siti - Resistere non serve a niente
4. Osvaldo Soriano - Triste solitario y final
5. Don De Lillo - La stella di Ratner
6. Josh Bazell - A tuo rischio e pericolo
7. Luciano Bianciardi - La vita agra
8. Philipp Meyer - Ruggine americana
9. Andres Neuman - Il viaggiatore del secolo
10. Tommaso Labranca - Neoproletariato - la sconfitta del popolo e il trionfo dell'eleghanzia

praticamente tutti quelli che ho letto, ormai sono contiguo all'analfabetismo
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