604 replies to this topic

[il mistico]

Il jazz lo trovo abbastanza futile, secondo me è da ascoltare al momento dell'esecuzione, ma poi va gettato

ma gettato dove?

[reallytongues]

Il jazz lo trovo abbastanza futile, secondo me è da ascoltare al momento dell'esecuzione, ma poi va gettato

ma gettato dove?

in genere era il jazzista che si gettava nell'immondizia
anche perchè poi al musicista stesso non dà soddisfazione stare 3 ore a improvvisare, e poi? che cazzo hai fatto? NULLA

[mongodrone]

non ti porre il problema mistico, tanto i cassonetti della riciclata li buttano insieme agli altri

[reallytongues]

cosa c'è poi di più odioso di quella patina cool che avvolge la musica jazz, quasi peggio degli indie

[dick laurent]

Il jazz lo trovo abbastanza futile, secondo me è da ascoltare al momento dell'esecuzione, ma poi va gettato

e alè, sotto a chi tocca
ma cos'è una gara? Certo dopo una frase del genere è facile pensare che i tuoi dischi di jazz li hai davvero buttati dopo un ascolto

sotto a chi tocca sticazzi.
è un mia considerazione punto. L'improvvisazione nel jazz mi ha rotto le scatole, il sassofonista fa sempre le stesse cose, più passano gli anni più è tutto facilmente prevedibile. C'è una gamma di espressione più limitata rispetto alla classica. Apprezzo molto di più la composizione nel jazz, vedi i primissimi Weather Report che univano composizione avanguardistica con poca improvvisazione.

ahò mitico british blues, guarda che il blues è estremamente più ripetitivo del jazz (che comprende dei blues spesso estremamente più sofisticati di quelli suonati dai musicisti blues propriamente detti). Io posso essere d'accordo sul fatto che ci sia tanto jazz noioso e improvvisazioni interminabili (peraltro è uno dei danni fatti da coltrane principalmente, prima improvvisazioni fiume praticamente non c'erano, e prima di coltrane ci sono quarant'anni di jazz), ma la tua "considerazione" è la frase di uno che semplicemente dimostra di conoscere poco o nulla il genere. Dire che non c'è varietà equivale a dire che Louis Armstrong suona come Don Cherry o che la musica di Monk suona come quella di Art Tatum. Ma vabbè tu eri quello che diceva che Ted Greene era un chitarrista fingerpicking e i chitarristi fingerpicking fanno tutti la stessa cosa.

[dick laurent]

sta cosa dei livelli di percezione è bellissima, sembra dragonball

[reallytongues]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo, il jazz per farsi le pere

I weather report sono al secondo livello di percezione in quanto rock progressivo o se preferisci jazz rock o fusion intelligente o come la vuoi chiamare.

no i primi no

[mongodrone]

leccare l'asfalto che grado di percezione é?

[mongodrone]

ora però ci elenchi com'erano i 12 stadi

[reallytongues]

leccare l'asfalto che grado di percezione é?

eh eh direi l'ultimo
vedete le vie per l'illuminazione sono molte e Tony super non le conosce tutte

[dick laurent]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo

http://www.youtube.c...h?v=aBF-6KDkGLE

[reallytongues]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo

http://www.youtube.c...h?v=aBF-6KDkGLE

odiosissima musica fatta da neri per bianchi
mi dispiace Dick lasciamo perdere e facciamoci una birra

[dick laurent]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo

http://www.youtube.c...h?v=aBF-6KDkGLE

odiosissima musica fatta da neri per bianchi
mi dispiace Dick lasciamo perdere e facciamoci una birra

vabbè sei di un'ignoranza spaventosa sull'argomento, non è un problema l'ignoranza in sè ma non capisco perchè insistere a parlare di roba che evidentemente non conosci affatto. Comunque, tanto per dimostrarti la cazzata de "il blues a differenza del jazz fa muovere il culo" (che poi un sacco di blues non fa affatto muovere il culo, prova a muovere il culo con Skip James).
Ma poi da neri per bianchi (anche fosse, e non è, visto chi è Henry Red Allen) vuole forse dire qualcosa?

[Guybrush Threepwood]

Faccio sempre il tifo per la squadra che perde fin quando non passa in vantaggio e poi cambio squadra

questo pure io; per il resto non sono d accordo su tutto, ma vabbé

[Guybrush Threepwood]

La cosa più bella che scopro quando ti leggo è che per godere di musica classica io non ho dovuto sprecare tempo per "imparare a capire" qualcosa, è una cosa talmente spontanea e viscerale che è fin stupido studiarla per capirla.

boh, pure io la "classica" l ho sempre apprezzata senza grosse difficoltà; anzi paradossalmente ho fatto molto più fatica ad abituarmi a molti dischi rock e jazz... alla fine la classica, almeno quella che conosco io, si basa sempre parecchio sulla melodia e sull armonia

[Guybrush Threepwood]

beh una macchina del genere esiste e si chiama internet no? io almeno la musica che mi piace la scopro così...

[Guybrush Threepwood]

ma la cosa più semplice e normale non sarebbe semplicemente ascoltare finché si trova qualcosa che piace; poi sentire gli altri appassionati/utenti quali altre cose simili conoscono etc. vedendo pian piano con chi si hanno i gusti in comune e con chi no?

[Guybrush Threepwood]

non é un po´ pretenzioso pensare che esista una musica "oggettivamente" migliore e che debba per forza piacere a tutti e se non piace é solo perché non si é andati a fare training nel monastero zen per sbloccare le porte della percezione? anche perché io facendo due nomi a caso ho i brividi e le stesse emozioni ascoltandomi sia vivaldi che i van der graaf generator

[mongodrone]

io sono al quarto livello, non mi piace più un cazzo, solo 4'33''

[Guybrush Threepwood]

aha, buono a sapersi...

e tu come fai a sapere che non esiste un livello per cui si riscoprono nel "ruock" cose che ti faranno ripensare alla classica come qualcosa di banale e che magari noi tutti già possediamo in questo forum?

[mongodrone]

il quinto livello è quando percepisci male apposta, per ridere

[dick laurent]

Io conto solo le note sullo spartito se ce sono tante per centimetro quadrato è alto livello, se sono poche è basso livello.
Quindi il sistema c'è.

tiago della vega sta al settimo allora

[Guybrush Threepwood]

Bertoncelli ha detto che la musica dei Radiohead si capiva meglio sotto l'effetto di MDMA ed altre droghe sintetiche, non voglio sapere come l'ha scoperto.

beh ma sotto l effetto di droghe ti pare di capire pure i misteri ultimi dell universo, altro che radiohead...

[dick laurent]

Stavo scherzando dick... non è la quantità di note ma la densità di informazione.

Con le tecniche seriali puoi ottenere densità di informazione alta anche suonando uno strumento monofonico come il flauto.

E anche con molto jazz. Rollins suonava da solo ed era musica molto densa.

John Petrucci suona mille note tutte uguali sullo stesso accordo e la densità di informazione è zero.

ma guarda che io lo spero che tu stia scherzando, perchè onestamente dici delle cose che fanno paura, tipo la storia del cercare di non farsi più piacere una certa musica perchè qualcuno ti ha detto che non è granchè (anche quest'ultima della musica seriale non sta nè in cielo nè in terra). Che poi ti vorrei dire una cosa: non è che perchè un ascoltatore di musica contemporanea ti dice una cosa per forza ha ragione.

[mongodrone]

informarsi fa male. andate a fare gli eremiti.

[mongodrone]

Un giorno mi sono svegliato nel 2002

Ad aprile del 2003,

attento tony, che qui ti controlliamo

http://rateyourmusic...nysuper/recent/

l'1 febbraio 2003 hai messo 5 stelle ai queen, dico, i queen. pentiti e vergognati.

[totem]

Sogno un futuro in cui tu vai al negozio di dischi, il tipo usa una macchina per misurare il tuo livello di percezione e ti vende solo la musica che può piacerti.

DLIN-DLON
"Buongiorno e benvenuto, posso aiutarla?"
"Questo è già il test?"
"No, diciamo che è per scaldarti"

[Guybrush Threepwood]

ma, da come ne hai parlato sembra che la tecnica e la precisione siano cose fondamentali... ma chissene se la batteria é accordata o no! mi lascia un po´ perplesso questo approccio così scientifico/matematico/studioso alla musica che secondo me é invece un fenomeno essenzialmente emotivo... insomma meno forma e più sostanza

e poi vabbé anche questo approccio dualistico e a compartimenti stagni lo trovo altrettanto sbagliato; le diverse forme di musica per me coprono diverse sfacettature dei miei bisogni/della mia personalità

[dick laurent]

Quello che credo è che Mahler lo puoi imparare, Beefheart no, è innato.

ma santo cielo ma che vuol dire?
Che poi, ho visto pure gente che ascolta musica classica da una vita e ha studiato e ascolta dal medioevo a kurtag dire che mahler fa assolutamente cagare, che è tronfio e pacchiano, che non sa sviluppare un tema e allora fa mille cose diverse. Nel tuo mondo pare che uno impara la musica e dopo tutti pensano che Mahler vale tot e va messo al settimo posto tra i compositori dopo primo bach secondo beethoven terzo mozart quarto wagner quinto stravinsky sesto handel eccetera.
Sono opinioni (soprattutto perchè non si parla di pezzi ma di gente che ne ha fatto centinaia di solito), ed è una cazzata che la musica si divida in livelli così, per genere. Poi certo che ci sono cose che richiedono più ascolti per essere capite, ma pare che per te sia vero che allora qualsiasi compositore che fa musica seriale sia il non plus ultra di quello che è stato prodotto come se la complessità di un pezzo stesse davvero nella mancanza di ripetizioni di note, che è come se si misurasse la bravura di uno scrittore dalla quantità di aggettivi che usa, o la bravura di un pittore dal numero di colori

ma, da come ne hai parlato sembra che la tecnica e la precisione siano cose fondamentali... ma chissene se la batteria é accordata o no! mi lascia un po´ perplesso questo approccio così scientifico/matematico/studioso alla musica che secondo me é invece un fenomeno essenzialmente emotivo... insomma meno forma e più sostanza

Perchè il batterista jazz accorda la batteria e suona delle note che sono in relazione con quello che stanno facendo basso e pianoforte e quando ti accorgi di questo dialogo e delle sensazioni che si stanno scambiando è figo.

si può accordare quanto si vuole ma un rullante o un piatto fanno rumore proprio per definizione

[dick laurent]

Non è solo la complessità, ma anche le idee ed il contenuto.

Pare che stai parlando dell'avanguardia come se facessero tutti la stessa cosa. Ligeti e Xenakis erano fortemente critici verso la serialità. Boulez definiva Cage (col quale prima era amico) come una specie di scimmia ammestrata che faceva giochi di prestigio e Stockhausen come un hippie. Feldman e tanti altri avevano un opinione assolutamente pessima di Boulez. George Perle (compositore seriale) pensava che la musica di Schoenberg fosse estremamente primitiva paragonata alla sua. Tu invece metti tutto dentro in questa idea folle di "l'avanguardia, livello 3" e non tanti musicisti che pensano con le proprie teste e fanno ognuno cose valide o meno valide e che magari trovano la musica gli uni degli altri orrenda

[totem]

Scusa tonysuper ma io non ho capito, tu dici che c'è una musica superiore, come la classica, o no? Perché nei vari post di questa discussione hai speso buone parole sia per il rock che per il jazz che per la classica e allo stesso modo ne hai parlato male, perciò mi sono perso. I famosi livelli sono diversi per ognuno o sono universali?

[dick laurent]

Valoresoggettivo = Contenuto * Linguaggio* (1 + alpha /abs(Contenuto - Contenutoatteso))

dove alpha è un parametro che tuna la soggettività del singolo sulle esigenze di quel momento.

Quando il contenuto della musica è esattamente quello di cui abbiamo bisogno si ottiene una risonanza perfetta e il valore tende a più infinito

si, posterdati fratto dodici, con scappellamento a darmstadt

[Notker]

non t'arrendere tony

[reallytongues]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo

http://www.youtube.c...h?v=aBF-6KDkGLE

odiosissima musica fatta da neri per bianchi
mi dispiace Dick lasciamo perdere e facciamoci una birra

vabbè sei di un'ignoranza spaventosa sull'argomento, non è un problema l'ignoranza in sè ma non capisco perchè insistere a parlare di roba che evidentemente non conosci affatto. Comunque, tanto per dimostrarti la cazzata de "il blues a differenza del jazz fa muovere il culo" (che poi un sacco di blues non fa affatto muovere il culo, prova a muovere il culo con Skip James).
Ma poi da neri per bianchi (anche fosse, e non è, visto chi è Henry Red Allen) vuole forse dire qualcosa?

Si ma c'è anche l'elemento sexy che anche un blues arcaico e lento ha, quel modo di muoversi sulle corde e quelle voci ancestrali e profonde.
Quel tipo di jazz che mi hai fatto ascoltare invece è proprio l'antitesi dell'erotismo e perciò del movimento giusto: ha ritmo e velocità, ma è freddo. (con questo si spiega tanta musica dance che di erotico e di danzante non ha nulla).
Il nero per il bianco è ciò che rende odiosa la musica e la cultura nera da sempre, in primis Louis Armstrong (che di cose buone ne ha fatte ne).

[Moontesquieu]

Alla fine a me Tony sembra rigoroso e integralista per quel che riguarda la sua teoria ma aperto a discuterne. Poi le posizioni non si spostano di mezzo centimetro (neanche quelle degli altri) ma ameno ci si è messi in discussione, la cosa termina li. Non era banale che pubblicasse le mie risposte, che hanno un' autorevolezza pari a zero, ma che forse sono quanto di più antitetico al suo pensiero ci si possa aspettare.

[Moontesquieu]

Quello è nell' ordine delle cose, sapessi quanti dei miei amici mi prendono in giro perché mi piace Roy Montgomery! Chiaramente non sanno chi è, a volte dicono che me lo sono inventato.

[dick laurent]

Ma vedi il blues è fatto per muovere il culo

http://www.youtube.c...h?v=aBF-6KDkGLE

odiosissima musica fatta da neri per bianchi
mi dispiace Dick lasciamo perdere e facciamoci una birra

vabbè sei di un'ignoranza spaventosa sull'argomento, non è un problema l'ignoranza in sè ma non capisco perchè insistere a parlare di roba che evidentemente non conosci affatto. Comunque, tanto per dimostrarti la cazzata de "il blues a differenza del jazz fa muovere il culo" (che poi un sacco di blues non fa affatto muovere il culo, prova a muovere il culo con Skip James).
Ma poi da neri per bianchi (anche fosse, e non è, visto chi è Henry Red Allen) vuole forse dire qualcosa?

Si ma c'è anche l'elemento sexy che anche un blues arcaico e lento ha, quel modo di muoversi sulle corde e quelle voci ancestrali e profonde.
Quel tipo di jazz che mi hai fatto ascoltare invece è proprio l'antitesi dell'erotismo e perciò del movimento giusto: ha ritmo e velocità, ma è freddo. (con questo si spiega tanta musica dance che di erotico e di danzante non ha nulla).

è freddo
senti ti posso trovare il jazz erotico, non erotico, lento, veloce, per muovere il culo, per la testa, con poca improvvisazione con molta, classicheggiante, rock eccetera ma avresti comunque da ridire perchè pur non sapendo assolutamente nulla devi avere l'ultima parola.

Il nero per il bianco è ciò che rende odiosa la musica e la cultura nera da sempre, in primis Louis Armstrong (che di cose buone ne ha fatte ne).

ah dici tipo Robert Johnson, BB King, Muddy Waters eccetera tutti idoli dei bianchi? Secondo te il tuo mitico british blues i bianchi tipo i groundhogs da chi l'hanno preso? I bianchissimi Keith Richards, i Jimmy Page e gli Eric Clapton di turno? Ti dò una notizia, il blues non è nato in inghilterra e non l'hanno creato loro

[reallytongues]

è freddo
senti ti posso trovare il jazz erotico, non erotico, lento, veloce, per muovere il culo, per la testa, con poca improvvisazione con molta, classicheggiante, rock eccetera ma avresti comunque da ridire perchè pur non sapendo assolutamente nulla devi avere l'ultima parola.



ah dici tipo Robert Johnson, BB King, Muddy Waters eccetera tutti idoli dei bianchi?

si perchè ai loro tempi se li filavano in molti... :
hanno dovuto aspettare gli anni 60 e i giovani che odiavano i propri bianchi e borgesi genitori per avere il giusto seguito.

il jazz da orchestra o da ballo (lo swing diciamo) era invece la prima musica nera ad avere successo anche tra i bianchi, ai tempi

comunque non ti incazzare, io rimango pure nella mia ignoranza intuitiva

[dick laurent]

è freddo
senti ti posso trovare il jazz erotico, non erotico, lento, veloce, per muovere il culo, per la testa, con poca improvvisazione con molta, classicheggiante, rock eccetera ma avresti comunque da ridire perchè pur non sapendo assolutamente nulla devi avere l'ultima parola.



ah dici tipo Robert Johnson, BB King, Muddy Waters eccetera tutti idoli dei bianchi?

si perchè ai loro tempi se li filavano in molti... :
hanno dovuto aspettare gli anni 60 e i giovani che odiavano i propri bianchi e borgesi genitori per avere il giusto seguito.

il jazz da orchestra o da ballo (lo swing diciamo) era invece la prima musica nera ad avere successo anche tra i bianchi, ai tempi

la musica da ballo che aveva successo era quella dei bianchi, dei glenn miller e dei benny goodman, i cosiddetti re del jazz e dello swing, non quella di fletcher henderson (così come robert pete williams è morto da poveraccio mentre eric clapton è strafamoso), tanto che notoriamente ellington odiava la parola jazz e preferiva la definizione negro music. Ma poi fondamentalmente quelle erano questioni di pubblico, cosa c'entra con Red Allen che è un musicista nero di new orleans e lì è in un video degli anni sessanta esattamente come i tuoi paladini? Ma poi cosa c'entra proprio con la musica, i musicisti suonavano davanti a chi li pagava punto e stop, mica questo influenzava la qualità di quello che suonavano.

[reallytongues]

Secondo ma fare nei 60 quella musica che hai postato è un pochino da ingessati, poi sono gusti in fin dei conti.
Abbiamo gusti diversi.

[dick laurent]

Secondo ma fare nei 60 quella musica che hai postato è un pochino da ingessati, poi sono gusti in fin dei conti.
Abbiamo gusti diversi.

no, non è questione di gusti diversi è che tu non sai di che parli, a me piacciono i groundhogs e i peter green. Solo che anche il blues negli anni sessanta era già roba stravecchia. Per la roba nuova c'era gli Andrew Hill, i Dolphy, gli Ornette Coleman, Ligeti, Sun ra, il Miles Davis del secondo quintetto eccetera. E peraltro di ingessato in quel video non c'è nulla, Red Allen (che è stato uno dei musicisti più innovativi dei suoi tempi ed era ammirato proprio dai giovanissimi per l'imprevedibilità, tanto che uno come Don Ellis lo considerava il trombettista più avanti che avesse mai sentito) peraltro lì è vecchio (mi pare che sia morto tipo uno o due anni dopo per dire) e suona con l'entusiasmo e il fuoco di un ventenne. Poi non si sa cosa dovrebbe fare poi un musicista jazz di new orleans, forse mettersi a suonare blues per essere veramente all'avanguardia e non "ingessato"
Ma lo vorrebbero il senso del ritmo del vecchio allen tanti dei bluesman che ascolti

[debaser]

[debaser]

in quel forum c'è pure un eroe dei nostri tempi: uladigni

http://www.musica-cl...?showtopic=4044

lo conosci tonysuper?

[mongodrone]

uladigni

dio! grandissimo

mai sentito nominare...
Io sogno il ritorno di Mattia Paneroni e del Romagnoli

rinco, il Romagnoli c'è ed è Goz

[mongodrone]

Notker ascolta troppi dischi indie-rock, è invecchiato anche lui.

Senti ma la musica tradizionale indiana che grado di percezione è?
e la percussiva africana? e l'arpa birmana? e il gamelan? e il throat-singing di tuva?

e l'acid house hindù?
[m]http://www.youtube.com/watch?v=ghVTQpyOrZg[/m]

[Infinite dest]

Tony, sapessi quanto sono dispiaciuto del fatto che il firewall aziendale non mi consente di accedere al tuo blog

[Infinite dest]

fammi capire la tua azienda ti blocca google?

Blogs and personal sites

[combatrock]

Cercatevi le lezioni di Berio che andarono su rai3 diversi anni fa in cui insegnava ai bambini delle scuole come ascoltare la musica.
Potrebbero essere rivelatorie.

Fermo fermo: mi interesserebbero moltissimo, mi dai qualche riferimento più preciso, per favore ? Almeno il periodo...

[combatrock]

http://www.youtube.c...h?v=fzFlUM7sz4Y

Grazie mille

[Ɲ●†]

tony, ma della percezione fumata che ne pensi? A che livello si pone nella scala?