Ho trovato un blog di un appassionato di cinema italiano ed europea che analizza in ben 12 parti (!, ma d'altra parte con un film del genere era prevedibile) Novecento di Bertolucci.
http://giulianocinem...ovecento-i.html
Siamo giunti ad una delle scene più care a Bertolucci, che è anche una di quelle che hanno suscitato più polemiche: sotto i nostri occhi viene ucciso e macellato un maiale. Anche se sono ben inserite nella narrazione, e anche se ad agire da macellaio è Gerard Depardieu, queste sono sequenze documentarie. Bertolucci ha spiegato più volte che, se si mangiano prosciutti e salami, la loro origine è questa: e troppo spesso fingiamo di non saperlo. Ogni giorno, centinaia di maiali fanno questa fine; un po’ ovunque, non solo a Parma e a Reggio Emilia. Quindi, ancora una volta, il brutale Bertolucci ci mette davanti alle nostre responsabilità: o si sceglie di diventare vegetariani, oppure bisogna sapere da dove viene il nostro cibo.
Non ho mai visto ammazzare un maiale, ho visto invece ammazzare molti polli e conigli; è meno impegnativo perché la bestia è più piccola, ma poi funziona esattamente allo stesso modo: si appende, si scuoia, si squarta, si seziona, si dividono le varie parti. Le interiora, budelle e vescica, serviranno per confezionare salami e cotechini. A mio parere, questa è una sequenza che andrebbe proiettata nelle scuole: poi ognuno sarà libero di fare le sue scelte, ma è giusto che fin da bambini si sappia che il tonno non è una scatoletta, che la coscia di pollo non nasce nel cellofan, eccetera. Una volta tutto questo era chiarissimo, oggi chissà. Questo maiale, lo si vede bene, prima di essere ammazzato ha comunque fatto una bella vita ed è stato trattato dai contadini con tutto il riguardo; la stessa cosa non si può dire degli animali macellati che vediamo al supermercato, e chi vive ancora sulle nuvole e volesse informarsi sappia che esistono documentari raccapriccianti in proposito.
Comunque l'idea del padrone americano e del contadino russo/sovietico come protagonisti del film è molto nel personaggio Bertolucci.