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[Monografia] Nicolas Winding Refn


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101 replies to this topic

#51 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 29 giugno 2019 - 14:12

I primi tre episodi potrebbero essere tranquillamente tre pilot di tre serie diverse
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#52 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 29 giugno 2019 - 14:22

I primi tre episodi potrebbero essere tranquillamente tre pilot di tre serie diverse

 

Ora, non so come siano quelli successivi, ma secondo me no: c'è comunque, se pur diluita all'inverosimile, una traccia diegetica che solca i 3 episodi e che li rende in qualche modo parte di un unico strambo corpus narrativo. Per lo meno, questa è stata la mia impressione.

Martin e la ragazza diciassettenne, il killer messicano, la promozione a detective e il caso Viggo, ecc.

Al limite si può parlare di serialità della trama più verticale che orizzontale, alla guisa del telefilm degli anni 80, ormai decisamente fuori moda, quello sì.


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#53 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
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Inviato 29 giugno 2019 - 14:34

 

I primi tre episodi potrebbero essere tranquillamente tre pilot di tre serie diverse

 

Ora, non so come siano quelli successivi, ma secondo me no: c'è comunque, se pur diluita all'inverosimile, una traccia diegetica che solca i 3 episodi e che li rende in qualche modo parte di un unico strambo corpus narrativo. Per lo meno, questa è stata la mia impressione.

Martin e la ragazza diciassettenne, il killer messicano, la promozione a detective e il caso Viggo, ecc.

Al limite si può parlare di serialità della trama più verticale che orizzontale, alla guisa del telefilm degli anni 80, ormai decisamente fuori moda, quello sì.

 

 

sì ma se ci pensi, se aggiungi delle scene al terzo episodio, potrebbe essere il pilot. così come il secondo nel quale tutto ciò che è accaduto nel vol. 1 è quasi rimosso (anche se è importante per capire le motivazioni dei personaggi). è una cosa che onestamente non ho mai visto fare in questo modo: anche Simon (o Lynch) aggiungono personaggi nel corso degli episodi ma all'interno di una continuity strettissima.  


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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#54 Mr. Atomic

    Classic Rocker

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Inviato 30 giugno 2019 - 22:10

viste le prime 6: bellissimo!


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#55 James Lepo

    Afro Kolektyw

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Inviato 30 giugno 2019 - 23:41

Per me serie epocale. Probabilmente NWR è riuscito a far meglio anche del Lynch di Twin Peaks 3, di cui TOTDY è per molti versi una prosecuzione, per lo meno da un punto di vista concettuale.
Forma narrativa come già notato da voi completamente liquida, in una terra di mezzo tra serialità e cinema che non a caso lo stesso NWR ha definito come ‘streaming’, una sorta di rappresentazione filmica in cui i tempi del girato sono assimilabili a quelli della vita: l’azione è fulminea, i turning point accadono in pochi secondi, il resto è attesa, contemplazione, noia, ritualità di ogni forma (d’altro canto questo ribaltamento dei tempi filmici tradizionali è da sempre un’ossessione di refn). È del tutto chiaro tuttavia come nella vita di tutti i giorni le persone non impieghino 30 secondi per dare una qualsiasi risposta (asd), ma questa è la qualità massima dei più grandi registi di ogni tempo: deformare la realtà e i suoi tempi per l’esigenza della materia filmata.
Nella sostanza, TOTDY è forse il compendio definitivo di tutta l’estetica di Refn: si entra in una dimensione allucinata in cui persino una luce al neon viola in un granaio nel deserto messicano viene percepito dallo spettatore come del tutto credibile, persino sensato.
È poi una serie devastante sotto il profilo umano. Sotto la coltre di misticismo ed esoterismo (la simbologia dei tarocchi esposta fin dai titoli degli episodi), la satira sull’America trumpiana e sulla società occidentale contemporanea, quasi ripiombata in un inferno animalesco senza legge, è brutale, e infatti a ‘vincere’ è chi si rivela più ‘bestia’. L’unica speranza per l’umanità sembra poter essere la Donna, reinvestita anche delle qualità divinatorie che la rendevano essenziale tramite tra l’uomo e il trascendente nelle civiltà antiche, ma è una speranza ancora flebile, in una realtà che ancora non le consente di esprimersi appieno.
Personalmente, da fan del regista danese, ho poi amato il susseguirsi ancora più esasperato del solito di un’infinità di registri, dal noir al grottesco, dal gangster movie alla commedia, nera e non, dalla più degenere perversione sessuale alla tenerezza più fragile, il tutto uniformato senza mai imprimere violenti scossoni di ritmo o di tono, grazie alla messinscena maniacale e lisergica allo stesso tempo, e alla recitazione trattenuta (e qui c’è la grande differenza con il geniale Lynch, che invece degli scossoni emotivi ha fatto un totem più o meno costante nella sua carriera).
Probabilmente qualche lungaggine di troppo che inevitabilmente c’è mi porta a non considerare TOTDY come l’apice assoluto di refn (che ritengo probabilmente essere neon Demon); sarà tuttavia impossibile per me dimenticare moltissime sequenze di questa monumentale operazione, densissima di contenuti e fotograficamente miracolosa.
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#56 Dark Mavis

    Snacky Mike’s haircut fan

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Inviato 02 luglio 2019 - 18:07

Sono alla sesta puntata, ieri ne ho viste tre di fila. Mi sta conquistando di brutto.

Quinta capolavoro, ha ragione Tom.


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#57 Edgewalker

    The storm is upon us

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Inviato 02 luglio 2019 - 18:38

Per me serie epocale. Probabilmente NWR è riuscito a far meglio anche del Lynch di Twin Peaks 3, di cui TOTDY è per molti versi una prosecuzione, per lo meno da un punto di vista concettuale.
Forma narrativa come già notato da voi completamente liquida, in una terra di mezzo tra serialità e cinema che non a caso lo stesso NWR ha definito come ‘streaming’, una sorta di rappresentazione filmica in cui i tempi del girato sono assimilabili a quelli della vita: l’azione è fulminea, i turning point accadono in pochi secondi, il resto è attesa, contemplazione, noia, ritualità di ogni forma (d’altro canto questo ribaltamento dei tempi filmici tradizionali è da sempre un’ossessione di refn). È del tutto chiaro tuttavia come nella vita di tutti i giorni le persone non impieghino 30 secondi per dare una qualsiasi risposta ( asd), ma questa è la qualità massima dei più grandi registi di ogni tempo: deformare la realtà e i suoi tempi per l’esigenza della materia filmata.
Nella sostanza, TOTDY è forse il compendio definitivo di tutta l’estetica di Refn: si entra in una dimensione allucinata in cui persino una luce al neon viola in un granaio nel deserto messicano viene percepito dallo spettatore come del tutto credibile, persino sensato.
È poi una serie devastante sotto il profilo umano. Sotto la coltre di misticismo ed esoterismo (la simbologia dei tarocchi esposta fin dai titoli degli episodi), la satira sull’America trumpiana e sulla società occidentale contemporanea, quasi ripiombata in un inferno animalesco senza legge, è brutale, e infatti a ‘vincere’ è chi si rivela più ‘bestia’. L’unica speranza per l’umanità sembra poter essere la Donna, reinvestita anche delle qualità divinatorie che la rendevano essenziale tramite tra l’uomo e il trascendente nelle civiltà antiche, ma è una speranza ancora flebile, in una realtà che ancora non le consente di esprimersi appieno.
Personalmente, da fan del regista danese, ho poi amato il susseguirsi ancora più esasperato del solito di un’infinità di registri, dal noir al grottesco, dal gangster movie alla commedia, nera e non, dalla più degenere perversione sessuale alla tenerezza più fragile, il tutto uniformato senza mai imprimere violenti scossoni di ritmo o di tono, grazie alla messinscena maniacale e lisergica allo stesso tempo, e alla recitazione trattenuta (e qui c’è la grande differenza con il geniale Lynch, che invece degli scossoni emotivi ha fatto un totem più o meno costante nella sua carriera).
Probabilmente qualche lungaggine di troppo che inevitabilmente c’è mi porta a non considerare TOTDY come l’apice assoluto di refn (che ritengo probabilmente essere neon Demon); sarà tuttavia impossibile per me dimenticare moltissime sequenze di questa monumentale operazione, densissima di contenuti e fotograficamente miracolosa.

 

Andiamo bene allora asd


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The core principle of freedom
Is the only notion to obey


#58 bluetrain

    Fourth rule is: eat kosher salamis

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Inviato 12 luglio 2019 - 09:12

Finita "Too old to die young", niente da aggiungere a quanto avete già detto, serie-non serie figherrima sotto molteplici punti di vista. Tra l'altro ho apprezzato tantissimo il fatto di vedere un prodotto dichiaratamente e ideologicamente anti-binge watching: finita una puntata ti dici: "ok, per oggi è abbastanza, ne riparliamo tra un paio di giorni", prendendoti così il giusto tempo per assimilarla e farla tua senza quella maledetta scimmia bulimica che spesso è sorella della superficialità.

Ho notato solo alla fine che è stata co-sceneggiata da quel genietto di Ed Brubaker, che non a caso ha scritto i fumetti noir più belli degli ultimi anni (e forse non solo), capi tipo "Criminal", "Fatale" o "The fade out".

Ultimo appunto: forse nessuno l'ha evidenziato, ma utilizzo delle musiche (bellissime), sia originali che non, è da manuale.


  • 5

#59 William Blake

    Titolista ufficiale

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Inviato 12 luglio 2019 - 16:08

Mentre digerisco il finale e decido quanto mi sia piaciuto, si può già dire che "Too old to die young" è una delle visioni più eccentriche del 2019 e, al contempo, una delle più contemporanee. Come detto da Tom, non è una serie come siamo abituati a conoscerle ma non è nemmeno un film (a tratti è videoarte, a tratti un commercial), per quanto l'operazione rimanga ultra cinematografica e porti alle estreme (ed estenuanti) conseguenze gli elementi arthouse del cinema di NWR. Vedendolo ho pensato che, a livello di genere, è quello che la seconda stagione di "True Detective" non era riuscita a essere, mentre, a livello di medium, è la prima opera realmente pensata per fluttuare in una piattaforma streaming, poiché finora la serialità di Netflix aveva semplicemente assottigliato e semplificato la quantità/qualità di informaziomi di ogni episodio. Refn invece realizza i primi 3 episodi quasi per tagliare le gambe ai meno interessati, perché dalla quarta in poi la serialization è abbastanza stretta.
"Too old to die young" è probabilmente la prima serie post-twinpeaksiana: Refn non si spersonalizza ma è evidente l'aderenza allo stile di Lynch. Con una differenza piuttosto importante: Lynch ci crede, Refn secondo me molto meno. I suoi personaggi sono vettori di un'esperienza che è innanzitutto estetica. È quasi un'opera di transizione nel percorso di Refn che qui porta avanti il discorso della crisi della mascolinità di "Solo Dio perdona", coniugandolo al narcisismo come virtù e al potere femminino di "The Neon Demon", nella cornice apocalittica dell'America trumpiana che forse solo un europeo poteva prendere per il culo in modo così feroce.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#60 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 25 luglio 2019 - 15:22

"Too old to die young" è probabilmente la prima serie post-twinpeaksiana: Refn non si spersonalizza ma è evidente l'aderenza allo stile di Lynch. Con una differenza piuttosto importante: Lynch ci crede, Refn secondo me molto meno. I suoi personaggi sono vettori di un'esperienza che è innanzitutto estetica. 

 

penso di essere d'accordo, e l'estrema estetizzazione (assieme a quella "presa di distanza" che individui) credo sia anche il punto debole della serie (quasi capolavoro), assieme:

 

- alle prime 3 puntate girate a 0,75x;

- all'abuso di contro-zoom sulle inquadrature statiche;

- all'ultima (irrisolutissima) puntata (ma questo molto soggettivo, in quanto mi aspettavo un minimo di redde rationem dei due filoni).

 

per il resto rimane un prodotto coraggioso come pochissimi; come già detto NWR sulle 15 ore esatte della serie1 riesce a scaricare a terra tutta la sua tecnica mostruosa, una fotografia clamorosa e (direi tutti) i protagonisti riuscitissimi; se siete rimasti male alla celebre decollazione di Ned Stark non affrontate questa serie: è un mattatoio di personaggi mai visto, l'ufficiale incoronazione di NWR quale nuovo sacerdote della violenza

 

il regista ritorna su alcuni dei suoi topoi, in particolare il rapporto morboso con una madre edipica, ma anche col padre evaporato (padre inteso come la Legge, v. la sezione omicidi della polizia di LA, della cui funzione originaria rimangono solo messinscene allegoriche)

 

ma il fil rouge narrativo rimane l'ormai sfrenata e incontrastata pulsione eros/thanatos che pare dover travolgere il mondo intero (il messico è il futuro: perché non c'è legge, solo sopravvivenza), così come poi didascalicamente preconizzato dalla medium (nella puntata forse meno riuscita della serie)

 

voto: 8/9

 

1 ci sono motivi per la durata anomala della decima? ho idea possa esserci un motivo (legato ai tarocchi?) nel chiudere la serie a 900 minuti esatti/15 ore

 

Spoiler


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#61 woody

    Classic Rocker

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Inviato 25 luglio 2019 - 23:49

 

"Too old to die young" è probabilmente la prima serie post-twinpeaksiana: Refn non si spersonalizza ma è evidente l'aderenza allo stile di Lynch. Con una differenza piuttosto importante: Lynch ci crede, Refn secondo me molto meno. I suoi personaggi sono vettori di un'esperienza che è innanzitutto estetica. 

 

 

 

1 ci sono motivi per la durata anomala della decima? ho idea possa esserci un motivo (legato ai tarocchi?) nel chiudere la serie a 900 minuti esatti/15 ore

 

 

Ottimo intervento, interessanti e condivisibili le cose che dici. 
Per quanto riguarda la durata ti potrei dire che la tua è una possibile chiave di lettura, ma Refn in un intervista parlava di circa 13 ore totali di durata, non sapeva di preciso quanto durasse, quindi credo che i 900 minuti siano un caso (oppure Refn è un ottimo attore)


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#62 thom

    The infrared insert of memory encouragement immersion

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Inviato 26 luglio 2019 - 10:49

la cosa che mi ha insospettito è appunto l'ultima puntata che pare (nella durata ma forse anche nella diegesi) mozza rispetto alle altre (considerato poi che NWR non avrebbe faticato molto a raddoppiarne la durata ...)


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#63 woody

    Classic Rocker

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Inviato 26 luglio 2019 - 15:50

la cosa che mi ha insospettito è appunto l'ultima puntata che pare (nella durata ma forse anche nella diegesi) mozza rispetto alle altre (considerato poi che NWR non avrebbe faticato molto a raddoppiarne la durata ...)

Beh certo raddoppiava la durata dei silenzi  asd


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#64 woody

    Classic Rocker

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Inviato 26 luglio 2019 - 23:42

Comunque stavo guardando questa divertente intervista

 

https://www.youtube....h?v=KtpGPEHNodY

 

pure qui Refn diceva 13 ore, quindi ho fatto la somma e sono 751 minuti, non 900.
A parte il fatto che come si vede dalle interviste Refn non è rifinito, la cosa più incredibile è che uno dei registi più creativi nell'utilizzare i colori sia daltonico, mi son sempre chiesto come sia possibile 


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#65 pooneil

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Inviato 27 luglio 2019 - 15:41

I primi due episodi mi sono piaciuti moltissimo, anche se il primo forse non da subito.

Ora sono al quinto e la normalizzazione della serie mi sta un po' annoiando, troppa trama ma sopratutto non trovo nessun personaggio carismatico e che mi coinvolga (beh, nessuna sorpresa: sono loro i primi a non essere coinvolti da loro stessi  asd ).

 

Mi ha un po' deluso anche la raffigurazione del mondo criminale nella sua violenza ed efferatezza: la trovo troppo asettica per esserne scioccato. 

 

Comunque continuerò, sperando che si ritorni alla calma piatta dei primi due contemplativi episodi o che invece ci sia qualche scossone emotivo, la via di mezzo di adesso non è ne carne nè pesce.


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#66 Spiritchaser

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Inviato 27 luglio 2019 - 16:51

Mi manca il decimo episodio ma sono d'accordo con te; i primi mi hanno colpito (anche rispetto al pregiudizio negativo avendo schifato The Neon Demon esaltato quasi ovunque) poi più vado avanti più aumenta la noia.
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#67 neuro

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Inviato 27 luglio 2019 - 17:35

I primi due episodi mi sono piaciuti moltissimo, anche se il primo forse non da subito.
Ora sono al quinto e la normalizzazione della serie mi sta un po' annoiando, troppa trama ma sopratutto non trovo nessun personaggio carismatico e che mi coinvolga (beh, nessuna sorpresa: sono loro i primi a non essere coinvolti da loro stessi  asd ).
 
Mi ha un po' deluso anche la raffigurazione del mondo criminale nella sua violenza ed efferatezza: la trovo troppo asettica per esserne scioccato. 
 
Comunque continuerò, sperando che si ritorni alla calma piatta dei primi due contemplativi episodi o che invece ci sia qualche scossone emotivo, la via di mezzo di adesso non è ne carne nè pesce.


ogni tanto sul forum leggo un post che rappresenta ESATTAMENTE il mio pensiero è impressionante
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#68 pooneil

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Inviato 27 luglio 2019 - 20:30

Il sesto episodio è bellissimo, il settimo non male.


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#69 neuro

    king (beyond the wall)

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Inviato 28 luglio 2019 - 07:25

Il sesto episodio è bellissimo, il settimo non male.


a questo punto mi fido di te ciecamente e vado avanti
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#70 Mr. Atomic

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Inviato 29 luglio 2019 - 21:27

grandissima serie! non si capisce se si voleva fare una sequel, fatto sta comunque che Amazon Prime ha cancellato il tutto 

 

https://serial.every...ali-390979.html


  • 1

#71 thom

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Inviato 30 luglio 2019 - 13:53

cancellazione facilmente preconizzabile, vista la scarsa fruibilità della serie (di qui il mio rimpianto ut supra per il finale sospeso)

auguro comunque a bezos altri 2/3 matrimoni da ca. 30miliardi cadauno


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#72 woody

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Inviato 30 luglio 2019 - 15:58

Ma secondo voi come mai uno come Refn si becca ancora delle cifre considerevoli per girare i propri film o questa serie?

Non vorrei sbagliarmi, ma da Solo Dio Perdona in poi sono stati tutti dei flop commerciali, cioè praticamente da quando ha iniziato a fare i film che voleva lui come voleva lui (Fear X se non erro fu il primo suo disastro commerciale che lo indebitò di brutto e per i quali fu costretto a girare i due successivi Pusher).


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#73 Mr. Atomic

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Inviato 30 luglio 2019 - 16:11

quando ormai ti sei fatto un nome è facile beccarsi i finanziamenti, dai. Il produttore (o produttori) in questione potranno sempre pensare: per quanto nel breve periodo c'è il rischio di flop commerciale, il film probabilmente prenderà critiche positive dunque avrà una lunga vita commerciale da sfruttare. 


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#74 woody

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Inviato 30 luglio 2019 - 16:41

quando ormai ti sei fatto un nome è facile beccarsi i finanziamenti, dai. Il produttore (o produttori) in questione potranno sempre pensare: per quanto nel breve periodo c'è il rischio di flop commerciale, il film probabilmente prenderà critiche positive dunque avrà una lunga vita commerciale da sfruttare. 

Potresti benissimo avere ragione ma non mi hai convinto asd 

Tipo Neon Demon costato 7 milioni (se si aggiunge la promozione si arriva probabilmente a 10) incassati 3.4, non credo che riescano a ricavare altri 6/7 milioni con l'home video.

Poi s'intende, io spero continui a fare i film che vuole lui e che trovi sempre i budget visto che mi piacciono, ma ho sempre la paura che da un momento all'altro lo mandino in culo.


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#75 pooneil

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Inviato 30 luglio 2019 - 17:42

avevo letto che girasse commercial tra un film e l'altro per finanziarsi i film


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#76 pooneil

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Inviato 31 luglio 2019 - 10:33

ho finito di vedere la serie ed é stata una visione globalmente da leccarsi i baffi, al netto di qualche calo di tensione, di troppa distanza tra il regista e la messa in scena, di debiti veramente grandi con l'ultimo Lynch e di un protagonista molto poco carismatico.

non mi strappo le vesti ma insomma avercene di prodotti di questo tipo.


  • 0

#77 Tom

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Inviato 11 ottobre 2019 - 12:25

In vista nuova serie tv per la HBO ispirata a Maniac Cop di Lustig.

 

Lui produce e co-dirige con il molto affine John Hyams.

 

Bum.


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#78 cinemaniaco

    FЯEAK ON A LEASH

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Inviato 11 ottobre 2019 - 12:53

notiziona
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#79 pooneil

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Inviato 11 ottobre 2019 - 15:40

ah quindi il nuovo film di Hyams diventa una serie televisiva?

speriamo che i due si integrino bene, non vorrei che Hyams diventi troppo subalterno di Refn


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#80 paloz

    Poo-tee-weet?

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Inviato 19 aprile 2020 - 22:36

Emergo abbastanza sconvolto dalle prime due puntate di Too Old to Die Young.

Mai stato un binge watcher, inoltre molto scettico su Refn fino a The Neon Demon - la sua prima vera conquista, a mio parere. Queste tre ore iniziali invece mi fanno credere che non solo la terminerò nel giro di pochi giorni, ma che si tratterà di un capolavoro sui generis, di qualcosa che davvero sfida le leggi dell'intrattenimento televisivo e del cinema in senso ampio. L'impressione è che sia riuscito a chiudere il cerchio tra sguardo iper-estetizzante e suspense, immergendo intreccio e dialoghi in una bolla temporale esasperata, in una narcosi dalla quale è impossibile liberarsi. Mi sono dimenticato più volte di respirare, sbattere le palpebre, chiudere la bocca (anche se l'allergia non aiuta).


  • 2

esoteros

 

I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.

 

(Samuel Beckett, Malone Dies)


#81 Signor Armando

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Inviato 28 maggio 2020 - 13:31


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.


#82 pooneil

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Inviato 28 maggio 2020 - 15:35

meno male che il coronavirus se la sta portando via gente del genere


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#83 gwoemul

    GwoemulGPT

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Inviato 28 maggio 2020 - 15:51

Friedkin "We won't know about Drive for another 30 years." 

Reft "...30 seconds." 
 
asd

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#84 Signor Armando

    Groupie

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Inviato 28 maggio 2020 - 16:11

meno male che il coronavirus se la sta portando via gente del genere

Prego?!?


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.


#85 Fox la testa parlante

    Mr. Alphabet says

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  • LocationOn the stairs with my feet in the air

Inviato 28 maggio 2020 - 16:40

Abbiamo appena scoperto che la frase che nonno Simpson stava urlando alla nuvola era Citizen Kane was made in 1941 and it lives.


  • 2

"Give me all your money just to cover you
Cover you in honey"

 

(Don't be afraid

There's no marmalade)


#86 Signor Armando

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Inviato 28 maggio 2020 - 17:46

Vorrei vedere l'intervista per intero, non penso esista solo questo pezzetto decontestualizzato con l'ovvio fine di fomentare la solita utenza di youtube.


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

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#87 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 maggio 2020 - 17:57

A me sembra uno scambio semiserio, uno interpreta il vecchio maestro bizzoso, l'altro il giovane genio arrogante, mi ha fatto ricordare quelle belle interviste in cui i grandi registi si perculavano amabilmente senza problemi, lanciandosi frecciate e colpi bassi, oggi purtroppo sostituite dalle educatissime oscar roundtable o da conduttori che invece di parlare di cinema fanno domande sui figli o sulle vacanze.

Che poi un'intervista del genere venga usata come occasione per augurare la morte a William Friedkin spero sia un problema esclusivo di questo forum.
  • 3

#88 Signor Armando

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Inviato 28 maggio 2020 - 18:04

Che poi un'intervista del genere venga usata come occasione per augurare la morte a William Friedkin spero sia un problema esclusivo di questo forum.

Sono auguri che allungano la vita, non prendertela.

A me fa sempre molto ridere sto astio totalmento a muzzo, e se serve davvero ad evitare di far cose tipo entrare in un asilo e mettersi a sgozzare tutti i bambini presenti, tanto meglio.

Friedkin ovviamente non ha alcun bisogno di avvocati difensori.


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

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#89 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 maggio 2020 - 18:12

Figurati se me la prendo, del resto se non sbaglio l'utente è quello della toxic masculinity di Scorsese...una garanzia insomma asd
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#90 Signor Armando

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Inviato 28 maggio 2020 - 18:22

Figurati se me la prendo, del resto se non sbaglio l'utente è quello toxic masculinity di Scorsese...una garanzia insomma asd

Avevo letto anche quella sparata, sì asd

Nessuna sorpresa, comunque: ci sono i pochi che sono interessati alle cose in sé e i molti che invece sono interessati solo al sé.

Credo vada così da sempre.


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

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#91 woody

    Classic Rocker

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Inviato 28 maggio 2020 - 19:45

L'intervista si trova integrale e merita senz'altro. Friedkin mi piace quando parla, dice cose interessanti. C'è l'altra dove parla dei suoi film preferiti che è molto bella, cita gli inseguimenti di Buster Keaton e dice che è stata una fortuna non aver visto quella roba prima di girare The French Connection altrimenti glieli avrebbe rubati tutti e che comunque i suoi (di Keaton) sarebbero stati migliori lo stesso.
Tornando all'intervista Refn dice in effetti un paio di volte di aver girato dei capolavori e Friedkin lo tratta da coglione scherzando ma non troppo, anzi in alcuni casi successivi ci va giù pesantemente e questo si ripete varie volte nel corso dell'intervista, anche quando Refn non diceva niente di particolarmente discutibile o vanesio. Però alla fine Friedkin fa il signore (probabilmente renndendosi conto di averlo umiliato pure un po' troppo e va detto pure che Refn ha incassato tutte le infamate con discreta nonchalance) si salva dicendo che comunque Refn è uno dei registi talentuosi della sua generazione e che probabilmente c'è più gente per lui che per Friedkin. Ecco se non lo avesse detto Friedkin sarebbe stato un po' troppo acidello diciamo, ma vedendola tutta la rende pure più interessante.
Comunque guardatela è uno di quei registi che sa raccontare anche a parole anzi quasi quasi la riguardo pure io.


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#92 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 28 maggio 2020 - 19:58

Son due registi che adoro, entrambi molto interessanti anche da ascoltare, Friedkin a più di ottant'anni ha ancora verve, acume e spirito critico.

https://www.google.c...1201891092/amp/
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#93 pooneil

    Enciclopedista

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Inviato 29 maggio 2020 - 07:21

Abbiamo appena scoperto che la frase che nonno Simpson stava urlando alla nuvola era Citizen Kane was made in 1941 and it lives.

 

era più un E ALLORA CITIZEN KANE?


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#94 Man-Erg

    Quando sulla riva verrai

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Inviato 29 maggio 2020 - 13:23

A me sembra uno scambio semiserio, uno interpreta il vecchio maestro bizzoso, l'altro il giovane genio arrogante, mi ha fatto ricordare quelle belle interviste in cui i grandi registi si perculavano amabilmente senza problemi, lanciandosi frecciate e colpi bassi, oggi purtroppo sostituite dalle educatissime oscar roundtable o da conduttori che invece di parlare di cinema fanno domande sui figli o sulle vacanze.

Che poi un'intervista del genere venga usata come occasione per augurare la morte a William Friedkin spero sia un problema esclusivo di questo forum.

 

Oddio, pur con tutto il rispetto possibile per Friedkin, ma qui a me pare il classico vecchio che non capisce l'umorismo post-ironico del nordico e moderno giovinotto che ha di fronte - il quale però di suo probabilmente non sa consegnare (to deliver) il messaggio nella forma corretta e/o voluta, essendo lui per primo - Refn - indeciso se far prevalere la finta-autoironia o la vera boria autocompiaciuta, indecisione figlia di un evidente ma forse bencelato senso di inferiorità (o semplice reverenza?) verso i Grandi Maestri.

 

Insomma, anche simpaticamente, un coglione totale (Refn), mentre Friedkin un nostalgico purissimo.

Bello scambio, comunque.


  • 0
Though we've been denied
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#95 kristofferson

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Inviato 29 maggio 2020 - 14:59

Beh, Friedkin è l'incarnazione vivente dello stronzo figlio di puttana protagonista dei suoi film, mentre Refn un nerd molto teorico... Due figure di regista totalmente agli antipodi, direi


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#96 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 maggio 2020 - 15:29

La querelle a questo punto può essere risolta solo da un minisondaggio: meglio Friedkin o Refn?
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#97 Signor Armando

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Inviato 29 maggio 2020 - 16:36

La querelle a questo punto può essere risolta solo da un minisondaggio: meglio Friedkin o Refn?

Nello sforzo dell'indecisione tormentosa mi sono venute le emorroidi


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"Tu pensi che la storia abbia le sue eccezioni; invece non ne ha nessuna. Pensi che la razza abbia le sue eccezioni; neanche per sogno.

  Non esiste alcun particolare diritto alla felicità, né esiste un diritto alla sventura. Non esiste tragedia, non esiste genio.

  La tua sicurezza e i tuoi sogni non hanno fondamento. Se su questa terra appare qualcosa di eccezionale, una particolare bellezza o una particolare

  manifestazione del male, la natura lo scova subito e lo estirpa."

 

"Sei benvenuto come una merda dentro una piscina."

 

L'intelligenza di cui ero dotato ha suppurato per mancanza di materia a cui applicarsi e ha preso strade diverse.


#98 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 maggio 2020 - 17:35

Io mi sbilancio senza problemi, pur con tutto il bene che voglio a Refn direi decisamente Friedkin.
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#99 kristofferson

    Giù la testa, coglioni

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Inviato 29 maggio 2020 - 19:48

Sono abbastanza imparagonabili secondo me, se non altro per il fatto che Friedkin ha lavorato con produzioni big budget e per i grossi studios, mentre Refn alla fine ha fatto sempre film a basso costo su cui però ha avuto il totale controllo creativo. Il percorso di Refn mi sembra più corrente, ma sicuramente proprio per questo motivo
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#100 Earl Bassett

    se ci dice bene finiamo nella merda

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Inviato 29 maggio 2020 - 19:58

Beh in realtà gli unici due veri big budget di Friedkin sono l'Esorcista e soprattutto Sorcerer che costò 22 milioni e ne incassò a malapena 6, perdendo il confronto col coevo Guerre Stellari che oltre a sbancare i botteghini costò giusto la metà.
In particolare i suoi due polizieschi fondamentali, French Connection e Vivere e Morire a LA costarono molto poco ma gli per contro gli consentirono un totale controllo creativo.
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