Saghe Fantasy
#1
Inviato 12 maggio 2012 - 13:05
Ecco, a tal proposito volevo avere consigli su quali altre saghe esistono del livello delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco", di cui sto ultimando la lettura.
Non mi tirate fuori Tolkien però, che con lui ho già dato.
#2
Inviato 12 maggio 2012 - 13:10
a me tra gli scrittori contemporanei di fantasy é piaciuto molto tutto quello fatto da sapkowski:
http://it.wikipedia....drzej_Sapkowski
poi non so se la conosci giá, ma anche la saga della torre nera di stephen king merita di essere letta (anche se il primo libro rimane di gran lunga il migliore)
#3
Inviato 12 maggio 2012 - 13:22
Tutto il ciclo di Gormeghast di Peake
Poi ci sarebbe la saga del "Campione Eterno" che non so bene come sia strutturata, ma di cui fa parte quel capolavoro di Elric Di Melnibonè.
Dekalog 5
#4
Inviato 12 maggio 2012 - 13:25
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#5
Inviato 12 maggio 2012 - 13:51
Per quanto riguarda il fantasy più canonico direi Margareth Weis e Tracy Hickman con il ciclo di Dragonlance (I draghi del crepuscolo d'autunno, I draghi della notte d'inverno, I draghi dell'alba di primavera).
Degli stessi autori consiglio caldamente il grandissimo ciclo di Death Gate, che si discosta dal solito fantasy usato e abusato. Il ciclo è ambientato in un universo ben caratterizzato e molto originale (direi con qualche innesto steampunk ma è una definizione davvero fuorviante). I libri che lo compongono sono sette e l'ultimo è stato ristampato un paio di anni fa dopo una storia molto travagliata (praticamente non esistevano più copie in italiano).
E' meglio cominciarlo senza aver letto troppo della trama (soprattutto le trame scritte dietro le ristampe, che sono spoilerose) per godersi meglio l'opera.
#6
Inviato 12 maggio 2012 - 14:46
“Era un animale difficile da decifrare, il gigante di Makarska, con quella faccia da serial killer e i piedi in grado di inventare un calcio troppo tecnico per essere stato partorito da un corpo così arrogante." (Marco Gaetani - UU)
#7
Inviato 12 maggio 2012 - 14:51
Io? Detto niente, io
#8
Inviato 12 maggio 2012 - 19:25
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#9
Inviato 12 maggio 2012 - 20:07
Posso dire che a me non piace Terry Brooks? Secondo me non si salva nemmeno la saga di Landover.
#10
Inviato 13 maggio 2012 - 02:39
Io da ragazzino mi ero intrippato con quella di Shannara.
Appunto, da ragazzino. Io ne ho letti un paio parecchi anni fa e li ricordo inutili, per non dire peggio
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#11
Inviato 13 maggio 2012 - 09:41
Io da ragazzino mi ero intrippato con quella di Shannara.
Appunto, da ragazzino. Io ne ho letti un paio parecchi anni fa e li ricordo inutili, per non dire peggio
In effetti ora che ci penso avevo mollato al terzo libro, perché era tutto molto ripetitivo.
"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"
#12
Inviato 13 maggio 2012 - 10:47
Landover invece lo ricordo (letto circa 15 anni fa, quindi boh) più carino, una roba stile armata delle tenebre.
#13
Inviato 13 maggio 2012 - 10:55
#14
Inviato 13 maggio 2012 - 12:35
Di Terramare il mio preferito è "Le tombe di Atuan" ma sono tutti molto belli, per chi fosse interessato Nord pubblica un'edizione con tutti e cinque i libri ad un prezzo molto interessante (19,90€).Una delle saghe migliori che abbia mai letto è quella di Terramare di Ursula K. Le Guin. E' stata inizialmente concepita come trilogia e pubblicata tra il '68 e il '72. Solo molti anni dopo l'autrice ha scritto anche il quarto e quinto capitolo. Senza ombra di dubbio sono dei capolavori assoluti, soprattuto il primo libro, "Il mago". Possono essere considerati letteratura per ragazzi ma allo stesso modo de Lo Hobbit, cioè fruibili e apprezzabilissimi anche dagli adulti (anzi, certe volte di più da questi ultimi). Consigliatissimi.
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy; questa commistione è stata poi portata alle estreme conseguenze da un'altra autrice, Marion Zimmer Bradley, con il ciclo di Darkover (sono ben 27 libri, non li ho letti ancora tutti nemmeno io).
#15
Inviato 13 maggio 2012 - 13:15
Giuro che ho letto Seghe Fantasy, credo sia colpa della deriva del forum, non mia
E siamo due.
(Il fantasy m'ha sempre lasciato indifferente... non so perchè)
#16
Inviato 13 maggio 2012 - 16:46
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy;
"La mano sinistra delle tenebre", ad esempio. Più fantastico e incantato di gran parte della narrativa fantasy, compresa quella della Le Guin. Che non è per nulla male ("Le tombe di Atuan", bellissimo), ma - può sembrare assurdo dirlo - difetta un po' nel senso del meraviglioso.
E' questo che più mi lascia perplesso nel fantasy. Genere che mi attira, ma da cui puntualmente vengo - forse non proprio 'deluso' - ma direi indispettito, per questo difetto di meraviglia.
Mi spiego meglio. Adoro il genere fantastico, e adoro quelle opere in cui il fantastico si mescola col quotidiano. Borges, Calvino, Landolfi, ma anche opere meno cerebrali e più distesamente narrative. Amo quelle atmosfere in cui i personaggi si muovono in un mondo incantato che, appunto, anche ai loro occhi è incantato.
E' questo che (forse sbagliando) mi sono sempre aspettato di trovare nel fantasy e che non ho mai trovato. L'incanto, lì, è dato per scontato. E da lì il mio storcere il naso, ma anche il testardo tornare a riprovare.
Giustificato anche dal fatto che a volte ho trovato esattamente quel che cercavo. In Tolkien, le cui opere partono da un mondo che, per quanto 'magico', sa di casa, e si allargano in spazi sconfinati e passati infiniti, che rieccheggiano il mito. In Peake e nella sua esplorazione cerebrale di un labirinto fantastico (molto alla Borges). In Neil Gaman, che è l'esempio perfetto del tipo di "fantastico nel quotidiano" che vado cercando.
Ma normalmente nella letteratura (e cinema) fantasy quel che trovo è un mondo in teoria magico e fiabesco ma in realtà del tutto accettabile per i personaggi che in esso si muovono, senza alcun senso di "meraviglia" o "spaesamento". Sbaglio io, di sicuro. Nei casi migliori, poi, qualcosa ci ricavo lo stesso. Le storie della Le Guin sono godibilissime (ma, come ho detto, l'incanto sospeso de "La mano sinistra delle tenebre" nel ciclo di Terramare non c'è). George Martin ha scritto un avvincente romanzo storico senza la noia di dover spulciare fonti storiche. Terry Pratchett è un satirico di livello (anche se pecca un po' di ripetitività). Philip Pullman ha creato una commistione intelligente e originale (anche se ho apprezzato solo il primo volume, "La bussola d'oro"; il secondo mi ha stracciato le palle).
In altri casi, invece (Brooks, C.S. Lewis, Zimmer Bradley) non ci ricavo che noia.
Ho trovato quel tipo di atmosfere più frequentemente nel cinema. Qualcosa ho poi ricavato dai giapponesi, tra manga e anime, e mi sembra che abbiano una sensibilità verso il fantastico che si adatta alla mia.
Forse il mio problema è che non sono il tipico lettore di fantasy ma mi piacciono atmosfere che bordeggiano il genere (come anche il gotico e la fantascienza). E devo esplorare parecchio per trovare le mie pepite.
Questo anche per chiedere: consigli?
#17
Inviato 13 maggio 2012 - 17:33
Della Zimmer Bradley che hai letto? Io sono una fan (quindi di parte) ma trovo interessante pure "Le nebbie di Avalon" che a suo modo è un fantasy.
#18
Inviato 13 maggio 2012 - 20:30
Fantastico le tombe di atuan. Il bello è che magari ti aspetti il classico seguito al primo libro, invece ti mette in una situazione completamente diversa disorientandoti di brutto. E' un genio quella donna.Di Terramare il mio preferito è "Le tombe di Atuan" ma sono tutti molto belli, per chi fosse interessato Nord pubblica un'edizione con tutti e cinque i libri ad un prezzo molto interessante (19,90€).
Una delle saghe migliori che abbia mai letto è quella di Terramare di Ursula K. Le Guin. E' stata inizialmente concepita come trilogia e pubblicata tra il '68 e il '72. Solo molti anni dopo l'autrice ha scritto anche il quarto e quinto capitolo. Senza ombra di dubbio sono dei capolavori assoluti, soprattuto il primo libro, "Il mago". Possono essere considerati letteratura per ragazzi ma allo stesso modo de Lo Hobbit, cioè fruibili e apprezzabilissimi anche dagli adulti (anzi, certe volte di più da questi ultimi). Consigliatissimi.
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy; questa commistione è stata poi portata alle estreme conseguenze da un'altra autrice, Marion Zimmer Bradley, con il ciclo di Darkover (sono ben 27 libri, non li ho letti ancora tutti nemmeno io).
Di Marion Zimmer Bradley non ho mai letto niente, anche se il nome lo conosco perché spessissimo in libreria ci sono i suoi libri. Mi hai incuriosito, appena riesco vedo di leggere qualcosa. Ma i 27 volumi sono divisi in tante "serie" o sono tutti in continuazione l'uno con l'altro?
A proposito di 27 libri, ho visto molta gente leggere i libri della "Ruota del tempo" (credo pubblicati da fanucci), che arriva in circa ventimila volumi da settemila pagine l'uno... Qualcuno li ha letti?
#19
Inviato 13 maggio 2012 - 20:43
Il fascino creato da questo 'disorientamento' l'ho trovato di rado, in genere gli autori fantasy cercano di spiegare tutto al lettore mentre la Le Guin lascia che a spiegare siano le situazioni e i personaggi, e mi sembra di poter affermare che questo la rende davvero un'autrice degna di nota.Fantastico le tombe di atuan. Il bello è che magari ti aspetti il classico seguito al primo libro, invece ti mette in una situazione completamente diversa disorientandoti di brutto. E' un genio quella donna.
Non sono direttamente collegati l'uno all'altro, anche se si può riconoscere un continuum temporale; poi ci sono libri strettamente legati tra loro per via dei protagonisti principali (tipo la "trilogia delle libere amazzoni" che comprende "La catena spezzata", "I regni di Darkover", "La città della magia"). Io li sto leggendo in ordine assolutamente sparso ma si può individuare una cronologia.Di Marion Zimmer Bradley non ho mai letto niente, anche se il nome lo conosco perché spessissimo in libreria ci sono i suoi libri. Mi hai incuriosito, appena riesco vedo di leggere qualcosa. Ma i 27 volumi sono divisi in tante "serie" o sono tutti in continuazione l'uno con l'altro?
#20
Inviato 14 maggio 2012 - 09:10
Da notare che anche in molti dei suoi romanzi di fantascienza la Le Guin inserisce elementi tipicamente fantasy;
"La mano sinistra delle tenebre", ad esempio. Più fantastico e incantato di gran parte della narrativa fantasy, compresa quella della Le Guin. Che non è per nulla male ("Le tombe di Atuan", bellissimo), ma - può sembrare assurdo dirlo - difetta un po' nel senso del meraviglioso.
E' questo che più mi lascia perplesso nel fantasy. Genere che mi attira, ma da cui puntualmente vengo - forse non proprio 'deluso' - ma direi indispettito, per questo difetto di meraviglia.
Mi spiego meglio. Adoro il genere fantastico, e adoro quelle opere in cui il fantastico si mescola col quotidiano. Borges, Calvino, Landolfi, ma anche opere meno cerebrali e più distesamente narrative. Amo quelle atmosfere in cui i personaggi si muovono in un mondo incantato che, appunto, anche ai loro occhi è incantato.
E' questo che (forse sbagliando) mi sono sempre aspettato di trovare nel fantasy e che non ho mai trovato. L'incanto, lì, è dato per scontato. E da lì il mio storcere il naso, ma anche il testardo tornare a riprovare.
Giustificato anche dal fatto che a volte ho trovato esattamente quel che cercavo. In Tolkien, le cui opere partono da un mondo che, per quanto 'magico', sa di casa, e si allargano in spazi sconfinati e passati infiniti, che rieccheggiano il mito. In Peake e nella sua esplorazione cerebrale di un labirinto fantastico (molto alla Borges). In Neil Gaman, che è l'esempio perfetto del tipo di "fantastico nel quotidiano" che vado cercando.
Ma normalmente nella letteratura (e cinema) fantasy quel che trovo è un mondo in teoria magico e fiabesco ma in realtà del tutto accettabile per i personaggi che in esso si muovono, senza alcun senso di "meraviglia" o "spaesamento". Sbaglio io, di sicuro. Nei casi migliori, poi, qualcosa ci ricavo lo stesso. Le storie della Le Guin sono godibilissime (ma, come ho detto, l'incanto sospeso de "La mano sinistra delle tenebre" nel ciclo di Terramare non c'è). George Martin ha scritto un avvincente romanzo storico senza la noia di dover spulciare fonti storiche. Terry Pratchett è un satirico di livello (anche se pecca un po' di ripetitività). Philip Pullman ha creato una commistione intelligente e originale (anche se ho apprezzato solo il primo volume, "La bussola d'oro"; il secondo mi ha stracciato le palle).
In altri casi, invece (Brooks, C.S. Lewis, Zimmer Bradley) non ci ricavo che noia.
Ho trovato quel tipo di atmosfere più frequentemente nel cinema. Qualcosa ho poi ricavato dai giapponesi, tra manga e anime, e mi sembra che abbiano una sensibilità verso il fantastico che si adatta alla mia.
Forse il mio problema è che non sono il tipico lettore di fantasy ma mi piacciono atmosfere che bordeggiano il genere (come anche il gotico e la fantascienza). E devo esplorare parecchio per trovare le mie pepite.
Questo anche per chiedere: consigli?
Jack vance col suo ciclo della terra morente e Gene Wolfe, col il cilco del nuovo Sole (riedito or ora da fanucci a rpezzo interessante).
E anche una sbirciata al topic del weird
#21
Inviato 19 novembre 2012 - 14:47
detto questo, alcune cose epic fantasy come elric meritano, in particolare la saga del Malazan Empire di Steven Erikson che sto leggendo adesso. uno dei pochi veri tentativi di ricreare un mondo plausibile (al pari di quelli di martin e tolkien), forse fin troppo esotico e fantasioso, ma se si ha pazienza una volta fatti rotolare i libri non si fermano più
#22
Inviato 19 novembre 2012 - 15:27
#23
Inviato 19 novembre 2012 - 15:52
#24
Inviato 19 novembre 2012 - 15:52
credo che, esaurito tolkien, l'unico veramente degno di nota sia martin (alcuni come quella di gemmel e il russo non li conosco).
detto questo, alcune cose epic fantasy come elric meritano, in particolare la saga del Malazan Empire di Steven Erikson che sto leggendo adesso. uno dei pochi veri tentativi di ricreare un mondo plausibile (al pari di quelli di martin e tolkien), forse fin troppo esotico e fantasioso, ma se si ha pazienza una volta fatti rotolare i libri non si fermano più
io consiglio sempre Peake, che però forse non definirei nemmeno fantasy.
Poi se devi scegliere fra Gemmel e Martin decisamente il primo.
Dekalog 5
#25
Inviato 19 novembre 2012 - 15:54
#26
Inviato 28 novembre 2012 - 11:22
da cui il bellissimo Taron e la pentola magica http://www.youtube.com/watch?v=ceYa-ltT6xw
Conana di Robert Ervin Howard
Anche Stephen King, oltre al weird de La torre nera, deve aver scritto qualcosa di Fantasy medioevale
un po' OT ci metterei il romanzo borgesiano La storia infinita di Michael Ende
p.s. fumetti fantasy (del genere game of thrones, quindi escludo neil gaiman): Dragonero della Bonelli, il manga Berserk, e la BD John e Solfamì
#27
Inviato 28 novembre 2012 - 14:30
Anche Stephen King, oltre al weird de La torre nera, deve aver scritto qualcosa di Fantasy medioevale
un po' OT ci metterei il romanzo borgesiano La storia infinita di Michael Ende
Su King penso ti riferisci a Gli occhi del drago
La storia infinita è un classicone del fantasy,molto bello sempre di Ende "Lo specchio nello specchio"
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#28
Inviato 28 novembre 2012 - 15:38
"Lo specchio nello specchio"
na caaata.
A parte gli scherzi, a me ha annoiato mortalmente.
Dekalog 5
#29
Inviato 28 novembre 2012 - 16:13
"Lo specchio nello specchio"
na caaata.
A parte gli scherzi, a me ha annoiato mortalmente.
va beh ma noi due sui libri ci prendiamo 0
http://www.lastfm.it/user/PoisonArrows
http://www.anobii.co...2fb923f43/books
http://www.themurderinn.it/public/new/
#30
Inviato 16 dicembre 2012 - 03:38
Se si, impressioni?
Io l'ho scaricato tutto, perchè sto leggendo l'adattamento fumettistico coi disegni di Mignola e pare ganzo.
Dekalog 5
#31
Inviato 03 gennaio 2013 - 18:22
#32
Inviato 04 gennaio 2013 - 09:07
Qualcuno ha letto il ciclo di "Fafhrd and The Gray Mauser" di tale Fritz Leiber?
Se si, impressioni?
Io l'ho scaricato tutto, perchè sto leggendo l'adattamento fumettistico coi disegni di Mignola e pare ganzo.
Lessi qualche volume della nord, ma li ho trovati una lettura abbastanza superficiale, ancorché considerato un ciclo fondamentale per il sword & sorcery. Niente high fantasy alla tolkien ma molta azione. Sinceramente non mi appassionò per nulla e sul genere fantasy pulp ho preferito ad esempio John Carter di Marte, di Edgar Rice Burroughs. Sempre tra i capisaldi del S&S (non mi appassiona l'high fantasy da quando avevo 15 anni) dicono che sia stupendo il ciclo de Le Cronache di Ambra di Zelazny, che devo ancora leggere.
#33
Inviato 04 gennaio 2013 - 09:11
Tra i suggerimneti in rete si trova pure The Chronicles of Thomas Covenant di Stephen R. Donaldson, se no vi spulciate questo:
http://kellri.trucul...g List_2008.pdf
#34
Inviato 12 novembre 2015 - 21:03
Della saga di malazan ricordo di aver letto il primo ("i giardini della luna" forse?) molti anni fa, ma me lo ricordo pochissimo, quasi niente. Vedevo ogni tanto in libreria i volumi successivi, ma non sono mai andato avanti. E' una di quelle cose rimosse che riaffiorano quando vengono citate.
qualcun altro l ha letta? io sono a metá del primo libro e ancora non ho capito se mi piace o meno...
#35
Inviato 10 gennaio 2016 - 11:32
Sto leggendo "Il ciclo di Ambra" di Roger Zelazny.
Inizio formidabile: parte come un romanzo hard boiled, sembra di leggere Hammett o Spillane. Poi per un po' si inoltra in territori che non avrebbero sfigurato in Gaiman.
Ora si sta normalizzando e sto un po' perdendo di interesse.
In fatto di complotti e coltellate alla schiena, e di generale sociopatia dei personaggi, vi basti dire che Martin non e' stato pioniere in questo.
Nota dolente: sembra scritto da cani. Sicuramente e' stato tradotto da cani.
#36
Inviato 13 gennaio 2016 - 17:13
reynard the fox, on 10 Jan 2016 - 12:07 PM, said:
Sto leggendo "Il ciclo di Ambra" di Roger Zelazny.
Inizio formidabile: parte come un romanzo hard boiled, sembra di leggere Hammett o Spillane. Poi per un po' si inoltra in territori che non avrebbero sfigurato in Gaiman.
Ora si sta normalizzando e sto un po' perdendo di interesse.
In fatto di complotti e coltellate alla schiena, e di generale sociopatia dei personaggi, vi basti dire che Martin non e' stato pioniere in questo.
Nota dolente: sembra scritto da cani. Sicuramente e' stato tradotto da cani.
Su consiglio di seconda mano del mio spacciatore di fantasy avevo letto il primo, Nove Principi in Ambra. Se fosse scritto con lo stile e la coerenza che c'è fino a metà sarei anche andato avanti, però è il caso di svaccamento stilistico più eclatante in cui sia incappato, al punto che tutta la visionarietà onirica di Zelazny e dei suoi mondi liquidi sembra un incrocio tra un Vance scazzatissimo e uno di quei racconti che ti fanno i bambini con tono molto serio e concitato. Andando avanti con la saga ha una qualche giustificazione interna il crollo dello stile? Perché mi pare che Zelazny sappia ben mantenere la decenza altrimenti.
(appena ho un po'di tempo lancio il mio listone di saghe fantasy post-2000; di saghe anteriori a quel decennio conosco solo cose nell'ambito SF)
[post d'esordio meno d'ambiente possibile missa']
#37
Inviato 13 gennaio 2016 - 17:28
Andando avanti con la saga ha una qualche giustificazione interna il crollo dello stile?
Soltanto il fatto che
quindi no.
#38
Inviato 13 gennaio 2016 - 18:30
Urgh, peggior trovata narrativa di sempre
#39
Inviato 06 maggio 2020 - 18:28
(appena ho un po'di tempo lancio il mio listone di saghe fantasy post-2000; di saghe anteriori a quel decennio conosco solo cose nell'ambito SF)
quattro anni dopo chiedo a questo utente di uscire questo listone, in cosastateleggendo hai uscito max gladstone quindi mi interessa.
io in questo periodo sto banalmente leggendo house of chains, il quarto volume di malazan, del signor erikson.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#40
Inviato 07 maggio 2020 - 07:57
#41
Inviato 07 maggio 2020 - 18:16
malazan con il terzo volume ha già raggiunto un picco imponente, tra il meglio che abbia letto in ambito epic/high fantasy; soltanto nel terzo tra l'altro lo scope diventa così enorme, o quantomeno te ne accorgi a partire da lì.
il quarto è leggermente calante, ma sta settando e sistemando altre duecento storyline quindi va benissimo così.
la trilogia originale di osten ard ce l'ho in lista, curioso di sentire i tuoi commenti a lettura ultimata.
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#42
Inviato 08 maggio 2020 - 07:23
Non l'ho mai letto o considerato perché mi viene sempre in mente la trashata che è il fim con un seguente ed improvviso collegamento ad un film comico nostrato per cui la sequenza di collegamenti mentali
Il barbaro -> Schwarzenegger -> Abatantuono -> Rusic
non mi ha mai reso serio al riguardo...
ma almeno in America è considerato un classico il ciclo di romanzi dedicati a Conan il Barbaro.
Forse addirittura è la prima saga fantasy di sempre in ordine cronologico.
Comunque Ursula Le Guin la più brava, ogni pagina è una emozione.
#43
Inviato 08 maggio 2020 - 08:17
malazan con il terzo volume ha già raggiunto un picco imponente, tra il meglio che abbia letto in ambito epic/high fantasy; soltanto nel terzo tra l'altro lo scope diventa così enorme, o quantomeno te ne accorgi a partire da lì.
il quarto è leggermente calante, ma sta settando e sistemando altre duecento storyline quindi va benissimo così.
la trilogia originale di osten ard ce l'ho in lista, curioso di sentire i tuoi commenti a lettura ultimata.
Ricordo anche io nella nebbia che mi e' rimasta (questo e' l'unico difetto della saga per me, se dovessi riassumerla a qualcuno non sarei capace) che c'e' in effetti un libro meno forte, puo' darsi che sia quello che dici tu (soprattutto dopo il secondo, che rimane uno dei libri piu' emozionanti), perche' in effetti ricordo che non c'era un grande tema principale (ie una campagna) ma solo una ricomposizione o presentazione di tante storie. Comunque la campagna del Darujhistan e' un po' meno epica rispetto al prima e soprattutto al dopo.
Ti manca tanto alla fine ma posso dire che anche le cose di Esslemont sono ottime.
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