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Nachtmystium - Instinct:Decay


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13 replies to this topic

#1 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 17 novembre 2006 - 18:07

Visto che ci sono alcuni commenti sparsi qua e là, apro questo thread su uno dei dischi metal che più mi ha colpito in questo 2006.
La recensione la trovate al solito posto.
Aggiungo solo che un brano come The Antichrist Messiah è uno dei pezzi più sconvolgenti dell'anno.

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#2 Guest_gneo_*

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Inviato 17 novembre 2006 - 18:58

E' un bene che ondarock ospiti recensioni di dischi simili.
"Instinct Decay" offre una manciata di pezzi sconvolgenti, che spaziano dall'ambient fino al black più marcio, con esplosioni e implosioni, e ovviamente alcune irresistibili scariche di potenza... consigliatissimo. Devo però assimilarlo appieno, è di sicuro un lavoro ostico.
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#3 Hybris

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Inviato 17 novembre 2006 - 21:21

Dico innanzitutto che a livello di black metal "puro" o "true" che dir si voglia, ritengo Nattens Madrigal e Bergtatt degli Ulver (accompagnati da Kveldssanger) summa assoluta e imprescindibile del genere, i tipici dischi che "hanno detto tutto quello che si poteva dire", infatti oltre a loro non ancora ho trovato cose buone nel true black metal. Questo Istinct-Decay è molto godibile e merita tantissimo sui punti psichedelici (la seconda parte di A seed for suffering, l'opener, la conclusiva Decay ecc.) e mostra un'interessa via sperimentale. Tuttavia le parti più classiche, per quanto apprezzabili, sono abbastanza limitate, per quanto riescano a destreggiarsi bene, sono pur sempre riconducibili a ciò che è tipico del genere. Bel disco, in ogni caso. La commistione tra elementi più psichedelici e black metal potrà portare a strade inattese, e credo anche molto piacevoli.
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#4 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 17 novembre 2006 - 22:01

Dico innanzitutto che a livello di black metal "puro" o "true" che dir si voglia, ritengo Nattens Madrigal e Bergtatt degli Ulver (accompagnati da Kveldssanger) summa assoluta e imprescindibile del genere, i tipici dischi che "hanno detto tutto quello che si poteva dire", infatti oltre a loro non ancora ho trovato cose buone nel true black metal. Questo Istinct-Decay è molto godibile e merita tantissimo sui punti psichedelici (la seconda parte di A seed for suffering, l'opener, la conclusiva Decay ecc.) e mostra un'interessa via sperimentale. Tuttavia le parti più classiche, per quanto apprezzabili, sono abbastanza limitate, per quanto riescano a destreggiarsi bene, sono pur sempre riconducibili a ciò che è tipico del genere. Bel disco, in ogni caso. La commistione tra elementi più psichedelici e black metal potrà portare a strade inattese, e credo anche molto piacevoli.


Giustamente fai notare che nelle parti "classiche" si sente la longa manus di band grandissime come ad esempio gli Ulver. Ma il disco in questione va valutato proprio in rapporto alla commistione tra quelle influenze (la matrice base, insomma), la psichedelia e l'ambient... O meglio: per quel suo processo di "estremizzazione" della formula "black" che tende ad una polverizzazione "ambientale" delle staffilate distorte delle chitarre. Fantastico, poi, il lavoro di smembramento della voce su "The Antichrist Messiah".
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#5 Haggard

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Inviato 18 dicembre 2006 - 23:17

"Instinct:Decay" è un disco molto bello, e molto raffinato. Questo album non è proprio un disco di true-black, però nemmeno si va a inserire  nel nutrito filone del black sinfonico (che fa capo ai Dimmu Borgir, e che quest'anno ha partorito un bel dischetto come "Oath Bound" dei Summoning ). E' interessante notare che i Nachtmystium sono americani: non è una nazionalità comune, per quanto riguarda il black metal. Per quanto possano valere i confini in musica al giorno d'oggi ( e specialmente in un genere di portata mondiale come il black metal), trovo che la lontananza dai sentieri classici del black, nati e cresciuti in Europa e specialmente in Scandinavia, si rifletta nel sound dei Nachtmystium. Come? Nell'ecletticità, nel saper coniugare a parti tiratisse in puro stile norvegese (quello sì, davvero true: alla Darkthrone) ad una ricerca di suoni psichedelici, di chitarre  piene di effetti e capaci di creare atmosfere inconsuete per un disco black: inoltre non mancano dei riffing molto thrash (vedi One By One), ma non è una novità per il genere. La volontà di andare oltre al black (pur restando tali) è esplicata al massimo nei suoni sospesi della traccia finale. "Decay". Beh, e poi c'è uno screaming ferino che non spicca particolarmente, ma assolve bene alla sua funzione.

Questi Nachtmystium non possono che essere promossi a pieni voti.
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#6 frankie teardrop

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Inviato 19 dicembre 2006 - 09:12


Questi Nachtmystium non possono che essere promossi a pieni voti.


L'ho riascoltati un paio di giorni fa... Credvo mi calassero un pò. Macchè!

Quanto allo scream, devo dire che è proprio il suo carattere "sommerso" a conferire al disco quel tocco in più... esplicitato al massimo nella devastante polverizzazione vocale di The Antichrist Messiah. Forse mi sbaglierò, ma tra tutti i dischi black che ho ascoltato quest'anno, gran parte di quelli che cercavano strade maggiormente "true" mi hanno deluso non poco. Credo, infatti, sia un bene per il genere cercare di andare oltre i suoi stessi "paletti". Ecco, quindi, ad esempio, gli Spektr, i Negura Bunget, volendo gli stessi Amesoeurs, etc..
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#7 Haggard

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Inviato 19 dicembre 2006 - 09:36

Ma non mi dire che gli Ihsahn (gran bel disco pure quello) sono true, dai...
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#8 frankie teardrop

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Inviato 19 dicembre 2006 - 09:40

Ma non mi dire che gli Ihsahn (gran bel disco pure quello) sono true, dai...


L'ho detto?
(Tra parentesi, non mi dicono granchè)
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#9 Haggard

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Inviato 19 dicembre 2006 - 09:46

Cercavo di interpretare a chi ti riferissi, parlando di dischi true black, in base alle tue playlist. A chi ti riferivi?
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#10 frankie teardrop

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Inviato 19 dicembre 2006 - 09:51

Mah, direi soprattutto Ljå, Gorgoroth, Necrophobic e Striborg.
Poi, ripeto, ho parlato di strade "maggiormente" true, perchè molti erano decisamente, diciamo, "contaminati".
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#11 ReineMetal

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Inviato 31 dicembre 2006 - 09:24

Certo che, frankie, se ascolti solo band meno che pessime, ultraderivative degli ultimi anni(i Necrophobic non fanno nemmeno black, gli Striborg sono australiani, i Gorgoroth sono la band più idiota e sopravvalutata di tutto il black) sul versante più true, il tuo giudizio può essere solo negativo. E' un po' come se uno giudicasse l'hardcore affermando fieramente di aver ascoltato i Cani Da Birra.
Poi magari sto parlando con uno che non ha mai ascoltato Nemesis Divina, Panzerfaust, Battles In The North o Storm of The Light's Bane.....e allora la cosa sarebbe moooolto drammatica.
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(quindi gentilmente niente musica su YouTube o attraverso FB: li ho bloccati. Contatto personale e scambio di dati non massificato)

 

In culo al commerciale, in culo ai fighetti. State fuori, state contro.

 

Lemmy è morto, Dio è morto, e nemmeno io mi sento troppo bene...


#12 frankie teardrop

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Inviato 31 dicembre 2006 - 09:39

Le cose migliori, ovvio, le lascio a te.
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#13 ReineMetal

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Inviato 31 dicembre 2006 - 10:13

Le cose migliori, ovvio, le lascio a te.

Simpatico: guarda che io lo dicevo solo per precisare che il black puro non è certo indegno di essere ascoltato anche se non si richiama a John Coltrane, usa dei tromboni o è cantato in occitano. Stai sempre lì a far notare dei fantomatici paletti e spesso ti compiaci di musica che sperimenta per il gusto di sperimentare: sembra che ti importi più dei collegamenti fra i generi e dell'abbattimento delle barriere che li separano che della qualità della musica.
Tu pensi che io sia incazzato ma non è affatto così: voglio solo capire perchè ti dici tanto aperto mentalmente e poi rifiuti aprioristicamente certa musica fantastica e innovativa solamente perchè solitamente è gradita a un certo genere di pubblico. Io non vedo paletti nella volontà di donare massimo splendore e sempre nuove soluzioni a un certo genere musicale, qualunque esso sia, e invece ne vedo nel volerlo a tutti i costi abbattere nel nome dell'anticonformismo musicale forzato.
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#14 frankie teardrop

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Inviato 08 gennaio 2007 - 23:21


rifiuti aprioristicamente


Io non rifiuto proprio niente. Penso di avertelo dimostrato spesso.
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