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Visioni Della Settimana 23->29 Marzo 2012


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47 replies to this topic

#1 Siberia

    Radical Schick

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Inviato 29 marzo 2012 - 22:56

Visioni:

La ragazza del bagno pubblico (1970) - Jerzy Skolimowski - 9

Young adult (2011) - Jason Reitman - 6

Hesher è stato qui (2010) - Spencer Susser - 5,5

Uccellacci e uccellini (1966) - Pier Paolo Pasolini - 8

Quasi amici - Intouchables (2011) - Olivier Nakache & Eric Toledano - 4

Polisse (2011) - Maiwenn Le Besco - 7
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#2 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 03:44

Settimana molto ricca:

1) Miami Vice (M. Mann, 2006) 6,75
Di questa serie di culto di cui fu produttore esecutivo e che creò il fenomeno del "telefilm MTV style", Mann ne tira le fila e lo sintetizza in un film comunque coraggioso che si "dimentica" la patinatura Giorgio Armani del suo Don Johnson qui sostituito da un discreto e trasandato Colin Farrell, affiancato da Jamie Foxx che oggi nessuno più ricorda se non come autista sfigato in "Collateral".
Bando alle chiacchiere, un solo suono onomatopeico: Gong - Li- Gong - Li - Gong - Li - 15- 0 Gong.Li- 30 - 0 - Gong -Li - 40 - 0 - Gong - Li . gioco, set, partita senza storia: una delle donne più belle del mondo.

2) Buio Omega (Joe D'amato, 1979) 7,5 7
Piccolo gioiellino dell'horror all'italiana da un regista poliedrico che molto amava la visceralità e i visceri. A scapito di una sceneggiatura non proprio di ferro (ma più coerente dei pasticci di Dario Argento, per esempio), ogni sequenza porta in omaggio una dose di adrenalina: bellissima la villa dove il film è ambientato, location scovata in Veneto e affrescata con tutte le tonalità del verde, dal ghiaccio alla menta; sommamente inquietante la governante interpretata da una Franca Stoppi che fa terrore solo a vederla, più della Nicolodi in Profondo Rosso; lo splatter si spinge più che si può, tra unghia strappate, corpi sciolti nell'acido, cadaveri che spuntano ovunque e un finale che sembra l'inizio di un nuovo film ancora più pauroso di quello appena visto. Forse, insieme a Profondo rosso, la vetta più alta dell'horror made in Italy, chiedo conforto a Tom.

3) Satantango (Bela Tarr, 1994) 8
E' una scelta importante quella di dedicare per la seconda volta 7 e passa ore della propria vita per vedere un solo film.
La prima volta fu una scommessa, al cinema dalle tre a mezzanotte insieme a una bottiglia d'acqua, una banana e un kinder bueno; adesso invece revisione in tre giorni, da una buona copia by Mule. Più un poema che un film, più poetico del romanzo da cui è tratto, Satantango è il titolo della del brano per fisarmonica che fa da cerniera tra passato e futuro, tutti 'mbriachi a improvvisare un ballo marziale e di onda, che sale e scende matematicamente. L'oste che sclera è una sequenza d'antologia che ti lascia indeciso tra le lacrime e la risata così come la lunga sequenza che ha per protagonista il gatto più coglione del mondo, rassegnato al suo destino come nessun gatto lo è da che il mondo è mondo; nenie, ritornelli, coazione a ripetere ("mi divincolavo e mi divincolavo..."), quasi una preghiera che dà significato nella "ripetizione che è differenza".
La registrazione ossessiva della realtà produce degli effetti non solo semplicemente stranianti ma pregni di verità al suo grado più osceno, come quando la laboriosa distruzione del mobilio con mezzi di fortuna tocca il parossismo del suono sordo di un bidone di latta vuoto così da sembrare un brano degli Psychic TV; tra suoni inopinati e altri kafkiani (quelli di una campana che non c'è, però c'era e allora la cosa è grave), viviamo in prima persona il malessere dell'uomo con il lago dentro il cappotto, i lunghi pellegrinaggi di Geremia e Petrina, moderni don Chisciotte che tengono in pugno un gruppo di disperati che esigono disperatamente di essere presi in giro; empatizziamo il discorso sulle libertà di un commissario tanto simile al suo omologo di "Delitto e Castigo"; facciamo revisione della sceneggiatura con gli sforzi lessicali del dottore e del dattilografo che cercano le parole per dirlo e, insoddisfatti tutti, lui si mangia un mezzo cetriolo mentre noi avremmo forse gradito ancora un paio d'ore di un racconto che è una sorta di viaggio iniziatico. Film unico e irripetibile, vorrei chiedere a Bela Tarr coem si svolse il film della sua nascita (parto naturale, cesareo, settimino, ritardato...) perché da lì si spiegherebbero molte cose, da un imprinting che è la sua cifra stilistica ma purtroppo chi lo ha intervistato si preoccupava di chiedergli quanti piano sequenza ci sono nel film.

Messaggio modificato da Piersa il 30 marzo 2012 - 11:05

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#3 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 30 marzo 2012 - 06:42

Mission Impossible: the squared paper protocol (Bird 2011) - 4 - aspettative alte per un episodio fallimentare - la trama non è assente (come ci può stare in un film d'azione ad es in Knockout) ma proprio irritantemente stupida e offensiva per lo spettatore - ma soprattutto tranne la scalata del grattacielo le scene d'azione non sono eccitanti - a questo punto meglio davvero una cosa convenzionale ma fatta bene come Safe House

Se7en - (Fincher 1995) - 8+ - un grande film dai titoli di testa NIN style alla frase finale di Morgan - film culto di quando lo vidi al cinema all'età di Selfon, adesso che ne ho il doppio mi ha colpito il fatto che tutti sono assolutamente senza speranza PRIMA che il serial killer inizi a colpire - e tutti, serial killer compreso, non fanno che dibattersi per cercare di uscire dalla disperazione e tutti falliscono. Fotografia maiuscola, e una città senza nome che non si vede quasi mai ma opprime con i suoi rumori (vedi la conversazione chiave tra la bellissima Paltrow e Freeman al bar che è quasi coperta da sirene, clacson, urla che vengono da fuori). Nell'altra scena fondamentale del doppio interrogatorio alla prima visione si rimane shockati dal
Spoiler
ma la chiave è l'interrogatorio al proprietario del postribolo: "mi fa schifo quello che faccio. ma la vita è così, no?" dettaglio di sigaretta spenta e carrellata lenta su i due poliziotti ognuno solo nella sua stanza.

Soul Kitchen (2009 Akin) - 7 - molto molto divertente, girato con brio (in particolar modo le numerose scene musicali), è un film che offre uno spaccato sociale intelligente en passant, mentre si focalizza sugli sketch e sui personaggi tutti azzeccatissimi (mitici il cuoco e il vecchio entrambi incazzogeni)
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#4 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 30 marzo 2012 - 07:53

Perfect Sense, David Mackenzie (2011) /// 5
Malriuscita fusione tra melodramma e catastrofico. "In un futuro non troppo lontano" si sparge un VAIRUS che fa lentamente perdere i sensi. La gente si accorge che ha sempre visto e sentito le cose in maniera superficiale ma ciononostante va tutto in rovina. Ewan McGregor e Eva Green trombano come ricci, si lasciano e si riprendono con cadenza collaudata, inframmezzati da sequenze à la National Geographic.

The Adventures of Tintin, Steven Spielberg (2011) /// 4,5
Basta con le belle animazioni su storie di cacca.

La bête [La bestia], Walerian Borowczyk (1975) /// 6/6,5
Volutamente pruriginoso - ed anzi alquanto porno dalla metà in poi -, è un interessante spaccato della rivoluzione/liberazione sessuale di quegli anni ("Gola Profonda" è di soli tre anni prima). Borowczyk fa un po' Buñuel ma non teme di passare il limite, elevando la "bestia" a simbolo del desiderio carnale e del peccato, il quale verrà prontamente punito. Se ne esce un po' nauseati e un po' ringalluzziti.


Re-visione (per pura coincidenza):
Sogni d'oro, Nanni Moretti
Almeno 8,5
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esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#5 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 30 marzo 2012 - 08:00


The Adventures of Tintin, Steven Spielberg (2011) /// 4,5
Basta con le belle animazioni su storie di cacca.


tintin storie di cacca? ti sfido a duello. Al convento dei Carmelitani all'alba.
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#6 marcio

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Inviato 30 marzo 2012 - 08:27

Ferro 3 - La casa vuota - Kim Ki-Duk 2004 8,5
geniale l'idea alla base di questo film: abitare nelle case lasciate libere per qualche giorno, comportarsi e fare le cose che fanno le altre persone, insomma vivere la vita degli altri; poi la storia d'amore tra i protagonisti, il protagonista che non parla mai, alcune bellissime scene.... bellissimo!

A qualcuno piace caldo - Wilder 1959 7,5
Jack Lemmon e Tony Curtis giganteschi, non mi ha fatto impazzire la Monroe in questo film (troppo stupidina per i miei gusti), però alcune gag sono divertentissime ed il finale è ottimo
solita grande commedia degli equivoci girata dal maestro Wilder

La ragazza che saltava nel tempo - Hosoda 2006 8,5
ne ho già parlato nel thread degli anime, cmq ribadisco che è un gioellino sia per l'animazione, sia per la complicata trama che svela una delle più belle storie sull'adolescenza mai viste sullo schermo

Nausicaa della valle del vento - Miyazaki 1984 9
in questo film ci sono già tutti gli elementi del cinema del maestro giapponese, uno scenario apocalittico fantastico (giungla tossica, insetti giganti, ecc), i personaggi sono tutti complessi e cambiano nel corso della trama, non ci sono facili distinzioni tra buoni e cattivi.
l'animazione è una goduria per gli occhi, ma secondo me non raggiunge ancora la perfezione come nei suoi successivi film (Mononoke, La città incantata, Il castello errante di Howl, ecc)
Miyazaki è un gigante, è incapace di fare film brutti
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#7 GianPeppe

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:03

Questa settimana ho visto solo un film: Il muro di gomma di Marco Risi - 7,5
Mi è piaciuto molto, è un film attualissimo, dopo 22 anni sembrerebbe girato ieri per le tematiche che tocca. l'unico difettto è l'attore protagonista che proprio non mi piace.
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#8 verdoux

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:16

Je Vous salue, Marie (Jean Luc Godard) 8
il maestro di scuola (Vittorio de Seta) 10
Terra Promessa (Amos Gitai) 8
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#9 Bandit

    Lorenzo Righetto

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:29

Ferro 3 - La casa vuota - Kim Ki-Duk 2004 8,5
geniale l'idea alla base di questo film: abitare nelle case lasciate libere per qualche giorno, comportarsi e fare le cose che fanno le altre persone, insomma vivere la vita degli altri; poi la storia d'amore tra i protagonisti, il protagonista che non parla mai, alcune bellissime scene.... bellissimo!


Anche lui incapace di fare film brutti, anche se i suoi ultimi non sono proprio all'altezza di Ferro 3 e Primavera...


A Dangerous Method - Cronenberg (2011): 7
Si sapeva da Spider che con la psicologia silenziosa Cronenberg ci sa fare, ma qui tutto è un po' meno forte, intenso. Freud forse è un po' troppo macchiettistico. Belli i dialoghi però.

Casotto - Citti (1977): 6
Mah...
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#10 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:37

il maestro di scuola (Vittorio de Seta) 10


Ma è "Diario di un maestro" (tra l'altro stupendo) o altro?
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#11 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:40

Questa settimana ho visto solo un film: Il muro di gomma di Marco Risi - 7,5
Mi è piaciuto molto, è un film attualissimo, dopo 22 anni sembrerebbe girato ieri per le tematiche che tocca. l'unico difettto è l'attore protagonista che proprio non mi piace.

Corso Salani? No... ;_;
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#12 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 09:45

Je Vous salue, Marie (Jean Luc Godard) 8

Bellissimo e all'epoca fece molto scalpore, con minacce di sequestro e anatemi; la razionalizzazione del tempo delle formiche affinché possano occuparsi d'altro tipo "fare della musica" è una delle voci over più poetiche della storia del cinema; e il finale con l'angelo scorbutico mi mette i brividi ogni volta che vado a rivedermelo. Myriem Roussel in stato di grazia, dopo essere stata bellissima statua in Passion. 8 anche per me.
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#13 ---

    Classic Rocker

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:21

A qualcuno piace caldo - Wilder 1959 7,5
Jack Lemmon e Tony Curtis giganteschi, non mi ha fatto impazzire la Monroe in questo film (troppo stupidina per i miei gusti), però alcune gag sono divertentissime ed il finale è ottimo
solita grande commedia degli equivoci girata dal maestro Wilder

Per me la Monroe fa la stupida in praticamente tutti i film in cui ha recitato. Ma non li ho visti tutti, sia ben chiaro.
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#14 strangelove

    Scaruffiano

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:25

Per me la Monroe fa la stupida in praticamente tutti i film in cui ha recitato. Ma non li ho visti tutti, sia ben chiaro.


Nel libro-intervista Billy Wilder aveva aneddoti esilaranti sui capricci di Marilyn sul set. Ma la considerava anche una grande attrice comica.
D'accordissimo con Billy.

Ah, ovviamente "A qualcuno piace caldo" è 10 con tutte le lodi possibili e immaginabili.
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#15 Ɲ●†

    Haunted

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:26


Je Vous salue, Marie (Jean Luc Godard) 8

Myriem Roussel in stato di grazia, dopo essere stata bellissima statua in Passion.

Adorabile. Era anche venuta a Bologna a presentare Je vous salue l'anno scorso e me la son persa...
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A chemistry of commotion and style

#16 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:27



Je Vous salue, Marie (Jean Luc Godard) 8

Myriem Roussel in stato di grazia, dopo essere stata bellissima statua in Passion.

Adorabile.

e stupenta violinista in Prènom Carmen!
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#17 dick laurent

    ...

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:28

Forse, insieme a Profondo rosso, la vetta più alta dell'horror made in Italy, chiedo conforto a Tom.


forse anche per nulla, madò tutti a parlare male di tarantino e poi esaltarsi per filmetti del genere con l'unico pregio di essere poco noti. Che non è bruttissimo nel genere, ha delle cose interessanti, ma c'è anche di molto meglio
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dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#18 debaser

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:30

Infatti, je piace a Piersa solo perché è un fanzo dei suoi film zozzosi.
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Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#19 piersa

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:30


Forse, insieme a Profondo rosso, la vetta più alta dell'horror made in Italy, chiedo conforto a Tom.


forse anche per nulla, madò tutti a parlare male di tarantino e poi esaltarsi per filmetti del genere. Che non è bruttissimo nel genere, ha delle cose interessanti, ma c'è anche di molto meglio

Non faccio mica paragoni; di tarantino avevo già detto, più che sopravvalutato è sovraesposto e infatti basta dài, uno dice dieci cose ma l'unica che resta in testa è tarantino, bastalà!
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#20 Ɲ●†

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:30




Je Vous salue, Marie (Jean Luc Godard) 8

Myriem Roussel in stato di grazia, dopo essere stata bellissima statua in Passion.

Adorabile.

e stupenta violinista in Prènom Carmen!

che è uno dei miei JLG preferiti. L'amplesso-litigio sulle note di Ruby's Arms di Waits è una delle sequenze più belle che abbia mai visto in un film.

Tra l'altro ho sempre trovato molto singolare lo sguardo di Godard sul corpo, il nudo e l'erotismo. O cogliendolo in situazioni non (o poco)-erotiche (come in Marie ma anche in Prenom Carmen a ben vedere, dove il nudo della Detmers spadroneggia ma non c'è mai con-penetrazione, passione erotica se non nevrotica e in fondo sempre mancata) oppure schermando la nudità dietro la maschera trasparente dell'arte figurativa.
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#21 piersa

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:31

Infatti, je piace a Piersa solo perché è un fanzo dei suoi film zozzosi.

Chiamo Tom a fare da arbitro
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#22 Tom

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Inviato 30 marzo 2012 - 10:54

2) Buio Omega (Joe D'amato, 1979) 7,5

Forse, insieme a Profondo rosso, la vetta più alta dell'horror made in Italy, chiedo conforto a Tom.


"Buio Omega" l'ho visto eoni fa in una versione televisiva credo piuttosto scrausa, quindi non mi sbilancio. Non sei l'unico a ritenerlo un capolavoro nel genere. Personalmente non vado matto per la deriva ultra-splatter del genere a cavallo dei 70 e 80. Alcune cose mi piacciono, ma preferisco le cose stilose dei primi 70 (Edwige Fenech versione capelli lisci, in salottino optical, con colonna sonora jazzata e Luciano Rossi che la spia dalla finestra), o ancora il gotico anni 60 (Daliah Lavi, in camerone goticheggiante, con colonna sonora finto-Bach e Luciano Pigozzi che la spia dal finestrone con le bifore).
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#23 piersa

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Inviato 30 marzo 2012 - 11:02


2) Buio Omega (Joe D'amato, 1979) 7,5

Forse, insieme a Profondo rosso, la vetta più alta dell'horror made in Italy, chiedo conforto a Tom.

"Buio Omega" l'ho visto eoni fa in una versione televisiva credo piuttosto scrausa, quindi non ti saprei dire. Non sei l'unico a ritenerlo un capolavoro nel genere.
Personalmente non vado matto per la deriva ultra-splatter del genere a cavallo dei 70 e 80. Alcune cose mi piacciono, ma preferisco le cose stilose dei primi 70 (Edwige Fenech versione capelli lisci in salottino optical con colonna sonora jazzata e Luciano Rossi che la spia dalla finestra), o ancora il gotico anni 60 (Daliah Lavi in camerone goticheggiante con colonna sonora finto-Bach e Luciano Pigozzi che la spia dal finestrone con le bifore).

Io non sono un amante del genere e quindi è meglio se sottolineo il secondo me.
Sul mulo si trova la versione giusta perché in effetti ne girano tante tutte tagliuzzate qua e là, comunque non è ultra-splatter e penso abbia avuto più problemi per la rappresentazione del sesso, morbosa, come è morboso tutto l'impianto del film.
Vabbé abbasso il voto di mezzo punto: 7
:-[
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#24 dick laurent

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Inviato 30 marzo 2012 - 11:04

comunque ricordo la scena della minestra, che schifo blah
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#25 piersa

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Inviato 30 marzo 2012 - 11:08

comunque ricordo la scena della minestra, che schifo blah

sì, skifosa davvero, era una pajata
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#26 verdoux

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Inviato 30 marzo 2012 - 11:23

il maestro di scuola (Vittorio de Seta) 10


Ma è "Diario di un maestro" (tra l'altro stupendo) o altro?


Chiedo scusa, si è il "Diario di un maestro" di Vittorio De Seta.
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#27 BillyBudapest

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Inviato 30 marzo 2012 - 11:49

questo capita quando non si utilizza il dado knorr.
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#28 Saku

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Inviato 30 marzo 2012 - 13:11

Magnifica presenza - 2012 - F. Ozpetek - 6
Una delusione,penso sia il peggior film di Ozpetek.

Bellissima - 1951 - L.Visconti - 7/8
Bellissimo!Visconti,Zavattini,Suso Cecchi D'amico,Francesco Rosi,Franco Zeffirelli.Tra regia,aiuto e sceneggiatori,niente male.E poi una magnifica, commovente e divertente Anna Magnani,unica la migliore.E' il quinto film di Visconti che vedo,uno meglio dell'altro
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#29 GianPeppe

    aspirante indie

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Inviato 30 marzo 2012 - 14:41


Questa settimana ho visto solo un film: Il muro di gomma di Marco Risi - 7,5
Mi è piaciuto molto, è un film attualissimo, dopo 22 anni sembrerebbe girato ieri per le tematiche che tocca. l'unico difettto è l'attore protagonista che proprio non mi piace.

Corso Salani? No... ;_;


si, proprio lui, non mi è piaciuto affatto... ?_?
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#30 GianPeppe

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Inviato 30 marzo 2012 - 14:43

Per me la Monroe fa la stupida in praticamente tutti i film in cui ha recitato. Ma non li ho visti tutti, sia ben chiaro.


Nel libro-intervista Billy Wilder aveva aneddoti esilaranti sui capricci di Marilyn sul set. Ma la considerava anche una grande attrice comica.
D'accordissimo con Billy.

Ah, ovviamente "A qualcuno piace caldo" è 10 con tutte le lodi possibili e immaginabili.


anche io darei un 10 al film, facciamo 9, perchè Wilder stesso si è superato in altri casi...e sono d'accordo su Marilyn, che faceva la stupida, ma lo faceva benissimo...era molto brava
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#31 paloz

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Inviato 30 marzo 2012 - 15:27

Diciamo pure che "L'appartamento" è la commedia classica più bella di sempre.
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(Samuel Beckett, Malone Dies)


#32 GianPeppe

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Inviato 30 marzo 2012 - 16:02

Diciamo pure che "L'appartamento" è la commedia classica più bella di sempre.


Infatti mi riferivo proprio a L'appartamento, sceneggiatura perfetta. Ma d'altronde i film di Wilder erano magnifici perché lui era prima di tutto un grande sceneggiatore
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#33 Dudley

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:16

Visti nelle ultime settimane:

D. Siegel, "Two mules for sister Sara"
Commedia western con Eastwood e la McLaine, picaresca e gradevole ma nulla più.

D. Siegel, "The beguiled"
Particolare film "gotico" ambientato durante la guerra di secessione, Eastwood é un soldato ferito che trova rifugio in una scuola femminile, scatenando ire ed invidie di maestre ed allieve. Finale tragico, sorprendenti spunti "horror", ma non sono rimasto convinto fino in fondo ... c'é un tono eccessivo, esagerato (nelle reazioni, nei sentimenti), che paradossalmente toglie un po' di forza al film.

T. Alfredson, "Tinker tailor soldier spy"
Il primo film dello svedese, il famoso e vampiresco "Let me in", mi aveva detto poco. In modo lapidario, dirò che era troppo "indie". Questo nuovo "spy movie" invece mi é piaciuto (ho un debole per questo filone, lo ammetto). Bella, intricata storia di spie, con in sottofondo, appena accennata, una questione di cuore che sorprende e che regala calore e compattezza al film. Ben girato, bravi attori, belle locations: per me può bastare per un voto più che positivo.

W. Herzog, "Nosferatu"
Notevole. Da infarto le prime riprese, e poi durante tutto il film c'é un azzeccatissimo tono misterioso, quasi onirico. Bravissimo Kinksi (ma questo già lo sapevate, vero?)

W. Herzog, "Bokassa"
Interessante documentario sul fu dittatore africano, la cosa più curiosa é che si esce dalla visione senza certezze o risposte, Herzog non ti fa mai capire fino in fondo il suo gioco e questo per me, a livello puramente cinematografico, é un grande pregio. Per quanto i vari intervistati si sforzino di raccontare la (loro) verità, su fatti più "spettacolari" della triste vicenda (cannibalismo, uccisioni, lo zoo privato con tanto di coccodrilli killer) non viene mai fatta completamente luce. Sconvolgenti le immagini finali con la scimmia, degne di nota anche quelle della cerimonia di incoronazione ad imperatore. Come dicevo sopra: roba da non credersi!

S. Lumet, "The offence"
Thriller psicologico che mise definitivamente Lumet "sulla mappa", con grandi interpreti ed ambizioni, ma che onestamente risulta piuttosto pesante alla visione. Verboso all'inverosimile, complesso nello svolgimento della sottilissima trama, e con un finale non completamete soddisfacente, ha comunque il pregio di osare e di uscire dagli schemi, permettendo a Sean Connery di mettersi in mostra con una grande prestazione. Da rivedere.

J. Nichols, “Shotgun stories”
Grandissima sorpresa, un film un po' alla Cimino (grandi spazi, storia amara), un dramma di provincia recitato e fotrografato in maniera splendida. Narra di due famiglie che entrano in conflitto alla morte del padre (che abbandonò madre e tre figli per fondare una nuova, ancor più numerosa famiglia). Secco, amaro, uno spaccato sulla miseria umana, sull’odio e su ciò che si trasmette ai figli che non lascia indifferenti. Fantastico Michael Shannon, un attore sulla rampa di lancio.

N.W.Refn, "Pusher" + "Pusher II" + "Puhser III"
Su questi la faccio breve: mi sono piaciuti. Decisamente grezzo e minimale il primo, più "curati" gli altri due, sono storie di droga e ricatti che si lasciano guardare. Forse, per complessità e risvolti della trama, metto il secondo film sullo scalino più alto. Generalmente bravi gli attori, su tutti il tipo che interpreta Milo, la sua performance nel terzo film é davvero "cult" (e sono certo di non usare il termine a sproposito).

A. McLaglen, “Cahill U.S.Marhall”
Fiacco western con John Wayne, con una storia improbabile ed il solito buonismo. Se poi mancano anche gli splendidi paesaggi americani ... che western é? Delirante la prima scena, con John che ne fa secchi tre o quattro con una sparatoria al fulmicotone, girata in mezzo a neve finta.

J. Sturgen, “Gunfight at the O.K.Corrall”
Per molti un piccolo classico, per me prescindibile: lungo, contorto, mélo, non arriva mai al punto. Lasciatemelo dire: palloso. :P

O. Stone, “Talk radio”
Stupendo film, solo apparentemente semplice (é girato praticamente tutto dentro ad uno studio radiofonico), ma che offre tantissimi piani di lettura sulle persone, l'america, la società. Davvero, ci vorrebbero righe e righe di testo per mettere nero su bianco tutte le questioni che solleva. Fantastici tutti gli attori, da pisciarsi addosso la scena con lo svitato che partecipa “live” ad una trasmissione.

Fratelli Dardenne, “Il figlio”
Altra bella pellicola dei fratelli Dardenne, sulla falsariga di quanto da loro già proposto: camera a spalla, storia semplice e minimale, finale troncato. Questa volta c'é pure un tocco di suspese, quasi da film giallo (soprattutto nel finale). Il livello, per quel che mi riguarda, rimane alto.

D. Risi, “Il sorpasso”
Lo confesso: non l'avevo mai visto. Inutile girarci intorno, é un gran film, dagli attori straordinari. Dietro le apparenze della commedia all'italiana, e al di là del tragico finale, si cela un'analisi profonda e drammatica dell'Italia (del mondo?) che stava cambiando. Trintignat che parla tra sé e sé é inquietante, così come la solitudine del personaggio di Gassmann.

J. Schatzberg, “Puzzle of a downfall child”
Primo film di Schatzberg, recentemente tornato in cicolazione (anche su DVD). Ottimo ritratto di persona (in questo caso, ascesa e declino di una fotomodella, con relativa crisi di nervi), Faye Dunaway stupenda, una storia particolare anche nella sua costruzione (“puzzle” è il termine giusto). Bello il tono malinconico dato alla pellicola, che merita pienamente una sua riscoperta.
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#34 Tom

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:16

Marilyn Monroe è il caso di una bravissima attrice schiacciata dal suo mito.
Non dico adesso che avesse chissà quanti registri recitativi, ma nei suoi ruoli era bravissima. Tempo fa ho rivisto qualche scena di Bus Stop (dove tanto per cambiare fa la svanita, anche se in versione triste) e notavo quanto fosse espressiva e avesse dei tempi di recitazione perfetti, con passaggi dal comico al malinconico naturali e immediati. Poi va beh se la adorava un genio come Wilder un motivo ci sarà.

comunque ricordo la scena della minestra, che schifo blah

Hai fatto felice la mia ragazza. Sono anni che mi chiede in che film era questa scena che aveva visto da ragazzina.
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#35 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:41

Quel film fu un omaggio alla Carmen, come fecero quell'anno Rosi e Carlos Saura; il profondo pudore di Godard in fatto di sesso (bellissima la definizione di Carmelo Bene: "Ha la morale di un vigile urbano" asd ) ne ha fatto un film nevro-erotico, in cui la sessualità della Detmers è sempre bilanciata dall'archetto di violino della Roussel (che infatti interpreterà Marie, a sensualità zero) e dall'ospedalizzazione di Zio Jeannot che per un attimo, pare di capire, ha perso i lumi proprio per una qualche antica relazione con quella donna mortifera (su quei 4 film, compresi Sauve qui peut e Passion ci ho fatto la tesi, non posso dire di esseri divertito però Godard è quasi più interessante da studiare che da vedere :cool: ).

[edit: ma con chi stavo parlando? ?_? ]
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#36 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:47

Marilyn Monroe è il caso di una bravissima attrice schiacciata dal suo mito.
Non dico adesso che avesse chissà quanti registri recitativi, ma nei suoi ruoli era bravissima. Tempo fa ho rivisto qualche scena di Bus Stop (dove tanto per cambiare fa la svanita, anche se in versione triste) e notavo quanto fosse espressiva e avesse dei tempi di recitazione perfetti, con passaggi dal comico al malinconico naturali e immediati. Poi va beh se la adorava un genio come Wilder un motivo ci sarà.


Marylin è la fotogenia in persona, pare fosse provvista di una fitta e semi-invisibile peluria bionda (tipica nelle bionde) che le faceva da filtro supermegamalattico e la scolpiva nella pellicola come mai nessun altra né prima né dopo.
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#37 marz

    in un romanticismo hegeliano

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:57

Blues Brothers - John Landis (1980)

rivisto in raggio-blu. Mi ha messo di buon umore, mi ha fatto ridere, mi ha fatto ballare (no questo no..). Forse uno dei cult movie che più giustamente meritano l'appellativo di "culto"

Una storia vera - David Lynch (1999)

Mi sono commosso di nuovo. Più precisamente nella parte dove il vecchio parla di sua figlia che le hanno tolto i bimbi, dei ramoscelli che uniti insieme (la famiglia) non si spezzano. Quella parte lì mi distrugge, una delle cose più poetiche e sincere mai viste al cinema.

Scorpio Rising - Kenneth Anger (1964)

L'odissea di motociclisti fighi con delle musiche pop fighette e simboli nazisti fighetti mescolati con riferimenti cristiani.


teatro:
Einstein on the beach - Philp Glass, Robert Wilson

Dopo 25 anni dall'ultima rappresentazione Reggio Emilia e il Teatro Valli diventano, inaspettatamente, la sede di un evento che personalmente trovo storico. Io e paloz siamo rimasti letteralmente estasiati da un'opera che più che teatrale sembra vitale davvero. Dalla scenografia grigia, minimale e "settantina" con gli attori-coro che hanno quelle bretelle e abiti d'ufficio alla kraftwerk. La musica di Glass che non lascia scampo. La trasposizione e l'idealizzazione del Tribunale, del Carcere, della Città, dell'Amore, dello Spazio e del Tempo. Einstein on the beach è estetica del tempo e dei tempi.
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Everybody needs a bosom for a pillow

#38 wild horse

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Inviato 30 marzo 2012 - 17:59

Thief (Micheal Mann, 1981): 9
Come tanti altri un po' di mesi fa spinto dall'ondata di giudizi positivi ho visto Drive. Sarà che avevo aspettative molto alte, sarà che non ho afferrato qualcosa, però il film di Refn non mi ha lasciato granché. Poi mi capita Thief (dopo aver visto Manhunter, senza troppa soddisfazione, ero stato incuriosito dalla trama di quest'altro film di Mann), stavolta non avevo particolari aspettative ed invece ecco il botto: filmone. Di cinema non capisco nulla, però le analogie tra Thief e Drive le ho viste anche io che sono una capra: la grafica dei titoli di testa, la colonna sonora fondamentale nella visione e il protagonista. Però le analogie per me si fermano qui, infatti Mann mi ha entusiasmato molto più di Refn.

This is England '88: (Shane Meadows, 2011)
Il film era stato una sorpresa per me. Poi lo spin-off This is England '86 a cui mi ero approcciato un po' scettico, per essere poi smentito. Con questi tre nuovi episodi quindi ero andato quasi a colpo sicuro, invece l'esito è stato il più classico dei "Ma se ne sentiva proprio il bisogno? La risposta è no".

The Wire (Season 3)
Una garanzia, non mi dispiace nemmeno sapere che mi restano solo altre due stagioni, perché so già che appena finita la quinta me lo riguarderò da capo.
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#39 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 30 marzo 2012 - 18:00



Questa settimana ho visto solo un film: Il muro di gomma di Marco Risi - 7,5
Mi è piaciuto molto, è un film attualissimo, dopo 22 anni sembrerebbe girato ieri per le tematiche che tocca. l'unico difettto è l'attore protagonista che proprio non mi piace.

Corso Salani? No... ;_;


si, proprio lui, non mi è piaciuto affatto... ?_?

Poveraccio, è pure morto. Giovane e incompreso ?_?
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#40 GianPeppe

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Inviato 31 marzo 2012 - 09:14




Questa settimana ho visto solo un film: Il muro di gomma di Marco Risi - 7,5
Mi è piaciuto molto, è un film attualissimo, dopo 22 anni sembrerebbe girato ieri per le tematiche che tocca. l'unico difettto è l'attore protagonista che proprio non mi piace.

Corso Salani? No... ;_;


si, proprio lui, non mi è piaciuto affatto... ?_?

Poveraccio, è pure morto. Giovane e incompreso ?_?


mi dispiace Piersa se non mi è piaciuto, che ci posso fare?!?! ?_?
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#41 selva

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Inviato 31 marzo 2012 - 10:20

Toni (Renoir,1935) - 8
La donna della spiaggia (Renoir,1947) - 6
Due soldi di speranza (Castellani, 1953) - 7.5
Il dormiglione (Allen,1973) - 7
Anything else (Allen, 2003) - 7
E' nata una star? (Pellegrini,2012) - 3
The raven (McTeigue, 2012)- 5
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#42 William Blake

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Inviato 31 marzo 2012 - 10:49

La furia dei Titani (J. Liebesman): 3
vabè, è semplicemente imbarazzante sotto tutti i punti di vista

Cesare deve morire (fratelli Taviani): 7.5
molto bello e dalla sequenza del notturno soliloquio delle anime dei carcerati, una discesa allucinatoria che fa esplodere le barriere di Rebibbia in una rappresentazione a tutto campo in un climax intensissimo.

I più grandi di tutti (Carlo Virzì): 5
magari se ne riparla più approfonditamente quando uscirà nelle sale, ma c'è da anni una deriva della commedia all'italiana "carina" (quella di Brizzi, Pellegrini, Miniero e Genovese) che va verso la descrizione di stì personaggi 30/40enni depressi, sfigatelli, immaturi. anche l'esordio di Virzì jr. si iscrive perfettamente in queste coordinate, ma altro che "Young Adult". i meccanismi di sceneggiatura sono davvero banali e usurati e, persino, l'unica bella idea del film viene sprecata malamente. buono il cast, la Pandolfi su tutti :P
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#43 BillyBudapest

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Inviato 01 aprile 2012 - 19:45

into the wild (sean penn)
brutto!
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#44 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 02 aprile 2012 - 09:03

Più che altro palloso e a tratti involontariamente comico.
Quando qualcuno mi dice che "però ci sono dei paesaggi bellissimi" lo prendo a testate nello sterno.
  • 1

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#45 vegeta851

    Enciclopedista

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Inviato 02 aprile 2012 - 09:34

La furia dei Titani (J. Liebesman): 3
vabè, è semplicemente imbarazzante sotto tutti i punti di vista


il primo è da 2, quindi è già un passo avanti
  • 0

#46 debaser

    utente stocazzo

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Inviato 02 aprile 2012 - 09:44

Più che altro palloso e a tratti involontariamente comico.
Quando qualcuno mi dice che "però ci sono dei paesaggi bellissimi" lo prendo a testate nello sterno.

mai comico, mai palloso e tutto bello
vertice
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#47 Eleanor Rigby

    Utente che paga sempre i suoi debiti.

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Inviato 02 aprile 2012 - 10:04

L'uomo senza passato di Aki Kaurismaki. 8
L'ho trovato molto lieve e romantico, nonostante la lentezza di fondo. Mi ha ricordato il genere 'favoloso' di Kusturica, con le sue ambientazioni al limite del degrado e i suoi personaggi estremi.
Forse un po' rovinato dal doppiaggio italiano, ma sicuramente da rivedere.

Hi Mom di Brian de Palma 6
Becca la sufficienza giusto per De Niro che riprende il suo personaggio di "Ciao America" e per la fotografia. L'ho trovato difficile da reggere e ho davvero fatto fatica ad arrivare alla fine. Non lo rivedo nemmeno sotto tortura.

Camerieri di Leone Pompucci 7.5
Sinceramente pensavo peggio. E' un po' il film italiano medio, con i personaggi molto "clichè" e i dialoghi sempre diretti a strappare il sorriso a chi guarda (tra gli sceneggiatori c'è Paolo Rossi) , però una fotografia e delle ambientazioni secondo me notevoli. Due Nastri d'Argento nel '96, alla sceneggiatura e a Regina Bianchi (migliore attrice non protagonista).

Il costo della vita di Philippe le Guay 7
Film 'corale' francese, il solito format di N personaggi che si intrecciano più o meno inconsapevolmente.
piacevole ma spesso prevedibile.
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Zingonia di una certa età

 


Syd ili 4.5 te l0'ho deto perché il dosco è effettivamente un capovlavoro no perché ti conosco (che poi non ci siamo ancora visti per ora

On dovresti però osservare l'andamtnto dei voti del disco, non è queleo che un artista farebbe. Viaeto che ildisco ha cendo all'estero puoi pensare finalmnetn di espatriare e portare la tua museca ove ha più+ brobabilità di avere cuccesso


#48 paloz

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Inviato 02 aprile 2012 - 10:25


Più che altro palloso e a tratti involontariamente comico.
Quando qualcuno mi dice che "però ci sono dei paesaggi bellissimi" lo prendo a testate nello sterno.

mai comico, mai palloso e tutto bello
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Sei e mezzo, non di più.
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I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)





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