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Raime - Quarter Turns Over A Living Line (Blackest Ever Black, 2012)


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163 replies to this topic

#151 Zeebox

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Inviato 21 aprile 2016 - 09:13

rispetto al vecchio album (mai ascoltato altro) pare di sì, magari è solo l'apripista, comunque mi è piaciuta e mi fa ben sperare


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#152 Zeebox

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Inviato 19 maggio 2016 - 23:59

secondo estratto

 


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#153 Ɲ●†

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Inviato 23 maggio 2016 - 09:04

Su SS gira un rip scrausetto a 160. Intanto l'ho scaricato, però non so se mi va di rovinarmi l'ascolto, quindi forse aspetto di meglio... (non ho ascoltato manco il secondo estratto lì sopra)


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A chemistry of commotion and style

#154 vuvu

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Inviato 23 maggio 2016 - 12:31

Su SS gira un rip scrausetto a 160. Intanto l'ho scaricato, però non so se mi va di rovinarmi l'ascolto, quindi forse aspetto di meglio... (non ho ascoltato manco il secondo estratto lì sopra)

 

Lontanissimi parenti di quelli che conosciamo. Sono molto più vicini a certo dub post-rock con quel climax esoterico/satanico ombroso sullo sfondo. Ancora devo riuscire a sintonizzarmi con questo nuovo mood. Vedremo i prossimi ascolti. 


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


#155 Ɲ●†

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Inviato 23 maggio 2016 - 14:29

Sì dal primo pezzo che avevano mandato in giro pareva così anche a me, cosa confermata tra l'altro dall'aver sottolineato i legami stilistici con l'ep a nome Moin.
Diciamo che il rischio delusione è grande considerato quello che hanno fatto in passato. Ma d'altra parte hanno dimostrato che non fa loro difetto la personalità...
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#156 beatoangelico

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Inviato 25 maggio 2016 - 15:01

A me i due pezzi piacciono, anche se a differenza del primo album è facile inquadrarli come eredi di un certo post rock anni 90
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#157 Ɲ●†

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Inviato 25 maggio 2016 - 15:28

L'ho sentito un paio di volte. Diciamo che come suono è più "visibile" (e un filino didascalico forse) laddove il primo album trovava proprio nei coni d'ombra molto del suo fascino. Però si sente che sono sempre loro... A me per ora sta piacendo abbastanza, in attesa che salti fuori un leak migliore (e tanto poi lo compro).


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#158 Ɲ●†

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Inviato 28 maggio 2016 - 11:17

Beh mi sta già avviluppando. È vero, è più lineare nel suo svolgersi, ci sono linee melodiche esposte come non mai, suona un po' più leggerino anche, ma i mordi e fuggi ritmici restano, il senso di incombenza, certe ombre e gli spazi che creano presenze fantasmatiche. I riferimenti a certo post-rock limitrofo all'isolazionismo sono più espliciti ma non mancavano nemmeno nelle loro cose precedenti (secondo l'equazione industrial:post-punk=isolazionismo:post-rock).Se anche non dovessero bissare la riuscita del loro esordio lungo (ma vedremo) restano comunque dei grandi, per la personalità che hanno soprattutto e che li fa emergere tra i molti spiriti affini.
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#159 beatoangelico

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Inviato 13 giugno 2016 - 15:46

Ascoltato, meno unico del precedente ma anche meno criptico, anche se rimane decisamente minimalista. Per ora mi piace parecchio.
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#160 Ɲ●†

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Inviato 13 giugno 2016 - 16:06

Io lo sto ascoltando molto. per me è un ottimo disco anche se giocoforza non sorprende come l'esordio. Poi di questi tempi 3-4 anni tra un disco e l'altro in ambito indie sono sufficienti a cadere dal micro-trend / hype al dimenticatoio, purtroppo.

 

Se devo fare un parallelo con la loro discografia questo album lo accosto stilisticamente all'EP (o singolo, boh) Hennail.


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#161 beatoangelico

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Inviato 15 giugno 2016 - 17:46

Poi di questi tempi 3-4 anni tra un disco e l'altro in ambito indie sono sufficienti a cadere dal micro-trend / hype al dimenticatoio, purtroppo.

 

si vede, 8 pagine di thread nel 2012, adesso sembra che interessi a 2 o 3 persone...


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#162 Ɲ●†

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Inviato 22 agosto 2016 - 12:56

So di rischiare la tragedia dell'ascolto ("cresce con gli ascolti", "se non l'ascolti almeno tot volte...", "ma l'hai ascoltato con un impianto decente?"), fatto sta che questo weekend ho avuto modo di testare per la prima volta Tooth con lo stereo e a volumi esageratamente adeguati.
Già mi piaceva un botto prima, però è stato come scoprire un secondo disco che emerge alle spalle di quello più immediatamente udibile. Non solo i bassi, ma anche certe textures. Quindi occhio a dire che è un alleggerimento prevedibile rispetto all'esordio, che è un disco scontato etc perchè alla prova dei fatti (o delle casse) potrebbe anche non essere così.

Poi chi suona come loro oggi? Per me sono tra i pochi che sono riusciti negli ultimi anni ad inventare sonorità immediatamente riconoscibili come loro.
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#163 vuvu

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Inviato 22 agosto 2016 - 16:38

So di rischiare la tragedia dell'ascolto ("cresce con gli ascolti", "se non l'ascolti almeno tot volte...", "ma l'hai ascoltato con un impianto decente?"), fatto sta che questo weekend ho avuto modo di testare per la prima volta Tooth con lo stereo e a volumi esageratamente adeguati.
Già mi piaceva un botto prima, però è stato come scoprire un secondo disco che emerge alle spalle di quello più immediatamente udibile. Non solo i bassi, ma anche certe textures. Quindi occhio a dire che è un alleggerimento prevedibile rispetto all'esordio, che è un disco scontato etc perchè alla prova dei fatti (o delle casse) potrebbe anche non essere così.

Poi chi suona come loro oggi? Per me sono tra i pochi che sono riusciti negli ultimi anni ad inventare sonorità immediatamente riconoscibili come loro.

 

 

Lo ascolterò stasera proprio così, avendo il formato originale, e seguendo il tuo consiglio prima di chiudere la recensione (mea culpa per il ritardo ma è un periodo ultra impegnato). Ovviamente l'ho già ascoltato in cuffia a volume sostenuto e tantissime volte, tra l'altro anche mediante un impiantino notevole. Disco che mantiene intatto il mood dei Raime pur sguazzando su sponde meno elettroniche. E' una sorta di mantra esoterico più grezzo, più rock, per certi versi, ma non per questo meno esaltante. Inizialmente avevo chiuso un occhio (e anche un orecchio) sulla faccenda. E invece mi sbagliavo. Gli ascolti ripetuti ed effettuati in condizioni di maggiore attenzione mi hanno aperto nuovi mondi, e il disco ha rivelato il suo climax definitivo, la sua arcana bellezza.  


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"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)

 

"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)

 

La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).


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Inviato 22 agosto 2016 - 16:53

 

So di rischiare la tragedia dell'ascolto ("cresce con gli ascolti", "se non l'ascolti almeno tot volte...", "ma l'hai ascoltato con un impianto decente?"), fatto sta che questo weekend ho avuto modo di testare per la prima volta Tooth con lo stereo e a volumi esageratamente adeguati.
Già mi piaceva un botto prima, però è stato come scoprire un secondo disco che emerge alle spalle di quello più immediatamente udibile. Non solo i bassi, ma anche certe textures. Quindi occhio a dire che è un alleggerimento prevedibile rispetto all'esordio, che è un disco scontato etc perchè alla prova dei fatti (o delle casse) potrebbe anche non essere così.

Poi chi suona come loro oggi? Per me sono tra i pochi che sono riusciti negli ultimi anni ad inventare sonorità immediatamente riconoscibili come loro.

 

 

Lo ascolterò stasera proprio così, avendo il formato originale, e seguendo il tuo consiglio prima di chiudere la recensione (mea culpa per il ritardo ma è un periodo ultra impegnato). Ovviamente l'ho già ascoltato in cuffia a volume sostenuto e tantissime volte, tra l'altro anche mediante un impiantino notevole. Disco che mantiene intatto il mood dei Raime pur sguazzando su sponde meno elettroniche. E' una sorta di mantra esoterico più grezzo, più rock, per certi versi, ma non per questo meno esaltante. Inizialmente avevo chiuso un occhio (e anche un orecchio) sulla faccenda. E invece mi sbagliavo. Gli ascolti ripetuti ed effettuati in condizioni di maggiore attenzione mi hanno aperto nuovi mondi, e il disco ha rivelato il suo climax definitivo, la sua arcana bellezza.  

 

 

ho appena aperto il topic :-)


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