Dinamico il buon Tim. Dinamico e fluido. Tremendamente fluido. Ed è un vero piacere ascoltare questo suo "Oh No I Love You". Dalla sbarazzina "White" che introduce il disco fino al crescendo emozionale di "A Gain" è tutto un susseguirsi di melodie semplicissime e azzeccatissime. Mai una nota fuori posto. Mai qualcosa di troppo. Tim becca il momento giusto e tira fuori un disco leggero e sentito. Del resto, quando hai la melodia nel sangue c'è poco da fare.
Tim Burgess - Oh No I Love You (O Genesis, 2012)
Iniziato da
vuvu
, ott 19 2012 11:45
1 reply to this topic
#1
Inviato 19 ottobre 2012 - 11:45
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#2
Inviato 19 ottobre 2012 - 19:03
Tutto un susseguirsi di melodie semplicissime e azzeccatissime. Mai una nota fuori posto. Mai qualcosa di troppo.
L'ho trovato carino, sì, questo "Oh No I Love You" (streaming e mia opinione qui, in attesa della recensione di OndaRock). Anche se non tutti i brani mi sembrano eccelsi...
Si sente il tocco di Kurt Wagner, che ha scritto i testi, ma penso si possa dire che (quasi) qualsiasi cosa tocchi il leader dei Lambchop si trasforma in oro (a me erano piaciuti anche i suoi contributi in "Charango" dei Morcheeba). Però il bello è che non è un disco dei Lambchop cantato da Tim Burgess: i cliché erano in agguato ma il buon Tim (che ha personalità) è riuscito a schivarli bene.
1 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 1 ospiti, 0 utenti anonimi