tali che le cose da te citate non sono incongruenti ma perfettamente logiche.
sto cominciando a chiedermi se la parola "perfettamente" buttata in questo thread (senza mai capire che vuol dire) sia solo un modo per stare sulla difensiva quando si mostrano degli imbarazzi evidenti - io ero stato pure clemente e concentrato solo sulla pochezza di spirito e sulle banalita', tralasciando la fenomenologia delle incongruenze.
Corkan, per me vale tutto, ma perfettamente logiche proprio no sai: se Nolan si prende la briga di mostrare le debolezze, i problemi e cerca di dare un'aura di umanita' a Batman, allora non puo' semplicemente risolvere tutto con uno stacco di scena e mostrare i problemi risolti nel giro di un fotogramma (meccanismo tipico dei film comici). I problemi cominciano quando cerca di sconfinare nella realta' per poi fare finta di niente - nessuno obietterebbe qualcosa del genere ai Batman di Burton o alla robaccia di Schumacher perche' si sono tenuti lontani da certe pretese.
no vabeh la parola "perfattamente" è un errore, per scrivere bene gli avverbi andrebbero evitati ma ogni tanto ci scappano. Quello che dici è vero, Nolan da un'aura di umanità e di debolezza al personaggio, ma questo non va confuso con una pretesa di realismo, il suo prodotto rimane comunque un blockbuster. Non può esagerare, non può mostrarci Batman che si fa tutta la trafila delle cure per il ginocchio, non interessa questo del supereroe.
Inoltre anche quello che dici sullo stacco di scena è giusto fino a un certo punto. E' così che funziona per gli eroi e supereroi. C'è un momento in cui un uomo che non è capace di volare, o di compiere un grande salvifico balzo, riesce a farlo. Eppure in lui non è cambiato niente, fisicamente rimane sempre lo stesso. Ma c'è stata un rivelazione interiore. La capacità di Wayne di compiere quel balzo non va valutata in base al realismo fisico della gravità, ma come metafora del passaggio da uno stadio spirituale, di coscienza, a un altro (non temo la morte--->la temo perchè capisco che l'istinto di sopravvivenza mi rende più forte).
Così l'assenza di cartilagine nel ginocchio non viene inserita per pretesa di realismo, ma perchè è la manifestazione di un blocco interiore, psicologico, che Wayne deve superare.
E' come accendere un interruttore in una stanza buia. Prima non vedi niente, è buio, ma quando accendi la luce non inizi vedere lentamente prima un oggetto poi l'altro, ma vedi subito tutto perfettamente.