@Puerto secondo te dal mio post sto dicendo davvero "Destra, nessuna traccia di derive estremiste"? Serviva fare un post così banale e fuori fuoco? O hai davvero bisogno che ti faccia l'esegesi del testo?
Non tu magari ma la vignetta e chi la condivide di solito mi pare che implichino questo, cioè che la fuga verso posizioni estreme ci sia stata solo/principalmente da una parte e che questo sia il motivo per cui chi si ritiene "moderato" si sente ora più vicino alla destra che a questa "nuova" sinistra, quasi a volersi giustificare per sentirsi improvvisamente più vicini a una Meloni che a una Schlein di turno (quando in realtà possono esserci mille altri motivi, perfettamente legittimi peraltro). A prescindere dal supporto grafico, questo della deriva estremista della sinistra è un po' un cavallo di battaglia dell'area liberale/centrista che è stata egemone per anni nei partiti di centrosinistra e che ora che non lo è più bastona principalmente da quella parte (chiarisco che con tutto questo discorso qua sopra non mi riferisco a te nello specifico, non conoscendo le tue posizioni).
Se invece la vuoi interpretare come una tendenza a emarginare "quelli di sinistra/centrosinistra ma in modo un po' diverso da te", mi pare una tendenza che va un po' in tutte le direzioni a giudicare dagli infiniti partitini di centro e di sinistra che si formano per microdivergenze su singoli temi, oltretutto non mi pare una novità di questa epoca.
Vignette a parte, questo della distanza tra centro e sinistra mi pare un discorso che ciclicamente si ripete un po' su qualsiasi tema, qua si parla di diritti civili/femminismo (tremenda come sempre l'etichetta "woke") ma dinamiche simili ci sono anche quando si parla di economia, lavoro, politica estera, ecc., l'elettore "medio" (al di là delle sfumature individuali ovviamente) di centro liberale e quello di sinistrasinistra non vanno quasi mai d'accordo su niente, difficile secondo me trovare una sintesi accettabile per tutti nonostante in Italia ci sia da vent'anni la pretesa di provare a riunirli tutti in un unico partito.
Sul tema sollevato da Solaris non riesco a dare un contributo visto che non sono dentro a quei giri e probabilmente non mi ci troverei neanche così bene dentro, ma in generale guardo con simpatia a chi spinge in una direzione che trovo "giusta" anche se arrivando su posizioni ben più estreme delle mie (che difficilmente si realizzeranno almeno nel breve ma intanto spostano l'asticella del dibattito "verso sinistra" e normalizzano temi che prima erano fuori dal mainstream). Lo preferisco all'eccesso di moderazione che magari parte da posizioni che a volte quasi condivido ma poi si traduce in immobilismo e infine in conservatorismo, non nel senso di dio-patria-famiglia ma di conservazione dello status quo.