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The Beatles: Love (2006)


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#51 wago

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:04

Questo album invece dovrebbe uscire a nome Martin... E' la sua musica, non quella di Lennon e soci... La differenza mi sembra sostanziale.


Si', ma chi lo comprerebbe? Certo molta meno gente. Insomma, ok, l'operazione potra' essere fastidiosa, ma se il contenuto e' valido (e per quanto mi riguarda non e' valido - e' eccelso) si puo' tranquillamente chiudere un occhio. Alla fine e' la musica quella che si ascolta, non il nome sulla copertina, l'uscita a natale, il servizio di Mollica al TG1 o la recensione di Donna Moderna.
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"It's a strange world." "Let's keep it that way."

#52 woody

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:07



No, non mi stanco. Cercherò di ascoltarlo... magari togliendo tempo a dischi ben più meritevoli...


Veramente così sembra un lavoro ascoltare musica più che una passione.

Comunque se ascoltare questo disco vi provoca contrasti ideologici originati da un idea di purezza del rock che ormai non ci crede più manco Red Ronnie, prendetelo come un omaggio ai Beatles, un disco tributo.
Voglio dire, è stato risuonato Ascension di Coltrane (a pensarci bene è stato deturpato anche A Love Supreme da Marsalis), Yoshihide ha rifatto Out to Lunch di Dolphy, saranno usciti dieci dischi tributo a De Andrè che è morto da nemmeno dieci anni e vi scandalizzate tanto per un disco dei Beatles che se eravate bambini negli anni 80 associavate i Beatles a Obladì Obladà e di conseguenza al Mago dei biscotti Galbusera o se vi andava bene li associavate alla camomilla Montana!
Poi oltretutto voglio dire, mica hanno sostituito i dischi vecchi con quelli nuovi, quelli vecchi li potete sempre ascoltare e comprare forever and ever.
A me da più fastidio che mi compro Pawn Hearts dei Van Der Graaf a 16 euri e tre mesi dopo mi esce la versione rimasterizzata che suona dieci volte meglio e adesso se mi ascolto gli mp3 che mi sono scaricato suonano meglio del mio cd originale!
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#53 InTheBasement

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:09

Vecchi album: Beatles suonano, Martin produce e cura il lavoro di studio, tanto da venire definito il "quinto Beatle".
Il nuovo Love: Beatles suonano, Martin produce.

Se fosse mai uscito a nome "George Martin" (ma perché poi?) magari M-K. saresti qui a dire: "eh no, ma questo è un album dei Beatles!".
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#54 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:14




No, non mi stanco. Cercherò di ascoltarlo... magari togliendo tempo a dischi ben più meritevoli...


Veramente così sembra un lavoro ascoltare musica più che una passione.


No, non è un lavoro (un lavoro implica, di solito, una paga :P).
E' una passione... e come tale, necessita di dischi che siano capaci di appassionare.
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#55 InTheBasement

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:16

Comunque se ascoltare questo disco vi provoca contrasti ideologici originati da un idea di purezza del rock che ormai non ci crede più manco Red Ronnie, prendetelo come un omaggio ai Beatles, un disco tributo.
Voglio dire, è stato risuonato Ascension di Coltrane (a pensarci bene è stato deturpato anche A Love Supreme da Marsalis), Yoshihide ha rifatto Out to Lunch di Dolphy, saranno usciti dieci dischi tributo a De Andrè che è morto da nemmeno dieci anni e vi scandalizzate tanto per un disco dei Beatles che se eravate bambini negli anni 80 associavate i Beatles a Obladì Obladà e di conseguenza al Mago dei biscotti Galbusera o se vi andava bene li associavate alla camomilla Montana!


Da scolpire nel marmo...

A me da più fastidio che mi compro Pawn Hearts dei Van Der Graaf a 16 euri e tre mesi dopo mi esce la versione rimasterizzata che suona dieci volte meglio e adesso se mi ascolto gli mp3 che mi sono scaricato suonano meglio del mio cd originale!


Questo perché sei sfigato! :asd:

Però vuoi mettere... tu hai la versione "originale", non quella merda della rimasterizzazione-fatta-al-computer... che culo eh?
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#56 M.K.

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:28

Se fosse mai uscito a nome "George Martin" (ma perché poi?) magari M-K. saresti qui a dire: "eh no, ma questo è un album dei Beatles!".

Mah non credo... Ci sono infiniti esempi di riletture di classici del passato e ti posso garantire che di per sè la cosa non mi scandalizza affatto... Magari la trovo noiosa e poco interessante, ma si tratta di un fenomeno normale...

Detto questo un ascolto a tutto l'album comunque lo darò... Al momento sono fermo alle prime due songs.
:)
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#57 InTheBasement

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:32

Detto questo un ascolto a tutto l'album comunque lo darò... Al momento sono fermo alle prime due songs.
:)


Fai bene a darglielo! :)
Ma quindi vuoi dire che quando hai scritto questo intervento eri fermo alle prime due songs?



Riportiamo il discorso sulla musica. Questi-non-sono-i-Betales-ma-una-creatura-del-computer. E' come scambiare un videogioco strategico con la secoda GM. State parlando di una cosa che non esiste, del nulla.


Hai già detto tutto tu.

Poi qualcuno dovrebbe spiegarmi perchè se i Rolling Stones escono con un album di inediti nel 2005, inutile (visto che non aggiunge sicuramente niente alla loro storia) quanto qualitativamente accettabile (se paragonato alla qualità media delle uscite dell'anno), devono essere necessariamente ricoperti di letame, mentre davanti al riciclaggio di brani di 40anni fa si dovrebbe gridare al miracolo... Bah...

Scusate, torno ad ascoltarmi Stg. Pepper...


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#58 M.K.

    Groupie

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:38

Yes.
Forse ho ecceduto, dovendo ascoltare ancora il resto del disco... Resta il fatto che  non riesco proprio a considerare questo album un lavoro dei Beatles... John Lennon chissà cosa ne penserebbe...


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#59 woody

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Inviato 21 novembre 2006 - 13:41

Ma non lo considerare un lavoro dei Beatles, prendilo come un remix da uno che li cono0sceva meglio di chiunque altro, prendilo come un tributo, prendilo come un divertissment o come un disco d' intrattenimento e guarda se ti piace, se ti fa schifo lo cestini.

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#60 Notker

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Inviato 21 novembre 2006 - 14:12

prendilo come un remix da uno che li cono0sceva meglio di chiunque altro, prendilo come un tributo, prendilo come un divertissment o come un disco d' intrattenimento


ma prendilo e buttalo nel bidone... ihiihihihihih ;D
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#61 Claudio

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Inviato 21 novembre 2006 - 15:51

Io non ho ancora ascoltato il disco dei Beatles, può darsi che il risultato non sia granché, ma devo veramente capire per quale perversa ragione un pessimo disco di inediti come l'ultimo degli Stones dovrebbe essere meglio di un'antologia di grandi brani di un gruppo "remixata" per di più dal suo produttore di fiducia.
Certo che questo rifiuto "a priori" verso qualsiasi operazione del genere, a prescindere dal giudizio sul suo esito, mi puzza molto di integralismo vetero-musicale, in un'epoca in cui chi si usano tonnellate di sample e si scopiazza e ricicla a destra e manca.
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#62 Plozzer

    Haddaway

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Inviato 21 novembre 2006 - 16:20

Ho sentito metà disco (con orecchie beatlesiane): così su due piedi mi è parsa la maniera più creativa, originale, affettuosa, intelligente e appassionata di mettere assieme un "best of" dei quattro - spanne e spanne al di sopra di qualsiasi altra possibile compilation.
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Whatever you do, don't


#63 gigirictus

    ï͂͑̉͆ͧͮͩ̓ͧ̒͒̉̎̂̊͆͑͐̊̓̊̅ͭ͗̐̄̏̾̄͊

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Inviato 21 novembre 2006 - 17:24


sound corposamente più attuale


Cosa intendi?
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rym |


#64 Unknownpleasure

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Inviato 21 novembre 2006 - 18:43

Povero Martin che si è prestato ad un'operazione del genere....
Povera gente che spenderà 20 euro e passa per tale riciclaggio solo per aver sentito mollica al Tg1...
Chissà come saranno 26 canzoni, delle quali la metà mediocri, con un nuovo arrangiamento! In effetti Octopus's Garden non può che migliorare!

Vado a sentirmi Scott Walker, è meglio!
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#65 wago

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Inviato 21 novembre 2006 - 18:46

Io non ho sentito Mollica al TG1, ma dopo aver scaricato solo per curiosita' il disco mi son precipitato a comprarlo. Povero fesso, eh?
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#66 Unknownpleasure

    aspirante indie

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Inviato 21 novembre 2006 - 18:50

Io non ho sentito Mollica al TG1, ma dopo aver scaricato solo per curiosita' il disco mi son precipitato a comprarlo. Povero fesso, eh?

Non ti ho, perciò, incluso nella lista dei poveri!
  • 0

#67 Nekokuma

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Inviato 21 novembre 2006 - 19:46

Ma questo disco la gente è obbligata a comprarselo? Questo disco toglie spazio alla musica vera, agli artisti che vi piacciono a voi? Saranno pur libere le case discografiche di pubblicare quello che cazzo gli pare e noi liberi di scegliere se comprarlo o meno, o no? E allora ascoltate questo disco e scagliatevici contro per la musica che contiene, non per il fatto stesso che sia stato pubblicato, perchè non solo è assolutamente ridicolo, ma è anche veramente triste vedere persone appassionate di musica come voi impuntarsi su queste questioni che dovrebbero essere state già superate da un bel pezzo soprattutto fra gente preparata e compentente, e un thread su un disco scadere in questa collection di battute da seconda media e proclami da duri e puri.
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#68 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 21 novembre 2006 - 22:36

Suonerà in maniera "wao", ma è l'ennesima boiata commerciale, poco m'importa se le canzoni sembrano incise l'altro ieri. John e George, perdonate Paul e Ringo, che in fondo vi vogliono ancora bene, ma hanno tutti quei conticini da sistemare...
  • 0

#69 Francis

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Inviato 21 novembre 2006 - 22:53

Io questo disco l'ho ascoltato, e francamente mi sembra una ennesima raschiata del barile, una spudorata operazione commerciale oltretutto priva di senso, perchè non so che utilità possa avere ascoltare i classici dei Beatles remixati e riproposti con tecniche digitali, facendoli spacciare quasi come "canzoni nuove", solo perchè ogni tanto si sente una scorreggia di Ringo ripresa da chissà quale outtake.
Ho capito che Martin voleva togliersi lo sfizio di muovere la musica dei Beatles a proprio piacimento, ma che non si faccia passare questa cagata come il "disco definitivo"dei quattro (anzi due, perchè non mi stupisce che una cosa del genere sia uscita fuori "in assenza" di Lennon e Harrison), perchè la magia dei Beatles non è certo questa versione hi-tech che al massimo si sarebbe potuta concepire come divertissment e non come strombazzato album "da discografia ufficiale": ecco, è questa la cosa che mi dà realmente fastidio.
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#70 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 21 novembre 2006 - 23:01

Un'altra cosa che mi dà fastidio è che i tineger cretinetti come può darsi anche quel tredicenne di mio cugino sbaveranno di fronte a questo ^straordinario^ ciddì pieno di brani taroccati, quando, sino a ieri, se provavi a fare loro ascoltare un REVOLVER ne uscivano sùbito con "Puah, roba vecchia!"

Una mesta buona notte,
EA
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#71 wago

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Inviato 21 novembre 2006 - 23:09

Scusate. Fate pena.
E' incredibile come non riusciate ad ascoltare la musica per quel che e' e dobbiate per forza giudicarla in base a quello che ci sta dietro.

Qualcuno che dicesse "la musica in questo disco fa schifo", "la tal canzone era molto meglio in Sgt. Pepper's", "l'assolo di Taxman dentro a Drive My Car ci sta come i cavoli a merenda". No, certo. Questo disco e' una merda perche' e' uscito a Natale, perche' c'ha scritto sopra "The Beatles", perche' se "Get Beck" la toccano i Masters at Work e' oro e se la rimaneggia Martin e' un oltraggio anche solo a pensarci, perche' portera' un sacco di soldi alla casa discografica, perche' le canzoni dei Beatles le abbiamo gia' sentite in tutte le salse e perche' si corre il rischio che piaccia anche a chi non ama o non conosce i "veri" Beatles.

Buoni My Chemical Romance a tutti.
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#72 Francis

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Inviato 21 novembre 2006 - 23:17

Scusate. Fate pena.
E' incredibile come non riusciate ad ascoltare la musica per quel che e' e dobbiate per forza giudicarla in base a quello che ci sta dietro.

Qualcuno che dicesse "la musica in questo disco fa schifo", "la tal canzone era molto meglio in Sgt. Pepper's", "l'assolo di Taxman dentro a Drive My Car ci sta come i cavoli a merenda". No, certo. Questo disco e' una merda perche' e' uscito a Natale, perche' c'ha scritto sopra "The Beatles", perche' se "Get Beck" la toccano i Masters at Work e' oro e se la rimaneggia Martin e' un oltraggio anche solo a pensarci, perche' portera' un sacco di soldi alla casa discografica, perche' le canzoni dei Beatles le abbiamo gia' sentite in tutte le salse e perche' si corre il rischio che piaccia anche a chi non ama o non conosce i "veri" Beatles.

Buoni My Chemical Romance a tutti.


Guarda che io non ho detto che il disco è una cagata perchè è brutto da ascoltare (anche se onestamente, infastidisce in più di un punto), mi dà fastidio che lo si voglia spacciare come un disco dei Beatles.
Avrebbero dovuto chiamarlo "George Martin plays the Beatles" o qualcosa del genere, perchè sinceramente non vedo dove sia l'apporto dei musicisti, e non vedo cosa possa centrare questo album con la discografia ufficiale. Tutto qua.
Chi ha parlato di Natale o cose del genere, io sono il primo a elogiare i greatest hits e i best of...semplicemente, è un album finto.
"Nuovo disco dei Beatles"? Allora voglio 14 inediti. In tal caso, di euro ne spendo anche 50.
Altrimenti, ripeto, mi sembra solo una raschiata del barile....non ho detto che chi lo apprezza faccia pena però.
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#73 Guest_Oyuki_*

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Inviato 21 novembre 2006 - 23:22

Un'altra cosa che mi dà fastidio è che i tineger cretinetti come può darsi anche quel tredicenne di mio cugino sbaveranno di fronte a questo ^straordinario^ ciddì pieno di brani taroccati, quando, sino a ieri, se provavi a fare loro ascoltare un REVOLVER ne uscivano sùbito con "Puah, roba vecchia!"

Una mesta buona notte,
EA


Ma basta... non è possibile inveire sempre così. Se il tuo cuginetto tredicenne si appassionerà alla musica dei Beatles ben venga, che sia tramite questo disco o un altro. Sarà poi il tempo e la sua testa a fargli scoprire il resto. Che problema c'è? Questa spocchia io davvero non la capisco. Come se non fossimo stati anche noi tineger cretinetti e inconsapevoli. Ma pensa te. Davvero trovo assurdo leggere certe cose, di una pochezza quasi imbarazzante.
Per quanto riguarda il disco, a me è piaciuto. Sono d'accordo con quanto detto da Plozzer. Un bel modo per remixare e creare un medley di alcuni dei migliori pezzi dei Beatles. Lo vedo come un tributo affettuoso e, allo stesso modo, rispettoso. Che ci sarà mai da inveire. Se poi sentirò la mancanza degli originali (cosa che succede spesso), andrò a ripescarmi i dischi in camera.


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#74 wago

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Inviato 21 novembre 2006 - 23:22

Guarda che io non ho detto che il disco è una cagata perchè è brutto da ascoltare (anche se onestamente, infastidisce in più di un punto), mi dà fastidio che lo si voglia spacciare come un disco dei Beatles.


Ma appunto! Chi se ne frega di chi e' il disco, se e' bello! E se non e' bello, il problema semmai sara' quello, non la paternita' vera o presunta. Un'argomentazione del tipo "e' una cagata perche' e' brutto da ascoltare" e' a mio avviso l'unica che possa avere senso (magari analizzando i vari fattori che determinano la bruttezza), ma non ho ancora letto nessuno che spieghi cosa in questo disco e' brutto da sentire, o cosa non e' poi cosi' bello.
Dici che ti ha infastidito in piu' punti: quali?
Dell'operazione che ci sta dietro* non me ne puo' fregar di meno, parliamo della musica.

* che poi a ben vedere non mi pare nulla di disdicevole, dopo aver letto il booklet. Il Cirque du Soleil e Harrison volevano realizzare uno spettacolo basato sulle musiche dei Beatles e han chiesto alla persona piu' adatta possibile di realizzarne la colonna sonora a partire esclusivamente da materiale originale. Che ci sia di male non lo capisco, mi sembra anzi un'iniziativa lodevole.
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#75 Guest_Pablito_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:27

Scusate. Fate pena.
E' incredibile come non riusciate ad ascoltare la musica per quel che e' e dobbiate per forza giudicarla in base a quello che ci sta dietro.

La musica è anche quello che ci sta dietro e intorno però... altrimenti non daremmo tanto valore a dei dischi che rappresentano in maniera esemplare l'humus culturale di certi gruppi di persone, di etnie addirittura, proprio come testimoniano alcune discussioni su gruppi pop perlomeno di valore discutibile difesi a spada tratta proprio dalla corrente di pensiero Nekokuma & C.
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#76 bwz

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:29

Sinceramente schifa anche a me l'idea di questa ennesima trovata commerciale, Paul raschia il fondo per pagare il divorzio da 120 milioni?
e poi spacciare il disco per un nuovo disco dei Beatles? concordo con chi pensava + giusto chiamarlo qualcosa tipo "George Martin plays the Beatles"
Inoltre mi sembra un furto nei confronti di noi Beatlesiani... che sanno che siamo praticamente obbligati ad acquistarlo.
Tuttavia sono contento per quei teenager che grazie a questo album scopriranno questo fantastico gruppo.... d'altronde quasi tutti noi siamo partiti così....
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#77 wago

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:38


Scusate. Fate pena.
E' incredibile come non riusciate ad ascoltare la musica per quel che e' e dobbiate per forza giudicarla in base a quello che ci sta dietro.

La musica è anche quello che ci sta dietro e intorno però... altrimenti non daremmo tanto valore a dei dischi che rappresentano in maniera esemplare l'humus culturale di certi gruppi di persone, di etnie addirittura, proprio come testimoniano alcune discussioni su gruppi pop perlomeno di valore discutibile difesi a spada tratta proprio dalla corrente di pensiero Nekokuma & C.


Si', ma come certe volte un disco necessita di essere contestualizzato per innescare la "scintilla" che poi che lo fa piacere, altre e' probabilmente meglio non prendere in considerazione altro che la musica. Insomma, il mio obiettivo e' sempre e comunque quello di apprezzare un disco quanto piu' possibile, e a seconda dei casi conviene tener conto o non tener conto del quadro che loro circonda.
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#78 Guest_Oyuki_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:42

e poi spacciare il disco per un nuovo disco dei Beatles?


Ora me la spiegate una cosa? Ma chi sarebbe il cretino che può veramente credere all'eventuale sparata del nuovo disco dei Beatles? Che è...qualcuno va a pensare che siano improvvisamente resuscitati i mancanti e si siano cimentati in un nuovo lavoro per rendere più dolce il nostro Natale? Maddai...

E poi vorrei capire un'altra cosa. Quali e quanti sono i dischi creati e prodotti senza l'intenzione di essere venduti e ottenerne un guadagno?
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#79 Guest_Pablito_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:47

Si', ma come certe volte un disco necessita di essere contestualizzato per innescare la "scintilla" che poi che lo fa piacere, altre e' probabilmente meglio non prendere in considerazione altro che la musica.

Vedi wago, secondo me la musica è anche il contesto che la circonda, sempre. Semmai è questo contesto che può cambiare.
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#80 Suedehead

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Inviato 22 novembre 2006 - 00:49

Si', ma come certe volte un disco necessita di essere contestualizzato per innescare la "scintilla" che poi che lo fa piacere, altre e' probabilmente meglio non prendere in considerazione altro che la musica. Insomma, il mio obiettivo e' sempre e comunque quello di apprezzare un disco quanto piu' possibile, e a seconda dei casi conviene tener conto o non tener conto del quadro che loro circonda.


In questo caso si dovrebbe tener conto che sono canzoni che già sappiamo a memoria...
Io sinceramente non ne sentivo il bisogno anche se devo ammettere che la scaletta mi piace parecchio.
Da tener conto eventualmente nella top-raccolte utili per neofiti.

La musica è anche quello che ci sta dietro e intorno


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#81 InTheBasement

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Inviato 22 novembre 2006 - 03:22



sound corposamente più attuale


Cosa intendi?


Intendo che gli arrangiamenti, sia globalmente che a livello dei singoli strumenti, sono curatissimi e aggiornati ai canoni produttivi del Pop più alto e riuscito del secondo lustro della prima decade del ventunesimo secolo: tra la mente di Martin e le famose "macchine che fanno tutto", la produzione di questo disco può tranquillamente competere, proprio in corposità, cura estrema dei livelli, dei dettagli, dei passaggi tra un pezzo e l'altro, con i parti recenti dei nomi più blasonati e giovani dello stardom dei produttori mondiali (va bene, Martin si è fatto anche aiutare dal figlio, che peraltro fino a ieri non conoscevo, ma per un ultraottantenne resta un bel lavoro in sintonia con il sentire del tempo...). In più, ci sono arrangiamenti orchestrali che a volte sbucano come dal nulla e si contrappuntano a quelli più smaccatamente pop, con un gusto dell'addizione ma non dell'eccesso, anche nei medley ma non solo. Correte per esempio a sentire TUTTA quanta A Day In The Life, in una versione eccezionale e davvero attuale - non so che altra parola usare - che soprattutto alla fine esplode su se stessa in un cortocircuito hard-classicheggiante da paura! Sono cose come questa che sarebbero risultate inconcepibili fino a pochi anni fa. Martin avrebbe potuto tentare di "ringiovanire" certi pezzi andando di sottrazione, spogliando un po' di qua e di là e lasciando linee melodiche in primo piano, oppure enfatizzare il ruolo delle voci a dismisura. Ne sarebbe potuto uscire un risultato di grande appeal istintivo e molto più ruffiano, se capite cosa intendo. Invece è andato ad aggiungere, aggiungere modulando e livellando, creando ponti interessantissimi tra un pezzo e l'altro, quando non appiccicando i pezzi tra loro (ma in modo che se uno non conoscesse gli originali neanche se ne accorgerebbe per quanto sono cesellati, non facendo del cut up, che è figo e avant e mi piace tantissimo ma non è il mestiere di Martin. Se voglio il cut up ascolto i Ground Zero o gli Stock Hausen & Walkman, per la miseria!) in quello che è senza dubbio un progetto ambizioso, che poi può musicalmente piacere o non piacere, ma per giudicare il quale, anche su un forum musicale, almeno bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di pigiare play, attivare i terminali uditivi e rendersi conto che si sta ascoltando una produzione curata fino al più piccolo dettaglio, in cui nulla è lasciato al caso "tanto questo è l'album per pagare la Mills", come praticamente si è letto finora da un nutrito gruppetto che sembrava più composto di gossippari che di amanti di musica. La cura della produzione non è una novità per i Beatles, mi si dirà. Benissimo, vero. Ma è una novità per il modo in cui questa viene gestita su questi pezzi: non si ha paura di cercare di togliere il più possibile quell'aria di anni '60 che anela tutti i classici dei Beatles (anche quelli dei primi '70: fateci caso! Dici Beatles e la gente pensa ai Sessanta - immancabilimente "favolosi" o "magici"!!!). E' chiaro che alcuni elementi che un carbonio 14 musicale rileverebbe all'istante comunque restano: i coretti in primis. E comunque, è soprattutto con il nostro bagaglio culturale, che data inconsciamente pezzi notissimo come questi a partire dalle prime note, che dobbiamo fare i conti. Però sentite, per dire, l'attacco di Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band sforzandovi di fari finta di non conoscerla: è 2006 o 1967?
Non che sia un male che i Beatles suonino datati, per carità. Ma ricordatevi che i dischi vecchi nessuno li butta via, questo è solo un disco nuovo da prendere per quello che è, una rivisitazione certosina realizzata con tecnologie dell'oggi. Non è il caso di sentirsi in colpa se piace, davvero.

Per tutto il resto:

non solo è assolutamente ridicolo, ma è anche veramente triste vedere persone appassionate di musica come voi impuntarsi su queste questioni che dovrebbero essere state già superate da un bel pezzo soprattutto fra gente preparata e compentente, e un thread su un disco scadere in questa collection di battute da seconda media e proclami da duri e puri.


e poi sarebbe l'ora che la finiste di guardare il dito che indica la luna e incominciaste a criticare un po' del disco (magari dopo averlo ascoltato!) parlando della musica che questo contiene, bene o male che riteniate.  :) LOVE.
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#82 wago

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Inviato 22 novembre 2006 - 09:34

non si ha paura di cercare di togliere il più possibile quell'aria di anni '60 che anela tutti i classici dei Beatles (anche quelli dei primi '70: fateci caso! Dici Beatles e la gente pensa ai Sessanta - immancabilimente "favolosi" o "magici"!!!)


No, non sono d'accordo. Mi sembra che uno dei punti di forza del disco sia il suo suonare perfettamente calato negli anni '60 e nel "Beatles Sound". E' vero, certe cose suonano attualissime (e lo sono, essendo state mixate oggi), ma e' "Tomorrow Never Knows" che era avanti decenni! I due Martin sono andati ad evidenziare ora questo ora quello, ma sempre facendo risaltare aspetti "veri" del suono originale. Non si sono inventati il ritmo trip-hop di "Tomorrow Never Knows", ne' il sitar stordente di "Within You Without You", ne' li hanno stravolti per farli suonare qualcosa di diverso da quello che erano. Mi sembra piu' che altro che da "Love" trapeli la domanda: "Ehi, ma ti eri accorto di che razza di roba era questa musica?".

Mi riallaccio dunque a quel che si diceva con Pablito. E' vero che la musica si porta dietro (o forse contiene) il contesto in cui e' stata creata. Alle volte mi sembra masochistico farsi le pippe sul fatto che un disco sia o meno al passo coi tempi, innovativo, datato etc. Se dovessi metter sempre avanti il contesto storico, mi toccherebbe buttar via parecchi dischi che amo perche' clamorosamente derivativi o fuori tempo massimo: mi sembrerebbe da idioti.
Con "Love" il problema non si pone, pero', perche' quello che questo disco si porta dietro e' lo spirito magico degli anni in cui i nastri da cui e' stato tratto sono stati registrati. Ascoltandolo sento l'entusiasmo, la curiosita' e l'ingenuo senso di meraviglia che animavano i quattro Beatles e Martin, e che e' tornato ad animare Martin e il figlio oggi. Come ha detto Giles Martin, questo e' un modo per rivivere l'intero fenomeno dei Beatles, tuffandosi nel pieno del suo spirito. Altro che disco di Natale, ennesima occasione per fare una barca di quattrini o che (cose che ovviamente "Love" e'): questo disco e' un tributo onestissimo e dal cuore da parte dell'unica persona che poteva cimentarsi in un lavoro del genere-
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#83 InTheBasement

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Inviato 22 novembre 2006 - 09:44

non si ha paura di cercare di togliere il più possibile quell'aria di anni '60 che anela tutti i classici dei Beatles (anche quelli dei primi '70: fateci caso! Dici Beatles e la gente pensa ai Sessanta - immancabilimente "favolosi" o "magici"!!!)


No, non sono d'accordo. Mi sembra che uno dei punti di forza del disco sia il suo suonare perfettamente calato negli anni '60 e nel "Beatles Sound". E' vero, certe cose suonano attualissime (e lo sono, essendo state mixate oggi), ma e' "Tomorrow Never Knows" che era avanti decenni!


Eh, grazie wago... hai preso proprio un pezzo a caso eh.  ::)
Comunque, come ho già scritto:

Non che sia un male che i Beatles suonino datati, per carità. Ma ricordatevi che i dischi vecchi nessuno li butta via.


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#84 Plozzer

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Inviato 22 novembre 2006 - 10:25

A proposito di contesto: le implicazioni commerciali ci stanno tutte, ma stiamo parlando dei Beatles, mica di un gruppo parallelo del cugino del batterista dei Pärson Sound. Quindi mi pare superfluo indignarsi, se no lo si dovrebbe fare anche ogni volta che Robbie Williams pubblica un album figlio del suo contratto miliardario o che i My Chemical Romance sfruttano Mtv per farsi pubblicità anziché appoggiarsi soltanto al "fandom" (niente di personale contro l'uno né contro gli altri, cerco solo di appoggiarmi a esempi contemporanei).

Questo per dire che sì, l'operazione ha dei risvolti biechi, ma il risultato è notevole. "One", secondo me, era una paraculata, così come lo era "Let it Be Naked" che sostanzialmente non diceva nulla di nuovo sui vecchi nastri. Questa è una mossa più creativa e più piacevole da ascoltare. Poi è ovvio che se voglio andarmi ad ascoltare la Parola dei Quattro Evangelisti mi ripesco Rubber Soul o Revolver o un altro disco.

Il repertorio dei Beatles non è una Bibbia, anzi, il Corano, e se il loro produttore decide di rimetterci mano - in maniera tanto rispettosa, poi - è liberissimo di farlo. Questo album non cancella la produzione storica dei quattro, né la corregge. ? un'aggiunta, che a mio parere vale più di qualsiasi altra compilation beatlesiana mai pubblicata, e che per quanto mi riguarda sarebbe il primo disco dei Beatles che farei ascoltare a un principiante assoluto (per esempio a un tredicenne brufoloso come il sottoscritto quando, anni e anni fa, si accostò alla musica decente grazie all'ascolto di "The Beatles - 20 Golden Hits" - non era anche quella una bieca mossa di rielaborazione del repertorio dei Sacri Scarafaggi?). Quello che non va mi sembrano prese di posizione come questa:

Inoltre mi sembra un furto nei confronti di noi Beatlesiani... che sanno che siamo praticamente obbligati ad acquistarlo.


Niente di personale, ma a me pare che, tra l'altro, siano proprio comportamenti del genere a distorcere la percezione della musica e dei dischi. I Beatles non sono ancora una religione organizzata, e non mi pare che l'acquisto di un album equivalga a ricevere la comunione la domenica a messa.
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#85 woody

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Inviato 22 novembre 2006 - 10:44


Vedi wago, secondo me la musica è anche il contesto che la circonda, sempre. Semmai è questo contesto che può cambiare.


Io senza il contesto che li circonda non avrei mai apprezzato i Devo e i Residents probabilmente.
Però ci sono ovviamente casi in cui non sai niente del disco in questione, dei musicisti e delle loro idee però il disco ti piace lo stesso. Alla fine ascoltiamo la musica non il contesto, anche se sono il primo a dire che il contesto a volte per me è stato fondamentale.

Per il resto la penso più o meno così:

A proposito di contesto: le implicazioni commerciali ci stanno tutte, ma stiamo parlando dei Beatles, mica di un gruppo parallelo del cugino del batterista dei Pärson Sound. Quindi mi pare superfluo indignarsi, se no lo si dovrebbe fare anche ogni volta che Robbie Williams pubblica un album figlio del suo contratto miliardario o che i My Chemical Romance sfruttano Mtv per farsi pubblicità anziché appoggiarsi soltanto al "fandom" (niente di personale contro l'uno né contro gli altri, cerco solo di appoggiarmi a esempi contemporanei).

Questo per dire che sì, l'operazione ha dei risvolti biechi, ma il risultato è notevole. "One", secondo me, era una paraculata, così come lo era "Let it Be Naked" che sostanzialmente non diceva nulla di nuovo sui vecchi nastri. Questa è una mossa più creativa e più piacevole da ascoltare. Poi è ovvio che se voglio andarmi ad ascoltare la Parola dei Quattro Evangelisti mi ripesco Rubber Soul o Revolver o un altro disco.


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#86 Pierrot le fou

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:03

se lo dice InTheBasement sarà sicuramente un disco della madonna. vado a prenderlo.
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#87 Guest_vegeta_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:14

All Music Guide, in genere di manica larga, gli da solo 3 stelle.
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#88 InTheBasement

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:17

All Music Guide, in genere di manica larga, gli da solo 3 stelle.


BAUbAUBubauHAUAuhauBAUHAuahahuAHAUHA. Scusa, non è per te, ma per quella ciofeca che in tanti prendono ancora sul serio. Poteva dargli 5 stelle AllMusic e la mia reazione sarebbe stata la stessa. Ragazzi, piuttosto che leggere le recensioni di AMG meglio fare soli, se proprio non c'è nient'altro.
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#89 wago

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:23

Anche perche' l'argomento di AMG e' "e' costato un sacco di soldi, e' fatto per piacere a quanta piu' gente possibile" e "Martin ha lo stesso stile che aveva al tempo" ergo "non e' niente di che". Perche' chiaramente Sgt. Pepper's non e' costanto un sacco di soldi, non e' stato fatto per piacere al mondo intero e non mostra l'inconfondibile stile di Martin. E infatti non e' nulla di che, vero? :|
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#90 Guest_vegeta_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:25


All Music Guide, in genere di manica larga, gli da solo 3 stelle.


BAUbAUBubauHAUAuhauBAUHAuahahuAHAUHA. Scusa, non è per te, ma per quella ciofeca che in tanti prendono ancora sul serio. Poteva dargli 5 stelle AllMusic e la mia reazione sarebbe stata la stessa. Ragazzi, piuttosto che leggere le recensioni di AMG meglio fare soli, se proprio non c'è nient'altro.


a dire il vero la recensione è molto lunga e ben argomentata, poi il disco ancora non l'ho sentito (e non so se mai lo farò) quindi non mi esprimo.
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#91 Claudio

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:28

Però ci sono ovviamente casi in cui non sai niente del disco in questione, dei musicisti e delle loro idee però il disco ti piace lo stesso.


Boh, per me dovrebbe essere sempre così.
E' davvero così importante il contesto? Io credo che possa al limite aumentare il gradimento per un artista, ma mai far decidere se questo vale o no.
E, soprattutto, contano davvero così tanto le "intenzioni" di chi pubblica un disco? (ammesso che queste possano anche essere diverse dal "vediamo di alzare qualche dollaro").
La storia del rock è piena di capolavori composti unicamente per fare un fracco di soldi e diventare famosi. Che l'obiettivo sia stato poi raggiunto o meno...
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#92 wago

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:33



All Music Guide, in genere di manica larga, gli da solo 3 stelle.


BAUbAUBubauHAUAuhauBAUHAuahahuAHAUHA. Scusa, non è per te, ma per quella ciofeca che in tanti prendono ancora sul serio. Poteva dargli 5 stelle AllMusic e la mia reazione sarebbe stata la stessa. Ragazzi, piuttosto che leggere le recensioni di AMG meglio fare soli, se proprio non c'è nient'altro.


a dire il vero la recensione è molto lunga e ben argomentata, poi il disco ancora non l'ho sentito (e non so se mai lo farò) quindi non mi esprimo.


Ma non e' affatto ben argomentata, dai! Guarda che la linea argomentativa e' esattamente quella che ho riassunto sopra, dimmi tu se ha senso...
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#93 InTheBasement

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:35

"e' costato un sacco di soldi, e' fatto per piacere a quanta piu' gente possibile"


Anche Ys della Newsom risponde alle due caratteristiche sopra... e come questo un mare di altri album. Li buttiamo tutti via?
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#94 woody

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Inviato 22 novembre 2006 - 11:37



All Music Guide, in genere di manica larga, gli da solo 3 stelle.


BAUbAUBubauHAUAuhauBAUHAuahahuAHAUHA. Scusa, non è per te, ma per quella ciofeca che in tanti prendono ancora sul serio. Poteva dargli 5 stelle AllMusic e la mia reazione sarebbe stata la stessa. Ragazzi, piuttosto che leggere le recensioni di AMG meglio fare soli, se proprio non c'è nient'altro.


a dire il vero la recensione è molto lunga e ben argomentata, poi il disco ancora non l'ho sentito (e non so se mai lo farò) quindi non mi esprimo.


Guarda io utilizzo molto AMG, d' altronde mi offre informazioni su quasi tutti i dischi jazz, chi ci suona e spesso mi fa capire come cazzo suona quel disco, cosa sempre più rara nelle recensioni, però da qui a dire che il disco di cui stiamo parlando (si insomma quello dei Bitols, di George Martin etc) non è un granchè perchè AMG gli da solo tre stelle ce ne corre.
Ma poi io non farei affidamento nemmeno se l' avesse detto Gesù, insomma chissenefrega di cosa scrive la gente se poi il disco ti piace?
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#95 Guest_vegeta_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 12:49

però da qui a dire che il disco di cui stiamo parlando (si insomma quello dei Bitols, di George Martin etc) non è un granchè perchè AMG gli da solo tre stelle ce ne corre.


non ho detto questo...ho solo riportato una notizia che mi ha lasciato un po' così...visti anche precedenti voti del sito come il 4,5 all'ultimo di Paris Hilton.
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#96 Suedehead

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Inviato 22 novembre 2006 - 13:09

E, soprattutto, contano davvero così tanto le "intenzioni" di chi pubblica un disco? (ammesso che queste possano anche essere diverse dal "vediamo di alzare qualche dollaro").


Premesso che a un ascoltatore disinteressato importa nulla o quasi credo che nelle discussioni come in questo forum ad esempio(e in sede di recensione ovviamente) contano davvero tanto anche perchè è il primo livello di approfondimento dopo l'ascolto.
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#97 wago

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Inviato 22 novembre 2006 - 13:20


E, soprattutto, contano davvero così tanto le "intenzioni" di chi pubblica un disco? (ammesso che queste possano anche essere diverse dal "vediamo di alzare qualche dollaro").


Premesso che a un ascoltatore disinteressato importa nulla o quasi credo che nelle discussioni come in questo forum ad esempio(e in sede di recensione ovviamente) contano davvero tanto anche perchè è il primo livello di approfondimento dopo l'ascolto.


Ed e' anche l'unico (assieme alla sfera delle "influenze") per chi non sa "leggere" la musica a livello strutturale, e mi duole ammettere che la maggior parte degli appassionati non ne e' in grado. Io per primo mi sforzo di farlo ma non ho le competenze per ricavarne un risultato davvero soddisfacente. Eppure sono sicuro che sia importante almeno quanto gli altri due livelli, e forse di piu' perche' relativo alla musica per se' stessa e non per il suo contesto.
Perdonate l'OT.
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#98 Suedehead

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Inviato 22 novembre 2006 - 13:34



E, soprattutto, contano davvero così tanto le "intenzioni" di chi pubblica un disco? (ammesso che queste possano anche essere diverse dal "vediamo di alzare qualche dollaro").


Premesso che a un ascoltatore disinteressato importa nulla o quasi credo che nelle discussioni come in questo forum ad esempio(e in sede di recensione ovviamente) contano davvero tanto anche perchè è il primo livello di approfondimento dopo l'ascolto.


Ed e' anche l'unico (assieme alla sfera delle "influenze") per chi non sa "leggere" la musica a livello strutturale, e mi duole ammettere che la maggior parte degli appassionati non ne e' in grado. Io per primo mi sforzo di farlo ma non ho le competenze per ricavarne un risultato davvero soddisfacente. Eppure sono sicuro che sia importante almeno quanto gli altri due livelli, e forse di piu' perche' relativo alla musica per se' stessa e non per il suo contesto.
Perdonate l'OT.


Il discorso influenze è un po' un campo minato,bisognerebbe distinguere tra quelle reali(perlopiù indeducibili) e quelle ricavate dall'ascoltatore/recensore.
Nel senso che spessissimo vengono attribuite derivazioni anche sconosciute all'artista recensito ma è qui probabilmente che inizia "l'arte" del critico oltre ovviamente allo stile di scrittura/espressione che possono realmente essere utili all'interlocutore.
Scusate il protrarsi dell'OT.
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#99 dexys

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Inviato 22 novembre 2006 - 15:21

Ragazzi, ma possibile che nessuno abbia tenuto in considerazione che questo disco altro non è che la colonna sonora di uno spettacolo del Cirque du Soleil  ??? ??? ???

Perché quest'operazione un senso ce l'ha, oltre a quello puramente artistico-musicale (spiegato benissimo da Nekokuma e In The Basement)... è parte di un progetto di collaborazione artistica nato anni fa tramite George Harrison (e questo smentisce quanto dice Francis...). Da qui si spiega anche il senso "narrativo" della scaletta, certi accostamenti, i temi delle canzoni...

http://www.cirquedus...intro/intro.htm

Nell'insieme di spettacolo e musica sarà bellissimo. chissà se lo porteranno mai in Europa. E il lavoro fatto da Martin e figlio in ogni caso ha del miracoloso, se il disco riesce benissimo a stare da solo, separato dal suo contesto originario.

mi sembrava cmq doveroso precisare e chiarirlo, questo contesto, specie dopo aver sentito milioni di pippe e imprecazioni a vanvera dette dal primo che passa, che fino all'altroieri manco sapeva di questo progetto e non aveva altro di meglio che tirare fuori i soliti luoghi comuni triti e ritriti su speculazioni commerciali, raschiamenti di barile, meriti di produttori, musica che vale veramente la pena di ascoltare etc etc...

ps ma Mattia che ne pensa? sono curioso: tre anni fa quando è uscito Let It Be Naked addirittura litigammo sulla cosa (ed era il mio esordio sul forum... ahahah).
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#100 Guest_Pablito_*

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Inviato 22 novembre 2006 - 15:27


Però ci sono ovviamente casi in cui non sai niente del disco in questione, dei musicisti e delle loro idee però il disco ti piace lo stesso.


Boh, per me dovrebbe essere sempre così.
E' davvero così importante il contesto?

Beh se sei la stessa persona che ha scritto questo:
"


All'alba degli anni 70, in Inghilterra, il rock diventa un ballo in maschera. Sotto le sgargianti luci dei neon, impazzano i giovani "dudes": neo-fricchettoni che trasformano i barbosi raduni eco-pacifisti dei loro cugini hippie in uno sfrenato festival del kitsch. Che sia "peace and love", insomma, ma senza più vincoli ideologici o politici di sorta. Trionfano così il disimpegno, il travestitismo e l??ambiguità sessuale, in un profluvio di lustrini e paillettes, piume e rimmel, stivali e tutine spaziali. E' il tempo del "glam-rock" e di una nuova ubriacante Swingin' London. "Rock'n'roll col rossetto", lo definirà John Lennon. In questo carnevale delle vanità, David Bowie centra la maschera perfetta: Ziggy Stardust.
"

direi che conta eccome...


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