Eh, ma l'ultima volta che l'hai detto hai ribadito proprio quello che secondo quasi tutti sarebbe Black Mirror (perché sì, lo dice l'autore, i critici, lo penso anche io ed è sempre stato il suo bello, né è colpa loro se il mondo cambia, o meglio: contribuì pure BM a rendere il pubblico più incline alla satira -in senso non umoristico- sull'ultramoderno e sul futuribile).
A me non viene in mente l'esempio particolare, ma veramente mi pare un tv trope (c'è il sito tvtropes) quello dell'omicidio accidentale con occultamento che diventa un peso, uno dei due si pente (il cattivo), il buono invece inizia ad ammazzare i testimoni.
Il visore non c'entra molto né con la questione novità né (come segnali) con la storia, serve solo a dire "ah Black Mirror, tecnologia!". E forse a creare una specie di universo condiviso per le varie storie.
Poi so che per un marxista la Storia ha un solo meccanismo, e così ogni storia, ma anche standoci: è tipo Macbeth, e ce ne sono veramente migliaia, cioè non mi dà alcuno spunto nuovo (non dico in generale, se no mi iscriverei a sociologia, ma proprio per una storia scritta/recitata).
Però a parte gli accenti irlandesi(? Di Liverpool? Boh) ho apprezzato la diversità, dai. Black Mirror qui si è sempre difeso bene e quando caca fuori dal vaso non è mai
per quello, ergo ho ragione io nell'altro topic B-)
Adesso aiutatemi a elencare storie in cui si diviene giocoforza serial killer per fare fuori testimoni
A proposito del Maurizio Costanzo show, a me l'ospitata del Joker al programma del personaggio di De Niro ha ricordato una di Aldo Busi, ma proprio uguale, compreso il balletto con cui si presenta al pubblico. Dubito che Phoenix si sia ispirato a quella, ma in certe parti, quando si mette a checcheggiare, la somiglianza era impressionante.
il primo maggiorenne che vedrò vestito da joker a carnevale, halloween o similia lo prendo per il culo di brutto
minimo un A STRONZOOOO, ANCORA STU JOKER? STRONZOOOO, vieni a casa mia che ho bisogno di una mano a sgomberare la mansarda, STRONZOOOO
There is a duality between thought and language reminiscent of that which I have described between dreaming and play
Man the sum of his climatic experiences Father said. Man the sum of what have you