Joe Jackson è un raffinato musicista che ha animato la scena post-punk inglese dagli anni ’80, creandosi una nicchia d’ascolto particolare, dacché il suo non è
un genere musicale classificabile, quanto piuttosto una passione per diversi generi, tanto che la sua produzione è variegata quanto lo possono essere i gusti di un ascoltatore onnivoro.
Io sono stata ammaliata dalla sua versatilità, oltre che dalla sua abilità di pianista sopraffino.
Taglio corto, ho scelto con il cuore senza pensare a proporre il ‘pezzone’ d’impatto:
una delle preferite ->
It’s Different For Girls – singolo tratto da I’m The Man (1979)
L’intro della sola chitarra richiama l’attenzione, basso e batteria subentrano subito dopo alzando il ritmo. La voce completa il suono.
""su cadenze da "nervous romance", addolcite da finezze melodiche soul, si snoda un'altra divertente parodia delle incomprensioni uomo/donna. Con i cliché dei ruoli che finiscono sottosopra: è lei a cercare il sesso facile, mentre lui, che sognava una storia d'amore, si vede recapitare la solita frase - "per le ragazze è diverso" - col significato opposto a quello comunemente inteso ("Who said anything about love?/ No, not love she said/ Don't you know that it's different for girls?)""-dalla bellissima biografia di JJ curata da Claudio
http://www.ondarock..../joejackson.htm (leggetela!) (e leggete anche l’intervista che gli ha fatto)-
Solo il caso ha voluto che la seconda scelta cadesse su un altro brano del medesimo album,
I’m The Man -del quale vi fornirò anche una seconda versione quando e se Cerezo mi darà il permesso (non vorrei contravvenire alle regole)-, brano a tratti ansiogeno, di sicuro incalzante, frenetico, vivo!
BTW: non ho fatto calcoli, non ho pensato a cosa può colpire di più: Joe Jackson è un personaggio musicalmente variegato. Ti piace il jazz? Lui l'ha fatto. Punk? Si, pure. Ska? Ma certo! Pop, new wave, salsa? Anche! E’ inevitabile che piaccia più o meno, o che addirittura non piaccia. A me piace nella sua interezza, a parte gli album più recenti ho ascoltato ogni singola nota che ha prodotto e non c’è un solo brano che mi abbia deluso. Son gusti.