272 replies to this topic

[Merlo]

 

Questa - l'ultimo estratto prima della pubblicazione dell'album - è davvero brutta.

[floods]

A me come sound non dispiace ma è la melodia che mi sembra debole e creata col generatore automatico di pezzi à la Placebo... non so davvero cosa aspettarmi da quest'album, sinora nessuno dei 4 pezzi mi ha colpito veramente, invece nell'odiatissimo Loud Like Love c'erano diveris pezzi (soprattutto sul "lato B") che tuttora mi piacciono tantissimo.

[floods]

Non male il nuovo album alla fine, meno popparolo del precedente (a questo giro mancano i tanti lentazzi dolci da accendino allo stadio) e con una produzione più albrasiva e sintetica ma soprattutto lontanissimo dalla tronfiaggine di Battle For The Sun (fortunatamente).

Niente di nuovo sotto al sole ovviamente ma mi sembrano tornati in forma.

[Merlo]

Anche a me il disco nuovo sta piacendo parecchio: lo aspettavo da anni, non sarà un disco rivoluzionario ma è ben scritto e ben prodotto... mi accompagnerà a lungo

 

  Intanto è uscita anche la rece di OR:

https://www.ondarock...everletmego.htm

[floods]

Certo che This Is What You Wanted e Went Missing potevano mescolarle meglio in scaletta... chiudere un album così con tre pezzi "quieti" secondo me non è stata una grande idea ma è davvero un piccolo difetto, un volergli trovare un difetto a tutti i costi.

Direi che quest'album cade perfettamente a metà tra Sleeping With Ghosts e Meds.

[ucca]

Si, sto ascoltando ora. Piacevole sorpresa, anche se in realtà non ho mai dubitato che sapessero scrivere belle canzoni. Devo dire che attacca molto bene (Forever Chemicals è proprio una figata) poi tra alti e bassi va avanti, più alti che bassi comunque (il singolo beatiful james è orribile). Penso lo ascolterò molto volentieri, è un disco sicuramente ispirato.  

[Tony Randine]

Boh...la critica e il pubblico sembrano esserne mediamente entusiasti, o giù di lì. Secondo me è una mezza cagata.

[Владимир Гозерин]

Boh...la critica e il pubblico sembrano esserne mediamente entusiasti, o giù di lì. Secondo me è una mezza cagata.

 

 

È l'ennesimo disco dei Placebo, niente di più niente di meno: non hanno mai variato di una virgola e non inizieranno certo ora. Sta piacendo di più perché il loro pubblico, nel forum così come fuori, è sempre più vecchio, quindi sempre più nostalgico e sempre meno curioso.

[Tony Randine]

Non mi aspettavo cambiamenti, nemmeno minimi. Da loro non me li aspetto più dai tempi di Black Market Music. Diciamo che però una manciata di buone canzoni sì, quelle ci speravo. Per ora gli preferisco addirittura Loud Like Love.

[Владимир Гозерин]

Come "nessun cambiamento" possa sposarsi a "buone canzoni" non lo capirò mai*, ed è sostanzialmente questo il motivo per cui i Placebo, band che la capacità di non ripetersi non sa manco dove stia di casa, non mi sono mai piaciuti. 

*Prima che salti in aria, non ce l'ho con te, è una riflessione su un massimo sistema: tante volte si sente dire "niente di nuovo ma belle canzoni", frase per me incomprensibile.

Tutto ciò precisato, tanto meglio per chi lo sta apprezzando, ci mancherebbe.

[Tony Randine]

Tra l'esordio e WYI'MN di cambiamenti ce ne sono. Niente di rivoluzionario ma si avverte la voglia di fare qualcosa di un po' diverso, sia in fase di stesura che di arrangiamento. Infatti ai tempi ero convinto si sarebbero evoluti molto di più sotto questo aspetto. Poi è arrivato BMM e da lì hanno iniziato a imbalsamarsi.
Quello che dici è vero e se avessero osato di più non me ne sarei di certo lamentato, anzi, però spesso è anche vero il contrario: cambiare troppo e/o troppo spesso non sempre è sinonimo di talento o qualità. Dipende da come lo fai. Ma questo è un altro discorso.
I Placebo per me ormai sono il classico gruppo da confort (o comfort?) zone, un po' come i film di Woody Allen. Sai già che non dureranno più di un'ora e mezza, che i titoli di testa avranno quel font, che in sottofondo ci sanno musiche jazz e l'attrice strafiga di turno. Poi ci sono quelli che avranno un soggetto e una sceneggiatura valida, e altri meno. Nel caso di Never Let Me Go direi che siamo ampiamente nella seconda sponda.

[ucca]

In realtà sono d'accordo con entrambi. Il cantato in particolare non lo cambia mai, proprio come melodia. Però mi sembra la scrittura sia buona e i pezzi fluidi e non patetici o tamarri come era capitato di recente.la parte finale in particolare, le canzoni più veloci invece non gli sono venute bene. Grandi aspettative non ne avevo ma è un ascolto piacevole. A volte serve anche vedersi un film poco impegnativo eh.

[floods]

le canzoni più veloci invece non gli sono venute bene.

Secondo me è prorprio il contrario invece... la tua frase l'avrei usata per descrivere Loud Like Love.

 

Quanto al discorso che "un album poco originale non possa essere anche bello" ovviamente dissento, non tutti gli artisti sono in grado di rinnovarsi con gli anni (e alcuni quando ci provano fanno pasticci, non tutti nascono Bowie insomma).

L'alternativa sennò sarebbe carriere di massimo tre album o ascoltare esclusivamente solo album di debutto (che magari ci sembrano "nuovi" solo perchè non siamo ancora assuefatti a quella voce). Per me può coesistere tutto, non ci sono regole fisse.