Perché dici "fortunatamente"? A me piacciono i dialetti, anzi, mi ha sempre fatto sentire un po' escluso il fatto di non parlare il "mio"; soprattutto da bocia è una di quelle cose (ora probabilmente si sta perdendo, come dici tu) che ha il potere di includerti o escluderti dalla società, o almeno così era nel paesello, mentre sicuramente nelle città la cosa era/è meno sentita. Io sono convinto che tutti gli adulti con cui ho avuto a che fare nella mia vita, soprattutto da ragazzetto, appunto, mi abbiano sempre visto come una specie di freak per il fatto che parlavo solo in italiano, dato che ero veramente uno dei pochissimi a farlo; c'erano anche alcuni meridionali che lo parlavano, e addirittura qualche straniero (ovviamente loro più per sentirsi parte di una comunità, giustamente, che per abitudine/educazione), quindi figuriamoci.
Comunque al di là della questione del parlato, c'è tutta una serie di formulazioni, modi di dire, parole che sono uniche e rendono i dialetti (quindi l'inclusione di tali elementi anche nel parlato italiano) dei linguaggi che sanno ancora dare un colore e una spinta ad una lingua che altrimenti sarebbe irrimediabilmente unificata e piatta, per cui viva i dialetti!, viva gli accenti sbagliati!