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Anouar Brahem


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8 replies to this topic

#1 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 23 novembre 2006 - 09:45

http://italia.allaboutjazz.com/php/article.php?id=575

Pur non essendo un veterano della sezione mi permetto di consigliarvi quest'artista, conosciuto grazie ad un amico (eh eh, non è infatti farina del mio sacco), gran virtuoso dell'Oud (trattasi di un liuto medio-orientale) capace di creare un'interessante commistione di musica araba, folk & jazz...il tutto con una tecnica sopraffina che una volta tanto non fa rima necessariamente con freddezza nell'esecuzione anzi, a mio avviso rappresenta l'ideale colonna sonora per un viaggio (spirituale).

Personalmente ho avuto modo di ascoltare solo il disco la cui recensione vi ho linkato e che ho apprezzato non poco (quantificando banalmente direi un 7/8, ma non escludo pure una "segnalazione" a fine anno...) ma mi dicono il migliore sia questo cui sinceramente ho dedicato un ascolto distratto e poco appagante, comunque ci tornerò statene certi...


Se qualcuno poi conosce artisti che si muovono su coordinate simili e meritevoli d'interesse li segnali pure  ;)
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#2 Lorenzovic

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Inviato 23 novembre 2006 - 13:56

Secondo me il miglior lavoro in casa ECM del buon Brahem è il primo, e cioè "Barzakh", mi sembra del 1991.
E' insomma il prodotto più "fresco" di questa forma di commistione; li posseggo tutti tranne "Khomsa".
Su livelli alti metto anche "Thimar" con i jazzisti Surman e Holland (un disco che definirei di jazz, anzi di "modern jazz"  ;) a tutti gli effetti), e "Astrakan Cafè" col clarinettista tradizionale turco Barbaros Erköse.

Invece, proprio il recente "Le voyage de Sahar" mi sembra quello in cui la formula comincia a segnare un po' il passo...  e in cui le atmosfere appaiono un po' troppo "controllate". Sempre però ad un livello artistico che in molti (anche jazzisti) semplicemente si sognano...
Dell'oudista tunisino non dimenticherei anche la suggestiva (e strasfruttata a livello di colonne sonore) collaborazione con Jan Garbarek per il disco "Madar" del 1994.

Come artista similare, visto lo strumento, il primo che mi viene in mente è naturalmente il libanese Rabi Abou-Khalil; decisamente meno "folkish" di Brahem, ama circondarsi quasi sempre di jazzisti "conclamati" come i grandi Charlie Mariano  e Steve Swallow.
Quasi tutti i suoi dischi sono editi da Enja, anche se mi sembra di ricordare un vecchio lavoro per ECM.
Tutto sommato consiglierei "Blue Camel" e  "Sultan's picnic".

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#3 norb

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Inviato 23 novembre 2006 - 16:50

Brahem è più melanconico di Abou-Khalil, ma tra i due preferisco il secondo. L'ho visto suonare due volte dal vivo ed è incredibile come sappia fondere est e ovest suonando melodie e ritmi medio-orientali dentro armonie jazz (un consiglio: non scaricate i dischi di Abou-Khalil perchè hanno delle copertine che sono vere opere d'arte, intarsiate di mille fili di luce!) .

...è sempre veteran che tira fuori questi incredibili suoni del deserto!
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#4 ginolodi

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Inviato 23 novembre 2006 - 17:03

conosciuto grazie ad un amico

  ;D ;D ;D


Anouar per me è un grande, mi sarebbe piaciuto dire: "discografia consigliata: TUTTO"


potrei sbagliare, ma la cosa molto interessante rintracciabile nei lavori di Brahem è questo continuo e progressivo lavoro di smaterializzazione dell'oud.
ovvero il non rimanere legato agli schemi della tradizione, rileggere lo strumento stemperandone il carattere tradizionale in influenze jazz, avant, improvvis....

...ma mi dicono il migliore sia questo cui sinceramente ho dedicato un ascolto distratto e poco appagante, comunque ci tornerò statene certi...


te lo consigliavo perchè a me mette la pele d'oca...
è un disco con'atmosfera densissima.
lo ascoltai in un posto speciale, uno spazio espositivo ricavato da una fabbrica di non ricordo cosa, un edificio anni 30, magistralmente ristrutturato... tutto bianco, soffitti altissimi, spazi immensi, luce zenitale
e questa musica...
pura mistica...
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#5 ginolodi

    aspirante indie

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Inviato 23 novembre 2006 - 17:05

...è sempre veteran che tira fuori questi incredibili suoni del deserto!


mmmhhh  ;D ;D ;D
  • 0

#6 Jazzer

    Utente anziano

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Inviato 23 novembre 2006 - 17:11

...


Senza ripetere quoto in pieno Lorenzo. A me piace particolarmente Le pas du chat noir
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non sono asociale...sono socialmente selettivo


#7 ginolodi

    aspirante indie

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Inviato 23 novembre 2006 - 17:14

...


Senza ripetere quoto in pieno Lorenzo. A me piace particolarmente Le pas du chat noir


appunto...
vedi caro veteran...

ah ecco, ricordo era una fabbrica di elettromorsetterie...
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#8 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 23 novembre 2006 - 17:46


...è sempre veteran che tira fuori questi incredibili suoni del deserto!


mmmhhh  ;D ;D ;D


Ma quanto te la tiri...ti avevo pure citato nei credits ammettendo come non fosse farina del mio sacco.


Evidentemente riguardo "Le Pas Du Chat Noir" devo aver preso un abbaglio, succede...

Ringrazio Lorenzovic & norb per le ulteriori segnalazioni, non mancherò di approfondire  ;)



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#9 ginolodi

    aspirante indie

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Inviato 23 novembre 2006 - 18:07



...è sempre veteran che tira fuori questi incredibili suoni del deserto!


mmmhhh  ;D ;D ;D


Ma quanto te la tiri...


UAH UAH UAH
;D ;D ;D ;D

ero qui con i pop corn ad aspettare questa reazione  :)
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