http://www.ondarock....annielennox.htm
(Possibile che ancora non l'avevamo aperto?)
Dalle ceneri dei The Tourists degli anni '70, il duo Dave Stewart/Annie Lennox ha dato vita ad una delle band britanniche piu' fortunate degli anni '80, grazie ad una sequela di canzoni memorabili.
Un debutto In The Garden (1981) troppo poco considerato, certo e' acerbo e fuori fuoco - praticamente un ponte tra il pop-rock dell'incarnazione precedente e il synth-pop del futuro - ma ugualmente ricco di atmosfere, e stranamente affascinante come solo un disco di debutto può essere.
Poi, il capolavoro Sweet Dream (Are Made Of This) del 1983, che per me rappresenta l'apice. Una sequela di cupi mantra new wave e coretti soul anni '60 su un'impalcatura sintetica, robotica e claustrofobica; per me rimane uno dei dischi piu' affascinanti del decennio (peccato giusto per lo spietato inflazionamento subito dalla title track).
Interessante pure la colonna sonora dell'omonimo film 1984 (For The Love Of Big Brother) - che va presa per quel che e': una colonna sonora) ma altrettanto valido e' sicuramente Touch (1984), un sofisticatissimo aggiornamento delle atmosfere precedenti con un occhio teso verso la melodia soul piu' pura. Il disco contiene una delle mie canzoni preferite di sempre - Here Comes The Rain Again - con quel battito tunz-tunz e quel ritornello che si mangiano a morsi tutti gli anni ottanta.
Poi, per mia personalissima opinione, di album memorabili per intero non ne hanno piu' azzeccato uno, tendendo a gonfiare un po' troppo la produzione che oggi risulta piuttosto vecchiotta. In compenso, però, hanno sparato una raffica di singoloni uno dopo l'altro che forse giusto Prince in quegli anni ha saputo tenergli testa. Be Yourself Tonight (1985), Revenge (1986) e We Too Are One (1989) hanno tutti dei pezzi da novanta,inframezzati ad una discreta quantità di fillers.
Menzione a parte va fatta per Savage (1987), stranissimo, psicopatico ed oscuro disco che, se non si può proprio chiamare un classico per forza di cose, reitera un fatto abbastanza evidente: quando viene lasciata andare senza preoccuparsi dei piazzamenti in classifica, la vena creativa degli Eurythmics sa dare ottimi frutti.
Il disco della reunion Peace (1999) non l'ho mai ascoltato per intero, ma confesso che il singolo "I Saved The World Today" mi e' sempre piaciuto da matti.
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