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Israele/Palestina/Medio Oriente


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4190 replies to this topic

#201 Rez

    Groupie

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Inviato 18 luglio 2006 - 20:24

E ci mancherebbe!

Io mica parlo della vignetta in sè, parlo delle idee che anche senza vignette sono purtroppo molto presenti in ogni estremismo.


Scusa tu mi rispondi ad un dubbio che io ponevo con una vignetta antisemita, oltretutto ignorando bellamente il resto del discorso nel quale ponevo qualche interrogativo in più ... Possiamo scendere per una volta dai massimi sistemi e parlare di fatti? Chiaro che gli estremismi sono presenti e professano idee idiote ma allora parliamo del razzismo antiarabo e non finiamo più ...
Tante proteste al titolo del thread e su questo sono anche d'accordo però appena uno si chiede se forse certe critiche ad Israele abbiano un fondamento diverso dal pregiudizio ci si sente replicare con vignette del tempo del fascismo e con la solita solfa dell'antiamericanismo ...
Ad un dubbio secondo me legittimo devi sempre rispondere con ovvietà?

Ma questo ha qualche attinenza con ciò che stavo dicendo?

Non perdi mai la possibilità di dire sempre le solite cose anche quando questo non ti sono richieste.

.

Che palle però ... Tu parli di contrapposizione agli USA quando, ancora una volta, nessuno parlava di USA (li avevo forse citati nel mio intervento?).
Ora mi sfugge perché, se tu mi dici che chi si oppone ad Israele lo fa per opporsi agli USA, uno (e non dico io) non possa dire che chi sta con Israele lo fa perché ci sono gli USA dietro (ed infatti qualcuno ha citato un documento riguardante la lobby). Ora io non so che pruriti ti provochi anche solo citare qualcosa di negativo di fronte agli USA ma io in tutti gli interventi precedenti mai avevo tirato fuori Bush o l'America.

Stavo solo cercando di farti capire, con insuccesso mi sembra, che é molto superficiale applicare la logica dei blocchi ad una situazione così spinosa come quella israelo-palestinese e che se tutte le volte devi fare della dietrologia su chi non la pensa come te tirando fuori cause geopolitiche allora qualcuno può risponderti pensando che anche il tuo pensiero sia frutto di pregiudizi (ad esempio filoamericanismo).
Secondo me certa sensibilità di fronte a certe tragedie tocca gli animi e non ci sono cazzi. Altro che antiamericanismo e filosovietismo e cazzate varie.
Se non ti metti in testa che qualcuno possa provare pena per la popolazione palestinese semplicemente perché soffre e non perché combatte gli americani penso non valga la pena continuare a parlare.

Comunque la prossima volta che tirerai fuori gli americani o l'antiamericanismo starò zitto contento? Anche perché sono stufo di leggere sempre gli stessi pregiudizi.

La Premiata Forneria Marconi dovette rinunciare (metà anni 70) alla tanto voluta carriera americana anche perchè rea di aver partecipato a un concerto in favore della Palestina indetto appunto dalla sinistra se non erro in quel di Milano.


Guarda che a livello di notiziari o di opinione pubblica non mi pare ci fosse l'attenzione che c'é adesso e c'é stata poi. Comunque ti invito a confrontare le pagine dei giornali prima dell'87 e dopo. Poi se mi devi prendere tutto alla lettera ... Ti pare che mi riferissi alle iniziative di questo tipo?

Per il resto non so chi fa più presa su un occidentale che prende un Bus ogni giorno fra un lancio di pietre e un Bus di bambini che vanno a scuola sventrato, questo davvero non lo so.


Guarda, a me le tragedie personali toccano tutte allo stesso modo e sono l'ultimo a fare la classifica delle vittime come qui qualcuno a volte fa.
Detto questo, é innegabile che se ti vai a leggere la conta delle vittime quelle di parte libanese o, ancor di più nel caso di Gaza, quelle di parte palestinese sono nettamente superiori a quelle israeliane (rapporto uno a dieci quando va bene) e ciò accade sempre. Se poi per te la disparità di mezzi non esiste allora non mi pare tu sia molto attento. Ora sarà così strano che in un conflitto chiaramente impari uno tenda istintivamente (a volte anche a torto) a simpatizzare per la fazione più debole?
Ma quando tu vedi le immagini delle città israeliane e le confronti con quelle delle città palestinesi, la ritrovi un po' di differenza? Ti pare che vivano nelle stesse condizioni?

Sinceramente poi sarebbe bello che qualcuno notasse che sotto le bombe qualche occidentale c'é pure rimasto secco e che le vittime civili sono di gran lunga superiori a quelle militari.
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#202 Claudio

    I am what I play

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Inviato 18 luglio 2006 - 21:54

io metterei tranquillamente le mani al collo dei vari Olmert, Bush, Hezbollah, Ahmadinejiad e tutti gli idioti che ancora danno credito a questi vigliacchi.


Ma c'è qualcuno che ancora li invita a mediare,anzi estende l'invito pure a Damasco...qualcosa più di noi ha certamente capito e se avrà dei problemi saranno solo di coscienza,immagino.


Sì, ma non sono loro ad aver inventato il conflitto in Medio Oriente, e questi comunque ci troviamo (grazie ai voti dei loro popoli, nel caso di Bush e di Olmert, grazie alla violenza e alle bombe, nel caso degli altri... forse una piccola differenza c'è).
Se non mediano loro, chi lo fa? I caschi blu, che si è già capito potranno arrivare solo a conflitto concluso, come da tradizione di questa barzelletta mondiale di nome Onu?

Il problema è all'origine: l'assenza (ancora!) di uno stato libero della Palestina e l'odio dell'intero mondo arabo contro Israele. Sinceramente, ormai dispero che si possa arrivare a una soluzione. Gli ultimi leader che mi hanno fatto davvero sperare per un attimo in un barlume di pace in Medio Oriente sono stati Bill Clinton e (soprattutto) Yitzhak Rabin.
Da allora, e sono passati più di dieci anni, non vedo più soluzioni possibili, e l'inasprimento del conflitto tra mondo islamico e occidente (Iraq o non Iraq) è solo la miccia che mancava per far esplodere tutto.
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#203 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 18 luglio 2006 - 22:24


io metterei tranquillamente le mani al collo dei vari Olmert, Bush, Hezbollah, Ahmadinejiad e tutti gli idioti che ancora danno credito a questi vigliacchi.


Ma c'è qualcuno che ancora li invita a mediare,anzi estende l'invito pure a Damasco...qualcosa più di noi ha certamente capito e se avrà dei problemi saranno solo di coscienza,immagino.


Sì, ma non sono loro ad aver inventato il conflitto in Medio Oriente, e questi comunque ci troviamo (grazie ai voti dei loro popoli, nel caso di Bush e di Olmert, grazie alla violenza e alle bombe, nel caso degli altri... forse una piccola differenza c'è).
Se non mediano loro, chi lo fa? I caschi blu, che si è già capito potranno arrivare solo a conflitto concluso, come da tradizione di questa barzelletta mondiale di nome Onu?



Sarò ingenuo ma,secondo me,se in Europa c'è stato un organismo in grado di comminare sanzioni all'Austria per essersi permessa(col voto popolare appunto) di far salire al governo Haider,probabilmente esiste un deterrente efficace e a livello mondiale)e chissà perchè immagino di tipo economico) per portare a più miti consigli Israeliani e paesi arabi adiacenti,ma con una mano si arma lo stato ebraico e con l'altra si finanzia l'OLP e di conseguenza altre organizzazioni estremiste e violente.Risultato :entrambe le parti continuano a sparare a cazzo e la gente crepa.
In sintesi : a nessuno frega niente di rimediare a quel caos travestito da guerra religiosa,di territorio etc....
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#204 Claudio

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Inviato 18 luglio 2006 - 23:11

In sintesi : a nessuno frega niente di rimediare a quel caos travestito da guerra religiosa,di territorio etc....


Sto vedendo proprio ora un film sul Rwanda: è un concetto praticamente universale, applicabile all'intera storia degli ultimi cinquant'anni, ahimè.
Se magari si pensasse a riformare l'Onu, forse sarebbe un primo passo, ma temo che nel 2100 se ne starà ancora a parlare...
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#205 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 luglio 2006 - 06:41

Tanto per cercare di capire che stavolta non è la solita campagna aggressiva della destra israeliana (dalla quale Olmert proviene), ma qualcosa di assai più complesso, che non nasce dal nulla e che ha un ampissimo sostegno popolare:

ISRAELE-LIBANO: 86% SI SCHIERA CON OLMERT
TEL AVIV, 18 LUG - L'86 per cento degli israeliani giustifica in pieno le operazioni militari in Libano contro i guerriglieri Hezbollah. Lo ha rilevato un sondaggio di opinione curato dal quotidiano Yediot Ahronot. Fra i soli abitanti della Galilea il sostegno ad Olmert raggiunge il 97 per cento.

ISRAELE-LIBANO: PERES A SKY, 1.500 RAZZI SU ISRAELE
LONDRA, 18 LUG - Gli hezbollah hanno lanciato su Israele 1.500 razzi e missili dall'inizio della crisi in Medio Oriente la settimana scorsa. Lo ha detto oggi il vicepremier israeliano Shimon Peres alla televisione SkyNews. «Hano lanciato finora 1.500 missili e razzi», ha detto Peres. «Noi dobbiamo fermare il lancio di missili sopra le nostre teste, sopra i nostri villaggi e città», ha aggiunto.

Ora, delle due l'una: o il popolo israeliano è interamente composto di criminali assetati di sangue oppure la questione è un po' più complessa di come ci è stata "propinata" in questo thread.


Non credo sia tutta questa scoperta...mi sembra abbastanza normale che un popolo sotto attacco si compatti e schieri con la forza del proprio paese: è chiaro che i razzi caschino anche sopra le teste degli arabi di Haifa. Anche molti libanesi all'inizio non provavano grande simpatia per Hezbollah ed ora li appoggiano in pieno.
Hezbollah da questo conflitto potrebbe finire per rinforzarsi, come l'odio che quotidianamente si fa finta di sottovalutare.
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#206 virginia wolf

    apota

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Inviato 19 luglio 2006 - 08:02

Tu credi che con le bombe il presidente iraniano diventi meno pericoloso?

Dimentichi che sono stati gli Hezbollah ad attaccare Israele, non viceversa, e che gli Hezbollah sono finanziati dall??asse Siria/Iran.
Cosa dovevano fare, lanciare caramelle?
Se muoiono tanti civili è anche perché quelle brave persone che sono gli Hezbollah hanno sistemato gli arsenali sotto le abitazioni civili. Usano gli scudi umani.


Terzani non credo fosse miope/ottuso.

Terzani era tutto fuorché ottuso e miope; il suo era un pacifismo ghandiano, culturale, non ideologico. La sua onestà intellettuale lo portò, per esempio, ad ammettere che il maoismo, che tanto aveva decantato e nel quale aveva riposto tante speranze ?? al punto da trasferirsi in Cina con la famiglia - era stato un fallimento e per questo si fece espellere.
Oggi, senza i suoi scritti, siamo tutti molto più poveri.


Il libro della  Nirestein  è esattamente speculare ai testi di Pilger.
Praticamente non mi sembra che la Nirestein sia meno faziosa di Pilger, e questo intendevo con ??riequilibrio delle letture?.



La cosa più incredibile è che mi ritrovo nel ruolo di difensore di Israele, verso il quale sono stata spesso critica, tanto il vostro rancore è patologico.
Storicamente Israele ha commesso tanti e gravi errori, ma non ammettere che tanti ed altrettanto gravi errori siano stati commessi anche dall??altra parte è inaccettabile
Senza poi perdere di vista ??il peccato originale?, che consiste nel disconoscimento della Stato di Israele.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo: secondo voi lo Stato di Israele ha diritto di esistere?



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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#207 ubik

    mainstream Star

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Inviato 19 luglio 2006 - 08:33


Dovremmo andare molto a ritroso nel tempo perchè io non vedo molta differenza fra le vignette come questa e certo pensiero (presente sia a destra che a sinistra) che vede gli ebrei (e Israele) come dominatori occulti del mondo.


da qui però a negare il peso enorme della lobby sionista statunitense ce ne corre:

http://www.voltairen...icle136126.html

non sarà tutto vangelo quello che dice blankfort, ma per più di un motivo diventa difficile ignorare completamente le sue parole.


Per più di un motivo risulta invece facilissimo, specie dove dice:
"Oggi ci sono 11 membri del Congresso che sono ebrei, vale a dire l??11% del totale di 100, eppure solo il 2% della popolazione americana è ebraica."
E attenzione, dice "ebrei", non "sionisti".
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#208 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 luglio 2006 - 08:43


Tu credi che con le bombe il presidente iraniano diventi meno pericoloso?

Dimentichi che sono stati gli Hezbollah ad attaccare Israele, non viceversa, e che gli Hezbollah sono finanziati dall??asse Siria/Iran.
Cosa dovevano fare, lanciare caramelle?
Se muoiono tanti civili è anche perché quelle brave persone che sono gli Hezbollah hanno sistemato gli arsenali sotto le abitazioni civili. Usano gli scudi umani.


Non dimentico che il rapimento di due militari e l'uccisione di altri 8 (ma quanto altro ci sta dietro?) abbia provocato un bombardamento senza fine che avrà come risultato la morte di civili innocenti, il rafforzamento di Hezbollah, l'alimentazione dell'odio, dell'antisemitismo e, principalmente, l'indifferenza verso quel milione e mezzo di ragazzi che l'anno scorso riempivano Piazza della Libertà a Beirut, ragazzi sciiti, sunniti, alawiti, Drusi, cristiani maroniti e di altre confessioni ortodosse arabe e armene, ragazzi che intravedevano tutti insieme un futuro comune felice.
E non capisco come si potesse parlare di "difesa" all'epoca del primo bombardamento, costato la vita a 60 civili, centrali elettriche, ecc...




Terzani era tutto fuorché ottuso e miope; il suo era un pacifismo ghandiano, culturale, non ideologico. La sua onestà intellettuale lo portò, per esempio, ad ammettere che il maoismo, che tanto aveva decantato e nel quale aveva riposto tante speranze ?? al punto da trasferirsi in Cina con la famiglia - era stato un fallimento e per questo si fece espellere.
Oggi, senza i suoi scritti, siamo tutti molto più poveri.


L'ideologia nasce dalla cultura quindi non può prescinderne.
Terzani era un grande uomo, pacifista senza se e senza ma. Il verme del qualunquismo purtroppo mette nello stesso calderone uomini come lui e i 4 zurli che ogni santa volta prendono ad esempio i polemisti superficiali.

La cosa più incredibile è che mi ritrovo nel ruolo di difensore di Israele, verso il quale sono stata spesso critica, tanto il vostro rancore è patologico.
Storicamente Israele ha commesso tanti e gravi errori, ma non ammettere che tanti ed altrettanto gravi errori siano stati commessi anche dall??altra parte è inaccettabile
Senza poi perdere di vista ??il peccato originale?, che consiste nel disconoscimento della Stato di Israele.
A questo punto mi chiedo e vi chiedo: secondo voi lo Stato di Israele ha diritto di esistere?


Io ho una passione per il medioriente, mi piace la gente che ci vive, la loro cultura ed il loro territorio. Mi piace Annemarie Jacir come Amos Gitai. Mi piace Israele come la Palestina. La stessa tristezza mi assale per i "raid" israeliani e per gli attentati palestinesi, ma questo, per quanto possa rodere agli autorevoli amici di Israele, credo  sia umano e perciò penso appartenga a tutti noi a priori.
E' per questo che dallo stato più forte e da quello che in sociologia sarebbe un "UP" mi aspetto che ad una provocazione degli Hezbollah non si reagisca con le bombe sui civili perchè tanto si avrà la scusa degli scudi umani.
Ma questa è una posizione fin troppo pacata e ottimistica perchè, con il senno di distinguere lo stato di Israele dal popolo israeliano, i miei dolori di pancia sono scaturiti dal primo e dalla sua indole prepotente ed egoista. I siparietti dei caterpillar, oltre a non dimenticarli mai, credo siano un indubbio simbolo dell'approccio dello Stato Democratico di Israele.
La parola democrazia la ficcano dentro ogni fottuta affermazione come testimonianza di autorevolezza. Peccato non valga per tutti, la democrazia, privilegio di pochi perchè troppo rischioso farla valere un diritto di tutti.




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#209 Guest_galway_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 08:56

Mi riesce difficile scrivere su questo thread, e magari mettermi a fare polemica, seduto comodamente alla mia scrivania. Non e' retorica, e' solo che provo tanta compassione e basta. Ho visto le foto degli sfollati dal Libano sul sito di repubblica, bambini che indossano caschi prima di salire a bordo di elicotteri e fuggire, ragazzi come me, vestiti come noi, jeans e maglietta, in fuga dalle loro case. Sembrerebbe un mondo distante anni luce e invece e' lo stesso in cui viviamo ogni giorno. Ma dove stiamo andando a finire? Che mondo e' questo?
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#210 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 09:39



Dovremmo andare molto a ritroso nel tempo perchè io non vedo molta differenza fra le vignette come questa e certo pensiero (presente sia a destra che a sinistra) che vede gli ebrei (e Israele) come dominatori occulti del mondo.


da qui però a negare il peso enorme della lobby sionista statunitense ce ne corre:

http://www.voltairen...icle136126.html

non sarà tutto vangelo quello che dice blankfort, ma per più di un motivo diventa difficile ignorare completamente le sue parole.


Per più di un motivo risulta invece facilissimo, specie dove dice:
"Oggi ci sono 11 membri del Congresso che sono ebrei, vale a dire l??11% del totale di 100, eppure solo il 2% della popolazione americana è ebraica."
E attenzione, dice "ebrei", non "sionisti".


Prima di tutto dubito si esprima in italiano, poi è lui stesso ebreo, dubito quindi che possa essere razzista, se era questo che intendi.

Io l'ho trovato interessante invece l'articolo, decisamente pericoloso a tratti, ma è un punto di vista che mi mancava e del quale non si dovrebbe aver paura.

P.S.
In Srifa, at least 15 houses were completely demolished, the head of Srifa town municipality told Aljazeera. News reports said at least 12 villagers, including several children, were killed and 30 wounded.
Afif Najdi, the mayor, said there had been a "massacre committed in Srifa".
"There are dozens dead and massive destruction. Emergency services are putting out fires [but] they cannot reach the houses to recover bodies," he said.

  Bombardamento Srifa, denunciato uso agenti chimici

Un allarme per la presunta presenza di agenti chimici utilizzati nei bombardamenti sul piccolo centro di Srifa - 1000 abitanti, circa 20 chilometri a est di Tiro - martellato stanotte da caccia e elicotteri israeliani che avrebbero causato 21 morti e 30 feriti, è stato lanciato attraverso la tv di Dubai Al Arabiya da un cittadino, Mohamed Salim An Najdi. "Molti abitanti hanno pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle, specie delle braccia, delle gambe e del viso - ha detto Najdi - temiamo che ci abbiano lanciato sostanze velenose e non abbiamo la possibilità di dare nè di ricevere alcun soccorso perchè le nostre strade sono distrutte".
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#211 ubik

    mainstream Star

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:05

è che l'essere ebrei non comporta necessariamente essere appartenenti ad una lobby filo israeliana.
Che lui stesso sia ebreo, e nel contempo non filo israeliano, ne dovrebbe essere la prova. E' proprio stupido farsi venire in mente di andare a controllare quanti senatori siano ebrei - volendo dare credito alla traduzione.
Il fatto che sia ebreo non esclude peraltro che possa essere razzista; anche se io credo sia semplicemte paranoico.

  • 0

#212 ancoratu

    aspirante indie

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:16

Mi riesce difficile scrivere su questo thread, e magari mettermi a fare polemica, seduto comodamente alla mia scrivania. Non e' retorica, e' solo che provo tanta compassione e basta. Ho visto le foto degli sfollati dal Libano sul sito di repubblica, bambini che indossano caschi prima di salire a bordo di elicotteri e fuggire, ragazzi come me, vestiti come noi, jeans e maglietta, in fuga dalle loro case. Sembrerebbe un mondo distante anni luce e invece e' lo stesso in cui viviamo ogni giorno. Ma dove stiamo andando a finire? Che mondo e' questo?


E' il mondo di sempre:
vita, amore, GUERRA, morte
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#213 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:25

è che l'essere ebrei non comporta necessariamente essere appartenenti ad una lobby filo israeliana.
Che lui stesso sia ebreo, e nel contempo non filo israeliano, ne dovrebbe essere la prova. E' proprio stupido farsi venire in mente di andare a controllare quanti senatori siano ebrei - volendo dare credito alla traduzione.
Il fatto che sia ebreo non esclude peraltro che possa essere razzista; anche se io credo sia semplicemte paranoico.


Si e no.

Torno a dirti che vorrei vedere l'originale in inglese, il fatto che un ebreo sia tale per "razza", religione e cittadinanza più o meno contemporaneamente crea di per sè un sacco di fraintendimenti, il termine sionista è piuttosto desueto...

Dalla lettura di quel testo non ho comunque rilevato nulla che fosse riconducibile a quello che intendo per razzismo, semmai ho visto passi pericolosi, facili di strumentalizzazione e ardui da argomentare senza scadere nel pregiudizio.

Paranoia, si forse si.
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#214 VinceVega

    pivello

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:26

  Bombardamento Srifa, denunciato uso agenti chimici

Un allarme per la presunta presenza di agenti chimici utilizzati nei bombardamenti sul piccolo centro di Srifa - 1000 abitanti, circa 20 chilometri a est di Tiro - martellato stanotte da caccia e elicotteri israeliani che avrebbero causato 21 morti e 30 feriti, è stato lanciato attraverso la tv di Dubai Al Arabiya da un cittadino, Mohamed Salim An Najdi. "Molti abitanti hanno pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle, specie delle braccia, delle gambe e del viso - ha detto Najdi - temiamo che ci abbiano lanciato sostanze velenose e non abbiamo la possibilità di dare nè di ricevere alcun soccorso perchè le nostre strade sono distrutte".


Non aspettavo altro. Come da copione.

P.S. "pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle", ammazza, le più inutili armi chimiche del mondo. Magari fossero questi gli effetti delle armi chimiche...
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#215 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:33


  Bombardamento Srifa, denunciato uso agenti chimici

Un allarme per la presunta presenza di agenti chimici utilizzati nei bombardamenti sul piccolo centro di Srifa - 1000 abitanti, circa 20 chilometri a est di Tiro - martellato stanotte da caccia e elicotteri israeliani che avrebbero causato 21 morti e 30 feriti, è stato lanciato attraverso la tv di Dubai Al Arabiya da un cittadino, Mohamed Salim An Najdi. "Molti abitanti hanno pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle, specie delle braccia, delle gambe e del viso - ha detto Najdi - temiamo che ci abbiano lanciato sostanze velenose e non abbiamo la possibilità di dare nè di ricevere alcun soccorso perchè le nostre strade sono distrutte".


Non aspettavo altro. Come da copione.

P.S. "pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle", ammazza, le più inutili armi chimiche del mondo. Magari fossero questi gli effetti delle armi chimiche...


Visto che fai sempre sfoggio di tecnosapienza bellica dovresti sapere che esistono anche armi/sostanze  urticanti, purtroppo letali per soggetti allergici o più sensibili della media.

Speriamo ovviamente tutti che non sia questo il caso.

Ti ricordo che le false notizie di "attacco chimico" sono state diffuse più di una volta dal comando americano durante l'invasione dell'Iraq.
Erano anche diffuse probabilmente in malafede visto che è stata pure dimostrata la consapevolezza della non esistenza di quel tipo di armi da parte del governo americano.

Ci andrei piano con i "non aspettavo altro", onde non scadere nel ridicolo.
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#216 whitekross

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Inviato 19 luglio 2006 - 10:42

La stessa tristezza mi assale per i "raid" israeliani e per gli attentati palestinesi, ma questo, per quanto possa rodere agli autorevoli amici di Israele, credo  sia umano e perciò penso appartenga a tutti noi a priori.
E' per questo che dallo stato più forte e da quello che in sociologia sarebbe un "UP" mi aspetto che ad una provocazione degli Hezbollah non si reagisca con le bombe sui civili perchè tanto si avrà la scusa degli scudi umani.
Ma questa è una posizione fin troppo pacata e ottimistica perchè, con il senno di distinguere lo stato di Israele dal popolo israeliano, i miei dolori di pancia sono scaturiti dal primo e dalla sua indole prepotente ed egoista. I siparietti dei caterpillar, oltre a non dimenticarli mai, credo siano un indubbio simbolo dell'approccio dello Stato Democratico di Israele.
La parola democrazia la ficcano dentro ogni fottuta affermazione come testimonianza di autorevolezza. Peccato non valga per tutti, la democrazia, privilegio di pochi perchè troppo rischioso farla valere un diritto di tutti.


hai espresso anche il mio pensiero meglio di quanto potessi farlo io stesso. la propria indole democratica va fatta valere soprattutto nei rapporti con gli altri. non si può esportare con le guerre, e questo mi pare sia chiaro a tutti dopo l'iraq. forse è ora di cambiara rotta, perchè è democrazia non solo il voto popolare, ma riconoscere anche che un morto civile è un orrore in qualsiasi stato, a prescindere da chi lo governa. stanno distruggendo il libano, che non è solo hezbollah, che è prezioso tanto quanto israele.
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#217 Ukrainian Roulette

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Inviato 19 luglio 2006 - 11:19


In sintesi : a nessuno frega niente di rimediare a quel caos travestito da guerra religiosa,di territorio etc....


Sto vedendo proprio ora un film sul Rwanda: è un concetto praticamente universale, applicabile all'intera storia degli ultimi cinquant'anni, ahimè.
Se magari si pensasse a riformare l'Onu, forse sarebbe un primo passo, ma temo che nel 2100 se ne starà ancora a parlare...


Si..."Accadde ad'Aprile"....
Perno centrale del film e dell'abbandono al proprio destino dei massacrati il teatrino messo in scena proprio in sede ONU,che lascia capire che con qualche giravolta lessicale si declassano genocidi e si promuovono scaramucce...(non che poi,quando intervengono i caschi blu,i conflitti ne vengano sensibilmente influenzati...)
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#218 Guest_runciter_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 11:34



Dovremmo andare molto a ritroso nel tempo perchè io non vedo molta differenza fra le vignette come questa e certo pensiero (presente sia a destra che a sinistra) che vede gli ebrei (e Israele) come dominatori occulti del mondo.


da qui però a negare il peso enorme della lobby sionista statunitense ce ne corre:

http://www.voltairen...icle136126.html

non sarà tutto vangelo quello che dice blankfort, ma per più di un motivo diventa difficile ignorare completamente le sue parole.


Per più di un motivo risulta invece facilissimo, specie dove dice:
"Oggi ci sono 11 membri del Congresso che sono ebrei, vale a dire l??11% del totale di 100, eppure solo il 2% della popolazione americana è ebraica."
E attenzione, dice "ebrei", non "sionisti".


blankfort è ebreo, come faceva notare padova/jul e come si legge nelle primissime righe dell'articolo, quindi non è il caso di far scattare l'allarme antisemitismo... e comunque ho l'impressione che ai piani alti, in ammerrica, sia difficile trovare un ebreo che non sia anche un ardente sionista, mentre le voci di dissenso giungono più che altro dal basso (come in israele).
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#219 Brucaliffa

    mainstream Star

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Inviato 19 luglio 2006 - 11:45


  Bombardamento Srifa, denunciato uso agenti chimici

Un allarme per la presunta presenza di agenti chimici utilizzati nei bombardamenti sul piccolo centro di Srifa - 1000 abitanti, circa 20 chilometri a est di Tiro - martellato stanotte da caccia e elicotteri israeliani che avrebbero causato 21 morti e 30 feriti, è stato lanciato attraverso la tv di Dubai Al Arabiya da un cittadino, Mohamed Salim An Najdi. "Molti abitanti hanno pruriti diffusi e hanno forti arrossamenti sulla pelle, specie delle braccia, delle gambe e del viso - ha detto Najdi - temiamo che ci abbiano lanciato sostanze velenose e non abbiamo la possibilità di dare nè di ricevere alcun soccorso perchè le nostre strade sono distrutte".


Non aspettavo altro. Come da copione.


Già, da copione, peccato che non sia un film. Alcuni di voi sono proprio cinici, annoiati e pieni di odio, peccato che l'odio in voi non sia giustificabile come quello covato da chi vive la minaccia del terrorismo o i soprusi e le violenze di un esercito straniero ogni santo giorno.
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Better Call Saul!

#220 Guest_runciter_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:02

Il libro della  Nirestein  è esattamente speculare ai testi di Pilger.
Praticamente non mi sembra che la Nirestein sia meno faziosa di Pilger, e questo intendevo con ??riequilibrio delle letture?.


pilger è un giornalista-reporter con più di quarant'anni di carriera alle spalle, che è stato praticamente in tutte le zone calde del mondo, che ha toccato con mano le sofferenze di tutte le vittime innocenti di cui parla, che ha vinto una carrettata di premi per le sue incheste, e che soprattutto rimane sempre, inesorabilmente, ancorato ai fatti, senza però sfuggire all'ingrato compito di inserirli in un quadro generale e sensato.

è uno dei più grandi giornalisti viventi, oltre che un uomo coraggioso.

la nirenstein chi è?
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#221 Rez

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:36

è che l'essere ebrei non comporta necessariamente essere appartenenti ad una lobby filo israeliana.
Che lui stesso sia ebreo, e nel contempo non filo israeliano, ne dovrebbe essere la prova. E' proprio stupido farsi venire in mente di andare a controllare quanti senatori siano ebrei - volendo dare credito alla traduzione.
Il fatto che sia ebreo non esclude peraltro che possa essere razzista; anche se io credo sia semplicemte paranoico.


In effetti é un po' paradossale (direi antinomico) che un ebreo americano denunci l'influenza sionista contando il numero degli ebrei al congresso. Se lui stesso non é sionista non si vede perché questi ultimi dovrebbero esserlo.
Comunque credo che con quell'affermazione non volesse solo puntare il dito sulla presenza o meno di sionisti ma sul fatto che gli ebrei siano dal punto di vista quantitativo rappresentati in congresso in misura maggiore rispetto alla loro presenza reale negli USA e che possano perciò influenzare la loro politica molto facilmente.
Resta il fatto che stabilire l'associazione ebreo=sionista=filoisraeliano, che sia ai quartieri alti o bassi é molto pericoloso e può sfociare facilmente negli estremismi di cui si parlava prima.
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#222 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:38

blankfort è ebreo, come faceva notare padova/jul e come si legge nelle primissime righe dell'articolo, quindi non è il caso di far scattare l'allarme antisemitismo...

tra l'altro se si fosse letto per intero, l'articolo, si sarebbe arrivati al punto in cui blankfort risponde alle accuse di antisemitismo uscendone fuori con una massima niente male: "Io stesso sono stato tacciato di essere un ebreo che «odia se stesso», un antisemita. Ma non m??importa, perché penso che l??accusa di antisemitismo è il primo rifugio dei farabutti. Il patriottismo è l??ultimo rifugio dei farabutti, ma l??antisemitismo è il primo."
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#223 VinceVega

    pivello

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:52

Visto che fai sempre sfoggio di tecnosapienza bellica dovresti sapere che esistono anche armi/sostanze  urticanti, purtroppo letali per soggetti allergici o più sensibili della media.


Potevano bombardare con alveari o gatti allora, se avessero voluto essere letali per soggetti "allergici o più sensibili della media" (suscitando anche ulteriore indignazione degli animalisti).
Questo per quanto riguarda il cinismo.

Che poi qualcuno mi dovrebbe spiegare che ci guadagna Israele a lanciare armi chimiche-"urticanti" sul Libano.
Questo per quanto riguarda la logica.

E per quanto riguarda la "tecnosapienza bellica", non serve per capire che pruriti, lacrimazione e arrossamento della pelle è conseguenza di qualunque incendio e fumo da questi prodotto. Considerando che si bombarda, c'è poco da stupirsi.
Prima di lanciare (leggasi gridare) accuse di utlizzo armi chimiche/nucleari/fotoniche/mortenera vediamo prima le prove, poi ne parliamo.

Ma in fondo ricordiamo la perla pinzoniana: "la strage di bambini compiuta dall'esercito israeliano, che ha tutta l'aria di non essere avvenuta per errore". Come si dice? giudice giuria e...?
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#224 Guest_runciter_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 12:57

In effetti é un po' paradossale (direi antinomico) che un ebreo americano denunci l'influenza sionista contando il numero degli ebrei al congresso. Se lui stesso non é sionista non si vede perché questi ultimi dovrebbero esserlo.


però blankfort non è un senatore, e forse essendo un giornalista parla di qualcosa che conosce bene, ed essendo ebreo può parlarne senza essere accusato di essere un nemico di tutti gli ebrei, sionisti e no.

Resta il fatto che stabilire l'associazione ebreo=sionista=filoisraeliano, che sia ai quartieri alti o bassi é molto pericoloso e può sfociare facilmente negli estremismi di cui si parlava prima.


per l'equazione di cui parli dobbiamo esser grati ai valorosi difensori dell'impunità israeliana, che accusano di antisemitismo chiunque parli dei crimini di israele.
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#225 Guest_runciter_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 13:02

Che poi qualcuno mi dovrebbe spiegare che ci guadagna Israele a lanciare armi chimiche-"urticanti" sul Libano.
Questo per quanto riguarda la logica.


la logica: poiché non so spiegarmelo, non sta accadendo.

Ma in fondo ricordiamo la perla pinzoniana: "la strage di bambini compiuta dall'esercito israeliano, che ha tutta l'aria di non essere avvenuta per errore". Come si dice? giudice giuria e...?


l'esercito israeliano prima ha invitato i civili a evaquare, poi li ha bombardati.
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#226 ubik

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Inviato 19 luglio 2006 - 13:55


blankfort è ebreo, come faceva notare padova/jul e come si legge nelle primissime righe dell'articolo, quindi non è il caso di far scattare l'allarme antisemitismo...

tra l'altro se si fosse letto per intero, l'articolo, si sarebbe arrivati al punto in cui blankfort risponde alle accuse di antisemitismo uscendone fuori con una massima niente male: "Io stesso sono stato tacciato di essere un ebreo che «odia se stesso», un antisemita. Ma non m??importa, perché penso che l??accusa di antisemitismo è il primo rifugio dei farabutti. Il patriottismo è l??ultimo rifugio dei farabutti, ma l??antisemitismo è il primo."

Non argomenta mai, salta da una massima all'altra ("mi si accusa di essere antisemita? non importa, perchè l'accusa di antisemitismo è da farabutti" Niente male davvero, come massima).
Sarebbe meglio se fosse antisemita ma logico, almeno si potrebbe ribattere.
In generale credo che molti-e fra questi potrebbe esserci anche qualche ebreo, perchè no?-siano prevenuti, più che nutrire aperti sentimenti razzisti o antisemiti. La casistica comunque è ampia, e spazia dal razzismo alla malafede.
Per quanto riguarda l'articolo di costui sottoscrivo quanto detto da Jul:

Dalla lettura di quel testo non ho comunque rilevato nulla che fosse riconducibile a quello che intendo per razzismo,semmai ho visto passi pericolosi, facili di strumentalizzazione e ardui da argomentare senza scadere nel pregiudizio.

Poi, lui ci vede spunti interessanti, per me è solo l'ennesima riproposizione di un tema malamente abusato.
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#227 Pierrot le fou

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Inviato 19 luglio 2006 - 14:18

("mi si accusa di essere antisemita? non importa, perchè l'accusa di antisemitismo è da farabutti" Niente male davvero, come massima).


il virgolettato presuppone che si riporti alla lettera un'affermazione, senza inventarla. Affermazione che così stuprata assume un altro significato. Significato che da una lettura meno superficiale (o comunque almeno da una lettura) avrebbe potuto inquadrarne il contesto, che tocca argomenti molto importanti come la sistematica accusa di antisemitismo per ogni piccola obiezione al governo di Israele.

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#228 ubik

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Inviato 19 luglio 2006 - 15:24

Negli USA la  strumentale e sistematica accusa di antisemitismo soffoca ogni dibattito critico circa Israele? Può essere, non lo so, non vivo in America, nè leggo i giornali statunitensi.
Certo che nell'articolo il Bankfort presenta la  questione in modo quantomeno parziale. Direi anche strumentale, visto che se ne serve per suggerire l'esistenza della celebre lobby (così, tanto per inquadrare veramente il contesto della sua massima).

Senza evocare l'antisemitismo, il vizio di molte delle critiche rivolte alle azioni di Israele - azioni di per sè anche odiose non meno che controproducenti, a volte - è che dimenticano la condizione in cui si trovano gli israeliani, di "inquadrare il contesto".
Tutti gli israeliani, chè la distinzione di comodo fra il popolo buono e i politici e i generali malvagi, lascia il tempo che trova.
Dimenticanza che, se non dettata da antisemitismo, denota però ignoranza e mancanza di sensibilità.

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#229 Notker

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Inviato 19 luglio 2006 - 15:27

la nirenstein chi è?


se non sbaglio, agli albori scriveva per l'Indipendente di Feltri...
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#230 Rez

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Inviato 19 luglio 2006 - 15:44

Certo che nell'articolo il Bankfort presenta la  questione in modo quantomeno parziale. Direi anche strumentale, visto che se ne serve per suggerire l'esistenza della celebre lobby (così, tanto per inquadrare veramente il contesto della sua massima).


Se ne serve per suggerire che l'influenza di questa lobby é tale da soffocare il dialogo interno e impedire qualunque critica alla politica israeliana. Quanto questo sia fondato non so e anch'io sono portato a credere che esageri nel dire che persino gli ebrei appartenenti alle associazioni pro-palestina si dissociano dall'accusare questi poteri per paura di  essere tacciati di antisemitismo.
La lobby però esiste come ne esistono tante altre in America semplicemente perché il loro sostegno alla politica e i loro scopi negli USA sono alla luce del sole: http://www.aipac.org/

Ti riporto questo stralcio dal loro site:
"AIPAC members are involved in the most crucial issues facing Israel -- from procuring $2.46 billion in aid critical to Israel's security, to funding joint U.S.-Israeli efforts to build a defense against unconventional weapons.

Activists work closely with AIPAC's professional staff, people drawn from the top echelons of government, diplomacy, academia and politics. AIPAC lobbyists meet every member of Congress and cover every hearing on Capitol Hill that touches on the U.S.-Israel relationship. AIPAC policy experts each day review hundreds of periodicals, journals, speeches and reports and meet regularly with the most innovative foreign policy thinkers in order to track and analyze events and trends.

In addition, AIPAC activists and staff work with key journalists throughout the country, offering information and insight that helps ensure accuracy and context for the myriad news stories that focus on issues affecting the U.S.-Israel relationship."
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#231 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 19 luglio 2006 - 16:19

Negli USA la  strumentale e sistematica accusa di antisemitismo soffoca ogni dibattito critico circa Israele? Può essere, non lo so, non vivo in America, nè leggo i giornali statunitensi.
Certo che nell'articolo il Bankfort presenta la  questione in modo quantomeno parziale. Direi anche strumentale, visto che se ne serve per suggerire l'esistenza della celebre lobby (così, tanto per inquadrare veramente il contesto della sua massima).

Senza evocare l'antisemitismo, il vizio di molte delle critiche rivolte alle azioni di Israele - azioni di per sè anche odiose non meno che controproducenti, a volte - è che dimenticano la condizione in cui si trovano gli israeliani, di "inquadrare il contesto".
Tutti gli israeliani, chè la distinzione di comodo fra il popolo buono e i politici e i generali malvagi, lascia il tempo che trova.
Dimenticanza che, se non dettata da antisemitismo, denota però ignoranza e mancanza di sensibilità.


Dubito (e voglio sperare!) che una famiglia israeliana avrebbe approvato la demolizione, con i carrelli sollevatori, anche di una sola casa di una famiglia palestinese.

Se avevi letto male il testo di riferimento (se pur l'avevi letto) avresti fatto meglio a rimanere in silenzio, poi, invece di adoperarti in capriole aberranti.

Leggi tutto il thread prima di postare e di accusare ignoranze e mancanze di sensibilità falsamente moraliste, perchè alcune tue insinuazioni fanno trasparire idee che un'attenta lettura avrebbe evitato di far rileggere per l'ennesima volta.

Qui dentro nessuno ritiene fondate tutte le osservazioni di Bankfort ma a me, per esempio, hanno comunque fatto pensare.

Infine ti consiglio di ascoltare attentamente le parole di Orson Welles nell'episodio di Pasolini di Ro.go.pag., potresti trovarne giovamento.




[edit] Quando spengo il computer spero sempre che premendo "OK" all'indicazione "Arresta il sistema", questo si avveri.
Gli avvenimenti di questi giorni continuano a smentire, dunque, la coerenza delle macchine informatiche.

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#232 virginia wolf

    apota

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Inviato 19 luglio 2006 - 16:29


la nirenstein chi è?


La biografia di Fiamma Nirenstein
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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#233 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 19 luglio 2006 - 16:52


Visto che fai sempre sfoggio di tecnosapienza bellica dovresti sapere che esistono anche armi/sostanze  urticanti, purtroppo letali per soggetti allergici o più sensibili della media.


Potevano bombardare con alveari o gatti allora, se avessero voluto essere letali per soggetti "allergici o più sensibili della media" (suscitando anche ulteriore indignazione degli animalisti).
Questo per quanto riguarda il cinismo.

Che poi qualcuno mi dovrebbe spiegare che ci guadagna Israele a lanciare armi chimiche-"urticanti" sul Libano.
Questo per quanto riguarda la logica.

E per quanto riguarda la "tecnosapienza bellica", non serve per capire che pruriti, lacrimazione e arrossamento della pelle è conseguenza di qualunque incendio e fumo da questi prodotto. Considerando che si bombarda, c'è poco da stupirsi.
Prima di lanciare (leggasi gridare) accuse di utlizzo armi chimiche/nucleari/fotoniche/mortenera vediamo prima le prove, poi ne parliamo.

Ma in fondo ricordiamo la perla pinzoniana: "la strage di bambini compiuta dall'esercito israeliano, che ha tutta l'aria di non essere avvenuta per errore". Come si dice? giudice giuria e...?


Le prove non le vedremo nè io nè te, io ti ho riportato solo un dispaccio d'agenzia, poi per me puoi pensare quello che ti pare, e se poi dobbiamo metterci a parlare solo di quello che è "provato" penso ci sia da iniziare ad andare sul sito dell'Alitalia (e non che sia una cattiva idea eh...) o su quello dei sordomuti.




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#234 Köhntarkösz

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Inviato 19 luglio 2006 - 19:55

un mio amico libanese (di beirut) ha postato questo link sul suo forum... alla fine della pagina troverete pure un altro link per firmare una petizione per salvare i civili libanesi..
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#235 astrodomini

    ...

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Inviato 20 luglio 2006 - 00:37

Scusa tu mi rispondi ad un dubbio...


Io ho semplicemente detto che se si vuole ricercare le radici del sentimento d'odio contro Israele è necessario tener conto della storia dei movimenti antisemiti da dove questo sentimento spesso trae origine.
Non ho detto che è solo frutto di antisemitismo o che chi condanna la politica di Israele è per forza antisemita, ho detto che è un sentimento che spesso ha delle origini ben più lontane del primo dopoguerra.

Che palle però ... Tu parli di contrapposizione agli USA quando...


Io ho tirato fuori gli USA come semplice cenno storico ma capisco che bastano le tre letterine magiche per dovermi sorbire una delle solite manfrine.

Stavo solo cercando di farti capire, con insuccesso mi sembra, che é molto superficiale applicare la logica dei blocchi ad una situazione così spinosa come quella israelo-palestinese e che se tutte le volte devi fare della dietrologia su chi non la pensa come te tirando fuori cause geopolitiche allora qualcuno può risponderti pensando che anche il tuo pensiero sia frutto di pregiudizi (ad esempio filoamericanismo).


Fatto sta che guarda caso la sinistra si è sempre schierata sentitamente e con accanimento a favore della Palestina (uno dei tantissimi popoli oppressi su questo pianeta) in contrapposizione con uno stato da sempre pupillo e forte alleato degli USA. Preso atto che di situazioni simili a quella Palestina ce ne sono molte far notare la casuale coincidenza di cose non mi sembra assolutamente superficiale.

Se poi hai delle illuminanti motivazioni da propormi a riguardo saranno bene accette.

Guarda che a livello di notiziari o di opinione pubblica non mi pare ci fosse l'attenzione che c'é adesso e c'é stata poi. Comunque ti invito a confrontare le pagine dei giornali prima dell'87 e dopo. Poi se mi devi prendere tutto alla lettera ... Ti pare che mi riferissi alle iniziative di questo tipo?


Ma chi ha parlato di giornali o notiziari?

Io ho parlato di una precisa parte politica che come ti ho dimostrato era ben attiva a favore della Palestina molto prima del 1987.

guarda, a me le tragedie personali toccano...


Non hai capito minimamente il punto.

Io mi chiedevo semplicemente cosa avesse fatto più colpo sui media occidentali fra le pietre (che tutto sommato si distanziano dal nostro modo di vivere) o gli autobus di bambini come i nostri figli in fiamme sventrati, non sarei troppo sicuro che la gente si sia schierata in massa a favore della Palestina per le pietre come non sono sicuro che siano le pietre a fare più sensazione dei Bus.
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the music that forced the world into future


#236 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 05:43


guarda, a me le tragedie personali toccano...


Non hai capito minimamente il punto.

Io mi chiedevo semplicemente cosa avesse fatto più colpo sui media occidentali fra le pietre (che tutto sommato si distanziano dal nostro modo di vivere) o gli autobus di bambini come i nostri figli in fiamme sventrati, non sarei troppo sicuro che la gente si sia schierata in massa a favore della Palestina per le pietre come non sono sicuro che siano le pietre a fare più sensazione dei Bus.


Pietre...bus....
Ma di cosa parli?
Per ogni civile israeliano ne muoiono almeno dieci palestinesi, questo più o meno da sempre.

Quale gente schierata in massa per la Palestina?

Quello che dovrebbe stupire, vista la diversissima copertura mediatica (questi giorni stanno lì a dimostrarlo), è che ancora ci siano persone che solidarizzano con il dramma palestinese, anche con tutti i distinguo del caso.
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#237 Guest_runciter_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 07:48

un mio amico libanese (di beirut) ha postato questo link sul suo forum... alla fine della pagina troverete pure un altro link per firmare una petizione per salvare i civili libanesi..


le foto fanno subito venire in mente le conseguenze dei bombardamenti sull'iraq e sull'afghanistan, sono molto dure e danno molto da pensare, ma ci sono due immagini per me completamente inedite, il cui significato simbolico mi sembra particolarmente agghiacciante: i bambini israeliani che, sorridenti, scrivono dediche sui missili che verranno poi sganciati sui civili libanesi, magari su altri bambini.

siamo alla follia, se quelle due foto sono vere.
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#238 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 20 luglio 2006 - 10:28


un mio amico libanese (di beirut) ha postato questo link sul suo forum... alla fine della pagina troverete pure un altro link per firmare una petizione per salvare i civili libanesi..


le foto fanno subito venire in mente le conseguenze dei bombardamenti sull'iraq e sull'afghanistan, sono molto dure e danno molto da pensare, ma ci sono due immagini per me completamente inedite, il cui significato simbolico mi sembra particolarmente agghiacciante: i bambini israeliani che, sorridenti, scrivono dediche sui missili che verranno poi sganciati sui civili libanesi, magari su altri bambini.

siamo alla follia, se quelle due foto sono vere.


Sono purtroppo vere.
Verissime.
Era la copertina del manifesto di ieri...ho quasi pianto quando me ne sono reso conto, inizialmente la foto non l'avevo capita.
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#239 Rez

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Inviato 20 luglio 2006 - 11:11

Io ho semplicemente detto che se si vuole ricercare le radici del sentimento d'odio contro Israele è necessario tener conto della storia dei movimenti antisemiti da dove questo sentimento spesso trae origine.
Non ho detto che è solo frutto di antisemitismo o che chi condanna la politica di Israele è per forza antisemita, ho detto che è un sentimento che spesso ha delle origini ben più lontane del primo dopoguerra.


Guarda chiudiamola qui perché non c'é proprio comunicazione. Io parlavo di sensibilitá diversa nei confronti di Israele dovuta ad una disparitá di forze evidente. Su questo punto non hai ancora scritto una riga ma come sempre mi tiri fuori le tiritere storiche sull'antisemitismo per le quali bastava la Nirenstein.

Io ho tirato fuori gli USA come semplice cenno storico ma capisco che bastano le tre letterine magiche per dovermi sorbire una delle solite manfrine.


Mi sono veramente rotto. Tu tiri fuori gli USA e io ti rispondo o devo forse parlare di Burundi? A parte che anche il mio poteva essere un "cenno storico" ma tant'é ...
Se ti da tanto fastidio sentire le "solite manfrine" come le chiami tu, evita di pescare gli americani ogni volta che devi replicare e soprattutto quando non é assolutamente richiesto dal contesto.

Fatto sta che guarda caso la sinistra si è sempre schierata sentitamente e con accanimento a favore della Palestina (uno dei tantissimi popoli oppressi su questo pianeta) in contrapposizione con uno stato da sempre pupillo e forte alleato degli USA. Preso atto che di situazioni simili a quella Palestina ce ne sono molte far notare la casuale coincidenza di cose non mi sembra assolutamente superficiale.


Fatto sta che certa sinistra si é sempre schierata a favore degli oppressi con un'attitudine terzomondista a volte esagerata e molto miope ma, concedimelo, in qualche caso in buona fede. Se tu pensi che sia solo dovuto alla necessitá fisiologica di dar contro agli USA  é una tua opinione.
Permettimi peró di dire che é un punto di vista molto povero e anche parecchio offensivo per coloro che per la Palestina ci hanno speso anche del tempo in raccolte fondi e attivitá di sostegno.

Se poi hai delle illuminanti motivazioni da propormi a riguardo saranno bene accette.


? da cinque interventi che parlo di disparitá di mezzi, di grande esercito contro mezzi molto poveri, di impatto mediatico differente dovuto all'assoluta asimmetria delle vittime tra un fronte e l'altro.
Ovviamente tu continui a ignorare queste considerazioni e continui a non dire nemmeno una parola su questo punto di vista. Per te o si fa per dar contro l'America o si é in malafede.
E comunque mica parlavo di centri sociali ma di opinione pubblica, dei sondaggi commissionati nell'UE dove si registrava un certo sentimento di antagonismo per Israele. Mi sono chiesto perché e ho tentato di trovare una motivazione diversa dall'antisemitismo. ? possibile che tu mi risponda su questo punto o devo accontentarmi di un'altra vignetta antiebrea?

Ma chi ha parlato di giornali o notiziari?


Parlavo di opinione pubblica ma lasciamo stare davvero ...
Ho parlato di "quasi nessuno" proprio nel senso che a parte alcuni circoli, il problema era poco discusso. Poi tu stesso mi citi una ritorsione americana nei confronti di PFM. Pensi che questo potrebbe avvenire oggi? Vorrá pur dire che ai tempi la Palestina era molto meno considerata e destava molta meno attenzione? Sará pure sensato dire che i palestinesi erano visti solo come terroristi se una manifestazione a loro favore era giá motivo sufficiente per non essere accolti in America?
Comunque davvero lasciamo stare. Mi rendo conto che devo circostanziare e pesare ogni parola altrimenti ogni volta cadiamo nell'equivoco. Forse dovevo essere piú chiaro in una frase che ho espresso solo per attirare l'attenzione sulla portata di un evento che é stato anche mediatico. Ti faccio solo notare che controbattere ad un discorso di tipo generale con l'episodio di un concerto mi pare davvero pretestuoso.

Non hai capito minimamente il punto.

Io mi chiedevo semplicemente cosa avesse fatto più colpo sui media occidentali fra le pietre (che tutto sommato si distanziano dal nostro modo di vivere) o gli autobus di bambini come i nostri figli in fiamme sventrati, non sarei troppo sicuro che la gente si sia schierata in massa a favore della Palestina per le pietre come non sono sicuro che siano le pietre a fare più sensazione dei Bus.


Guarda che sei tu a non aver capito il punto. Tanto é vero che mi parli di pietre quando quello che intendevo era l'immagine dell'assoluta differenza di mezzi impiegati tra palestinesi e israeliani.
Le pietre erano in quel momento l'unica arma che avevano in mano. Ció che intendevo, ma sembra che qui le cose le debba ripetere cinquanta volte, era che il fatto di vedere un popolo senza altri mezzi se non le pietre da una parte contro carri armati e bombardieri ha sicuramente causato un'ondata di simpatia per la causa palestinese (magari anche trascurando le reali dimensioni del conflitto).
Citavo un avvenimento specifico (prima Intifada) per farti capire perché l'opinione pubblica sia suppostamente maggiormente schierata contro Israele (e lo dicono i sondaggi e la stessa Nirenstein e non io).
Ho parlato delle differenze tra il numero di vittime e varie altre questioni, per le quali ti rimando ai miei post precedenti. Ora se non sei d'accordo con questo punto di vista, rispondi e motiva possibilmente senza tirare fuori USA, sinistra e compagnia bella.
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#240 ubik

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Inviato 20 luglio 2006 - 18:55

A Pierrot, qui le uniche acrobazie le fai tu.
Prima, ricordandomi l'origine ebraica di Bankfort, invece che entrare nel merito del passaggio sui senatori ebrei (juifs, jewish) da me criticato.
Poi, equiparandomi d'ufficio al tipo tanto biasimato da Bankfort: quello che si serve dell'accusa di antisemitismo per inquinare il dibattito.
Infine, non pago, assimilandomi all' omologato e sacrilego uomo medio pasoliniano, nientemeno.

Non è che invece siano le chiacchere a senso unico di Bankfort, che rimandano perlopiù ad una bega con Chomsky, a scadere in quella vuota retorica che Welles disprezza?

Già che hai citato Pasolini:
Giuro sul Corano che io amo gli arabi quasi come mia madre. Sono in trattative per comprare una casa in Marocco e andarmene là. Nessuno dei miei amici comunisti lo farebbe, per un vecchio, ormai tradizionale e mai ammesso odio contro i sottoproletariati e le popolazioni povere. Inoltre forse tutti i letterati italiani possono essere accusati di scarso interesse intellettuale per il Terzo Mondo: non io. Infine, in questi versi, scritti nel ??63, come è fin troppo facile vedere, sono concentrati tutti i motivi di critica a Israele di cui è ora piena la stampa comunista. 
     Ho vissuto dunque, nel ??63, la situazione ebraica e quella giordana di qua e di là del confine. Nel Lago di Tiberiade e sulle rive del Mar Morto ho passato ore simili soltanto a quelle del ??43, ??44: ho capito, per mimesi, cos??è il terrore dell??essere massacrati in massa. Così da dover ricacciare le lacrime in fondo al mio cuore troppo tenero, alla vista di tanta gioventù, il cui destino appariva essere appunto solo il genocidio. Ma ho capito anche, dopo qualche giorno ch??ero là, che gli israeliani non si erano affatto arresi a tale destino. (E così, oltre ai miei vecchi versi, chiamo ora a testimone anche Carlo Levi, a cui la notte seguente l??inizio delle ostilità, ho detto che non c??era da temere per Israele, e che gli israeliani entro quindici venti giorni sarebbero stati al Cairo.) ? dunque da un misto di pietà e di disapprovazione, di identificazione e di dubbio, che sono nati quei versi del mio diario israeliano. Ora, in questi giorni, leggendo «l??Unità» ho provato lo stesso dolore che si prova leggendo il più bugiardo giornale borghese. Possibile che i comunisti abbiano potuto fare una scelta così netta? Non era questa finalmente, l??occasione giusta per loro di «scegliere con dubbio» che è la sola umana di tutte le scelte? Il lettore dell??«Unità» non ne sarebbe cresciuto? Non avrebbe finalmente pensato - ed è il minimo che potesse fare - che nulla al mondo si può dividere in due? E che egli stesso è chiamato a decidere sulla propria opinione? E perché invece «l??Unità» ha condotto una vera e propria campagna per «creare» un??opinione? Forse perché Israele è uno Stato nato male? Ma quale Stato, ora libero e sovrano, non è nato male? E chi di noi, inoltre, potrebbe garantire agli Ebrei che in Occidente non ci sarà più alcun Hitler o che in America non ci saranno nuovi campi di concentramento per drogati, omosessuali e... ebrei? O che gli ebrei potranno continuare a vivere in pace nei paesi arabi? Forse possono garantire questo il direttore dell??«Unità», o Antonello Trombadori o qualsiasi altro intellettuale comunista? E non è logico che, chi non può garantire questo, accetti, almeno in cuor suo, l??esperimento dello Stato d??Israele, riconoscendone la sovranità e la libertà? E che aiuto si dà al mondo arabo fingendo di ignorare la sua volontà di distruggere Israele? Cioè fingendo di ignorare la sua realtà? Non sanno tutti che la realtà del mondo arabo, come la realtà della gran parte dei paesi in via di sviluppo - compresa in parte l??Italia - ha classi dirigenti, polizie, magistrature, indegne? E non sanno tutti che, come bisogna distinguere la nazione israeliana dalla stupidità del sionismo, così bisogna distinguere i popoli arabi dall??irresponsabilità del loro fanatico nazionalismo? L??unico modo per essere veramente amici dei popoli arabi in questo momento, non è forse aiutarli a capire la politica folle di Nasser, che non dico la storia, ma il più elementare senso comune ha già giudicato e condannato? O quella dei comunisti è una sete insaziabile di autolesionismo? Un bisogno invincibile di perdersi, imboccando sempre la strada più ovvia e più disperata? 
     Così che il vuoto che divide gli intellettuali marxisti dal Partito comunista debba farsi sempre più incolmabile?

Pasolini (da Nuovi Argomenti, 1967)



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#241 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 21 luglio 2006 - 10:59

Grazie per l'articolo che ho letto volentieri e di cui ti riporto il passo che si avvicina a quello cui alludevo quando, in risposta alla tua affermazione di "tutti gli israeliani" perchè differire tra popolo e governo sarebbe una "scelta di comodo", mi hai fatto tornare in mente welles ed il qualunquismo:


E non sanno tutti che, come bisogna distinguere la nazione israeliana dalla stupidità del sionismo, così bisogna distinguere i popoli arabi dall??irresponsabilità del loro fanatico nazionalismo




Sono purtroppo vere.
Verissime.
Era la copertina del manifesto di ieri...ho quasi pianto quando me ne sono reso conto, inizialmente la foto non l'avevo capita.


http://img96.imagesh...lastampakc5.png

La Stampa, 19 luglio

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#242 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 21 luglio 2006 - 11:07

Annan condanna Israele
Olmert: «Non ci fermiamo»

Bombe su villaggio: uccisi 17 civili
Al Consiglio di sicurezza il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, condanna l'uso indiscriminato della forza da parte israeliana e le azioni militari degli Hezbollah. Protesta l'ambasciatore israeliano mentre il premier Olmert annuncia che l'azione militare continuerà. Bombardamenti quasi ininterrotti. Collisione fra due elicotteri israeliani, una vittima

Prima pagina de L'Unità....
Piccolo esempio di come si vuole far risaltare la propria ragione e mimetizzare la ragione opposta...che poi Annan ha detto di condannare le provocazioni di Hezbollah....(vero o falso che sia).
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#243 Rez

    Groupie

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Inviato 21 luglio 2006 - 11:22

Annan condanna Israele
Olmert: «Non ci fermiamo»

Bombe su villaggio: uccisi 17 civili
Al Consiglio di sicurezza il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, condanna l'uso indiscriminato della forza da parte israeliana e le azioni militari degli Hezbollah. Protesta l'ambasciatore israeliano mentre il premier Olmert annuncia che l'azione militare continuerà. Bombardamenti quasi ininterrotti. Collisione fra due elicotteri israeliani, una vittima

Prima pagina de L'Unità....
Piccolo esempio di come si vuole far risaltare la propria ragione e mimetizzare la ragione opposta...che poi Annan ha detto di condannare le provocazioni di Hezbollah....(vero o falso che sia).


Sì mi pare molto forzato soprattutto il titolo e si sa come i quotidiani giochino con il titolo. Lo fanno tutti e io non mi scandalizzerei per l'Unità. Successivamente però si precisa meglio e si recupera una certa fedeltà (certo ponendo in primo luogo le critiche agli israeliani).
A chi fosse interessato l'ultimo briefing del Segretario Generale al Consiglio di Sicurezza: http://www.un.org/ap...ts.asp?nid=2142

Tra l'altro si legge:

"I have already condemned Hezbollah's attacks on Israel, and acknowledged Israel's right to defend itself under Article 51 of the UN Charter. I do so again today. I also condemn Hezbollah's reckless disregard for the wishes of the elected Government of Lebanon, and for the interests of the Lebanese people and the wider region.
Israel has confirmed that its operation in Lebanon has wider and more far-reaching goals than the return of its captured soldiers, and that its aim is to end the threat posed by Hezbollah. The mission was informed that the operation is not yet approaching the achievement of this objective.
Israel states that it has no quarrel with the government or the people of Lebanon, and that it is taking extreme precautions to avoid harm to them. Yet a number of its actions have hurt and killed Lebanese civilians and military personnel and caused great damage to infrastructure. While Hezbollah's actions are deplorable, and as I've said Israel has a right to defend itself, the excessive use of force is to be condemned.
But, while Israel has stated its military objectives to be to ??hit Hezbollah's infrastructure and physical strength?, it has, in the words of the Lebanese Prime Minister, ??torn the country to shreds?. As Prime Minister Siniora also said yesterday, ??no government can survive on the ruins of a nation?.
The mission reports many of its interlocutors in the region as noting that, whatever damage Israel's operations may be doing to Hezbollah's military capabilities, they are doing little or nothing to decrease popular support for Hezbollah in Lebanon or the region, but are doing a great deal to weaken the Government of Lebanon. "

Giusto per mettere un po' di chiarezza nelle dichiarazioni ...
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#244 virginia wolf

    apota

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Inviato 21 luglio 2006 - 11:55

LA REPPUBBLICA del 13 luglio 2006
David Grossman spiega perché Israele è stato costretto a difendersi dall'aggressione di Hezbollah.

Ecco il testo:

[i]Il violento e improvviso attacco sferrato dai guerriglieri di Hezbollah in Galilea, nel nord di Israele, dimostra ?? sempre che vi sia ancora bisogno di una dimostrazione ?? quanto la situazione in Medio Oriente sia esplosiva e delicata e quanto facilmente si possa arrivare sull´orlo di una guerra. Israele ha lanciato una controffensiva, e ha il pieno diritto di farlo. Il violento attacco di Hezbollah contro decine di pacifici villaggi e paesi israeliani è ingiustificabile.
Nessuna nazione al mondo potrebbe tacere e abbandonare i propri cittadini al loro destino dopo aver subito l´attacco di uno Stato vicino, sferrato peraltro senza alcuna provocazione da parte sua.
Sei anni fa Israele si è ritirato dalle zone occupate in Libano nel 1982, rientrando nei propri confini internazionali. L´Onu ha accolto con favore quel ritiro, ratificando la fine dell´occupazione e riconoscendo che il contenzioso sui confini tra Israele e Libano era risolto. Ma subito dopo il ritiro il movimento Hezbollah ha cominciato a violare ripetutamente la risoluzione dell´Onu occupando posizioni prossime alla linea di frontiera, contestando la legittimità del confine in una piccola zona (quella delle cosiddette Fattorie Shaba) e accrescendo la propria forza militare con l´aiuto di Siria e Iran.
Per anni il governo libanese ha fatto di tutto per sottrarsi a uno scontro frontale con Hezbollah che nel frattempo costruiva nel sud del Libano una rete di postazioni fortificate e depositi di armi e munizioni, fra cui missili in grado di penetrare in profondità nel territorio israeliano. Israele, intenzionato a non mettere a ferro e fuoco il confine, si è sforzato di evitare scontri con i militanti di Hezbollah e come risultato si è creata una situazione insostenibile in cui in Libano, Stato sovrano, un´organizzazione definita dall´Onu «terroristica» agisce indisturbata lanciando di quando in quando attacchi contro Israele.
L´aggressione di tre giorni fa rende ancora più evidente il fatto che il governo libanese e l´Autorità palestinese mantengono un atteggiamento problematico ed equivoco nei confronti di Israele.
Entrambi agiscono in maniera contraddittoria: da un lato, in ambito politico, seguono canali diplomatici e mostrano moderazione, dall´altro proclamano di possedere completa libertà di azione e fanno uso dell´arma del terrorismo per colpire civili e invocare apertamente, con retorica razzista, l´annientamento dello stato di Israele. Tale ambivalenza è, fra le altre cose, una della difficoltà che impediscono a Israele di raggiungere un accordo stabile con questi suoi vicini. E anche il motivo principale per cui la stragrande maggioranza degli israeliani - tra cui anche molti sostenitori della pace - negli ultimi anni ha perso fiducia nelle intenzioni dei rappresentanti più moderati degli Stati arabi.
Oggi Israele ha sferrato una controffensiva in Libano perché questo Stato è il padrone di casa di Hezbollah ed è dal suo territorio che partono i razzi Katiusha diretti a colpire le città e i villaggi israeliani. Membri di Hezbollah siedono nel Parlamento libanese e partecipano alle decisioni politiche di questo Stato. I danni che Israele infligge alle infrastrutture libanesi sono ingenti e non si può che provare rammarico e angoscia per i residenti di Beirut, di Sidone e di Tripoli costretti a pagare il prezzo degli errori e dell´impotenza del loro governo. Anche in un momento come questo Israele deve fare di tutto per non colpire innocenti. C´è forse però qualche cittadino libanese che non capisce che i guerriglieri di Hezbollah hanno cinicamente creato una situazione nella quale Israele non ha altra scelta che reagire con la forza a una provocazione tanto sfacciata?
L´intenzione dello Stato ebraico non è solo rispondere all´aggressione di Hezbollah ma creare una nuova realtà lungo la frontiera con il Libano, allontanando i guerriglieri di questo movimento che attentano ripetutamente alla sicurezza dei suoi cittadini e dell´intera regione.
Tale obiettivo è logico e giustificato, per quanto la possibilità che possa essere raggiunto sia minima e i pericoli siano grandi.
Negli ultimi decenni Israele si è ripetutamente impantanato in campagne militari in Libano senza mai riuscire a raggiungere gli obiettivi che si era posto. Come è noto anche i precedenti tentativi di «modellare» una realtà araba conforme agli interessi di Israele sono falliti (e oggi anche il presidente Bush può direttamente testimoniare della dubbiosa efficacia di tali tentativi). Una seconda complicazione deriva dal fatto che Israele è costretto ad aprire un secondo fronte di combattimenti nel nord del Paese, parallelamente a quello cruento - e molto più problematico da un punto di vista morale - già esistente nella striscia di Gaza.
Il sanguinoso attacco di Hezbollah rischia di far precipitare il Medio Oriente in una situazione disperata, i cui contraccolpi potrebbero scuotere i regimi moderati e anti-fondamentalisti di Giordania, Egitto e Arabia Saudita, nazioni preoccupate della piega presa dagli eventi non meno di Israele e degli elementi moderati del governo libanese e dell´Autorità Palestinese. D´altro canto, però, l´attuale scoppio di violenza potrebbe anche portare i Paesi coinvolti nel conflitto mediorientale a ricordare che questo conflitto racchiude un tremendo potenziale di distruzione e che essi si trovano in una trappola da cui l´uso della forza e la violenza non li aiuterà a uscire. Forse questa comprensione, che forse ora si risveglierà con nuova forza e asprezza, li costringerà finalmente a sedersi al tavolo delle trattative e a porre fine, mediante un negoziato, ai problemi e alle divergenze.
In Israele, e anche nella vivace e occidentalizzata Beirut, molti già volevano credere di non essere ormai più parte del conflitto mediorientale. Disperati dalle tendenze sanguinose, integraliste e distruttive presenti nella regione, si erano costruiti una sorta di bolla fatta di comodità, di piaceri e di fuga dalla realtà. In Israele molti sono riusciti a rimuovere efficacemente dalla propria coscienza persino il sanguinoso conflitto con i palestinesi della striscia di Gaza, i missili Qassam che cadevano nel sud del Paese e la sofferenza della popolazione palestinese in seguito alle rappresaglie israeliane. I recenti eventi lungo la frontiera libanese hanno dato a noi tutti una scossa, portando i combattimenti sulla soglia delle nostre case e rammentandoci di quali materiali è fatta la vita in questa regione. /i]

P.S.
Dell'onesta intellettuale di Pasolini dovremmo tutti fare tesoro.
E' terribile poi come il suo testo sia ancora attuale dopo 40 anni.  Basta sostituire il nome di Nasser con quello di Ahmadinejad, e sembra scritto oggi.
Purtroppo, in 40 anni non è cambiato niente, se non in peggio.

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Penso a come contiamo poco, come tutti contino poco; com'è travolgente e frenetica e imperiosa la vita, e come tutte queste moltitudini annaspino per restare a galla.

#245 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 21 luglio 2006 - 12:00

Il violento e improvviso attacco sferrato dai guerriglieri di Hezbollah in Galilea contro decine di pacifici villaggi e paesi israeliani è ingiustificabile.

A parte che per quanto ne so sono stati colpiti e fatti prigionieri solo militari, se mi posso permettere, il massacro sulla spiaggia a Gaza, PRECEDENTE, è stato decisamente più cruento ed ingiustificato (in quanto a danno di civili inermi da parte di un esercito che possiede armi tecnologiche e ragionevolmente precise).

Una famiglia sterminata senza un perchè.

Poi Israele si è "scusato"...ma intanto l'escalation si è alimentata.

E' una cronologia sbagliata la mia?
Sbaglio a considerare Hezbollah interessati alla palestina?

Io non voglio dire che i cattivi sono gli arabi o viceversa, di porcherie ne trovi in ogni dove in un conlitto simile, però ci andrei piano a dare colpe unilaterali e soprattutto a credere che una operazione militare simile non fosse stata pianificata prima.

Guarda, a titolo di curiosità cosa prevedeva questo blogger da Gaza all'indomani del massacro sulla spiaggia:

Strano eh?

Gaza: il massacro sulla spiaggia

10.06.06

La notte passata l'esercito ha terminato l'operazione su Gaza, continuando
a sorvolare con gli F16 e ha ripreso il lancio delle sound bombs.

...

Cosa succedera' ora, si puo' anche immaginare, verranno lanciati missili
in israele
, ci saranno attentati e se la gente fino a ieri era d'accordo
con il referendum per il riconoscimento di Israele da parte del
governo, tornera' indietro, cambiera' idea ancora una volta..., Ma non
solo, purtroppo dicendo no al referendum si inasprira' ulteriormente lo
scontro interno, e ancora una volta si rompera' la fragile speranza di
cambiamento che pervade ogni giorno questa regione.

Non sara' facile riprendere contatti e trattative, non sara' facile rompere
l'embargo che ormai sta portando i palestinesi alla fame e alla
rovina....chi puo' decidere per questo futuro cosi' disastrato?

Parlando con un po di gente questa mattina, il morale e' veramente basso,
e' difficile ogni giorno ricominciare da capo, senza avere prospettive e
sicurezze da parte di nessuno.

La strage sul mare e' incredibile, una famiglia intera e' stata sterminata,
bambini compresi.....se fosse capitata ad altri ci sarebbe stata una
condanna unanime...in questo caso invece solo una scusa per
l'incidente....tanto si sa, l'unico diritto dei palestinesi e' morire.


Altro link come dire...interessante...

http://www.peacerepo...idc=&idart=5798
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#246 Kim Il-sung

    Enciclopedista

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Inviato 21 luglio 2006 - 12:09

Immagine inserita
Immagine inserita
Assolutamente le più dure immagini di guerra che abbia mai visto...non sono mai stato tanto sconvolto...bimbi che scrivono dediche su dei missili che poco dopo saranno usati per uccidere...
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#247 Rez

    Groupie

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Inviato 21 luglio 2006 - 12:16

Il violento attacco di Hezbollah contro decine di pacifici villaggi e paesi israeliani è ingiustificabile.


Un po' di onestà intellettuale non farebbe male. Nessuna tolleranza verso gli attacchi di Hezbollah ai militari israeliani ma cominciamo a dirlo che l'attacco con razzi a città e villaggi israeliani é cominciato dopo l'attacco al Libano.
Si parla tanto di difesa per Israele e di situazione di guerra e adesso qualcuno si stupisce che gli Hezbollah rispondano attaccando con i razzi.

Quanto al cittadino libanese che dovrebbe capire che Israele é stato costretto a quest'azione (mai giustificazione fu più sfacciata) mi chiedo se le bombe lo stiano aiutando a far proprio il concetto.
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#248 Guest_runciter_*

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Inviato 21 luglio 2006 - 12:30

LA REPPUBBLICA del 13 luglio 2006
David Grossman spiega perché Israele è stato costretto a difendersi dall'aggressione di Hezbollah.


la solita ricostruzione falsata e razzista, che aiuta i "moderati" a convincersi che le carneficine e i crimini di marca israeliana siano tutti a fin di bene.

a proposito, come già aveva chiarito olmert, anche john bolton, ambasciatore usa alle nazioni unite, ci ha ricordato che le vittime israeliane valgono più di quelle arabe:

http://news.yahoo.co...on_060717204728

viaggiamo spediti verso un nuovo umanesimo.
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#249 Pierrot le fou

    Roadie

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Inviato 21 luglio 2006 - 12:49

Da 5 giorni il governo democratico d'israele afferma di aver distrutto il 50% delle risorse di Hezbollah. Evidentemente negli ultimi 5 giorni non si sono impegnati abbastanza.

Intanto Olmert da il via libera al corridoio umanitario in Libano. Meno male, quando uno è buono dentro fa fatica a nasconderlo.

Virginia, leggere quell'articolo e subito dopo onestà intellettuale fa venire i brividi.

La ventina di civili morti ieri a Gaza per mezzo di elicotteri da combattimento Apache, carri armati ed F16 sono anche loro il prezzo di una "difesa"?


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#250 Guest_PadovaScoppia_*

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Inviato 21 luglio 2006 - 13:02


LA REPPUBBLICA del 13 luglio 2006
David Grossman spiega perché Israele è stato costretto a difendersi dall'aggressione di Hezbollah.


la solita ricostruzione falsata e razzista, che aiuta i "moderati" a convincersi che le carneficine e i crimini di marca israeliana siano tutti a fin di bene.

a proposito, come già aveva chiarito olmert, anche john bolton, ambasciatore usa alle nazioni unite, ci ha ricordato che le vittime israeliane valgono più di quelle arabe:

http://news.yahoo.co...on_060717204728

viaggiamo spediti verso un nuovo umanesimo.


"kidnapping"

Il Bolton ha già detto tutto con l'uso di una sola parola.
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