Vai al contenuto


Foto
- - - - -

Artisti Poco Famosi Post-Mortem (Sic Transit Gloria Mundi)


  • Please log in to reply
91 replies to this topic

#1 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

  • Moderators
  • 7620 Messaggi:

Inviato 27 marzo 2012 - 20:24

Si parla sempre di Mozart che è stato sepolto in una fossa comune, degli impressionisti che venivano derisi dai critici, di tanti grandi pittori, scrittori e musicisti morti incompresi dal mondo intero, etc, etc, etc....

Una volta ogni tanto, parliamo di quelli che hanno avuto la sorte opposta: famosissimi in vita e poi ridimensionati dalla critica.

Due esempi mi vengono in mente:

William-Adolphe Bouguereau: alfiere della pittura accademica, stucchevolissimo, considerato dai contemporanei il più grande pittore della seconda metà dell'800 e i cui quadri sono oggi considerati (più o meno giustamente) alla stregua delle foto dei micini su facebook.
Immagine inserita


Anton Raphael Mengs: "il più grande artista del suo tempo forse anche dei tempi che verranno"(cit. Winkelmann) che ora è considerato uno di quei tanti pittori neoclassici freddi e insipidi.
Immagine inserita



Altri nomi assortiti un po' più famosi dei suddetti, ma che in vita erano delle vere superstar:
Pittori: Domenico Ghirlandaio, Guido Reni
Musicisti: Talemann, Cherubini
Scrittori: Metastasio

Vittime incolpevoli dei gusti che cambiano?
Giustamente puniti dalla critica per l'aver seguito troppo le mode?
O, più probabilmente, tutte e due le cose assieme?

Insomma, discutiamone...
  • 1
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#2 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3769 Messaggi:
  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 27 marzo 2012 - 20:28

ma si intende famosissimi presso il grande pubblico o la critica? perché nel primo caso mi sa che é un discorso che si puó applicare a buona fetta degli artisti mainstream di ogni epoca... :)
  • 0

#3 atlas

    -

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9496 Messaggi:

Inviato 27 marzo 2012 - 20:45

Carducci è stato (giustamente) ridimensionato, mentre all'epoca era il poeta vate della nuova Italia. Oggi viene descritto più o meno come un pedante poetuncolo. Parini invece ebbe qualche difficoltà a invecchiare e infatti venne sepolto, per colpa dei francesi, in una tomba comune; gli andò meglio con le generazioni future, Foscolo lo piazza pure dell'Ortis.

Scrittori che hanno preso abbagli clamorosi e che sono stati spernacchiati dai posteri: Pietro BEMBO

Scrittori ingiustamente scartati: Dante

Scrittori apprezzati per le cose (relativamente) meno riuscite: Boccaccio

Scrittori a cui è andata di lusso dopo la morte: il fottuto Leopardi
  • 0

il faut se radicaliser. 


#4 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

  • Moderators
  • 7620 Messaggi:

Inviato 27 marzo 2012 - 20:58

ma si intende famosissimi presso il grande pubblico o la critica? perché nel primo caso mi sa che é un discorso che si puó applicare a buona fetta degli artisti mainstream di ogni epoca... :)

asd
beh, c'è mainstream e mainstream...
250 anni fa discutevano se fosse meglio Gluck o Piccinni, 15 anni fa se fossero meglio i Take That o gli East17...

Tornando seri, ai tempi il concetto di mainstream era tutto sommato "limitato", nel senso che si trattava comunque di poche migliaia di persone (solo i ricchi andavano a teatro, solo i ricchi imparavano a leggere e scrivere, etc...)

P.S. Take That tutta la vita!
  • 0
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#5 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3769 Messaggi:
  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 27 marzo 2012 - 21:02


Tornando seri, ai tempi il concetto di mainstream era tutto sommato "limitato", nel senso che si trattava comunque di poche migliaia di persone (solo i ricchi andavano a teatro, solo i ricchi imparavano a leggere e scrivere, etc...)


eeh, mica per forza; sbaglio o per esempio le opere di shakespeare facevano furore tra i "villici"? tipo mi sembra di aver letto che spesso gli attori avevano problemi con il pubblico che si metteva a sbraitare durante lo spettacolo e interagiva con gli attori; tipo dicendo: "non bere la pozione avvelenata!" a giulietta etc...
  • 0

#6 Guybrush Threepwood

    avvocato delle cause perse

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3769 Messaggi:
  • Locationromagnolo in teutonia

Inviato 27 marzo 2012 - 21:05

ah, altra cosa, probabilmente gli esempi di gente poco famosa oggi ma famosissima al tempo latiteranno (anche se statisticamente in ogni epoca saranno stati molti di più i fuochi di paglia che i veri geni da tramandare ai posteri), perché appunto NON essendo oggi famosi, a parte chi vi si é imbattuto in quanto appassionato di un certo settore, difficilmente i più ne saranno a conoscenza
  • 0

#7 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 27 marzo 2012 - 21:44

Scrittori ingiustamente scartati: Dante

Scrittori apprezzati per le cose (relativamente) meno riuscite: Boccaccio

Scrittori a cui è andata di lusso dopo la morte: il fottuto Leopardi


Che cavolo stai dicendo?
  • 2
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#8 atlas

    -

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9496 Messaggi:

Inviato 28 marzo 2012 - 06:35

Che cavolo stai dicendo?

Beh è vero che per i primi due la fama e la diffusione è stata grandissima ma tuttavia la ricezione delle opere da parte della critica non è sempre stata la stessa nel corso del tempo. Un opera immensa come la Commedia spesso è stata discriminata per via del suo plurilinguismo (che poi è anche il bello dell'opera). Il modello di poesia infatti non era mica Dante, ma Petrarca. Boccaccio è stato a lungo apprezzato per la sua cornice, la cui prosa è stata elevata a modello ideale e universale, ma il Boccaccio migliore, quello più riuscito, è quello delle novelle, è quello del plurilinguismo espressivo. Quel Boccaccio lì invece non è stato compreso, ma è stato addirittura censurato (Indice del libri proibiti e ste cagate qui). Giacomino invece lo amano tutti, vai a capire perché. Sì, è un grande poeta ma insomma c'è molto altro. Più che altro erano esempi di scrittori non pienamente compresi alla loro morte, quindi sono stato un po' fuori luogo.

Procediamo con le superstar cadute in rovina:

Immagine inserita

Giovan Battista Marino, autore barocco che passò per la corte romana, torinese e francese, ritenuto a lungo l'autore di un poema illeggibile e recentemente rivalutato.
  • -1

il faut se radicaliser. 


#9 Sig

    Lo Zen e l'arte di tenere all'Inter

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStelletta
  • 428 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 28 marzo 2012 - 09:15

Il pittore accademico Bouguereau famoso in vita, poi spazzato via dalle avanguardie storiche, dimenticato praticamente per un secolo e deriso come "pompier", sta vivendo un processo di rivalutazione che parte anche dal web. Siti frequentatissimi come Art Reneval lo adorano ( e con lui tutti gli accademici, i vittoriani, ecc.). All'interno di un movimento di riaffermazione della "bella pittura" figurativa, Bouguereau che indubbiamente era un mago del pennello, è tornato ad essere un maestro di riferimento anche per diversi pittori contemporanei.
Sono d'accordo, buona parte della sua produzione è mielosa, stucchevole, tipo gli angioletti sopra postati, ma alcune cose le trovo di altissimo livello e degne di ricordo. Un esempio questo Dante e Virgilio all'inferno, già postato in altro thread

Immagine inserita
  • 0

#10 debaser

    utente stocazzo

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23162 Messaggi:

Inviato 28 marzo 2012 - 09:15

Procediamo con le superstar cadute in rovina:

Immagine inserita

Giovan Battista Marino, autore barocco che passò per la corte romana, torinese e francese, ritenuto a lungo l'autore di un poema illeggibile e recentemente rivalutato.



ahahahahahah


e anche tutto il resto, Atlas ha sbroccato dopo che gli ho detto che la roba vecchia fa cacare asd
  • 0

Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
 
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia


#11 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 28 marzo 2012 - 09:33


Che cavolo stai dicendo?

Beh è vero che per i primi due la fama e la diffusione è stata grandissima ma tuttavia la ricezione delle opere da parte della critica non è sempre stata la stessa nel corso del tempo. Un opera immensa come la Commedia spesso è stata discriminata per via del suo plurilinguismo (che poi è anche il bello dell'opera). Il modello di poesia infatti non era mica Dante, ma Petrarca. Boccaccio è stato a lungo apprezzato per la sua cornice, la cui prosa è stata elevata a modello ideale e universale, ma il Boccaccio migliore, quello più riuscito, è quello delle novelle, è quello del plurilinguismo espressivo. Quel Boccaccio lì invece non è stato compreso, ma è stato addirittura censurato (Indice del libri proibiti e ste cagate qui).

Avevo capito che intendevi diversamente.

Leopardi non me lo toccare che vado in berserk :firuli:

Ritornando in topic... ma solo io ho l'impressione che Ibsen e (ancora di piu') Strindberg siano un po' snobbati?
  • 2
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#12 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 28 marzo 2012 - 15:21

Il pittore accademico Bouguereau famoso in vita, poi spazzato via dalle avanguardie storiche, dimenticato praticamente per un secolo e deriso come "pompier", sta vivendo un processo di rivalutazione che parte anche dal web. Siti frequentatissimi come Art Reneval lo adorano


non conoscevo il sito per cui sono andato subito a guardare però dando un'occhiata alla classifica degli artisti più popolari mi pare un sito che tratta esclusivamente quel tipo di pittura, insomma

http://www.artrenewa...lar_Artists.php

magari mi sbaglio ma a naso non mi pare un sito di pittura a 360 gradi, è molto centrato su quelle cose
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#13 ---

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4815 Messaggi:

Inviato 28 marzo 2012 - 15:34

Leopardi non me lo toccare che vado in berserk :firuli:

Potrei incattivirmi anche io >:]
  • 1

#14 Sig

    Lo Zen e l'arte di tenere all'Inter

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStelletta
  • 428 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 28 marzo 2012 - 17:16


Il pittore accademico Bouguereau famoso in vita, poi spazzato via dalle avanguardie storiche, dimenticato praticamente per un secolo e deriso come "pompier", sta vivendo un processo di rivalutazione che parte anche dal web. Siti frequentatissimi come Art Reneval lo adorano


non conoscevo il sito per cui sono andato subito a guardare però dando un'occhiata alla classifica degli artisti più popolari mi pare un sito che tratta esclusivamente quel tipo di pittura, insomma

http://www.artrenewa...lar_Artists.php

magari mi sbaglio ma a naso non mi pare un sito di pittura a 360 gradi, è molto centrato su quelle cose


Sì certo è un sito molto centrato sulla "bella" pittura figurativa, dagli accademici ai classici come Raffaello (modello appunto per gli accademici),ma anche altri generi "facili" a partire dall'impressionismo.
Non mi è chiaro come quella classifica sia stata costruita (parlano di pagine più visitate, poi a quel punto chi è in testa va da se che viene ancora più visitato), in ogni caso quello che mi premeva era segnalare "un'onda" che mi sembra stia montando dal web e che va incontro a quella pittura.
Sbatto ormai quotidianamente la testa in giro per la rete a caccia di opere pittoriche e mi sono fatto l'idea che ci sia una gran voglia di figurativo, sia antico che contemporaneo. Poi magari finisco per frequentare siti e blog dove trovo quel che corrisponde ai miei gusti e si crea un circolo chiuso.
Tra l'altro sarebbe interessante fare un minimo di comparazione tra la classifica di vota il quadro e quella di Art reneval per capire se poi il forum è tanto distante. Il Sargent in testa qui , là è comunque in top ten ...
  • 0

#15 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 28 marzo 2012 - 17:34



Il pittore accademico Bouguereau famoso in vita, poi spazzato via dalle avanguardie storiche, dimenticato praticamente per un secolo e deriso come "pompier", sta vivendo un processo di rivalutazione che parte anche dal web. Siti frequentatissimi come Art Reneval lo adorano


non conoscevo il sito per cui sono andato subito a guardare però dando un'occhiata alla classifica degli artisti più popolari mi pare un sito che tratta esclusivamente quel tipo di pittura, insomma

http://www.artrenewa...lar_Artists.php

magari mi sbaglio ma a naso non mi pare un sito di pittura a 360 gradi, è molto centrato su quelle cose


Sì certo è un sito molto centrato sulla "bella" pittura figurativa, dagli accademici ai classici come Raffaello (modello appunto per gli accademici),ma anche altri generi "facili" a partire dall'impressionismo.
Non mi è chiaro come quella classifica sia stata costruita (parlano di pagine più visitate, poi a quel punto chi è in testa va da se che viene ancora più visitato), in ogni caso quello che mi premeva era segnalare "un'onda" che mi sembra stia montando dal web e che va incontro a quella pittura.


mi sembra di capire che siano semplicemente i più cliccati, comunque si, quello che dici è vero (poi ovviamente di mio non ho nulla di nulla contro il figurativo come penso tu sappia, e mi piacciono anche molte cose accademiche). Che poi mi fa comunque un po' strano, nel senso che se penso a cosa è popolare in musica (rock, pop, elettronica) mi viene da pensare che il corrispettivo sarebbe pittura molto più moderna (non necessariamente astratta eh, magari pure illustratori di manga che ne so, o comunque cose popolari) e invece trovi un sito come quello dove pare non esista quasi altro che il classicismo.


Tra l'altro sarebbe interessante fare un minimo di comparazione tra la classifica di vota il quadro e quella di Art reneval per capire se poi il forum è tanto distante. Il Sargent in testa qui , là è comunque in top ten ...


si anche il forum si è dimostrato abbastanza classico, a dispetto dell'essere ondarock
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#16 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 00:06

Bouguereau era un gigante, uno dei pittori più dotati dell'epoca, certo oggi spacciano l'Ottocento come "impressionismo e nient'altro", ma per fortuna ci fu ben altro.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#17 ArchieFisher

    pacato come il vecchio che ho in avatar da 50 anni

  • Moderators
  • 7620 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 09:58

A proposito di pittura accademica dell'800, ma la critica e il mondo accademico ha mai iniziato a "sdoganarla"?
  • 0
Life was never better than
in nineteen sixty-three

Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili

"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."

#18 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 10:49

Non ne ho idea, io so solo che non scambierei Alma-Tadema con l'impressionismo tutto. Viva gli accademici, i classicisti, i preraffaeliti e i simbolisti, abbasso chi non sapeva dipingere e ne faceva vanto. (Provocazione ok, ma fino a un certo punto, perché Bouguereau >>> Gauguin, e non facciamo storie).
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#19 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 11:00

Non ne ho idea, io so solo che non scambierei Alma-Tadema con l'impressionismo tutto. Viva gli accademici, i classicisti, i preraffaeliti e i simbolisti, abbasso chi non sapeva dipingere e ne faceva vanto. (Provocazione ok, ma fino a un certo punto, perché Bouguereau >>> Gauguin, e non facciamo storie).


vabbè dai ma chi è che faceva un vanto di non saper dipingere? A parte che comunque gente come manet o degas per dirne giusto due secondo me anche giusto dal punto di vista tecnico cagavano in testa a tanti accademici, ma poi tutto sommato l'unico che forse non era granchè da quel punto di vista dei famosi era renoir
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#20 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 29 marzo 2012 - 11:07

Non ne ho idea, io so solo che non scambierei Alma-Tadema con l'impressionismo tutto. Viva gli accademici, i classicisti, i preraffaeliti e i simbolisti, abbasso chi non sapeva dipingere e ne faceva vanto. (Provocazione ok, ma fino a un certo punto, perché Bouguereau >>> Gauguin, e non facciamo storie).


Vabbé, sei pessimo asd
  • 0
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#21 atlas

    -

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9496 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 11:37

Io non scambierei il Bal au Moulin de la Galette per nessun altro quadro dell'Ottocento, ma se non altro Renoir si pentì, per la gioia di Goz. asd

Cazzo a morte i classicisti, gli accademici, i professori e tutta quella gente per a quale scrivere sonetti in endecasillabi piani significa fare dell'arte.
  • -1

il faut se radicaliser. 


#22 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 11:43

Io non scambierei il Bal au Moulin de la Galette per nessun altro quadro dell'Ottocento, ma se non altro Renoir si pentì, per la gioia di Goz. asd


no ma non è questione di pentirsi, è che spesso dipingeva proprio male, poi ovviamente il quadro che dici è bellissimo e guardando quello uno non lo direbbe mai.

Cazzo a morte i classicisti, gli accademici, i professori e tutta quella gente per a quale scrivere sonetti in endecasillabi piani significa fare dell'arte.


secondo me non è manco uno scontro frontale così, cioè oggi si può apprezzare tutto senza troppi problemi, del resto oggi anche gli impressionisti sono classici (che poi impressionismo è una di quelle etichette dove ci finivano pittori davvero diversissimi). E chiunque provi a dire che un Sorolla era scarso tecnicamente per me è completamente pazzo
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#23 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 12:12

vabbè dai ma chi è che faceva un vanto di non saper dipingere? A parte che comunque gente come manet o degas per dirne giusto due secondo me anche giusto dal punto di vista tecnico cagavano in testa a tanti accademici, ma poi tutto sommato l'unico che forse non era granchè da quel punto di vista dei famosi era renoir

Moh, secondo me un po' tutti gli impressionisti non è che fossero mostri di tecnica, va beh che non lo richiedeva particolarmente il tipo di pittura che facevano, così come ai Ramones non vengono richiesti virtuosismi. asd L'importante nell'arte è essere funzionali alla propria idea/estetica, e senza dubbio gli impressionisti lo erano, oltre a aver inventato un nuovo modo di dipingere.
Ciononostante a me piace il bello, e quindi mi tengo Bouguereau. :P
  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#24 Kaleir

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 5159 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 12:20


vabbè dai ma chi è che faceva un vanto di non saper dipingere? A parte che comunque gente come manet o degas per dirne giusto due secondo me anche giusto dal punto di vista tecnico cagavano in testa a tanti accademici, ma poi tutto sommato l'unico che forse non era granchè da quel punto di vista dei famosi era renoir

Moh, secondo me un po' tutti gli impressionisti non è che fossero mostri di tecnica, va beh che non lo richiedeva particolarmente il tipo di pittura che facevano, così come ai Ramones non vengono richiesti virtuosismi. asd L'importante nell'arte è essere funzionali alla propria idea/estetica, e senza dubbio gli impressionisti lo erano, oltre a aver inventato un nuovo modo di dipingere.
Ciononostante a me piace il bello, e quindi mi tengo Bouguereau. :P


la tua idea di bello, magari
  • 0

Ciao, io sono una firma.


#25 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 12:27


vabbè dai ma chi è che faceva un vanto di non saper dipingere? A parte che comunque gente come manet o degas per dirne giusto due secondo me anche giusto dal punto di vista tecnico cagavano in testa a tanti accademici, ma poi tutto sommato l'unico che forse non era granchè da quel punto di vista dei famosi era renoir

Moh, secondo me un po' tutti gli impressionisti non è che fossero mostri di tecnica, va beh che non lo richiedeva particolarmente il tipo di pittura che facevano, così come ai Ramones non vengono richiesti virtuosismi. asd L'importante nell'arte è essere funzionali alla propria idea/estetica, e senza dubbio gli impressionisti lo erano, oltre a aver inventato un nuovo modo di dipingere.
Ciononostante a me piace il bello, e quindi mi tengo Bouguereau. :P


ale lascia stare l'account di gozzy
ti rispondo con un quadro dei ramones

Immagine inserita
  • 2

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#26 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 12:30

Onestamente a livello tecnico non credo si possa paragonare manco minimamente a certe cose dei neoclassicisti o dei preraffaeliti, che sembrano fotografie da quanto sono perfetti. Poi de gustibus, per me il Dante e Virgilio postato da Sig la pagina prima sta molte spanne sopra.

p.s. Se mi paragoni ancora a quel "coso" potrei offendermi eh. :P
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#27 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 29 marzo 2012 - 13:10

Onestamente a livello tecnico non credo si possa paragonare manco minimamente a certe cose dei neoclassicisti o dei preraffaeliti, che sembrano fotografie da quanto sono perfetti.


Sulla tecnica in pittura mi sa che hai le idee un po' confuse.
Non si misura solo sulla capacita' mimetica (che a un certo livello, e' anche scontata). Prova a parlarne con qualcuno che dipinge.
La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.
  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#28 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 13:16

La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#29 atlas

    -

  • Validating
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 9496 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 13:24


La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.

Perché tu non lo fai, no eh?
  • -1

il faut se radicaliser. 


#30 Guest_Tyvek_*

  • Guests

Inviato 29 marzo 2012 - 13:26

Visto il ragionamento alla carlona sin qui proposto si dovrebbe dire: viva Ron Mueck e tutti gli iperrealisti? Ma per cortesia asd , braccia tolte al manierismo.



La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.

Perché tu non lo fai, no eh?


No figurati, è fatto così. Non è la prima volta che parla di cose che presume di conoscere. Poi ci si fa l'abitudine e non lo si nota più.
  • -1

#31 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 29 marzo 2012 - 13:31


La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.

Assolutamente no.

Tu parli di "capacita' tecnica" ma la misuri su quanto il quadro sembri una fotografia.
Ma in pittura la capacita' tecnica e', prima di tutto, la capacita' di combinare singole applicazioni di colore per creare una totalita' coerente. E in questo senso la capacita' di un Monet e' sbalorditiva.

Prova a guardare i suoi quadri da vicino. Nel dettaglio. A fare attenzione a come sono combinate le pennellate. Monet aveva di fronte una sfida non indifferente, cioe' quella di creare una impressione volumetrica senza usare il chiaroscuro ma solo con le gradazioni di colore, e contemporaneamente di dare l'esatta impressione atmosferica della luce, usando lo stesso mezzo. E il piu' delle volte c'e' riuscito: i suoi quadri hanno una precisa costruzione volumetrica se visti nell'insieme (la struttura degli oggetti non va persa) e una precisa costruzione della luce, molto realistica (e' esattamente il tipo di luce che vedresti se ti trovassi di fronte a quel paesaggio in quell'ora del giorno). Solo da vicino ti accorgi che tutte e due le cose sono state raggiunte usando un accostamento di tonalita' di colore.

Ritieni che questo sia piu' facile che costruire in anticipo il volume col disegno (come si fa nella pittura accademica)? Caso mai il contrario, devi "pre-vedere" il volume mentre stai dipingendo, tendando anche di mettere su tela gradazioni di luce che per di piu' sono fuggevoli. Cio' esige una grande capacita' di visualizzazione combinata a una capacita' di decidere istantaneamente la combinazione di colori piu' indicati, e a una abilita' nella esecuzione materiale che non e' minore di quella richiesta a un qualsiasi accademico.
A questo aggiungici che, mentre le modalita' di formazione volumetrica della pittura accademica (il chiaroscuro) era fortemente codificata, i pittori impressionisti dovevano crearsi da se' il proprio mezzo di costruzione dei volumi solo sulla base delle variazioni atmosferiche della luce.
Non e' affatto alla portata di tutti, ed ecco perche' c'erano anche impressionisti (come Renoir) che si affidavano a tecniche di costruzione delle forme molto piu' tradizionali. Renoir in quasi tuti i suoi quadri era molto piu' ancorato a volumi netti, perche' non era tecnicamente in grado di costruire ii volumi col solo colore.
  • 9
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#32 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 13:31

E' arrivata la pittrice è arrivata...
(dicevo a Tyvek eh, non a te Bludi, dopo ti leggo)
  • 1
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#33 Guest_Tyvek_*

  • Guests

Inviato 29 marzo 2012 - 13:37

E' arrivata la pittrice è arrivata...
(dicevo a Tyvek eh, non a te Bludi, dopo ti leggo)


anche perchè ybv è un uomo, quindi non vedo come potesse fraintendere quel "pittrice" (!). Più che altro mi chiedo perchè si deve mandare in vacca un bel topic con sti ragionamenti da quarta ginnasiale. Non bisogna essere pittori, ma cazzo un minimo di cultura scolastica santoiddio. Al liceo non c'avevate il Vettese/Argan? Bah
  • -2

#34 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 13:44

anche perchè ybv è un uomo, qui non so come potesse fraintendere con "pittrice" (!).

Sì? Ma non mi dire! Quanto alle tue solite illazioni da asilo mariuccia perdonami ma passo oltre, anche perché mi ci vorrà mezz'ora solo per rispondere alla Bludi.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#35 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 29 marzo 2012 - 13:44



La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.

Assolutamente no.

Tu parli di "capacita' tecnica" ma la misuri su quanto il quadro sembri una fotografia.
Ma in pittura la capacita' tecnica e', prima di tutto, la capacita' di combinare singole applicazioni di colore per creare una totalita' coerente. E in questo senso la capacita' di un Monet e' sbalorditiva.

Prova a guardare i suoi quadri da vicino. Nel dettaglio. A fare attenzione a come sono combinate le pennellate. Monet aveva di fronte una sfida non indifferente, cioe' quella di creare una impressione volumetrica senza usare il chiaroscuro ma solo con le gradazioni di colore, e contemporaneamente di dare l'esatta impressione atmosferica della luce, usando lo stesso mezzo. E il piu' delle volte c'e' riuscito: i suoi quadri hanno una precisa costruzione volumetrica se visti nell'insieme (la struttura degli oggetti non va persa) e una precisa costruzione della luce, molto realistica (e' esattamente il tipo di luce che vedresti se ti trovassi di fronte a quel paesaggio in quell'ora del giorno). Solo da vicino ti accorgi che tutte e due le cose sono state raggiunte usando un accostamento di tonalita' di colore.

Ritieni che questo sia piu' facile che costruire in anticipo il volume col disegno (come si fa nella pittura accademica)? Caso mai il contrario, devi "pre-vedere" il volume mentre stai dipingendo, tendando anche di mettere su tela gradazioni di luce che per di piu' sono fuggevoli. Cio' esige una grande capacita' di visualizzazione combinata a una capacita' di decidere istantaneamente la combinazione di colori piu' indicati, e a una abilita' nella esecuzione materiale che non e' minore di quella richiesta a un qualsiasi accademico.
A questo aggiungici che, mentre le modalita' di formazione volumetrica della pittura accademica (il chiaroscuro) era fortemente codificata, i pittori impressionisti dovevano crearsi da se' il proprio mezzo di costruzione dei volumi solo sulla base delle variazioni atmosferiche della luce.
Non e' affatto alla portata di tutti, ed ecco perche' c'erano anche impressionisti (come Renoir) che si affidavano a tecniche di costruzione delle forme molto piu' tradizionali. Renoir in quasi tuti i suoi quadri era molto piu' ancorato a volumi netti, perche' non era tecnicamente in grado di costruire ii volumi col solo colore.

Be', hai spiegato in pratica cos'è l'impressionismo e perchè fu considerato una rivoluzione (al netto dei gusti dei singoli,va da sè).
Tanta roba, +
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#36 Guest_Tyvek_*

  • Guests

Inviato 29 marzo 2012 - 13:45


anche perchè ybv è un uomo, qui non so come potesse fraintendere con "pittrice" (!).

Sì? Ma non mi dire! Quanto alle tue solite illazioni da asilo mariuccia perdonami ma passo oltre, anche perché mi ci vorrà mezz'ora solo per rispondere alla Bludi.


E grazie che ti ci vorrà mezz'ora, avessi studiato avresti taciuto :firuli: . Dimenticavo: gnè gnè.
  • -2

#37 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:09

Argan



cosa hai tirato fuori!
pensa che me lo ricordavo di qualche altra materia ma hai sicuramente ragione tu
  • 0

 


#38 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:13



La capacita' tecnica richiesta per fare qualcosa come la serie della "Cattedrale di Rouen" e' sbalorditiva. Il quadro preraffaelita, in confronto, e' tecnicamente molto piu' potabile.

Moh, mi sa che sei tu che stai ribaltando la frittata a favore dei tuoi gusti.

Assolutamente no.

Tu parli di "capacita' tecnica" ma la misuri su quanto il quadro sembri una fotografia.
Ma in pittura la capacita' tecnica e', prima di tutto, la capacita' di combinare singole applicazioni di colore per creare una totalita' coerente. E in questo senso la capacita' di un Monet e' sbalorditiva.

Prova a guardare i suoi quadri da vicino. Nel dettaglio. A fare attenzione a come sono combinate le pennellate. Monet aveva di fronte una sfida non indifferente, cioe' quella di creare una impressione volumetrica senza usare il chiaroscuro ma solo con le gradazioni di colore, e contemporaneamente di dare l'esatta impressione atmosferica della luce, usando lo stesso mezzo. E il piu' delle volte c'e' riuscito: i suoi quadri hanno una precisa costruzione volumetrica se visti nell'insieme (la struttura degli oggetti non va persa) e una precisa costruzione della luce, molto realistica (e' esattamente il tipo di luce che vedresti se ti trovassi di fronte a quel paesaggio in quell'ora del giorno). Solo da vicino ti accorgi che tutte e due le cose sono state raggiunte usando un accostamento di tonalita' di colore.

Ritieni che questo sia piu' facile che costruire in anticipo il volume col disegno (come si fa nella pittura accademica)? Caso mai il contrario, devi "pre-vedere" il volume mentre stai dipingendo, tendando anche di mettere su tela gradazioni di luce che per di piu' sono fuggevoli. Cio' esige una grande capacita' di visualizzazione combinata a una capacita' di decidere istantaneamente la combinazione di colori piu' indicati, e a una abilita' nella esecuzione materiale che non e' minore di quella richiesta a un qualsiasi accademico.
A questo aggiungici che, mentre le modalita' di formazione volumetrica della pittura accademica (il chiaroscuro) era fortemente codificata, i pittori impressionisti dovevano crearsi da se' il proprio mezzo di costruzione dei volumi solo sulla base delle variazioni atmosferiche della luce.

Beh, quella che stiamo chiamando pittura accademica per distinguerla dall'anarchia degli impressionisti, non era una pittura canonica.
Era accademica perché rispecchiava l'idea di bellezza secondo figure precise, a differenza degli impressionisti che lavoravano mediante sbavature e pennellate per l'epoca violentissime (volute eh, ben chiaro, del resto amo l'espressionismo, che dall'impressionismo prese piede bene o male). Accademica quindi soltanto perché puntava a una ricerca del bello che richiamava i classici e l'ellenismo. Ma la creatività non mancava in quei lidi: se prendi un quadro di Bouguereau si nota subito che è ottocentesco, non lo confonderesti mai con un'opera preesistente, come invece dovrebbe accadere se quel tipo di pittori non avesse fatto altro che riprendere rigidi codici. C'è modo e modo di raggiungere gli obiettivi.
In Bouguereau, ma anche in un Pierre Auguste Cot c'è una plasticità, una dimensionalità e un utilizzo della luce che non puoi paragonare né ai barocchi, né ai pittori del rinascimento: se prendi Guido Reni o i Carracci, tanto per citare due fra i più delicati e puntati alla stessa idea del "bello", ti accorgi quanta distanza ci sia fra loro. Erano passati dei secoli del resto, e i neoclassicisti avevano tante armi in più per gestire il raggiungimento di una verosimiglianza assoluta con la luce e la profondità reale (senza per questo metterli sopra a chi era venuto prima, ognuno è figlio del suo tempo, e poi a me più un dipinto sembra vecchio più piace, quindi non è proprio un problema - scusa se faccio diecimila precisazioni ma con certi caratterini qui in giro è meglio mettere i puntini su ogni singola i asd ).
La maggiore lucidità dei colori dei neoclassicisti (più ancora che nei preraffaeliti veri e propri, che in vero spesso tendevano a dare un senso di finzione al quadro mediante geometrie irreali e lievemente appiattite, soprattutto a livello paesaggistico) è palese. Se poi prendiamo i simbolisti il discorso è diverso ancora: un Moreau per esempio era capace di unire l'iperrealismo dei neoclassicisti nei tratti dei personaggi e nell'uso della luce e di una colorazione stratificata e densa di striature che dava un senso di saturazione pazzesco e allucinatorio.
E' per questo che è forse il mio pittore preferito del periodo. Gli impressionisti infatti avevano a mio avviso il limite di dipingere le cose diverse da come erano nel reale (e furono i primi a farlo volutamente), finivano con questo loro allontanarsi col darmi la sensazione di non essere capaci di afferrarla la realtà (te mi parli di Monet come di uno capace di catturare la luce esatta di un dato momento della giornata: ma a me quella sembra una cattedrale vista con gli occhi di uno che si è fatto parecchi acidi, e la serie mi piace anche molto eh, sto solo parlando di aderenza alla realtà), Moreau invece realizza il giusto compromesso: mostra di essere capace di gestire il reale e al contempo lo astrae con quelle colorazioni deliranti che in effetti, se alla base non ci fosse stato un disegno minuzioso, e se la pennellata fosse stata un po' più erta, avremmo finito col definire impressioniste, almeno credo.
E' in questo, una botta al cerchio e una al barile, anche più completo dei neoclassicisti stessi, riuscendo a coniugare perfezione stilistica e anarchia del colore senza che un aspetto snaturi l'altro (un Bouguereau non ci sarebbe riuscito).
In tutto questo come al solito bisogna anche capire quanto non si stia confondendo creatività e tecnica, del resto che gli impressionisti abbiano cambiato le carte in tavola non l'ha mai negato nessuno (al contempo però non ci sto a far passare un Cot o un Bouguereau come sordi passatisti: elevarono la pittura a vertici di realismo mai toccati prima, fu un progresso anche quello - fra parentesi a riguardo posso dirti, e mi vergogno manco poco, che la prima volta che vidi un quadro di Bouguereau ero convinto che fosse stato ritoccato al computer perché appunto mi sembrava TROPPO vero asd ).
  • 2
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#39 Moreno Saporito

    burzumaniaco

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 84791 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:21

E' arrivata la pittrice è arrivata...



fantastico!
  • 0

 


#40 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13337 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:24

elevarono la pittura a vertici di realismo mai toccati prima,


ma secondo me in questo ti sbagli nel senso che invece spesso i neoclassici miravano molto più all'idealismo che al realismo. Spesso vedi cose disegnate perfettamente ma magari con facce bellissime quanto anonime o poco espressive, pose affettate, composizioni sentimentali. Altri tipi di pittura nel realismo parlando di naturalezza delle espressioni o dello studio della luce sono andati molto al di là. Poi ripeto, per me non è che stiamo a parlare di squadre, ogni pittore fa storia a se, che poi davvero nell'impressionismo c'è dentro di tutto (che poi uno come manet guardava a velazquez come modello eh), e poi non è che è lo stile che fa la bravura. Su Sorolla per me sottovaluti alla grande le sue capacità, non parlo del fatto che ti piaccia o meno ma porca miseria se sapeva dipingere (e così tanti altri)
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#41 ---

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 4815 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:28

Parlo da ignorante assoluta, ma dopo aver visto le "Ninfee" di Monet ho mandato al diavolo tutti i classicisti, ed ero partita fortemente prevenuta contro l'impressionismo (da brava snobbona)
  • 0

#42 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:29

ma secondo me in questo ti sbagli nel senso che invece spesso i neoclassici miravano molto più all'idealismo che al realismo. Spesso vedi cose disegnate perfettamente ma magari con facce bellissime quanto anonime o poco espressive, pose affettate, composizioni sentimentali.

Facce bellissime quanto anonime e poco espressive: è la frase che sento ricorrere più spesso quando vedo la gente commentare i modelli in posa... qualcosa vorrà dire... la bellezza esteriore, soprattutto quando particolarmente perfetta (scusate la forzatura) è spesso poco espressiva. E' un caso che molte delle fotografie più belle siano state fatte con soggetti tutt'altro che adoni, ma dal volto particolarmente vissuto? Questo non c'entra molto però con la perfezione tecnica o meno di un quadro: l'espressività non è obbligatoria neanche in un essere umano, figuriamoci in un dipinto.
(Posto che a me quei quadri esprimono tantissimo eh)
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#43 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 29 marzo 2012 - 14:29

Beh, quella che stiamo chiamando pittura accademica per distinguerla dall'anarchia degli impressionisti, non era una pittura canonica.

Giusto un chiarimento.
"Canonizzate" erano le tecniche usate. Il modo di creare il chiaroscuro, ad esempio, per come era insegnato all'epoca, era quasi "matematico".

Per quanto riguarda l'aderenza alla realta': il "realismo" e' una questione aperta. Ma qui andiamo un po' sul filosofico.
Gli impressionisti avevano come scopo di riprodurre l'esperienza percettiva prima che intervenisse una sistemazione concettuale. Ad esempio, se rifiutavano il chiaroscuro e' perche' sostenevano che nella realta' non ci sono ombre 'nere' o 'grigie' sulle cose, ma solo un inscurirsi del colore.
In ogni caso la teoria sulla percezione a cui facevano riferimento era quella ottocentesca, che ora risulta superata.
Ma il punto importante e' che l'impressione di allontanamento della realta' che hai e' dovuta al fatto che non volevano riprodurre "quel che si vede" ma volevano ricreare, con la loro tecnica, "come vediamo". I quadri della cattedrale di Rouen mostrano il pattern di luce che effettivamente l'occhio (estremamente allenato) di Monet riusciva a distinguere sulla superficie della pietra. Ma lo mostrano con un pattern di applicazioni di colore che (inevitabilmente) ha una natura diversa di quel che il nostro cervello elabora a partire dalle impressioni sulla retina.

E qui mi porta all'ultimo punto. Una tecnica esiste in funzione di uno scopo. La tecnica degli impressionisti aveva quello scopo li'. La tecnica dei neoclassicisti aveva lo scopo di dare una sensazione immediata di "familiarita' percettiva" (termine che mi sono inventato al momento) affinando i mezzi pittorici di decodificazione e ri-codificazione della realta' elaborati in diversi secoli di tradizione pittorica (e che non sono piu' "naturali" di quelli degli impressionisti, sono solo quelli a cui siamo abituati).
Quindi: scopi diversi, tecniche diverse.

Un discorso piu' interessante di quello tecnico sarebbe quello sulla "espressivita'" delle due forme. Anche come occasione per esprimere un po' di gusti personali. Ma mi sono dilungato troppo.
  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#44 Infinite dest

    dolente o nolente

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 28168 Messaggi:
  • LocationKagoshima

Inviato 29 marzo 2012 - 14:36

del resto amo l'impressionismo, che dall'espressionismo prese piede bene o male


Fede, qualcosa qui non torna
  • 0

 mi ricorda un po' Moro.

 

 

 

 

Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.

 

 

 

Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).

 

 


#45 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 14:46

Giusto un chiarimento.
"Canonizzate" erano le tecniche usate. Il modo di creare il chiaroscuro, ad esempio, per come era insegnato all'epoca, era quasi "matematico".

Sì ma il senso di profondità che creavano erano nuovo. Insomma il senso di quasi-fotografia Guido Reni non te lo dava, loro sì, qualche progresso ci sarà stato, mettila come ti pare. :P Considera inoltre che il neoclassicismo sorse in quel periodo proprio in segno di discontinuità con la pittura precedente (si veniva dal barocco) e la discontinuità non può essere scolastica, per definizione.


Per quanto riguarda l'aderenza alla realta': il "realismo" e' una questione aperta. Ma qui andiamo un po' sul filosofico.
Gli impressionisti avevano come scopo di riprodurre l'esperienza percettiva prima che intervenisse una sistemazione concettuale. Ad esempio, se rifiutavano il chiaroscuro e' perche' sostenevano che nella realta' non ci sono ombre 'nere' o 'grigie' sulle cose, ma solo un inscurirsi del colore.
In ogni caso la teoria sulla percezione a cui facevano riferimento era quella ottocentesca, che ora risulta superata.
Ma il punto importante e' che l'impressione di allontanamento della realta' che hai e' dovuta al fatto che non volevano riprodurre "quel che si vede" ma volevano ricreare, con la loro tecnica, "come vediamo". I quadri della cattedrale di Rouen mostrano il pattern di luce che effettivamente l'occhio (estremamente allenato) di Monet riusciva a distinguere sulla superficie della pietra. Ma lo mostrano con un pattern di applicazioni di colore che (inevitabilmente) ha una natura diversa di quel che il nostro cervello elabora a partire dalle impressioni sulla retina.

In effetti qui mi sembra che ti stai avviluppando un po' troppo nel filosofico: se mi dici che Monet vedeva davvero quelle microfratture rigidissime di colore di cui riempiva i suoi quadri, devo pensare che fosse sotto perenne uso di droghe. :P E' facile dire che i neoclassici volessero risultare più familiari: il punto è che il quadro per esprimersi possiede un solo senso, la vista. E la nostra vista funziona in un modo preciso che ci restituisce una realtà precisa: tu dici che la pittura di Monet cercava di riprodurla, solo in maniera meno familiare. Io dico invece che cercava un'alternativa (sul perché la cercasse poi possiamo discuterne), perché altrimenti non l'avrebbe dipinta in quel modo quella benedetta cattedrale (e ripeto, gran bella serie, così come amo diversi altri quadri impressionisti: quello che detesto è ciò che hanno finito col generare, ossia l'annientamento e la non considerazione di qualsiasi cosa fosse loro contemporanea, vedi la frase di Faeris di cui sopra che m'ha provocato un lieve travaso di bile ma va beh asd ).



del resto amo l'impressionismo, che dall'espressionismo prese piede bene o male

Fede, qualcosa qui non torna

Ho invertito, mi pare evidente dai. :P Non c'avevo fatto caso, correggo.
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#46 oblomov

    Mommy? Can I go out and kill tonight?

  • Moderators
  • 18490 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 15:01

vorrei dare tanti più a valentino insanguinato ma li ho finiti.
Comunque: a me sembra un po' una contrapposizione fittizia. Se si deve contrappore i neoclassici a qualcuno li si metta a confronto con i realisti, senza i quali è impossibile capire l'approdo all'impressionismo e sembra davvero che un giorno manet si sia svegliato in acido e si sia messo a spargere colore.
  • 0
Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni.

#47 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 15:04

Sapevo che mi sarei ritrovato isolato in una discussione del genere, siamo in un forum indie mica per niente... asd
eppure durante il vota il quadro qualche altro difensore dei neoclassicisti e/o preraffaeliti era uscito fuori, boh. :(
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#48 Reynard

    No OGM

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 10302 Messaggi:
  • LocationComo

Inviato 29 marzo 2012 - 15:06

se mi dici che Monet vedeva davvero quelle microfratture rigidissime di colore di cui riempiva i suoi quadri, devo pensare che fosse sotto perenne uso di droghe. :P


Non ti dico questo.
Quel che ti dico e' che osservava l'oggetto da dipingere da due punti di vista, la struttura volumetrica e il pattern che la luce formava sulla superficie, come schiarimento e inscurimento dei colori. E poi cercava di rendere entrambi gli aspetti con un solo mezzo, le "microfratture rigidissime di colore". Lo faceva in base a una teoria sulla percezione che e' discutibile, ma questo non importa. Fatto sta che cercava di tradurre cio' che risultava ad una analisi minuta del pattern percettivo tramite un mezzo diverso, cioe' il colore sulla tela. E cio' che lo interessava non era che il risultato "sembrasse" realistico ma che fosse "isomorfo" allo schema percettivo (volumi+luce) trovato.

D'altra parte, le modalita' di riproduzione della realta' dei quadri neoclassici non sono affatto identitici alla percezione visiva. Scusami tanto, ma tu non percepisci la realta' cosi' come e' disegnata sulla tela. Non percepisci linee che racchiudono superfici che danno una impressione voluemtrica a causa del chiaroscuro: percepisci volumi che si sovrappongono. idem per la percezione dei colori. Semplicemente, davanti a un quadro "realistico", siamo abituati a fare inconsciamente la tara delle differenze, aggiungici a questo il fatto che i neoclassici hanno lavorato ad affinare al massimo proprio queii mezzi espressivi che piu' consideriamo "naturali" ed avrai l'effetto di realta' descritto: l'immagine quasi "annienta" il distacco analitico, il nostro apparato cognitivo "mette tra parentesi" ogni discrepanza percettiva tra quello che c'e' sulla tela e quello che c'e' fuori e l'immagine sembra essere "naturalmente" realistica. In realta' giocano qui dei "canoni di traduzione" talmente interiorizzati che quasi non ci accorgiamo di applicarli.

Con l'impressionismo questo non succede perche' i canoni di traduzione non sono abituali, sono anzi fortemente sperimentali, creati sul momento dal pittore. Cio' non li rende, nei casi migliori, meno "rigorosi", ma la trasposizione non avviene "da sola"; va eseguita consapevolemente. Percio' non ha l'effetto di realta'. Ne' vuole averlo, anzi ci invita proprio a pensare a cio' che percepiamo.
In breve, se tu guardi a un oggetto facendo attenzione alla struttura della luce dettata dal volume e dalla posizione nello spazio, non vedrai un quadro impressionista, certo. Ma vedrai il pattern che, tradotto con colori ad olio su una tela, dara' vita a un quadro impressionista.

In ogni caso questo mi sta allontanando dal discorso iniziale. Cioe' i requisiti tecnici. Cio' che sostengo e' che: 1) analizzare la struttura volumetrica di un oggetto, e 2) contemporaneamente analizzarne il pattern luminoso e 3) tradurre tutto questo in termini di combinazioni di applicazioni di colore, 4) facendo in modo che i due livelli non siano semplicemente sovrapposti ma fusi, e' un tour de force tecnico. Sia che il risultato sia "realistico" o meno, e naturalmente sia che piaccia o meno.
  • 1
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.

#49 Gozer

    Grande eletto non anglofonista Kadosch

  • Redattore OndaRock
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 27790 Messaggi:

Inviato 29 marzo 2012 - 15:37

Quel che ti dico e' che osservava l'oggetto da dipingere da due punti di vista, la struttura volumetrica e il pattern che la luce formava sulla superficie, come schiarimento e inscurimento dei colori.

E quello che risultato sarebbe? In che maniera la struttura volumetrica si ritrova tradotta da quella marea di chiazze? Tu davvero percepisci più profondità nella serie della cattedrale che nel quadro di Cot che ho linkato una pagina fa? Io decisamente no, tant'è che l'impressionismo portato alle estreme conseguenze, ossia il puntinismo, tendo a detestarlo (quello davvero, fatico tantissimo a trovare quadri che mi piacciano, va anche detto per onestà che l'ho esplorato poco proprio per il rigetto che mi provoca) proprio per la sua scarsissima profondità. Può ingannarti da lontano ma appena ti avvicini un po' tutto si appiattisce. Eppure il concetto è lo stesso, solo che lì la frattura del colore diventa maniacale anziché affidarsi alla pennellata più corposa. Paradossalmente perde in dimensionalità per lo stesso motivo per cui la fotografia digitale perde in calore rispetto alla pellicola: da una parte abbiamo la distesa del colore con tutto il suo corpo, dall'altra abbiamo un'approssimazione (e i puntini fingiamo che siano i pixel).
Va detto che l'impressionismo tende a ovviare a questo problema con l'amalgama violento e sinuoso dei colori (cosa a cui il puntinismo non può arrivare per suo deficit strutturale), però da qui a dire che la dimensionalità possa gareggiare con quella di un quadro neoclassicista secondo me ce ne vuole.


D'altra parte, le modalita' di riproduzione della realta' dei quadri neoclassici non sono affatto identitici alla percezione visiva. Scusami tanto, ma tu non percepisci la realta' cosi' come e' disegnata sulla tela. Non percepisci linee che racchiudono superfici che danno una impressione voluemtrica a causa del chiaroscuro: percepisci volumi che si sovrappongono. idem per la percezione dei colori. Semplicemente, davanti a un quadro "realistico", siamo abituati a fare inconsciamente la tara delle differenze

Guarda che questo vale anche per la fotografia.
Nel momento in cui imprimi un'immagine su un supporto a cui manca la dimensione della profondità, il senso di questa può esserti dato solo per simulazione. Anche nelle fotografie puoi ritrovare delle linee che racchiudono superfici: dovrei poter attraversare la fotografia lungo la terza dimensione per poter avere una cosa realistica al 100%. E a quel punto non sarebbe più una fotografia, così come non sarebbe più un quadro. E' ovvio che qualsivoglia forma d'arte visiva agisca per approssimazione nel momento in cui vuole avvicinarsi al reale. Del resto nessuno li obbliga a avvicinarcisi, però per tanti secoli il fine ultimo dell'arte è stato quello e solo negli ultimi 150-200 si è arrivati alla concezione del trovarne visioni alternative. Ora tanto di cappello agli impressionisti per essere stati fra i primi (a parte qualche matto visionario nel pre-romanticismo, che comunque non era stato così sistematicamente radicale), ma non capisco perché questo debba delegittimare (perché dalle parole che sto leggendo finora la sensazione è questa) chi invece cercava ancora una volta una via per approssimare la realtà (e lo faceva, ripeto, in forte critica rispetto al movimento precedente: in linea di massima i neoclassicisti detestavano il rococò).


aggiungici a questo il fatto che i neoclassici hanno lavorato ad affinare al massimo proprio queii mezzi espressivi che piu' consideriamo "naturali" ed avrai l'effetto di realta' descritto: l'immagine quasi "annienta" il distacco analitico, il nostro apparato cognitivo "mette tra parentesi" ogni discrepanza percettiva tra quello che c'e' sulla tela e quello che c'e' fuori e l'immagine sembra essere "naturalmente" realistica.

E ti pare niente? Caspita se fossi un pittore e venisse detta una cosa del genere di una mia opera appenderei il pennello al chiodo, visto che non avrei più nulla da poter aggiungere, almeno per come vedo l'arte io. Oppure mi metterei a dipingere in maniera totalmente diversa e anarchica, per provare a ottenere il contrario, chissà... :D
  • 0
RYM ___ i contenuti

"SOVIET SAM" un blog billizzimo


7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:

Tra due anni torniamo per vincere.


#50 stipsy

    il bark interista

  • Moderators
  • 8768 Messaggi:
  • Locationpv

Inviato 29 marzo 2012 - 15:37

Torno a parlare degli scrittori (interessante ma troppo verbosa per i miei gusti la digressione sulla pittura ottocentesca).

Oltre a Giambattista Marino, lui si una star (e l'Adone è una schifezzina, dai), non può non venirmi in mente Pietro Aretino. Di sicuro tutti sapete chi fosse, ma ai suoi tempi era un VIP assoluto, forse il primo VIP nel senso moderno del termine. Era onnipresente, stimatissimo, richiesto ovunque. Eppure non mi sembra che al liceo ci si soffermi su di lui (a me sembra di non aver fatto nulla, e sì che abbiamo approfondito perfino un parrucchiere come Burchiello), probabilmente perchè, alla fin fine, le sue opere erano più provocazione che sostanza (divertenti in questo senso i Sonetti lussuriosi).

Andando avanti negli anni, è caduto -meritatamente- nell'oblio il mons. Giovanni Della Casa, per tutti 'quello del Galateo' ma in realtà autore di numerose rime 'petrarchesche' anche innovative dal punto di vista stilistico ma per me inconsistenti; tra i contemporanei fece a dir poco furore (tanto che ispirò gente come Tasso nello stile); era molto più stimato di un Ariosto.

Anche i vari classicisti come Monti non mi sembra che siano ben visti ora, mentre da vivi erano considerati dei vati.

Probabilmente, come diceva qualcuno, è solo cambiato 'il gusto' , ossia si cercano visioni del mondo diverse da quelle dominanti all'epoca dei vari autori (non per niente ho parlato di un fanfarone provocatore, Aretino, un palloso, Della Casa, un retrogrado, Monti). La moda c'è sempre stata, anche quando la società non era di massa e chi visita un qualunque museo di costumi o abiti antichi se ne accorge.
  • 0




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi