Emo
#101
Inviato 21 aprile 2015 - 18:11
Solito Bandcamp
#102
Inviato 13 maggio 2015 - 10:19
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#103
Inviato 13 maggio 2015 - 10:26
ennesimo articolo snob illeggibile del Guardian, niente di nuovo sotto al sole.
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#104
Inviato 13 maggio 2015 - 10:34
so' i peggio. loro e Quietus mi istigano gli istinti più fascisti.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#106
Inviato 13 maggio 2015 - 10:43
non solo di loro mi pare, ma è proprio una questione di atteggiamento, questo articolo non è che l'ultimo di una lunga serie di uscite detestabili.
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#107
Inviato 13 maggio 2015 - 10:57
#108
Inviato 13 maggio 2015 - 10:59
Lo schierarsi sempre e comunque dalla parte della critica snob dileggiando qualsiasi cosa non rientri nei loro stereotipi?
Non ci vuole una laurea, dico davvero eh.
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Tra due anni torniamo per vincere.
#109
Inviato 13 maggio 2015 - 11:04
OT:
Io ho l'impressione che sia il Guardian che Quietus (e ancor di più FACT) da anni muovono una "guerra mediatica" contro la musica guitar-centred britannica, principalmente perché ha la gravissima colpa di essere suonata per la stragrande maggioranza da maschi bianchi.
Dietro questa presa di posizione c'è un ridicolo simil-marxismo di fondo, per cui la musica popolare "de qualità" deve essere per forza di cosa
- "politica" (cioè anti-establishment)
- "autentica", che in alcuni contesti/generi è concepita come legata all'underclass urbana (che spesso è nera) http://thequietus.co...irds-interview
- e quindi: seguire scrupolosamente il demographic breakdown di Londra e New York (non poteva mancare Pitchfork d'altronde: http://pitchfork.com...eness-of-indie/- qua se la prendono con i Belle and Sebastian perché ci sono solo bianchi nelle loro copertine).
Questo finto progressismo ha a volte degli effetti ironici, e quindi di solito si criticano gruppi che curano la propria immagine (aka froci ma non si dice) o si curano del "privato", invece che parlare delle food banks e dell'austerity - ed ecco spiegato l'hype per quei burini degli Sleaford Mods di turno - e tutto il revisionismo sul britpop come movimento reazionario, o anche questo stesso articolo sull'emo (che nello specifico non dice nulla di racial politics politics perché l'emo è un genere bianco). Poi c'è anche l'ironia che spesso chi scrive questi articoli sono champagne socialists -bianchi- istruiti nelle public schools.
Infine la cosa più ridicola è ormai da almeno 5-6 anni il ciclo dell'hype sulle next big things chitarristiche è morto, e ormai i più grandi personaggi della musica pop sono dominate da artisti di colore e hip hop (omofobi e materialisti-ma va bene perché sono neorealisti).
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#110
Inviato 13 maggio 2015 - 11:07
Mi sembra un articolo assolutamente neutro e distaccato che non esprime giudizi qualitativi per nessuna delle due scene. Semmai sbeffeggia un po' la stampa di merda che accusava l'emo di spingere i giovani al suicidio.
Spesso trovo gli articoli musicali del Guardian abb. superficiali (pure questo contiene poche informazioni e arriva "dopo"), ma questo non mi sembra terribile, semmai chi e' appassionato di emo dubito scoprira' band nuove grazie ad esso.
#111
Inviato 13 maggio 2015 - 11:08
Io ho l'impressione che sia il Guardian che Quietus (e ancor di più FACT) da anni muovono una "guerra mediatica" contro la musica guitar-centred britannica, principalmente perché ha la gravissima colpa di essere suonata per la stragrande maggioranza da maschi bianchi.
Dietro questa presa di posizione c'è un ridicolo simil-marxismo di fondo, per cui la musica popolare "de qualità" deve essere per forza di cosa
- "politica" (cioè anti-establishment)
- "autentica"
- seguire scrupolosamente il demographic breakdown di Londra e New York (non poteva mancare Pitchfork d'altronde: http://pitchfork.com...eness-of-indie/- qua se la prendono con i Belle and Sebastian perché ci sono solo bianchi nelle loro copertine).
Questo finto progressismo ha a volte degli effetti ironici, e quindi di solito si criticano gruppi che curano la propria immagine (aka froci ma non si dice) o si curano "privato", invece che parlare delle food banks e dell'austerity - ed ecco spiegato l'hype per quei burini degli Sleaford Mods di turno - e tutto il revisionismo sul britpop come movimento reazionario, o anche questo stesso articolo sull'emo (che nello specifico non dice nulla di racial politics politics perché l'emo è un genere bianco. Poi c'è anhce l'ironia che spesso chi scrive questi articoli sono champagne socialists -bianchi- istruiti nelle public schools.
Infine la cosa più ridicola è ormai da almeno 5-6 anni il ciclo dell'hype sulle next big things chitarristiche è morto, e ormai i più grandi personaggi della musica pop sono dominate da artisti di colore e hip hop (omofobi e materialisti-ma va bene perché sono neorealisti).
Ecco, standing ovation, mi scuso se sono stato pigro e ho risposto in maniera stringata, ma vado predicando quanto sopra da anni e dopo un po' sopravviene la stanchezza.
Però la cosa che davvero mi inquieta è:
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Tra due anni torniamo per vincere.
#112
Inviato 13 maggio 2015 - 11:14
OT:
Io ho l'impressione che sia il Guardian che Quietus (e ancor di più FACT) da anni muovono una "guerra mediatica" contro la musica guitar-centred britannica, principalmente perché ha la gravissima colpa di essere suonata per la stragrande maggioranza da maschi bianchi.
Dietro questa presa di posizione c'è un ridicolo simil-marxismo di fondo, per cui la musica popolare "de qualità" deve essere per forza di cosa
- "politica" (cioè anti-establishment)
- "autentica", che in alcuni contesti/generi è concepita come legata all'underclass urbana (che spesso è nera) http://thequietus.co...irds-interview
- e quindi: seguire scrupolosamente il demographic breakdown di Londra e New York (non poteva mancare Pitchfork d'altronde: http://pitchfork.com...eness-of-indie/- qua se la prendono con i Belle and Sebastian perché ci sono solo bianchi nelle loro copertine).
Questo finto progressismo ha a volte degli effetti ironici, e quindi di solito si criticano gruppi che curano la propria immagine (aka froci ma non si dice) o si curano del "privato", invece che parlare delle food banks e dell'austerity - ed ecco spiegato l'hype per quei burini degli Sleaford Mods di turno - e tutto il revisionismo sul britpop come movimento reazionario, o anche questo stesso articolo sull'emo (che nello specifico non dice nulla di racial politics politics perché l'emo è un genere bianco). Poi c'è anche l'ironia che spesso chi scrive questi articoli sono champagne socialists -bianchi- istruiti nelle public schools.
Infine la cosa più ridicola è ormai da almeno 5-6 anni il ciclo dell'hype sulle next big things chitarristiche è morto, e ormai i più grandi personaggi della musica pop sono dominate da artisti di colore e hip hop (omofobi e materialisti-ma va bene perché sono neorealisti).
questo e' un problema piu' che della stampa musicale, della "sinistra" dei paesi anglosassioni in senso lato. bisognerebbe aprire un thread magari in VLT.
Senza scomodare le provocazioni e i trollaggi estremi di 4chan, che saranno dei bastardi ma sono bravissimi a smascherare le loro contraddizioni, non vedo l'ora che passi questa moda (non riesco a definirla altrimenti). alcuni miei amici sono piuttosto vicini a queste correnti, anche se per fortuna non finiscono a parlare di intersectionalities e altre puttanate cosmiche.
#113
Inviato 13 maggio 2015 - 11:22
questo e' un problema piu' che della stampa musicale, della "sinistra" dei paesi anglosassioni in senso lato. bisognerebbe aprire un thread magari in VLT.
sì hai ragione. è un fenomeno più ampio, che nel giornalismo musicale prende queste forme.
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
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#114
Inviato 13 maggio 2015 - 11:36
non ho resistito:
#115
Inviato 13 maggio 2015 - 11:49
Mi sembra un articolo assolutamente neutro e distaccato che non esprime giudizi qualitativi per nessuna delle due scene. Semmai sbeffeggia un po' la stampa di merda che accusava l'emo di spingere i giovani al suicidio.
Spesso trovo gli articoli musicali del Guardian abb. superficiali (pure questo contiene poche informazioni e arriva "dopo"), ma questo non mi sembra terribile, semmai chi e' appassionato di emo dubito scoprira' band nuove grazie ad esso.
E stiamo parlando dell'ambiente degli ascoltatori di musica alternativa, che si presume dovrebbero essere un minimo più civilizzati. Si presume appunto.
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#116
Inviato 13 maggio 2015 - 12:04
guarda sono sicuro che se chiedi a chi ha scritto l'articolo quale emo preferisce ti direbbe quello delle origini perche' mi sembra sia l'unico che conosce. come dicevo e' un articolo un po' superficialotto che pecca di scarsita' di informazione (cliccando una band emo a caso su last.fm mi da' tra le related tutte le band citate), probabilmente l'autore era troppo vecchio nei mid noughties per sapere che molti aderivano alla moda emo per ritrovarsi tra simili e sfuggire al bullismo.
in questo non ci vedo snobismo pero', mi aspettavo la mannaia
#117
Inviato 13 maggio 2015 - 13:34
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#118
Inviato 13 maggio 2015 - 13:45
Si applica eccome a questo articolo, se di una corrente dai una visione del tutto parziale e per giunta ti inventi stroncature unanimi che di fatto non ricevette (perlomeno non quando era all'apice).
E anche fosse più per superficialità che per schieramento ideologico*, per rispondere a Bosfy, nessuno ti obbliga a scrivere di cose che non conosci. Altrimenti facciamo come sul Corriere, o dove caspita era, che Beck diventava un giovane esordiente britannico.
*Ma i loro precedenti al riguardo parlano talmente chiaro che io preferisco pensar male.
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Tra due anni torniamo per vincere.
#119 Guest_Pimlico Boys_*
Inviato 13 maggio 2015 - 14:17
Altrimenti facciamo come sul Corriere, o dove caspita era, che Beck diventava un giovane esordiente britannico.
Era il Corsera del 1964.
#120
Inviato 28 settembre 2015 - 15:21
The World Is A Beautiful Place & I Am No Longer Afraid To Die - Harmlessness
Terza prova in tre anni, terzo centro. Meno immediato, più adulto. Per me non c'è più nessun dubbio su di loro, ma fatemi sapere cosa ne pensate.
C'è tutto su Bandcamp e Spotify.
Un pezzo chiave:
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#122
Inviato 28 settembre 2015 - 17:48
Dio santissimo
solaris, l'unica band "emo" degna della tua attenzione sono gli american football. hanno fatto bene anche con il lettering:
https://www.youtube....=RDP3Rzkoag36I
#124
Inviato 28 settembre 2015 - 19:32
hanno fatto bene anche con il lettering:Dio santissimo
Fidati no
troppo spazio fra la a e la emme o troppo scrauso il font?
#125
Inviato 28 settembre 2015 - 19:39
Non è tipo una delle cose più belle mai sentite prima? (Esagero, ma forse no)
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#126
Inviato 28 settembre 2015 - 19:44
hanno fatto bene anche con il lettering:Dio santissimo
Fidati no
troppo spazio fra la a e la emme o troppo scrauso il font?
solaris apprezzerai sicuramente il comic sans dei Mineral
disco immenso
i TWIABP li sto ascoltando, per ora son rimasto un po' freddino. Vedremo, il primo mi era piaciuto
#127
Inviato 29 settembre 2015 - 09:20
troppo spazio fra la a e la emme o troppo scrauso il font?
Mah sul kerning potremmo parlarne, per me il font in primis è scrauso e poi il giochino è roba da 1o anno al polimi, ma fatto nei 90.
Ma a parte le lettere sminchiate e magari il font non di tuo gradimento del pezzo invece che ne dici?
Non è tipo una delle cose più belle mai sentite prima? (Esagero, ma forse no)
Devo essere sincero, a me queste cose annoiano a morte. Fa ridere detto da uno che ascolta ambient, me ne rendo conto, ma le trovo proprio scialbe.
solaris apprezzerai sicuramente il comic sans dei Mineral
È brutto ma non è comic sans, in compenso la combo stretch orizzontale + foto virata viola è forse peggio...
</ondatype>
#128
Inviato 01 ottobre 2015 - 11:54
ricordiamo per ricordare, sorelle.
#129
Inviato 01 ottobre 2015 - 12:30
continuiamo nel ricordo
#130
Inviato 18 novembre 2015 - 10:02
Un salto nel passato con i Rockets and Bluelights, autori dell'ep A Smashed Piano.
La voce quasi non c'è, ma le chitarre riescono a costruire pezzi di un'intensità devastante, nonostante la loro durata piuttosto ridotta. Per certi versi anticipano le intuizioni dei canadesi The Newfound Interest in Connecticut (altro gruppo enorme).
#131
Inviato 30 novembre 2015 - 19:13
Gruppino simpatichino recensito dal Bandito
Cantato storto o proprio stonato, ogni tanto il vocoder. Molto lo-fi come atteggiamento più che come sound (eh?). Il lavoro sulle chitarre è secondo me ottimo, il resto nzomma, giudicate voi.
Swings - Sugarwater (2015)
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#132
Inviato 24 gennaio 2016 - 17:56
continuiamo nel ricordo
L'inno emo definitivo dai, ma poi di che anno è? '94?
Comunque ho letto i precedenti post, in effetti è vero che l'emo mainstream degli anni '00 era una cosa molto mal vista, non so se davvero per via della presunta omosessualità. In effetti quando chiesi ad una mia amica più grande chi fossero gli emo, mi disse: dei froci che si tagliano ma anche *facepalm*
Però degli ex emo che conosco, nessuno ha intrapreso un percorso musicale valido o ha ricercato le vere radici dell'Emo, sono tutti finiti ad ascoltare il peggior metal o pop-punk. Quindi ecco non so davvero quanto c'entrasse la musica.
C'è da dire che fu strano vedere come tanta gente abbracciasse una sottocultura mal vista, tra l'altro mi sembra abbia avuto più successo nella fascia medio-bassa della popolazione, forse proprio per la maggiore emarginazione.
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
#133
Inviato 24 gennaio 2016 - 18:01
in effetti è vero che l'emo mainstream degli anni '00 era una cosa molto mal vista, non so se davvero per via della presunta omosessualità.
Nah, era mal vista perché era musica che faceva cagare. Poi sì, c'era anche il look quantomeno discutibile (acconciature orribili), la moda di tagliarsi (ne avevo uno in classe che lo faceva durante le lezioni ), etc.
#134
Inviato 24 gennaio 2016 - 21:10
continuiamo nel ricordo
L'inno emo definitivo dai, ma poi di che anno è? '94?
sì '94, album science. Dev'essere uscita anche come 7" nel '93
#135
Inviato 24 gennaio 2016 - 22:37
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#136
Inviato 04 febbraio 2016 - 23:02
Sempre a proposito di Indian Summer, segnalo che su Bandcamp si può scaricare Science 1994, anche in FLAC con offerta libera, anche 0 $. Inoltre hanno messo altri titoli alle canzoni, di modo che leggendole tutte in fila venga fuori la frase Giving Birth To Thunder By Sleeping With His Daughter
OBIETTIVO MEDIA DI ALMENO UN + A POST RAGGIUNTO
raramente ho visto un'immagine più autenticamente devastante dell'inermis dell'uomo contemporaneo occidentale
#137
Inviato 18 marzo 2016 - 20:16
#138
Inviato 20 marzo 2016 - 02:22
domanda: ma in tutto ciò l'influenza dei Fugazi dove sta? posso capire l'importanza dei Husker Du ancora, ma quella dei Fugazi proprio non riesco coglierlo.
I Jimmy Eat World come li vedete? merda? Da noi invece ad un certo punto tutti sono andati pazzi per i Fall Out Boy, facevano tipo 60 000 persone a concerto.
cmq viva le timide sedicenni emo con i capelli verdi e vestite male, altro che le Suicide Girls, ragazze false che più false non potrebbero essere.
#139
Inviato 20 marzo 2016 - 06:50
domanda: ma in tutto ciò l'influenza dei Fugazi dove sta? posso capire l'importanza dei Husker Du ancora, ma quella dei Fugazi proprio non riesco coglierlo.
I Jimmy Eat World come li vedete? merda? Da noi invece ad un certo punto tutti sono andati pazzi per i Fall Out Boy, facevano tipo 60 000 persone a concerto.
cmq viva le timide sedicenni emo con i capelli verdi e vestite male, altro che le Suicide Girls, ragazze false che più false non potrebbero essere.
I Fugazi sono tra le influenze solo perché i membri del gruppo suonavano in gruppi emocore, ma il nome Fugazi non ha molto a che fare con l'emo.
MacKaye cantava negli Embrace e Canty e Picciotto erano nei Rites of Spring, entrambi gruppi importantissimi per definire le coordinate dell'emo degli albori.
#140
Inviato 06 aprile 2016 - 13:11
Ultimamente ho scoperto diversi ottimi dischi emo con voce femminile.
Innanzitutto i Rainer Maria dal Wisconsin, che all'epoca (fine anni 90) fecero abbastanza successo ed erano il gruppo a cui gli American Football aprivano i concerti (nell'unica estate in cui suonarono).
Le lyrics sono quanto di più emo '90s possa esserci:
Rimanendo più o meno negli stessi anni ma spostandosi invece in Europa, ci sono i 125 Rue Montmartre, che nonostante il nome sono tedeschi. Purtroppo sono autori di un solo EP da tre canzoni, nel quale questa merita in particolare:
#141
Inviato 06 aprile 2016 - 14:45
I due primi gruppi li ho in wishlist da tempo, gli Adventures li amo tantissimo (ne parlammo brevemente nel topic di Alex DG), vero che sono andati scemando col verso un generico indie-rock abbastanza pettinato (cioè Reba ha smesso di gridare come solo lei sa fare), ma qualche pezzone lo azzeccano sempre.
Sempre di questi anni ti posso consigliare i RVIVR e gli Aye Nako. Poi gli Swearin' ma sono più noise. O i Little Big League.
#143
Inviato 02 giugno 2016 - 10:08
Discone il nuovo dei Tiny Moving Parts:
#144
#145
Inviato 21 ottobre 2016 - 07:32
Where are we now?
Both home alone in the same house
Would you even know me If I wasn't old me?
If I wasn't afraid to say what I mean?
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#146
Inviato 01 febbraio 2017 - 09:52
Bel dischetto di "consumo"
#147
Inviato 02 ottobre 2017 - 09:27
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#149
Inviato 29 novembre 2018 - 10:31
#150
Inviato 02 dicembre 2018 - 13:01
i miei preferiti:
1 Drive Like Jehu - il trait d'union tra i Fugazi/SY di DDN e quello che sarà il gravity sound/screamo (heroin, angel hair/vss, mohinder, universal order of armageddon etc)
2 Sunny Day Real Estate - top class, prima e oltre l'emo
3 Union of Uranus - dal Canada con furore, decisamente prima e decisamente meglio dello screamo. uno di loro finirà nei Tragedy
4 Zorn - scuola tedesca, sturm und drangcore https://www.youtube.com/watch?v=BEZh-UkiLUU
5 Via - solo un pezzo di questi su una comp, emo straight edge su amrep, favoloso https://www.youtube.com/watch?v=Gx86kYg17Mw
6 Christie Front Drive - hc per coppiette https://www.youtube.com/watch?v=bbwhrs5_EOE
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