Io l'ho finalmente scaricato e lo sto sentendo meglio. Rispetto agli ascolti fugaci o di singoli pezzi (tipo il singolo che mi piaceva parecchio), l'impressione che ho è abbastanza deludente.
Sono sicuramente bravi, sostanzialmente mi sembrano gli echo and the bunnymen con qualche influenza presa qui e là, ma senza una voce con sufficiente personalità.
i sono troppi pezzi che mancano proprio di un riff accattivante, di un pò di mordente insomma. Gli unici pezzi con un pò di piglio sono la prima traccia, l'ultima (a parte la coda troppo ripetitiva).
Motoring anche, forse. Per il resto sono un pò acerbi, anche se hanno gusto quindi magari cresceranno. Rispetto ai Chapel Club o agli Horrors manca qualcosa di solido che attiri la mia attenzione.
Per dire gli Horrors mi hanno catturato col finale sintetico di "Sea Within a Sea", i Chapel Club con The Shore, o Paper Thin.
Ma che vuol dire esercizio di stile? Mancanza di pezzi poi? Più di "Kopter" che devono fare? Boh!
Detto ciò, e ignorando recensioni di bassa qualità (tanto a breve linkerò la mia, l'unica che conti
), veniamo a noi Sloth.
Non credo di avere mai pensato che tu abbia mescolato i due piani (gusto personale e clamore a mezzo stampa), spero sia chiaro.
Ne sono felice, però a questo punto, posto che hai precisato che ho sempre distinto i due piani, perché dici che trovi "pericoloso" analizzare questo aspetto? Nel momento in cui non lo mescolo all'analisi musicale, che rischi dovrebbe comportare?
E comunque io non ho mai avuto l'abbonamento a The Wire (ne ho solo letto qualche numero vecchio) ne letto David Toop in vita mia, forse un paio di recensioni. Se do l'impressione di leggerlo forse dovrei prenderlo come un complimento
Ho detto "tu e v.", lui sicuramente li ha letti perché glieli ho visti citare, e tu comunque avrai letture simili via, la roba che ascoltate è quella...
Sul fatto - sottinteso - che solo Pitchfork sia capace di creare gli Hype (e il nme?) boh, non è un argomento di mia competenza ma non credo che sia proprio così.
Io ne sono sempre più convinto invece, basti guardare quali sono stati i classici indie degli anni Zero appena passati: praticamente tutti i dischi osannati da loro, non me ne viene uno che ce l'abbia fatta dopo aver subito una loro stroncatura. NME ha potere solo all'interno delle mura di Albione, e anche all'interno comunque viene considerata più una rivista di gossip che di musica (un po' se la sono cercata pure diciamolo, se non mettessero i Gallagher in copertina ogni due mesi forse non sarebbe così).
Insomma, il tratto comune di queste band è quello di approcciare un sacco di stili (nei Toy puoi citare dagli Horrors ai Sonic Youth, dal kraut ai Flaming Lips fino allo Shoegaze) ma cercare comunque la canzone, chi più chi meno. Qui sul forum sono gruppi che piacciono, hanno del seguito, altrove rimangono comunque gruppi abbastanza di nicchia.
Di nicchia per così dire. I Mew che citi sono delle star dalle loro parti, puoi trovare foto e video con palazzetti stracolmi.
Everything Everything hanno avuto un debutto in top-20 in GB e una nomination al Mercury Prize: non saranno delle star ma nicchia non mi pare proprio il caso, sembra che siano una band da Blow Up da come parli.
I Toy sono gli unici che possano avvicinarsi alla nicchia, e è comunque una nicchia che conta più di quattro persone, questo è poco ma sicuro.
Comunque sono tre band che trovo assai distanti fra loro.
Quello che domando è - per prima cosa - se trovate altri punti di contatto fra questi gruppi così distanti, e se questa cosa del mettere insieme un sacco di stili sia, per chi li ama, un valore aggiunto, il segno della loro grandezza.
In realtà questa cosa dei tanti generi per me è dovuta solo alla scarsa capacità che abbiamo di leggere il nostro tempo. I Toy per me hanno un suono MONOLITICO proprio, sono una diamine di roccia di granito, altro che calderone di generi. Per me hanno una formula una, rigidissima, e la portano avanti addirittura col paraocchi. Se non fosse che è una formula estremamente complessa e che genera suoni che adoro, oserei dire quasi che sono "ottusi" (non in senso dispregiativo eh, è che non mi veniva un termine migliore).
I Mew sono semplice (cioè, semplice un corno) pop progressivo, di presunte diecimila influenze ne vedo ancora meno che nei Toy.
Gli unici per cui posso accettare il discorso calderone sono gli Everything Everything, e sì nel loro caso la ritengo una chiave della loro grandezza, ma solo perché riescono a codificarci uno stile personale. Se fosse un pasticcio casuale alla Bryan Scary col cavolo che mi piacerebbero insomma.