Facciamo Tanto Sesso E Odiamo Gli Inglesi, Ma Beviamo Tè
#201
Inviato 23 gennaio 2023 - 07:57
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#202
Inviato 23 gennaio 2023 - 08:03
Confermo che l'originale è con le tazzine piccole, la prima infusione la si butta per sciacquare e scaldare le tazze, in genere disposte su quel tavolino forato apposito.
Ovviamente a casa, pur avendo il té di pregio (credo) spedito dalla Cina , si fa l'unica megainfusione da 1l con la teiera Ikea e le tazzone Pantone, non buttando via nulla. La prima regola dev'essere sempre fare meno sforzi possibili.
#203
Inviato 23 gennaio 2023 - 08:47
POPOLARE
Postate le vostre teiere e tazze, dai.
Io attualmente uso:
kyusu di Tokoname, solo per tè verdi giap pregiati perché è nata per questo utilizzo e all'interno non è smaltata, è porosa, quindi assorbe molto l'aroma.
Teiera sempre di Tokoname, sempre porosa all'interno e smaltata solo nella parte superiore esterna, solo per tè verde con lunghe infusioni, meno pregiato. E soprattutto è grande, la uso per il tè della colazione.
teiera di porcellana random (pure bruttina) che si becca tutto il resto: tè nero, tè aromatizzato, intrugli, tisane, infusi, etc.
tazze:
oribe del ceramista Makoto Yamaguchi. In realtà questa è una guinomi, ossia una tazza da sake, ma di recente i ceramisti le stanno facendo di dimensioni più grandi quindi io ci bevo il tè verde
imitazione di una karatsu, cambia molto colore a seconda del tè che ci bevo dentro. tendo a berci sempre lo stesso tipo di tè
tazze per il matcha: quella rossa è di legno laccata, dell'artista Yasuhiro Satake. La nera è una imitazione di una tenmoku, lavorazione a goccia d'olio, ceramista non pervenuto
#205
Inviato 23 gennaio 2023 - 13:18
Domanda fondamentale, avete un tea pet?
io voglio convertirmi a stu gongfu cha solo per possederne almeno uno
il mistico è soltanto la valvola di sfogo dei tuoi incubi peggiori oggi realizzati
#206
Inviato 23 gennaio 2023 - 14:01
Sono molto modesto e minimale. Uso solo una teiera di acciaio, che si può anche mettere direttamente su fornello, da tre tazze con filtro interno (non quelli estraibili, è una specie di griglia appena prima del beccuccio: comoda da svuotare col cucchiaio).
E qui la mia tazza preferita che è un po' kitsch ma ha la forma giusta, cioè non alta ma un po' larga. E poi ha un disegno botanico di rosa canina.
Riguardo ai tè non ci capisco niente, mi basta prendere del tè verde o del tè oolong sfusi da rivenditori in zona. So quelli che mi piacciono, poi magari non so il tipo specifico di tè.
#207
Inviato 23 gennaio 2023 - 14:27
@bar shoma
l'utenza che cercavo
Sono ghiotta di the matcha, ma sono totalmente una capra in materia, ovvero: non so da chi acquistare il te migliore, come si usano gli utensili e figuriamoci prepararlo.
Ho utilizzato il matcha solo per i dolci e, ovviamente, le aspettative sono rovinosamente crollate di fronte risultati pallidini e neanche troppo gustosi.
Aspetto istruizioni in religioso silenzio
#208
Inviato 23 gennaio 2023 - 15:22
Noirella, vorrei aiutarti ma anche io sono una capra nella preparazione, proprio quella schiumetta bella leggera, ma corposa, mi riesce una volta su cento. Eppure ho visto farlo decine di volte! Credo di non aver bene capito il movimento del polso.@bar shoma
l'utenza che cercavo
Sono ghiotta di the matcha, ma sono totalmente una capra in materia, ovvero: non so da chi acquistare il te migliore, come si usano gli utensili e figuriamoci prepararlo.
Ho utilizzato il matcha solo per i dolci e, ovviamente, le aspettative sono rovinosamente crollate di fronte risultati pallidini e neanche troppo gustosi.
Aspetto istruizioni in religioso silenzio
Degli strumenti l'unico realmente utile è il chasen, il frullino di bamboo.
E ovviamente la tazza che deve essere ampia.
La polvere di matcha deve essere di un verde brillante, conservata in piccolissimi contenitori a chiusura ermetica (non so dove si compra in Italia, scusa )
Altre cose importanti sono la temperatura dell'acqua, e il movimento del polso come dicevo.
Se non devi fare la cerimonia del tè, è inutile dotarsi di tutti gli strumenti (che sono comunque oggetti bellissimi eh)
#209
Inviato 23 gennaio 2023 - 15:52
Domanda fondamentale, avete un tea pet?
Niente tea pet, tendo a tenere tutto minimale come nel cosiddetto dry brewing (gan pao): gaiwan, gong dao bei (brocchetta per decantare il tè) tazzina e una ciotola per raccogliere l'acqua di scarto.
Il tè è un buonissimo fu zhuan del 2017 affumicato con dolci sentori di letame , fieno, bacon, cuoio e caminetto appena acceso:
#211
Inviato 23 gennaio 2023 - 17:04
Buono il duck shit, il mio preferito è una versione "moderna" molto verde quasi affine al tie guan yin, che sa di brezza marina e prati fioriti. Feng huang si riferisce alle Phoenix mountains in realtà.
#212
Inviato 23 gennaio 2023 - 19:13
#213
Inviato 24 gennaio 2023 - 12:23
Certo che in questo forum albergano le peggiori perversioni. Tè costosi preparati all'orientale, penne stilografiche, droni, fan di Steven Spielberg, pizze con impasti lievitati 72 ore, cannabis legale...altro che Babylon.
Detto ciò, chi vi ha insegnato a fare il gong fu cha (sì, sto chiedendo un video di youtube, per ora mi interessa solo vederlo).
#214
Inviato 24 gennaio 2023 - 18:40
Certo che in questo forum albergano le peggiori perversioni. Tè costosi preparati all'orientale, penne stilografiche, droni, fan di Steven Spielberg, pizze con impasti lievitati 72 ore, cannabis legale...altro che Babylon.
Detto ciò, chi vi ha insegnato a fare il gong fu cha (sì, sto chiedendo un video di youtube, per ora mi interessa solo vederlo).
Prova con i canali di mei leaf, nannuoshan, tea house ghost.
#215
Inviato 25 gennaio 2023 - 08:33
POPOLARE
Gaiwan cinese comprato su internet per pu erh e occasionalemente oolong (ma preferisco farlo in una teiera più grande):
Teiera comprata a Guangzhou per verdi cinesi e oolong:
Kyusu comprato su internet per verdi giapponesi:
Tazze e ciotola da matcha comprate a Kyoto :
Teiera in ceramica per neri e darjeeling :
al lavoro, tazza in vetro con filtro in metallo
Scatole washi :
pu erh attualmente in stock :
#217
Inviato 25 gennaio 2023 - 15:00
I aim to misbehave
#218
Inviato 25 gennaio 2023 - 15:09
Io invece mi stavo chiedendo se dietro queste cose c'è una necessità di ritualità, di cerimoniosità, la necessità di una ricerca di qualcosa che è ritenuto importante anche nella sua piccolezza.
Non penso sia un caso che bar shoma sia qui e nel topic delle penne, e anche tu ed io.
E mi chiedo quali altre attività possano rientrare in questa attitudine (per me forse un po' di bibliofilia).
Serve un metatopic.
***
Per tornare alla domanda vera: io bevo sia il tè (ogni giorno) sia il caffè (ogni tanto, no tutti i giorni) ed entrambi mi piacciono. Mi ritengo un po' al di sopra del consumatore medio (non compro nessuno dei due al supermercato) ma non sono certo un intenditore. Poi bevo pure le tisane e alcune erbe le essicco io. Bere è importante.
#219
Inviato 25 gennaio 2023 - 19:38
Sono incantata senza se e senza ma da questo idillio, mi chiedevo: ci sono utenti esperti di caffè pazzesco? Il bevitore di tè è anche bevitore di caffè o c’è incomunicabilità tra le due figure?
Un anno fa ho investito in una Delonghi Dinamica.
Prendo il caffé da una torrefazione vicino a casa, oltre ai classici miscugli stile italiano ho assaggiato parecchie cose e uno che mi piace e che adesso prendo spesso é un caffé indiano "Monsooned Malabar" (prezzo ancora ragionevole a 29€/kg).
L ultima volta per Natale ho voluto provare 250g di un Grand Cru, arabica yemenita, produttore Al Hamdani da 70€/kg. È effetivamente buonissimo, ma la differenza di prezzo la trovo meno giustificata rispetto al thé, dove su quelli pregiati e cari ci può essere un vero salto di qualità.
#220
Inviato 26 gennaio 2023 - 11:12
Anche per me è più che altro una questione di gusto e piacere della scoperta. A un certo punto ti accorgi che il tè commodity è il risultato di una standardizzazione industriale talmente pesante e pervasiva che è difficile riconoscerlo come tè, e che quello "vero" è così immensamente più vario, ricco di cultura e storia e soprattutto incommensurabilmente più buono, che non ha senso tornare a quella bustina senza identità (tranne quella del marchio sul talloncino di cartone) e sapore.
Il caffè non mi attira allo stesso modo, lo bevo ma non lo farei mai solo per me.
#221
Inviato 01 febbraio 2023 - 13:01
Cosa ne pensate? Devo ancora provarlo
I aim to misbehave
#222
Inviato 01 febbraio 2023 - 15:19
Il metatopic lo leggerei volentieri. Riguardo alle penne, per me la scelta è dovuta principalmente al fatto che non scrivo con la stessa facilità con altri tipi di penne, né al PC. Di solito le cose che scrivo diventano slide, ma almeno posso evitare buona parte del tempo alla tastiera scrivendo le bozze precedenti a mano. Al di là della praticità e della necessità ammiro e mi piace conoscere la tecnica e L’artisticità che sta dietro penne e in particolare inchiostri, perché sono molto appassionata di pigmenti. Ho diverse penne dalle 2 alle 4 cifre ma ho un uso per ciascuna, altrimenti non le avrei comprate. Mi piace l’idea di curare e conservare qualcosa che mi rende la vita migliore ma non sono sicura che l’aspetto rituale sia il punto. Forse più ciò che dicevi sul trovare valore anche a cose di tutti i giorni, che useresti lo stesso anche se non fossero perfette e in armonia col tuo gusto, ma che ti danno gioia e soddisfazione se lo sono.Io invece mi stavo chiedendo se dietro queste cose c'è una necessità di ritualità, di cerimoniosità, la necessità di una ricerca di qualcosa che è ritenuto importante anche nella sua piccolezza.
Non penso sia un caso che bar shoma sia qui e nel topic delle penne, e anche tu ed io.
E mi chiedo quali altre attività possano rientrare in questa attitudine (per me forse un po' di bibliofilia).
Serve un metatopic.
Io però ho un grande problema con gli hobby, libri compresi che divoro. Le attività che rientrano in queste categorie che elenchi hanno in questo momento storico un marketing che mi repelle, credo perché mi tocca molto, fondato sull’equiparare il consumo e la collezione alla conoscenza. L’esempio del make-up è chiarissimo secondo me: buona parte del marketing è affidato an influencer che in qualche modo si professano make-up artist. La professionalità però è principalmente un titolo che ti rende affidabile mentre mostri gli ultimi prodotti. Anche i video che dovrebbero mostrare le tecniche sono delle televendite senza significato. Gli spettatori vedono il video, vogliono i trucchi professionali, li comprano. Dov’è lo scambio culturale? Ora questo puoi traslarlo su qualsiasi altro hobby. Non vorrei fare savonarola ma personalmente trovo questo approccio devastante. Siamo buoni tutti a buttare soldi allo schermo per l’oggetto migliore, quello degli esperti e dei professionisti, e devo dire che questo atteggiamento mi fa ormai vergognare. Ho alcuni hobby per cui compro cose ma per scelta non seguo i rispettivi guru online né alcuna community, perché la bottom line è sempre la stessa. Per me l’istruzione è importante ma preferisco quando si esprime in modi diversi. Per esempio, se mi piacciono le penne voglio essere esperta di calligrafia, non delle ultime uscite di penne. Questo è per me il modo per evitare l’ansia e la FOMO che vedo in molte persone
I aim to misbehave
#223
Inviato 01 febbraio 2023 - 16:31
Raghi del tè, ho comprato questo
Cosa ne pensate? Devo ancora provarlo
Che tè è? Oolong è genericissimo, anche se c'è scritto che è del Fujian, quindi potrebbe essere uno yan cha o molto più probabilmente un tie guan yin. Però il fatto che dica solo oolong (dietro per caso ci sono scritti origine precisa e anno + stagione di raccolto?) e che sia in lattina non mi fa sperare sulla qualità. Nel caso non desistere, il mio primo shu pu erh sapeva letteralmente di pesce in decomposizione e si rischia di farsi un'immagine sbagliata del tè da quel primo trauma.
#224
Inviato 01 febbraio 2023 - 20:13
Vista: bietola secca
Olfatto: mmm cellulosa?
Gusto: NULLA
riproverò leggendo con più attenzione i vostri consigli
I aim to misbehave
#225
Inviato 02 febbraio 2023 - 09:15
Il metatopic lo leggerei volentieri.Io invece mi stavo chiedendo se dietro queste cose c'è una necessità di ritualità, di cerimoniosità, la necessità di una ricerca di qualcosa che è ritenuto importante anche nella sua piccolezza.
Non penso sia un caso che bar shoma sia qui e nel topic delle penne, e anche tu ed io.
E mi chiedo quali altre attività possano rientrare in questa attitudine (per me forse un po' di bibliofilia).
Serve un metatopic.
Devo elaborare un titolo, poi lo lancio.
Anche per il resto discorso interessante, questa scaglia nel cercare sempre il massimo, a fronte di impegno modesto, l'ho vista nel beach tennis, nel fare musica, nella fotografia, nel trekking.. Forse è l'idea che il denaro speso ti renda automaticamente diverso, più esperto. E invece il 99% è traspirazione, che non si compra.
Sono OT!
#226
Inviato 24 febbraio 2023 - 15:42
Qui invece il matcha in una tazza di Takuo Kato, ceramista nominato tesoro nazionale.
Sempre matcha in una tazza kyōyaki con motivi autunnali
Accompagnato dal dolcino a tema autunnale (si mangia prima di bere il tè)
Esiste anche la cerimonia del sencha che è molto più rilassata e rapida, e richiede meno passaggi
Il dolcino è nella plastica per precauzioni anticovid (che uccidono l'estetica)
Infine altre due mie tazze per matcha, una shino
E una kyōyaki
Bacioni a tutti gli amanti del tè
#227
Inviato 24 febbraio 2023 - 15:52
ne approfitto per postare la foto di quando ho bevuto il matcha in una sua tazza oribe
esagerato. è solo bruttina..
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#228
Inviato 22 marzo 2023 - 10:58
Ho scoperto che l'erboristeria dove mi rifornisco ha i prodotti e i tè di Herbo Veneta. Conoscete?
Per ultimo, e per disperazione dato che non c'era rimasto niente, ho preso un Kukicha (verde giappo tostato) che però non mi piace molto. Mi ricorda vagamente il genmaicha che ho avuto solo una volta parecchio tempo fa.
Bar shoma, hai parlato di un negozio a Ravenna in cui hai avuto una brutta esperienza, conosci altro in zona? E' abbastanza difficile trovare tè sfuso da queste parti. Quello che mi soddisfa di più è quello che ha il negozio del dr. Giorgini (prodotti di fitoterapia), che però ha solo un verde, un oolong, un nero.
#229
Inviato 22 marzo 2023 - 11:49
Greed ma il kukicha che hai comprato è verde o scuro, perché normalmente il kukicha non è tostato. Quello tostato si chiama kuki houjicha e gli steli sono marrone scuro.
Il sapore è molto diverso poi se il kukicha è prodotto dagli scarti del gyokuro o dagli scarti del sencha o bancha, ma il colore va sempre dal verde al giallino e il sapore non è tostato.
I tè tostati hanno una shelf life più lunga dei verdi, quindi potrebbero averti venduto un kuki houjicha spacciato per un kukicha, perché davvero non riesco a capire da cosa potrebbe derivare questo sapore che dici. Oppure era conservato male.
A Ravenna e in zona non conosco alcun negozio, credo di aver comprato un tè verde anche io da dr.Giorgini ma mi ricordo di averlo buttato nell'immondizia perché era risultato rancido.
Ti consiglio di comprare online da qualche sito menzionato dagli altri utenti.
#230
Inviato 22 marzo 2023 - 12:11
Greed, usa l'internette!
Dato che ci siamo: unico tè giappo bevuto di recente è un nero di Asamiya da meileaf con un forte sapore fruttato/acidico che a me ricorda il fico d'india.
Mentre da yunnan sourcing: un hei cha di An Hua del 2007 che è nettare, per me superiore a qualsiasi shou puerh (che per ora non mi fa impazzire), invece che in una caverna terricciosa dello yunnan ti porta in una biblioteca piena di tomi antichi.
Bonus track, sempre da ys un tie guan yin stile moderno di ottima qualità, estremamente aereo e floreale, ma forse gli manca un po' del corpo burroso che ho trovato altrove.
#231
Inviato 22 marzo 2023 - 13:49
#232
Inviato 22 marzo 2023 - 14:36
@bar shoma
l'utenza che cercavo
Sono ghiotta di the matcha, ma sono totalmente una capra in materia, ovvero: non so da chi acquistare il te migliore, come si usano gli utensili e figuriamoci prepararlo.
Ho utilizzato il matcha solo per i dolci e, ovviamente, le aspettative sono rovinosamente crollate di fronte risultati pallidini e neanche troppo gustosi.
Aspetto istruizioni in religioso silenzio
Noirella, ritorno a questo tuo messaggio per dirti che ho scoperto da poco che la tipologia di matcha usato nelle preparazioni dei dolci o del classico matcha latte è diversa da quella che si usa per la cerimonia del tè.
Quindi forse i dolci non ti son venuti bene perché non era il tipo di matcha giusto T_T
#233
Inviato 22 marzo 2023 - 15:54
#234
Inviato 22 marzo 2023 - 17:33
#235
Inviato 23 marzo 2023 - 03:49
Sì, se da un alto si può trattare di raccolti tardivi, la differenza preponderante è decisa dal tipo di cultivar.
Ci sono gli shaded tea cultivar e da questi viene prodotto il matcha di qualità superiore, nonché il gyokuro.
Ci sono poi i sencha cultivar di cui fanno parte tantissimi cultivar da cui viene prodotto anche un matcha che ha varie intensità.
I produttori possono creare un matcha economico unendo due sencha cultivar (per es. un okumidori e un saemidori). Di solito questi matcha miscelati hanno un sapore molto forte e molto amaro che è adatto per le preparazioni culinarie o per le bevande al matcha, e non sono invece adatti da bere come tè (perché appunto troppo amari).
Ed è anche il motivo per cui sono economici.
Ovviamente ci possono essere anche matcha da sencha cultivar di alta qualità selezionati dal produttore e che hanno un prezzo elevato.
Quindi usare un matcha di alta qualità per la preparazione di dolci non è indicato.
#236
Inviato 23 marzo 2023 - 14:29
Greed ma il kukicha che hai comprato è verde o scuro, perché normalmente il kukicha non è tostato. Quello tostato si chiama kuki houjicha e gli steli sono marrone scuro.
Ti consiglio di comprare online da qualche sito menzionato dagli altri utenti.
Il colore è marroncino/marrone, visibilmente diverso da qualsiasi tipo di tè verde. Comunque sul loro sito c'è questo prodotto
TÈ KUKICHA TOSTATO GIAPPONE Rametti e foglie tostati – tè di 3 anni
Greed, usa l'internette!
Cerco sempre di farlo il meno possibile come scelta personale, ma a stavolta penso sia necessario.
#237
Inviato 23 marzo 2023 - 15:15
Greed ma il kukicha che hai comprato è verde o scuro, perché normalmente il kukicha non è tostato. Quello tostato si chiama kuki houjicha e gli steli sono marrone scuro.
Ti consiglio di comprare online da qualche sito menzionato dagli altri utenti.
Il colore è marroncino/marrone, visibilmente diverso da qualsiasi tipo di tè verde. Comunque sul loro sito c'è questo prodotto
TÈ KUKICHA TOSTATO
GIAPPONE
Rametti e foglie tostati – tè di 3 anni
Greed, usa l'internette!
Cerco sempre di farlo il meno possibile come scelta personale, ma a stavolta penso sia necessario.
Quindi è kuki houjicha.
Mi spiace Greed, se al negozio non ti hanno detto che era tostato e se dal sacchetto non si poteva vedere il colore delle foglie, non è colpa tua.
#238
Inviato 24 marzo 2023 - 12:22
Grazie bar. Nel negozio so che sono degli incompetenti sul tè e si intendono solo di tisane e infusi: una volta che ho chiesto maggiori informazioni su un tè verde mi hanno guardato un po' così e hanno proferito: è camelia sinensis.
Come dire: di che razza è il suo cane? Risposta: mammifero.
#239
Inviato 26 marzo 2023 - 02:58
Grazie bar. Nel negozio so che sono degli incompetenti sul tè e si intendono solo di tisane e infusi: una volta che ho chiesto maggiori informazioni su un tè verde mi hanno guardato un po' così e hanno proferito: è camelia sinensis.
Come dire: di che razza è il suo cane? Risposta: mammifero.
Capisco bene, mi è capitato più volte per cui poi ho rinunciato a comprare il tè giapponese nei negozi fisici.
A onor del vero a Torino c'era un piccolo negozio di tè in largo iv marzo, ma non so se esiste ancora perché sto parlando di almeno 10 anni fa. Lì presi il kukicha e il signore mi era sembrato abbastanza competente.
Per i siti online devi affidarti agli altri utenti, io personalmente per i tè giapponesi mi affiderei a un sito come Thés du Japon che è super-specializzato.
#240
Inviato 11 luglio 2023 - 16:23
Un buon gyokuro "estivo" (acqua sui 50-60 gradi quindi si evita l'autocombustione). Svergognatamente infuso in apparato cinese perché non ho nulla di giappo (scusa shoma).
#242
Inviato 18 agosto 2023 - 11:01
alcuni degli ultimi acquisti
sencha bio giapponese (economico): autentica fienagione per ungulati domestici, riesce a fare peggio del sencha in bustina dell'infré
Bai Mu Dan (white peony) del Fujian: prima mia esperienza con un tè bianco di pregio; tendente all'impalpabile, direi che occorre avere la lingua millimetrata per coglierne propriamente le sfumature, non fa per me
Gaba Oolong: il mio tentativo di sostenere la causa taiwanese; arrotolamento da fuori classe, gusto estremamente delicato (infusioni multiple impossibili per quanto mi riguarda) e - per i miei gusti - un po' troppo fresco ed erboso; complessivamente buono, ma considerato il costo direi che non ci torno, dato che non ha un bouquet così ampio e strutturato come oolong di pari prezzo
#244
Inviato 03 dicembre 2023 - 16:52
Bai Mu Dan (white peony) del Fujian: prima mia esperienza con un tè bianco di pregio; tendente all'impalpabile, direi che occorre avere la lingua millimetrata per coglierne propriamente le sfumature, non fa per me
Hai riprovato con qualche tè bianco diverso? Non ne ho mai assaggiato di insapori, alcuni sì più delicati (bai hao yinzhen soprattutto, ma sempre con sentori che vanno dall'erboso al fruttato). Se vai su gong mei e shou mei anzi possono essere intensi, ne avevo un tortino che sapeva letteralmente di miele e questo qui invecchiato e molto compianto che sembrava quasi un liquore:
------------------------------
Necessario restock della settimana scorsa col black friday da Nannuoshan, più che altro neri e oolong:
#245
Inviato 04 dicembre 2023 - 12:02
ti dirò, ho fatto il primo ordine su Yunnan tempo fa (il customer favorites sampler per farmi un'idea) e il tè che mi ha più convinto è stato effettivamente un bianco (proprio il Bai Hao Yin Zhen), con un bouquet ed un aroma ricchissimi (molto floreale, ma nel senso giusto, dalla magnolia al gelsomino)
premesso che ogni raccolto ed ogni campione direi fa storia a sé, per quanto riguarda gli altri sei tè presenti nella selezione li ho trovati tutti validi, ma nulla che mi abbia steso (per esempio il campione di Hong Pao della Valley of Tea era sicuramente meglio di quello che ho trovato nella selezione Yunnan)
#246
Inviato 04 dicembre 2023 - 15:04
Molto buono quel silver needle, c'è pure questo aromatizzato coi fiori di gelsomino ma è veramente intenso (all'inizio pure troppo).
In generale su ys avendo una selezione così sconfinata è più facile trovare anche cose mediocri soprattutto quando si tratta di denominazioni così famose (un da hong pao non l'ho nemmeno finito perché sapeva troppo di bruciato, probabilmente tostatura scappata di mano), se hai pazienza però trovi anche molti gioiellini e sul tè compresso bianco e puerh sono abbastanza affidabili.
Peccato che da quando è cambiato il regolamento UE le poste ti fanno pagare IVA+dogana+servizi, se aggiungi la spedizione lenta e costosa il fattore di convenienza si riduce abbastanza. Non se di recente la cosa è migliorata, non disdegnerei di fare incetta di qualche bel tortino
#247
Inviato 05 dicembre 2023 - 14:56
macché paghi tutto e devi andartelo a prendere in ufficio postale, tra l'altro hanno diritti postali fissi per lo sdoganamento pari a 5 Euro (sia che sia un pacco da 25 Euro che uno da mille), per cui aspetto fiducioso che arrivi il tè su TEMU
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