sound corposamente più attuale
Cosa intendi?
Intendo che gli arrangiamenti, sia globalmente che a livello dei singoli strumenti, sono curatissimi e aggiornati ai canoni produttivi del Pop più alto e riuscito del secondo lustro della prima decade del ventunesimo secolo: tra la mente di Martin e le famose "macchine che fanno tutto", la produzione di questo disco può tranquillamente competere, proprio in corposità, cura estrema dei livelli, dei dettagli, dei passaggi tra un pezzo e l'altro, con i parti recenti dei nomi più blasonati e giovani dello stardom dei produttori mondiali (va bene, Martin si è fatto anche aiutare dal figlio, che peraltro fino a ieri non conoscevo, ma per un ultraottantenne resta un bel lavoro in sintonia con il sentire del tempo...). In più, ci sono arrangiamenti orchestrali che a volte sbucano come dal nulla e si contrappuntano a quelli più smaccatamente pop, con un gusto dell'addizione ma non dell'eccesso, anche nei medley ma non solo. Correte per esempio a sentire TUTTA quanta
A Day In The Life, in una versione eccezionale e davvero attuale - non so che altra parola usare - che soprattutto alla fine esplode su se stessa in un cortocircuito hard-classicheggiante da paura! Sono cose come questa che sarebbero risultate inconcepibili fino a pochi anni fa. Martin avrebbe potuto tentare di "ringiovanire" certi pezzi andando di sottrazione, spogliando un po' di qua e di là e lasciando linee melodiche in primo piano, oppure enfatizzare il ruolo delle voci a dismisura. Ne sarebbe potuto uscire un risultato di grande appeal istintivo e molto più ruffiano, se capite cosa intendo. Invece è andato ad aggiungere, aggiungere modulando e livellando, creando ponti interessantissimi tra un pezzo e l'altro, quando non appiccicando i pezzi tra loro (ma in modo che se uno non conoscesse gli originali neanche se ne accorgerebbe per quanto sono cesellati, non facendo del cut up, che è figo e avant e mi piace tantissimo ma non è il mestiere di Martin. Se voglio il cut up ascolto i Ground Zero o gli Stock Hausen & Walkman, per la miseria!) in quello che è senza dubbio un progetto ambizioso, che poi può musicalmente piacere o non piacere, ma per giudicare il quale, anche su un forum musicale, almeno bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di pigiare play, attivare i terminali uditivi e rendersi conto che si sta ascoltando una produzione curata fino al più piccolo dettaglio, in cui nulla è lasciato al caso "tanto questo è l'album per pagare la Mills", come praticamente si è letto finora da un nutrito gruppetto che sembrava più composto di gossippari che di amanti di musica. La cura della produzione non è una novità per i Beatles, mi si dirà. Benissimo, vero. Ma è una novità per il modo in cui questa viene gestita su questi pezzi: non si ha paura di cercare di togliere il più possibile quell'aria di anni '60 che anela tutti i classici dei Beatles (anche quelli dei primi '70: fateci caso! Dici Beatles e la gente pensa ai Sessanta - immancabilimente "favolosi" o "magici"!!!). E' chiaro che alcuni elementi che un carbonio 14 musicale rileverebbe all'istante comunque restano: i coretti in primis. E comunque, è soprattutto con il nostro bagaglio culturale, che data inconsciamente pezzi notissimo come questi a partire dalle prime note, che dobbiamo fare i conti. Però sentite, per dire, l'attacco di
Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band sforzandovi di fari finta di non conoscerla: è 2006 o 1967?
Non che sia un male che i Beatles suonino datati, per carità. Ma ricordatevi che i dischi vecchi nessuno li butta via, questo è solo un disco nuovo da prendere per quello che è, una rivisitazione certosina realizzata con tecnologie dell'oggi. Non è il caso di sentirsi in colpa se piace, davvero.
Per tutto il resto:
non solo è assolutamente ridicolo, ma è anche veramente triste vedere persone appassionate di musica come voi impuntarsi su queste questioni che dovrebbero essere state già superate da un bel pezzo soprattutto fra gente preparata e compentente, e un thread su un disco scadere in questa collection di battute da seconda media e proclami da duri e puri.
e poi sarebbe l'ora che la finiste di guardare il dito che indica la luna e incominciaste a criticare un po' del disco (magari dopo averlo ascoltato!) parlando della musica che questo contiene, bene o male che riteniate.
LOVE.