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Marie Antoinette di Sofia Coppola


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255 replies to this topic

#201 {`tmtd`}

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Inviato 07 gennaio 2008 - 10:52




Lost in Translation non si tocca. una delle tokyo filmiche più belle.  :-*


Sì, ma è proprio a proposito di quel film che parlerei di ottima confezione (più Bill Murray, più gli Air) con pochi contenuti, non certo per "Marie Antoinette", che invece riesce a dire molto più di quel che sembra.


claudio, lost in translation vive di "assenze", non di presenze. se cerchi contenuti là hai sbagliato approccio.


manco cfosse antonioni....
lost in translation vive dell'assenza di qualsiasi talento, ècome uno spettacolo comico di dado, o una canzone di celentano


ma un po' di rispetto per le opinioni altrui?  ::)
pareri, semplicemente pareri, caro eustache. oltretutto le tue metafore svilenti non fanno nemmeno ridere.
  • 0

#202 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:06





Lost in Translation non si tocca. una delle tokyo filmiche più belle.  :-*


Sì, ma è proprio a proposito di quel film che parlerei di ottima confezione (più Bill Murray, più gli Air) con pochi contenuti, non certo per "Marie Antoinette", che invece riesce a dire molto più di quel che sembra.


claudio, lost in translation vive di "assenze", non di presenze. se cerchi contenuti là hai sbagliato approccio.


manco cfosse antonioni....
lost in translation vive dell'assenza di qualsiasi talento, ècome uno spettacolo comico di dado, o una canzone di celentano


ma un po' di rispetto per le opinioni altrui?  ::)
pareri, semplicemente pareri, caro eustache. oltretutto le tue metafore svilenti non fanno nemmeno ridere.


chiedo scusa se sono sembrato presuntuoso
p.s. non volevo certo far ridere con le mie metafore, ma dichiarare semplicemetne quello che penso con accostamenti (secondo me) puntuali
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#203 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:10






Lost in Translation non si tocca. una delle tokyo filmiche più belle.  :-*


Sì, ma è proprio a proposito di quel film che parlerei di ottima confezione (più Bill Murray, più gli Air) con pochi contenuti, non certo per "Marie Antoinette", che invece riesce a dire molto più di quel che sembra.


claudio, lost in translation vive di "assenze", non di presenze. se cerchi contenuti là hai sbagliato approccio.


manco cfosse antonioni....
lost in translation vive dell'assenza di qualsiasi talento, ècome uno spettacolo comico di dado, o una canzone di celentano


ma un po' di rispetto per le opinioni altrui?  ::)
pareri, semplicemente pareri, caro eustache. oltretutto le tue metafore svilenti non fanno nemmeno ridere.


chiedo scusa se sono sembrato presuntuoso
p.s. non volevo certo far ridere con le mie metafore, ma dichiarare semplicemetne quello che penso con accostamenti (secondo me) puntuali


puntuali lo sono di certo, ma seconda il tuo punto di vista.

la forza delle immagini, degli sfondi, dei colori, dei suoni, in questo film compongono quella "confezione" di cui si parlava qualche intevento fa. una confezione che però si fa corpo senza rendere il tutto troppo artificioso, ma leggero, profondo e assolutamente incisivo.
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#204 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:13

mah, la forma o la confezione che si fa corpo mi convince poco, mi sembra un alibi troppo spessa usata. il film mi sembra davvero vuoto, ma non nel senso che esprime un vuto interiore, sociale o estetico, proprio vuoto... ripeto "la coppola crede di fare un film d'autore solo perchè i protagonisti alla fine non scopano"... il resto dei meriti dei film li vado a  dare al direttore della fotografia
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#205 Guest_vegeta_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:16

Poi si può discutere sulla sua idea di cinema: non è detto che il suo stile "obliquo e atmosferico" debba convincere tutti, ma la sua capacità di mettere per immagini la volatilità delle sensazioni e la precarietà dei sentimenti è indubbia. IMHO.


forse non la pensiamo poi così diversamente in fatto di cinema.

ps: comunque per me il più bello resta "Le Vergini Suicide"
  • 0

#206 {`tmtd`}

    Enciclopedista

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:18

"la coppola crede di fare un film d'autore solo perchè i protagonisti alla fine non scopano"


con questa uscita la nostra interazione si conclude qui.  :-\
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#207 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:24

Non capisco proprio che vuol dire che la regista crede di fare un film d'autore solo perchè i protagonisti non scopano...per esempio ultimo tango a parigi è un film d'autore e i protagonisti scopano come ricci da mattina a sera, davanti di dietro, contro il muro, in bagno, lei sopra, poi sotto ecc. ecc...
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#208 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 11:31

Non capisco proprio che vuol dire che la regista crede di fare un film d'autore solo perchè i protagonisti non scopano...per esempio ultimo tango a parigi è un film d'autore e i protagonisti scopano come ricci da mattina a sera, davanti di dietro, contro il muro, in bagno, lei sopra, poi sotto ecc. ecc...


ma che centra?
lasciare i loro sentimenti in sospeso, inespressi, finale aperto ecc.
  • 0

#209 corey

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Inviato 07 gennaio 2008 - 12:40


Poi si può discutere sulla sua idea di cinema: non è detto che il suo stile "obliquo e atmosferico" debba convincere tutti, ma la sua capacità di mettere per immagini la volatilità delle sensazioni e la precarietà dei sentimenti è indubbia. IMHO.


forse non la pensiamo poi così diversamente in fatto di cinema.

ps: comunque per me il più bello resta "Le Vergini Suicide"


Può darsi.

PS- A me, ovviamente per motivi diversi, i suoi film piacciono tutti, non mi sembra abbia ancora sbagliato un colpo. La seconda parte di Marie Antoinette è quella che ho più viva negli occhi e nel cuore. Ma sono convinto che riguardando Le vergini o Lost in Translation cambierei idea ad ogni visione.
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i periti hanno dimostrato che non vi è alcuna certezza.

#210 lippa

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Inviato 07 gennaio 2008 - 12:47


se questa è una scena da talento e commozione cinematografica allora quella del Dottor Zivago, quando lui con Lara fuggono nella tenuta di campagna dove cè solo neve e ghiaccio anche negli interni(lampadari compresi tutto ghiacciato)quella cosa sarebbe?

E perchè non può essere una scena da talento e commozione, scusa? Chi l'ha detto che devo immediatamente paragonarla a Zivago o a un qualsiasi altro film? Mica sto a fare l'hit parade! Ogni film è storia a sé e ogni emozione è storia a sé. In "Maria Antonietta" c'è, per me, quel frammento d'emozione come in miliardi di altri film esistono altrettanti frammenti indimenticabili.


Se rileggi il mio posto ho messo Zivago per provocazione e non per accumunare come dici tu immediatamente a quel film...nessuna hit parade ci mancherebbe altro non ho parlato di classifiche..ho espresso un parere personale sul fatto che non ravvedo talento in quella scena e commozione...tutto qua stop poi il resto lo hai aggiunto tu eh  ;)



  • 0
Alla fine tutte le cose devono rimanere così come sono e sono sempre state: quelle grandi riservate ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze e i brividi ai raffinati e tutte le cose rare, agli esseri rari.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male



Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey

#211 ms88

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Inviato 07 gennaio 2008 - 16:28

"lost in" pretendeva di essere un film d'autore solo perchè alla fine i due protagonisti non scopano, vi era un razzismo neanche troppo velato


il razzismo era super evidnete: soprattutto nella scena dell'ikebana, una delle forme d'arte che reputo superiore
  • 0
"Dal sublime al ridicolo non vi e' che un passo"
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#212 Homer

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Inviato 07 gennaio 2008 - 17:03

Ma basta con questa storia del razzismo velato, per favore. :-X
E se invece ci fosse un ritratto dei giapponesi come li vede un turista che per la prima volta si trova catapultato in una cultura così diversa dalla sua?
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#213 ms88

    Roadie

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Inviato 07 gennaio 2008 - 17:07

cagate: sono stra appassionato di battle royale: e' un potente attacco alla cultura jappo, ma comunque usa gli stessi canali della cultura jappo (sangua a gogo, e ultraviolenza)
guarda che questa cosa del film e' veramente fastidiosa (c'e' un'aria di saccenza nella faccia di quella puttana di scarlett johansson (non so manco come cazzo si scrive)
  • 0
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#214 Guest_Oyuki_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 17:25

ms88, vedi di moderare il linguaggio ché qui non siamo in un'osteria.

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#215 Guest_vegeta_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 17:27


(c'e' un'aria di saccenza nella faccia di quella puttana di scarlett johansson (non so manco come cazzo si scrive)


ma c'è bisogno di scrivere in questo modo? Quell'attrice ti ha fatto qualcosa, o forse ti senti un duro a esprimerti così?

bah
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#216 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:07

battle royale: e' un potente attacco alla cultura jappo, ma comunque usa gli stessi canali della cultura jappo (sangua a gogo, e ultraviolenza)


1) Non credo che in Lost in traslation (questo benedetto titolo vorrà pur dire qualcosa!!!) ci sia come obiettivo quello di attaccare (mica è una critica sociale, per la miseria)

2) Non è detto che per attaccare (e lo dico in senso generale, non per il film in questione) qualcuno o qualcosa (uomo, idea, ecc...) si debbano usare le stesse armi.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#217 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:28

cagate: sono stra appassionato di battle royale: e' un potente attacco alla cultura jappo, ma comunque usa gli stessi canali della cultura jappo (sangua a gogo, e ultraviolenza)
guarda che questa cosa del film e' veramente fastidiosa (c'e' un'aria di saccenza nella faccia di quella puttana di scarlett johansson (non so manco come cazzo si scrive)


sono d'accordo... anche io ero rimasto infastidito parecchio dalle battutacce sul modo di parlare dei giapponesi.. ma si credevano divertenti?? la coppola non è mica blake edwards
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#218 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:38

Vabbé ma allora Tarantino che parla sempre di sporchi negri è da fucilare all'istante!
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#219 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:45

Vabbé ma allora Tarantino che parla sempre di sporchi negri è da fucilare all'istante!


nel riferimento a blake edwards pensavo di essermi salvato dagli schematismi che la mia affermazione poteva far sospettare...

dai... non centrano le frasi hard boiled di tarantino con la pretesa ironia della coppola, quest'ultima sembra non sospettare nemmeno del potenziale offensivo di tale comicità.
e del resto è evidente dai film: la cui totale assenza di una critica sociale non deriva da una più profonda consapevolezza del contemporaneo ma da una semplice indifferenza (ricca, viziata, narcisista figlia de papà)
  • 0

#220 Claudio

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:48

e del resto è evidente dai film: la cui totale assenza di una critica sociale non deriva da una più profonda consapevolezza del contemporaneo ma da una semplice indifferenza (ricca, viziata, narcisita figlia de papà)


Ecco, ora ho capito qual è il (pre)giudizio all'origine di tutto.
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#221 Guest_eustache_*

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Inviato 07 gennaio 2008 - 18:59


e del resto è evidente dai film: la cui totale assenza di una critica sociale non deriva da una più profonda consapevolezza del contemporaneo ma da una semplice indifferenza (ricca, viziata, narcisita figlia de papà)


Ecco, ora ho capito qual è il (pre)giudizio all'origine di tutto.


te l'assicuro, non è così... so che è difficile credermi, ma quando vidi il giardino delle vergini ero molto propositivo e non lo disprezzai del tutto anche se il sospetto che la spinta creativa fosse solo la ricerca il trendy cominciava a farsi largo. quando vidi lost ritrovai le conferme e con maria antonietta forse ero ormai compromesso. ma mi è capitato più di una volta di ricredermi (su shyamalan per esempio: avevo odiato il sesto senso ma poi cambiai idea. o su x-men, e molti altri)
  • 0

#222 Homer

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Inviato 08 gennaio 2008 - 07:23

Purtroppo però è la sensazione che si prova di fronte a molte critiche...la Coppola paga inevitabilmente (ed ingiustamente) di essere la figlia di cotanto padre. E può darsi che infastidisca il fatto che abbia i soldi per potersi permettere cose che invece altri registi esordienti e/o giovani non possono.
Che critica sociale poi ci debba essere in Lost in traslation, io davvero non lo so...arriverei quasi ad azzardare che l'idea di ambientare la storia proprio in Giappone sia un pretesto, dato che la location poteva essere qualsiasi altra.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#223 ms88

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Inviato 08 gennaio 2008 - 07:50

e del resto è evidente dai film: la cui totale assenza di una critica sociale non deriva da una più profonda consapevolezza del contemporaneo ma da una semplice indifferenza (ricca,


proprio questa indifferenza mi ha dato vermaentefastidio nel vedere il film!
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#224 Homer

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Inviato 08 gennaio 2008 - 15:18

Ragazzi, manco fosse un film di Loach o di chiaro impegno sociale!
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#225 Guest_eustache_*

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Inviato 08 gennaio 2008 - 15:27

Ragazzi, manco fosse un film di Loach o di chiaro impegno sociale!


a parte il fatto che ken loach non mi piace... non capisco cosa centri questa affermazione...
  • 0

#226 Homer

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Inviato 08 gennaio 2008 - 15:43

Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#227 Claudio

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Inviato 08 gennaio 2008 - 19:38

Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.


Ma infatti chissenefotte della mancanza di critica sociale... che se doveva critica'?  ???
A me il film ha annoiato perché non mi ha preso la storia, il soggetto mi è parso molto debole, nonostante tutti gli sforzi dell'ottimo Murray, le grazie della Johansson e la musica degli Air.
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#228 Guest_eustache_*

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Inviato 08 gennaio 2008 - 20:03

Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.


quella era una parentesi sul film che la dice lunga sulla figura dell'autrice... che, proprio per il suo narcisismo (da figlia del papi, mi ripeto) si impone come firma del film. possiamo parlare di film d'autrice ma non di un  bel film (secondo me)
  • 0

#229 Homer

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Inviato 08 gennaio 2008 - 20:28


Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.


Ma infatti chissenefotte della mancanza di critica sociale... che se doveva critica'?  ???


E non lo devi dire a me.:)

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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#230 Guest_soul crew_*

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Inviato 08 gennaio 2008 - 20:31


Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.


Ma infatti chissenefotte della mancanza di critica sociale... che se doveva critica'?  ???
A me il film ha annoiato perché non mi ha preso la storia, il soggetto mi è parso molto debole, nonostante tutti gli sforzi dell'ottimo Murray, le grazie della Johansson e la musica degli Air.

ma infatti Claudio, chi se ne fotte, non per forza in un film deve esserci. se voglio un film di critica sociale e politica mi rivolgo altrove. solo che questo marie antoinette è un film vuoto l ostesso, per me. come lo è stato anche il giardino delle vergini suicide, un film in cui i personaggi sono delle macchiette, i compagni di scuola sembrano la cricca di beverly hills e i genitori quelli cattivi delle fiabe che ci leggono da piccini. per me questa coppola è quanto di più sopravvalutato esista in circolazione, poi magari non sarò un gran cinefilo, ma che me ne faccio di film formalmente da 8 e con contenuti (non per forza critica sociale, ma almeno qualche risvolto psicologico) pari allo zero kelvin?
  • 0

#231 Homer

    Classic Rocker

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Inviato 08 gennaio 2008 - 20:39

Punti di vista, direi...il personaggio di Bill Murray è così tanto monocorde e stereotipato?
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#232 Guest_soul crew_*

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Inviato 08 gennaio 2008 - 21:01

il personaggio di Bill Murray è così tanto monocorde e stereotipato?

nei due film che ho commentato bill murray neanche c' è. forse parli di lost in translation, che non ho visto
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#233 Ian Smith

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Inviato 08 gennaio 2008 - 21:13


Che si sta criticando molto la mancanza completa di critica sociale in un film come Lost in traslation, ecco cosa centra.


quella era una parentesi sul film che la dice lunga sulla figura dell'autrice... che, proprio per il suo narcisismo (da figlia del papi, mi ripeto) si impone come firma del film. possiamo parlare di film d'autrice ma non di un  bel film (secondo me)


e invece, secondo me, si può parlare di film d'autrice PROPRIO IN VIRTU' del fatto che è sia un bel film, e viceversa. stesso discorso sia per "il giardino delle vergini", che per "marie antoniette".
Sofia Coppola mi piace, strano a dirsi, quasi più del padre (facendo le dovute proporzioni).
  • 0

#234 Homer

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Inviato 09 gennaio 2008 - 14:45

Le DOVUTISSIME proporzioni, perchè bisogna avere degli ottimi motivi (che per quel che mi riguardano non esistono) per trovare meglio Sofia del padre. :)
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"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

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#235 fatbob

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Inviato 09 gennaio 2008 - 17:41

Ciao Homer,
una cuoriosità in merito al Lost in traslation (che non mi ha entusiasmato): quale critica sociale avresti inserito in un film del genere?
Secondo me si tratta semplicemente di un film che descrive (o tenta di farlo) l'incomunicabilità/insoddisfazione all'interno dei rapporti umani e l'incapacità di essere felici (o almeno provare ad esserlo.
  • 0

#236 fatbob

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Inviato 09 gennaio 2008 - 17:48

Scusa Homer,
ho sbagliato...non volevo rivolgermi a te, bensì a quelli che contestano alla Coppola una presunta assenza di critica sociale...non riesco davvero a capire che critica dovrebbe esserci in un contesto come quello di Lost in traslation...
  • 0

#237 Guest_eustache_*

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Inviato 09 gennaio 2008 - 18:00

Scusa Homer,
ho sbagliato...non volevo rivolgermi a te, bensì a quelli che contestano alla Coppola una presunta assenza di critica sociale...non riesco davvero a capire che critica dovrebbe esserci in un contesto come quello di Lost in traslation...


jesus.. nessuno ha basato l'attacco alla coppola su questo fatto mi autoquoto
"quella era una parentesi sul film che la dice lunga sulla figura dell'autrice... che, proprio per il suo narcisismo (da figlia del papi, mi ripeto) si impone come firma del film. possiamo parlare di film d'autrice ma non di un  bel film (secondo me)"

la critica si rivolge a tutta l'(an)estetica della coppola
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#238 fatbob

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Inviato 09 gennaio 2008 - 18:15

Mah,
perdonami Eustache, ma il tuo parere mi pare un tantino prevenuto. Ho l'impressione che la Coppola a molti stia sulle palle solo per il fatto di essere figlia di cotanto padre...questo non è un motivo sufficiente per considerarla un'incapace tout court.

Ce ne fossero di registi come lei (sebbene il sottoscritto non consideri i suoi film dei caplavori).

L'unica cosa che non le perdono (ma questa è colpa del papà) l'evitabile interpretazione ne "Il Padrino III".
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#239 Guest_eustache_*

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Inviato 09 gennaio 2008 - 19:00

Mah,
perdonami Eustache, ma il tuo parere mi pare un tantino prevenuto. Ho l'impressione che la Coppola a molti stia sulle palle solo per il fatto di essere figlia di cotanto padre...questo non è un motivo sufficiente per considerarla un'incapace tout court.

Ce ne fossero di registi come lei (sebbene il sottoscritto non consideri i suoi film dei caplavori).

L'unica cosa che non le perdono (ma questa è colpa del papà) l'evitabile interpretazione ne "Il Padrino III".


ti devo rispondere con autocitazione pardon
"te l'assicuro, non è così... so che è difficile credermi, ma quando vidi il giardino delle vergini ero molto propositivo e non lo disprezzai del tutto anche se il sospetto che la spinta creativa fosse solo la ricerca il trendy cominciava a farsi largo. quando vidi lost ritrovai le conferme e con maria antonietta forse ero ormai compromesso. ma mi è capitato più di una volta di ricredermi (su shyamalan per esempio: avevo odiato il sesto senso ma poi cambiai idea. o su x-men, e molti altri)"

ce ne fossero???
a me sembra che le alte qualità millantate dei suoi film siano fotografia, costumi, musiche ecc... (quindi la bravura è del direttore della fotografia, dei musicisti ecc)

i temi non sono tanto originale, certo quello che importa è il Modo. nel caso della coppola il Modo è il carino, il dolce, il sensuale a tutti i costi. la vedrei bene come redattrice di vanity fair, opinionista per io Donna, ma invece fa la regista (chissà come mai? ma non aprofondiamo prima di suscitare fraintendimenti pregiudiziali verso coloro che odiano la coppola)
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#240 Ian Smith

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Inviato 09 gennaio 2008 - 19:43

Le DOVUTISSIME proporzioni, perchè bisogna avere degli ottimi motivi (che per quel che mi riguardano non esistono) per trovare meglio Sofia del padre. :)


ne basta uno: Coppola padre ha fatto capolavori ma anche film che non mi sono piaciuti, mentre la figlia, per il momento, no. ;)
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#241 Notker

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:41

che cacata di film
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#242 Claudio

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:48

che cacata di film


E' il genere di commenti che ci aiuta a crescere. Come forum, ovviamente.
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#243 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:53


che cacata di film


E' il genere di commenti che ci aiuta a crescere. Come forum, ovviamente.


te ne accorgi solo ora?

ecco una rara immagine della Coppola alla prima del suo film
Immagine inserita

a Clà... e fatte 'na risata ogni tanto, no?
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#244 {`tmtd`}

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:57

il problema notker è che le tue battute non fanno ridere.
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#245 Claudio

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:57



che cacata di film


E' il genere di commenti che ci aiuta a crescere. Come forum, ovviamente.


a Clà... e fatte 'na risata ogni tanto, no?


Il problema è che non me fai ride...

Edit: vedo che siamo già in due, ma a giudicare da altri commenti letti altrove, credo che siamo anche di più.
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#246 Notker

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:59




che cacata di film


E' il genere di commenti che ci aiuta a crescere. Come forum, ovviamente.


a Clà... e fatte 'na risata ogni tanto, no?


Il problema è che non me fai ride...


nessuno è perfetto...
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#247 lippa

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Inviato 10 gennaio 2008 - 17:23

che cacata di film

Mah...a me personalmente questo tipo di affermazione invece di destarmi un non riso mi desta più che altro la curiosità di domandarti perchè trovi che sia una cacata di film...la risata poi è molto soggettiva..a volte scusate ( e non ce l'ho con te Claudio ci mancherebbe, capisco benissimo il carattere del tuo intervento) ho l'impressione che ci siano persone sempre pronte al primo banco, con penna e quaderno degli appunti alla mano.. ad alzare il braccio per dire soltanto: anche io la so!e/o si è come la penso anche io!  :)
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Alla fine tutte le cose devono rimanere così come sono e sono sempre state: quelle grandi riservate ai grandi, gli abissi ai profondi, le finezze e i brividi ai raffinati e tutte le cose rare, agli esseri rari.
F. W. Nietzsche, Al di là del bene e del male



Però, domenica prossima cerchiamo semplicemente di divertirci. Cioè, per una volta, se possibile, vediamo di non analizzare tutto fino alla pazzia.
J. D. Salinger, Franny e Zooey

#248 Notker

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Inviato 11 gennaio 2008 - 10:13


che cacata di film

Mah...a me personalmente questo tipo di affermazione invece di destarmi un non riso mi desta più che altro la curiosità di domandarti perchè trovi che sia una cacata di film...la risata poi è molto soggettiva..a volte scusate ( e non ce l'ho con te Claudio ci mancherebbe, capisco benissimo il carattere del tuo intervento) ho l'impressione che ci siano persone sempre pronte al primo banco, con penna e quaderno degli appunti alla mano.. ad alzare il braccio per dire soltanto: anche io la so!e/o si è come la penso anche io!  :)


potrei richiamarmi alla ben nota affermazione fantozziana, ormai divenuta vero e proprio vessillo intellettuale, ma siccome non mi ritengo degno di avvicinarmi al mitico Villaggio cercherò di motivare la mia "scandalosa" affermazione in altro modo.

mi rendo conto che etichettare in modo così diretto e volgare l'opera di un'autrice che s'è fatta apprezzare in tutto il mondo con quel simpatico film che è Lost in traslation può non far piacere; ma non sta scritto da nessuna parte che, poichè un regista ha fatto un ottimo film, debba necessariamente ripetere la performance all'infinito.
tanto per fare un esempio noto, io sono affezionatissimo alla Campion che mi impressionò con Lezioni di piano ma è pur vero che la stessa Campion mai più s'è ripetuta a quei livelli, anzi con l'ultimo In the cut ha toccato davvero il fondo dal quale, forse, non si riprenderà più (di questo film scrissi qualcosa proprio sul forum).
Nello specifico dell'oggetto, c'è da dire che le intenzioni della Coppola non erano del tutto malvagie. proporre un ritratto eclettico di una ragazzina che fu catapultata nella Storia (quella con la S maiuscola) poteva avere un senso; in fondo il film tenta di "giocare" continuamente con il personaggio storico, proponendocelo in varie salse, con uno sfoggio di colori, costumi e musiche abbagliante ma incoerente, che stupisce ma anche infastidisce.
e ciò non perché bisogni essere seriosi a tutti i costi quando si affronta la Storia (sempre con la S maiuscola) ma perché il personaggio ne esce trasfigurato e la trasfigurazione proposta dalla Coppola non aiuta una beneamata mazza a capire chi fosse Maria Antonietta e perché meritasse la ghigliottina.
in fin dei conti non passa molta differenza tra questa Marie Antoinette e una qualunque ragazzina figlia di papà di Beverly Hills, circondata com'è (sin dalle prime inquadrature) da cameriere che infilano scarpe e stringono corpetti, da dolcetti rosa shockin', da pizzi e voilé da capogiro... le tinte tragiche di un David (che ritrasse la sfortunata regina sul patibolo) sono lontane anni luce.
a me che Maria Antonietta venga ritratta come una teenager sculettante, affogata in shopping, feste, amiche, amanti e giochi senza che trapeli nulla della tragicità del personaggio mi fa schifo... appunto, mi fa cacare.
la Coppola, nel commentare gli inevitabili fischi francesi, disse: "So di essermi presa molte libertà , ma non era la grande storia che mi interessava: per quella ci sono gli storici, c'è Antonia Fraser alla cui biografia mi sono ispirata. Io ho voluto raccontare l'umanità  di una donna che non era né innocente né crudele, né stupida né intelligente, il cui destino l'ha portata nel posto sbagliato al momento sbagliato".
infatti, che non le interessasse la Storia s'era capito e la ragazzina che si vede nel film non è nè crudele nè stupida nè intelligente... nè niente... appunto, credo che la Maria antonietta di Coppola sia da annoverare tra i personaggi più vuoti che si siano visti al cinema.
guarda caso, è proprio l'unica scena tragica che rimane impressa ovvero quella sul finire del film quando, nella notte illuminata dalle torce minacciose del popolo in rivoluzione, la regina apre la finestra sulla folla davanti a cui si inchina, ormai conscia del suo destino: poi sale sulla carrozza fatale con l'ultimo sguardo d'addio al castello e alla vita. E' uno dei momenti belli del film, che riluce dell'oro inimitabile del vero appartamento di Maria Antonietta, della cappella, del salone degli specchi di Versailles e del teatrino dei petit Trianon.
Questo a farci capire che Maria Antonietta potrà essere stata pure una svampita teenager da Beverly Hills ma che la Storia ha tratteggiato per lei profili assolutamente tragici, gli unici veri e degni di essere raccontati.
di un film che parla di scemenze da minorenne viziata e inconcludente non so che cazzo farmene.

spero che come giustificazione alla scandalosa affermazione possa andar bene...
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(Arturo Toscanini)

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#249 Guest_soul crew_*

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Inviato 11 gennaio 2008 - 10:55

"So di essermi presa molte libertà , ma non era la grande storia che mi interessava: per quella ci sono gli storici, c'è Antonia Fraser alla cui biografia mi sono ispirata. Io ho voluto raccontare l'umanità  di una donna che non era né innocente né crudele, né stupida né intelligente, il cui destino l'ha portata nel posto sbagliato al momento sbagliato".

sembra la descrizione di veltroni, questa asd
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#250 lippa

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Inviato 11 gennaio 2008 - 18:32

spero che come giustificazione alla scandalosa affermazione possa andar bene...

altrochè..come volevasi dimostrare appunto dietro la tua affermazione,per nulla scandalosa,si celava un ricco punto di vista...potevi rendercene partecipi prima ti saresti risparmiato le alzate di mano!  asd


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