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The Way Back (Peter Weir, 2010)


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2 replies to this topic

#1 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 08 luglio 2012 - 17:26

Il film che segna il ritorno al cinema dopo sette anni di Peter Weir. Esce da noi con gran ritardo e in poche copie.

Immagine inserita

http://www.ondacinem...e_way_back.html
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#2 vegeta851

    Enciclopedista

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  • LocationFerrara

Inviato 15 luglio 2012 - 19:40

Da grande fan di Weir non posso nascondere il mio disappunto e delusione nei confronti di questa sua ultima sospirata fatica. Il tema, più Herzoghiano che di Weir, che mi è sempre parso più incentrato sul rapporto tra natura e cultura, che non alla lotta tra l'uomo e la natura, è anche interessante, la vicenda per quanto romanzata poteva dar vita ad un kolossal appassionante, e certi squarci sono di grande potenza visiva. Ma i personaggi hanno lo spessore di un tv movie e sono interpretati da un cast davvero mal assortito di divi inglesi e americani (che dovrebbero interpretare polacchi e russi), in particolare Colin Farrell rasenta il ridicolo nel ruolo di un bifolco russo senza denti e armato di coltellaccio che non riesce ad abbandonare la madre patria. Le peggiori disgrazie sono affrontate e superate senza nessun pathos, e il finale consolatorio non centra nulla e sembra incollato all'ultimo...

da dimenticare...
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#3 Tom

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  • 15600 Messaggi:

Inviato 21 ottobre 2018 - 11:57

Mah. Brutto non e', anzi visivamente il modo di Weir di riprendere la natura e' un toccasana in questi tempi di filtri. Ma effettivamente non e' ne' carne ne' pesce, troppo imbrigliato nel dato storico per carburare come film d'avventura, troppo convenzionale e hollywoodiano nel disegno dei personaggi per diventare una parabola alla Herzog.

Stupisce la sua natura di papmphlet anti-comunista. Niente da dire sulle denuncia delle immane porcate combinate dall'URSS nei paesi sotto il suo controllo, ma magari nel 2010 si poteva trovare un tono diverso da quello di un film di propaganda degli anni 50 grondante retorica. In alcuni punto, tipo il finale, sembra quasi una parodia stile Nation 's Pride di Tarantino.

E Weir l'ha pure scritto. Ri-mah.


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