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Saghe Fantasy


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42 replies to this topic

#1 DOGdaddyDIE

    Roadie

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Inviato 12 maggio 2012 - 13:05

A seguito del colpo di fulmine per la prima stagione del serial tv "Il trono di spade" mi sono dato alla lettura della saga scritta da George Martin e devo dire che l'ho trovata bellissima. Per quanto io non ami il fantasy, Martin ha saputo dosarne gli elementi con intelligenza senza abusarne creando un mondo "credibile" e un fantasy di fatto "adulto".
Ecco, a tal proposito volevo avere consigli su quali altre saghe esistono del livello delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco", di cui sto ultimando la lettura.
Non mi tirate fuori Tolkien però, che con lui ho già dato. :D
  • 1

#2 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 12 maggio 2012 - 13:10

grande saga!

a me tra gli scrittori contemporanei di fantasy é piaciuto molto tutto quello fatto da sapkowski:

http://it.wikipedia....drzej_Sapkowski

poi non so se la conosci giá, ma anche la saga della torre nera di stephen king merita di essere letta (anche se il primo libro rimane di gran lunga il migliore)
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#3 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 12 maggio 2012 - 13:22

Tutto il ciclo dei Drenai di Gemmel

Tutto il ciclo di Gormeghast di Peake

Poi ci sarebbe la saga del "Campione Eterno" che non so bene come sia strutturata, ma di cui fa parte quel capolavoro di Elric Di Melnibonè.
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"La legge non dovrebbe imitare la natura, dovrebbe correggerla"

Dekalog 5

#4 OldfieldReturn

    Progressivo

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Inviato 12 maggio 2012 - 13:25

anche quella degli Orchi di Stan Nicholls non è male,trilogia degli Orchi e trilogia (credo perchè per ora sono uscito 2 libri) delle Guerre degli orchi,in cui gli orchi sono i buoni e gli umani i cattivi
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#5 totem

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Inviato 12 maggio 2012 - 13:51

Una delle saghe migliori che abbia mai letto è quella di Terramare di Ursula K. Le Guin. E' stata inizialmente concepita come trilogia e pubblicata tra il '68 e il '72. Solo molti anni dopo l'autrice ha scritto anche il quarto e quinto capitolo. Senza ombra di dubbio sono dei capolavori assoluti, soprattuto il primo libro, "Il mago". Possono essere considerati letteratura per ragazzi ma allo stesso modo de Lo Hobbit, cioè fruibili e apprezzabilissimi anche dagli adulti (anzi, certe volte di più da questi ultimi). Consigliatissimi

Per quanto riguarda il fantasy più canonico direi Margareth Weis e Tracy Hickman con il ciclo di Dragonlance (I draghi del crepuscolo d'autunno, I draghi della notte d'inverno, I draghi dell'alba di primavera).

Degli stessi autori consiglio caldamente il grandissimo ciclo di Death Gate, che si discosta dal solito fantasy usato e abusato. Il ciclo è ambientato in un universo ben caratterizzato e molto originale (direi con qualche innesto steampunk ma è una definizione davvero fuorviante). I libri che lo compongono sono sette e l'ultimo è stato ristampato un paio di anni fa dopo una storia molto travagliata (praticamente non esistevano più copie in italiano).
E' meglio cominciarlo senza aver letto troppo della trama (soprattutto le trame scritte dietro le ristampe, che sono spoilerose) per godersi meglio l'opera.
  • 3

#6 Twin アメ

    pendolare pre post attilio lombardo

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Inviato 12 maggio 2012 - 14:46

Giuro che ho letto Seghe Fantasy, credo sia colpa della deriva del forum, non mia asd
  • 2

“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani  - UU)

 


#7 Reynard

    No OGM

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Inviato 12 maggio 2012 - 14:51

Terry Pratchett :firuli:

Io? Detto niente, io :firuli:
  • 2
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#8 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 12 maggio 2012 - 19:25

Io da ragazzino mi ero intrippato con quella di Shannara.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#9 ---

    Classic Rocker

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Inviato 12 maggio 2012 - 20:07

Tutto bellissimo.

Posso dire che a me non piace Terry Brooks? Secondo me non si salva nemmeno la saga di Landover.
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#10 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 13 maggio 2012 - 02:39

Io da ragazzino mi ero intrippato con quella di Shannara.


Appunto, da ragazzino. Io ne ho letti un paio parecchi anni fa e li ricordo inutili, per non dire peggio
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#11 Merlo

    Classic Rocker

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Inviato 13 maggio 2012 - 09:41


Io da ragazzino mi ero intrippato con quella di Shannara.


Appunto, da ragazzino. Io ne ho letti un paio parecchi anni fa e li ricordo inutili, per non dire peggio


In effetti ora che ci penso avevo mollato al terzo libro, perché era tutto molto ripetitivo.
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#12 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

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Inviato 13 maggio 2012 - 10:47

tolti i primi due (meglio il secondo, a memoria) siamo veramente al fondo del barile del fantasy con shannara, plagione del signore degli anelli di quelli brutali.
Landover invece lo ricordo (letto circa 15 anni fa, quindi boh) più carino, una roba stile armata delle tenebre.
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Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#13 totem

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Inviato 13 maggio 2012 - 10:55

Già. Il primo, la spada di shannara, era una copia spudorata del signore degli anelli, con il corrispondente gandalf, aragorn, la compagnia dell'anello ecc. ecc. Il secondo (le pietre magiche) anche a me era piaciuto più del primo, ma oltre a quello non sono andato
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#14 ---

    Classic Rocker

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Inviato 13 maggio 2012 - 12:35

Una delle saghe migliori che abbia mai letto è quella di Terramare di Ursula K. Le Guin. E' stata inizialmente concepita come trilogia e pubblicata tra il '68 e il '72. Solo molti anni dopo l'autrice ha scritto anche il quarto e quinto capitolo. Senza ombra di dubbio sono dei capolavori assoluti, soprattuto il primo libro, "Il mago". Possono essere considerati letteratura per ragazzi ma allo stesso modo de Lo Hobbit, cioè fruibili e apprezzabilissimi anche dagli adulti (anzi, certe volte di più da questi ultimi). Consigliatissimi.

Di Terramare il mio preferito è "Le tombe di Atuan" ma sono tutti molto belli, per chi fosse interessato Nord pubblica un'edizione con tutti e cinque i libri ad un prezzo molto interessante (19,90€).
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy; questa commistione è stata poi portata alle estreme conseguenze da un'altra autrice, Marion Zimmer Bradley, con il ciclo di Darkover (sono ben 27 libri, non li ho letti ancora tutti nemmeno io).
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#15 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 13 maggio 2012 - 13:15

Giuro che ho letto Seghe Fantasy, credo sia colpa della deriva del forum, non mia asd


E siamo due.

(Il fantasy m'ha sempre lasciato indifferente... non so perchè)
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Everybody needs a bosom for a pillow

#16 Reynard

    No OGM

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Inviato 13 maggio 2012 - 16:46

Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy;


"La mano sinistra delle tenebre", ad esempio. Più fantastico e incantato di gran parte della narrativa fantasy, compresa quella della Le Guin. Che non è per nulla male ("Le tombe di Atuan", bellissimo), ma - può sembrare assurdo dirlo - difetta un po' nel senso del meraviglioso.
E' questo che più mi lascia perplesso nel fantasy. Genere che mi attira, ma da cui puntualmente vengo - forse non proprio 'deluso' - ma direi indispettito, per questo difetto di meraviglia.

Mi spiego meglio. Adoro il genere fantastico, e adoro quelle opere in cui il fantastico si mescola col quotidiano. Borges, Calvino, Landolfi, ma anche opere meno cerebrali e più distesamente narrative. Amo quelle atmosfere in cui i personaggi si muovono in un mondo incantato che, appunto, anche ai loro occhi è incantato.
E' questo che (forse sbagliando) mi sono sempre aspettato di trovare nel fantasy e che non ho mai trovato. L'incanto, lì, è dato per scontato. E da lì il mio storcere il naso, ma anche il testardo tornare a riprovare.
Giustificato anche dal fatto che a volte ho trovato esattamente quel che cercavo. In Tolkien, le cui opere partono da un mondo che, per quanto 'magico', sa di casa, e si allargano in spazi sconfinati e passati infiniti, che rieccheggiano il mito. In Peake e nella sua esplorazione cerebrale di un labirinto fantastico (molto alla Borges). In Neil Gaman, che è l'esempio perfetto del tipo di "fantastico nel quotidiano" che vado cercando.
Ma normalmente nella letteratura (e cinema) fantasy quel che trovo è un mondo in teoria magico e fiabesco ma in realtà del tutto accettabile per i personaggi che in esso si muovono, senza alcun senso di "meraviglia" o "spaesamento". Sbaglio io, di sicuro. Nei casi migliori, poi, qualcosa ci ricavo lo stesso. Le storie della Le Guin sono godibilissime (ma, come ho detto, l'incanto sospeso de "La mano sinistra delle tenebre" nel ciclo di Terramare non c'è). George Martin ha scritto un avvincente romanzo storico senza la noia di dover spulciare fonti storiche. Terry Pratchett è un satirico di livello (anche se pecca un po' di ripetitività). Philip Pullman ha creato una commistione intelligente e originale (anche se ho apprezzato solo il primo volume, "La bussola d'oro"; il secondo mi ha stracciato le palle).
In altri casi, invece (Brooks, C.S. Lewis, Zimmer Bradley) non ci ricavo che noia.

Ho trovato quel tipo di atmosfere più frequentemente nel cinema. Qualcosa ho poi ricavato dai giapponesi, tra manga e anime, e mi sembra che abbiano una sensibilità verso il fantastico che si adatta alla mia.

Forse il mio problema è che non sono il tipico lettore di fantasy ma mi piacciono atmosfere che bordeggiano il genere (come anche il gotico e la fantascienza). E devo esplorare parecchio per trovare le mie pepite.

Questo anche per chiedere: consigli?
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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#17 ---

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Inviato 13 maggio 2012 - 17:33

Beh, molti altri romanzi della Le Guin hanno un impianto simile rispetto a "La mano sinistra delle tenebre", ad esempio "Il mondo di Rocannon".
Della Zimmer Bradley che hai letto? Io sono una fan (quindi di parte) ma trovo interessante pure "Le nebbie di Avalon" che a suo modo è un fantasy.
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#18 totem

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Inviato 13 maggio 2012 - 20:30


Una delle saghe migliori che abbia mai letto è quella di Terramare di Ursula K. Le Guin. E' stata inizialmente concepita come trilogia e pubblicata tra il '68 e il '72. Solo molti anni dopo l'autrice ha scritto anche il quarto e quinto capitolo. Senza ombra di dubbio sono dei capolavori assoluti, soprattuto il primo libro, "Il mago". Possono essere considerati letteratura per ragazzi ma allo stesso modo de Lo Hobbit, cioè fruibili e apprezzabilissimi anche dagli adulti (anzi, certe volte di più da questi ultimi). Consigliatissimi.

Di Terramare il mio preferito è "Le tombe di Atuan" ma sono tutti molto belli, per chi fosse interessato Nord pubblica un'edizione con tutti e cinque i libri ad un prezzo molto interessante (19,90€).
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy; questa commistione è stata poi portata alle estreme conseguenze da un'altra autrice, Marion Zimmer Bradley, con il ciclo di Darkover (sono ben 27 libri, non li ho letti ancora tutti nemmeno io).

Fantastico le tombe di atuan. Il bello è che magari ti aspetti il classico seguito al primo libro, invece ti mette in una situazione completamente diversa disorientandoti di brutto. E' un genio quella donna.
Di Marion Zimmer Bradley non ho mai letto niente, anche se il nome lo conosco perché spessissimo in libreria ci sono i suoi libri. Mi hai incuriosito, appena riesco vedo di leggere qualcosa. Ma i 27 volumi sono divisi in tante "serie" o sono tutti in continuazione l'uno con l'altro?

A proposito di 27 libri, ho visto molta gente leggere i libri della "Ruota del tempo" (credo pubblicati da fanucci), che arriva in circa ventimila volumi da settemila pagine l'uno... Qualcuno li ha letti?
  • 0

#19 ---

    Classic Rocker

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Inviato 13 maggio 2012 - 20:43

Fantastico le tombe di atuan. Il bello è che magari ti aspetti il classico seguito al primo libro, invece ti mette in una situazione completamente diversa disorientandoti di brutto. E' un genio quella donna.

Il fascino creato da questo 'disorientamento' l'ho trovato di rado, in genere gli autori fantasy cercano di spiegare tutto al lettore mentre la Le Guin lascia che a spiegare siano le situazioni e i personaggi, e mi sembra di poter affermare che questo la rende davvero un'autrice degna di nota.

Di Marion Zimmer Bradley non ho mai letto niente, anche se il nome lo conosco perché spessissimo in libreria ci sono i suoi libri. Mi hai incuriosito, appena riesco vedo di leggere qualcosa. Ma i 27 volumi sono divisi in tante "serie" o sono tutti in continuazione l'uno con l'altro?

Non sono direttamente collegati l'uno all'altro, anche se si può riconoscere un continuum temporale; poi ci sono libri strettamente legati tra loro per via dei protagonisti principali (tipo la "trilogia delle libere amazzoni" che comprende "La catena spezzata", "I regni di Darkover", "La città della magia"). Io li sto leggendo in ordine assolutamente sparso ma si può individuare una cronologia.
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#20 fedemone

    tricheco, ma formichiere

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Inviato 14 maggio 2012 - 09:10


Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy;


"La mano sinistra delle tenebre", ad esempio. Più fantastico e incantato di gran parte della narrativa fantasy, compresa quella della Le Guin. Che non è per nulla male ("Le tombe di Atuan", bellissimo), ma - può sembrare assurdo dirlo - difetta un po' nel senso del meraviglioso.
E' questo che più mi lascia perplesso nel fantasy. Genere che mi attira, ma da cui puntualmente vengo - forse non proprio 'deluso' - ma direi indispettito, per questo difetto di meraviglia.

Mi spiego meglio. Adoro il genere fantastico, e adoro quelle opere in cui il fantastico si mescola col quotidiano. Borges, Calvino, Landolfi, ma anche opere meno cerebrali e più distesamente narrative. Amo quelle atmosfere in cui i personaggi si muovono in un mondo incantato che, appunto, anche ai loro occhi è incantato.
E' questo che (forse sbagliando) mi sono sempre aspettato di trovare nel fantasy e che non ho mai trovato. L'incanto, lì, è dato per scontato. E da lì il mio storcere il naso, ma anche il testardo tornare a riprovare.
Giustificato anche dal fatto che a volte ho trovato esattamente quel che cercavo. In Tolkien, le cui opere partono da un mondo che, per quanto 'magico', sa di casa, e si allargano in spazi sconfinati e passati infiniti, che rieccheggiano il mito. In Peake e nella sua esplorazione cerebrale di un labirinto fantastico (molto alla Borges). In Neil Gaman, che è l'esempio perfetto del tipo di "fantastico nel quotidiano" che vado cercando.
Ma normalmente nella letteratura (e cinema) fantasy quel che trovo è un mondo in teoria magico e fiabesco ma in realtà del tutto accettabile per i personaggi che in esso si muovono, senza alcun senso di "meraviglia" o "spaesamento". Sbaglio io, di sicuro. Nei casi migliori, poi, qualcosa ci ricavo lo stesso. Le storie della Le Guin sono godibilissime (ma, come ho detto, l'incanto sospeso de "La mano sinistra delle tenebre" nel ciclo di Terramare non c'è). George Martin ha scritto un avvincente romanzo storico senza la noia di dover spulciare fonti storiche. Terry Pratchett è un satirico di livello (anche se pecca un po' di ripetitività). Philip Pullman ha creato una commistione intelligente e originale (anche se ho apprezzato solo il primo volume, "La bussola d'oro"; il secondo mi ha stracciato le palle).
In altri casi, invece (Brooks, C.S. Lewis, Zimmer Bradley) non ci ricavo che noia.

Ho trovato quel tipo di atmosfere più frequentemente nel cinema. Qualcosa ho poi ricavato dai giapponesi, tra manga e anime, e mi sembra che abbiano una sensibilità verso il fantastico che si adatta alla mia.

Forse il mio problema è che non sono il tipico lettore di fantasy ma mi piacciono atmosfere che bordeggiano il genere (come anche il gotico e la fantascienza). E devo esplorare parecchio per trovare le mie pepite.

Questo anche per chiedere: consigli?


Jack vance col suo ciclo della terra morente e Gene Wolfe, col il cilco del nuovo Sole (riedito or ora da fanucci a rpezzo interessante).
E anche una sbirciata al topic del weird
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#21 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 19 novembre 2012 - 14:47

credo che, esaurito tolkien, l'unico veramente degno di nota sia martin (alcuni come quella di gemmel e il russo non li conosco).

detto questo, alcune cose epic fantasy come elric meritano, in particolare la saga del Malazan Empire di Steven Erikson che sto leggendo adesso. uno dei pochi veri tentativi di ricreare un mondo plausibile (al pari di quelli di martin e tolkien), forse fin troppo esotico e fantasioso, ma se si ha pazienza una volta fatti rotolare i libri non si fermano più
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#22 totem

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Inviato 19 novembre 2012 - 15:27

Della saga di malazan ricordo di aver letto il primo ("i giardini della luna" forse?) molti anni fa, ma me lo ricordo pochissimo, quasi niente. Vedevo ogni tanto in libreria i volumi successivi, ma non sono mai andato avanti. E' una di quelle cose rimosse che riaffiorano quando vengono citate.
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#23 Spaceman

    Groupie

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Inviato 19 novembre 2012 - 15:52

i ricordi sono sbiaditi, ma il ciclo di Lyonesse di Jack Vance è un gioiello
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#24 Çorkan

    Utente onicofago con ghiri in culo

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Inviato 19 novembre 2012 - 15:52

credo che, esaurito tolkien, l'unico veramente degno di nota sia martin (alcuni come quella di gemmel e il russo non li conosco).

detto questo, alcune cose epic fantasy come elric meritano, in particolare la saga del Malazan Empire di Steven Erikson che sto leggendo adesso. uno dei pochi veri tentativi di ricreare un mondo plausibile (al pari di quelli di martin e tolkien), forse fin troppo esotico e fantasioso, ma se si ha pazienza una volta fatti rotolare i libri non si fermano più


io consiglio sempre Peake, che però forse non definirei nemmeno fantasy.
Poi se devi scegliere fra Gemmel e Martin decisamente il primo.
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#25 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 19 novembre 2012 - 15:54

Peake onestamente non son mai riuscito a leggerlo, li ho tutti a casa, me lo ricordo pesante poi mi sa che è troppo fiabesco per i miei gusti. Ok per Gemmel, me lo andrò a recuperare, grazie.
  • 0

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#26 jeaneustache

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Inviato 28 novembre 2012 - 11:22

Le cronache di Prydain di Lloy Alexander http://it.wikipedia....ache_di_Prydain
da cui il bellissimo Taron e la pentola magica http://www.youtube.com/watch?v=ceYa-ltT6xw

Conana di Robert Ervin Howard

Anche Stephen King, oltre al weird de La torre nera, deve aver scritto qualcosa di Fantasy medioevale


un po' OT ci metterei il romanzo borgesiano La storia infinita di Michael Ende

p.s. fumetti fantasy (del genere game of thrones, quindi escludo neil gaiman): Dragonero della Bonelli, il manga Berserk, e la BD John e Solfamì
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#27 OldfieldReturn

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Inviato 28 novembre 2012 - 14:30

Anche Stephen King, oltre al weird de La torre nera, deve aver scritto qualcosa di Fantasy medioevale

un po' OT ci metterei il romanzo borgesiano La storia infinita di Michael Ende


Su King penso ti riferisci a Gli occhi del drago

La storia infinita è un classicone del fantasy,molto bello sempre di Ende "Lo specchio nello specchio"
  • 0

#28 Çorkan

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Inviato 28 novembre 2012 - 15:38

"Lo specchio nello specchio"


na caaata.
A parte gli scherzi, a me ha annoiato mortalmente.
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#29 OldfieldReturn

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Inviato 28 novembre 2012 - 16:13


"Lo specchio nello specchio"


na caaata.
A parte gli scherzi, a me ha annoiato mortalmente.


va beh ma noi due sui libri ci prendiamo 0
  • 0

#30 Çorkan

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Inviato 16 dicembre 2012 - 03:38

Qualcuno ha letto il ciclo di "Fafhrd and The Gray Mauser" di tale Fritz Leiber?
Se si, impressioni?
Io l'ho scaricato tutto, perchè sto leggendo l'adattamento fumettistico coi disegni di Mignola e pare ganzo.
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#31 L'Idiota

    pivello

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Inviato 03 gennaio 2013 - 18:22

Lessi anni fa questa saga: "il ciclo di Belgariad" di David Eddings. Ricordo che mi piacque molto,lo consiglio.
  • 1

#32 fedemone

    tricheco, ma formichiere

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Inviato 04 gennaio 2013 - 09:07

Qualcuno ha letto il ciclo di "Fafhrd and The Gray Mauser" di tale Fritz Leiber?
Se si, impressioni?
Io l'ho scaricato tutto, perchè sto leggendo l'adattamento fumettistico coi disegni di Mignola e pare ganzo.


Lessi qualche volume della nord, ma li ho trovati una lettura abbastanza superficiale, ancorché considerato un ciclo fondamentale per il sword & sorcery. Niente high fantasy alla tolkien ma molta azione. Sinceramente non mi appassionò per nulla e sul genere fantasy pulp ho preferito ad esempio John Carter di Marte, di Edgar Rice Burroughs. Sempre tra i capisaldi del S&S (non mi appassiona l'high fantasy da quando avevo 15 anni) dicono che sia stupendo il ciclo de Le Cronache di Ambra di Zelazny, che devo ancora leggere.
  • 0

#33 fedemone

    tricheco, ma formichiere

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Inviato 04 gennaio 2013 - 09:11

Ah dimenticavo un altra serie di libri che oramai si è persa dalla memoria collettiva, ma l'autore è niente meno che l'inventore di Dungeons & Dragons, Gary Gygax: la serie di Gord il Miserabile. Quando ero ragazzino mi piacque moltissimo e ho intenzione di riprenderlo a leggere, mi ricrdo una spiccata fantasia fuori dallo stilema classicissimo di elfi nani e cazzabbuboli e un protagonista ambiguo (non sessualmente ambiguo, che avete capito??).
Tra i suggerimneti in rete si trova pure The Chronicles of Thomas Covenant di Stephen R. Donaldson, se no vi spulciate questo:
http://kellri.trucul...g List_2008.pdf
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#34 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

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Inviato 12 novembre 2015 - 21:03

Della saga di malazan ricordo di aver letto il primo ("i giardini della luna" forse?) molti anni fa, ma me lo ricordo pochissimo, quasi niente. Vedevo ogni tanto in libreria i volumi successivi, ma non sono mai andato avanti. E' una di quelle cose rimosse che riaffiorano quando vengono citate.

 

 

qualcun altro l ha letta? io sono a metá del primo libro e ancora non ho capito se mi piace o meno... 


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#35 Reynard

    No OGM

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Inviato 10 gennaio 2016 - 11:32

Sto leggendo "Il ciclo di Ambra" di Roger Zelazny.

Inizio formidabile: parte come un romanzo hard boiled, sembra di leggere Hammett o Spillane. Poi per un po' si inoltra in territori che non avrebbero sfigurato in Gaiman.

Ora si sta normalizzando e sto un po' perdendo di interesse.

In fatto di complotti e coltellate alla schiena, e di generale sociopatia dei personaggi, vi basti dire che Martin non e' stato pioniere in questo.

Nota dolente: sembra scritto da cani. Sicuramente e' stato tradotto da cani.


  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#36 Helix Loop Helix

    pivello

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Inviato 13 gennaio 2016 - 17:13

reynard the fox, on 10 Jan 2016 - 12:07 PM, said:snapback.png

Sto leggendo "Il ciclo di Ambra" di Roger Zelazny.

Inizio formidabile: parte come un romanzo hard boiled, sembra di leggere Hammett o Spillane. Poi per un po' si inoltra in territori che non avrebbero sfigurato in Gaiman.

Ora si sta normalizzando e sto un po' perdendo di interesse.

In fatto di complotti e coltellate alla schiena, e di generale sociopatia dei personaggi, vi basti dire che Martin non e' stato pioniere in questo.

Nota dolente: sembra scritto da cani. Sicuramente e' stato tradotto da cani.

Su consiglio di seconda mano del mio spacciatore di fantasy avevo letto il primo, Nove Principi in Ambra. Se fosse scritto con lo stile e la coerenza che c'è fino a metà sarei anche andato avanti, però è il caso di svaccamento stilistico più eclatante in cui sia incappato, al punto che tutta la visionarietà onirica di Zelazny e dei suoi mondi liquidi sembra un incrocio tra un Vance scazzatissimo e uno di quei racconti che ti fanno i bambini con tono molto serio e concitato. Andando avanti con la saga ha una qualche giustificazione interna il crollo dello stile? Perché mi pare che Zelazny sappia ben mantenere la decenza altrimenti.

 

(appena ho un po'di tempo lancio il mio listone di saghe fantasy post-2000; di saghe anteriori a quel decennio conosco solo cose nell'ambito SF)

 

[post d'esordio meno d'ambiente possibile missa']


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#37 Reynard

    No OGM

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Inviato 13 gennaio 2016 - 17:28

Andando avanti con la saga ha una qualche giustificazione interna il crollo dello stile?

 

 

Soltanto il fatto che

Spoiler
,

quindi no.


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La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#38 Helix Loop Helix

    pivello

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Inviato 13 gennaio 2016 - 18:30

Urgh, peggior trovata narrativa di sempre


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#39 hexen

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Inviato 06 maggio 2020 - 18:28

(appena ho un po'di tempo lancio il mio listone di saghe fantasy post-2000; di saghe anteriori a quel decennio conosco solo cose nell'ambito SF)

 

quattro anni dopo chiedo a questo utente di uscire questo listone, in cosastateleggendo hai uscito max gladstone quindi mi interessa.

 

io in questo periodo sto banalmente leggendo house of chains, il quarto volume di malazan, del signor erikson.


  • 1

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#40 Bandit

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Inviato 07 maggio 2020 - 07:57

Grande! Io ho iniziato invece il ciclo di Osten Ard di Tad Williams. La prima parte è sfidante dato che racconta senza grande verve la vita di un ragazzo orfano nel castello del re ma dovrebbe rampare più tardi.
  • 0

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#41 hexen

    the nameless uncarved user

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Inviato 07 maggio 2020 - 18:16

malazan con il terzo volume ha già raggiunto un picco imponente, tra il meglio che abbia letto in ambito epic/high fantasy; soltanto nel terzo tra l'altro lo scope diventa così enorme, o quantomeno te ne accorgi a partire da lì.

il quarto è leggermente calante, ma sta settando e sistemando altre duecento storyline quindi va benissimo così.

 

la trilogia originale di osten ard ce l'ho in lista, curioso di sentire i tuoi commenti a lettura ultimata.


  • 0

il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati

 


#42 tonysuper

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Inviato 08 maggio 2020 - 07:23

Non l'ho mai letto o considerato perché mi viene sempre in mente la trashata che è il fim con un seguente ed improvviso collegamento ad un film comico nostrato per cui la sequenza di collegamenti mentali

 

Il barbaro -> Schwarzenegger -> Abatantuono -> Rusic

 

non mi ha mai reso serio al riguardo...

 

ma almeno in America è considerato un classico il ciclo di romanzi dedicati a Conan il Barbaro.

Forse addirittura è la prima saga fantasy di sempre in ordine cronologico.

 

Comunque Ursula Le Guin la più brava, ogni pagina è una emozione.


  • 0

#43 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 08 maggio 2020 - 08:17

malazan con il terzo volume ha già raggiunto un picco imponente, tra il meglio che abbia letto in ambito epic/high fantasy; soltanto nel terzo tra l'altro lo scope diventa così enorme, o quantomeno te ne accorgi a partire da lì.

il quarto è leggermente calante, ma sta settando e sistemando altre duecento storyline quindi va benissimo così.

 

la trilogia originale di osten ard ce l'ho in lista, curioso di sentire i tuoi commenti a lettura ultimata.

 

Ricordo anche io nella nebbia che mi e' rimasta (questo e' l'unico difetto della saga per me, se dovessi riassumerla a qualcuno non sarei capace) che c'e' in effetti un libro meno forte, puo' darsi che sia quello che dici tu (soprattutto dopo il secondo, che rimane uno dei libri piu' emozionanti), perche' in effetti ricordo che non c'era un grande tema principale (ie una campagna) ma solo una ricomposizione o presentazione di tante storie. Comunque la campagna del Darujhistan e' un po' meno epica rispetto al prima e soprattutto al dopo.

 

Ti manca tanto alla fine ma posso dire che anche le cose di Esslemont sono ottime.


  • 0

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