Sheryl Crow
#1
Inviato 06 giugno 2012 - 10:46
La mia preferita (anche per il testo):
http://www.youtube.com/watch?v=3CUr0bnDCfM
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#2
Inviato 06 giugno 2012 - 10:56
#3
Inviato 06 giugno 2012 - 10:59
Non ho mai comprato un suo album e ultimamente non ha realizzato niente di troppo incisivo però ormai ha all'attivo diversi singoli che mi piacciono parecchio, soprattutto My Favourite Mistake e If It Makes You Happy.
Anche Run Baby Run mi piace molto anche s mi ha sempre stupito come quello che in Italia è il suo singoli più famoso nel resto del mondo è stato in realtà un singolo minore, al punto che non lo inserì nemmeno nel suo Greatest Hits di qualche anno fa.
#4
Inviato 06 giugno 2012 - 11:23
e tante altre, ho qualche vecchio greatest hits nel pc e fa la sua porca figura
e poi è bella
#5
Inviato 06 giugno 2012 - 18:29
per me il suo "capolavoro" resta però il sottovalutato e grintoso "The Globe Session", che include alcuni dei suoi brani più riusciti, come "My Favourite Mistake", "There Goes The Neighbouroud" e "Missisipi" (scritta da Bob Dylan).
Negli ultimi anni ha intrapreso una svolta troppo country-mainstream e mi sono allontanato dalla sua musica, ma i primi 3-4 lavori erano e restano validi
#6
Inviato 06 giugno 2012 - 19:08
http://youtu.be/a-SaoaXfz6E
ma che bocca hai !!!....
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#7
Inviato 19 febbraio 2018 - 14:09
L'altra sera sono andato a cena dai miei e spulciando tra i vecchi cd lasciati lì, ho recuperato questo singolo e niente...messo su oggi e vai di nostalgia a palate, soprattutto con questa b-side
Il disco intero mai approfondito
#8
Inviato 17 marzo 2020 - 06:48
Brava, brava, brava. (Ma quanto era un mostro Michelino?)
http://youtu.be/OtZYExt_blo
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#9
Inviato 22 marzo 2020 - 10:01
di quel mitico album "tuesday night music club" a parte quella che hai postato tu, mi piace molto questa qui, si tratta di un disco di tutto rispetto, altro che chiacchere.
ascoltato è mi ha annoiato abbastanza a parte i singoloni
ho notato che nel 2019 è uscito il nuovo album "Threads"
qui il singolo in collaborazione con Joe Walsh, sempre in gran forma
non male, forse musica che si esprime meglio proprio dal vivo
l'esibizione procede con un classico della James Gang il grande power trio di Walsh di inzio 70
e si sente dove sta il grande rok
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#10
Inviato 30 settembre 2020 - 16:47
Riscoperta vacanziera.
1993 Tuesday Night Music Club
Gran bell'esordio di un'autrice non piu' giovanissima e gia' artisticamente sbocciata. Si sentiva che era una ragazza venuta su negli anni 80, tardiva esponente della genereazione delle varie Suzanne Vega, Edie Brickell, Tanita Tikaram, ecc, anche se l'approccio revivalista e aggressivo era molto 90s. "Run Baby Run" e "All I wanna Do" due grandi singoloni che spiccavano in un piacevolissimo viaggio attraverso un paesaggio un po' heartland, un po' tanto west coast, col santino di Tom Petty sul cruscotto.
1996 Sheryl Crow
Rispetto all'esordio, una seconda prova meno felpata e piu' sexi. Solo leggermente piu' up-to-date, ma abbastanza perche' molti la ficcassero nel mucchio selvaggio delle nuove cantautrici alterantive dell'epoca, quando lei aveva invece un animo classico, amante della canzone rotonda e rifinita. Infatti coi singoloni restava micidiale, stavolta con un trittico schiacciasassi, "If It Makes You Happy", "Everyday is a Winding Road", "Home", che tra le altre cose la rendevano una delle cantati piu' sfruttate negli spot dell'epoca.
1998 The Globe Sessions
Questo non lo avevo mai ascoltato. Neanche sapevo (o ricordavo) che Dylan le avesse regalato di sua iniziativa quel gioiello di "Mississipi" prima di inciderla lui stesso tre anni dopo. Si produce da sola e tira fuori il suo album piu' elettrico e introveso, diciamo che l'influenza di Neil Young spesso sovrasta quella del per lei consueto Tom Petty. Mancano significativamente i singoli ad effetto, conta il bel clima ombroso e lei che canta con una sfumatura amara irresistibile.
2002 C'mon, C'mon
Il disco da spiaggia che tantissimi si erano incaponiti a voler fare a cavallo dei due millenni. Ritorna nelle classifiche con "Steve McQueen" e (soprattutto) "Soak Up the Sun", entrambe decisamente al di sotto dei suoi standard, eppure sono il meglio di un disco davvero troppo facilone. Cameo di Don Henley per certificare la formula del "take it easy". Poi va beh, sotto i video di youtube e' pieno di gente che si commuove per le rimembranze di estati di inizio secolo che il disco evoca, a suo modo quindi un'opera riuscita.
#12
Inviato 30 settembre 2020 - 17:00
Si', e' molto bella, tutto l'album merita. Dicevo che non c'erano le potenziali hit radiofoniche dei dischi precedenti.
#13
Inviato 01 ottobre 2020 - 10:57
Riscoperta vacanziera.
1993 Tuesday Night Music Club
Gran bell'esordio di un'autrice non piu' giovanissima e gia' artisticamente sbocciata. Si sentiva che era una ragazza venuta su negli anni 80, tardiva esponente della genereazione delle varie Suzanne Vega, Edie Brickell, Tanita Tikaram, ecc, anche se l'approccio revivalista e aggressivo era molto 90s. "Run Baby Run" e "All I wanna Do" due grandi singoloni che spiccavano in un piacevolissimo viaggio attraverso un paesaggio un po' heartland, un po' tanto west coast, col santino di Tom Petty sul cruscotto.
1996 Sheryl Crow
Rispetto all'esordio, una seconda prova meno felpata e piu' sexi. Solo leggermente piu' up-to-date, ma abbastanza perche' molti la ficcassero nel mucchio selvaggio delle nuove cantautrici alterantive dell'epoca, quando lei aveva invece un animo classico, amante della canzone rotonda e rifinita. Infatti coi singoloni restava micidiale, stavolta con un trittico schiacciasassi, "If It Makes You Happy", "Everyday is a Winding Road", "Home", che tra le altre cose la rendevano una delle cantati piu' sfruttate negli spot dell'epoca.
Che bello sentirsi meno soli, i primi due sono pietre miliari dell'epoca, quantomeno in un certo ambito pop rock senza pretese intellettuali o politiche di alcun tipo, lei poi voce caldissima e mai sopra le righe, rugosa quanto basta per ammaliare. Già, un po' cuore caldo degli States più polverosi, un po' cantautrice folk senza orpelli, ovviamente dopo ha proseguito sulla stessa linea ma ripetendosi troppo, finendo quindi nel dimenticatoio, o quasi.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#14
Inviato 01 ottobre 2020 - 11:24
Io amo tantissimo il debutto, da adolescente me lo comprai in Cd con i soldini risparmiati dopo aver sentito Run Baby Run alla radio (a tutt'oggi una delle mie canzoni preferite di sempre), ci ho letteralmente passato pomeriggi interi. Non è un ascolto che adesso faccio regolarmente, ma mi basta sentire due note e con la mente torno subito là, indietro nel tempo e nello spazio. Oltre alla trafila di bellissime canzoni che spaziano lungo tutta la tradizione americana (se non ricordo male su We Do What We Can dovrebbe esserci suo padre a suonare quel filo di tromba jazz), mi hanno sempre incuriosito gli outlier che s'infilano di soppiatto tra i solchi del lavoro: la filastrocca psych-hippie The Na-Na Song, ma anche Solidify e il singolo Al I Wanna Do, due pezzi percorsi da inediti fremiti disco-funk assorbiti dalla Crow quando negli anni 80 faceva da corista a Michael Jackson durante il tour di Bad. Tutto assieme ne viene fuori un rarissimo caso di album che nasce già classico negli intenti ma che ha anche una personalità tutta sua. Lei poi ha una delle voci più espressive dell'epoca, sa essere dolce e aspra nel giro di un solo sussurro. Che meraviglia.
#15
Inviato 01 ottobre 2020 - 12:06
L'avevi vista qui Damy?Fantastica, ha la voce di Michael a 5 anni!
Brava, brava, brava. (Ma quanto era un mostro Michelino?)
http://youtu.be/OtZYExt_blo
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#16
Inviato 01 ottobre 2020 - 12:35
Sara' che era l'unico che non conoscevo e quindi forse conta l'effetto sorpresa, ma a me sta sorprendendo soprattutto il terzo, Globe Sessions. Disco "inglese", lunare, psichedelico, sicuramente meno immediato dei due precedenti, ma straripante fascino e talento. Assolutamente da riscoprire.
Toh, questo country-rock che diventa un raga psycho, per me non avrebbe sfigurato in un disco dei Buffalo Springfield...
Lei coi capelli corti e' anche piu' del solito.
#17
Inviato 02 ottobre 2020 - 01:58
Io amo tantissimo il debutto, da adolescente me lo comprai in Cd con i soldini risparmiati dopo aver sentito Run Baby Run alla radio (a tutt'oggi una delle mie canzoni preferite di sempre), ci ho letteralmente passato pomeriggi interi. Non è un ascolto che adesso faccio regolarmente, ma mi basta sentire due note e con la mente torno subito là, indietro nel tempo e nello spazio. Oltre alla trafila di bellissime canzoni che spaziano lungo tutta la tradizione americana (se non ricordo male su We Do What We Can dovrebbe esserci suo padre a suonare quel filo di tromba jazz), mi hanno sempre incuriosito gli outlier che s'infilano di soppiatto tra i solchi del lavoro: la filastrocca psych-hippie The Na-Na Song, ma anche Solidify e il singolo Al I Wanna Do, due pezzi percorsi da inediti fremiti disco-funk assorbiti dalla Crow quando negli anni 80 faceva da corista a Michael Jackson durante il tour di Bad. Tutto assieme ne viene fuori un rarissimo caso di album che nasce già classico negli intenti ma che ha anche una personalità tutta sua. Lei poi ha una delle voci più espressive dell'epoca, sa essere dolce e aspra nel giro di un solo sussurro. Che meraviglia.
All i Wanna Do è un singolone radiofonico di tutto rispetto. Ancora, dell' autrice di un capolavoro come "Redemption Day" non si può parlare male. Poi è arrivato Johnny Cash, che come in "Hurt", con la sua interpretazione spazza via tutto o quasi, ma diamo i meriti anche a Sheryl.
#18
Inviato 02 ottobre 2020 - 13:47
C'ho dato un'orecchiata veloce anche al resto della discografia.
2005 Wildflower
Dopo il pur commercialmente fortunato vamos-a-la-playa di "C'mon C'mon", torna per fortuna a un languido folk/country rock a lei decisamente piu' congeniale. Inizia bene, finisce un po' stanco. Lontani l'ispirazione dei 90, si accomoda (e non si scomodera' piu') in una morbida eleganza pop rock, probabilmente perfetta per il suo zoccolo duro americano.
2008 Detours
Si leva un po' di patina con canzoni semplici, arrangiate quel che serve, una musica radiofonica non in senso negativo. L'ispirazione dei tempi d'oro non c'e piu', restano una gran voce e un mestiere che non produce mai niente di men che piacevole. Ok dai, tutto un po' troppo generico, tanto che risalta la disco giamaicana di "Out Of Our Heads" l'unica mezza deviazione.
2010 100 Miles from Memphis
Se si vuole ascoltare qualcosa di lei post-2000 direi che questo e' senz'altro il suo album migliore. Il richiamo all'immaginario del titolo suggerisce un back-to-basics forse non portato fino in fondo, almeno come speravo, ma gli inediti (almeno in queste dosi) colori black le danno verve e nuovo sangue, dopo i pallori degli anni zero.
2013 Feels Like Home
Dopo l'album black il ritorno a casa country. Un approccio ultra-filologico, con canzoni e testi luogo-comune del genere snocciolati forse con affettuoso candore, forse con un pizzico di intento parodico (si veda anche la grafica di copertina). Non fa male che alla consueta gradevolezza si aggiunga un po' di simpatia.
2017 Be Myself
Torna ad "essere se stessa", quindi al suo consueto pop rock in odor 60s/70s con venuture rustiche. La voce e' ancora quella cristallina di una ragazzina, l'amore per la canzone fatta-come-si-deve e' il solito: insomma tutto ok. Se il tutto ok e' "fin troppo" o "abbastanza" dipende dalla disponibilita' dell'ascoltatore.
L'album natalizio e l'ultimo di duetti magari un'altra volta.
#19
Inviato 02 ottobre 2020 - 14:45
Tom, ma già che ci sei, ti andrebbe di elaborare un filo queste tue osservazioni per integrare la (vetusta) monografia di Sheryl? Basterebbe anche solo qualche breve cenno, per i dischi non coperti.
#20
Inviato 02 ottobre 2020 - 15:14
Ah, c'e' la mono. Noto che e' molto scarna, quindi ci posso provare.
Pero' eravate i soliti tirchi, la stellina ci stava tutta anche per il secondo e il terzo.
#21
Inviato 05 ottobre 2020 - 10:01
Oltre alle canzoni più famose, a me è sempre piaciuta molto questa:
@Tom, prova a dare un (ri?)ascolto al secondo e al terzo disco solista di Susanna Hoffs, secondo me dovrebbero piacerti
L'album omonimo è tutto sommato abbastanza affine ai primi lavori di Sheryl Crow (ma con momenti più rock e psichedelici), "Someday" è invece un gioiellino baroque pop.
#22
Inviato 05 ottobre 2020 - 14:16
La Hoffs mi e' venuta in mente in vari momenti di "C'mon C'mon", dove la Crow mi sembra tentasse qui e la' di tirare fuori la sua "Eternal Flame". I due dischi dei 90 li conosco, ce li ho pure in CD (o ce li avevo, boh, e' un bel po' che non mi capitano in mano), quello del 2012 mi era sfuggito, grazie.
#23
Inviato 14 ottobre 2023 - 15:10
Madonna che pezzo, oggi come ieri, da urlare col finestrino aperto anche se ci sono 3 gradi.
In generale l'omonimo è veramente ben riuscito, furbacchione, ma suonato e cantato molto bene, americano al midollo.
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