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Adozione


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30 replies to this topic

#1 Franzz

    Roadie

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Inviato 09 settembre 2012 - 14:58

Introduco un tema che meriterebbe forse un topic, ma visto che siamo già in argomento lo propongo qui.

Una coppia (etero) a me molto vicina non può procreare naturalmente. In prima battuta io gli ho proposto l'adozione, rimbalzando però contro un impenetrabile no: "Non lo sentiremmo pienamente nostro figlio.". Preciso che sono persone impegnate concretamente nel sociale, scevre da ogni egoismo ideologico.
Il dibattito si è poi esteso ad altre coppie con figli, le quali, immedesimandosi nella situazione di aver figli adottati hanno risposto tutte all'unisono che, pur con tutto l'amore e l'impegno possibile, si creerebbe cmq un disvalore di legame, una non perfetta eguaglianza tra figlio naturale e figlio adottivo.

Il punto è che spesso si tende a trascurare il concetto primordiale di natura, di vincolo di sangue, di carne della tua carne.
Nelle madri questo vincolo, che da uomo a volte fatico a comprendere la dimensione, è enormemente amplificato.
Qui vorrei il parere di chi è già genitore.
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#2 sud afternoon

    Si legge sud afternùn.

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Inviato 09 settembre 2012 - 17:21

Introduco un tema che meriterebbe forse un topic, ma visto che siamo già in argomento lo propongo qui.

Una coppia (etero) a me molto vicina non può procreare naturalmente. In prima battuta io gli ho proposto l'adozione, rimbalzando però contro un impenetrabile no: "Non lo sentiremmo pienamente nostro figlio.". Preciso che sono persone impegnate concretamente nel sociale, scevre da ogni egoismo ideologico.
Il dibattito si è poi esteso ad altre coppie con figli, le quali, immedesimandosi nella situazione di aver figli adottati hanno risposto tutte all'unisono che, pur con tutto l'amore e l'impegno possibile, si creerebbe cmq un disvalore di legame, una non perfetta eguaglianza tra figlio naturale e figlio adottivo.

Il punto è che spesso si tende a trascurare il concetto primordiale di natura, di vincolo di sangue, di carne della tua carne.
Nelle madri questo vincolo, che da uomo a volte fatico a comprendere la dimensione, è enormemente amplificato.
Qui vorrei il parere di chi è già genitore.



Boh, io conoscenze diretta di figli adottati o genitori adottanti non ne ho. Ma una cosa volevo notare a margine sulla questione "nelle adozioni la prima cosa è pensare al bene dell'adottato" (però non c'entra niente con la discussione sugli omosessuali eh). Non ho mai sentito parlare di figli adottati che abbiano subito qualche torto, o non siano stati accuditi al meglio, da parte dei genitori adottivi. Al contrario, mi è spesso capitato di sentire di gente che - dopo aver adottato - è stata distrutta nella mente, nel fisico e nell'anima da figli adottivi pessimi, delinquenti seriali o animali indomanbili. Forse dovremmo tutelare più i genitori. asd
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#3 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 09 settembre 2012 - 17:25

Introduco un tema che meriterebbe forse un topic, ma visto che siamo già in argomento lo propongo qui.

Una coppia (etero) a me molto vicina non può procreare naturalmente. In prima battuta io gli ho proposto l'adozione, rimbalzando però contro un impenetrabile no: "Non lo sentiremmo pienamente nostro figlio.". Preciso che sono persone impegnate concretamente nel sociale, scevre da ogni egoismo ideologico.
Il dibattito si è poi esteso ad altre coppie con figli, le quali, immedesimandosi nella situazione di aver figli adottati hanno risposto tutte all'unisono che, pur con tutto l'amore e l'impegno possibile, si creerebbe cmq un disvalore di legame, una non perfetta eguaglianza tra figlio naturale e figlio adottivo.

Il punto è che spesso si tende a trascurare il concetto primordiale di natura, di vincolo di sangue, di carne della tua carne.
Nelle madri questo vincolo, che da uomo a volte fatico a comprendere la dimensione, è enormemente amplificato.
Qui vorrei il parere di chi è già genitore.


io non ho figli adottivi, quindi non posso portare alcuna esperienza in merito; ti posso però dire che essere genitori ed essere figli è un qualcosa di molto più complesso del "semplice" legame di sangue.
per cui, mi dispiace che questa coppia tua amica affermi che "Non lo sentiremmo pienamente nostro figlio", soprattutto quando è l'unica possibilità che hai e che, quindi, non si verranno mai a trovare a vivere tue tipi d'amore "differenti", uno per l'adottivo e l'altro per il naturale.
una cosa è certa: adottare, dal mio punto di vista, è una scelta e una responsabilità forse addirittura più gravosa della paternità naturale; implica maggiori responsabilità. paradossalmente, potrebbe dare anche soddisfazioni maggiori.
ma, ripeto... non ho esperienza in merito (anche se sono già padre).
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#4 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 09 settembre 2012 - 17:38

ma non è solo una questione terminologica (anche se questo è un aspetto certamente importante, almeno dal punto di vista comunicativo).

io penso che per una coppia di omosex non ci potranno mai essere le condizioni per formalizzare la loro unione in modo "analogo" a quello della coppia tradizionale e nè, soprattutto, che tale coppia omosex possa adottare un minore.

la felicità della coppia omosex non dovrebbe dipendere da uno status giuridico ma dal fatto che la loro unione viene accettata senza pregiudizi e che possa essere vissuta in totale libertà e autodeterminazione.

ma quali sarebbero le condizioni che impedirebbero a una coppia dello stesso sesso di formalizzare la propria unione?
e perché, in italia, una coppia dello stesso sesso non potrebbe mai adottare un bambino?
io ho il sospetto che la presenza fisica dello stato del vaticano e una classe politica senza un minimo di dignità e disposta a tutto pur di accaparrarsi il cosiddetto voto moderato siano i maggiori responsabili di questo stallo che definire indecente è già un complimento.

"la felicità della coppia omosex non dovrebbe dipendere da uno status giuridico", ma questa è una stupidata grande come una casa!
sarebbe come dire "lei è contento di lavorare? bene, e allora che cazzo gliene frega di ritirare lo stipendio a fine mese, si faccia bastare la sua felicità!"...

ciao.
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#5 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 09 settembre 2012 - 17:38

Introduco un tema che meriterebbe forse un topic, ma visto che siamo già in argomento lo propongo qui.

Una coppia (etero) a me molto vicina non può procreare naturalmente. In prima battuta io gli ho proposto l'adozione, rimbalzando però contro un impenetrabile no: "Non lo sentiremmo pienamente nostro figlio.". Preciso che sono persone impegnate concretamente nel sociale, scevre da ogni egoismo ideologico.
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Mio cognato con la moglie ha adottato una bimba di 10 anni e mezzo, ormai è da tempo che cercano di adottare un bambino e alla fine sono riusciti a ottenere quello che volevano.
Non hanno chiesto restrizioni nell'adozione, cioè non hanno fatto come molti altri che chiedono che il bimbo ad esempio non superi i tre anni d'età, che sia italiano e richieste di questo genere.
Adottare è un atto d'amore allo stato puro, è un bisogno si di avere un figlio e di poter colmare quel vuoto che magari può esserci all'interno di una coppia che non può averne, ma anche la volontà di aiutare un bambino a farsi una vita finalmente lontano da quel brutto mondo cha alcuni adulti gli hanno messo davanti.
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Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..


non vorrei sembrare pedante


#6 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 09 settembre 2012 - 18:37

Bella tematica.

Ho preferito splittare, secondo me merita.
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Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#7 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 09 settembre 2012 - 18:45

Bella tematica.

Ho preferito splittare, secondo me merita.

Fatto bene
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#8 astrodomini

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Inviato 09 settembre 2012 - 21:03

Il punto è che spesso si tende a trascurare il concetto primordiale di natura, di vincolo di sangue, di carne della tua carne.


Immagine inserita

Per me il vincolo di sangue, è una cagata pazzesca!
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#9 Guest_Tyvek_*

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Inviato 09 settembre 2012 - 21:46

Ogni tanto affronto l'argomento con i miei amici e quando se ne parla emergono due filoni, quelli che sentono il vincolo di sangue per cui i figli "li devono fare loro", e un altro filone che vede l'adozione come un dono dei genitori. I due filoni sono in netta antitesi e ho notato che i primi che pensano al vincolo di sangue sono soprattutto gli uomini, mentre il secondo filone è rappresentato soprattutto da donne. Questo che significa? Non voglio fare psicologia spicciola quindi non mi esprimo :firuli: .

Cmq 2 mie amiche sono state adottate, entrambe brasiliane, più che altro si parla del se hanno voglia o meno di indagare le proprie radici. Per quanto riguarda la famiglia adottiva, dice mia nonna "i figli non sono di chi li fa ma di chi li cresce". I maligni invece sono più interessati all'eredità che si beccheranno i figli adottivi nonostante l'assenza del vincolo di sangue, un peccato originale per chi non concepisce sentimenti di tipo filiale -_- .
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#10 astrodomini

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Inviato 09 settembre 2012 - 22:13

i primi che pensano al vincolo di sangue sono soprattutto gli uomini


Lo stesso nella mia esperienza personale. In una famiglia di mia conoscenza il marito, dopo un paio di aborti causa malformazioni, ancora non voleva adottare ("se deve essere un delinquente sia almeno col mio sangue"). Alla fine hanno avuto una splendida bimba di sangue, senza un rene.
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#11 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 09 settembre 2012 - 22:18

E' evidente che avere dei figli propri è quello che tutti vorrebbero e infatti la famiglie cha adottano solo soltanto quelle coppie che non possono averne, o sono famiglie che hanno le disponibilità per averne anche di non propri (ma comunque sono mossi da grande generosità e altruismo).
Non sapendo cosa significa avere dei figli posso solo immaginarlo vedendo quanto sta già cambiando la vita di chi conosco che ne ha adottati, già dal primo giorno di convinvenza vivono per loro, si preoccupano, sono quello che volevano essere, genitori.
Non penso che qualcuno trascuri il concetto di vincolo di sangue, ne che questo sia una cagata pazzesca, lo diventa nel momento in cui questa venga menzionata come scusante per non adottare figli, anche se è un passo difficile, che io non sò se farei per esempio.
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#12 Guest_Tyvek_*

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Inviato 09 settembre 2012 - 22:45

E' evidente che avere dei figli propri è quello che tutti vorrebbero e infatti la famiglie cha adottano solo soltanto quelle coppie che non possono averne, o sono famiglie che hanno le disponibilità per averne anche di non propri (ma comunque sono mossi da grande generosità e altruismo).


Sinceramente io non sono convinta tanto di sto clichè, che la gente adotti per fare un'opera di bene. Non mi sono chiare certe dinamiche: se uno procrea lo fa per egoismo, conservazione della specie, ereditarietà delle proprie caratteristiche etcetera etcetera. Quante volte si sente dire: mettere al mondo un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato? Ma è da egoisti! Mentre chi allo stesso modo vuole un figlio però lo adotta improvvisamente si trasforma in san francesco in mezzo agli orfanelli. Non è un egoista che decide di crescere un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato ma è una persona generosa e altruista. Io dico bah, bah e ancora bah. Secondo me si dà troppa importanza alla ragione, al sistema razionale, quando in realtà cose come queste si scelgono non perchè si razionalizzano ma perchè si sentono, si percepiscono, non so come spiegare. E' un qualcosa che la tua mente non mette su un piano ma è una cosa che vuoi perchè la senti nella tua coscienza. Verso cui sei ben disposto. Una persona non impara ad accogliere qualcun altro, lo sente e basta e per il bambino "vincolato al sangue" e per il bambino adottato.
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#13 Franzz

    Roadie

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Inviato 09 settembre 2012 - 22:56

i sorprende che si sostenga che "il vincolo di sangue" sia più accentuato nei maschi.

Tante mamme rimarcano il concetto del "l'ho portato in grembo per nove mesi".
Sarà anche una banalità ma una mamma sa riconoscere il proprio neonato (intendo anche dopo poche ore dal parto) tra cento altri.
Questo legame poi si sostanzia anche nel corso della vita, trascende dal semplice "l'ho cresciuto io". Semplicisticamente: la forza della natura.


Al riguardo di adozioni in coppie con figli naturali.
Una coppia ampiamente ultrasessantenne (lei era compagna di università con mia madre), con 3 figli naturali hanno adottato all'età di 12 anni un bambino sordo-muto. Un enorme gesto di generosità che credo in pochi in questa terra farebbero.
Ebbene questo bambino ora ha quasi 40 (da notare come la coppia sia stata pioniera nel campo, più di trent'anni fa era un'altra Italia) e nonostante enormi comportamentali (assoluta incapacità di controllare i propri istinti sessuali) è completamente aiutato e supportato dai suoi genitori adottivi.
Quel che vorrei capire è la diversità di rapporto (se poi di diversità si può parlare, ma a mio avviso si) che si è instaurata tra genitori e prole adottiva e naturale.
Affrontare l'argomento con i diretti interessati richiede un livello di intimità di cui credo non disporrò mai.
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#14 Guest_Tyvek_*

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Inviato 09 settembre 2012 - 23:14

i sorprende che si sostenga che "il vincolo di sangue" sia più accentuato nei maschi.

Tante mamme rimarcano il concetto del "l'ho portato in grembo per nove mesi".
Sarà anche una banalità ma una mamma sa riconoscere il proprio neonato (intendo anche dopo poche ore dal parto) tra cento altri.
Questo legame poi si sostanzia anche nel corso della vita, trascende dal semplice "l'ho cresciuto io". Semplicisticamente: la forza della natura.


Bah, ognuno la propria esperienza. La mia l'ho descritta, quando si parla di adozione gli uomini sono per il "vincolo", le donne per il "dono". Non conosco quella degli altri, per cui ci si confronta proprio per questo.
Per quanto riguarda la gravidanza non so sai, ho qualche perplessità, non dura in eterno una gravidanza e non vedo perchè quei 9 mesi dovrebbero costituire un qualche tipo di "vincolo" o il fatto che la mamma riconosca il proprio figlio tra 100 altri come le gatte (?) cosa dovrebbe esattamente significare. La forza della natura? Non lo so, io certe astrazioni/personificazioni tendo a rigettarle, appena vedo una maiuscola già so che dietro cela un'ideologia.

Quel che vorrei capire è la diversità di rapporto (se poi di diversità si può parlare, ma a mio avviso si) che si è instaurata tra genitori e prole adottiva e naturale.
Affrontare l'argomento con i diretti interessati richiede un livello di intimità di cui credo non disporrò mai.


Penso che il tipo di diversità a cui ti riferisci riguardi il vincolo di sangue...si dovrebbe capire se per queste persone tale vincolo di sangue abbia effettivamente importanza o meno. Se si allora ci sono delle differenze, se no la questione non si pone proprio.
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#15 Ukrainian Roulette

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Inviato 09 settembre 2012 - 23:35

Per quanto riguarda la gravidanza non so sai, ho qualche perplessità, non dura in eterno una gravidanza e non vedo perchè quei 9 mesi dovrebbero costituire un qualche tipo di "vincolo" o il fatto che la mamma riconosca il proprio figlio tra 100 altri come le gatte (?) cosa dovrebbe esattamente significare


Beh, se esistono innumerevoli casi di depressione post-parto ti auguro di provare la gioia di sentirlo muovere quando ripeti la stessa frase rivolta a lui, l'eccitazione o il rilassamento del piccolo quando il papà poggia la mano sulla pancia o tranquillizzarlo quando piange appena nato dopo che gli hai ripetuto quello che gli dicevi quando pesava nove etti e non ci capivi nulla dell'ecografia.
detto questo ribadisco il mio parere maggiormente favorevole nei confronti di chi principalmente vuole dare una famiglia a un bambino sfortunato piuttosto che un figlio a chi non può averlo. sempre per rispetto della natura...naturalmente. E attenti a farlo bene prima di fare danni alla psiche di chiunque.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#16 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 10 settembre 2012 - 07:45


io penso che per una coppia di omosex non ci potranno mai essere le condizioni per formalizzare la loro unione in modo "analogo" a quello della coppia tradizionale


ma quali sarebbero le condizioni che impedirebbero a una coppia dello stesso sesso di formalizzare la propria unione?


andrea, certo che possono formalizzare la loto unione ma non come "famiglia"
mi sono espresso in modo "relativo" e non "assoluto"



e nè, soprattutto, che tale coppia omosex possa adottare un minore.


e perché, in italia, una coppia dello stesso sesso non potrebbe mai adottare un bambino?


perchè il rischio di conseguenze sulla sfera affettiva del bambino è un rischio che non si può correre quando ci sono così ampi margini di incertezza (a proposito, ma studi su come si sta evolvendo la cosa nei paesi nei quali l'adozione da parte di coppie omosex è consentita, ce ne sono?)


io ho il sospetto che la presenza fisica dello stato del vaticano e una classe politica senza un minimo di dignità e disposta a tutto pur di accaparrarsi il cosiddetto voto moderato siano i maggiori responsabili di questo stallo che definire indecente è già un complimento.


andrea, quello che scrivo è una mia opinione; del Vaticano e dei politici che cercano il voto moderato non me ne frega proprio un cazzo, eh


"la felicità della coppia omosex non dovrebbe dipendere da uno status giuridico", ma questa è una stupidata grande come una casa!
sarebbe come dire "lei è contento di lavorare? bene, e allora che cazzo gliene frega di ritirare lo stipendio a fine mese, si faccia bastare la sua felicità!"...

ciao.


scusa andrea ma l'analogia non è pertinente; il "lavoro" lo si presta in cambio di un corrispettivo (generalmente monetario ma non solo) mentre la felicità è propria e la si ricerca e investe sfere personali che con il benessere materiale c'entrano solo indirettamente.
anche nel thread sull'omosessualità, finalmente sta emergendo, dopo pagine e pagine di levate di scudi, che la questione invece si pone proprio con riguardo all'accesso a determineti "diritti materiali" (la reversibilità, la casa popolare, il mutuo cointestato, ecc.)
perdonami, ma questi sono bisogni individuali di adulti che scelgono di vivere la vita come più gli procura felicità... trascinarci dentro i minori è una delle nefandezze più grandi, ideologicamente non tanto meno grave della pedofilia dei preti...
senza contare il fatto che molte statistiche mostrano che le unioni omosex durano molto poco (rispetto a quelle etero, anch'esse in calo)... che facciamo, mettiamo un minore in mano a una coppia che poi dopo 2/3 anni magari si separa?
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#17 sud afternoon

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Inviato 10 settembre 2012 - 09:03

Sinceramente io non sono convinta tanto di sto clichè, che la gente adotti per fare un'opera di bene. Non mi sono chiare certe dinamiche: se uno procrea lo fa per egoismo, conservazione della specie, ereditarietà delle proprie caratteristiche etcetera etcetera. Quante volte si sente dire: mettere al mondo un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato? Ma è da egoisti! Mentre chi allo stesso modo vuole un figlio però lo adotta improvvisamente si trasforma in san francesco in mezzo agli orfanelli. Non è un egoista che decide di crescere un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato ma è una persona generosa e altruista. Io dico bah, bah e ancora bah. Secondo me si dà troppa importanza alla ragione, al sistema razionale, quando in realtà cose come queste si scelgono non perchè si razionalizzano ma perchè si sentono, si percepiscono, non so come spiegare. E' un qualcosa che la tua mente non mette su un piano ma è una cosa che vuoi perchè la senti nella tua coscienza. Verso cui sei ben disposto. Una persona non impara ad accogliere qualcun altro, lo sente e basta e per il bambino "vincolato al sangue" e per il bambino adottato.


Ottimo intervento, condivido in pieno! Anzi, ai che ti dico, sposiamoci e adottiamone un paio. ;D
Non mi ricordo di che sesso sei, però, questo potrebbe darci qualche problema , cf. topic "Omosessualità e Natura". :huh:


EDIT: "non sei convinta", ok ora so che sei quantomeno un uomo con tendenze omosessuali decisamente spinte.
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#18 Guest_Tyvek_*

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:25

Per quanto riguarda la gravidanza non so sai, ho qualche perplessità, non dura in eterno una gravidanza e non vedo perchè quei 9 mesi dovrebbero costituire un qualche tipo di "vincolo" o il fatto che la mamma riconosca il proprio figlio tra 100 altri come le gatte (?) cosa dovrebbe esattamente significare


Beh, se esistono innumerevoli casi di depressione post-parto ti auguro di provare la gioia di sentirlo muovere quando ripeti la stessa frase rivolta a lui, l'eccitazione o il rilassamento del piccolo quando il papà poggia la mano sulla pancia o tranquillizzarlo quando piange appena nato dopo che gli hai ripetuto quello che gli dicevi quando pesava nove etti e non ci capivi nulla dell'ecografia.
detto questo ribadisco il mio parere maggiormente favorevole nei confronti di chi principalmente vuole dare una famiglia a un bambino sfortunato piuttosto che un figlio a chi non può averlo. sempre per rispetto della natura...naturalmente. E attenti a farlo bene prima di fare danni alla psiche di chiunque.


Echeccazzocentramo?? Cioè sti sentimentalismi da contenitore pomeridiano per dir che? Bah. Sò tutte belle le mamme del mondo? Vallo a dire a Seymour Skinner asd .
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#19 pasquale

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:41

i sorprende che si sostenga che "il vincolo di sangue" sia più accentuato nei maschi.

Tante mamme rimarcano il concetto del "l'ho portato in grembo per nove mesi".


Molto sorpreso anche io. Per quanto possano contare certi mezzi di rilevazione, tempo fa vidi in tv uno di quei programmi dove gli intervistatori pongono domande su argomenti di carattere generale a ggente comune come noi (in mezzo alla strada -_- ). La domanda del giorno era se un genitore sarebbe portato istintivamente a trattare in maniera diversa un figlio adottato rispetto a un figlio naturale. Di solito le risposte in questo tipo di programmi non contano molto perchè sono contraddittorie, un minestrone in cui si dice di tutto e il contrario di tutto. Invece questa volta maturò una tendenza netta. Gli uomini rispondevano che un figlio è un figlio, adottato o meno te lo cresci te e lo consideri tale, perchè comunque maturi quel rapporto con lui. La totalità delle donne rispose che un figlio adottato, con tutto l'affetto del mondo, non avrebbe mai potuto essere, dentro di loro (pur non mostrando favoritismi), come un figlio naturale.
Naturalmente queste erano donne che non avevano figli in adozione, quindi chi può dirlo, vivendo sulla propria pelle questa situazione magari in seguito avrebbero potuto cambiare idea.
Ma di base ritengo giusta l'idea che tendenzialmente sono più le donne, per ovvie ragioni biologiche, a far leva sul "vincolo di sangue".
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#20 Ukrainian Roulette

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:47


Per quanto riguarda la gravidanza non so sai, ho qualche perplessità, non dura in eterno una gravidanza e non vedo perchè quei 9 mesi dovrebbero costituire un qualche tipo di "vincolo" o il fatto che la mamma riconosca il proprio figlio tra 100 altri come le gatte (?) cosa dovrebbe esattamente significare


Beh, se esistono innumerevoli casi di depressione post-parto ti auguro di provare la gioia di sentirlo muovere quando ripeti la stessa frase rivolta a lui, l'eccitazione o il rilassamento del piccolo quando il papà poggia la mano sulla pancia o tranquillizzarlo quando piange appena nato dopo che gli hai ripetuto quello che gli dicevi quando pesava nove etti e non ci capivi nulla dell'ecografia.
detto questo ribadisco il mio parere maggiormente favorevole nei confronti di chi principalmente vuole dare una famiglia a un bambino sfortunato piuttosto che un figlio a chi non può averlo. sempre per rispetto della natura...naturalmente. E attenti a farlo bene prima di fare danni alla psiche di chiunque.


Echeccazzocentramo?? Cioè sti sentimentalismi da contenitore pomeridiano per dir che? Bah. Sò tutte belle le mamme del mondo? Vallo a dire a Seymour Skinner asd .





Semplicemente per dirti che è la gravidanza clinica a durare nove mesi,tutto il resto è qualcosa che ti porti dentro e che ti lega indissolubilmente al figlio. Non so cosa dicano al pomeriggio ma certamente i gatti gay non adottano i figli degli altri e l'istinto materno non è stato inventato al congresso di CL o al grande raduno de La Mecca per avere una scusa valida per non affidare gli orfani alle coppie omosessuali.
E son cose che sa anche Marge...
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#21 Guest_Tyvek_*

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:50

Semplicemente per dirti che è la gravidanza clinica a durare nove mesi,tutto il resto è qualcosa che ti porti dentro e che ti lega indissolubilmente al figlio. Non so cosa dicano al pomeriggio ma certamente i gatti gay non adottano i figli degli altri e l'istinto materno non è stato inventato al congresso di CL o al grande raduno de La Mecca per avere una scusa valida per non affidare gli orfani alle coppie omosessuali.


Ah grazie, non lo sapevo, non lo immaginavo altrimenti! Però ti prego, un uomo che vuole spiegare a me l'istinto materno? Come se io potessi spiegare a te l'istinto paterno...un po' di dignità eccheccazzo.
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#22 Ukrainian Roulette

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:53

Allora parleremo di dignità quando avremo superato il paragone mamma/gatta...
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#23 Guest_Tyvek_*

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Inviato 10 settembre 2012 - 10:58

Allora parleremo di dignità quando avremo superato il paragone mamma/gatta...


Si mamma Immagine inserita
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#24 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:16

Ragazzi, di istinti materni/paterni io non me ne intendo, in ogni caso diamoci una calmata e SOPRATTUTTO, per favore, non postate altri Hello Kitty, che mi fa venire l'orticaria.
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Life was never better than
in nineteen sixty-three

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#25 Affen

    Paolo

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:25

ma poi cos'è l'istinto paterno e materno? io ho un fratello piccino e sono di gran lunga più attento e capace di mia madre (e anche delle altre, vedendo come trattano quelle povere bestiole)
l'istinto materno è dare bacetti e lavare sederini?
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#26 Cliff

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Inviato 10 settembre 2012 - 11:57


E' evidente che avere dei figli propri è quello che tutti vorrebbero e infatti la famiglie cha adottano solo soltanto quelle coppie che non possono averne, o sono famiglie che hanno le disponibilità per averne anche di non propri (ma comunque sono mossi da grande generosità e altruismo).


Sinceramente io non sono convinta tanto di sto clichè, che la gente adotti per fare un'opera di bene. Non mi sono chiare certe dinamiche: se uno procrea lo fa per egoismo, conservazione della specie, ereditarietà delle proprie caratteristiche etcetera etcetera. Quante volte si sente dire: mettere al mondo un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato? Ma è da egoisti! Mentre chi allo stesso modo vuole un figlio però lo adotta improvvisamente si trasforma in san francesco in mezzo agli orfanelli. Non è un egoista che decide di crescere un bambino in questo mondo corrotto/malato/inquinato ma è una persona generosa e altruista. Io dico bah, bah e ancora bah. Secondo me si dà troppa importanza alla ragione, al sistema razionale, quando in realtà cose come queste si scelgono non perchè si razionalizzano ma perchè si sentono, si percepiscono, non so come spiegare. E' un qualcosa che la tua mente non mette su un piano ma è una cosa che vuoi perchè la senti nella tua coscienza. Verso cui sei ben disposto. Una persona non impara ad accogliere qualcun altro, lo sente e basta e per il bambino "vincolato al sangue" e per il bambino adottato.

Io non ho ragionato in termini di clichè, tutte le motivazioni che spingono una coppia ad adottare dei bambini posso solo immaginarli e non "sentirli", sicuramente c'è anche dell'egoismo nel soddisfare anche una necessità personale, anche se non sò se sia giusto definirla egoismo, è una brutta parola per definire "voglio un figlio".
  • 0
Ha detto bene il presidente del coni, che il mondo dei dilettanti...chapeau. On duà parler français monsieur, mettenan nous parlon français, tout suit, ma la question n’est parer, n’est pas, comme ça [Carlo Tavecchio]


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non vorrei sembrare pedante


#27 Infinite dest

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:02

ma poi cos'è l'istinto paterno e materno? io ho un fratello piccino e sono di gran lunga più attento e capace di mia madre (e anche delle altre, vedendo come trattano quelle povere bestiole)
l'istinto materno è dare bacetti e lavare sederini?

Tra l'altro l'istinto materno non ce l'hanno mica tutte le donne
Io l'istinto paterno non ce l'avevo, ero la cosa più lontana dalla figura di padre che si poteva immaginare; purtuttavia mi sono reso conto che l'istinto paterno è una cazzata, a essere padri si impara facendosi un mazzo così
  • 4

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#28 Affen

    Paolo

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:45

ma poi questo fantomatico istinto cos'è? a me pare solo il senso di responsabilità. Mi sembra molto difficile che persone altrimenti aride trovino non so quali profondità nell'esperienza genitoriale. Molte madri si strappano i capelli perché è quella la figura che la società e loro stesse hanno della maternità, niente di più, niente di meno. Tant'è che spesso, nel momento in cui certi schemi dentro ai quali fanno rientrare la loro figura cadono, cade anche questo presunto abissale amore materno.
  • 1

#29 Cliff

    allievo del peggior Guzzanti heavy metal

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Inviato 10 settembre 2012 - 12:50

ma poi questo fantomatico istinto cos'è? a me pare solo il senso di responsabilità. Mi sembra molto difficile che persone altrimenti aride trovino non so quali profondità nell'esperienza genitoriale. Molte madri si strappano i capelli perché è quella la figura che la società e loro stesse hanno della maternità, niente di più, niente di meno. Tant'è che spesso, nel momento in cui certi schemi dentro ai quali fanno rientrare la loro figura cadono, cade anche questo presunto abissale amore materno.

Bravo Affen, non esiste nessuno stracazzo di istinto, è come hai detto tu, "senso di responsabilità" altmenti non si spiegherebbero, anzi non esisterebbero genitori di merda, perdonatemi l'incontinenza del messaggio, è un argomento che sento parecchio.
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#30 joseph K.

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Inviato 11 settembre 2012 - 09:12

Che poi banalmente nei primi mesi la questione è quasi sempre pratica: mangiare, cambiare, dormire e l'istinto tuo è rivolto integralmente al fare bene le cose "base" o, il che è lo stesso, a non fare boiate epocali. Il legame di sangue: boh, in cosa consiste? Nel "a chi assomiglia di più"? Io è una cosa che non ho mai sentito, ho sentito l'istinto protettivo, l'affetto, lo scoglionamento di quando impazziscono inconsolabilmente, la fatica, l'orgoglio ma il "legame di sangue" non saprei dire.

Per altro ho amici molto cari con figlio adottato, vero che l'hanno avuto quando aveva poco più di un mese quindi è caso particolare, ma sinceramente la cosa di considerarlo figlio diverso da uno nato da te mi pare abb. ridicolo. Forse la cosa è molto più visibile con figli grandi ma la distinzione figlio naturale - adottato spesso è cosa "culturale" e sociale ed è l'ambiente intorno che la fa sentire più che tu genitore adottivo che la senti.
Ricordo ad es. un amico comune che disse loro "quandi li ami è comunque come se fosse figlio tuo". Ovviamente ci rimasero male dato che "era" già figlio loro. Poi ci si mette la legge per cui il cognome lo prende dopo tot tempo ecc. Altre cose ambientali che contribuiscono a creare qusta separazione.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#31 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

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Inviato 11 settembre 2012 - 09:24

Il punto è che spesso si tende a trascurare il concetto primordiale di natura, di vincolo di sangue, di carne della tua carne.
Nelle madri questo vincolo, che da uomo a volte fatico a comprendere la dimensione, è enormemente amplificato.
Qui vorrei il parere di chi è già genitore.

Io non sono genitore, ma nel mio nucleo familiare (senza andare più nel preciso perché è una cosa molto personale come puoi capire) una persona è stata adottata, e posso testimoniare che non ha mai patito la mancanza del vincolo di sangue.

Il punto Framcesco è che se i tuoi amici avevano questo timore, probabilmente l'adozione non era una soluzione a loro adatta: non tutti saprebbero affrontarla, del resto ogni persona reagisce a modo suo. Quel che è certo è che nel momento in cui la si vuole attuare, ci si deve credere fermamente, perché questo tipo di legami e responsabilità non ammettono traballamenti: se il figlio si percepisse non amato sarebbe un danno irreparabile.
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RYM ___ i contenuti

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7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

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