93 replies to this topic

[strangelove]

Non era meglio aprire due discussioni separate? Non vorrei che tutto si riducesse al solito "meglio quello o meglio l'altro".

[strangelove]

Per DiCaprio e Clooney hai aperto discussioni separate. Questi due mi sembrano abbastanza Grandi da averne una per ciascuno. Se vuoi possiamo chiudere questa e aprire i nuovi topic.

[Jules]

Aspettiamo dove va a parare la discussione. Poi non è male l'idea del confronto.

[Infinite dest]

Solo io trovo quella scena l'unico punto debole di quel film?
(non per la recitazione ovvio)

[tiresia]

il primo che apre una discussione su una attrice prende diversi + in omaggio.

[Infinite dest]

il primo che apre una discussione su una attrice prende diversi + in omaggio.

Adoro Helen Mirren, vale?

[tiresia]

il primo che apre una discussione su una attrice prende diversi + in omaggio.

Adoro Helen Mirren, vale?

perchè dubiti? Ti sembra un maschio?

[Infinite dest]

il primo che apre una discussione su una attrice prende diversi + in omaggio.

Adoro Helen Mirren, vale?

perchè dubiti? Ti sembra un maschio?

Tutt'altro. Per me anzi è sensuale da fare paura (oltre che strepitosamente brava). Come la Streep della maturità: una bomba.
Va aperto il thread, via.

[tiresia]

il primo che apre una discussione su una attrice prende diversi + in omaggio.

Adoro Helen Mirren, vale?

perchè dubiti? Ti sembra un maschio?

Tutt'altro. Per me anzi è sensuale da fare paura (oltre che strepitosamente brava). Come la Streep della maturità: una bomba.
Va aperto il thread, via.

lei è stata anche una irriverente gestrice della sua femminilità sul palco, diciamo che ha anche fatto scandalo

[sash]

Comunque De Niro negli ultimi vent'anni è improponibile.
Pacino anche in vecchiaia ha sempre mantenuto un certo stile e una grande versatilità ponendosi su livelli di eccellenza anche in teatro e nei film per la tv.

[Slowburn]

Li adoro

Due attori fantastici, dico che preferisco un attimo di piu' Al Pacino perche' ammiro la sua capacita' , che pare non provenga nemmeno da troppo sforzo, di rendere credibile e soprattutto di coinvolgerti senza nemmeno quasi ti renda conto, ogni personaggio che interpreta. La profondita' dei suoi occhi neri mi ha sempre affascinata, bravissimo anche nel "Mercante di Venezia". Non so se sia una leggenda metropolitana, ma ricordo di aver letto che durante le riprese di "Serpico" lui si immedesimo' talmente tanto che , nelle pause, fece davvero arrestare qualche delinquentello di strada.
De Niro mi piace per quel sorrisetto appena accennato, ora rivela un animo timido, ora cinico, ora impaurito, un grandissimo!
Concordo riguardo il doppiaggio: pure io preferisco Amendola per Robert e Giannini per Al.

[reallytongues]

Comunque De Niro negli ultimi vent'anni è improponibile.
Pacino anche in vecchiaia ha sempre mantenuto un certo stile e una grande versatilità ponendosi su livelli di eccellenza anche in teatro e nei film per la tv.

io direi il contrario, ma non vorrei compararli.
De Niro è andato avanti con il suo stile, sotto le righe, asciutto e molto umanizzante.
Al Pacino ha gonfiato sempre più la sua recitazione diventando gigionesco e per me fastidioso, ovvio non sempre, certo dipende che film fai.
In film meno importanti e riusciti De Niro tende a non sporcarsi troppo insomma.
Direi che De NIro ha voluto essere tutto tranne che una star dello schermo, essere al servizio completo del film, mai i suoi personaggi si ripetono così da risultare sempre un nuovo attore e non l'ennesimo consumato divo.
Pacino con la sua indubbia grande potenza si è ripetuto più volte invece e quindi lo reputo un pochino vittima della sua forte personalità.
Di Al Pacino più maturo mi è piaciuta molto l'interpretazione in perfetto equilibrio tra il suo impeto e qualcosa di più umano in "Insider"

[Infinite dest]

Occhio che è quasi sempre il regista a decidere il calibro della recitazione,per quanto grandi siano gli attori non si impongono certo al CEO del film
Sono dei grandi professionisti ed è per questo che vengono pagati così tanto

[cool as kim deal]

Del Pacino maturo mi è piaciuto molto Insomnia

[geeno]

mentre lefty è un perdente, un semplice raggio all'interno della ruota della mafia.

La sceneggiatura è strepitosa, qui l'amarezza di Lefty è quasi disarmante da quanto è "infantile":

LEFTY
The Boss gets whacked. The fucking
boss -- you don't even know the
fucking boss exists until he gets
whacked, and then your whole fucking
life gets turned around.

DONNIE
Where're we going?

LEFTY
Brooklyn. I got sent for.
(mutters)
The boss gets whacked. Another thing
I get left out of.

DONNIE
What does that mean, you got sent
for?

LEFTY
What do you think it means? I got
sent for by Sonny Black. I'm telling
you, I'm sick with this.

DONNIE
Sonny Red?

LEFTY
Did I say Sonny Red? Not Sonny Red.
Sonny Black.
(gestures)
And don't ride the brake. Don't drive
my Cadillac the way you drive your
car.

DONNIE
How do you know what he wants?

LEFTY
That fucking Sonny Black. I know
him. He gets upped to skipper, first
thing he's gonna do is go out and
buy a big fucking Mercedes.

DONNIE
They should up you before they up
Sonny Black.

LEFTY
It's his reward for whacking the
boss. Do I have to explain every
fucking thing to you?

DONNIE
I thought you and Sonny Black were
friends.

LEFTY
If you ever whacked a guy, Donnie,
you wouldn't ask such stupid
questions.

DONNIE
I whacked a guy once.

LEFTY
When?

DONNIE
In an argument.

LEFTY
An argument don't count.
(derisive)
An argument -- you whack your wife
in an argument.

[sash]

Robert De Niro sarà nel cast di "L'allenatore nel pallone 3".

Non credo ci sia da aggiungere altro

[Michael Jimmy Bill]

Robert De Niro sarà nel cast di "L'allenatore nel pallone 3".

Non credo ci sia da aggiungere altro

No no, aggiungiamo pure



http://it.wikipedia..../Robert_De_Niro

[Seattle Sound]

forse vi dimenticate la drammatica parte in Manuale d'amore 3

[cinemaniaco]

Robert De Niro sarà nel cast di "L'allenatore nel pallone 3".

Non credo ci sia da aggiungere altro

l'idea è che ormai de niro accetti pure di fare una comparsata nel vostro filmino delle vacanze se glielo chiedete (e lo pagate ovviamente) ma comunque in rispetto di quello che è stato e tutt'ora è, simboleggia, mi piace pensare che queste sue comparsate nel cinema italiano le faccia più che altro come testimonianza dell'attaccamento alle sue origini (anche se ha tanto sangue irlandese quanto italiano). comunque su imdb non è ancora segnato: mi piacerà vedere se tradurranno il titolo in inglese

ma visto che il topic è anche su un altro mostro sacro del cinema (italo)americano, bisogna dire che almeno de niro rispetto a pacino non azzarda look e pettinature improbabili... ecco al pacino a venezia 2014 a presentare il film di david gordon green in cui è protagonista (manglehorn)



nella guerra dei capelli tinti penso possa battere persino stallone



però la sua immagine da "vecchio che non si arrende" non è soltanto un sintomo della decadenza senile, ma è confermata dalla sua girlfriend: lucila sola di 35 anni

[An Absent Friend]

mi piace pensare che queste sue comparsate nel cinema italiano le faccia più che altro come testimonianza dell'attaccamento alle sue origini (anche se ha tanto sangue irlandese quanto italiano)

http://www.youtube.com/watch?v=DnuFF_7T-WI

[cinemaniaco]

ancora su pacino a venezia in cui è presente anche con un altro film, the humbling

due battute su michael corleone e guardians of the galaxy:

In Godfather II, I would imagine Michael Corleone was depressed

[Guardians of the Galaxy]It was amazing. I did find it the most entertaining, inventive, beautiful film. So I’m not anti-[studios] at all

[cinemaniaco]

 

stavo riguardando per la milionesima volta il padrino - parte 2 (a proposito: quando si decideranno a miliarizzarlo?) e credo di avere avuto una specie di epifania, la conferma definitiva che al pacino è il più grande attore sulla faccia della terra. il film è anche l'occasione più succosa - dopo heat - per comparare questi due attori italo-americani. c'è però da dire una cosa: ne il padrino robert de niro non ha lo stesso minutaggio di pacino che interpreta il vero protagonista della saga. e francamente: chi gli tiene testa a pacino in questi film? secondo me neanche marlon brando. per spezzare una lancia in favore di de niro, posso dire che invece in heat - dove hanno uno screentime tutto sommato alla pari - preferisco la sua di interpretazione, anzi la ritengo proprio una delle 2 o 3 migliori della sua carriera

 

ma forse è quasi sempre una questione di personaggi. ne il padrino pacino ha anche il personaggio migliore, centrale ed interessante. michael corleone, il re che non voleva essere re, personaggio davvero tragico, che si ritrova alla fine del film con il vuoto attorno, con la pesante eredità del padre - una eredità non solo criminale o di business, ma una eredità anche di valori e tradizioni - andata definitivamente a pezzi. la famiglia, santificata dall'ideologia italiana, disgregata: una moglie ripudiata per un aborto, un fratello traditore fatto uccidere. michael finisce per trasformarsi nella versione incupita e spietata del padre, utilizzando la violenza come unico strumento per raddrizzare il legno storto della vita (il finale è all'insegna del sangue: quello del rivale roth ucciso all'aereoporto, quello di pentangeli che si dà la morte come un congiurato dell'antica roma e soprattutto quello del fratello fredo giustiziato in mezzo al lago). in parallelo alla silenziosa e quieta "caduta" di michael (come uomo innanzitutto), viene mostrata la giovinezza di vito corleone, la nascita di un impero. il modo in cui passato e presente si intrecciano e comunicano è veramente magistrale, e fa de il padrino - parte 2 non solo un vero e proprio film a sè nonostante sia un seguito diretto, ma anche una delle insuperate lezioni di narrazione cinematografica

 

e pacino? bè pacino è veramente immenso, straordinario nel dare una profondità senza fondo al personaggio di michael. amendola molto probabilmente stimolato dall'interpretazione dell'attore dà una delle sue prove di doppiaggio più magistrali, totalmente in simbiosi con la recitazione di pacino. secondo me il matrimonio tra pacino e amendola è una delle vette del doppiaggio italiano. non me ne voglia giancarlo giannini che ha poi doppiato - altrettanto bene - la gran parte delle interpretazioni di pacino, ma il connubbio amendola/pacino era veramente riuscito, decisamente di più di quello amendola/de niro

[Earl Bassett]

La saga del Padrino è molto interessante a livello recitativo perché formalizza un passaggio di consegne che negli anni successivi si rivelerà decisivo per le sorti del cinema americano.

In pratica il grande patriarca Brando che con la sua interpretazione di Don Vito Corleone raggiunge forse lo zenit della sua genialità d'attore creando mirabilmente, nonostante il minutaggio esiguo, uno dei ruoli più iconici e imitati della storia del cinema passa il testimone ai suoi due eredi più dotati e carismatici: Pacino che nella saga è suo figlio e De Niro che addirittura interpreta lo stesso personaggio da giovane.

E se nei Padrini è un fenomenale Pacino, anche grazie al maggior spazio e al maggiore approfondimento del suo personaggio, a emergere sulla comunque grande prova del collega in dialetto siciliano sottotitolato, a livello di carriera, da li in poi, sarà proprio Bob a incarnare meglio, con più dedizione, furore, fantasia e grandezza il ruolo di erede di Brando, mettendo in fila una serie di interpretazioni tra le più memorabili che si ricordino: Taxi Driver, Il Cacciatore, Toro Scatenato e C'era una Volta in America che chiude idealmente le grandi prove cinematografiche di De Niro e un decennio che gli è appartenuto  in tutto e per tutto.

[cinemaniaco]

però the man, de niro si è un po' "seduto" come attore negli ultimi 15 anni. alla fine nel bilancio della carriera peserà. non che pacino ultimamente abbia fatto chissà che ruoloni, però si è mantenuto ai suoi standard. anche un piccolo film per la tv come phil spector lo dimostra. è uno di quei tipici ruoli in cui pacino ci sguazza però farlo a 70 anni vuol dire che si ha ancora voglia di mettersi in gioco

 

su bob: taxi driver e toro scatenato sicuramente il suo top. io ci aggiungo anche casinò e heat

[Earl Bassett]

Negli ultimi 15 anni è stato inguardabile secondo me, anche Pacino è calato parecchio ma ha mantenuto comunque un livello superiore e soprattutto un minimo di dignità.

Però il De Niro 74-84 a livello recitativo per me rimane un unicum inarrivabile nella storia del cinema a cui si può paragonare forse solo il Brando anni 50, con interpretazioni che hanno influenzato praticamente tutto il cinema successivo sino ad oggi.

Non che Pacino in quel periodo non abbia fatto grandi cose anche lui e comunque entrambi sino a metà anni 90 (Al anche dopo) hanno continuato a sfornare ottime e anche grandi interpretazioni, il problema è proprio dal 2000 in poi su cui tutto sommato sarebbe forse meglio stendere un velo pietoso.

[cinemaniaco]

visto che hai parlato di un ideale passaggio di consegne tra generazioni di attori citando brando, secondo te oggi chi sono gli eredi di de niro e pacino?

 

a me il primo che viene in mente e per vari motivi - comuni radici italo-americane, collaborazioni con scorsese - è leonardo dicaprio, lo vede come erede sia di de niro che di pacino

 

pensando invece ad una interpretazione che ha fatto scuola come quella di jake lamotta in toro scatenato, all'uso che ha fatto de niro del proprio corpo, un attore che mi sembra molto debitore del suo metodo è christian bale, che mi pare abbia portato un po' all'estremo l'adesione realistica al personaggio, con continue ed impressionanti perdite ed acquisizioni di peso da un film all'altro

[lazlotoz]

visto che hai parlato di un ideale passaggio di consegne tra generazioni di attori citando brando, secondo te oggi chi sono gli eredi di de niro e pacino?

 

a me il primo che viene in mente e per vari motivi - comuni radici italo-americane, collaborazioni con scorsese - è leonardo dicaprio, lo vede come erede sia di de niro che di pacino

 

pensando invece ad una interpretazione che ha fatto scuola come quella di jake lamotta in toro scatenato, all'uso che ha fatto de niro del proprio corpo, un attore che mi sembra molto debitore del suo metodo è christian bale, che mi pare abbia portato un po' all'estremo l'adesione realistica al personaggio, con continue ed impressionanti perdite ed acquisizioni di peso da un film all'altro

 

Di Caprio è eccezionale ma secondo me penalizzato dalla faccia che si ritrova. Non per nulla è uno che lavoro tantissimo sulla voce e lo fa in maniera straordinaria. Per quello io non lo associo a De Niro e Pacino.

Bale in molti frangenti è ottimo, ma per la scelta di certi film (es. l'ultimo di Scott) mi sa che sta anticipando il declino.

 

Io ho paura che con il divismo di questo periodo (il tipo di divismo eh, non il divismo tout court, perché è una componente fondamentale di hollywood dai bagliori) e la qualità media dei prodotti si deve andare a cercare altrove. Molto generalizzando: De NIro e Pacino hanno dato il volto a una corrente cinematografica delle più ricche e straordinarie, la New Hollywood (che oltretutto aveva pure una base ricchissima a New York e non a Los Angeles. Gli attori americani di oggi non hanno quella "fortuna" e si devono anche districare fra un sacco di porcherie.

 

Io tra gli attori, aspetto al varco Tom Hardy, che vabbé è inglese, ma che secondo me svolterà alla grande in questi anni.

[Infinite dest]

però the man, de niro si è un po' "seduto" come attore negli ultimi 15 anni. alla fine nel bilancio della carriera peserà. non che pacino ultimamente abbia fatto chissà che ruoloni, però si è mantenuto ai suoi standard. anche un piccolo film per la tv come phil spector lo dimostra. è uno di quei tipici ruoli in cui pacino ci sguazza però farlo a 70 anni vuol dire che si ha ancora voglia di mettersi in gioco

 

su bob: taxi driver e toro scatenato sicuramente il suo top. io ci aggiungo anche casinò e heat

 

In Casino raggiunge il top secondo me, in Taxi driver forse si percepisce ancora l'ansia da Actor's Studio mentre nel film di Scorsese (il capolavoro assoluto degli ultimi 20 anni) ha un equilibrio e un controllo pazzesco della sua abilità. E la performance di una vita, matura, ineguagliabile e inarrivabile.

[Earl Bassett]

No,Di Caprio non direi proprio sia perché rimane di gran lunga inferiore sia perché non è assolutamente un attore che abbia rivoluzionato alcunché contrariamente a Brando, De Niro e Pacino, poi è prima di tutto un fenomeno divistico, e direi che il fatto di non avere alle spalle una valida scuola di recitazione si vede e si sente purtroppo, nonostante l'innegabile buona volontà.

Secondo me possibili eredi di questi mostri sacri sono stati in ordine di apparizione sullo schermo:

- Mickey Rourke: presenza magnetica alla Brando e nessuna paura nell'affrontare anche i ruoli più laidi, grandi interpretazioni negli anni 80, poi ha buttato incomprensibilmente la carriera (e il suo aspetto) nel cesso salvo qualche notevole exploit recente.

- Sean Penn: grande attore e altro grande caratteraccio, quando trova i ruoli giusti non ce n'è per nessuno ma purtroppo per lui sono sempre meno e spesso assegnati a star con meno talento ma più gestibili.

- Daniel Day Lewis: fenomenale attore di metodo nell'accezione più pura del termine, dalla carriera irreprensibile e tecnicamente preparatissimo, forse anche troppo visto che a volte le sue (sempre grandi comunque) interpretazioni tendono a essere un po' fredde.

- Gary Oldman: attore camaleonte per eccellenza, sparisce nel ruolo come nessun altro ed ha una diabolica capacità di cambiare accenti, anche lui limitato dal carattere e dagli stravizi alla fine si butta con profitto nel cinema commerciale ma dall'85 al 95 mette in fila un'impressionante sequela di interpretazioni memorabili.

- Russell Crowe: dal 95 al 2005 è una dei migliori attori in circolazione, grande presenza scenica ma anche grande finezza recitativa. Si prepara sempre scrupolosamente ai suoi ruoli ma ultimamente appare un po' spompato

- Edward Norton: sembrava uno degli eredi dei vari Brando, De Niro (con cui ha recitato insieme in The Score, quasi un passaggio di consegne) e Pacino più accreditato ma si è un po' perso per strada. I grandi ruoli nella sua carriera non mancano comunque.

- Christian Bale: Gli manca forse quel talento naturale di cui sono provvisti a vario titolo gli attori sin qui citati e anche una scuola di recitazione che ne poteva irrobustire il bagaglio tecnico ma la capacità e la caparbietà di affrontare sempre ruoli diversi e anche fisicamente lontani da lui in autentici tour de force recitativi ne fa comunque un attore di assoluto interesse.

- Tom Hardy: ha tutte le carte in regola per portare avanti la tradizione dei suoi illustri predecessori essendo dotato oltre che di una presenza scenica magnetica anche di grandi capacità di cambiare registro, fisico, voce sempre con ottimi e a volte sorprendenti risultati. Si sta forse un po' inflazionando ma per il momento riesce ancora a giostrarsi mirabilmente tra mainstream e cinema indipendente.

[cinemaniaco]

scusa the man. dicaprio no e mickey rourke si?
 
guarda anche a me soprattutto come personaggio rourke piace molto, mi è sempre piaciuto. ma come attore ha una carriera parecchio discutibile e discontinua
 
le motivazioni che porti contro dicaprio sono le solite da parrocchietta cinefila che si sentono da 20 anni

[Infinite dest]

ci sarebbe anche Johnny Depp comunque

Sempre che lo consideriate un attore

[lazlotoz]

No, ma aspettate... Mickey Rourke, escludendo The Wrestler in cui non è che sia bravo più di altri, ma in cui fa uno di quei ruoli che diventano importanti per questioni extrafilmiche (es. parallelismo fra la sua vita e il film stesso), che cos'altro ha fatto in cui si possa dire che sia negli ultimi 15 anni un grande attore?

E non è una domanda provocatoria, sia chiaro, ma curiosità visto che lo considero più un personaggio che un attore.

[Earl Bassett]

Rourke negli anni 80 era decisamente un grande attore (Angel Heart, L'anno del Dragone, Rusty il selvaggio, Barfly, Johnny il bello.....metti Di Caprio a fare ruoli del genere se ne è capace) anche a detta di tutti i grandi registi con cui ha lavorato ed è stato uno dei più influenti della sua generazione tanto che una marea di attori attuali lo cita come fonte di ispirazione.

Su di lui purtroppo ha molto pesato la cattiva stampa che avuto (anche in Italia ci sono alcuni critici, come Gervasini, che lo detestano) questa sì degna della più deleteria parrocchietta cinefila e per carità anche alcuni suoi atteggiamenti molto borderline ma sul suo valore non so come si possano avere dubbi.

Di Caprio per me è una star come lo sono in maniera diversa Tom Cruise o Johnny Depp, ha fatto qualche bel ruolo (soprattutto perché visto la sua influenza a livello monetario ha la possibilità di farsi finanziare quello che vuole recitando anche nei ruoli più improbabili come in J.Edgar) ma non l'ho mai visto fondamentale, alla fine in molti suoi ruoli sarebbero potuti essere sostituito ottenendo secondo me risultati anche migliori.

[William Blake]

ci sarebbe anche Johnny Depp comunque

Sempre che lo consideriate un attore

 

indubbiamente uno degli attori simbolo degli anni 90. talento da vendere e capacità di cambiare ruolo e personaggio. ma non ha retto sulla lunga distanza...

 

Daniel Day-Lews va per i 60 anni e mi pare il vero erede di quel metodo che fece la fortuna di De Niro e Pacino. 

per me, quello che sono stati negli anni 70 e 80 De Niro, Pacino, ma anche Nicholson e a suo modo Hackman etc, oggi possono essere Di Caprio, Phoenix, Bale (anche se da un po' di tempo non sta rischiando più niente), ma che in chiave britannica potrebbe essere sostituito da Tom Hardy. anni fa avrei detto Ed Norton che ultimamente si sta riprendendo ma, dopo "La 25 ora", per quasi dieci anni non ha concluso una mazza...

 

ps: ah, per il cinema indipendente americano fondamentale oltre che Phoenix anche la figura di Philip Seymour Hoffman

[Earl Bassett]

Ecco Phoenix è decisamente bravo anche se non ha l'indole da mattatore dei Brando-Pacino-DeNiro di cui parlavamo.

[Infinite dest]

Inutile dire che Lewis prende il mio voto, se non altro per due film-culto come Il Petroliere e L'età dell'innocenza

[Earl Bassett]

Non so perché ma i miei ruoli preferiti di Day Lewis sono quelli meno decantati come L'Ultimo dei Mohicani e The Boxer.

[lazlotoz]

Rourke negli anni 80 era decisamente un grande attore (Angel Heart, L'anno del Dragone, Rusty il selvaggio, Barfly, Johnny il bello.....metti Di Caprio a fare ruoli del genere se ne è capace) anche a detta di tutti i grandi registi con cui ha lavorato ed è stato uno dei più influenti della sua generazione tanto che una marea di attori attuali lo cita come fonte di ispirazione.

Su di lui purtroppo ha molto pesato la cattiva stampa che avuto (anche in Italia ci sono alcuni critici, come Gervasini, che lo detestano) questa sì degna della più deleteria parrocchietta cinefila e per carità anche alcuni suoi atteggiamenti molto borderline ma sul suo valore non so come si possano avere dubbi.

Di Caprio per me è una star come lo sono in maniera diversa Tom Cruise o Johnny Depp, ha fatto qualche bel ruolo (soprattutto perché visto la sua influenza a livello monetario ha la possibilità di farsi finanziare quello che vuole recitando anche nei ruoli più improbabili come in J.Edgar) ma non l'ho mai visto fondamentale, alla fine in molti suoi ruoli sarebbero potuti essere sostituito ottenendo secondo me risultati anche migliori.

Aspé, ma Cine parlava di eredi, Da quello che dici Rourke non imbrocca un film dal 1989... quindi direi che al limite va messo nella categoria stessa di Pacino e DeNiro... cioé degli attori che si son persi totalmente.

 

Non sono per nulla un fan di Di Caprio, ma rilegarlo nella categoria "ha fatto qualche bel ruolo" mi sembra talmente riduttivo che è una cosa che non sta in piedi. Ripeto, paga la faccia che si ritrova secondo me. Ma l'uso della voce che fa lui direi che è semplicemente straordinario.

Tom Cruise credo sia ingiudicabile invece, proprio perché grande star e fa gioco a sé.

Depp invece sembrava anche lui erede di Brando (nel senso che Brando se lo prese sotto l'ala protettiva, vedi The Brave) e invece si è trovato invischiato in vaccate micidiali e a fare le sue smorfie odiose.

[Seattle Sound]

 

ci sarebbe anche Johnny Depp comunque

Sempre che lo consideriate un attore

 

indubbiamente uno degli attori simbolo degli anni 90. talento da vendere e capacità di cambiare ruolo e personaggio. ma non ha retto sulla lunga distanza...

 

 

più che altro a scelto la facile via dell'accartocciamento verso l'auto-parodia e la ripetizioni di tic e freakerie varie infatti anche in tempi recenti con un bel ruolo e una mano salda a dirigerlo ha tirato fuori un interpretazione misurata ma di grande impatto e bravura (vedi Public Enemies)

[Earl Bassett]

Sono più d'accordo di quello che sembra soprattutto sulla parte che riguarda Depp e le smorfie odiose.

Per eredi parlavo degli attori a loro successivi che sono stati indicati come possibili eredi, che avevano il talento per esserlo o che lo sono effettivamente stati per un breve periodo.

Sull'uso della voce straordinario di Di Caprio a parte il discreto accento sudafricano di Blood Diamond non ricordo altri suoi grandi exploit in questo senso, insomma non è certo Gary Oldman che passa dal rumeno di Dracula, al texano di the Contender sino all'accento irish-newyorchese di Stato di Grazia senza battere ciglio.

[Infinite dest]

bravo Seattle, apposta dicevo

e Mann è uno esigente

[Earl Bassett]

'Nsomma come Dillinger direi che Warren Oates se lo mangia a colazione il buon Depp.

[cinemaniaco]

Da quello che dici Rourke non imbrocca un film dal 1989... quindi direi che al limite va messo nella categoria stessa di Pacino e DeNiro... cioé degli attori che si son persi totalmente

 
ma rourke ha fatto 1/10 di quello che hanno fatto pacino e de niro ora passerò quasi per un detrattore di rourke - cosa che non sono - ma pacino e de niro giocano palesemente in un altro campionato. the man, come tutti, ha le sue idiosincrasie e i suoi pallini: gli stanno particolarmente sul cazzo dicaprio, cruise e depp, si è capito; mentre letteralmente idolatra rourke. ora rourke ha fatto negli anni 80 un paio di grandi film, sono d'accordo, ma non ha dato queste prove memorabili secondo me da lasciare un segno così distintivo nella storia. anzi per me non era neanche questo gran talento, era un attore carismatico certo, un sex symbol, aveva il suo perché in quel contesto (non a caso finiti gli anni 80, finito anche il suo "alone magico"). ma quando si trovava faccia a faccia con un grande scompariva. in angel heart a de niro era bastato qualcosa di poco più di un cameo per rubargli letteralmente la scena, ricordate?